cosa vedremo nei prossimi anni?

Aperto da IZ8XOV, 21 Febbraio 2013, 22:59:13

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IZ8XOV

ciao a tutti vorrei sapere dai più esperti om cosa si aspettano nei prossimi anni, mi riferisco al breve periodo, (1, 2 anni massimo), in termini di nuovi apparati amatoriali. mi riferisco non tanto ai portatili ma alle radio "base/trasportabili".

pensate che vi saranno risposte da parte di kenwood e yaesu alla nuova 4 bande icom a forma di sveglia?  :-D pensate che kenwood si svegli dal letargo e proponga qualcosa stile 897 e che dalla sua yaesu proponga qualcosa tipo ts2000 ad un prezzo più basso?

o pensate che vedremo sempre le stesse radio coi display cambiati e qualche sigla diversa? o ancora che i cinesi inizieranno a fare le scarpe alle più blasonate anche nel campo hf/50 e quad band?...almeno nel campo dei lineari hf pare abbiano iniziato alla grande!!
8O 8O 8O
http://www.cqdx.ru/ham/new-equipment/chinese-mn-2000a-hf-linear-amplifier/

anche nel campo delle hf nautiche vanno forte... :P :P :P
http://www.aecsk.com/product_details.php?item_id=214

voi cosa pensate?

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


conte dracula

 :grin: :grin: Ho appena ordinato(dai cinesi..)una sfera di cristallo  marameo marameo
comunque sono anche in contatto con il Mago OTELMA... ;)

Ti saprò dire..... :candela: :candela:

nagual

FERMI TUTTI: sbaglio o questo navale cinese, a differenza di quell'altro, ha una bella manopolona del vfo?? Sarebbe ottimo anche per l'uso radioamatoriale  :innamorato:

Interessante anche il lineare, costerà sicuramente meno dei concorrenti non cinesi.

hafrico

Citazione di: conte dracula il 21 Febbraio 2013, 23:05:03
:grin: :grin: Ho appena ordinato(dai cinesi..)una sfera di cristallo  marameo marameo
comunque sono anche in contatto con il Mago OTELMA... ;)

Ti saprò dire..... :candela: :candela:

TUTTO TAROCCATO.. TUTTO CINESE... ANCHE I PROFILATTICI.......  BUCATI...  :grin: :grin:


conte dracula

 :grin: :grin:   no,mi dispiace,per quegli accessori,mi sono rivolto nel continente nero.....lì hanno le misure più giuste per mè.. :abballa: :abballa:

IZ8XOV

di navale da usare in hf c'è anche dal giappone
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MarioB

A parte le "cinesate" che saranno molte sia in campo radiantistico, ma  anche in altri campi, come quelli dei profilattici, come dice Filippo, dando un'occhiata all'oggi con questo

credo che l'SDR la farà da padrona, sarà il futuro.


krushoff

Che voi ci crediate o no,il futuro ce l'abbiamo in casa.
A Km zero.
















saliut

IW4BJG

possiamo prevedere che i cinesi faranno quello che hanno sempre fatto..
fare chiudere tutti gli altri mettendo in commercio prodotti a bassissimo costo e poi ,una volta ottenuto il monopolio,vendere gli stessi identici oggetti che prima erano economicissimi a prezzi esorbitanti..
oggi compri un portatilino baofeng per quattro soldi domani lo pagherai 1500 euro se avrai i soldi altrimenti farai senza...tutto qui.e il prodotto sarà lo stesso che hai ora..

"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)


Fabioklr

Discussione molto interessante.

A mio modestissimo parere, si avra' un mix di quanto detto:

- i cinesi entreranno a gamba tesa anche sugli apparati HF/50 proponendo apparati dal rapporto Q/P molto interessante. Un po' com'e' successo con i Baofeng da 40 euro
- D'altro canto i "top" per competere non potranno che andare verso tecnologie diverse come l'SDR, sperando che non vengano raggiunti a breve anche in quel campo dai "cinesi".


Secondo me noi ham avremo solo che da guadagnare da questa concorrenza.
Se ci pensate, i costi di un apparato HF "standard" non possono essere quelli di oggi.
Se guardiamo al sodo, la tecnologia attuale delle HF non ha molto di nuovo rispetto alle radio di 30 anni fa.
SE poi si usano DSP, si dovrebbe avere un abbattimento di costi perche' lasci fare al SW molte operazioni che prima facevi con filtri etc. etc.
E man mano che la parte computazionale verra' sempre piu' data ai DSP i costi si dovranno abbattere sempre di piu'.
Non parliamo poi dei display a colori che tanto vanno di moda: Il prezzo di questo extra non puo' far lievitare a migliaia e migliaia di euro una radio
E' chiaro che si tratta quindi di prodotti con margini altissimi (solo in parte giustificata dal fatto che devono compensare una base di vendite non a livello di TV LCD p.es., chiaramente)
E c'e' quindi spazio per chi produce low cost.
Anche se nei primi prodotti potranno esserci delle grossolanita' che faranno storcere il muso a molti.


