Attenuatore RF autocostruito

Aperto da Rommel, 09 Dicembre 2019, 15:56:28

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Rommel

Salve a tutti.

Vorrei adattare il mio generatore di funzioni per l'utilizzo, fra le altre cose, come generatore Rf per la 27 MHz da applicare all'ingresso d'antenna per tarare la parte ricevente degli apparati CB.

Quindi oltre che generatore BF semplice, oppure doppio (ha 2 uscite separate) visto che arriva facilmente sulla banda CB ed è possibile modulare il segnale sia in ampiezza che in frequenza (impostando anche la percentuale di modulazione), potrebbe essere adatto allo scopo (presumo).

L'unico accorgimento riguarda il livello di segnale d'uscita che deve essere fortemente attenuato per avere 100µV da applicare all'apparato, per tarare l'S meter al valore di S9 (informazione presa da un manuale di servizio).

Quindi pensavo di autocostruirmi un attenuatore RF proprio por ottenere questo segnale.

On line si trova di tutto, ma siccome volevo fare qualcosa di piccolo (come dimensione del contenitore) intendevo scartare tutti gli attenuatori settabili e farne uno fisso.

In particolare pensavo di poter trasformare un segnale di 1V rms su carico da 50 ohm, nel segnale da 100 µV che mi serve (sempre su carico da 50 ohm) e sulla base di questo mi sono calcolato un attenuatore fatto con 3 resistenze (poi con gli eventuali paralleli di valore anche di più).

Lo schema che avevo in mente è quello che ho messo in allegato.

In pratica il generatore dovrebbe essere impostato per Vg = 2V rms che con la resistenza di ingresso a 50 ohm dell'attenuatore, si porterebbe ad un valore Vin = 1V rms.

Con la resistenza serie 25 Kohm dovrei ottenere una Vout di 200µV a vuoto che si dimezza a 100 µV con carico di 50 ohm.

A tale proposito volevo porre alcune domande a chi ha già avuto a che fare con attenuatori e/o li ha anche autocostruiti.

Adottando le opportune tecniche di montaggio e schermatura, potrebbe andare bene un attenuatore di questo tipo?

L'impedenza di uscita degli apparati CB so che in trasmissione è di 50 ohm, ma un dubbio mi viene sull'impedenza che si vede all'uscita dell'antenna quando la uso come ingresso di segnale.

E' sempre 50 ohm?

Faccio questa domanda perché l'ampiezza del segnale applicato all'apparato dipende anche dalla sua effettiva impedenza.

Saluti a tutti da Alberto


Rommel

Salve a tutti.

Mi sa che nei calcoli mi sono perso uno zero, la resistenza serie dovrebbe essere 250 Kohm.

Saluti a tutti da Alberto

r5000

73 a tutti, a livello teorico è corretto usare le tre resistenze ma a livello pratico se il generatore ha un segnale elevato "scavalca" l'attenuatore e hai in uscita un segnale ben più forte del previsto, con più stadi (e quindi schermi tra le celle) si migliora ma se vuoi stare nel piccolo prova la configurazione a T con la resistenza centrale di basso valore, il tutto in smd senza cavi di collegamento lunghi ecc... con 2 volt al generatore penso che almeno due celle e uno schermo centrale è necessario ma dipende anche dalla schermatura del generatore e dei cavi ...
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Abusivo



ik2nbu Arnaldo

Citazione di: Rommel il 09 Dicembre 2019, 17:43:11
Salve a tutti.

Mi sa che nei calcoli mi sono perso uno zero, la resistenza serie dovrebbe essere 250 Kohm.

Saluti a tutti da Alberto
Per calcolare correttamente il Pgreco formato da 3 resistenze ( meglio non induttive e all'1% ) usa il programma RF SIM 99 ( RF SIM DESIGN):  http://www.ik2nbu.com/HamSoftware_ik2nbu_desk.html

Solitamente meglio usare varie posizioni con interrutore a doppia levetta ( sino a 30 Mhz no problem) , vedi esempio progetto: https://www.arrl.org/files/file/Technology/tis/info/pdf/9506033.pdf

Ti allego la tabella corretta per lo S meter ( HF e VHF )
S9 = - 73dbm = 50 microV  ( solo portante RF senza modulazione )

Arnaldo ik2nbu

Rommel

Salve a tutti.

