TYT TH 9000 PER PROTEZIONE CIVILE ?

Aperto da fochi, 02 Febbraio 2016, 12:59:29

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fochi

SALVE
Il  TYT TH 9000  si può usare per la protezione civile ????
Visto il costo decisamente basso rispetto a quelli che utiliziamo adesso  (ICOM)

GRAZIE


IZ8XOV

La radio che hai menzionato è una radio "amatoriale" quindi utilizzabile solo da radioamatori. Nel caso della Protezione Civile a quanto ricordo le radio usate per tale servizio sono sottoposte a specifica autorizzazione generale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e tale autorizzazione deve riportare gli estremi identificativi delle radio usate ( modello e matricola) e gli apparati radio devono essere programmati in conformità all'autorizzazione e non devono avere canali estranei, ergo devono operare esclusivamente sulle frequenze assegnate all'associazione di Protezione Civile facente richiesta, ergo devono essere esclusivamente apparati radio di tipi civile.

Qualcuno potrebbe obbiettare e dire io sono radioamatore quindi prendo due piccioni con una fava e uso un'unica radio sia su frequenze amatoriali che di Protezione Civile, ma la Legge parla chiaro su queste normative ed esclude a priori che un Om possa usare una radio amatoriale su altre frequenze civili.

Oltretutto essendo le radio di pertinenza dell'associazione e non del singolo un qualsiasi operatore si troverebbe ad usare una radio in grado di coprire uno spettro di frequenza molto vasto con shift e toni non richiesti.

Lascio ad altri più ferrati in materia l'opportunità risponderti in modo più articolato e di correggermi se ho detto qualche sciocchezza.

73's - Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

in3eqa

#2
Quanto riportato da IZ8XOV è corretto. Il motivo di base per il quale non è possibile utilizzare apparati radioamatoriali per scopi professionali è fondamentalmente uno. Gli apparati radioamatoriali sono a sintonia continua, con un VFO che consente di avere una copertura di frequenze a passi variabili di "x" kHz. Gli apparati ad uso civile/professionale sono tutti canalizzati, con "x" canali in base alle frequenze assegnate allo specifico servizio, per il quale è in essere l'autorizzazione generale.

E' comunque possibile il contrario, ovvero utilizzare un apparato civile/professionale su frequenze ad uso amatoriale. E' certamente più "scomodo" per il radioamatore in quanto non dispone di un reale VFO, bensì di banchi di memorie. E' bene ricordare che il radioamatore, in base al titolo conseguiito a seguito di esame, è l'unico soggetto privato non vincolato alcuna limitazione, ad eccezione della potenza RF massima di 500 watt e, sottinteso (ma non troppo) di non produrre spurie/armoniche che possano interferire con altri servizi di comunicazione. Ad esempio io utilizzo radio DMR Motorola, regolarmente in uso anche a polizie locali.

E' un po' controverso il fatto di programmare alcuni apparati civili anche con frequenze ad uso amatoriale, se utilizzati in via pressoché "esclusiva" da operatori che sono anche titolari di patente radioamatoriale. Come radioamatore nessun rilievo, per quanto detto in precedenza. Come utente di un servizio professionale, potrebbe essere contestata la programmazione irregolare, ma si tratta di una fattispecie così particolare che non ne ho mai avuto notizia.

]{iLLErDj

Tutto corretto.
Capita spesso che la protezione civile usi apprati e frequenze radiomatoriali (dalle mie parti come supporto per le gare di rally), ma ovviamente sono tutti om e usano nominativi e regole da om durante il servizio, come se fosse un normale qso.
Spesso succede perchè gli om mettono a disposizione gratuitamente personale, apparati e ponti per gestire l'oragrafia complicata delle valli.

