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Musica con bobina di Tesla a 500000 Volt

Aperto da schottky, 04 Luglio 2020, 22:45:23

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schottky

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r5000

73 a tutti, bisognerebbe chiedere all'autore perchè buttare la buccia di banana in mezzo ai fulmini (sperava che qualcuno ci passava e scivolava sopra?) ma per il resto complimenti!!! due tesla coil così potenti sincronizzati per far musica è notevole, impegno e capacità per gestire alta tensione a quei livelli per così tanto tempo non è poca cosa...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

Pieschy

Iteressante come esperimento ma non per altro. Molto scenografico più che altro ma ripeto come esperimento scientifico. L'audio è a livello di una radiolina gracchiante anni 50 e sinceramente avere una raffica di fulmini in giardino un po mi turberebbe :-P
Mi chiedo poi per mera curiosità se per far funzionare sto robo mi bastino i 3kw dell'impianto di casa o mi devo collegare diretto a cabina di media tensione del quartiere ahaha.
Caruccio comunque ho imparato una cosa nuova :-)

Rommel

Salve a tutti.

Una domanda: il trasformatore di Tesla a che serve?

L'ho sempre visto per fare scariche scenografiche, ora anche per suonare, ma in pratica non capisco l'utilità.


Non è adatto neanche per fare studi sul comportamento dell'elettricità statica per studiare in piccolo i fulmini, perché la tensione e corrente generata è tutto meno che statica.

Anche lo stesso trasformatore, di cui ho visto dal vero alcuni esemplari più piccoli in funzione, è un assorbitore di potenza letteralmente buttata all'aria con efficienza di trasformazione che si avvicina allo zero e che genera un'alta tensione ad alta frequenza che non ha nessun utilizzo pratico se non generare disturbi radio di cui tutti noi siamo sensibili se non allergici.

Altre invenzioni e scoperte che ha fatto Tesla sono sicuramente state più utili, ma questo trasformatore non lo capisco proprio.

Saluti a tutti da Alberto


Pieschy

Appunto sinceramente tranne il video scenografico non capisco a che caspita serva sto robo ...se voglio fare il cattivo per vedere i "fulminini" mi basta il mio accendino al plasma che fa due archi fotovoltaici ed accende sigarette e non solo non vado a montarmi uno scarica fulmini in giardino...ma ognuno..che dire :_)

schottky

#5
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Marco De Caprios

trovo singolare che degli appassionati di radio giudichino poco significativi gli esperimenti realizzati da Tesla con le sue bobine. Tesla qualche anno prima di Marconi realizzò un telecomando per pilotare un piccolo modello di barca usando appunto dei circuiti accordati con lo stesso principio delle bobine che "fanno solo inutili fulmini". Le comunicazioni radio almeno fino al 1920 usavano uno "spinterometro" brevettato sempre da Tesla che usava gli stessi principi. Senza contare quel componente che ha messo in moto milioni di automobili per più di 100 anni facendo scintillare milioni di "candele".