Grazie a tutti per le informazioni. Appena possibile mi metto all'opera perché ho 2 apparati da verificare/riparare ed è l'occasione giusta (con l'attenuatore) per verificare se il mio generatore lo posso utilizzare anche in questo modo e mettere in pensione il mio vecchio generatore quarzato autocostruito (monocanale) che ho utilizzato fin'ora per tarare la ricezione.

Saluti a tutti da Alberto


Rommel

#6
Salve a tutti

Finalmente ho trovato un po' di tempo per mettere mano all'attenuatore.

La filosofia di quasi tutte le mie ultime autocostruzioni è sempre la stessa, cioè usare per quanto possibile materiali di recupero, diciamo "autocostruzioni da discarica".

In questo caso avevo un pezzo di tubo quadrato in alluminio anodizzato avanzato dall'autocostruzione di un mobiletto per PC.
E' nel mucchio delle cianfrusaglie ormai da qualche anno, in attesa di una destinazione più utile di una semplice discarica, ed ho deciso che il destino più indicato è proprio questo attenuatore.

Vista la difficoltà nell'utilizzarlo (uniche aperture sui 2 lati stretti), ho ricavato da uno scarto di lamiera zincata (pezzo di profilato ad "L" per fissaggio del cartongesso) 2 pezzi ad angolo retto che ho sagomato in base delle misure interne del tubo di alluminio, in modo che, saldandole insieme, possono scorrere all'interno del tubo e fare da supporto ai 2 BNC per l'ingresso ed uscita del segnale.

Ho la fortuna di avere qualche resistenza ad "impasto" che sono notoriamente anti induttive anche se con tolleranze abbastanza ampie.

Come primo tentativo provo a realizzare il pigreco del mio schema iniziale per vedere se funziona nella speranza che non ci siano passaggi di RF su percorsi differenti rispetto alle sole resistenze.

Per l'ingresso ho selezionato 2 resistenze che misurano esattamente 100 ohm da mettere in parallelo, mentre per l'uscita ho trovato una 47 ohm che nella realtà, a causa delle tolleranze, ha un valore di 50 ohm.

Tra ingresso ed uscita ho selezionato una resistenza da 220Kohm che nella realtà ha un valore di 250 Kohm.

Spero che in presenza di RF (27 MHz) i valori rimangano tali.

L'attenuazione per portare 1V rms a 100µV dovrebbe essere (se non ho capito male la formula del dB) - 80dB.

Poi se tutto dovesse funzionare come mi auguro, avrei a disposizione tutti i segnali necessari per tarare gli s-meter variando opportunamente il segnale d'ingresso con il generatore di funzioni.

Approfitto per augurare a tutti un Buon Natale e Buone Feste.

Saluti a tutti da Alberto.


Rommel

Citazione di: Rommel il 09 Dicembre 2019, 15:56:28
A tale proposito volevo porre alcune domande ...

L'impedenza di uscita degli apparati CB so che in trasmissione è di 50 ohm, ma un dubbio mi viene sull'impedenza che si vede all'uscita dell'antenna quando la uso come ingresso di segnale.

E' sempre 50 ohm?

Faccio questa domanda perché l'ampiezza del segnale applicato all'apparato dipende anche dalla sua effettiva impedenza.


Salve a tutti.

La costruzione dell'attenuatore è a buon punto, ma un dubbio espresso nel mio post è rimasto perché non ho avuto nessuna risposta (vedi citazione soprastante).

In pratica l'impedenza di uscita in trasmissione è sicuramente 50 ohm perché la taratura dei circuiti di adattamento d'uscita prevedono che siano regolati per la massima potenza su un carico fittizio da 50 ohm e la cosa si ottiene quando le 2 impedenze sono uguali, ma per quanto riguarda la ricezione non c'è niente che assicuri che l'impedenza di ingresso sia 50 ohm, che è la condizione essenziale per cui un attenuatore possa funzionare adeguatamente.

Per questo motivo ho eseguito una serie di prove per confermare l'impedenza di igresso degli apparati in ricezione.

IMP01) per prima cosa ho regolato il generatore per erogare 100 mVpp a 27.125 MHz (canale 14 CB).

