PACE 8030 - A I U T O!

Aperto da Michele60, 28 Giugno 2015, 12:08:54

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Michele60

Grazie GAMMAtre della tua importante precisazione. In pratica, allora, tenendo conto delle polarità invertite, coincidendo quindi il 2sc 710 con la seconda tabella (ancorchè PNP ma con le polarità opposte), il transistor dovrebbe esser ok. Che peccato,  avevo sperato che invece fosse guasto ed in tal modo avere individuato comunque una causa importante del non funzionamento della radio. Ma a questo punto,è tutto da rifare. Dove cercare? C'é qualche altro oscillatore da controllare? perchè se non si verificano dapprima gli oscillatori, cosa allora si dovrebbe verificare? Mah, che dirti........ Comunque rifarò le misurazioni del transistor con le nuove modalità e ti farò sapere.
Grazie ancora per tutto.
Michele.
Musik hilft, nicht in der Stille, die Außenseite ist das Gefühl


GAMMAtre

Comprendo lo scoramento dovuto al transistor redivivo che rimette in discussione tutto, anche perché la convinzione che fosse danneggiato ti ha portato ad ordinarne uno nuovo e coltivare l'illusione di aver risolto il problema.  Mi rendo conto della grossa difficoltà che stai incontrando (ma chiunque incontrerebbe) ad operare e localizzare il guasto in assenza dello schema elettrico con l'aiuto di un tester e saldatore ma, come già detto, devi stabilire inequivocabilmente la giusta interpretazione dei risultati delle misure effettuate ai transistor con il tuo tester, questo è importante per l'attendibilità delle misura già fatte e di quelle future. A tal fine, basta trovare tra i componenti recuperati un qualsiasi transistor PNP e misuralo con le modalità precedentemente dette. Per selezionare un transistore PNP tra quelli recuperati,  basta leggere le sigle e scriverle, una per volta, nella finestra di Google per cercare il suo datasheet (che è la sua carta d'identità) in cui è presente detta informazione.
Tanto per fare un esempio, se vogliamo informazioni del 2SC710, occorre scrivere: Datasheet  2SC710
il risultato della ricerca è un documento PDF di cui riporto una parte con le informazioni che ci interessano, evidenziate:



A questo punto, con i risultati ottenuti dalle misure dei transistor NPN e PNP è facile trarne le conclusioni e comportarsi di conseguenza nell'esaminare altri componenti attivi ripetendo il metodo già descritto.

Detto questo, inutile procedere con altre indicazioni senza avere la certezza dell'affidabilità degli strumenti che si hanno disposizione. Facci sapere i risultati.

Buon prosieguo...

Michele60

Infatti hai colto nel segno, caro GAMMAtre! Mi era sembrato troppo bello e facile avere individuato, se non la causa, una delle cause comunque importanti per la soluzione del rompicapo. Anche perchè, una volta tolto il 2sc 710 per misurarlo, avevo provato ad accendere la radio ed in pratica era tutto come prima: steso fruscio, stesse modalità di controllo del medesimo. Per cui mi sono detto, se a transistor mancante le condizioni sono sempre le stesse, vuoi vedere che è proprio il transistor che è andato? Gioia durata pochino.....Comunque, le tue indicazioni sono davvero preziose e di questo ti sono grato. Vediamo cosa succede andando a tentoni tra i transistor, a questo punto prima di tutto.
Ok, vi tengo informati. Quando la radio fonderà, posterò una foto.
Intanto buona domenica e a presto.
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r5000

73 a tutti, in qualche scatolone ho lo stesso apparato funzionante (presumo, quando l'ho imballato funzionava...) , non ho idea di quando riuscirò a recuperarlo per fare le misure ma nel frattempo fai pratica con il multimetro e procurati un minimo di strumentazione tipo un frequenzimetro o almeno uno scanner in grado di sintonizzare le frequenze dei vari oscillatori giusto per capire se un'oscillatore funziona... non ho mai trovato lo schema che all'epoca non veniva fornito assieme all'apparato e penso che sia anche poco diffuso pur avendo buone caratteristiche per quei tempi, forse costavano troppo o non avevano un buon importatore \ distributore di fatto erano rari già 30 anni fà, è stato il mio primo apparato cb...
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Michele60

