DMR futuro o sola??!!

Aperto da yaesu1976, 15 Febbraio 2017, 18:38:58

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yaesu1976

Ciao ho letto un articolo ke ora posto... Potete dirmi se questi dubbi sono reali? Quindi sto digitale si può affermare che c'entra ben poco con lo spirito del vero radioamatore? Ciao ciao
Uscito dal tunnel di impegni lavorativi e da qualche problemino di salute che da troppo tempo trascuravo, finalmente si torna ad un pò di sana attività radio. In questi mesi molte cose sono evolute e in particolare è cicciato fuori un nuovo sistema digitale il DMR. Immagino che molti sappiano di cosa stiamo parlando. Un sistema digitale che rispetta lo standard ETSI utilizzato fino a poco tempo fa per comunicazioni di tipo "Civile". Apparati quindi ben costruiti, assolutamente resistenti, impermeabili e di indubbia qualità sia dal punto di vista meccanico che elettronico. Insomma, a vederli così si potrebbe dire che tali apparati e ponti possano in qualche modo essere la panacea di tutti i mali legati ai sistemi digitali Radioamatoriali come per esempio il D-Star o il caro vecchio Echolink. E fin qui nulla da obiettare.
Studia studia, leggi leggi, prova prova però qualche dubbio mi è venuto e onestamente almeno per me non sono dubbi da poco. Vediamo in dettaglio le mie perplessità.
A prescindere dai principi tecnici di funzionamento sui quali nulla si può dire vista la resa sia in modulazione che in consumo e stabilità, il dubbio viene proprio analizzando il sistema e paragonandolo ad uno radioamatoriale vero e non di derivazione "Civile". Il DMR funziona con una identificazione UNIVOCA dell'utente assegnata dal gestore della rete alla quale ci si collega e con l'utilizzo di Talk Group, che chiameremo TG per l'inoltro delle diverse comunicazioni. Il sistema si avvale di due diversi Slot di trasmissione intervallati tra loro con un preciso timing. Tutto ciò sembrerebbe in qualche modo semplificare il sistema, e questo è vero, se non per l'introduzione di una rigidità propria dei sistemi civili. La rete "amatoriale" più grande esistente in questo momento è la DMR-MARC. Perchè parlo di rete ? Perchè il sistema è per così dire blindato e per poter trasmettere oltre al tuo nominativo di stazione devi avere un ID identificativo assegnato diciamo dal "signor MARC" che può decidere autonomamente se autorizzarti o no all'accesso. Tale identificativo ti permetterà di trasmettere e ricevere attraverso ponti collegati a tale rete così gestiti:
Talk Group 1 destinato alle chiamate su tutti i ripetitori del mondo
Talk Group 2 destinato alle chiamate europee
Talk Group 222 destinato alle chiamate italiane
Talk Group 9 invece per le chiamate locali nel caso dei ripetitori della zona di Roma.
Il primo punto che non mi convince è il seguente. Se io decido di effettuare una chiamata in Australia, ammesso che vi sia un ponte DMR, perchè devo NECESSARIAMENTE mandare in trasmissione centinaia di ponti dislocati in tutto il mondo ? E soprattutto, se devo comunicare con un collega australiano, perchè devo intasare la rete mondiale senza poter essere libero di comunicare per tutto il tempo che voglio e soprattutto quale interesse ha un'americano ad ascoltare la mia conversazione con un collega australiano ? Inoltre in quel periodo di conversazione NESSUN altro al mondo potrà utilizzare il sistema per comunicazioni internazionali con altri corrispondenti diversi nel mondo senza occupare anche i nostri ponti. Domanda: dove è l'utilità ma soprattutto la logica di questa configurazione ? Non parliamo poi dei consumi inutili. Se faccio una chiamata in Australia mando in trasmissione centinaia e forse in futuro migliaia di ponti generando consumi totalmente inutili in tutto il mondo. Poca cosa direte voi, ma che utilità ha? I sistemi amatoriali e non "civili" attualmente in uso permettono sicuramente un utilizzo più consono dei sistemi e una razionalizzazione dei consumi e delle comunicazioni assolutamente non indifferente e logica. L'uso di Echolink, sistema di vecchia data ma per niente superato, permette di scegliere il ponte o hotspot su cui parlare e di mandare in trasmissione il SINGOLO sistema lasciando liberi tutti gli altri per conversazioni incrociate nei diversi punti del mondo. La stessa cosa avviene con il D-STAR che attraverso i gateway permette connessioni punto punto piuttosto che connessioni a largo spettro attraverso i vari reflector e via dicendo.
Inutile dire che il problema si ripete sia per il TG 2 che per il TG 222 e che quindi le comunicazioni ainoi devono necessariamente essere estremamente "parsimoniose" e quindi addio a quelle belle nottate di sperimentazione tra Roma e Glasgow come nel mio caso.
Ma andiamo avanti. Secondo punto meno tecnico e più etico. La rete di ripetitori DMR-MARC, e nessuno me ne voglia è solo una considerazione personale, è una rete PRIVATA che utilizza frequenze radioamatoriali libere e destinate all'utilizzo di tutti i radioamatori. Dico privata perchè proprio nel regolamento di associazione a tale rete vi è un punto che recita:
