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Aperto da magnum, 04 Gennaio 2008, 10:16:18

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magnum

In rete ho trovato questo e mi è sembrato giusto metterlo alla vostra attenzione

In data 07/12/2007 alle ore 10.30, presso l'ufficio del Dott. Andrea
Cascio responsabile dell'Ufficio II della Direzione Generale per i
Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione al
Ministero delle Comunicazioni, sito in Viale America 201 a Roma, si
è tenuta una riunione delle Associazioni dei radioamatori italiani:
A.RA.C., C.I.S.A.R., PoloPositivo ed E.R.A. (con l'assenza dei
rappresentanti A.R.I
.), allo scopo di discutere eventuali modifiche
all'Allegato 25 del DLG 259 del 1° agosto 2003, che regola
l'ammontare dei diritti amministrativi ed i contributi per reti e
servizi di comunicazione elettronica ad uso privato. A riguardo il
Ministero ha manifestato la propria intenzione di accorpare, in
un'unica soluzione decennale, il tradizionale canone di Euro 5,00
poiché, secondo il parere del funzionario che lo rappresentava,
sarebbe oneroso riscuotere tale importo in modalità annuale.
Le associazioni ARAC, CISAR, PoloPositivo ed E.R.A. hanno
manifestato la loro contrarietà a tale variazione della normativa,
ritenendo ingiustificato il provvedimento sotto il profilo
legislativo, ricordando che, solo lo scorso anno, il Ministero ne
ipotizzava l'abrogazione; in conseguenza di ciò quanto sopra appare
ancor più ingiustificato.
Nel corso della riunione l'associazione CISAR, attraverso il suo
rappresentante Giuseppe Misuri, ha chiesto espressamente
l'abolizione del contributo succitato, suggerendo che il prelievo di
tale importo potrebbe essere reperito da servizi diversi da quello
radioamatoriale. Anche le associazioni ARAC, Polopositivo ed E.R.A.
hanno fatto propria la proposta presentata.
Esse ritengono che, a fronte di tale onere per i radioamatori e le
associazioni, il Ministero dovrebbe fornire un servizio di adeguato
controllo e identificazione delle comunicazioni abusive e delle
fonti di disturbo sulle frequenze adibite ai radioamatori, cosa che
notoriamente non è stato in grado di effettuare. Inoltre aggiungono
che l'unificazione di tale importo per dieci anni, in un'unica
soluzione, sia lesiva della libertà del singolo di poter
abbandonare, in ogni momento, l'attività radio per qualsivoglia
motivazione, poiché tale provvedimento non prevedrebbe alcuna forma
di rimborso. Il Ministero altresì ha espresso la volontà di
introdurre un canone pari a Euro 200,00 per il conseguimento
dell'autorizzazione generale ad esercire una stazione ripetitrice
non presidiata, quale contributo amministrativo per l'istruttoria. A
riguardo le associazioni ARAC, CISAR e PoloPositivo hanno
manifestato la loro contrarietà a tale ipotesi, ritenendo che non vi
siano le condizioni tecniche ed economiche per accettare una simile
richiesta.
Quanto sopra scaturirebbe dalla necessità, per il Ministero, di
approntare un ufficio per l'istruttoria delle pratiche di
autorizzazione, per giungere ad una mappatura dell'esistente e per
rilasciare ulteriori autorizzazioni. A riguardo l'ARAC ha espresso
il suo giudizio negativo affermando che l'attuale situazione
all'interno del Ministero è estremamente confusa, e non offre
garanzie che in futuro esso possa assicurare la costituzione, il
mantenimento e l'efficienza di tale struttura; il che
significherebbe soltanto innescare un meccanismo fiscale iniquo ed
inaccettabile per i radioamatori e per le associazioni. Analogo
concetto, con diverse sfumature, è stato espresso dalle associazioni
CISAR e Polopositivo.
L'associazione E.R.A., sostiene di non essere contraria al
provvedimento, qualora dovesse servire ad effettuare più controlli
sul territorio ed essere un deterrente per la nascita ingiustificata
di ripetitoriL'associazione E.R.A., non è d'accordo sul costo di
Euro 200,00 che appare, a suo parere, troppo elevato.
In linea di massima, ha manifestato di essere d'accordo con le altre
associazioni, e propone che il Ministero presenti al più presto un
regolamento riguardo alla materia in discussione.