Ciao r5000, e grazie per la tua risposta. Ciò che dici è sacrosanto in fatto di strumentazione, che comunque non posseggo (nè frequenzimetro e nè scanner...sic...). Avevo intenzione, prima di questi fatti, di acquistare un frequenzimetro fino a 50 Mhz, che vendono in kit di montaggio oppure direttamente già montato. Penso sia arrivato il momento. Chissà perchè, poi, non hanno mai fornito lo schema elettrico di questa radio (cos'era, segreto di stato???). Peccato, perchè come tu dici, è un buon apparecchio.
Rispondendo a GAMMAtre, ho rifatto le misurazioni del 2sc710 con le polarità invertite. Ora le cose sono due: o il transistor è davvero andato, oppure sono andato io (in confusione). MI spiego. Con le polarità invertite (puntale rosso a posto di quello nero) il risultato sarebbe dovuto essere, a mio parere, diverso. In particolare:
I controlli relativi alla prima scheda (NPN), con i puntali "giusti" (rosso al positivo e nero al negativo), il transistor mi aveva dato conduzione solo nei primi due tester (1° e 2° tester, dall'alto verso sinistra), quando la conduzione sarebbe dovuta essere negativa.
Ora ho rifatto i controlli con le polarità invertite (puntale rosso a posto di quello nero) e, tenendo conto della seconda tabella (PNP), ho ottenuto conduzione al 4° e 5° tester (quando avrebbe dovuto darmi non conduzione).
Applicando questi ultimi risultati (ossia polarità invertite) nuovamente alla prima tabella (NPN), il transistor sarebbe Ok. Ma non è così, giusto?
Com'è questa storia????
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GAMMAtre

#30
Quando incontriamo dei problemi e ci troviamo in difficoltà spendiamo molte energie nella ricerca della soluzione. Siamo spinti a superare la pigrizia ad imparare cose nuove, magari complicate, difficili.
Da questi momenti abbiamo la possibilità di trarre insegnamenti che difficilmente saranno dimenticati. Più complicato è il problema, più sudore si è spanto, maggiore sarà la soddisfazione per aver trovato la soluzione, destinata a restare perennemente impressa nella mente come le cose imparate lungo il percorso di ricerca.

Pertanto, anche una situazione come quella in questione, può avere risvolti positivi per quanto detto sopra. Inoltre, provando e riprovando con tenacia, caparbietà, metodo, facendo attenzione a non aggiungere altri danni a quelli presenti, anche se disperata può evolversi nella conclusione favorevole con la riparazione del guasto. Cimabue, con la sua risposta n.4 ti ha fornito un ottimo punto di partenza, che in considerazione dell'assenza totale di altro materiale di supporto, direi che non è poco.

Per quanto riguarda le tue perplessità circa l'interpretazione dell'esito delle tue ultime misurazioni devo concordare con te quando dici che sei andato in confusione. Le tue due ultime misure in entrambi i casi, non rilevano un transistor bruciato (anche se a te farebbe piacere che lo fosse) ma, nella prima, un  transistor PNP sano e nella seconda,     un  transistor NPN sano. Non ritengo che il transistor possa mutare polarità né tantomeno il tester darti questo risultato dopo aver invertito i puntali e più avanti ti spiego il perché.

Nel precedente intervento ho sottolineato la necessità di testare anche un transistor PNP ed ho fornito congiuntamente, la spiegazione dettagliata per identificarlo prima della verifica. Questo, al fine di accertare la modalità di misura dello strumento con una verifica completa di un transistor PNP ed NPN,  per poi poterlo utilizzare correttamente.  Pertanto, se vuoi uscire dalla confusione, occorre prioritariamente conoscere bene lo strumento che stai utilizzando e questo consente a chi, a distanza, cerca di aiutarti, di farlo nel migliore dei modi. Resta a te mettere in pratica quanto suggerito.

