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Come si scrive il ROS?

Aperto da davj2500, 06 Novembre 2019, 10:51:02

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davj2500

Ciao a tutti.

Leggendo vari post qui sul forum ho pensato potesse essere utile riproporre anche in questa sede qualche considerazione che già pubblicai in altre sedi riguardo alla forma corretta con cui esprimere il ROS.
Che siano CB, radioamatori o appassionati di radio di qualunque genere, praticamente tutti hanno una corretta percezione quantitativa dei valori di ROS. In altre parole, tutti sanno valutare più o meno se un certo ROS è buono, mediocre o pessimo.
Molti sanno anche che il ROS è il rapporto di qualcosa, anche se non sanno esattamente spiegare di cosa.
Ne abbiamo fulgidi esempi su Facebook, culla della massima ignoranza, dove interessanti personaggi si sentono improvvisamente investiti dalla luce del sapere e sparano delle baggianate intergalattiche:



Il fatto che tutti sappiano dire se un certo ROS sia tanto o poco e quasi nessuno sappia spiegare cos'è il ROS è una prova inequivocabile di un fatto: che per "usare" il ROS per tarare le antenne o capire se si è "al sicura" è sufficiente leggere un valore su uno strumento e confrontarlo con dei valori soglia. Non serve a niente sapere che origini matematiche abbia.
La stessa cosa vale in tanti altri ambiti: per guidare in sicurezza rispettando il codice della strada è sufficiente leggere il valore sul tachimetro e assicurarsi che sia non superiore a quanto scritto sui cartelli stradali. Come venga calcolato, poco importa.

Veniamo quindi al dunque: il ROS, si scrive "3", "3:1" o "1:3"?
Anche qui ci illumina la "conoscenza" di Facebook, dove con il piglio del "grande esperto" un utente fa un incredibile filotto:



Cominciamo con il dire che il ROS è definito così:



Il valore |Vmax|≥|Vmin| con |Vmax|>0 e |Vmin|≥0: da questo si deduce che il risultato della divisione, cioè il ROS, non può che essere uguale o maggiore di 1. Altri valori sono privi di significato.

Da qua possiamo subito dedurre che la forma "1:3", indicata come corretta dal nostro "esperto" è errata in quanto "1:3=0.333" che è minore di uno.
Possiamo trovare invece conferma della correttezza della forma "3:1" un po' dappertutto, come sull'ARRL Antenna Book:



...o su un manuale Yaesu:




Ma la cosa più interessante è che se si usa "3" invece di "3:1" secondo il nostro "esperto" si perde il concetto di rapporto.
Noi usiamo tutti i giorni valori che sono rapporti di qualcosa. Ad esempio il tachimetro della nostra auto segna i "chilometri all'ora", cioè lo spazio in rapporto al tempo, eppure non mi pare che la gente abbia bisogno di scrivere "vado a 60:1 all'ora" se no perde "il concetto di rapporto" e si dispera. Anzi, come abbiamo notato poco sopra, non serve nemmeno sapere che il ROS sia un rapporto per poterlo utilizzare correttamente.
Se guardiamo in campo scientifico ed industriale, la forma "x:1" nessuno la usa. Possiamo vederlo su documentazione HP:



...oppure Rohde & Schwarz:



Perfino sui nostri rosmetri è scritto con un solo valore senza ":1":





CB e radioamatori, non so per che ragione, ogni tanto tendono a complicarsi la vita aggiungendo roba inutile che finisce per creare confusione. Infatti aggiungere ":1" è un pleonasmo, cioè una cosa che non aggiunge nulla all'informazione esistente. Al contrario, essa può però indurre in confusione e portarci a scrivere valori ambigui.
Ad esempio, leggendo "ROS=1:3" nessuno veramente pensa che sia l'impossibile "ROS=0.33" ma che sia semplicemente un errore e si tratti di "ROS=3". Ma se andando avanti nel testo si legge, come capita un sacco di volte, "l'antenna va bene, ROS 1:2, 1:3 al massimo", comincia a venire il dubbio che non sia "ROS=2, ROS=3 al massimo" ma che si tratti invece di "1.2" e "1.3".
La non precisa comprensione del ":1" porta la gente a mettere degli "1" con relativa punteggiatura a vanvera attorno al valore ROS per cui leggiamo roba tipo "1.1,3", "1,1,3", "1.1" (usato per indicare 1:1=1) e via dicendo.

Per cui, se posso permettermi un consiglio, se volete semplificarvi la vita, evitare rischi di errore e fare una figura più professionale nell'esprimere il ROS, fate come fanno HP e Rohde & Schwarz (e anche il vostro rosmetro): scrivete il ROS con il solo valore che leggete sul rosmetro senza aggiungere ":1" né altre "decorazioni".

Ciaoo
Davide


mdeltamike

...è anche per queste cose,che seguo volentieri i tuoi scritti o le risposte che dai ai quesiti in questo forum.Grazie  [emoji106]
IN OMNIA PERICULA...TASTA TESTICULA

rosco

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 06 Novembre 2019, 10:51:02
la forma "1:3", indicata come corretta dal nostro "esperto" è errata in quanto "1:3=0.333" che è minore di zero.

hanno hackerato l'account di Davide ?!?
73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

davj2500

#3
Citazione di: rosco il 06 Novembre 2019, 17:48:43
hanno hackerato l'account di Davide ?!?