L'incontro si è concluso alle ore 12,30 .

I Rappresentanti ARAC
Il Rappresentante CISAR
Il Rappresentante PoloPositivo
I Rappresentanti ERA


  Discussione
73' de IZ5MJS
www.magic-phone.it


Nembo

Eccoli là i vampiri.....
Con la scusa di "accorpare" ti tirano fuori dalle tasche 200,00 Euri promettendo che sarà un contributo una tantum. Ed intanto fanno cassetto per quest' anno.
Poi stiamo sicuri che l' anno dopo reintroducono la tassa annuale e così si consumerà l' ennesima rapina italica.
Prepariamoci a mettere mano al borsellino.
73 + 51  a tutti

1et078

200 euro??? ma che siti pazzi????

Emergency118

...e come al solito i papponi dell' ari non c' erano neanche, hai capito.....con tutto quel che ingoia l' ARI....La vera vergogna non è per lo stato chiederli (che lo stato è ladro è un postulato...) ma per noi non avere uno straccio di persona a impuntarsi per far valere i diritti dei propri soci........
Che vergogna, il risultato è che lo prenderemo nel  :culo: anche stavolta...SCOMMETTIAMO????


magnum

 :'(  finisce sempre cosi .....
73' de IZ5MJS
www.magic-phone.it

hafrico

 :merdina: :merdina: governo ladro  :merdina: :merdina:


gattonero

73's  ??? :down: boh Assurdo.
1-R G K-129   Station Dx 11meter
                        Radio Penisola Salentina  1-RPS-72 
                 1 F R I 1857 -  Free-Radio-Italia
                             PMR/LPD Italy 
                                 Op.Fabio
                   Yaesu FT920+SP8 Mic.Mh31
         Icom IC2820 D-Star / Kenwood TM241A digiAPRS
       President Jackson Mic.Echo Master Plus /Lafayette Hawaii                
   Ant. Dipolo 30/40m  Dipolo L 60m Butternut HF2V 40/80/160?     Vertical 11m / Ant.FishRod / Diamond x510 / Deltaloop 50MHz


1et078

allora fanno benissimo le persone ad abbandonare l'hobbies della radio perke questa "tassa" comincia a costare quanto una radio seria..... cioe la gente che vorrebbe avvicinarsi al nostro beneamato hobbies sentendo che si paga caruccio pensa ma che sono pazzi io con 200 euro mi pago un computer buono, chatto ho piu servizi, e non sto appresso a propagazione ballerina come è.infine l'ari che dovrebbe rappresentare tutti i radioamatori a livello nazionale e difenderli e che dovrebbe essere la prima ad incentivare l'ottenimento di aiuti non solo dal governo ma anche da altre organizzazioni per almeno portare nuova linfa vitale alla categoria. se vogliamo che le persone tornino in radio non facciamoci imporre tasse onerosissime su un hobbies che ha 100 e passa anni.
vedete che se passa questo disegno dei 200 euro le persone che già tirano a campare ben poco, svenderanno tutto e stavolta sarà la fine totale e definitiva della radio almeno a livello hobbystico.
ma perche non pensano ad abbassarsi gli stipendi dei vari onorevoli  e ministri oppure ridurre il numero degli stessi
del buon 75% che sono una marea a ROMA E CHE MANGIANO MILIARDI DI EURO e che noi paghiamo di tasca nostra arrancando e lamentandoci perke non arriviamo a fine mese con il nostro stipendio da impiegati statali invece di uccidere (si proprio uccidere) un sano hobbies che non fa male a nessuno ed anzi insegna qualcosa di utile alle persone che non conoscono la radio.
ma siccome siamo in italia e devono mangiare tutti, la tassa verrà applicata e nessuno si lamenterà e tutti pagheremo come tanti deficienti, e la gente già poco consona a parlare via radio e poco consona a spendere altri soldi per la radio come hobbyes.
la verità e una se non l'abbiamo capito: ROMA vuole far finire il nostro hobbies, così da 1: incentivare l'uso del personal computer nelle famiglie 2: incrementare a dismisura le bollette telefoniche anche se la TELECOM non e più statale ma privata, tramite l'uso e lo strabbuso di chat (a pagamento e facendo chiudere di ufficio quelle libere), msn ecc ecc ecc 3: e nelle frequenze oramai libere dai pirati dai radioamatori e da altri hobbisti che prima occupavano lo stato saprà come utilizzarla al 100% (magari come hanno fatto in inghilterra utilizzandole per le teleletture di contatori via radio). 4: incentivo da parte dello stato a vendita o regali di telefonini, schede di rete, pc, sim ecc ecc.
tutto questo perkè noi cb radioamatori, siamo rimasti 4 gatti e non siamo capaci di ribellarci e non ne abbiamo affatto voglia (visto l'età che hanno), a uno stato.