inviato Redmi S2 using rogerKapp mobile



Pieschy

Scottcky grazie tanto delle esaurienti spiegazioni, lo sai a me imparare piace sempre e comunque perchè l'ignoranza (nel senso di mancata conoscenza delle cose) è e sarà sempre incolmabile per qualsiasi umano quindi grazie ancora.
Aquila io non mai giudicato poco significatifo qualsiasi esperimento scientifico mi sono limitato a dire (come poi confermato alla fine anche da skottky) che dopo che il grande Tesla ha scoperto il tutto io che sono pragmatico posso solo dire che tranne per effetti scenisci di un generatore di fulmini in giardino non saprei che farmene.
A quei livelli non vedo un'utilizzo pratico.
Nel piccolo restando nel topic credo che i miei due accendino al plasma che per mera curiosità potete vedere su : https://www.amazon.it/gp/product/B07QCV5X4D/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o04_s00?ie=UTF8&psc=1
hanno per me una reale utilità in quanto non sviluppano fiamme vive, si ricaricano stile cellulare, li puoi girare come vuoi funzionano sempre, puoi accendere sigarette,fornelli,etc, sono totalmente antivento quindi "servono" il lanciafulmini da giardino serve a nulla. Credo che alla fine il principio di funzionamento sia lo stesso solo che si parla (nel caso dell'accendino) di 4 elettrodi a pochi mm di distanza che comunque per cleare l'arco voltaico escono con circa 4000/5000 volts vista la distanza ravvicinata.
Altra applicazione pratica se non erro vado a memoria sono i saldatori al plasma.
Ci credo perchè quell'arco (anche nell'accendino da 12 euro) riscalda fino a 800 gradi e quindi taglia (ovviamente in misura più grande) la qualsiasi.
Non fate la cavolata che ho fatto io che per provare anche col mini accendino misi le dita sugli elettrodi....la 220V (provata) è nulla in confronto :-)
Era solo non per sminuire scienza e quanto fatto da Tesla ma semplicemente per dire che lo spara fulmini da giardino non ha alcuna utilità. Che e credo a skottky gli americani ci vanno pure a fare gare non lo metto in dubbio ma li più che scienza è "a chi ce l'ha più grande". Gioco passioni chiamiamoli come vogliamo ma scientificamente visto che ci era già arrivato Tesla per i comuni mortali e' la scoperta dell'acqua calda..che poi ci si voglia giocare ben venga ma non vedo in queste cose per la gente comune alcun valore aggiunto.

r5000

73 a tutti, esistono auto da 400 km\h e fanno lo stesso lavoro delle utilitarie ma la difficoltà tecnologica per fare auto più veloci non ha fermato i costruttori e chi vuole un'auto da 400 km\h... i tesla coil  sono macchine elettriche difficili da far funzionare bene e lo studio non è mai inutile anche se serve solo per far rumore o fulmini... giustamente viste senza nessuna specifica conoscenza sembrano giocattoli costosi inutili ma se provate con qualcosa di piccolo (esistono anche i kit elettronici) non sono affatto banali da far funzionare, io mi sono fermato a  poco più di 50 cm perchè oltre vuol dire costi elevati e tanto tempo da impegnare che non avevo ma quando partono le scariche e non si guasta nulla è soddisfazione pura... l'attinenza con i circuiti radio è molto stretta, tarare il tesla coil è paragonabile al portare in risonanza il circuito di sintonia di un ricevitore o di un trasmettitore dove è difficile trovare il punto esatto e la grossa differenza è che per un rx non guasti nulla, nel tx devi propio impegnarti per arrivare a guastare il finale durante la taratura mentre nel tesla coil alla prima scarica se non hai dimensionato tutto a dovere si brucia e devi rifare da capo, l'isolamento e la disposizione dei componenti, polvere, ragni e relative ragnatele sono ad esempio fatali anche per i circuiti dimensionati correttamente ma non protetti in modo adeguato, sul consumo in potenza non parliamo di grandi cifre anche con tensioni molto elevate, la corrente in gioco in quei fulmini è molto bassa, ovviamente è meglio evitare di provare di persona perchè anche se non mortali le ustioni sicuramente fanno male, penso anche io a un lancio della buccia con l'intento di farla bruciare ma è troppo piccola per attirare la scarica, comunque di sicuro basta e avanza qualsiasi contatore di casa anche per due tesla coil così grandi...
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Rommel

Citazione di: schottky il 05 Luglio 2020, 13:31:08
... particolarmente nell'industria dello spettacolo. Bobine di Tesla di queste dimensioni sono ad esempio state impiegate in film famosi, quali:
  Star Trek (del 1979: i fulmini di V'Ger)
  Thye Prestige (dove David Bowie interpreta Nikola Tesla)
  Coffee and Cigarettes (2003)
  ... e tanti altri.

Salve a tutti.

E' come pensavo io, cioè per effetti speciali.

