Beh, la questione ha un sottostante di complessità dovuto per lo più alla discrezionalità di interpretazione da parte degli enti di rilascio e controllo.
Per capirci ecco cosa recita un classico DISCIPLINARE - NORME DI ESERCIZIO di trent'anni fa:
Art.20 - Divieto di nominativi diversi da quelli dichiarati
É fatto divieto di usare nello scambio delle comunicazioni nominativi convenzionali o sigle diverse dal nome e cognome del titolare o dal soprannome preventivamente dichiarato nella domanda di autorizzazione.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità in caso d'uso di identico nominativo o soprannome da parte di altro titolare salvo in ogni caso l'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 404 del Codice P.T. nei confronti di chi trasgredisce al divieto di cui al primo comma.
Tornando alla discrezionalità di cui sopra, il primo comma dell'articolo che ho riportato dice però che non si possono usare nominativi convenzionali, allora dunque quanto ho scritto sopra è contradditorio?
Cerco di spiegarlo; se ai tempi di cui al DISCIPLINARE che ho documentato in parte, si provava a denunciare qualcosa di non consentito all'Autorità locale di Pubblica Sicurezza, sarebbe stato lì che le cose sarebbero state sistemate:
-Denuncia di apparati di debole potenza riportante sigla "Inlll" (dove alla prima lettera seguono n=un numero e l=una lettera).
Come ho scritto sopra, il cittadino che voleva usare un CB, non è detto che fosse al corrente dei nominativi radioamatoriali e di solito pure in Questura tale argomento era (è) piuttosto sconosciuto, ecco quindi che la sigla poteva venire accettata e se poi anche la Direzione Compartimentale P.T. competente la confermava, diventava tale a tutti gli effetti dell'utilizzo CB, con buona pace del comma 2 dell'Art. 20;
-Denuncia di apparati di debole potenza riportante sigla "Ministero delle Poste e Telecomunicazioni", oppure "FORZE ARMATE", "CROCE ROSSA", "CARABINIERI". "POLIZIA", ecc.
Come scritto sopra se è vero che il cittadino che voleva usare un CB, non è detto che fosse al corrente dei nominativi radioamatoriali, altrettanto vero è però che invece per quanto riguarda gli esempi che ho virgolettato come sigle in questo caso, ciò così non fosse e che dato che in pratica la questione ricadeva nel campo della comune semplicissima cultura generale, anche in Questura ragionevolmente conosciuta da TUTTI, ecco quindi che la sigla DI SICURO NON sarebbe stata accettata direttamente lì, oppure in caso contrario sobordinatamente sarebbe stata la Direzione Compartimentale P.T. competente a non accettarla.
A rigor di logica, la situazione è meno complicata se come propria sigla CB si volesse usare il proprio nominativo radioamatoriale, visto che appartiene a sè stessi come il proprio nome e cognome.
Per togliersi però ogni dubbio, caso, per caso, bisogna interpellare la sede MIMIT di propria competenza.