Nembo

Citazione di: 1et078 il 08 Gennaio 2008, 13:00:51
allora fanno benissimo le persone ad abbandonare l'hobbies della radio perke questa "tassa" comincia a costare quanto una radio seria..... cioe la gente che vorrebbe avvicinarsi al nostro beneamato hobbies sentendo che si paga caruccio pensa ma che sono pazzi io con 200 euro mi pago un computer buono, chatto ho piu servizi, e non sto appresso a propagazione ballerina come è.infine l'ari che dovrebbe rappresentare tutti i radioamatori a livello nazionale e difenderli e che dovrebbe essere la prima ad incentivare l'ottenimento di aiuti non solo dal governo ma anche da altre organizzazioni per almeno portare nuova linfa vitale alla categoria. se vogliamo che le persone tornino in radio non facciamoci imporre tasse onerosissime su un hobbies che ha 100 e passa anni.
vedete che se passa questo disegno dei 200 euro le persone che già tirano a campare ben poco, svenderanno tutto e stavolta sarà la fine totale e definitiva della radio almeno a livello hobbystico.
ma perche non pensano ad abbassarsi gli stipendi dei vari onorevoli  e ministri oppure ridurre il numero degli stessi
del buon 75% che sono una marea a ROMA E CHE MANGIANO MILIARDI DI EURO e che noi paghiamo di tasca nostra arrancando e lamentandoci perke non arriviamo a fine mese con il nostro stipendio da impiegati statali invece di uccidere (si proprio uccidere) un sano hobbies che non fa male a nessuno ed anzi insegna qualcosa di utile alle persone che non conoscono la radio.
ma siccome siamo in italia e devono mangiare tutti, la tassa verrà applicata e nessuno si lamenterà e tutti pagheremo come tanti deficienti, e la gente già poco consona a parlare via radio e poco consona a spendere altri soldi per la radio come hobbyes.
la verità e una se non l'abbiamo capito: ROMA vuole far finire il nostro hobbies, così da 1: incentivare l'uso del personal computer nelle famiglie 2: incrementare a dismisura le bollette telefoniche anche se la TELECOM non e più statale ma privata, tramite l'uso e lo strabbuso di chat (a pagamento e facendo chiudere di ufficio quelle libere), msn ecc ecc ecc 3: e nelle frequenze oramai libere dai pirati dai radioamatori e da altri hobbisti che prima occupavano lo stato saprà come utilizzarla al 100% (magari come hanno fatto in inghilterra utilizzandole per le teleletture di contatori via radio). 4: incentivo da parte dello stato a vendita o regali di telefonini, schede di rete, pc, sim ecc ecc.
tutto questo perkè noi cb radioamatori, siamo rimasti 4 gatti e non siamo capaci di ribellarci e non ne abbiamo affatto voglia (visto l'età che hanno), a uno stato.



Non la vedrei così nera.
L' unica cosa  rilevante ed attuale è che accorpare la tassa annuale in una soluzione per tutte quelle del decennio è uno stratagemma per fare cassetto subito. Poi il prossimo anno ci si pensa e, dato che il limone è spremuto, con un qualcosa di nuovo, temo.
Non è un sistema per eliminare la radio, ma solo uno stratagemma bieco e miope per rastrellare danari.
73 + 51  a tutti


Emergency118

...solo che con quello che mi stanno chiedendo, con la tassa attuale ci pago 40 anni di radio......