Minore di uno... mamma che occhio!  [emoji1]
Corretto, grazie.


rosco

73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

Pieschy

Giustissimo Davide tecnicamente ineccepibbile. Penso però che negli anni, sopratutto fra la comunità CB ma non solo il ":" ha preso il posto della "," quindi malgrado sia tecnicamente errato perchè ":" vuol dire diviso e non virgola è diventato uno slang comune. Credo che l'importante è bene o male capire il parametro in esame a prescindere da come venga scritto doppiamo anche accettare i modi comuni di dire un po come le espressioni tipicamente dialettali ma comprensibili da tutti, o gli acronimi i quelle parolacce (hi) che dall'inglese vengono italianizzate.
Più importante anche senza virgole o divisioni capire che il ROS (Rapporto Onde Stazionarie) o SWR dall'inglese Standing Wave Ratio è "semplicemente" il rapporto fra la potenza effettivamente irradiata on-air e quella che "ritorna" indietro ai finali dell'RTX a causa di uno scorretta accordatura dell'antenna/linea di trasmissione.
Nei vecchi tempi il ROS era il demone di CB/radioamatori. ROS altro si bruciano i finali e si va "male". Verissimo perchè quel "ritorno" all'indietro (io sono ignorante e quindi parlo in modo volgare cioè del volgo=popolo) bene non fa. Vero è che non siamo negli anni 80 ed oggi le radio sono dotate di circuiti di autoprotezione che evitano la leggenda metropolitana di bruciare i finali. La radio si blocca per surriscaldamento. Ovvio parlo delle radio relativamente recenti non dei baracchini anni 70/80.
Il post non è per confutare niente ma solo per spiegare in parole molto ma molto povere cosa sia il ROS e come influisca.
Questo valore che non è solo influenzato dalla sola taratura dell'antenna ma da tutta la linea trasmissiva nella pratica riduce le prestazioni in TX delle radio. Oltre al famoso surriscaldamento/spaurazzo di bruciatura finali con il ROS alto se spari 10W ne trasmetti 8 o 5 on-air o anche meno (a secondo appunto del livello di ros).
il ros, come giustamente sottolineato, parte da 1 non può essere inferiore, ma 1 di ros è molto improbabile perchè sarebbe la perfezione. Diciamo che 1,1 o 1,2 o 1,3 sarebbero già ottimi valori in una normale installazione.
Il ros non influenza nella ricezione.
Il ros varia a seconda della frequenza. Ogni antenna ha un suo centro banda ove, anche accordata perfettamente, da il suo massimo offrendo valori di ros ottimi. Spostandosi quei valori possono cambiare anche significativamente a seconda di quanto si va oltre il centro banda per questo spesso si usano accordatori d'antenna per adattare il ros alla banda che si opera a seconda dell'antenna che si usa.
Va anche considerato che per la mia esperienza l'accordatore adatta si il ros ma essendo un componente in più sulla linea di trasmissione intrinsecamente porta perdite sia in TX che RX. La vera utilità non l'ho mai capita. Se devo cominciare a mettere accordatore e due altri cavetti con relativi PL....considerando le perdite di inserzione nella pratica oltre a vedere il rosmetro (che se non integrato è a parte e quindi introduce perdite di suo) che segna 1,2 dubito di reali o meglio significativi miglioramenti.
Si potrebbe scrivere molto altro ma mi fermo qui. La paranoia del ROS mi è passata da decenni. Pur capendo cosa sia preferisco ne conoscerlo ne creare accrocchi solo per vedere un 1,2.
Senza pensare al ROS si vive meglio, si trasmetterà peggio ma ci si levano tante paranoie.
Insomma se si installa un'antenna fissa per una certa banda allora taratura e misura ros , a patto di operare su quella banda, importa. Per tutti gli altri scenari meglio non farci caso :-)



davj2500

Citazione di: Pieschy il 07 Novembre 2019, 14:40:50
Più importante anche senza virgole o divisioni capire che il ROS (Rapporto Onde Stazionarie) o SWR dall'inglese Standing Wave Ratio è "semplicemente" il rapporto fra la potenza effettivamente irradiata on-air e quella che "ritorna" indietro ai finali dell'RTX a causa di uno scorretta accordatura dell'antenna/linea di trasmissione.

Sì ma... non è vero. Infatti si chiama "Rapporto Onde Stazionarie" e non "Rapporto Potenza Effettivamente Irradiata e Potenza Riflessa".
Il ROS non è il rapporto tra la potenza effettivamente irradiata e quella riflessa. Non è nemmeno il rapporto tra la potenza diretta e quella riflessa. Ad esempio, con ROS 2, la percentuale di potenza riflessa rispetto a quella complessivamente immessa è del 10%.

Ciaoo
Davide


Pieschy

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 07 Novembre 2019, 16:30:30
Sì ma... non è vero. Infatti si chiama "Rapporto Onde Stazionarie" e non "Rapporto Potenza Effettivamente Irradiata e Potenza Riflessa".
Il ROS non è il rapporto tra la potenza effettivamente irradiata e quella riflessa. Non è nemmeno il rapporto tra la potenza diretta e quella riflessa. Ad esempio, con ROS 2, la percentuale di potenza riflessa rispetto a quella complessivamente immessa è del 10%.

Ciaoo
Davide

Beh chiedo venia perchè tu ne sai molto più di me. Il mio intento era solo di spiegare praticamente a cosa porta avere un ROS alto non certamente di spiegare il tutto in termini più specifici.