Alimentatore 30A full duty

Aperto da Geremia, 25 Luglio 2023, 20:00:18

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Geremia

Da 35 anni utilizzo questo alimentatore lineare che mi sono costruito per alimentare tutti gli rtx passati in stazione. Tensione regolabile da 5 a 15V, corrente erogata 30A con duty 100%, non fa' una piega e non mi ha mai tradito. Ha un trasformatore a C a granuli orientati, 6x2N3055 con bilanciamento della corrente di uscita tra ognuno, protezione crowbar, protezione foldback e non ha rientri di RF perche' ho curato particolarmente il filtraggio delle tensioni che provenivano dall'uscita e andavano all'amplificatore di errore. Certo, e' un dinosauro e per spostarlo occorre notevole forza (e voglia).



E non ha ventole ma due dissipatori decisamente abbondanti.



L'ignoranza e' una benedizione


AZ6108


Geremia, modernizzalo, mettici ventole, led, arduini, triktrak e tutto il resto, e magari ridipingilo in rosa "Barbie" [emoji23]

* AZ6108 fugge a gambe levate [emoji1]
Violence is the last refuge of the Incompetent
Salvor Hardin

Geremia

L'ignoranza e' una benedizione

AZ6108

Citazione di: Geremia il 25 Luglio 2023, 20:41:22Burlone  [emoji1]

seriamente, complimenti per la realizzazione e... le cose fatte bene durano una vita; mi hai fatto venir voglia di restaurare un vecchio ZG da 5A che ho in cantina, il problema è la voglia... ed il caldo, ma credo che in autunno mi ci metterò

ancora complimenti

p.s. hai lo schema del tuo e lo puoi/vuoi postare ?
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Salvor Hardin


Geremia

E non ronza nemmeno grazie al trasformatore a C.
Pesa l'ira di dio, ha due alimentazioni, il primo genera la tensione per il circuito di potenza, il secondo ha un trasformatore a parte che alimenta il circuito di regolazione ad una tensione piu' bassa. Il condensatore per la potenza e' verticale da 50000uF/50V una bestia. il predriver e' un BC337 che pilota un 3055 che a sua volta pilota i 6x3055. Sulla base del predriver misi una da 100K verso massa per evitare accumuli di carica in base in modo che il loop di regolazione forre estremamente reattivo. Feci cosi' perche' mi accorsi che con carichi induttivi, appena staccavo il carico la tensione di uscita faceva un piccolo picco positivo dovuto al ritardo di regolazione introdotto dall'accumulo di carica che con i 100K davano un percorso alla base verso massa scaricando la carica in accumulata (vecchio trucco basso e volgare). Il guadagno di anello era molto alto in modo da rispondere velocemente alle variazioni di carico stabilizzando la tensione in uscita con precisione. 
L'ignoranza e' una benedizione

AZ6108

mi viene in mente un ampli che costruimmo anni fa con un caro amico (SK) era un armadio (letteralmente) tutto autocostruito (incluso l'armadio) alla base c'era lo stadio di alimentazione che pesava "una tonnellata", a salire lo stadio di ingresso e pilotaggio, sopra questo lo stadio amplificatore con le 813 e sopra ancora lo stadio di accordo di uscita, ventilazione forzata ma con effetto camino...

 [emoji56]
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Salvor Hardin


r5000

Citazione di: Geremia il 25 Luglio 2023, 21:34:08E non ronza nemmeno grazie al trasformatore a C.
Pesa l'ira di dio, ha due alimentazioni, il primo genera la tensione per il circuito di potenza, il secondo ha un trasformatore a parte che alimenta il circuito di regolazione ad una tensione piu' bassa. Il condensatore per la potenza e' verticale da 50000uF/50V una bestia. il predriver e' un BC337 che pilota un 3055 che a sua volta pilota i 6x3055. Sulla base del predriver misi una da 100K verso massa per evitare accumuli di carica in base in modo che il loop di regolazione forre estremamente reattivo. Feci cosi' perche' mi accorsi che con carichi induttivi, appena staccavo il carico la tensione di uscita faceva un piccolo picco positivo dovuto al ritardo di regolazione introdotto dall'accumulo di carica che con i 100K davano un percorso alla base verso massa scaricando la carica in accumulata (vecchio trucco basso e volgare). Il guadagno di anello era molto alto in modo da rispondere velocemente alle variazioni di carico stabilizzando la tensione in uscita con precisione.
73 a tutti, lo spike con i carichi induttivi mi è capitato di vederlo con un'alimentatore funzionante con l'ua723 e dipendeva dal tipo di integrato utilizzato, non sono tutti uguali (marca, guadagno o velocità di risposta?) e il bello è che gli stessi integrati "difettosi" che non c'era verso di utilizzarli su quell'alimentatore (13.8 volt 10A)  li ho utilizzati per altri alimentatori più piccoli senza problemi e funzionano da 30 anni... sono curioso di sapere se anche il tuo alimentatore utilizza l'ua723 o solo transistor, una volta gli alimentatori di potenza si facevano senza integrati e funzionavano comunque perfettamente...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