Nerl resto dei casi devono essere usati apparati civili omologati e canalizzati.
La mia stazione Radio
"Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" Albert Einstein


fochi

GRAZIE PER LE RISPOSTE  :up:
IZ8XOV I PORTATILI CHE UTILIZZIAMO SONO DEI WOUXUN KG 699-E VHF  CHE SPAZIANO DA 134 A 170 MHZ SE NON RICORDO MALE ! NON MI RISULTA CHE SIANO DI TIPO CIVILE. REGISTRATI I NUMERI DI MATRICOLA E MODELLO PRESSO IL MINISTERO MA NON CI ANNO MAI CONTESTATO NULLA !
NOI USIAMO SOLE LE NOSTRE FREQUENZE NATURALMENTE.MA CON QUEL TIPO DI RADIO SI POTREBBE USARE SU TUTTA LA BANDA ! 8O
QUALI SONO LE SPECIFICHE CHE DEVE AVERE UN APPARATO CIVILE ?

GRAZIE ANCORA  :-D

IZ8XOV

Non conosco nello specifico quella radio, va da se che per "radio civile" s'intende una radio generalmente monobanda di tipo canalizzato ovvero mancante di Vfo e capace di operare soltanto su specifiche frequenze programmate e quindi equivalenti alle frequenze assegnate allo scopo.

Quanto alla vasta copertura di frequenza anche una Motorola Gp 360 (per fare un esempio ma ce ne sono altre), copre tutta la gamma Vhf ma essendo programmata in modo specifico fa si che chi la usa non possa spaziare al di fuori delle frequenze assegnate.

E' lo stesso discorso per quel radioamatore che ama le radio civili, ne compra una e potrà usarla esclusivamente sulle frequenze attribuite ai radioamatori.

Lascio ad altri repliche più specifiche sulla Wouxun di cui parli.

73's - Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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Albatros

Citazione di: fochi il 02 Febbraio 2016, 20:37:15
GRAZIE PER LE RISPOSTE  :up:
IZ8XOV I PORTATILI CHE UTILIZZIAMO SONO DEI WOUXUN KG 699-E VHF  CHE SPAZIANO DA 134 A 170 MHZ SE NON RICORDO MALE ! NON MI RISULTA CHE SIANO DI TIPO CIVILE. REGISTRATI I NUMERI DI MATRICOLA E MODELLO PRESSO IL MINISTERO MA NON CI ANNO MAI CONTESTATO NULLA !
NOI USIAMO SOLE LE NOSTRE FREQUENZE NATURALMENTE.MA CON QUEL TIPO DI RADIO SI POTREBBE USARE SU TUTTA LA BANDA ! 8O
QUALI SONO LE SPECIFICHE CHE DEVE AVERE UN APPARATO CIVILE ?

GRAZIE ANCORA  :-D
Allora al Ministero stavano dormendo.


in3eqa

Citazione di: fochi il 02 Febbraio 2016, 20:37:15
GRAZIE PER LE RISPOSTE  :up:
IZ8XOV I PORTATILI CHE UTILIZZIAMO SONO DEI WOUXUN KG 699-E VHF  CHE SPAZIANO DA 134 A 170 MHZ SE NON RICORDO MALE ! NON MI RISULTA CHE SIANO DI TIPO CIVILE. REGISTRATI I NUMERI DI MATRICOLA E MODELLO PRESSO IL MINISTERO MA NON CI ANNO MAI CONTESTATO NULLA !
NOI USIAMO SOLE LE NOSTRE FREQUENZE NATURALMENTE.MA CON QUEL TIPO DI RADIO SI POTREBBE USARE SU TUTTA LA BANDA ! 8O
QUALI SONO LE SPECIFICHE CHE DEVE AVERE UN APPARATO CIVILE ?

GRAZIE ANCORA  :-D

Il fatto che non vi abbiano mai contestato nulla, è una situazione tipicamente "italiana", in quanto, come indicato, in caso di eventuale controllo amministrativo minimamente scrupoloso, vi verebbe contestato l'utilizzo di ricetrasmettitori non omologati per le vostre attività.