Detto questo, vediamo cosa accade quando si invertono i puntali del tester e lascio a te le conclusioni.

Fai conto che non ti interessa sapere se il transistor che devi misurare è un P-N-P oppure un N-P-N,  ma vuoi solo conoscere se è difettoso o buono.
Per fare ciò, ho paragonato il tester ad un lavandino, che un idraulico distratto ha installato con i rubinetti invertiti rispetto allo standard, secondo cui, a sinistra c'è l'acqua acqua calda ed a destra quella fredda. Anche così, l'impianto funziona, ma occorre prestare attenzione, almeno agli inizi, al colore delle manopole per evitare che l'abitudine possa farci aprire il rubinetto  sbagliato.
Se Invertiamo i tappi delle manopole spostando quello azzurro a destra e quello rosso a sinistra, il risultato non cambia, perché a sinistra continua ad uscire acqua fredda ed a destra quella calda. Per cambiare la disposizione dell'acqua calda con la fredda dovremmo smontare i flessibili o le cannette e rimontarli nel modo voluto. Solo così, ha un senso che il tappo azzurro stia sul rubinetto di  destra perché corrisponde realmente all'acqua fredda ed il rosso sul rubinetto di sinistra da cui fuoriesce acqua calda.
Ugualmente accade con il tuo tester, invertendo il puntale rosso con il nero la sostanza non cambia, in quanto nelle boccole in cui vengono inseriti i puntali la polarità della tensione rimane sempre la stessa, come mostrato nelle due tabelle dell'immagine sottostante. Anche se non l'ho indicato per non creare confusione, la misura è riferita casualmente ad un transistor PNP, ma il ragionamento è identico anche per un NPN.



Non credo ci sia altro da dire, voglio solo aggiungere questo link nel caso volessi approfondire le conoscenze dei transistor:

http://www.ltpaobserverproject.com/uploads/3/0/2/0/3020041/conoscere_i_transistor_bjt.pdf

Buongiorno e buona settimana a tutti.


Michele60

Caspita GAMMAtre, la tua non è una risposta, ma un trattato! Bello il paragone con il lavandino; basta pensarci sù un attimo e fare i parallelismi. La conoscenza rende degni di profferire parola!
Stamattina il corriere mi ha consegnato i transistor che avevo ordinato, tra cui il 2sc 710. Oggi pomeriggio voglio fare le misurazioni a questo nuovo transistor e vedere quindi i risultati per poi compararli. Anche se mi sono reso conto che sarà difficilissimo venire a capo del guasto, tutto ciò stà servendo a conoscere il fondamentale che non può e non deve inventarsi o essere approssimativo.
Grazie per il link di approfondimento.
E Grazie davvero per la tua pazienza!
Tengo informati.
Buona giornata a tutti.
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Michele60

Come dicevo nel precedente post, ho raffrontato le misurazioni tra il vecchio e nuovo 2sc719: UGUALI.
Poichè ho a disposizione solo uno schema a blocchi, ho cominciato a fare dei controlli, ossia:
* il 2sc710 dell'oscillatore 36.380: Ok;
* il 2sc945 dell'oscillatore 10.695 del solo TX:- Ok;
* il 2sc710 del "down mixer":- Ok.
Detto questo, mi rimane da verificare, per esclusione, il 2sc394 del "mixer" anche se ormai non ci credo.
Vediamo.
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Michele60

Verificato anche il 2sc394  del mixer: è Ok.
A questo punto non sò più cosa fare.
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TEX-OP-ROBERTO

Citazione di: Michele60 il 06 Luglio 2015, 19:53:40
Verificato anche il 2sc394  del mixer: è Ok.
A questo punto non sò più cosa fare.
Ciao Michele60, non abbatterti, ti mancano principalmente due cose, uno sono gli strumenti, due è un po di preparazione in più in elettronica, possibile che dalle tue parti non ci sia qualcuno appassionato che ti possa dare una mano da vicino ?
Non arrenderti, probabilmente chi ti ha dato il baracchino lo ha prima smanettato e forse lo ha anche disallineato ecc.