Geremia

#7
Andando indietro con la memoria ricordo di avere utilizzato un LM723 ma il problema del picco non era a carico suo come risulto' dalle misure che effettuai a suo tempo. Mi ricordo di avere ragionato cosi': 30A di uscita diviso 6 da 5A per 3055. Considerai un hfe min del 2N3055 intorno a 20 marginandomi. 6A diviso 20 da 250mA in base che moltiplicata per 6 da 1.5A da fornire ai 6x2N3055. L'LM723 fornisce in uscita 150mA max e quindi non potevo pilotare i 6x3055 e allora introdussi un altro 3055 in darlington a questi 6. A questo punto la corrente richiesta diventava 1.5A diviso 20 e cioe' 75mA. Avrei potuto pilotare direttamente con l'uscita del 723  la corrente richiesta in quanto ero all'interno delle specifiche di uscita dell'LM723. Pero' andando a controllare le curve mi resi conto che la percentuale di regolazione al carico era inversamente proporzionale alla sua corrente di uscita e quindi decisi di introdurre un ulteriore transistor (BC337) per ridurre ulteriormente la corrente richiesta all'LM723, sempre pero' mantenendola maggiore di un ordine di grandezza della sua corrente di leakage che era 50uA. Considerai per  il BC337 un hfe min di 100 e pertanto la corrente richiesta all'LM723 divenne 75mA diviso 100 e cioe' 750uA e in questo modo avrei anche minimizzato la dissipazione sullo stesso.
Il problema del picco positivo istantaneo con carichi con percentuale induttiva, nasceva da fatto che staccando in un sol colpo il carico, l'anello, per un istante, visto il suo notevole guadagno tentava di pompare ancora la corrente di uscita e questo succedeva con carichi intorno ai 30A mentre non accadeva con carichi inferiori. Il risultato era che il voltmetro per un breve istante superava la tensione a cui era stata regolata l'uscita. Mi venne allora il dubbio che uno dei componenti dell'anello, nonostante lavorasse in zona lineare, in quell'attimo finisse verso la zona di saturazione. Memore di come erano fatte le porte TTL che hanno una circuitazione veloce nel transistor di sink  per eliminare il piu' possibile il ritardo nel passaggio da 0 a 5V, cominciai a valutare quale poteva essere il componente. I 6x3055 non potevano essere in quanto ognuno aveva tra base ed emitter la resistenza di bilanciamento, Mi concentrai sul 3055 in darlington e sul BC337. Facendo qualche misura con l'oscilloscopio sincronizzai l'impulso positivo di uscita con la base di questi due e vidi che era proprio quella del BC337 che ritardava dello stesso ordine di tempo portandosi dietro il resto della catena. Misi allora 100K in base per eliminare la carica che si era accumulata in base e il problema si risolse immediatamente. Da quel momento, per qualsiasi carico, l'uscita e' stabile come una roccia e ad oggi e' la unica costante che ha alimentato tutti i miei rtx funzionanti a 13V o giu' di li.
L'ignoranza e' una benedizione

HAWK

Mi associo ai complimenti...un Home Made che bagna il naso ai commerciali, direi che puoi aggiornarlo, display digitali, aggiungi dei Power Pole, manopole nuove, ed hai un super alimentatore del XXI secolo.
73'.

Saturno 5

Carissimo Geremia Complimenti veri!!!!