IMP02) misurando il valore con l'oscilloscopio (impedenza di ingresso 1 Mohm) si ottiene un valore di 97,6 mVpp con qualche disturbo che sfoca leggermente la linea del segnale;

IMP03) con impedenza d'ingresso dell'oscilloscopio impostata a 50 ohm si
ottiene un valore di 50,4 mVpp, quindi molto vicino alla metà del segnale applicato.

IMP04) applicando in parallelo al segnale il mio carico fittizio (autocostruito) e riportando l'ingresso dell'oscilloscopio ad 1 Mohm, si ottiene l'esatto ed identico valore della foto IMP03, a dimosrazione che i 50 ohm dell'oscilloscopio sono identici a quelli del carico fittizio.

A questo punto devo proseguire su un successivo post perché non ho più spazio per altre foto.

Saluti a tutti da Alberto.

Rommel

Salve a tutti.

Proseguo con le prove mettendo al posto del carico fittizio 2 RTX in ricezione di cui:

IMP05) un President Herbert che ho da molti anni ma è un apparato (caso rarissimo) che non ho mai aperto per modificarne le regolazioni, per cui a parte le variazioni dovute all'invecchiamento tutto quanto è regolato come all'origine.

IMP06) con questo apparato collegato al posto del carico fittizio si ottiene un valore di circa 76 mVpp, quindi come se avesse un'impedenza d'ingresso di 158 ohm.

IMP07) un Alan 88S acquistato da pochi anni come fondo di magazzino invenduto, quindi nuovo, mai usato neanche da me (solo acceso per vedere se funzionava)

IMP08) con questo apparato collegato al posto del carico fittizio si ottiene un valore di circa 72 mVpp, quindi come se avesse un'impedenza d'ingresso di 128 ohm.

A questo punto tutte le misurazioni fatte sulle resistenze per fare in modo che l'attenuazione fosse più precisa possibile sono andate a "pallino".

Quindi un attenuatore che permetta di avere in uscita un valore preciso quando connesso con un apparato CB non è fattibile, a meno che lo stesso attenuatore non abbia una impedenza d'uscita talmente bassa che la variazione del "carico" (l'ingresso dell'apparato) influisca poco sul valore effettivo applicato.

Immagino che il problema derivi dal fatto che gli apparati CB sono costruiti in modo economico e spero che lo stesso problema non si presenti sugli apparati professionali per radioamatori.

Saluti a tutti da Alberto.


microonda

Carissimo Rommel , sei bravissimo nel tarare gli apparati . Ma una cosa mi è rimasta impressa : vuoi mandare in pensione un generatore quarzato autocostruito monocanale !!! Per favore ,puoi fare una foto al generatore , magari postando anche lo schema . Ti ripeto , complimenti per tutto quello che hai fatto , ma per favore , facci vedere il generatore autostruito . Sono convinto che non rimarrò contento solo io , ma anche altri centinaia di amici nel forum . Grazie .

Abusivo

Citazione di: microonda il 01 Gennaio 2020, 14:36:16
...Sono convinto che non rimarrò contento solo io...
Il Micro ha proprio ragione!