Forza China, quindi!



IW4BJG

se permetti noi prossimi disoccupati causa cina dissentiamo dalla tua opinione...
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IZ8XOV

purtroppo il "forza cina" si traduce sempre più spesso in un impoverimento dell'occidente e perdita di mano d'opera a favore della loro crescita. è un vortice che ci porta di conseguenza a preferire i loro prodotti a basso costo.

sicuramente come scrive qualcuno l'sdr è il futuro e vedrà un abbassamento dei costi come è sempre avvenuto, (ricordate i prezzi esorbitanti dei primi cellulari etacs? un microtac costava 2milioni agli inizi!! mentre adesso compri un gsm a 20 euro).

tuttavia il mercato delle radio non è come quello dei telefonini che sono strumenti di massa, i radioamatori al confronto sono mosche bianche, ma il battesimo del fetong pare un successo


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Fabioklr

A mio parere la "paura dell'impoverimento dell'occidente" non deve nascere oggi, per di piu' su apparati che sono di nicchia.
Tutti abbiamo in casa i TV e cellulari Samsung, LG e compagnia (per non parlare di PC e altre apparecchiature di massa) che ormai sono al 98% prodotte con parti cinesi o dell'area asiatica.
Anche Nokia e Apple hanno buona parte della produzione in Cina. In alcuni casi anche il 100%.

Ci sono stati chiaramente fattori negativi in tutto cio' ma anche fattori positivi. Non sta a me giudicare il resto.

Ora andarsela a prendere con gli apparati radioamatoriali mi sembra un po' troppo. Non cambierebbe le sorti del mondo, se succedesse come per i cellulari.

Sta alla capacita' di una nazione di favorire la ricerca per mantenere valore aggiunto e quindi ricchezza che non e' necessariamente la produzione in se' ma l'ingegnerizzazione, lo sviluppo di nuove tecnologie.
La ricerca, appunto.

Pero' ci stiamo allontanando dall'argomento del thread.


IZ8XOV

sono d'accordo con fabio, ma oltre ai cinesi i tedeschi dove li mettiamo??

HILBERLING PT-8000 col finale da 600w per un costo di 17.500 euro!!! questa azienda cosa aspetta a fare qualcosa di più abbordabile?


ad ogni modo i cinesi pare essere molto attivit nel settore delle radio marittime e militari con diverse aziende tipo fenghuo...e il passo a una simil 897 non credo sarebbe poi così difficile

ma già nel settore dei 10 metri anytone è presente

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IW4BJG

Citazione di: Fabioklr il 22 Febbraio 2013, 15:23:31
A mio parere la "paura dell'impoverimento dell'occidente" non deve nascere oggi, per di piu' su apparati che sono di nicchia.
Tutti abbiamo in casa i TV e cellulari Samsung, LG e compagnia (per non parlare di PC e altre apparecchiature di massa) che ormai sono al 98% prodotte con parti cinesi o dell'area asiatica.
Anche Nokia e Apple hanno buona parte della produzione in Cina. In alcuni casi anche il 100%.

Ci sono stati chiaramente fattori negativi in tutto cio' ma anche fattori positivi. Non sta a me giudicare il resto.

Ora andarsela a prendere con gli apparati radioamatoriali mi sembra un po' troppo. Non cambierebbe le sorti del mondo, se succedesse come per i cellulari.

Sta alla capacita' di una nazione di favorire la ricerca per mantenere valore aggiunto e quindi ricchezza che non e' necessariamente la produzione in se' ma l'ingegnerizzazione, lo sviluppo di nuove tecnologie.
La ricerca, appunto.

