che differenza c'è fra una bobina con "rame smaltato" o "ricoperto in teflon"

Aperto da vexator, 29 Novembre 2011, 13:34:12

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vexator

come da oggetto, l'induttanza non è indipendente dal tipo conduttore usato?
Su un progetto che ho fra le mani (filtri RF passa-basso per lineare 1.2KW) c'è l'indicazione di usare rame ricoperto in teflon per avvolgere una bobina su toroide.
Che ne pensate?



shineime

puoi fare lo stesso avvolgendo il toroide col teflon da idraulici. e usare filo smaltato. il teflon si usa per evitare surriscaldamenti e bruciature e, se avvolti su toroidi, evitare piccole microscopiche sbucciature del filo allo sfregare col nucleo mentre lo fai, riducendo il fattore isolamento. ai fini dell'induttanza non cambia nulla.
CALL: CB dal 73 K22, OM  IK0VSV, SWL I067307,ARMI522,   japanese A1Club 1508,Gqrp 8019, SKCC 5686,IQRP 80,SPAR 531,RGPG 105,Club telegrafia 509,MQC 127, 1AT522,1TW522
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vexator

Grazie mille per la risposta!
infatti il rame da usare aveva sezione di 2,5mm...
Se usassi un comune filo per elettricisti? quelli multitrefoli

shineime

ottimo. gia isolato e non devi impazzire. in ogni caso si trova anche in teflon, costa un po di piu ma tanto su un toroide non è che ce ne metti 1 km..

rigido o trefoli non ha importanza alcuna.
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vexator


shineime

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Rommel

In tutte le bobine esistono delle perdite che fanno diminuire il loro coefficente di bontà "Q".
Una qualsiasi bobina può essere considerata come la la serie (o il parallelo) tra una induttanza pura (ideale) ed una resistenza di perdita che rappresenta la somma di tutte le perite presenti.
La parte preponderante delle perdite, di solito, derivano dal nucleo magnetico e dalle correnti parassite che si creano al suo interno durante il funzionamento. Io parlo solo di correnti parassite per semplificare il discorso, in realtà ci sono molti altri parametri del nucleo che concorrono a generare tali perdite.
La restante parte delle perdite, che sono comunque significative, sono quelle del rame.
Le perdite del rame dipendono da molti fattori tra cui la resistenza ommica dello stesso filo di rame, (si tenga presente che a frequenze elevate le cariche elettriche tendono a scorrere solo sulla superficie del conduttore e non in tutta la sua sezione effettiva, fenomeno definito "effetto pelle"). Un'altra componente che influisce sulle perdite del rame è la capacità parassita tra spira e spira, fra strato e strato ed anche tra spire e nucleo che è comunque composto da materiali più o meno conduttivi e che incrementano le capacità parassite.

Il teflon essendo un isolante molto migliore rispetto allo smalto, contribuisce a diminuire le capacità parassite e quindi contribuisce a diminuire le perdite ed aumentare il "Q" della bobina.

Ora bisognerebbe verificare se nell'induttanza in questione la presenza del teflon sia determinante o meno per il corretto funzionamento. Io direi che se nel progetto è previsto il teflon significa che probabilmente è determinante per il raggiungimento di certe caratteristiche di funzionamento dell'apparecchiatura dove tale induttanza è inserita.
Probabilmente con filo smaltato funziona tutto ugualmente ma le prestazioni potrebbero essere inferiori.

Io penso che il teflon degli idraulici non sia adatto allo scopo comunque se non hai filo isolato in teflon puoi provare quello smaltato. I risultati purtroppo si possono vedere solo alla fine.

Saluti





Lino

Citazione di: Rommel il 01 Dicembre 2011, 00:54:25
In tutte le bobine esistono delle perdite che fanno diminuire il loro coefficente di bontà "Q".
Una qualsiasi bobina può essere considerata come la la serie (o il parallelo) tra una induttanza pura (ideale) ed una resistenza di perdita che rappresenta la somma di tutte le perite presenti.
La parte preponderante delle perdite, di solito, derivano dal nucleo magnetico e dalle correnti parassite che si creano al suo interno durante il funzionamento. Io parlo solo di correnti parassite per semplificare il discorso, in realtà ci sono molti altri parametri del nucleo che concorrono a generare tali perdite.
La restante parte delle perdite, che sono comunque significative, sono quelle del rame.
Le perdite del rame dipendono da molti fattori tra cui la resistenza ommica dello stesso filo di rame, (si tenga presente che a frequenze elevate le cariche elettriche tendono a scorrere solo sulla superficie del conduttore e non in tutta la sua sezione effettiva, fenomeno definito "effetto pelle"). Un'altra componente che influisce sulle perdite del rame è la capacità parassita tra spira e spira, fra strato e strato ed anche tra spire e nucleo che è comunque composto da materiali più o meno conduttivi e che incrementano le capacità parassite.

Il teflon essendo un isolante molto migliore rispetto allo smalto, contribuisce a diminuire le capacità parassite e quindi contribuisce a diminuire le perdite ed aumentare il "Q" della bobina.

Ora bisognerebbe verificare se nell'induttanza in questione la presenza del teflon sia determinante o meno per il corretto funzionamento. Io direi che se nel progetto è previsto il teflon significa che probabilmente è determinante per il raggiungimento di certe caratteristiche di funzionamento dell'apparecchiatura dove tale induttanza è inserita.
Probabilmente con filo smaltato funziona tutto ugualmente ma le prestazioni potrebbero essere inferiori.

Io penso che il teflon degli idraulici non sia adatto allo scopo comunque se non hai filo isolato in teflon puoi provare quello smaltato. I risultati purtroppo si possono vedere solo alla fine.

Saluti






Grazie e complimenti per l'esposizione chiara e dettagliata.

Saluti, Lino

shineime

Io penso che il teflon degli idraulici non sia adatto allo scopo
non ci devi mica isolare il filo devi solo avvolgere il nucleo per evitare microscopiche sbucciature dello smalto....
è cosi che si fa ( anche ) con mezzi economici...ma chissà perchè si cerca di trasformare il facile in difficile passando per l'inutile.

forse il teflon da idraulici non sarà il massimo ma ha prestazioni di isolamento e migliore manipolazione del nastro isolante...poi fai come vuoi..ognuno decide dei propri lavori....

ciao




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bergio70

daccordo, in pieno.
Il teflon da idraulica "è teflon" e va benone, anche su freq. altine.
Oltretutto sopporta gli anni come se niente fosse, dunque...
... poi che sia economico è da vedere.


IZ0OWB

Citazione di: bergio70 il 02 Dicembre 2011, 00:19:48
daccordo, in pieno.
Il teflon da idraulica "è teflon" e va benone, anche su freq. altine.
Oltretutto sopporta gli anni come se niente fosse, dunque...
... poi che sia economico è da vedere.


Usai il teflon da idraulico in fabbrica per una riparazione "on the fly" sulla 380V (non avevo ne il nastro ne i giuntini)
andò benonone non sò però se lo stesso possa andar bene per alte frequenze in quanto credo che che lo stesso nastro visto il costo esiguo contenga altri materiali non particolarmente nobili, appunto perchè concepito per essere usato in idraulica.
Non ho mai verificato questa cosa però se qualcuno lo ha usato in RF si faccia avanti.

vexator

ecco una foto della scheda filtri:



notare i toroidi avvolti con filo ricoperto di teflon. Quello è il filtro relativo ai 14MHz. Le bobine avvolte in aria sono relative al filtro dei 21MHz.