"Il DMR-Marc si prende il diritto di sganciare dal network i ripetitori e gli utenti che non si adeguano a queste indicazioni."
Mi chiedo: chi decide se tali indicazioni, quelle contenute nello statuto della rete, sono state rispettate ? Con quale diritto può essere BANNATO un sistema impedendo la comunicazione e quindi la LIBERTA' di comunicare ? Ma soprattutto mi chiedo se questo sia lecito nel campo di un utilizzo di frequenze RADIOAMATORIALI dove le regole da rispettare sono quelle emesse dai vari organi competenti e non da GESTORI di reti private di trasmissione. Non ultimo, se l'eventuale GESTORE impone una regola poco consona al mondo radioamatoriale all'interno della sua rete pur utilizzando frequenze radioamatoriali destinate ad uso comune di tutti, chi può bannarlo ? Tutto ciò mi lascia pensare che questo sistema vada sempre di più verso la telefonia mobile però senza il benefit della privacy. Tante future reti con tanti futuri gestori di rete che potranno in qualche modo autonomamente decidere chi può o non può transitare sui loro sistemi. E chissà se a qualcuno non verrà l'idea di chiedere un contributo volontario. Alla faccia della democrazia e dell' Ham Spirit.....
Ovviamente tutto ciò non succede con il D-STAR e con Echolink. Se va giù un ponte ne puoi usare un'altro, nessuno può bannarti anche perchè se lo facesse il problema sarebbe facilmente aggirabile e comunque il buon senso, l'HAM Spirit e soprattutto l'educazione DEVONO restare sempre la prima cosa durante le operazioni radio.
Ultimo mio dubbio: perchè usare un sistema chiuso dove non è possibile mettere le mani ? E la sperimentazione dove è andata a finire ? DMR-MARC, ma solo per citare una rete e non per altri motivi, impone SOLO ponti radio Motorola. Perchè ? E se domani qualcun'altro imponesse solo Hytera ? Perchè non autocostruiti con software sviluppati ad-hoc ? Perchè non possiamo mettere le mani sui software e variare le caratteristiche per esempio di gestione dei ponti indirizzando le chiamate al singolo nodo ? Lo sviluppo di questi sistemi resta purtroppo chiuso e riservato alle aziende produttrici. Si è forse chiuso il periodo in cui erano i radioamatori a proporre i sistemi alle aziende ? A testarli e migliorarli sotto tutti i punti di vista ?  E' già terminata l'era delle schede Satoshi, dei software GNU, di Linux, dell'abbattimento dei costi per far si che ogni radioamatore possa in qualche modo sperimentare a prezzi ragionevoli e magari mettendoci del suo ?
Certo, collegare un impianto a due antenne e una rete internet permettendo che si autoconfiguri è certamente più semplice e veloce. Sempre in merito a questo quello che mi sconvolge ancora di più è la mancata possibilità di programmazione veloce dei terminali. Portatili o veicolari che essi siano devono essere programmati necessariamente via PC e con software spesso NON distribuiti. E se mi trovo in Corea senza un pc e senza software adeguato, come cambio la configurazione ai fini della sperimentazione magari per accedere a reti diverse ? A cosa serve ad un radioamatore un apparato sul quale non può agire personalmente ma soprattutto del tutto simile ad un telefono con l'aggravante che malgrado il costo più oneroso non può neanche navigare su internet ?
Insomma, queste sono le mie perplessità su un fenomeno nascente che secondo me è solo frutto di uno sconfinamento commerciale dal settore "Civile" a quello "Radioamatoriale" per accaparrarsi un fetta di utilizzatori e sperimentatori ai quali viene però data solo la possibilità di un ristretto utilizzo del sistema e delle sue caratteristiche peculiari riservate però all'utilizzatore del mercato civile.
Ovviamente, come sempre ma soprattutto come radioamatore, vale la pena provare avendone le possibilità e soprattutto tenendo presente che i ponti in Italia e in Europa sono ancora veramente pochi e basta allontanarsi un pò per rimanere tagliati fuori dalle comunicazioni di qualsiasi genere e quindi occorre portare sempre almeno due apparati con se.
Per concludere credo che sperimenterò il sistema per dovere di cronaca con un apparato personale ma con molta calma. Per ora gli unici test li ho fatti per un breve tempo e con apparati in prestito da una azienda romana che realizza impianti civili che non cito per evitare pubblicità ma che ringrazio vivamente per avermi fornito strutture sia Tetra che DMR per i miei test personali e per effettuare i confronti con le tecnologie radioamatoriali in essere.
Il risultato dei miei test ha generato i dubbi che ho esposto e le considerazioni DEL TUTTO PERSONALI che ho scritto in questo articolo. Per il momento il sistema mi sembra ottimo per una ristretta cerchia di amici che vuole tenersi in contatto in modo locale, resta sempre il fatto che le frequenze utilizzate sono quelle radioamatoriali e non frequenze assegnate per un uso privato e certamente molto poco utile per collegamenti  internazionali e intercontinentali. Una battuta di colore e che nessuno la prenda a male a me piace scherzare: gli SMS li mando con il cellulare e se proprio devo farmi bannare da una rete spero almeno che sia NSA a farlo e non un gestore di rete radioamatore :)