Pero' ci stiamo allontanando dall'argomento del thread.

anch'io non avevo paura dell'impoverimento dell'occidente poi hanno cominciato ad arrivare le raccomandate di lincenziamento.buttano via tutto per montare apparecchiature huawei...le tecnologie avanzate frutto di anni di lavoro vengono buttate via per prendere roba cinese vecchia di 15 anni..
ma qui concludo scusandomi per lo sfogo.
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yeti

73 a tutti
Sfere di cristallo a parte, il futuro prossimo è della tecnologia SDR (Software Defined Radio).
In campo professionale esistono da anni apparecchiature basate su questa tecnologia :
http://www.rohde-schwarz.com/en/products/secure-communication/software-defined-radios/pg_software-defined-radios_64225.html
oppure
http://www.home.agilent.com/en/pd-642160-pn-E3238S/signal-survey-system?&cc=IT&lc=ita
Un oggetto più simile a quello che siamo abituati ad usare: cercate XK4115A/D  per farvi un idea.
Appurato che in campo pro le radio sono delle SDR precisiamo che si tratta per la maggior parte di oggetti in cui la parte RF e la CPU sono integrate in modo da massimizzare le prestazioni, quindi il PC è interno alla scatola della radio , per capirci..
Domandona da 100 milioni di euri: ma perché devo usare una scatola nera di cui il funzionamento mi è oscuro quando io sto così bene con il mio RTX?  Giusto. Se i militari e le industrie hanno puntato su quella tecnologia un motivo ci deve essere! Certo: costano meno a parità di prestazioni. Sono più economici da produrre, manutenere, aggiornare e il rapporto prezzo/prestazioni è migliore di una radio tradizionale. Entro certi limiti si riallineano da soli ad ogni accensione.  La differenza fra una radio analogica ed una SDR è che le funzioni svolte da una parte della circuiteria "tradizionale" come per esempio filtri, miscelazioni e demodulazione li fa un processore in modo digitale. In pratica si prende dal pezzo della radio vicino al bocchettone d' antenna, dopo i filtri e il mixer, il segnale in analogico e lo si digitalizza. Detto così sembra una brutta cosa e dipende dalla qualità della digitalizzazione; vuol dire che prendo il segnale n volte al secondo ,lo misuro e mando le misure a un coso che si chiama DSP ( digital signal processor) il quale legge le misure, effettua dei calcoli e genera un altro flusso di dati che o entra in un altro DSP oppure va a finire in un coso che lo rende di nuovo analogico e quindi genera il suono che arriva alle orecchie. Il contrario se andiamo in trasmissione.  Il microfono e l' altoparlante da una parte e l' antenna dall' altra. In mezzo il digitale. Si ma cosa c'entra la radio col computer? C' entra perchè il DSP è un piccolo computer , nato per lavorare con i segnali digitalizzati. Essendo un computer i suoi pezzi interni ( il processore e altre frattaglie hardware) si sono evoluti come i pc che usate per leggere questo post. Costano meno e vanno di più.
Un processore tipo un I3 Intel ha una capacità di calcolo mostruosa rispetto a solo 5 anni fa. Qualcuno ha iniziato a pensare che alla fine poteva farei calcoli che fa il DSP col pc di casa e che forse la parte audio c'era già ( casse e microfono )nel PC.  Quindi se faccio una scatola , la collego all' antenna  e esco poi in digitale verso il PC posso fare una radio che è un programma del PC come word . Hm... il PC già c'è quindi il costo è quello del software e dell' interfaccia.. vantaggi? beh.. per  cambiare un filtro o un tipo di modulazione  non devo saldarmi un circuito ma solo scaricare un aggiornamento software. O.K. ma le prestazioni da dove arrivano? Dipendono dalla qualità della digitalizzazione cioè da quante volte al secondo misuriamo il segnale e che ampiezza ha la misurazione. Per rendere l' idea possiamo paragonare il segnale RF ad una immagine: la frequenza di campionamento , ovvero quante volte al secondo misuriamo il segnale è come la risoluzione di un immagine una fotografia a 640 * 480 pixel contiene molti meno dettagli di una a 4096*4096. L' ampiezza della misura equivale al colore. In una fotografia il punto o pixel oltre che alla posizione ha anche un colore. Più sfumature sono possibili più fine è la misura. Per continuare il paragone una volta fatta la foto la si elabora col Photoshop..che è il software SDR!
Attenzione:
Nel nostro caso il limite minimo per il campionamento è dato dal teorema di Nyquist-Shannon: la massima frequenza campionabile è pari alla metà della frequenza di campionamento; la dinamica dipende dal campionatore..  più vado in alto come frequenza di campionamento e come dinamica più costano i circuiti: ecco il motivo per cui con i panadapter ( che in genere sono circuiti economici) si va a prendere il segnale nelle medie frequenze delle radio tipo Ft-817 vicino ai filtri: il segnale è prima convertito in basso e regolato in ampiezza dall' ALC  dalla circuiteria della radio; Un dispositivo tipo il Perseus campiona direttamente il segnale RF con prestazioni migliori e , purtroppo, con prezzi maggiori. Una via di mezzo è il FLEX-1500 che comunque si piazza onorevolmente nelle classifiche della Sherwood Engineering..
Chiedo scusa se la ho fatta lunga ma credo che i vantaggi di un sistema SDR ancorchè basico valgano la pena di essere considerati: personalmente sto cercando di capire cosa acquistare quando la crisi mollerà un pochetto..