Un apparato civile, come detto, deve essere programmato da software ed avere in memoria unicamente i canali corrispodenti alle frequenze autorizzate per le vostre attività. Se posso dare un consiglio, se doveste acquistare nuovi apparati, opterei per ricetrasmettitori DMR, che comunque mantengono il funzionamento anche in analogico. I motivi li ho elencati in una mia risposta a questo thread: http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=62558.0

fochi

Ciao in3eqa
Grazie del consiglio  :up: guardando dei video su you  si sente la differenza !!!
ed il modello da tè citato nel tuo post è decisamente economico ..
grazie


Peppe81

http://apparati.sviluppoeconomico.gov.it
A questo link ministeriale è possibile verificare l'omologazione tra civile e radioamatoriale degli apparati.

fochi

Link utilissimo :up: Grazie peppe 81

Pieschy

Citazione di: in3eqa il 02 Febbraio 2016, 17:50:04
Quanto riportato da IZ8XOV è corretto. Il motivo di base per il quale non è possibile utilizzare apparati radioamatoriali per scopi professionali è fondamentalmente uno. Gli apparati radioamatoriali sono a sintonia continua, con un VFO che consente di avere una copertura di frequenze a passi variabili di "x" kHz. Gli apparati ad uso civile/professionale sono tutti canalizzati, con "x" canali in base alle frequenze assegnate allo specifico servizio, per il quale è in essere l'autorizzazione generale.

Non capisco troppo questo passaggio. Fermo restando che in Italia in campo radio hanno sempre fatto un casino non capisco quanto detto sopra. Cioe' se io (e penso di poterlo fare) memorizzo su la memoria X di un bibanda radioamatoriale l'esatta frequenza del "canale" della protezione civile per il quale l'associazione per la quale ipoteticamente lavoro e' autorizzata ed in più, ovviamente, ho una patente OM quale e' il problema?

Tecnicamente non credo sia un problema legalmente sarei paradossalmente autorizzato sia su frequenze Prot. Civile che su quelle Radioamatoriali. Ed e' a questo che non arrivo anche perche' , canalizzazione a parte, non penso che a livello RF (potenze,armoniche, etc.) le radio civili siano cosi' diverse da quelle radioamatoriali.

Ovviamente , sottointeso, devo essere un radioamatore autorizzato.
Non è polemica e' per capire probabilmente sono solo i soliti cavilli legali.
Ed e' cosi' per parlare visto che non opero in ambito Prot.Civile ma mi sembra di capire che molte associazioni hanno problemini economici (a volte) quindi se gli faccio risparmiare una radio , perche' ho la mia dovrebbe essere ben visto.

Pur parlè perche' non credo che se per coordinare un'emergenza rischiando anche la vita uso il baofeng il carabiniere di turno mi faccia storie perchè non e' una radio civile anzi manco sà, probabilmente, la differenza.
Ci sarebbe da vedere nella pratica..vorrei vedere chi sentenzia se oltre l'uso della freq. per il servizio di Prot. mostro patente ed A.G.

Ovvio al contrario non funziona. Cioe' se ti danno una radio civile e non sei OM e vai su altre frequenze non và bene.
Prendetelo un pò come un'OT perche' si potrebbe semplicemente rispondere le leggi sono leggi. Pero' in Italia e' assurdo cioe' se sono OM, faccio Prot.Civile e vado in barca dovrei comprare 3 radio? Assurdo.

]{iLLErDj

73 Pietro.

E' vero che in una situazione di emergenza nessuno ti romperà mai le scatole.
Ma non è possibile usare un apparato radiomatoriale su frequenze non om (anche con patente e ag).
Ok, che in italia viene fatto tutto un po' alla "evviva il parroco", ma usare un apparato om su qrg non om è un doppio problema.

Sanzione all'om:   L'om sta operando fuori banda assegnata al servizio di radiomatore. Sanzione amministrativa.
Sanzione alla PC: L'apparato usato non risulta nella lista degli apparati civili omologati e non risulta nella lista apparati in uso comunicata al ministero. Sanzione amministrativa e penale per il rappresentante.

La sanzione alla pc sarà applicata solo se si tratta di un appato non civile, in uso e installato su un mezzo. Un eventuale apparato portatile risulterebbe di proprietà dell operatore (salvo dimostrazione del contrario da parte dell'operatore).

Sarebbe più o meno (le emissioni cambiano) come usare un apparato om in banda pmr. Anche se hai la patente e sei autorizzato ad usare la banda pmr pagando il bollettino di 12 euro e rotti, sei comunque sanzionabile.