GUFO27

Mi chiedo cosa porta le persone a complicarsi la vita ed il portafogli. Oibo'

inviato SUNSET using rogerKapp mobile


in3eqa

Citazione di: yaesu1976 il 15 Febbraio 2017, 18:38:58
Ovviamente tutto ciò non succede con il D-STAR e con Echolink. Se va giù un ponte ne puoi usare un'altro, nessuno può bannarti anche perchè se lo facesse il problema sarebbe facilmente aggirabile e comunque il buon senso, l'HAM Spirit e soprattutto l'educazione DEVONO restare sempre la prima cosa durante le operazioni radio.

Attenzione, poiché gestisco un accesso Echolink posso informare che esiste l'opzione "Security" dell'area "Preference" per inserire in "Deny" nominativi di conferenze, altri ripetitori e anche singoli operatori. Dunque anche su Echolink è possibile impedire a terzi l'accesso ad una conferenza o ad un singolo ripetitore, in modo anche arbitrario.

Citazione di: yaesu1976 il 15 Febbraio 2017, 18:38:58
Ultimo mio dubbio: perchè usare un sistema chiuso dove non è possibile mettere le mani ? E la sperimentazione dove è andata a finire ? DMR-MARC, ma solo per citare una rete e non per altri motivi, impone SOLO ponti radio Motorola. Perchè ? E se domani qualcun'altro imponesse solo Hytera ? Perchè non autocostruiti con software sviluppati ad-hoc ? Perchè non possiamo mettere le mani sui software e variare le caratteristiche per esempio di gestione dei ponti indirizzando le chiamate al singolo nodo ? Lo sviluppo di questi sistemi resta purtroppo chiuso e riservato alle aziende produttrici. Si è forse chiuso il periodo in cui erano i radioamatori a proporre i sistemi alle aziende ? A testarli e migliorarli sotto tutti i punti di vista ?  E' già terminata l'era delle schede Satoshi, dei software GNU, di Linux, dell'abbattimento dei costi per far si che ogni radioamatore possa in qualche modo sperimentare a prezzi ragionevoli e magari mettendoci del suo ?