Grazie per l'attenzione

Cordiali saluti

yeti

73 a tutti
ciao IZ8XOV,
se vuoi lucidarti gli occhi guarda questo sito:
http://www.n1ul.com/

'73

IZ8XOV

ciao yeti, ti rispondo brevissimamente dopo aver letto il tuo lungo, (ma gradito e completissimo), intervento. mi sto un po documentando sull'affascinante settore dell'sdr per cui ti rispondo da neofita che non ha oltretutto mai messo mano a questa tecnologia.

premesso che di base non riesco a mandar giù una radio che di radio almeno all'apparenza non ha niente, (vedi mancanza di manopole e vfo), ciò che mi lascia perplesso dell'sdr è in primis la potenza dell'hardware che deve gestire software di non poco conto, (il che mantiene costi molto elevati per l'utenza media). l'altro aspetto è che  come sai ci sono vari sdr: quelli tipo i flex 1500 etc che si affidano ancora ai mixer e gli sdr di ultima generazione che campionano direttamente i segnali d'antenna.

poi c'è il parere diretto di chi ha provato e ti dice che processando un segnale digitale puoi avere prestazioni ineguagliabili dai filtri analogici e chi invece sostiene che gli sdr sono più sordi nel senso che anche se ti fanno vedere un segnale dopo non lo ascolti, cosa che invece riesci a fare con una radio superetodina.

insomma è un argomento assai vasto ma altrettanto affascinante. che sia o meno il futuro della radio non lo so ma per me le radio resteranno quelle classiche, analogiche chiamatele come vi pare!

qui invece siamo ot:
di certo n1ul ha delle gran stazioni, il top delle apparecchiature e grandi antenne. io sinceramente lo invidio solo per i tralicci e  se fossi miliardario come lui credo che mi concederei solo una buona radio e basta perché l'attività radiantistica fatta in quella maniera la vedo scontata invece il bello è proprio l'incontrare delle difficoltà che quando acquisisci un collegamento difficile ti riempie di soddisfazione.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

r5000

73 a tutti, N1UL è Rhode- Schwarz, i soldi li ha fatti progettando e costruendo i migliori strumenti di misura di  scuola tedesca e c'è il suo zampino anche nell'HILBERLING, quando si parla di R&S la qualità e prestazioni sono assolute e non c'è concorrenza cinese o mondiale che riesce a fare altrettanto bene in tutto, ci sono altre ditte specializzate in strumenti ma nessuno ha il catalogo di R&S e chi costruisce apparati radio ha certamente come strumento campione un R&S e se ha altre marche ( Agilent, ecc...) è perchè gli basta uno strumento di qualità inferiore o gli serve una sola misura e non ha quindi bisogno di uno strumento più completo, tornando al futuro la risposta che condivido è quella di Yeti, il futuro è nell'sdr e che piaccia o meno ma arriveremo lì, i costi saranno comunque alti se si pretende la qualità della componentistica e del software senza bachi, io ho presente i decoder del dtt che per costare poco hanno dei menù veramente orribili, traduzioni con errori grossolani (canale libbero con due b tanto per dare l'idea...) sono segno di scarsa considerazione all'utente finale e sono convinto che nemmeno li alimentano quando li costruiscono visto la quantità di ritorni, telecomandi tanto delicati che li butti dopo un'anno se và bene, tutto questo perchè il mercato globale spinge e i prodotti a basso prezzo ( e bassa qualità) spopolano mentre i prodotti di alta qualità costano di più e  vendono poco per ovvie ragioni di bilancio e non si può sperare che i cinesi producono a basso costo la stessa qualità, non regala nulla nessuno e se il prezzo è allettante con caratteristiche di rilievo la fregatura è dietro l'angolo, vuoi per l'importazione parallela o per altri motivi (prodotti usa e getta...)  porta l'idea all'utente finale di guadagnarci ma non è affatto così e si finisce con rimetterci soldi e riempire le discariche, basta che si rompe una banalità e lo butti, non si trova l'aggiornamento e lo butti ecc... con gli apparati radioamatoriali siamo su questa strada, ormai diventano prodotti consumer con tutti i pregi e difetti del caso, per contenere i costi li faranno usa e getta e pur avendo prestazioni elevate scordiamoci l'apparato che dura 30 anni  o più, il mercato radioamatoriale è un poco particolare perchè possono convivere vecchi apparati con gli utra moderni e questo per fortuna ne allunga la vita ma se produco un sdr a pochi euro non metto l'opportuno dissipatore e il chip con il tempo cuoce e poi lo butto, basta provare una chiavetta sdr per capire di cosa parlo, funziona benissimo per quello che costa ma dubito che durerà anni, il chip è molto caldo e non ha nessuna aletta di raffreddamento, se apro un'sdr più costoso trovo un bel dissipatore come quello che c'è sulla cpu del pc e non è messo così per giustificare il costo di qualche centinaio d'euro ma ne aumenta la durata e affidabilità...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