r5000

73 a tutti,riguardo all'impedenza d'ingresso degli apparati cb ma anche radioamatoriali sono dichiarati dal costruttore come 50 ohm e vanno considerati tali ma se poi vai a vedere a fondo non è tanto vero, il primo punto da considerare è il guadagno \ attenuazione dello stadio d'ingresso, varia in base all'agc e comandi vari e quindi se misuri l'impedenza con un segnale da -10dBm avrai un valore differente rispetto al dare un segnale di 0 dBm con sicuramente lo stadio d'ingresso attenuato di suo, se provi con -30dBm avrai ancora un'altro valore e lo stesso anche con -100dBm tradotto in parole povere a seconda del livello di segnale l'impedenza del ricevitore cambia... ora se lo scopo delle tarature è regolare lo smeter si usa un solo valore di segnale e si regola per l's9 sapendo benissimo che l'indicazione a s1 o s9+30 non sarà precisa anche perchè stiamo parlando di ricevitori e non di strumenti di misura, solo se escludi l'agc (dove è possibile...) e il livello di segnale viene misurato all'ingresso della catena ricevente avrai maggiore precisione rispetto al misurare il segnale alla fine della catena ricevente dove di mezzo c'è sempre qualche stadio a guadagno variabile automatico, poi con gli attenuatori variabili tra generatore e rx l'errore di misura esiste ma il grosso dell'errore lo dà il guadagno variabile del ricevitore, il disadattamento dell'attenuatore lo riduci al massimo tarando di volta in volta l'attenautore ma per la taratura dello smeter è fatica sprecata...  ha invece molto senso quando si deve spremere il decimo di dB nella cifra di rumore, caso tipico sono i preamplificatori ad alta dinamica e basso rumore usati per EME ecc... in questo caso la taratura precisa dei filtri d'ingresso e d'uscita del preamplificatore migliora il rapporto segnale rumore, volendo fare lo stesso con un cb (non ha molto senso a livello pratico ma in teoria è fattibile) dovresti andare ad aggiungere uno stadio separatore tra lo schema originale del cb e la presa d'antenna, ottimizzare la banda passante (40ch o meno ok 200 ch dimenticali...) stabilizzare il guadagno del preamplificatore e aggiungere un'attenuatore in uscita tra preamplificatore e stadio d'ingresso del ricevitore, questo attenuatore serve propio per far vedere un carico stabile al preamplificatore anche quando il ricevitore varia la sua impedenza caratteristica, poi per migliorare ulteriormente la cifra di rumore il preamplificatore (e attenuatore d'uscita) sono da montare vicino all'antenna ma dove la cifra di rumore naturale in banda (tutto dire, di naturale c'è solo i temporali e la statica...) è molto alta rispetto alla cifra di rumore del preamplificatore si può montare direttamente nell'apparato o in stazione...
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microonda

#12
Salve a tutti e in particolare a Rommel , r5000 e Abusivo .  Tempo fa costruii un tx a 4 transistor . Ora ho pensato che se si toglie il microfono e il primo transistor amplificatore di bassa frequenza e si mette al loro posto un multivibratore astabile , può darsi che funzionerà come generatore di segnali monocanale . Posto lo schema . Qualcuno forse sorriderà nel vederlo , ma non fa niente . Come sta non so se usciranno 400 hertz . È probabile che vadano corretti i valori dei condensatori da 47 nf
Dimenticavo di mettere un ' eventuale attenuazione con un trimmer


Rommel

Salve a tutti.

Quindi se l'impedenza d'ingresso varia al variare del livello di AGC è inutile fare calcoli per il pigreco con resistenze all' 1% e calcolate in modo che l'ingresso dell'attenuatore abbia 50 ohm quando sulla sua uscita è applicato un carico sempre di 50 ohm (l'RTX in ricezione) visto che in realtà potrebbe superare i 150 ohm.

Comunque l'attenuatore lo volevo utilizzare non solo per tarare l'S-meter, ma anche per allineare tutta la catena di ricezione applicando all'apparato i segnali previsti dai manuali di servizio (quando disponibili).

Avendo a disposizione, sul nuovo generatore, anche la modulazione in frequenza (in realtà non ho ancora visto come si imposta), potrei anche tarare la parte FM che fin'ora mi sono sempre astenuto da regolare (non avendo mai avuto un generatore adeguato).

Comunque ho già pensato ad una possibile soluzione all'impedenza variabile del RTX in ricezione.

In riferimento allo schema iniziale del primo post, se mettessi in parallelo all'uscita una resistenza da 1 ohm (invece che 50) e tra ingresso ed uscita 10 Kohm al posto di 250 Kohm, l'attenuazione (da calcolo) sarebbe sempre -80 dB, ma la V out varierebbe pochissimo se il carico varia tra 50 e 150 ohm (o più), infatti il parallelo di 1 ohm con una 50 ohm porterebbe ad un diminuzione del valore totale di solo il 2%, mentre se l'ingresso dell'RTX fosse più alto di 50 ohm, la diminuzione sarebbe anche inferiore.

L'unico problema è che avrei preferito fare tutto l'attenuatore con resistenze ad "impasto" antiinduttive, ma da 1 ohm ne ho solo del tipo a "strato", diciamo che per la 27 MHz andrà bene ugualmente.

@microonda

Il mio vecchio generatore (ha sicuramente più di 10 anni) è un semplice oscillatore al quarzo (al momento non ho lo schema sotto mano) sicuramente simile a quelli che hai già realizzato e sperimentato tu, anzi quelli che hai sperimentato avranno sicuramente prestazioni superiori al mio.

