73 a tutti, argomento già trattato anni fà https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=746524 e anche recentemente, si tratta di un circuito poco conosciuto che può risolvere alcuni problemi quando per necessità non si può installare la messa a terra e contrappesi adeguati, ad esempio sul tetto di un palazzo dove il poco spazio non consente l'uso dei radiali sollevati e la messa a terra dell'impianto elettrico non è sufficiente, "risolve" con i ritorni rf che fanno pizzicare il microfono metallico a causa delle cmc in stazione e "risolve" quando l'antenna di fortuna presenta ros elevato per la mancanza di un'adeguato contrappeso, può risolvere problemi di rumore indotto dalla messa a terra dell'impianto elettrico ecc... interferenze e tvi ma lo scopri provando, non c'è nessuna certezza o garanzia che risolve situazioni dove altre soluzioni non sono praticabili ma giusto per provare si può pensare di costruirlo o utilizzare quello che c'è già in casa, mi riferisco a un'accordatore da usare come se fosse l'accordatore di terra, in pratica senza smontare un'accordatore commerciale si può usare come GTU collegando solo la presa d'antenna ( o rtx, in quasi la totalità degli accordatori commerciali la configurazione a T) e il telaio dell'accordatore se metallico o la sola massa del connettore d'antenna (o rtx), và aggiunto l'amperometro RF che dovrebbe essere presente in tutte le stazioni radioamatoriali al pari del rosmetro e carico fittizio, lo strumento interno dell'accordatore non è fatto per questo lavoro (anche se indica qualcosa...) e per accordare la messa a terra si deve usare uno strumento in grado di far vedere la corrente rf mentre nei comuni accordatori c'è solo un wattmetro \ rosmetro... lo schema di principio dell'accordatore di terra è semplice e intuitivo, un'induttanza variabile in serie a un condensatore variabile e l'amperometro RF per trovare il punto (risonanza serie) dove la corrente rf è massima, và da sè che la corrente massima dipenderà sempre dalla potenza e da cosa usiamo come contrappeso o terra artificiale e infatti questa misura è solo indicativa e non importa il valore assoluto ma trovata la risonanza la corrente è massima e non serve sapere se sono 2 A o 20 A ecc... lo schema più usato con gli accordatori commerciali è il circuito a T con due condensatori variabili in serie una bobina verso massa, a noi serve un condensatore e la bobina quindi si usa solo un connettore d'antenna (o rtx) mentre l'altro connettore resta inutilizzato, putroppo se il circuito dell'accordatore è a pgreco bisogna dissaldare uno dei due condensatori variabili e anche se è una modifica semplice e reversibile ha senso se si vuole fare una prova per poi comprare o costruire un vero accordatore di terra, il senso di questo post è quello di provare se il gtu risolve e poi decidere se costruirlo o comprarlo e non comprarlo per poi scoprire che non risolve e poi sarà difficile da vendere perchè poco o per nulla conosciuto e richiesto...