Citazione di: schottky il 05 Luglio 2020, 13:31:08

... in realtà una bobina di Tesla è molto, ma molto più efficiente di un trasformatore convenzionale ...


Non è che ti vorrei conraddire, ma lavoro da 35 anni come tecnico in ditte che progettano e producono trasformatori ed induttanze.

Normalmente per efficienza si intende il rendimento del trasformatore, cioè quanto più è bassa la differenza tra la potenza assorbita in ingresso e quella fornita in uscita al carico, tanto più il trasformatore è efficiente.
Un trasformatore che ha un primario che genera un flusso magnetico che si dispede quasi tutto nell'aria perché non ha un circuito magnetico chiuso che lo accoppia con il secondario, diciamo che con la parola efficienza non ha niente a che fare. 

Citazione di: schottky il 05 Luglio 2020, 13:31:08

... durante il lock-down ho fatto un circuitino per la ricarica wireless del mio smartphone. Ho impiegato un oscillatore Royer a mosfet operante a 130KHz applicato ad un circuito risonante primario LC, dove L erano alcune spire di filo di rame annegate nel mio tappetino del mouse e C una capacità fissa tale che LC risonasse appunto a 130KHz. Il secondario Tesla era composto da una ventina di spire applicate ad un diodo in serie ad una lampadina (che emulava la ricarica dello smartphone) a filamento da 6 volt. Avvicinando il secondario al tappetino la lampadina si accendeva, ma con modesta intensità.

Quando ho aggiunto al secondario una capacità tale da far risuonare il tutto a 130KHz ... paff! con un grande bagliore la lampadina si è fulminata istantaneamente...


Fai sempre una misura della potenza assorbita dal circuito e quanta ne va effettivamente al carico. Vedrai che caricherai lo smartphone con il classico cavo collegato all'accendisigari

Citazione di: schottky il 05 Luglio 2020, 13:31:08

... il principio sotteso della bobina di Tesla lo trovate dai vecchi flyback ad alta tensione dei TV a tubo catodico, operanti a circa 20KHz ...


Tra le varie ditte per cui ho lavorato, una produceva anche questo tipo di trasformatori. Ti posso garantire che il primario ed il secondario sono accoppiati con un circuito magnetico chiuso.

Citazione di: Aquila tw71 il 05 Luglio 2020, 14:22:54

... senza contare quel componente che ha messo in moto milioni di automobili per più di 100 anni facendo scintillare milioni di "candele".


La bobina d'accensione ha un nucleo magnetico per accoppiarsi con il secondario. Non ha bisogno di lamierini o altri circuiti chiusi, perché deve solamente generare una scintilla e non deve trasferire una vera potenza tra ingresso ed uscita.
Anche in questo caso l'efficienza è molto bassa, e per tutto il tempo in cui il primario viene alimentato con la 12 Vdc della batteria l'efficienza è zero. C'è trasferimento di energia solo nel preciso istante in cui si interrompe la 12V che è quello in cui si crea il picco di alta tensione per far scoccare la scintilla.

Qui di alte frequenze e risonanze non c'è neanche l'ombra.


Saluti a tutti da Alberto

r5000

73 a tutti, un tesla coil a 300 khz può benissimo essere efficiente senza nessun nucleo ferromagnetico, la ferrite nelle bobine di media frequenza o di qualsiasi altro circuito LC serve per comodità nella taratura e per contenere le dimensioni, volendo fai lo stesso identico trasformatore senza ferriti ma con bobine più grandi accoppiate magneticamente tra loro in aria, l'antenna a telaio funziona esattamente così, poi si usano toroidi con mescole adatte per avere dimensioni contenute ecc... ma un circuito risonante non ha bisogno del nucleo ferromagnetico, negli alimentatori switching si usano i nuclei ferromagnetici perchè si vogliono fare compatti e lo stesso trasformatore eat dei tv a tubo catodico nel tempo ha ridotto le dimensioni perchè le ferriti di ultima generazione erano migliori rispetto ai primi anni 70 dove a pari potenza il trasformatore è grande il doppio, nelle vecchie radio a valvole anni 30 i trasformatori di media frequenza sono grandi come le valvole, dopo gli anni 60-70 con le radio a transistor e le ferriti i trasformatori di media frequenza sono poco meno di 1 cm di lato e lavorano tutte a 470 khz...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