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Pieschy

@IU2BZM: Grazie delle delucidazioni o meglio delle conferme. In Italia e' sempre facile complicare le cose.
Io, ripeto, non faccio PC ma se mai dovessi decidere ovviamente la radio civile non me la comprerei di sicuro mi aspetto sia la sezione a darmela visto che a quanto pare, parlando esclusivamente del mio portatile su freq. civili la multa me la beccherei io malgrado abbia messo a disposizione qualcosa di personale.
piccolo OT: tempo fà volevo farlo ma quando ho scoperto (non so' se le cose son cambiate o se dipende da sezione e sezione) che oltre al "volontariato" dovrei comprarmi tuta, scarpe in caso spostarmi col mezzo proprio a sto' punto no. Accetto di lavorare a gratis e dedicare il mio tempo ma se ci devo pure smenare in soldi no.
73,

IZ8XOV

Citazione di: ]{iLLErDj il 04 Febbraio 2016, 10:15:47


La sanzione alla pc sarà applicata solo se si tratta di un appato non civile, in uso e installato su un mezzo. Un eventuale apparato portatile risulterebbe di proprietà dell operatore (salvo dimostrazione del contrario da parte dell'operatore).



Ciao a tutti, da come ho capito io non è l'Om che collabora con la Pc ad usare una sua radio. In pratica se io Om decido di collaborare c/o un'associazione di Pc non sono io a dovermi procurare la radio civile ma è l'associazione di Pc a darmela in uso, ergo è l'associazione di Pc a farsi carico dell'acquisto, registrazione, programmazione e affidamento delle radio da utilizzare. E' un po lo stesso per i mezzi di Pc, nessun operatore di Pc opera con mezzi propri con insegne di Pc.

Pertanto che io sia Om oppure no, se vengo fermato per controlli dovrebbe essere l'associazione di Pc a rispondere se non mi ha fornito una radio a norma per tale servizio.

Senza dubbio potrei obbiettare: a che scopo esclusivamente radio civili? Dopo tutto una radio anche amatoriale si può programmare, bloccare, inserire password etc. e quindi renderne un uso "blindato" solo dove serve sia in rx che in tx.

73's - Michele
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Pieschy

Infatti Michele e' proprio quello che sostengo io. Il discorso spostamenti e' che ovviamente nessuno ti viene a prendere a casa quindi comunque mi sembra di capire che e' a carico tuo arrivare almeno fino al punto di riunuone...che comunque. ha un costo (non per fare il tirchio).

Il discorso radio appunto se e nel caso mi necessita me la fornisce la PC con tanto di programmazione ed e' a carico loro sbrigarsi le parti amministrative.

Per la tutina in teoria sarebbe lo stesso. Se devo portare una divisa e per lo più essere volontario che me la fornisca l'ente. Insomma potrei aiutare il prossimo in jeans e maglietta non me ne dovrei preoccupare io se e' richiesta una divisa. Ho fatto il militare è mica ho dovuto pagare la mimetica o  la drop.

Tornando al topic...le risposte ci sono. Il collega ha dato il sito del mise con le radio autorizzate ed omologate per la PC e le bande civili...il resto e' stato sviscerato in 2 parole o compri quanto omologato per quel'uso dal ministero o sei fuori legge anche se metti a disposizione perche' radioamatore le tue apparecchiature.

Quindi a carico delle sezioni di PC comprare le radio anche perche' credo che essendo un'organismo/organizzazione nazionale siano interconnessi quindi basta chiedere alla sezione X che radio usa per risolvere il problema del topic visto che di altre sembra non se ne possano usare e sarebbe meglio, anche a livello radio, essere uniformi.

IZ8XOV

Sinceramente per una questione di principio, se decidessi di aderire ad un'associazione di Protezione Civile lo farei in primis rispettando leggi e regole, come del resto ho sempre fatto da quando sono radioamatore e sarei il primo a sollevare delle critiche in caso di cattivo operato.

Anche se come opinione personale sono d'accordo con te Pietro, vuoi per una questione legata a costi e praticità, purtroppo come si dice: la legge e legge e va si rispettata!