nagual

Mi sono innamorato  :innamorato: http://www.n1ul.com/eb500.htm chissà quanto costa  :sfiga:

yeti

73 a tutti,
N1UL è Ulrich Rhode  e comunque mi piace osservare che possiede degli ICOM.
Tornando in argomento non posso che concordare con R5000 ma mi permetto alcune precisazioni: il punto "debole" di un apparato SDR è il convertitore analogico-digitale a RF che trasforma il segnale radio in bit. Spiego meglio: per esperienza personale in campo lavorativo ho seguito l' evoluzione dei sistemi di registrazione audio professionali connessi a computer. La catena di registrazione parte da un ottimo microfono ( http://www.neumann.com/ oppure http://www.rodemic.com/ o http://www.akg.com/) per arrivare ad un convertore A/D ( analog/digital) di qualità. Più che evoluzione si può parlare di "rivoluzione" perché queste due parti sono diventate le uniche essenziali per una registrazione di qualità. Se nell' analogico dovevano esserci dei mixer e dei registratori a bobina costosissimi per mantenere la eccelsa qualità, una volta digitalizzato il suono la qualità non dipende più da un qualsiasi processore o da un disco rigido.Una volta digitalizzato il segnale può essere ripetuto e duplicato infinite volte senza degradare. La qualità resta quella definta al momento della digitalizzazione e dipende dalle caratteristiche del convertitore.
Nello stesso modo una radio completamente in analogico necessita di una catena di componenti di qualità e quindi costosi, una SDR solo fino alla trasformazione in bit della RF o dell' audio; dopo basta del comune HW.
Le radio sono comunque composte da ricevitore con digitalizzatore, PC per elaborazione segnali , trasmettitore e finale.. può fare scandalo ma le ultime radio che sono state presentate sono dei PC  dentro uno chassis con la forma di una radio " tradizionale".  Dei vecchi radioamatori mi raccontavano quando si collegavano i VFO esterni "della nota marca" a radio ex militari oppure si portavano in scatola esterna i demodulatori e gli apparati erano.. uno scaffale! Guardando le stazioni di chi usa un SDR o un sistema con ricevitore più RTX tradizionale più PC  più accordatore mi sembra di vedere (mutatis mutandis) quasi le stesse cose..
Per i costi io sono un poco più ottimista..  una radio moderna è un pezzo unico con la cpu che ha quelle prestazioni di massima e costa X. Una soluzione simile come prestazioni in teoria può essereun rtx tradizionale collegato al ricevitore SDR ( Se non vado errato ci sono dei software che permettono di gestire la sintonia del SDR dalla  radio quindi cambio banda e manopola sono tradizionale), certo che ci saranno cavi, configurazioni e problemi da risolvere ;il risultato non dovrebbe allontanarsi molto dalla superradio ma con una frazione del costo e quindi il gioco varrebbe la candela.
Per il fatto di diventare in parte mercato consumer  ritengo sia possibile ma , guardando al proliferare dei kit, credo ci siano possibilità di mercato anche per questi e per chi eventualmente assembla i medesimi o produce kit di miglioramento per le radio economiche. Esiste una linea di sviluppo "linux like"  qui http://openhpsdr.org/ che sta evolvendo..

73


rocco

Ma poi scusate...si è bello...non ci piove...ma mi spiegate che cavolo c'è oltre i 500 MHz? E a 1 GHZ? A 3GHZ?? A 6 GHz che diavolo si ascolta?????? Sono troppo curioso!!
GIà è una noia nelle frequenze UHF figuriamoci sopra....