Credo che qua siamo in un certo numero curiosi e interessati allo schema per provare a realizzarne uno...Ti chiedo per favore se è possibile averlo. Altrimenti pazienza, Grazie ancora

STOP +5 MHz shift repeaters

Geremia

#10
La realizzazione risale tra il 1985/1986 e lo schema che avevo scritto su un foglietto chissa' dove e' andato a finire dopo 6 traslochi. Mi ricodo bene del fenomeno descritto che risolsi con la 100K ma tensioni e valori dei componenti sono oramai nel dimenticatoio. Dovrei aprirlo e ricavare i valori e lo schema dettagliato e non ne ho proprio voglia, non me ne volere. La base comunque, come ho descritto, sono 6x2N3055, un altro 2N3055 in darlington e un BC337 (non mi ricordo se A o B). Poi il cuore del regolatore e' un LM723 che a quel tempo era di forma circolare con case in metallo. Lo costruii perche' erano gia' in commercio i primi rtx completamente allo stato solido che assorbivano 20A con uscita 100W e allora visti i prezzi notevoli degli alimentatori con quelle prestazioni preferii costruirlo anche perche' avevo quasi tutto in casa. il mio e' un alimentatore lineare perche' e' semplice da progettare e da riparare ma oggi, se dovessi affrontare la scelta, non lo costruirei piu' visti i prezzi degli alimentatori switching (e il loro peso soprattutto) che hanno un ottimo rapporto 3.4 euro/A o anche meno. 
L'ignoranza e' una benedizione

Amleto

Buongiorno,  per tutti i presenti e partecipanti alla discussione.

Purtroppo, carissimo "Geremia", il tempo e le vicende della vita sono tiranni impietosi ma vorrei permettermi di osservare a tuo esclusivo merito che, pur non essendo più disponibile lo schema della Tua Realizzazione, con la Tua dettagliata Relazione, precisa ed indicativa di abitudini professionalmente indirizzate al "progetto", descrittami da chi leggeva per me, a mio parere non ci sarebbe molta difficoltà nel riprodurre un esemplare simile al Tuo Alimentatore anche soltanto facendo riferimento ad un qualche vecchio schema o semplicemente modificando un Alimentatore Lineare di Potenza con "LM 723" facendo sempre riferimento ai "Data Sheet" dei componenti nuovi o di tipo simile a quelli utilizzati nel Tuo Progetto.
Ritengo questa discussione un valido esempio di Buona Scuola utile a chi desideri impegnarsi, avendo la giusta cultura di base in materia, in una propria realizzazione.

Grazie "Geremia" e ti sia gradito il mio cordiale, sentito saluto.

Amleto
Il "DUBBIO", "Metodico" ("Cartesiano") ed "Iperbolico" ("Amletico"), se CONTROLLATI, si possono Positivamente considerare definizioni alternative di "Curiosità" e/o "Libero Arbitrio" ;  doti che, animando l'Essere Umano, hanno contribuito allo sviluppo della Civiltà e della Conoscenza .
Se INCONTROLLATI, tragicamente purtroppo, sono i prodromi di "Crisi di Panico" o di "Pazzia".

Saturno 5

Buonasera a tutti, Geremia in primis, ed Amleto.

Grazie comunque Geremia, approfondirò le mie conoscenze. Grazie Amleto per le sagge considerazioni

:-)



STOP +5 MHz shift repeaters


Geremia

Amleto, siamo piu' o meno nelle stesse condizioni. Adesso vado "a memoria".
Ti saluto Amleto e ti leggo sempre con molto piacere.
L'ignoranza e' una benedizione

Amleto

Caro "Geremia" buongiorno per te e per i presenti e partecipanti.

Mentre mi corre l'obbligo di ringraziarti per la graditissima espressione di stima che mi hai voluto regalare, mi rincresce il saperti nelle mie stesse condizioni che l'età avanzata, nel mio caso, può a volte riservare...quindi ora, "Il Dubbio mi nasce spontaneo"...!!

Come dobbiamo considerarci..."Compagni di Avventura o di sfortunata Sventura"??

Penso ci possa comunque consolare il fatto di avere maturato certezze nella vita perché fondate sulle immutabili regole dell'Amata Branca Scientifica della Fisica in Generale che abbiamo anche saputo "capire e digerire" e quindi, amico mio, sorridendo alla "battuta" ti sia gradito un riconoscente saluto ed augurio di ogni bene per il tuo futuro.

Amleto
Il "DUBBIO", "Metodico" ("Cartesiano") ed "Iperbolico" ("Amletico"), se CONTROLLATI, si possono Positivamente considerare definizioni alternative di "Curiosità" e/o "Libero Arbitrio" ;  doti che, animando l'Essere Umano, hanno contribuito allo sviluppo della Civiltà e della Conoscenza .
Se INCONTROLLATI, tragicamente purtroppo, sono i prodromi di "Crisi di Panico" o di "Pazzia".