Yaesu FT 530

Aperto da IW3HQD, 11 Settembre 2023, 18:33:09

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IW3HQD

Pubblico questa mia recensione inserita anche in altro portale del settore qualche tempo fa.
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Parliamo della risposta più diretta e immediata allo "strapotere" dilagante dello Standard C-520 e C-528.

Si tratta naturalmente di una radio dei primi anni Novanta (1993), il cui passaggio nel panorama nostrano fu quasi come quello di una meteora. Ma chi riuscì ad accaparrarsi questo piccolo gioiellino, ne serberà di sicuro bellissimi ricordi nonostante il prezzo poco concorrenziale con cui fu distribuito a casa nostra.

Si tratta di una radio dual-band full duplex con funzione incorporata di trasponder. Il grosso vantaggio rispetto all'omologo prodotto di casa Standard furono le dimensioni leggermente più ridotte e la dotazione di accumulatori Ni-Cd molto più performanti quanto a durata. Purtroppo però il primo autogol Yaesu lo fece rendendo non interscambiabili quelli della serie FT-23 e FT-411, 811, 470 (modelli FB-N) che in Italia erano tra le ham radio più diffuse, adottando invece quelli della serie FB-A.

Un'ulteriore novità fu l'adozione di un microfono esterno MH-3H (opzionale) dotato di display per il controllo remoto della radio. Fu forse questa la vera innovazione che rese molto appetibile il prodotto, a patto di allargare considerevolmente i cordoni della borsa e di scendere a patti con il consumo maggiore delle batterie. Ma dalla vita non si può avere tutto...

Front end molto ampio, permetteva l'ascolto della banda aeronautica in AM fino ai 900 Mhz, tanto in voga all'epoca per le "orecchie pelose" dei telefonini E-TACS. Sulle bande "canoniche" permetteva l'ascolto simultanteo di V e U, oppure V&V o U&U, con sistema di controllo volume indipendente. Entrambe le bande erano già allargate di fabbrica, per cui le V spaziavano da 140 a 174 e le U da 410 a 470 Mhz. Per un radioamatore puro, un abominio. Per altri, un paradiso. Kenwood cercò di avvicinarsi al prodotto con il suo TH-78, senza tuttavia riuscirci per i limiti intrinsechi di quella radio, a partire dalla fastidiosa intermodulazione.

FT-530 era invece dotato di un circuito Autotracking che eliminava problemi di deriva di frequenza, soprattutto agli estremi delle due bande. Il circuito interno si basava su quello del FT-470, con alcuni miglioramenti quali ad esempio la dislocazione dei tasti Call, Band, Sub e Rev, stavolta sistemati in modo da poter essere raggiunti anche usando una mano sola.

La potenza effettiva erogata dallo stadio finale con alimentazione esterna è di 5W costanti che non calano nemmeno dopo un uso intensivo come stazione fissa (cosa che invece tendeva a fare lo Standard, almeno nel modello C-520). Nonostante quello che i nostalgici ricordino, con alimentazione esterna scaldava tuttavia come un fornello nonostante la bontà della piastra di dissipazione posteriore e lo chassis in generoso alluminio. Il problema si presentava in modo decisamente più contenuto con il suo accumulatore di serie.

Unica nel suo genere, questa radio era dotata di batteria-tampone per il mantenimento delle memorie di tipo estraibile, alloggiata in una clip inserita sul lato destro (guardando la tastiera). Tale batteria era costituita dal classico modello di pila a bottone di tipo commerciale. Non mi risulta vi siano state altre radio concepite con questa caratteristica.

L'altoparlante è leggermente sottodimensionato e rende la modulazione dell'interlocutore leggermente "inscatolata", mentre il microfono interno è allineato alla già nota qualità di casa Yaesu. Il microfono esterno risolveva tutti questi problemi.

Il dispositivo di scansione delle due bande era di tipo indipendente, per cui era possibile scansionare contemporaneamente V&U, V&V o U&U.

Il punto di forza che rese questa radio praticamente eterna (a differenza di ciò che accadde per la Standard) fu l'adozione di condensatori di tipo "a secco" e non di quelle sciagure degli elettrolitici.

L'antenna era di tipo classico Yaesu: rigida e con attacco BNC. La sua sostituzione con altri modelli più performanti non ha contribuito a migliorie nella RX/TX.

Credits: per l'immagine si ringrazia il sito RigReference.com
73 de IW3HQD


HAWK

#1
Grazie, il report è interessante, ho avuto tutta la serie degli Standard, dal piccolo112, con tastierina pure...li acquistavo a San Marino da Electronics, iva super azzerata (ragazza Sanmarinese)  e buoni prezzi, direi che, in rapporto prezzo, qualità sono stati il top, Standard, importata dalla Novel di Milano, bei ricordi.

In merito al 530 Yaesu, mi sarebbe piaciuto averlo, sono un utente Yaesu per il 90%, ma nuovo era già difficile, ed usato non compro, sicuramente era una ottima radio, mi sono sempre chiesto l' autonomia, con quella tastiera illuminata...consumerebbe...rispetto agli Standard...

Punto di domanda...trovarlo oggi, sarebbe soggetto alle capacità in perdita, come gli Standard ?

Il prezzo, in rapporto all' euro credo che per la datazione del manufatto, sia esagerato trovandolo, darei un valore al max di 50 euro...se ben tenuto...che ne pensi ?

Con mè, se sei appassionato di portatili, trovi da dirne, su vari modelli, di marca specialmente, ho un debole per i portatili...

Ora, ad esempio ho, un FT3D, FT2D, VX8, in uso.

Sarei interessato di avvalermi delle tue esperienze...che credo non per sentito dire, so chi sei, ti leggo anche da altre parti.

Ciao e grazie mille per il report di sopra. [emoji112] [emoji106] [emoji108]

Ci hai messo impegno a farci leggere, meritavi certamente risposta... [emoji111] [emoji4]



HAWK

Ciao MagoG, ho visto che ci sono state delle riparazioni delle capacità in perdita, in rife agli Standard, moti hanno ancora dei 520 Special Call...su altro forum ne vedo di riparazioni...come non vedo relata la problematica sui C168, una meraviglia di palmare...o altri modelli, quello che mi era meno gradito fù il 558.
Il mio ultimo C520 Special Call, lo usa ancora un IW di Rivoli, lo avevo dato annesso ad una Falcon OUT250B, 100 euro...tutte due.

Ma il 3D, parla del 530, quindi YAESU, di perdite capacitive ne ho viste molto di meno, qualcuna addirittura a radio mai usata, imballata, producendo rientri in tx quando è annessa all' alimentatore, toccandola o toccando l' alimentatore, come nel meraviglioso FTM350 di cui ne ho uno, da vetrina.
Ma sul tubo ne ho visto uno riparato da questo problema.

Sui palmari non mi sono accorto di problematiche di acidi, ne ho YAESU mi pare 7, analogici e digitali, quindi secondo la tua esperienza è da prendere, certo è proprio bello, vedevo la foto del 530 su CQElettronica con il suo micro, fantastico... [emoji106]

L' amico IW3HQD  ci ha riportato ad un bel periodo per la YAESU... [emoji106] [emoji108] [emoji8]

IW3HQD

Ringrazio per le parole di apprezzamento.
Devo dire che Yaesu ha avuto sempre una marcia in più nella cura dei propri prodotti.
Per rispondere alle domande di @HAWK :
1) Yaesu ha avuto l'intelligenza di tenersi lontana dai condensatori elettrolitici privilegiando sempre quelli a secco: oggi questo mi consente di utilizzare ancora il 411, l'811 e il 470 grazie anche all'acquisto di nuovi pacchi batterie da 1200 mAh. Se solo Standard avesse avuto la stessa lungimiranza, credo che Yaesu avrebbe trovato pane per i suoi denti...
2) Trovarne oggi uno in condizioni decorose, di certo non me lo farei scappare! Come prezzo, si deve andare in contrattazione perchè ci sono certi folli che vendono un FT23 a 200 Euro.....

Circa i maggiori consumi con il microfono esterno, vado a braccio ma le riterrei significative, non fosse altro che per il fatto dell'impiego di una retroilluminazione a incandescenza che certamente aveva il suo peso. Lo stesso microfono poi necessitava di un'ulteriore alimentazione che ovviamente veniva "pescata dal pacco-batterie.

Un caro saluto.  
73 de IW3HQD


HAWK

Yaesu FT-530 (radioamatore.info)

Al link ci sono manuali e schemi elettrici... [emoji106]