schottky

#11
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Pieschy

Ragazzi siete preparati e competenti e non l'ho mai messo in dubbio. Io purtroppo o fortunatamente dopo aver sperimentato con l'elettronica visto che alla fine non si parla di nulla di nuovo vado per quello che mi serve. Concetto capito. Ricarica wireless? Una grande trovata commerciale anche se basata sui principi di voi citati. Anche qui se lo dico e' perchè le cose le ho provate. Io a tenere lo smartphone su una basetta ad induzione che poi se mi arriva la chiamata devo "bloccare" il ciclo di carica non riesco a capire dove starebbe innovazione e comodità tranne che nel fottersi (scusando il francesismo) la batteria prima del solito. Considerando che la ricarica wireless funziona praticamente "a contatto" anche se per induzione non vedo nella pratica nessun vantaggio ad usare il buon vecchio caricabatteria a filo...che poi ci puoi mettere anche 2 metri di cavo e non interrompi il ciclo di ricarica. Comodo sarebbe se il cellulare si caricherebbe wireless con la basetta nella stanza ma proprio per il topic in oggetto la cosa e' impossibile. Quindi capito il principio di funzionamento sinceramente io non ci perdo tempo a costruire roba totalmente inutile. Poi ognuno :-)


Rommel

Citazione di: r5000 il 05 Luglio 2020, 17:19:56
... un tesla coil a 300 khz può benissimo essere efficiente senza nessun nucleo ferromagnetico ...

Salve a tutti.

Mi sembra che si stia deragliando dal tema iniziale.

Tornando al trasformatore di Tesla quello che non capisco è:

Ipotizziamo che per farlo funzionare sia necessaria una potenza di 100 W (dico una cifra a caso perché non ne ho idea), questi 100W si trasformano in un alta tensione ad alta frequenza ed una certa corrente. Se l'efficienza fosse il 100%, avrei la tensione per la corrente = 100W, ma questi 100W diventano: rumore, luce, calore ed ozono, che fra l'altro nell'ozonosfera sarebbe ok mentre nella troposfera (dove siamo noi) è nociva.

Se lo scopo è questo allora OK l'efficienza e del 100%, abbiamo trasformato tutti i 100 watt nelle 4 forme che ho indicato prima, mentre per un trasformatore normale ottenere la stessa cosa sarebbe impossibile.

Citazione di: r5000 il 05 Luglio 2020, 17:19:56
... la ferrite nelle bobine di media frequenza ...  l'antenna a telaio funziona esattamente così ... negli alimentatori switching ... lo stesso trasformatore eat dei tv a tubo catodico ...

Non capisco il nesso con le medie frequenze, le antenne a telaio e gli alimentatori switching

Citazione di: r5000 il 05 Luglio 2020, 17:19:56
... nelle vecchie radio a valvole anni 30 i trasformatori di media frequenza sono grandi come le valvole, dopo gli anni 60-70 con le radio a transistor e le ferriti i trasformatori di media frequenza sono poco meno di 1 cm di lato e lavorano tutte a 470 khz...

In questo caso sono d'accordo sul fatto che migliorando  materiali si sono potute diminuire le dimensioni delle medie frequenze, ma non credo proprio che posso sostituire le medie frequenze di un ricevitore a valvole con quelle da 1 cm.

Poi parlando di trasferimento di potenza efficiente, dove si può trovare qualcosa dedicato a questa funzione meglio che in una cabina dell'Enel?

Non penso che all'interno ci siano switching, trasformatori risonanti, medie frequenze, antenne a telaio, bobine di accensione e neanche trasformatori di Tesla.