Il problema di quel generatore non è tanto l'oscillazione, ma quanto la sua attenuazione d'uscita per portarlo ai valori necessari alla verifica degli RTX.

Comunque ti metto alcune foto per evidenziare ciò che ho dovuto fare per evitare "spifferi" indesiderati di radiofrequenza in uscita.
Guarda caso anche su questo (mi sono accorto dopo che l'ho aperto) avevo messo una resistenza da 1 ohm in parallelo all'uscita.

Il segnale RF proveniente dal generatore l'ho applicato direttamente al potenziometro per variarne l'ampiezza ed ho realizzato una schermatura "home made" per il conduttore che porta il segnale attenuato in uscita.

Ho persino schermato la parte posteriore del connettore d'uscita (forse un'accortezza inutile).

I livelli di segnale (da S1 a S9) riportati sull'indice della manopola, li avevo ricavati per confronto con il President Herbert.

La modulazione di ampiezza l'ho realizzata con un trasformatorino 600/600 preso da un vecchio modem per PC andato in fumo (non il trasformatore naturalmente) con un avvolgimento in serie all'alimentazone dell'oscillatore e l'altro all'ingresso del BNC per collegare un generatore BF.

Appena possibile sperimenterò l'attenuatore con le resistenze modificate per vedere cosa esce fuori.

Saluti a tutti da Alberto.

microonda

Carissimo Rommel , un sentitissimo grazie per le bellissime foto che hai postate . Tutti i montaggi autocostruiti sono veramente degli oggetti che quasi quasi si potrebbero definire " sacri " . Nel senso che sono stati montati con grande impegno e sforzi . Ho visto l'esterno del contenitore con su indicato il livello di modulazione , molto interessante !  Poi ho guardato anche l'interno vedendo la bobina con nucleo di ferrite , il quarzo , il compensatore verde , l'impedenza vk200 , il condensatore da 22nf , il trasformatore di modulazione ! L'ho guardato estasiato per qualche minuto . Sicuramente anche altri amici autocostruttori saranno rimasti contenti delle foto . Devo riconoscere che come istruzione in elettronica ne sai di gran lunga più di me . Io , in genere , vado più sul copiare dalle riviste introni . Ciao

r5000

73 a tutti, riguardo allo schema di Microonda per modulare il suo oscillatore in frequenza e ampiezza si deve attenuare di molto l'uscita dell'onda quadra, basta un trimmer o un paio di resistenze... riguardo all'attenuatore rf il ragionamento di utilizzare valori di resistenza bassi è la soluzione propio per poter usare l'attenuatore anche con impedenze di carico ignote, ovviamente quando non è significativo adattare al meglio (vedi discorso preampli ad alta dinamica per EME...) ma tarare semplici ricevitori si fà da sempre, pensa all'accoppiamento induttivo tra l'antenna a ferrite di un ricevitore per onde medie e un generatore rf, impedenze totalmente diverse ma si tara al meglio comunque... poi se andiamo a vedere come è fatto l'attenuatore di un generatore rf non è tanto differente di questo esempio...
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Rommel

#16
Salve a tutti.

"Habemus Papam" ... fumata bianca!
Niente paura ... non si è bruciato l'attenuatore è solo che ho trovato un po' di tempo per finirlo.

La prima considerazione è che l'immagine messa da R5000 nell'ultimo post, in particolare l'ultima cella da -40 dB del pi greco, mi ha confermato che ero sulla strada giusta, infatti il mio primo schema in pratica è equivalente, ma con i valori riportati (25 Kohm) avrebbe un'attenuazione di -60 dB, mentre con 250 Kohm (correzione del mio secondo post) risulterebbe -80 dB proprio come serve a me per attenuare il mio generatore.

Naturalmente le resistenze da 25K o 250K non influenzano quasi per niente l'impedenza di ingresso ed uscita dell'attenuatore per cui in ingresso ed in uscita si possono mettere senza problemi 2 resistenze da 50 ohm.

La seconda considerazione è che nel mio caso l'attenuazione non serve per un carico effettivo da 50 ohm, ma per applicare il segnale all'ingresso dell'antenna degli apparati RTX CB, quindi ho optato per la versione con ingresso a 50 ohm, uscita ad 1 ohm e 10 Kohm tra ingresso ed uscita.