73 Roberto
Ham Call. IS0GFV
CB DX Call. 165rgk437
QRA Roberto

r5000

73 a tutti, quando non si trova in tempi ragionevoli il guasto si deve parcheggiare l'apparecchio e "dimenticarselo" per qualche tempo, poi si riparte da zero come se fosse un'altro apparecchio e si procede con metodo, se non è propio una rogna si risolve velocemente o comunque si vede quello che la volta prima non si era visto, non sai quante rogne si risolvono e alla fine scopri che è una banalità ma solo dopo che hai risolto...  insistere da stanchi porta a far errori e  danni e poi devi risolvere più guasti di quelli originari e non avendo schemi o manuali di servizio bisogna andare con calma e pazienza, sopratutto se non hai buona esperienza su un telaio che si vede per la prima volta, e se non lo fai di professione ogni cosa che apri è nuova...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

GAMMAtre

Gli apparecchi vecchi hanno il grosso vantaggio si essere elementari nelle loro funzioni, costituiti prevalentemente da componenti singoli facili da verificare, da sostituire, intercambiabili. L'inesperienza porta però a svolgere le operazioni di riparazione per tentativi, esaminando i singoli componenti con la speranza di incappare, prima o poi, in quello guasto. Tale metodo di ricerca, se si è fortunati, può portare rapidamente alla soluzione, ma il più delle volte accade il contrario, che si danneggiano le delicate piste del circuito, che si aggiungono altri danni, si fanno spese inutili per sostituzioni di componentistica sana.

Avere esperienza invece, non significa effettuare riparazioni rapide con esito sempre positivo. Significa, operare con metodo evitando di dissaldare i componenti a caso, verificare il funzionamento degli stadi in quanto, a prescindere dalla tecnologia utilizzata il principio è sempre lo stesso, impiegare tempo nell'esame del PCB per sapere dove mettere le mani in caso di irreperibilità dello schema elettrico ecc.

A volta capita che l'apparato smette di funzionare non per guasto dei componenti ma per una sciocchezza, come un falso contatto nelle prese jack, interruzioni di fili, dissaldature e così via. Poi, ci sono le casistiche di guasto che capitano più frequentemente, quelle più rare, tutto questo contribuisce a svolgere la riparazione con più serenità, senza stressare se stessi o l'apparato, in economia di tempo e di denaro.

Io, francamente ho cercato di avviarti per la strada del metodo ma credo di non esserci riuscito. Probabilmente sei stanco per le troppe ore impiegate nel tentativo di riparare questo apparato e demoralizzato per lo scarso risultato ottenuto. Devi però riflettere sul fatto che, chi ha esperienza e competenza, l'ha maturata investendo tantissimo tempo nelle riparazioni, nella formazione, negli aggiornamenti, spesso  anche nello sviluppo di progetti teorici e realizzazioni di circuiti elettronici ecc., insomma un mix di tante cose. Ognuna in proporzioni diverse, che insieme alla specificità,  caratterizzano un tecnico da un altro.  Quindi, non credere che ciò che stai facendo sia una "passeggiata", tutt'altro.

Che altro dire? Segui il consiglio di r5000, vai in vacanza ti rilassi, fai un po' di letture sulla teoria di funzionamento di questi apparati. Così, in autunno, ormai  ritemprato puoi riprendere tester e saldatore ed affrontare con più ottimismo il Pace 8030 :up:.
Buon proseguimento...  :birra:

Antonio.