Penso che troviamo solo trasformatori con circuito magnetico chiuso per trasferire la massima potenza tra ingresso ed uscita.

Dopo tutto questo discutere non ho ancora capito a cosa serve il trasformatore di Tesla.

Saluti a tutti da Alberto.

schottky

#14
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schottky

#15
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kz

Citazione di: schottky il 05 Luglio 2020, 23:11:13
il trasformatore di Tesla, al di là degli effetti spettacolari ad alta tensione del video di apertura del thread, è il "padre" della trasmissione di energia senza fili. Quest'ultima è/sarà una tecnologia indispensabile per alimentare a distanza migliaia di miliardi di oggetti dell'Internet delle cose che, per ragioni di dimensioni, costi e impatto ecologico, non potranno ospitare a bordo delle batterie.

bellissimo thread, grazie Schottky!

la fissazione di Tesla era proprio la trasmissione di emergia senza fili.

è per questo che ha fatto tutte quelle scoperte e invenzioni sulla radiofrequenza e non ha mai rivendicato nulla o quasi: il suo interesse ultimo era la trasmissione dell'energia, tutto il resto erano solo passaggi intermedi.
sembra che stiamo finalmente seguendo la strada che Nikola Tesla aveva tracciato, ma quanto tempo ci è voluto.

schottky

#17
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r5000

73 a tutti, la grande differenza tra un trasformatore con il nucleo ferromagnetico e uno in aria è la corrente che puoi prelevare, con il nucleo ferromagnetico si possono raggiungere correnti elevate mentre senza nucleo ferromagnetico puoi solo prelevare correnti minime e infatti il teslacoil è un trasformatore in tensione dove la corrente che posso prelevare dal secondario è minima e questo ne aumenta l'efficienza perchè non c'è le perdite in calore del trasformatore con nucleo ferromagnetico, ovviamente l'utilità è ben diversa, con un teslacoil faccio fulmini, genero disturbi rf e produco ozono, ora è utile come sterilizzatore ma non vai oltre all'effetto speciale nell'uso normale di un teslacoil... pensare di trasportare a distanza energia elettrica senza fili è stato il sogno di Tesla e fin che i dispositivi elettrici hanno consumi di energia elevata non era fattibile ma adesso e in futuro l'utilizzo "wireless" purtroppo si diffonderà e dico purtroppo perchè il rovescio della medaglia di queste tecnologie è quello di occupare \ utilizzare porzioni dello spettro rf e con le onde corte già piene di disturbi se ne aggiungeranno altri ma a dirla tutta  un teslacoil disturba molto meno di un'isolatore difettoso dell'elettrodotto propio per il funzionamento risonante rispetto all'isolatore difettoso che disturba tutto lo spettro hf \ vhf, per ottenere i fulmini il circuito accordato LC (come per le antenne a telaio o i trasformatori di media frequenza) ha una banda passante stretta al punto che un tesla coil smette di funzionare se ad esempio aggiungiamo un'asta lunga per avere le scariche più in alto, questo perchè aggiungiamo una capacità al circuito e viene portato fuori risonanza, è come se all'antenna a telaio aggiungiamo un'antenna filare che desintonizza il telaio e se non ritariamo il tutto riceve peggio del solo telaio, pur essendo oggetti molto diversi il principio di funzionamento alla base è identico...
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Pieschy