Mi sembra che queste considerazioni siano del tutto superate dal tempo, visto che ora sulla rete DMR+, affiliata a DMR-MARC è possibile persino collegare ripetitori "autocostruiti" con interfacce MMDVM, come illustrato in questa pagina: https://digitalhamblog.wordpress.com/2016/01/05/ripetitori-dmr-autocostruiti/
Dunque è possibile effettaure sperimentazione e autocostruzione anche nella tecnologia di trasmissione DMR. Sono ora presenti anche vari modelli di hotspot isofrequenza, con microtrasmettitori di potenza pari 0,1 / 0,2 watt, che consentono anche a chi si trova fuori della portata di un ripetitore. Per altro questi hotspot consentono il funzionamento in DMR, in DSTAR e C4FM.

Citazione di: yaesu1976 il 15 Febbraio 2017, 18:38:58
Certo, collegare un impianto a due antenne e una rete internet permettendo che si autoconfiguri è certamente più semplice e veloce. Sempre in merito a questo quello che mi sconvolge ancora di più è la mancata possibilità di programmazione veloce dei terminali. Portatili o veicolari che essi siano devono essere programmati necessariamente via PC e con software spesso NON distribuiti. E se mi trovo in Corea senza un pc e senza software adeguato, come cambio la configurazione ai fini della sperimentazione magari per accedere a reti diverse ? A cosa serve ad un radioamatore un apparato sul quale non può agire personalmente ma soprattutto del tutto simile ad un telefono con l'aggravante che malgrado il costo più oneroso non può neanche navigare su internet ?

Questo ragionamento può applicarsi per apparati DMR epstressamente per il mercato civile. Ma esistono ormai un notevole numero di apparati DMR "low cost" (Tytera/Retrevis) sui quali è possibile caricare firmware sperimentali, riscritti da altri radioamatori, i quali abilitano anche interessanti funzionalità direttamente da tastiera. Quindi anche in questo caso è necessario puntualizzare.

Citazione di: yaesu1976 il 15 Febbraio 2017, 18:38:58
Una battuta di colore e che nessuno la prenda a male a me piace scherzare: gli SMS li mando con il cellulare e se proprio devo farmi bannare da una rete spero almeno che sia NSA a farlo e non un gestore di rete radioamatore :)

Proprio citando la NSA emerge una questione non secondaria legata alla diffusione di questi apparati DMR, ovvero la disponibilità di algoritmi crittografici su questi apparati, in particolare AES, totalmente inaccessibili anche alla famosa NSA.

Personalmente ritengo che DMR possa ancora portare interessanti novità. Ricordo ancora che nel 2014 parlare di hotspot per questa tipologia di emissione fosse fantascienza. Ora è realtà ed anche nel mio shack è presente un hotspot per questa modalità di trasmissione.

yaesu1976

Si ma di fatto nei forum nn mi sembra di vedere che ci siano persone che modificano o fanno... E solo complicarsi la vita!!!


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aquiladellanotte

Citazione di: yaesu1976 il 15 Febbraio 2017, 23:21:11
Si ma di fatto nei forum nn mi sembra di vedere che ci siano persone che modificano o fanno... E solo complicarsi la vita!!!


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Io ho un hotspot e mi trovo benissimo.
Yaesu1976, permettimi una battuta, su i forum io invece leggo ancora parlare di "I Ros", un-un come se fosse un bal  un, e quasi nessuno conosce le correnti di modo comune...
Non parlarne non significa che non sia un buon sistema, esploso soprattutto dopo le varie tytera

inviato ASUS_T00J using rogerKapp mobile

aquila della notte 1adn089

iz3zle

Diciamo che i problemi del mondo digitale (DMR in primis) sono molteplici:

1) sistema che si appoggia ad una rete che può collassare, tipico di tutti i sistemi che si appoggiano ad internet.
2) sistema che proprio in quanto si deve appoggiare ad una rete è "censurabile"
3) molteplici standard che di certo non aiutano la comunicazione (D-Star, C4FM, DMR) tra gli OM
4) ricollegandomi al punto (3) ed in particolare al DMR, 2 (due) reti distinte e non comunicanti (almeno in Italia) che usano lo stesso protocollo, Plus e Brandmaister.
5) il DMR deve essere capito e l'apparato programmato a dovere. Questo porta ad avere delle competenze anche informatiche che non tutti possono avere. Quest'ultima cosa è in un certo modo simile al D-Star, mentre il C4FM è sicuramente più alla portata di tutti.
6) Ultimamente, riguardo al DMR, mi pare che ci sia un moltiplicarsi di firmware per vari appartai (cinesi in particolare), di Talk Group per la rete Brandmeister che porta ad aggiornare spesso gli apparati.

A mio giudizio il digitale porta ad avere delle divisioni nel mondo HAM in quanto non permette a tutti una comunicazione generalizzata.
Inoltre non vorrei che iniziasse una specie di obsolescenza degli apparati che possono non essere più compatibili  o avere pesanti limitazioni a causa del proliferare del numero di TG, contatti, zone ecc.
Come al solito bisogna mettere nei due piatti della bilancia i pro ed i contro, ma se il mondo radio è soprattutto comunicazione, il digitale divide.
Poi se un appassionato difende questo mondo dicendo che i radioamatori devono essere sperimentatori, posso condividere solo in parte questa affermazione, in quanto il confine tra radio e informatica è, in questo caso, veramente troppo sottile e soprattutto taglia fuori una notevole fetta di operatori radio.
Infine un'opinione personale. Se vogliamo parlare agli antipodi nelle V/U c'è l'echolink e se vogliamo parlare in esclusiva con un altro OM, c'è il telefono.
Concludo che la forza della radio è mantenere la comunicazione con tutto il mondo a prescindere dai sistemi e dalla loro eventuale caduta.
X conoscenza possiedo apparati D-Star, C4FM e DMR, ma sebbene incuriosito dal digitale, continuo a preferire l'analogico.
Antonio


pat0691

A favore del DMR c'e' una cosa innegabile e che, a mio avviso, lo portera' ad un'espansione maggiore agli altri sistemi digitali.
La possibilita' di acquistare apparati a basso costo, perche' trattasi di un sistema che Motorola ha liberalizzato anche fra i costruttori.
La questione della programmazione e' un falso problema, dato che in rete o fra gli utenti e' possibile procurarsi dei codeplug gia' fatti e pronti che ogniuno si puo' personalizzare a proprio piacimento, dopo aver capito come funziona.
Mettiamoci anche il fatto che durante questo 2017 sono previsti molte uscite di nuovi apparati, sempre a basso costo, fatti appositamente per l'uso radioamatoriale (e non civile come sono oggi) che ne faciliteranno l'uso.
Che poi tutti i sistemi digitali...tutti...appoggiandosi anche alla rete internet, siano condizionati dalla qualita' di quest'ultima, anche questa e' una cosa innegabile.
Il fatto che ci siano due reti (Brandmeister e DMR+) che oggi hanno due tipi di intendimenti per cio' che riguarda i TalkGroup, pur essendo una cosa negativa per cio' che concerne l'unita' radioamatoriale, porta pero' a una competizione, sottoforma di copertura ed efficienza che non puo' che giovare al singolo radioamatore, oltre a dimostrare una grande duttilita' e modificabilita' del sistema a seconda dell'aumento degli utenti che lo frenquentano e lo frequenteranno.