Nella mia realizzazione non ho effettuato i collegamenti più brevi, perché il supporto metallico dove ho fissato i BNC è parzialmente flessibile quindi qualche piccolo movimento, in fase di inserimento e disinserimento dei BNC, è molto probabile ed in questi caso se i reofori delle resistenze fossero perfettamente allineati rispetto ai punti di saldatura, si giungerebbe in breve tempo alla rottura per interruzione delle resistenze, quindi ho realizzato delle curve per aumentare l'elasticità e permettere un minimo di mobilità delle stesse resistenze.
Questo naturalmente "rema contro" la frequenza massima di utilizzo del dispositivo, ma penso che per la 27 MHz non sia un problema.

Ho anche aggiunto, per precauzione, uno schermo tra ingresso ed uscita con un foro passante per far passare la 10Kohm.

Dove è stato possibile ho messo resistenze ad "impasto" che sono tipicamente anti induttive.

Tra le mie resistenze da 1 ohm non ne ho trovata nessuna centrata come valore, quindi essendo in possesso di un sacchetto di resistenze fuori standard da 2 ohm, ho pututo utilizzarne 2 in parallelo per fare il valore di 1 ohm abbastanza preciso.

Testare l'attenuatore con l'oscilloscopio è difficile, perché il segnale di uscita è troppo basso, infatti la forma d'onda che si poteva visualizzare era effettivamente attenuata 10000 volte rispetto a quello di ingresso, ma presentava anche parecchi disturbi che rendevano la sinusoide molto sfocata e scarsamente definita.

La prova effettiva l'ho fatta con il mio President Herbert che dovrebbe essere tarato per S 9 = 100 µV, infatti generando 2V rms a vuoto, cioè 1 Vrms su carico da 50 ohm, ho ottenuto in uscita un segnale che l'apparato ha mostrato essere effettivamene come S 9.

Sapendo che l'attenuatore funziona, potrei generare tutti i segnali indicati nella tabella di Arnaldo per verificare anche i ricevitori HF.

Volevo solo la conferma di Arnaldo che i segnegnali indicati in tabella sono valori RMS e non di picco o altro.

Aggiungo qualche foto.

Saluti a tutti da Alberto

Abusivo


Franco Balestrazzi

#18
Scusate se mi intrometto ma un attenuatore, da quello che so per essere messo in linea tra generatore e RX per controlli e riparazioni, deve avere impedenza di ingresso uguale a quella interna del generatore e quella di uscita uguale a quella dell'RX. In genere un generatore RF serio ha 50/75 Ohm di impedenza interna. Se si interpone un attenuatore tra l'uscita del generatore e l'ingresso di un RX che ha tipicamente una Z0=50 Ohm allora anche l'attenuatore deve esibire le stesse Z in ingresso e in uscita creando nel contempo l'attenuazione desiderata.
Prendiamo per esempio un attenuatore a T e uno a PIGRECO da 40dB.
Dalle immagini allegate si vede la tipologia dell'attenuatore e l'andamento sulla carta di Smith dell'impedenza esibita lato rx (Zin nel grafico). Inoltre, in alto si vede il diagramma di Bode dove si evince l'attenuazione precisa di 40dB.
Pertanto non mi tornano i valori resistivi utilizzati per la costruzione dell'attenuatore.
73' Franco


Rommel

Salve a tutti.

@IK4MDZ-Franco

Tu come faresti un attenuatore che attenui un segnale da 1 V fino a 100 µV?

Se non mi sono sbagliato nei calcoli, l'attenuazione necessaria dovrebbe essere -80 dB.

Considera che il mio intento è quello di utilizzare il mio generatore di funzioni anche come se fosse un generatore RF almeno per la 27 MHz (il mio arriva a 60 Mhz), ma con la necessità di attenuare fortemente il livello del segnale di uscita visto che è impossibile impostare valori bassi come servirebbero per verificare un RTX CB.

Nei manuali di servizio degli apparati CB si parla di applicare segnali molto bassi per non fare entrare in funzione l'AGC, quindi immagino pochi microvolt, fino ad un massimo di 100 µV quando si deve tarare l'S-meter in ricezione.