Bellissimo post Schottky e anche gli altri contributors mi stanno insegnando molto.
Ho visto il video che hai mandato sulla ricarica wireless. Beh onestamente giusto chiamarla 2.0 perchè non ha necessariamente bisogno di un contatto fisico il che di suo è già un gran passo avanti. Resta solo andando più sul terra terra una sola perplessità.
Se è vero che le batterie li-ion o ai polimeri si devono "muovere" quindi in pratica non hanno effetto memoria, non devono scendere sotto un certo livello, le puoi caricare a metà o al 70% verissimo, etc. dall'altro non so quanto sia salutare per loro una ricarica parziale reiterata per giorni e mesi. Mi spiego meglio: il cell. è al 40% sono qui fermo al computer e si ricarica wireless fino al 60% perchè poi o mi sposto di camera o esco. Torno e si ri-ricarica di altri punti percentuali. Probabilmente anche psicologicamente per l'effetto comodità d'uso quella batteria non avrà quasi mai ne cicli completi di carica ne di scarica. A mio avviso questo la logora cioè ne accorcia il ciclo di vita.
Ora il problema è che molti, direi troppi dei devices odierni, da smartphone a cuffie BT a molto altro non hanno batteria sostituibile vuoi per scelte commerciali vuoi per dimensioni (come cambi in un'auricolare una micro batteria) mi domando quindi quanto il gioco ne valga la candela. Se da un lato sarebbe comodissimo che mettendo quel robo a 50 cm dal mio auricolare BT si ricarica senza che debba toccare niente se pero' quella batteria diminuisce cicli di vita....vuol dire che invece che 1 anno io l'auricolare lo butto dopo 6 mesi o me lo ritrovo con una capacità e quindi durata così minima da diventare quasi inutilizzabile.
Quanto dico non è pura paranoia. E' risaputo che ad esempio negli iphone anche più datati (ma la tecnologia delle li-ion è la stessa da 10 anni almeno) la batteria col tempo perde capacità e parliamo ancora di ricarica wired cioè tradizionale. Se in più la stresso con queste ricariche wireless "lampo"...vai a vedere.
Cosi' riflessioni ad alta voce.

Lato Tesla il tutto penso e dico penso potrebbe aumentare l'efficenza in impianti industriali, cabine di bassa o media tensione ma vista l'ignoranza malgrado capisca che potrebbe esserci un'efficenza maggiore rispetto ai tradizionali trasformatori non idea di che potenze possano erogare e di quanto possano costare installazioni di questo tipo. Perchè poi il tutto sempre e solo e' un rapporto benefici/prezzo/costo.
Se la macchina di Tesla sia veramente così performante ed accessibile penso che prima di me grandi enti l'avrebbero usata per scopi commerciali (Enel&Co) ma non mi risulta mi potro' anche sbagliare :-)

Rommel

#20
Citazione di: schottky il 05 Luglio 2020, 18:07:56

... Proviamo infine a fare una sterzata dall'OT al mondo OM per osservare che parliamo di due facce della stessa medaglia:

Trasformatore di Tesla: Oscillatore a frequenza f => spira primario => spire secondario risonanti a f con circuito aperto => campo elettromagnetico con prevalenza di campo elettrico ad alta tensione perché non caricato (circuito secondario aperto).

Antenna loop magnetica: il vostro trasmettitore a frequenza f => cavo coassiale su spira primaria => loop secondario risonante a f tramite accordo con condensatore variabile con circuito chiuso in loop=> campo elettromagnetico con prevalenza di campo magnetico ad alta corrente perché caricato su 50 ohm.

Non vi dice niente? ...

Salve a tutti.

Pensando sempre al trasformatore di Tesla da usarsi per trasmettere energia senza fili.

In pratica se lo si fa funzionare fino ad una tensione non eccessiva, cioè tale da evitare scariche che dissiperebbero inutilmente potenza, ciò che trasmette nell'aria sarebbe un campo elettromagnetico con prevalenza di campo elettrico.

Domanda:  ma con tutto l'inquinamento elettromagnetico presente oggi nell'aria, un metodo di questo genere non peggiorerebbe la situazione enormemente?

Non c'è il rischio (in realtà già presente nelle vicinanze di antenne che trasmettono molta potenza) di fare la fine di un pollo cotto nel microonde?

La domanda vale anche per tutti gli altri metodi wireless che stando tentando di mettere in funzione.

Dovremmo andare in giro con maglie a trama metallica per rimanere schermati dalla RF?

Un'altra riflessione la si può fare pensando al funzionamento degli switching.

Se ci pensate bene, questo tipo di alimentatori/adattatori mettono a repentaglio una delle maggiori invenzioni di Tesla cioè la "corrente alternata".