73's - Michele
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Pieschy

Citazione di: IZ8XOV il 04 Febbraio 2016, 14:24:01
Sinceramente per una questione di principio, se decidessi di aderire ad un'associazione di Protezione Civile lo farei in primis rispettando leggi e regole, come del resto ho sempre fatto da quando sono radioamatore e sarei il primo a sollevare delle critiche in caso di cattivo operato.

Anche se come opinione personale sono d'accordo con te Pietro, vuoi per una questione legata a costi e praticità, purtroppo come si dice: la legge e legge e va si rispettata!

73's - Michele

Michele, mai messo in dubbio che la legge e' legge e và rispettata...senno' neanche avevo un nominativo :-) Dico solo che specie se si parla di volontariato bisognerebbe incentivarlo e non parlo solo di radio. Quindi meno regole alquanto opinabili. Non mi riferisco solo alle radio ma , ad esempio, se non erro per far parte della Prot.Civ. in campo radio devi essere iscritto ad un'associazione riconosciuta. Quindi alla fine pagare quota associativa, divisa, scarponi e forse anche la radio? Bel modo di incentivare il volontariato! Ovviamente ammiro tutti coloro che lo fanno ma per me e' socialmente ingiusto che io devo spendere il mio tempo ed i miei soldi perchè di contro altri sotto la copertura di P.C. si sono fatti le ville! Essere volontario e' una cosa , non essere pagato ci stà, dover spendere migliaia di euro per far arricchire il bertolaso di turno e' contrario ai miei principi! Piuttosto mi sbraccio ad aiutare il prossimo a braccia nude senza avere una divisa ma comunque dando una mano. Questo e' volontariato non doversi comprare divisa, radio,scarponi e pagare quote associative. Discorso OT ma serissimo. Condividibile o meno. E comunque da OM , per dirla tutta, se necessita la comunicazione d'emergenza sulla frequenza non OM io la faccio e mi prendo anche la multa ma almeno so' di aver fatto del bene.

fochi

Vorrei chiarire una cosa !
Un volontario non deve comprare niente (divisa,scarponi,radio,eccecc) non esiste proprio !!!
Ma purtroppo siamo in Italia e molte realtà non sono come dovrebbero!

Nel 2005 insieme ad altre persone abbiamo fondato il R.O.R rescue off road, tecnicamente il nostro comune avrebbe dovuto darci una mano  8O (pagare le prime divise, una sala del comune dove incontrarci )

Non abbiamo mai ricevuto nulla!
Ci siamo dovuti sbattere a fare assistenza alle gare di quad , ciclistiche , podistiche , parcheggiatori , ogni sagra a fare torta fritta , ci siamo autofinanziati  con i nostri soldi !

Ma alla fine : abbiamo restituito i soldi a i soci ,abbiamo comprato le radio ,le divise , attrezzatura per il primo soccorso ,attrezzatura per il soccorso in fuoristrada , costruito una sede .

Prestato servizio in maxi emergenze come Aquila Modena  alluvione in toscana  e tutte quelle locali.

Non dovrebbe essere così che funziona, ma siamo in Italia  e anche per essere volontario devi pagare  :down:



Pieschy

Fochi concordo. Il discorso oltre ad essere un po' OT è scivoloso cioe' delicato.
Ma io sono diretto. Nella mia situazione attuale non lavoro quindi sarei perfetto per fare PC visto che sono volenteroso, ho tempo libero, ho le radio, ho fatto il servizio militare, so' di primo soccorso, ho lavorato nelle TLC per 20 anni...etc...non me la canto o me la suono...pero' visto quanto ci stiamo dicendo non posso perche' non mi posso levare il pane di bocca adesso (anche nel caso di un eventualissimo rimborso fra 10 anni) per l'equipaggiamento. Quindi e' questo che dico, oltre la disponibilità e buona volontà non e' che è solo per principio non posso spendere soldi x associarmi all' ARI o similari, comprare l'equipaggiamento e tutto. Quindi praticamente sono impossibilitato. Ed e' questo il paradosso. Potrei dare una mano (malgrado a me di mani non ne dà nessuno tranne la famiglia) ma per come sono combinate le cose alla fine la PC perde un potenziale valido collaboratore per come son gestite le cose. Ripeto e' paradossale perche' invence di incentivare la gente ad aiutare il prossimo la si disincentiva. I soldi in un certo senso ci sono perchè ai vertici, sappiamo tutti, che si prendono anche gli stipendi e non da operai per gestire poi in modo molto opinabile i casini quando succedono. Personalmente la cosa è un controsenso. Sono un totale ignorante in materia ma penso che lo stato, visto il valore ed il contributo della PC in tantissimi settori, li stanzi i fondi. Che fine fanno? Se poi non sei in grado di dare ad un volontario una divisa ed una radio i dubbi vengono. Cioe' non solo per definizione un volontario non e' pagato ma ci deve pure mettere i soldi? Bel concetto. Fermo restando che adoro ed ammiro tutti coloro che danno tempo, disponibilità, spesso rischiano il paradosso di pagare per lavorare a gratis io non lo digerisco specie in un periodo di crisi come questa dove la gente quasi quasi non puo' mangiare non avendo lavoro.
Ok mi aspetto un "azz tuoi" pero' il sistema non dovrebbe funzionare cosi'.

