Standard C520 e C528

Aperto da IW3HQD, 12 Settembre 2023, 12:48:35

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IW3HQD

Visto che la recensione dello Yaesu FT530 è stata apprezzata, propongo queste impressioni pubblicate tempo fa su altro portale.
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Parliamo di due apparati che costituirono la prima vigorosa spallata assestata alle "major", soprattutto a Kenwood e Yaesu.

Comparve sul mercato italiano nel 1990, in sostituzione del più vetusto Standard C500, passato pressoché inosservato in Italia, e dal quale tuttavia si discostava in modo assoluto, a partire dalla concezione di radio bibanda "Twin", vale a dire con doppio ascolto simultaneo delle due gamme.

Sotto il profilo radioelettrico introduceva due unità separate di RTX, con relativi processori di gestione. Gli stessi potevano essere tra loro messi in dialogo attraverso la funzione "Trasponder" che rendeva questa radio un piccolo ripetitore se connessa con antenne e alimentatore esterni. La frequenza secondaria poteva anche essere esclusa, trasformando questa radio in un monobanda.

Il frontale era caratterizzato da una tastiera multifunzione che richiedeva parecchia pratica per poterla utilizzare in tutti i suoi aspetti, poiché un tasto singolo soddisfaceva almeno tre funzioni diverse.

Disponeva della funzione Dual Watch che permetteva di monitorare la frequenza secondaria senza farvi ascolto continuativo, a tutto vantaggio della durata delle batterie.

Un po' scarso quanto a memorie, poiché ne disponeva solo di 20: 10 in V e 10 in U. Ma parliamo comunque di tempi in cui i ripetitori erano numericamente molto inferiori e di solito tali memorie bastavano.

Un'ulteriore funzione inedita su altri apparati coevi era quella del Paging: la possibilità di inserire un codice numerico di tre cifre che, come una selettiva, permetteva di creare i primi gruppi-radio che avessero impostata la medesima sequenza (che si traduceva in toni DTMF).

Oltre a non essere fornito di serie con la scheda toni subaudio (ma chi lo faceva, in quei tempi?..), veniva fornito con pacco-batterie da caricare con pile a stilo: un grosso limite che Standard avrebbe potuto bypassare, anche a fronte del costo della radio. Se si voleva il pacco-batterie Ni-Cd con relativo caricabatterie, bisognava ordinarlo a parte. In ogni caso, la durata complessiva era più che soddisfacente e, con piccoli accorgimenti, poteva arrivare anche a tre o quattro giorni tra stand-by e on-air.

Buona qualità dell'antenna commerciale, realizzata con spire di rame di proporzioni molto generose.

Scarsa la durata della batteria a tampone per il mantenimento delle memorie, probabilmente tarata sulla vita media di questa radio prevista dalla fabbrica: una noia che costringeva a resettare continuamente l'apparato per poterlo far funzionare, altrimenti non si accendeva.... Un tentativo di sostituzione (era una CR2016) si poteva tentare con una CR2032, ma le sue dimensioni leggermente maggiori portavano spesso a desistere nell'operazione.

La disgrazia principale di questa radio, commercializzata a prezzo più abbordabile rispetto alla concorrenza, fu l'impiego di condensatori di tipo elettrolitico che, se lasciati inattivi per parecchio tempo, perdevano l'acido corrodendo le piste e rendendo la radio buona solo per la discarica... Purtroppo anche le operazioni di recap erano estremamente complesse e il loro costo non valeva più quello dell'apparato.

L'ho avuto per qualche anno, fedele compagno di escursioni in montagna, sempre affidabile e molto robusto nella struttura del suo chassis; molto buono anche il livello di impermeabilizzazione, testato sul campo con un pari di bagni fuori programma che non provocarono danni elettrici.

Il modello C528 era elettricamente identico al 520, ma realizzato in materiale più leggero.

Per entrambi i modelli, buona la scelta di accessori, compreso un ottimo microfono/altoparlante esterno che però era impiegabile solo su questi modelli, senza alcuna possibile compatibilità con altri.

Oggi vale la pena averne uno?
Direi di NO. Ammesso di trovarne ancora qualcuno di funzionane in circolazione, sarebbe una continua roulette russa ogni volta che lo si andrebbe ad accendere. Avventurarsi in un'operazione di recap totale è un gioco che non vale la candela, a fronte del valore della radio che oggi non dovrebbe superare i 100 euro se ancora in perfette condizioni.

Credits: per la foto si ringrazia Ham Spirit Radio
73 de IW3HQD


nuamba

Bellissima radio.
Mi hai fatto fare un salto nel passato.....all'epoca dei meravigliosi cataloghi Marcucci.
Grazie.
Dario

serjo61

stupenda radio, se ricordo bene, 520.000 lire all'epoca, estesa di frequenza, si poteva ascoltare anche i primi cellulari

HAWK

Ho avuto il 528 e 2 520 Special Call.
Con il loro microfono originale esterno molto piccolo...
In merito alla struttura, direi che era molto robusto, lo usavo in condizioni sotto acqua e fango, il pacco batteria, aprendolo col cutter, gli avevo cambiato le pile dentro, rinfrescandolo.
Devo forse avere ancora la staffa a L metallica per mobile...originale.

Certo che, con le staffe a clip a cintura di metallo, l' uomo di sale funzionava... [emoji106] oggi tutti plastici si fa diversamente.