Infatti lo switching per prima cosa raddrizza l'alternata perché per funzionare ha bisogno della continua, poi con il sistema a commutazione più trasformatore in ferrite e diodi di uscita, la trasforma nelle tensioni che servono.

Se fosse esistita solo la continua, probabilmente gli switching (e relativi componenti per costruirli) sarebbero stati inventati 100 anni prima e (con le dovute potenze) si sarebbe potuto trasformare basse o medie tensioni in alte tensioni continue per falcilitare la distrubuzione con minime perdite, per poi, sempre attraverso switching, riportare le tensioni ai valori adatti all'uso.

Mi ricordo persino di aver studiato, nel lontano passato scolastico, che l'alternata risente molto della capacità tra cavi di alta tensione e terreno sottostante e tra cavo e cavo lungo tutti il tragitto che percorre per trasportare l'energia da un posto all'altro.
Queste capacità creano delle perdite di potenza di un certo livello che non ci sarebbero se l'alta tensione fosse continua.

Comunque sono solo spunti di riflessione non voglio riaccendere la vecchia disputa tra continua ed alternata. Non ho intenzione di bruciare un altro povero elefante.

Saluti a tutti da Alberto

Pieschy

Rommel commento solo questo: "Domanda:  ma con tutto l'inquinamento elettromagnetico presente oggi nell'aria, un metodo di questo genere non peggiorerebbe la situazione enormemente?"

Allora fermo restando l'efficienza del tutto direi che se un impianto tesla me lo metti in casupola lontano dal centro abitato dedicata ed elettromagneticamente schermata non dovrebbero esserci problemi per la salute pubblica.

Il discorso è uno che non sono a conoscenza dell'efficacia del tutto in termini energetici due che costerebbe un botto di soldi che i  nostri gestori non sarebbero disposti a pagare.

Alla fine se (sono ipotesi) devo erogare potenza con la macchina di tesla quindi usando l'aria ma di contro devo spendere 10 volte in più di una cabina tradizionale. Ma chi me lo fa fare? Preferisco un semplice buon vecchio trasformatore. Avrà un rendimento del 70% ma non emette troppa RF e mi basta la casupola in cemento armato da 5.000 euro o meno.

Tanto poi fra una scusa e l'altra aumento di 1 centesimo il costo dell'energia e non solo ripago la perdita del trasformatore ma ci guadagno pure.

Fino a quando si parla di sperimentare e' una cosa ma il business è business. Non so se mi spiego.

schottky

#22
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kz

Citazione di: schottky il 06 Luglio 2020, 12:28:34
Insomma, come sempre, l'eterna selezione naturale del mercato, nella sua logica di domanda/offerta deciderà il futuro.

una visione molto ottimista e forse un poco ideologica.
perché non c'è alcuna "selezione naturale" né nel mercato né nell'innovazione tecnologica.
forse la selezione naturale opera nei grandi numeri sugli scopi d'uso delle tecnologie, ad esempio
il transistor nasce come sostituto della valvola termoionica per applicazioni militari: doveva rendere Radar e calcolatori leggeri e meno influenzabili dalle condizioni esterne; la sua killer-app è stata la produzione di radioline.
il protocollo di comunicazione a pacchetto e le reti di calcolatori nascono per creare una rete di comunicazione autonoma e resiliente che fosse in grado di sopportare un attacco termonucleare; la loro killer-app è stata lo scaricamento fraudolento di opere dell'ingegno, la fruizione di pornografia e la pubblicazione di foto di gattini e opinioni discutibili sui c.d. social media.
non c'è alcuna predestinazione, né tantomeno determinismo.
del 5G non dovrebbero spaventare la RF bensì la disseminazione e la varietà degli "oggetti" che faranno la IOT e come verranno trattati i dati che si ricaveranno da tali oggetti.
ovvero, come sempre, il pericolo non è nel "cosa" ma sempre nel "come".

schottky

#24
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