Da prove fatte (non so quanto precise) sembrerebbe che l'impedenza d'ingresso degli apparati CB, quando sono in ricezione, non sia esattamente 50 ohm come si dice genericamente (vedi precedenti post), quindi un attenuatore con impedenza di uscita 50 ohm non garantirebbe il segnale voluto sul carico.

Se hai soluzioni migliori fammi sapere, casomai quando avrò tempo potrei provare un eventuale alternativa a quello che ho realizzato ora.
Più sarà affidabile l'attenuatore e più lo sarà anche l'allineamento dell'apparato.

Saluti da Alberto.

Franco Balestrazzi

#20
Seguirei quanto riportato da r5000 ad esempio impostando 20db per ognuna delle 4 celle.
Se vuoi puoi utilizzare il radioutilitario dove è presente quel foglio di calcolo oppure esistono altri sw in rete. Occorre avere cura solo di impostare Zin e Zout a 50 OHm. Io il mio da 60db lo ho fatto così e funziona.
73' Franco
PS: la prova di quanto attenua la fai su un analizzatore di spettro o un vna con la misura s21. Se lo fai su un ricevitore interviene l'agc e quanto indicato dall's-meter non è congruente. Negli apparecchi radioamatoriali c'e' la possibilita' di selezionare il tipo di agc e annche de metterlo off. Non mi pare in quelli CB.

r5000

73 a tutti, diciamo che per tarare lo smeter del cb basterebbe anche un trimmer multigiri ma se si vogliono fare delle misure affidabili servono strumenti affidabili, l'attenuatore come il carico fittizio sono spesso considerati accessori ma sono dei veri e propi strumenti, più sono precisi meglio è e fare una cella unica da 80 dB è molto più problematico che mettere più celle da 20 o 30 dB, poi se avere 1 dB di tolleranza è accettabile o intollerabile dipende dal contesto, per lo smeter ci sarà sempre l'incognita dell'impedenza caratteristica per l'agc ecc... e quindi non ha molto senso spaccare il decimo di dB ma se vogliamo tarare un filtro o un preampli e dare i numeri precisi ecco che avere un'attenuatore a scatti precisi aiuta molto senza avere a disposizione strumenti costosi, è vero anche che un'attenuatore fatto a modo non costa poco (anche autocostruito) ma è alla portata di autocostruttore, concordo che se facciamo 3 celle per arrivare a 80 dB il disadattamento si riduce in percentuale e si possono usare componenti comuni, magari due resistenze in parallelo per avere il valore preciso anche se sarebbe propio preferibile usare resistenze a bassa tolleranza, se usiamo componenti al 1% se và propio bene avremo una precisione dell'1% ma potrebbe anche essere del 6% se usiamo 2 celle con valori approssimati e se prendiamo per buono il valore stampato sulle resistenze alla fine l'attenuatore a scatti avrà anche il 20% di tolleranza, per questo motivo gli attenuatori a scatti professionali costano cari...
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Rommel

#22
Salve a tutti.

Nei miei PC di casa uso linux quindi i programmi eseguibili di windows non funzionano.

Domanda:
a) con quei programmi di calcolo è possibile calcolare un'unica cella a pi greco con attenuazione -80 dB?
b) nel caso sia possibile che valori escono fuori?

Mi piaceva far entrare tutto sul piccolo contenitore che ho già. Per fare più celle mi dovrei procurare un contenitore metallico più grande che in questo momento non ho e quindi dovrei procuramelo.

Saluti a tutti da Alberto

Franco Balestrazzi

#23
Si puo' fare con una cella sola ma te lo sconsiglio. Diventa molto critica la tolleranza sui componenti. Io, per il mio da 60db ho usato 4 celle : due da 10db e due da 20 da 20db. In ogni caso ti allego i valori dei componenti  ma come vedi, sia per il T che per il PIGRECO ci sono valori che se sono molto critici. Se tu invece dividi l'attenuazione su piu' celle sicuramente avrai meno incertezze e piu' precisione.
Per quanto riguarda i programmi vai sul link
http://www.tarozzi.net/iz4sjp/index.php?p=1&q=3
e troverai un calcolatore in linea per calcolare il tuo attenuatore. Mi permetto di ricordarti ancora che 80dB con una cella sola mi sembra esagerato e rischi di non ottenere il risultato che cerchi.

73' Franco

Abusivo