Michele60

Che dire, ragazzi.......siete stati oltremodo gentili e pazienti. Vi ringrazio molto per la vostra "dedizione" al mio caso che, se diventerà un "cold case" come i film americani, chissà che non succeda qualcosa di buono.
Rispondendo a Roberto, non saprei a chi chiedere quì dalle mie parti, chessò, un consiglio. Nel senso che se qualcuno c'è, si occupa principalmente di modifiche (aumento del numero di canali e potenza in uscita)  su apparati di recente generazione, magari snobbando gli apparecchi con qualche anno sulle spalle ma che indiscutibilmente hanno un fascino tutto loro! E credo che ne converrete su questo.
Niente, al momento và bene così. Magari lo metto un pò da parte e chissà che non succeda qualcosa, di qualsiasi tipo (un aiuto in "diretta" inaspettato, una illuminazione [non credo] improvvisa).
Grazie ancora a voi per la pazienza che mi avete riservato. :birra:
73!
Michele.
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r5000

73 a tutti, ovviamente non si ripara da solo se lasciato nell'armadio ma propio per ripartire da zero bisogna necessariamente dimenticarsi le misure fatte in precedenza perchè la svista può essere propio lì e si sbaglia strada, se ora ci hai perso qualche ora senza risolvere hai fatto comunque esperienza e questo và a vantaggio la prossima volta che farai le stesse misure più velocemente e la volta dopo sarai ancora più preciso, se poi mi salta fuori dagli scatoloni l'apparato posso fare qualche misura e darti dei riferimenti, sperare nel colpo di fortuna e trovare lo schema è normale tanto che ho scatoloni pieni di apparati non funzionanti nella speranza di trovare info a riguardo e con internet succede, ho un ricevitore  grundig fulminato da almeno 20 anni senza schemi ( esisteva ma lo davano solo ai cat e costava 90.000 lire quando il ricevitore costava poco di più...) e girando in rete l'ho trovato quest'anno, non ho tempo di metterci le mani ma intanto ho salvato schema e manuale di servizo e prima o poi lo sistemo sempre che non serve qualche integrato non più disponibile...
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Michele60

Hai pienamente ragione r5000; l'apparecchio certo non si autoripara standosene riposto nell'armadio, ma almeno qualcosa ho fatto (anche se non ho concluso nulla.....). Comunque sia, hai visto mai che nel frattempo non si evolva qualcosa? Non dico di trovare l'introvabile schema elettrico, questo no, ma magari arriva qualche suggerimento ad hoc oppure valutare qualcosa che invece si è sottovalutato.
Ok quindi, rinnovo ancora il mio grazie per tutti i vostri interessantissimi interventi.
A presto (spero!). :-D
73!
Michele.
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Michele60

#40
73 a tutti!
Giusto per un aggiornamento doveroso al forum, comunico le ultime novità sul Pace 8030. Premetto col dire che sono sempre in assenza di schema elettrico. Comunque sia, anche grazie ai preziosi consigli di chi ha voluto spendere qualche consiglio per me (TEX OP ROBERTO - GAMMAtre - Cimabue - r5000 - Acquario58 e Conte Dracula), il Pace è di nuovo tra i vivi. Chiarisco: la radio, se ben ricorderete non riceveva e non trasmetteva, ma aveva presente un bel fruscio, non sò se era BF o no. Non sapendo che fare, dopo aver appunto verificato la bontà dei transistors attorno alla zona quarzi e PLL, ho iniziato la sostituzione degli elettrolitici presenti in quella zona; ma niente. In tal maniera, avendo presente quella foto in "pianta" della radio lato componenti, con l'indicazione della destinazione delle varie bobine (vds foto allegata), ho agito sulle bobine destinate alla trasmissione. E, come per miracolo, ecco apparire la rf,  sia sull's-meter che sul wattmetro. Agendo infine sulle restanti bobine sempre TX, sono riuscito a tirare fuori 3 watt. Ok, ho detto; ma ancora di RX non se ne parlava. Incoraggiato da tale risultato, ho cominciato ad agire sulle bobine destinate alla RX, esattamente sulla bobina contrassegnata nella foto allegata come RX3, e, con il portatile in TX, come per miracolo la radio ha cominciato a ricevere, anche se gracchiante. Ho agito allora sulle RX1 e RX2 ma le cose non sono migliorate di moltissimo; comunque mi sentivo parlare, e questo era già tanto! Infine col frequenzimetro in serie tra radio e antenna, ho potuto purtroppo constatare che la frequenza, in TX su tutti i 4o ch era ferma su 26.120/130. Stessa cosa dicasi per la RX. Mi ricevo alla stessa maniera su tutti i 40 ch. E' chiaro che il PLL non stà andando. Bisognerebbe rimetterlo in linea. La radio è disallineata. Qualche anima buona, saprebbe suggerirmi - se possibile -  una qualche procedura di taratura?
Grazie e buona domenica a tutti.   