iz3zle

Il futuro non sono ancora in grado di predirlo, ma attualmente gli apparati a basso costo sono cinesi monobanda senza VFO e quelli più blasonati (Motorola ecc.) costano uno sproposito per le esigenze radioamatoriali e sono sempre senza VFO.
Se conosci la storia delle due reti (sicuramente la conosci), saprai che si erano intercollegate e poi a causa di diverse filosofie si sono separate. E' giusto? E' sbagliato? Non lo so, ma so che se voglio transitare su un ponte regionale devo andare su un TG per la rete Brandmaister che non corrisponde allo stesso TG sulla rete Marc+, senza contare che non condividono neppure il TG222 nazionale, il tutto tagliando fuori e spezzettando l'uniformità della rete e andando a rendere più complicata (è innegabile) la programmazione.
Erano state dettate delle regole per uniformare la realtà del DMR che non sono state rispettate e chi mi dice che in futuro un terzo non si inventerà di interfacciare una nuova rete che non sarà né Marc+, né Brandmaister?
Oggi abbiamo a disposizione alcuni protocolli digitali con caratteristiche interessanti, ma di contro la realtà è che non comunicano tra di loro. Senza contare il proliferare di ponti che, al contrario del C4FM, sono esclusivamente destinati al transito DMR.

Personalmente ritengo il DMR molto interessante dal punto di vista tecnico, assolutamente NON è una sola, ma bisogna ammettere che la citata duttilità non sempre è positiva, ma può essere un motivo di allontanamento dell'OM dal DMR.
Personalmente mi sono trovato a smanettare più con il computer che con la radio e questo non è molto radioamatoriale.
Se poi si vuole fare una rete per pochi eletti, ben vengano i QSO sempre tra i soliti noti.
Riguardo l'efficenza, penso che l'analogico sia molto, molto, ma molto più efficente e soprattutto affidabile dei sistemi digitali per come vengono adoperati dal radioamatore (normali collegamente radio in fonia). Certo "consumano" più banda, ma in fondo che male c'è?!?
Antonio

-Tuscania-

Dico la mia...nessuno obbliga nessuno....Se a qualcuno interessa il progetto lo segua...altrimenti ci sono altri modi per fare QSO... Altrimenti poi si finisce come al solito a riempire pagine di domande e risposte futili e inutili .
P.s. Io stanco di portanti...rutti e blasfemie...avevo abbandonato l etere ... Mi sto' riavvicinando grazie al DMR...Poca spesa tanta resa...[emoji6]

inviato LENNY3 using rogerKapp mobile



iz3zle

Assolutamente, nessuno obbliga nessuno.

Infatti si stanno solamente esponendo delle riflessioni. Del resto siamo sulla sezione giusta del forum, ovvero delle 4 chiacchere che possono diventare anche 4 pagine di nulla.

Per quanto riguarda la maleducazione di alcuni, sono pienamente d'accordo con te. Il digitale essendo censurabile taglia fuori i maleducati e purtroppo ce ne sono tanti che si nascondono dietro un microfono, soprattutto nel link nazionale.
Antonio

pat0691

Citazione di: iz3zle il 16 Febbraio 2017, 15:28:34
Il futuro non sono ancora in grado di predirlo, ma attualmente gli apparati a basso costo sono cinesi monobanda senza VFO e quelli più blasonati (Motorola ecc.) costano uno sproposito per le esigenze radioamatoriali e sono sempre senza VFO.
Se conosci la storia delle due reti (sicuramente la conosci), saprai che si erano intercollegate e poi a causa di diverse filosofie si sono separate. E' giusto? E' sbagliato? Non lo so, ma so che se voglio transitare su un ponte regionale devo andare su un TG per la rete Brandmaister che non corrisponde allo stesso TG sulla rete Marc+, senza contare che non condividono neppure il TG222 nazionale, il tutto tagliando fuori e spezzettando l'uniformità della rete e andando a rendere più complicata (è innegabile) la programmazione.
Erano state dettate delle regole per uniformare la realtà del DMR che non sono state rispettate e chi mi dice che in futuro un terzo non si inventerà di interfacciare una nuova rete che non sarà né Marc+, né Brandmaister?
Oggi abbiamo a disposizione alcuni protocolli digitali con caratteristiche interessanti, ma di contro la realtà è che non comunicano tra di loro. Senza contare il proliferare di ponti che, al contrario del C4FM, sono esclusivamente destinati al transito DMR.