in3eqa

Concordo con quanto da te riportato Pietro, IU2DLC. Le attrezzature devono essere fornite dall'associazione per la quale si svolge attività, altrimenti non si può dar corso a nulla. Le cosiddette "divise" sono anche dei dispositivi di protezione individuale e, benché svolta senza corrispettivo economico, qualunque attività rientra nelle fattispecie previste dal decreto legislativo 81/2008. Così come le calzature. Per quanto attiene la questione degli apaprati radio, l'unica fattispecie in cui è consentito utilizzare apparati radioamatoriali personali è nell'ambito delle attività di assistenza ad eventi quali rally, gare ciclistiche o similari, quali soci di una associazione radiantistica. E' espressamente prevista la comunicazione all'ispettorato terroriale, fornendo la lista degli operatori. Ma in quel caso, tutti devono essere titolari di autorizzazione generale e operare sulle frequenze assegnate al servizio di amatore.

Pieschy

Citazione di: in3eqa il 05 Febbraio 2016, 14:02:03
Concordo con quanto da te riportato Pietro, IU2DLC. Le attrezzature devono essere fornite dall'associazione per la quale si svolge attività, altrimenti non si può dar corso a nulla. Le cosiddette "divise" sono anche dei dispositivi di protezione individuale e, benché svolta senza corrispettivo economico, qualunque attività rientra nelle fattispecie previste dal decreto legislativo 81/2008. Così come le calzature. Per quanto attiene la questione degli apaprati radio, l'unica fattispecie in cui è consentito utilizzare apparati radioamatoriali personali è nell'ambito delle attività di assistenza ad eventi quali rally, gare ciclistiche o similari, quali soci di una associazione radiantistica. E' espressamente prevista la comunicazione all'ispettorato terroriale, fornendo la lista degli operatori. Ma in quel caso, tutti devono essere titolari di autorizzazione generale e operare sulle frequenze assegnate al servizio di amatore.

Da cosa nasce cosa..cioe' da domanda nasce domanda. Michele ma se nell'ultimo caso da te elencato si deve operare su frequenze OM chi assegna la frequenza? L'ispettorato territoriale? Ed anche se (lo sai che divago) se io che non c'entro nulla interferisco sul quella frequenza OM per la quale sono autorizzato chi mi potrebbe dire nulla? Esempio fanno assistenza ai rally (tuti OM con A.G) sulla chesso' 144.5625... se a me nessuno dall'ispettorato mi comunica che il giorno X dalle ore X alle Y la frequenza e' riservata chi mi proibisce o proibirebbe di usarla visto che anche io sono OM con A.G.? Logico (mi e' capitato) che non lo farei mai... ma in assenza di comunicazione di priorità d'uso legalmente penso potrei farlo...cosi' per sviscerare gli argomenti...ma mi sembra interessante discuterne. Una volta capitai su un noto ponte qui in Lombardia dove si coordinavano per una gara. Fui invitato a spostarmi e prontamente lo feci pero' mi chiedo, educazione e senso civico a parte, io potevo sparare anche 50W e non farli parlare visto che nessuno mi aveva avvisato...ripeto parliamo di normative poi e' chiaro che personcine come me te e molti altri si stanno sghici, capiscono e cambiano ponte o frequenza.

