rivista del 1959 (prezzi dei kit)

Aperto da Finale Bruciato, 01 Ottobre 2023, 18:06:29

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Finale Bruciato

vecchia rivista del 1959

inserisco questo link ad una vecchia rivista dove venivano proposti dei KIT per auto costruirsi apparecchiature elettroniche.
Ho guardato in particolare il ricevitore super-eterodina dove i materiali costano veramente un rene, non mi aspettavo dei prezzi così alti considerando che la Lira allora aveva ancora un certo valore.
Vanni
Kenwood TS 450 - Alan 48 - 68 - 8001 - Lincoln 1 - Jackson - Pluto - Saturn - George - Magnum S9


r5000

73 a tutti, le vecchie riviste le ho scaricate quasi tutte, sono una fonte di idee introvabili sulle riviste più moderne, non solo per l'elettronica ma anche per altri settori, a quel tempo l'autocostruzione nonostante i costi era comunque conveniente rispetto al comprare già fatto, se sfogli gli altri articoli vedi come costruire una lampada o mobili, adesso ma già negli anni 80 era inproponibile fare articoli del genere... sul discorso costo dei componenti appena disponibili i transistor al germanio costavano più delle valvole e c'è voluto qualche anno per abbassare i prezzi e renderli concorrenziali alle valvole che negli anni 60 erano prodotte in grandi quantità, con i transistor al silicio e gli integrati i prezzi sono scesi tanto da far finire l'epoca delle valvole che hanno resistito ancora solo per i tubi rf di potenza , poi con la moda degli amplificatori audio a valvole sono tornate di moda ma i prezzi sono saliti a dismisura, a saperlo avrei comprato un container di valvole come investimento a lungo termine, la el34 la pagavo 5000 lire, adesso come minimo costano 50€...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

AZ6108

#2
@r5000

di valvole, per un certo periodo, ne ho avute "a camionate"; inclusi zoccoli ed "accessori" vari per i cablaggi "a filo"; in effetti ho iniziato con quelle, prima circuiti BF, poi RF ... reflex e rigenerativi per arrivare a TX e stadi di potenza e poi passare allo "stato solido" e capire i pro ed i contro dei due tipi di circuiteria; probabilmente è per questo che, ancora oggi, considero gli RTX "ibridi" (es. FT-902 e simili) il top

Ad oggi, un RTX con stadio RX SDR/DSP, TX a stato solido e stadio di potenza a "tubi" ed accordo controllato da MCU sarebbe qualcosa di eccezionale

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

bergio70

I primi progetti che impiegavano transistor sono di pochissimi anni prima, 1953 se non sbaglio,
più di 2000 lire per un TR è veramente tanto, per l'epoca...
probabilmente con 5000 lire ci facevano la spesa di famiglia per una settimana...
Ma un TR a un euro è caro anche oggi, se consideri che stiamo parlando di materiale che oggi costa qualche centesimo.
25 bc337 costano oggi 2,50 ... 5000 lire...
lasciando stare che ovviamente un BC è molto più performante di un OC....

questo rtx usa solo bc237, finali a parte ovviamente.



r5000

73 a tutti, sì, anche adesso il costo di alcuni componenti particolari è elevatissimo, i finali rf di potenza ad esempio, ma anche integrati specifici che hanno poca diffusione, di contro integrati a larga diffusione costano pochi centesimi e se consideriamo quanti transistor ci sono dentro un microprocessore  il costo a transistor è pochissimo, poi le prestazioni sono migliorate a livelli inpensabili fino al punto che anche i transistor moderni ad uso generale sono migliori dei transistor specializzati fatti 50 o più anni fà, sull'affidabilità è lo stesso, i vecchi transistor al germanio purtroppo dopo tanti anni possono avere un degrado significativo per la contaminazione del semiconduttore con il metallo del contenitore, si formano dei baffi di zinco e il transistor scarica e và in perdita, con i contenitori plastici il problema zinco non c'è  ma vedremo tra 50 anni se il processo produttivo crea altri problemi, comunque trovo che le vecchie riviste sono davvero interessanti anche per gli articoli dove presentano componenti "nuovi" che poi sono diventati di uso comune o spariti del tutto, ad esempio il diodo tunnel che era davvero innovativo si è perso nel tempo, ma anche transistor ujt come il 2n2646 molto diffuso negli anni 70 adesso costa uno sproposito e mi ricordo che alla gbc li compravo a 300 lire l'uno nel 1990 e poi erano diventati introvabili...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

sirbone

tralasciando le oscillazioni di prezzo dovute al ciclo di vita delle produzioni, andando a vedere i prezzi degli anni '50 si scopre che i manufatti costavano tantissimo, la manodopera pochissimo


ik2cnf

Citazione di: bergio70 il 02 Ottobre 2023, 14:30:26I primi progetti che impiegavano transistor sono di pochissimi anni prima, 1953 se non sbaglio,
più di 2000 lire per un TR è veramente tanto, per l'epoca...
probabilmente con 5000 lire ci facevano la spesa di famiglia per una settimana...
Ma un TR a un euro è caro anche oggi, se consideri che stiamo parlando di materiale che oggi costa qualche centesimo.
25 bc337 costano oggi 2,50 ... 5000 lire...
lasciando stare che ovviamente un BC è molto più performante di un OC....

questo rtx usa solo bc237, finali a parte ovviamente.


2.000 Lire del 1953 corrispondono a circa 32,15 € odierni
5.000 Lire a circa 80 €
https://inflationhistory.com/

73 Maurizio


AZ6108

#7
Citazione di: sirbone il 02 Ottobre 2023, 15:08:26tralasciando le oscillazioni di prezzo dovute al ciclo di vita delle produzioni, andando a vedere i prezzi degli anni '50 si scopre che i manufatti costavano tantissimo, la manodopera pochissimo

perché i componenti erano prodotti in estremo oriente (Giappone, Corea e Taiwan); quello che alzava i costi erano i controlli di qualità e la spedizione in Europa



Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

sirbone

negli anni '50?
credo proprio di no, anzi è un "assolutamente no": negli anni '50 gran parte dei componenti elettronici venivano prodotti negli USA, qualcosa in Francia, in Germania e da noi* (in verità, parecchio da noi: il calo dell'industria elettronica italiana avverrà a fine anni '60); erano le materie prime a costare cifre elevatissime.

*qualcuno di voi si ricorda i mucchi di componenti che fabbricava la LESA? e i kit Geloso? venivano venduti in tutto il mondo!

Citazione di: AZ6108 il 02 Ottobre 2023, 15:10:41perché i componenti erano prodotti in estremo oriente (Giappone, Corea e Taiwan); quello che alzava i costi erano i controlli di qualità e la spedizione in Europa


AZ6108

Citazione di: sirbone il 02 Ottobre 2023, 15:27:50negli anni '50?

Hai ragione, ho fatto confusione, la produzione (se non erro) si spostò in estremo Oriente verso metà degli anni '60, chiedo scusa.
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

ik2cnf