Personalmente ritengo il DMR molto interessante dal punto di vista tecnico, assolutamente NON è una sola, ma bisogna ammettere che la citata duttilità non sempre è positiva, ma può essere un motivo di allontanamento dell'OM dal DMR.
Personalmente mi sono trovato a smanettare più con il computer che con la radio e questo non è molto radioamatoriale.
Se poi si vuole fare una rete per pochi eletti, ben vengano i QSO sempre tra i soliti noti.
Riguardo l'efficenza, penso che l'analogico sia molto, molto, ma molto più efficente e soprattutto affidabile dei sistemi digitali per come vengono adoperati dal radioamatore (normali collegamente radio in fonia). Certo "consumano" più banda, ma in fondo che male c'è?!?

Hai ragione Antonio, pero' l'80% dei radioamatori che si avvicinano al DMR lo fanno con apparati del tipo Retevis RT-3/TYT MD-380 che costano 100 euro. Quelli che vanno con i Motorola non sono poi molti.
Ho detto che credo molto nello sviluppo del DMR, perche' sono stati annunciati nuovi apparati (sempre cinesi) ma dedicati all'uso radioamatoriale, piu' flessibili di quelli attuali, ma a prezzi...cinesi...
Su fatto della doppia rete non mi pronuncio, ma gli sviluppi futuri sono sempre dietro l'angolo.
Poi per cio' che riguarda l'uso del computer, anche il radioamatore cambia e il PC e' entrato prepotentemente nell'uso quotidiano del radioamatore e su questo non ci si puo' fare nulla. Fa parte dell'evoluzione...

in3eqa

Citazione di: pat0691 il 17 Febbraio 2017, 08:20:52
Poi per cio' che riguarda l'uso del computer, anche il radioamatore cambia e il PC e' entrato prepotentemente nell'uso quotidiano del radioamatore e su questo non ci si puo' fare nulla. Fa parte dell'evoluzione...

Grazie all'integrazie con software informatici, sono stati sviluppati ulteriori sistemi di trasmissione anche in HF, come PSK31, Olivia, SSTV etc...
Personalmente continuerò a preferire radio Motorola / Hytera per la doppia attività che svolgo (amatoriale e civile). Come sono presenti anche molti radioamatori che preferiscono trasmettere in HF con apparati surplus militari.

IU1FIG

Il bello di essere OM è anche quello di fare sperimentazione che sia elettronica o di elettrotecnica, antenne o sistemi di trasmissione etc;. Secondo me se si hanno le disponibilità economiche sarebbe opportuno provare un po tutto e ogni cosa porterà ad un pro o contro rispetto ad altro comparato.
Per il DMR io presto ne farò parte   poi potrò dare un mio parere finale. 73 a presto

inviato GT-I9301I using rogerKapp mobile

IU1FIG - op. Diego | C.I.S.A.R. Sezione di Genova IQ1LY
Long: 9.148031 E (9°08'52.9"E) Lat: 44.366516 N (44°21'59.5"N) QTH locator : JN44NI
IU1FIG-L SYSOP LINK SIMPLEX NODE N ° 447429 CONNECTED TO THE CONFERENCE *ITA_LINK*
OPERATORE TLC PROTEZIONE CIVILE REGIONE LIGURIA - R.N.R.E. Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni Emergenza
www.iu1fig.com


gattonero

Io qualche settimana fa ho preso la DVmega un hotspot per operare in DMR D-star C4fm, al momento ascolto che in d-star c'è un bel traffico.....!!!!!!! anche in DMR......comunque nella mia zona, in Salento, non ci sono molti ponti digitali!!!!
1-R G K-129   Station Dx 11meter
                        Radio Penisola Salentina  1-RPS-72 
                 1 F R I 1857 -  Free-Radio-Italia
                             PMR/LPD Italy 
                                 Op.Fabio
                   Yaesu FT920+SP8 Mic.Mh31
         Icom IC2820 D-Star / Kenwood TM241A digiAPRS
       President Jackson Mic.Echo Master Plus /Lafayette Hawaii                
   Ant. Dipolo 30/40m  Dipolo L 60m Butternut HF2V 40/80/160?     Vertical 11m / Ant.FishRod / Diamond x510 / Deltaloop 50MHz

IZ8XOV

"DMR futuro o sola"