IZ8XOV

Citazione di: pieschy il 05 Febbraio 2016, 14:55:09
Michele ma se nell'ultimo caso da te elencato si deve operare su frequenze OM chi assegna la frequenza? L'ispettorato territoriale? Ed anche se (lo sai che divago) se io che non c'entro nulla interferisco sul quella frequenza OM per la quale sono autorizzato chi mi potrebbe dire nulla?

Ciao Pietro,
Come già detto non ho mai partecipato ad operazioni di Protezione Civile ne tantomeno ho mai collaborato come radioamatore c/o eventi sportivi etc.

Ciò che ho detto si basa solo su mie informazioni attinte qua e la o leggendo in rete o ascoltando/partecipando a Qso dove se ne discuteva in prima persona visto che per un periodo della mia vita fui interessato dal desiderio di collaborare c/o Ari-Re.

Tornando alle gare etc. tu o altri potreste (giustamente), obiettare che essendo frequenze in statuto primario riservate ai radioamatori, tu o altri abbiate diritto di occuparle anzicchè una gara. In verità queste collaborazioni sono svolte dagli Om per loro spirito sportivo e collaborativo quindi costoro prendono solo in prestito, (oltretutto come Om), una frequenza o un loro ponte di sezione, per tenere le comunicazioni. Immagino comunque che gli Om che compiono operazioni del genere vogliamo portare a conoscenza l'Ispettorato di zona di data, frequenza ed orari infatti l'Art. 142 delle Comunicazioni Elettroniche cita:

"Può essere consentita ai radioamatori di svolgere attività di radioassistenza in occasione di manifestazioni sportive, previa tempestiva comunicazione agli organi periferici del Ministero del nominativo dei radioamatori partecipanti, della località, della durata e dell'orario dell'avvenimento".

http://www.infodomus.it/radio/disposizioni/cod_com_elettroniche.htm

Voglio immaginare che essendo queste cose non improvvisate ci sia sempre e in tutti i casi un gruppo ed un leader già esperto che possa passare le proprie conoscenze agli altri, ovvero un team capace di accogliere, formare e stimolare tutti i nuovi aderenti cosa fondamentale in tutte e attività dove può anche capitare di dover fronteggiare delle emergenze.

73's - Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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Pieschy

Michele il tutto mi e' chiaro e come detto con spirito ham io lascio il tutto libero (ponte, frequenza) la domanda era chi potrebbe proibirmi di usare una frequenza per la quale sono comunque autorizzato? Ripeto si filosofeggia...ma nessuno ti avvisa se il ponte X o la frequenza Y sarà impegnata quindi in teoria se non ricevo notifiche potrei avere lo stesso diritto degli ispettori di gara di usarla per il qso con il mio amico...di questo parlavo. Metti caso ci organizziamo domani che e' Sabato per ascoltarci su una delle nostre frequenze autorizzate e c'e' una gara...sei lontano e sparo fino a 500W...coprendo qualcuno ma inconsapevolmente. Ecco volevo capire come mai i "poveri" volontari che si sbatteranno e le associazioni che devono fare comunicazione all'ispettorato devono "subire" mentre per me, visto che non ho avuto alcuna comunicazione che quella frequenza sarà impegnata, penso di avere lo stessi diritto primario di altri OM. La domanda e' questa. Che poi non l'ho fatto e non lo faro' è un'altro paio di maniche ma volevo un po' capire.

IZ8XOV

Ciao Pietro, onestamente non so interpretare quell'articolo: per gli Om che comunicano al Ministero una frequenza si intende che quella frequenza e a loro esclusivo uso per la durata della gara? Oppure sono solo gli Om che in rispetto di quell'articolo mettono a conoscenza il Ministero e poi sta agli altri Om adeguarsi?

Personalmente ho grande rispetto per chi collabora in queste attività quindi non avrei problemi a spostarmi o a fare silenzio radio, sono per la cortesia data e ricevuta e credo che collaborare sia sempre fondamentale nella vita anche non radiantistica.

73's - Michele

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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