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Michele60

Dài ragazzi, possibile che nessuno può dirmi come fare (più o meno) per far "riagganciare" il PLL? In che ordine vanno tarati i nuclei delle bobine, stando alla foto in pianta con la dislocazione delle relative bobine pubblicata nel precedente post? A nessuno mai è capitato qualcosa di simile? Forza, che il buon Pace è quasi (è quel quasi che ci frega........) risorto!
Vi prego......................
Grazie. :birra:
73 a tutti!
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TEX-OP-ROBERTO

Vorrei aiutarti, ma non so dove farti mettere le mani ... però posso darti l'ispirazione tramite le procedure di allineamento di un altro apparato (tradotte da me), leggi con cura e poi ne trai le dovute conclusioni.

73 Roberto.

Ham Call. IS0GFV
CB DX Call. 165rgk437
QRA Roberto

r5000

Citazione di: Michele60 il 23 Luglio 2015, 21:14:22
Dài ragazzi, possibile che nessuno può dirmi come fare (più o meno) per far "riagganciare" il PLL? In che ordine vanno tarati i nuclei delle bobine, stando alla foto in pianta con la dislocazione delle relative bobine pubblicata nel precedente post? A nessuno mai è capitato qualcosa di simile? Forza, che il buon Pace è quasi (è quel quasi che ci frega........) risorto!
Vi prego......................
Grazie. :birra:
73 a tutti!
73 a tutti, devi portare ancora pazienza, con questo caldo non se ne parla propio di spostare tutto per recuperare il pace ma per sistemare la legna dovrò farlo prima di questo autunno, comunque ti servirà ancora il frequenzimetro, il pll ha sempre una taratura critica e aggancia solo quando sia il vfo che il pll sono sulla stessa frequenza con un piccolo scarto e non avendo schemi la vedo dura anche perchè dalla foto non si capisce molto, le due bobine contrassegnate pll sicuramente sono il vfo e pll ma l'incognita da scoprire è la frequenza di lavoro esatta, con i quarzi basta guardare l'involucro e c'è scritto ma per i vfo serve il manuale di servizio o le misure su un'apparato funzionante..
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Michele60

E' già qualcosa ciò che mi avete detto! Grazie Roberto e grazie r5000! Per carità, non è che ho la scadenza (come per l'IMU....) entro la quale devo avere il Pace funzionante; ormai è diventata una questione di principio. Vedo di interpretare il post di Roberto; per quanto concerne invece r5000,  in realtà è certamente come tu dici: le due bobine "PLL1 e PLL2" sono il VFO e il PLL, perchè agendo sul nucleo della PLL2 riesco a sintonizzarmi con il portatile in TX, mentre l'altra (PLL1), agendo sul suo nucleo, è come se aumentasse o diminuisse il volume del fruscio; di fatto però non succede granchè; ma, ripeto,  quella che mi fà sintonizzare con il portatile è la PLL2; mah, che dire........magari all'improvviso......hai visto mai!
Bene, grazie ancora ragazzi; Dài che ce la facciamo (speriamo!)
A presto.
Michele.
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