Premetto che le mie non sono critiche ma semplici osservazioni. Secondo me "futuro e sola" sono termini poco ascrivibili al mondo dei radioamatori perché i radioamatori hanno una concezione diversa del tempo e delle mode (almeno dovrebbero). Il vero problema è che queste evoluzioni in campo digitale per quanto affascinanti stanno rendendo le radio sempre più simili agli smartphones e mentre una volta si smanettava per cercare il segnale più lontano o difficile da impegnare appassionandosi alle onde radio con questi sistemi si finisce a cercare solo il nodo più vicino per entrare nella rete. Colleghi un Vk o un Jp schiacciando un bottone, chatti, mandi foto etc. Che si chiami Dmr, C4fm o pinco pallino il succo non cambia.

Ben vengano questi sistemi per garantire comunicazioni sicure e affidabili esenti da disturbi, l'importante è che non esercitino sui radioamatori una sorta di mutazione trasformandoli in degli esseri dipendenti solo da internet facendogli perdere le vecchie abitudini e conoscenze per esplorare l'etere.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

pat0691

Diciamo pero' che qualsiasi modo digitale non intacca il modo tradizionale di fare collegamenti. In HF oppure in V-UHF SSB oppure CW ci si va sempre.
I modi digitali sono per altri usi ed e' bene che si sviluppino sempre di piu'.

iz3zle

Condivido in pieno IZ8XOV.
La speranza (che rimarrà tale) è che sfornino un apparato multistandard per permettere a tutti di ascoltare tutto e di parlare insieme. Per i disturbatori penso che ci saranno purtroppo sempre, basta mettere una portante ed il gioco è fatto (magari gli si toglie un po' di soddisfazione in quanto non riesce a comprendere ciò che gli OM diranno di lui).
Però e so di essere impopolare, devo ancora comprendere che rivoluzione ha portato il modo digitale nel mondo OM. Per quello che sento viene usato esclusivamente in fonia. Certo magari avrà in futuro altri sviluppi, ma io non vedo quella decantata rivoluzione, né i suoi numerosi vantaggi.
Naturalmente lo dico senza polemica e spero di non venire crocefisso per questo.
Antonio

iw2moq

Dico anche io la mia
Di sicuro il collegamento che da maggiori soddisfazioni è proprio quello fatto con le attrezzature che ogni OM ha o che progetta di fare ( vedi antenne autocostruite e altro) al di la della frequenza in uso che sia in.banda Hf o superiore.
Personalmente io ho attivo un Link e un Rpt collegati alla rete echolink dal 2004 circa e mi divertono ancora nonostante tutto.
Ricordiamoci che siamo sperimentatori e ogni occasione per sperimentare è buona hi
Io ho scoperto da poco che anche le Vhf e Uhf hanno delle ottime possibilità in usb grazie all aggiornamento della stazione.
Ripeto il collegamento più lontano da sicuramente delle ottime soddisfazioni ma come si dice chi si accontenta....
Dato che io purtroppo non ho grandi possibilità per antenne hf se non una canna da pesca o un pezzo di cavo tirato alla bene meglio....
Vero che sistemi dgt forse ci rovinano un po e non lo nego
Perché se cade la rete cade tutto!
Ma pensate anche a quei sistemi dgt che non sfruttano la rete vedi PSK31 e altri che data la banda molto stretta ti permettono de bellissimi collegamenti.
E... se pensate anche al caro e vecchio CW che in effetti è un sistema digiltale punto linea se paragonato al dgt di oggi....0   1
Questa non vuole essere un critica ne polemica vuole solo essere la mia opinione su come ci stiamo evolvendo a volte anche sbagliando e forse io sono  uno dei primi ad aver sbagliato anni fa ma come detto noi siamo sperimentatori
.....
Comunque ritengo che importante sia fare Radio al di la del modo in cui la si fa
73...
Emilio IW2MOQ

inviato ALE-L21 using rogerKapp mobile


IU2IDU

Quoto al 100% l'intervento di Emilio, aggiungendo "vivi e lascia vivere".
Tornando alla domanda FUTURO O SOLA io credo che il digitale non sia -->IL<-- futuro, ma che possa essere complementare in futuro.
73


Inviato dal mio iPad utilizzando RogerKApp
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri