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RTX a 5GHz usando un laser

Aperto da schottky, 01 Dicembre 2020, 23:13:53

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schottky

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aquiladellanotte

Estremamente interessante!!!! Grazie

inviato Redmi Note 8 Pro using rogerKapp mobile

aquila della notte 1adn089

i5wnn

Citazione di: aquiladellanotte il 01 Dicembre 2020, 23:36:01
Estremamente interessante!!!! Grazie

inviato Redmi Note 8 Pro using rogerKapp mobile
Nella preistoria si chiamava qualcosa tipo eterodina. Purtroppo l'antenna per gli 80 ci vorrà comunque. E dovranno essere soppresse anche le due fondamentali

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile


schottky

#3
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i5wnn

Citazione di: schottky il 02 Dicembre 2020, 09:12:41
c'è una differenza, non concettuale ma fisica, con la classica eterodina. In quest'ultima avevi un battimento tra segnale d'ingresso ed oscillatore locale che è elettricamente confinato nel mixer, e se avessi voluto irradiarla ti serviva un'antenna.
Nell'esercizio mentale del mio post precedente tu hai 2 campi elettromagnetici già irradiati dai gommini e non ti serve l'antenna degli 80 ne il TX in 80.

Certo ti servono 2 TX in UHF  [emoji14]
Schottky
Non riesco a visualizzare il sistema. Se irradio un'onda elettromagnetica nel cosiddetto etere ho bisogno di un trasduttore. Grande o piccolo che sia ma adatto alla frequenza in uso. Perché dici che con il laser non serve?

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile


schottky

#5
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i5wnn

Citazione di: schottky il 02 Dicembre 2020, 15:28:50
Ciao I5WNN e grazie per il tuo interesse.

Come sicuramente saprai nel 5G (prossimo al rilascio) e il 6G (in sviluppo) le frequenze adottate saranno sempre più elevate. Ma sarà anche tutto il conseguente ecosistema ad innalzare le frequenze (SuperWiFi, IoT ecc.), verosimilmente verso il Terahertz.

Ora, esperienze come quelle dell'articolo linkato, mirano ad usare il battimento di frequenze laser (diodi che in economia di scala avranno un costo risibile) per ottenere microonde (ora 5GHz, ma prossimamente 500GHz) il cui costo di sviluppo ordinario per la realizzazione (ad esempio con componenti GaAs e relative guide d'onda) sarebbe ben più elevato e con maggior occupazione di spazio.

Siccome la lunghezza d'onda del laser nell'infrarosso è circa 1.06 μm è ovvio che una cavità risonante sta tranquillamente in un chip e, se vogliamo, è la "sua antenna".
Conseguentemente due cavità distanziate di 1,5mm (lambda) costituiscono un dipolo a mezz'onda virtuale sui 200GHz, perché al centro hai il battimento in fase delle due frequenze.

Visto che 1.06 μm sono la bellezza di 280THz (1 THz = 1000 GHz) diventa gioco facile produrre per battimento frequenza per il 5G e futuro 6G a costo irrisorio e a dimensioni microscopiche (requisito fondamentale per l'Internet delle cose o degli oggetti).

Hai comunque ragione: l'elemento radiante serve, ma le micro-dimensioni di fatto lo "virtualizzano".

Ma permettimi di scendere giù, giù alle nostre ben amate HF e riferirmi ad un concetto simile ma decisamente più "visuale" di sistema viste le dimensioni e le potenze in gioco. Penso (spero) che anche gli altri amici del forum apprezzeranno.

Mi riferisco a QUESTO articolo dove hanno creato un'antenna "virtuale" nel cielo per le ULF (0.3–3 kHz) facendo battere le frequenza HF trasmesse da Terra.

Nello specifico, le proprietà non lineari della ionosfera possono essere utilizzate per produrre onde elettromagnetiche di frequenza ultra-bassa ULF (0.3–3 kHz) e le VLF (3–30 kHz). Questo può essere ottenuto facendo battere da Terra due potenti onde radio in HF (3-30 MHz) con una differenza di frequenza Δf il cui battimento si trova nella banda ULF. (esempio: TX1= 3.503MHz e TX2= 3.500MHz che generano per battimento nel cielo una Δf pari a 3.503-3.500 = 3KHz).

Per la cronaca la frequenza di 3KHz ha una lunghezza d'onda di 100Km ed un'antenna simile è un po' scomoda da realizzare; meglio virtualizzarla  [emoji39]

Nell'esperimento i trasmettitori HF funzionavano alla stessa alta frequenza ed erano ad impulsi. I segnali ULF a 3, 5 e 6,25 Hz sono stati ricevuti sull'isola di Mona, che è circa a 150 km a ovest del sito di trasmissione.

Sperando di non avervi annoiato vi rivolgo un caro saluto,
Schottky
Vedrò di sviluppare la conoscenza della cosa

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile



Marco De Caprios

L isola di Mona è tutto un programma... (fondata dai Veneziani immagino...)

p.s.
Tanti ma tanti anni fa (40 ? ) realizzai su progetto mi sembra di elettronica pratica un TX che modulava una semplice lampadina. ovviamente funzionava solo di notte [emoji4]
c entra poco con il topic (molto interessante) ma i ricordi seguono vie imperscrutabili...

inviato Redmi S2 using rogerKapp mobile


schottky

#8
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IK3OCA

Salve, ottimo Schttly, grazie.
Per la miscelazione di onde ci vuole anche un mezzo non lineare e la ionosfera è uno di questi mezzi, agli inizi dell'epoca della radio si notò l'effetto Lussemburgo, di intermodulazione di frequenze di due stazioni diverse ad opera della ionosfera.
73 Rosario

schottky

#10
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aquiladellanotte

Effettivamente, nel nostro ambito, si aprirebbero scenari impensabili: immagino (per banalizzare) un sistema a impulsi miniaturizzazione, operante in HF, che magari trasmette qualcosa di simile a ft8/cw....
E secondo me, in 10anni sarà realtà

inviato Redmi Note 8 Pro using rogerKapp mobile

aquila della notte 1adn089