Le antenne messe a terra attirano i fulmini: ma è vero?

Aperto da Vincenzo IZ2WMW (Brian), 03 Maggio 2013, 11:53:56

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Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Salve a tutti, mi permetto di tornare su un argomento molto dibattuto e spesso caratterizzato da miti e ignoranza. Mi permetto di ritornarci non come detentore della verità e della conoscenza ma anzi, come uno pieno di dubbi che però si sta facendo un'idea abbastanza in contro tendenza. Quello che vi chiederei è di intervenire solo se avete padronanza della teoria che domina il fenomeno, interventi basati sul sentito dire o su opinioni personali dettate da "sensazioni" o "intuizioni" e non supportate da argomentazioni teoriche e tecniche non mi interessano, anzi renderebbero questo thread la fotocopia di tanti altri thread.

Dopo la serata a tema tenutasi nella sezione ARI di Milano, ho deciso di approfondire il fenomeno dei fulmini, il perchè si creano e come si manifestano per cercare di capire se è vero che mettendo a terra le antenne trasformiamo queste in parafulmini. Molti dicono di si ma questa cosa non mi torna in quanto è in controtendenza con la normativa vigente che invece dice che queste vanno messe a terra.

A questo punto mi sono messo a studiare cercando di pescare anche in forum non radioamatoriali e non italiani, spesso viziati da credenze consolidate negli anni. Ho pescato in forum di scienza americani, nonchè forum di telecomunicazioni e di antenne tv e impianti broadcast.

Un'affermazione mi ha colpito più di tutte che ho letto in giro e ribalta completamente quanto letto fino ad ora: un'antenna non messa a terra accumula carica elettrostatica che attira più facilmente i fulmini. Che un'antenna non collegata a terra accumuli carica elettrostatica è cosa risaputa, ma che questa attiri i fulimini è vero?

Perciò mi sono messo a studiare ancora ed ho capito la seguente cosa che spero sia corretta: un fulmine consiste in una carica che salta da un punto ad un altro quando tra questi si crea una differenza di potenziale tale da consentire alla carica di fare un salto anche se di mezzo c'è un dielettrico.
Nel nostro caso la differenza di potenziale si crea tra le nuvole e il terreno i quali sono perfettamente isolati dall'aria che funge da dielettrico. Affinchè si crei una differenza di potenziale tra i due punti, uno dovrà caricarsi positivamente (potenziale positivo) e l'altro negativamente (potenziale negativo) o viceversa.
Se però uno dei due è a potenziale 0, l'altro allora si dovrà caricare di circa il doppio affinchè raggiunga lo stesso ddp.
Questa cosa torna, infatti i fulmini sono molto più diffusi in caso di vento, tempeste di sabbia/neve o fuliggine a seguito di un'eruzione. Infatti questi fenomineni non fanno altro che caricare elettrostaticamente la terra rendendo  più facile il raggiungimento di un ddp tra terra e nuvole sufficiente ad avere la scarica. In condizioni normali invece la terra è a potenziale prossimo allo 0, quindi per avere una scarica le nuvole devono caricarsi molto di più.

Se tutto questo ragionamento è vero e corretto, allora è anche vero che un'antenna isolata da terra che accumula carica elettrostatica attirerebbe più facilmente i fulimini di un'antenna collegata a terra e pertanto "scarica".

O più precisamente potrei trovarmi in queste possibili situazioni: un'antenna collegata a terra a potenziale 0, un'antenna isolata da terra ma caricata positivamente e un'antenna isolata da terra e caricata negativamente. Se io sono una nuvola caricata negativamente, ignorerò l'antenna caricata negativamente, scaricherò al 50% con quella a potenziale 0, ma con molto probabilmente scaricherò su quella isolata da terra ma caricata positivamente.
Ovviamente il ragionamento si può fare all'inverso se io nuvola sono caricata positivamente, a questo punto le antenne isolate si invertiranno i ruoli, l'antenna messa a terra resta sempre in mezzo.

Qualcuno riesce ad affermare o a confutare la mia tesi indicandomi qualche fonte autorevole o qualche ragionamento teorico?

Grazie e mi scuso per il "papiello" che ho scritto.



Vincenzo IZ2WMW (Brian)


Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Ho trovato risposta in questi due interventi di Ottone (mitico ottone, mi ricordo di lui peccato che non è più utente di questo forum):

http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=4597.msg422934#msg422934
e
http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=4597.msg422958#msg422958

Grazie Hafrico per avermi indirizzato verso il posto giusto, dopo mille thread letti mi ero perso il più importante :P


r5000

73 a tutti, le normative impongono la messa a terra per limitare i danni alla struttura e alle persone, se parte o meno una scarica non dipende dall'impianto e nemmeno dal posto a meno che si parla di una punta  molto alta su un terreno piano o in cima alla montagna dove le nuvole cariche vedono la terra più vicina, che poi la punta sia isolata o a terra con i dispersori e tutto l'impianto a norma non fà differenza, il fulmine fà chilometri nell'aria isolata e non cambia nulla se deve fare 50 mt in più o in meno... sul discorso della polarità e delle scariche pilota che poi preparano la strada al fulmine vero e propio c'è parecchia letteratura scientifica e da quando ci sono le telecamente ad alta velocità si studiano i precursori ma una risposta definitiva non c'è ancora,  la terra è potenziale 0  per definizione, le nuvole possono essere sia positive che negative rispetto allo 0 e spesso nei lampi di calore la scarica è tra le nuvole stesse senza che il fulmine tocca terra, l'elettricità statica dovuta alla polvere e vento in teoria ha sempre la stessa polarità ( ricorda l'esperimento con la stecca d'ambra...) ma non puoi dire a che potenziale parte la nuvola e quindi da quale parte ci sono più elettroni...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

tornadoblu

Citazione di: r5000 il 03 Maggio 2013, 22:49:57
73 a tutti, le normative impongono la messa a terra per limitare i danni alla struttura e alle persone, se parte o meno una scarica non dipende dall'impianto e nemmeno dal posto a meno che si parla di una punta  molto alta su un terreno piano o in cima alla montagna dove le nuvole cariche vedono la terra più vicina, che poi la punta sia isolata o a terra con i dispersori e tutto l'impianto a norma non fà differenza, il fulmine fà chilometri nell'aria isolata e non cambia nulla se deve fare 50 mt in più o in meno... sul discorso della polarità e delle scariche pilota che poi preparano la strada al fulmine vero e propio c'è parecchia letteratura scientifica e da quando ci sono le telecamente ad alta velocità si studiano i precursori ma una risposta definitiva non c'è ancora,  la terra è potenziale 0  per definizione, le nuvole possono essere sia positive che negative rispetto allo 0 e spesso nei lampi di calore la scarica è tra le nuvole stesse senza che il fulmine tocca terra, l'elettricità statica dovuta alla polvere e vento in teoria ha sempre la stessa polarità ( ricorda l'esperimento con la stecca d'ambra...) ma non puoi dire a che potenziale parte la nuvola e quindi da quale parte ci sono più elettroni...

questa si che è una spiegazione chiara semplice e limpida....... :allah: :allah: :allah:   .....un applauso per il nostro r5000.....


  WOUXUN KG659E ADVANCED   POLMAR SMART TWIN


tonytex

#6
73' rispolvero questo vecchio 3d per porre un mio dubbio...
Un antenna che si trova in trasmissione...quindi ad erogare onde radio..elettromagnetiche...chiamatele come volete, attira piu fulmini di una semplice  antenna che non stia lavorando o non cambia nulla?
Per semplificare le cose presumiamo che entrambe le antenne siano con messa a terra..
Mi piacerebbe conoscerne una spiegazione tecnica e non impressione propria del avvenimento
Spero di non aver chiesto una banalità, x me comunque dubbio da sempre..
TonY TeX


r5000

Citazione di: tonytex il 07 Febbraio 2017, 13:57:22
73' rispolvero questo vecchio 3d per porre un mio dubbio...
Un antenna che si trova in trasmissione...quindi ad erogare onde radio..elettromagnetiche...chiamatele come volete, attira piu fulmini di una semplice  antenna che non stia lavorando o non cambia nulla?
Per semplificare le cose presumiamo che entrambe le antenne siano con messa a terra..
Mi piacerebbe conoscerne una spiegazione tecnica e non impressione propria del avvenimento
Spero di non aver chiesto una banalità, x me comunque dubbio da sempre..
73 a tutti, quando parliamo di migliaia di Kv aggiungere o togliere  i pochi volt generati in trasmissione è come tener conto dai granelli di sabbia su una pesa per i trasporti eccezionali, sono due ordini di grandezza non paragonabili...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IZ1PNY

Le antenne da O.M. e C.B. dette passive, hanno la percentuale di rischio normale alla fulminazione diretta e indiretta.

Sono le antenne attive, alimentate, come le parabole satellitari che sono preferite naturalmente alla conduzione della fulminazione.

Per questo motivo i comuni tendono a fare eliminare tutte le satellitari dai palazzi, facendo preferire una sola condominiale.

cq


rosco

Citazione di: r5000 il 07 Febbraio 2017, 14:35:03
73 a tutti, quando parliamo di migliaia di Kv aggiungere o togliere  i pochi volt generati in trasmissione è come tener conto dai granelli di sabbia su una pesa per i trasporti eccezionali, sono due ordini di grandezza non paragonabili...

è solo un'opinione, ma non ne sarei così certo.
( a memoria) I testi riportano l'effetto punta che è dato solo dalla forma che concentra le cariche esistenti.

Non credo che pochi volt cambino la situazione, ma il campo elettromagnetico generato potrebbe mettere
" in stato di agitazione"  le molecole dell'aria circostante e quantomeno modificare le condizioni "a riposo".

Se questo poi possa aumentare significativamente la probabilità di attirare un fulmine, non ne ho la più pallida idea.


73


73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

mcd

Credo che se un fulmine, nel momento in cui si approssimi a colpire il terreno, colpisca l'antenna  oppure il terreno entro 50 mt dall'antenna....cambi molto poco; l'effetto per i ns apparati è comunque devastante.
Nel 1976 un fulmine cadde a ca. 200mt dalla mia GP mandando in fumo la ricezione del mio CB  :rool:
Marco

tonytex

Grazie a tutti per tutte queste risposte !  :birra:
ok...io la vedevo come un discorso che in presenza di fonte elettromagnetica si potesse favorire l'attrazione di altri elettroni come un fulmine... certo forse sarebbe piu' imputabile a uno stato di "agitazione" delle molecole d'aria attorno l'antenna in trasmissione....   se poi si esce con 400...500 watt di un lineare sicuramente l'aria intorno è moolto carica....
Interessante comunque tutte le vostre spiegazioni e vi ringrazio... in ogni caso il buon senso mi dice di non modulare col temporale.... Questo non è ovvio come si potrebbe pensare, perche ho un antenna nel balcone, e non essendo sul tetto i fulmini ( come gia hanno fatto distruggendomi la tv..) normalmente preferiscono tutte le antenne messe sul tetto..... un bel 8 piani ... pieno zeppo di antenne...
TonY TeX

IZ1PNY

#12
Non dovresti neanche modulare o lasciare le antenne attaccate nelle giornate di caldo, secco, ci sono i fulmini estivi improvvisi e globulari pure. :shhhh:
Le scariche elettrostatiche ci sono anche nelle giornate ben, ben calde, provare per credere. :miiii:

La posizione migliore è l'automobile la quale è isolatissima con le gomme, per le scariche elettrostatiche, però. :up:

Si dovrebbe prendere, potendo, esempio dalle stazioni operative d'obbligo H24 tutto l'anno, tipo militari e soccorso o in zone artiche, lungi ora dal fare trattati e mega spiegazioni sulle fulminazioni, al mio solito riservo le teorie ultra tecniche altrove, con tabelle, parametri e schemi vari, semplici consigli e pratici sono meglio a volte.
A proposito, il parafulmine non è un para, ma attira, prestando le 3 punte alla scarica, poi il Larice e la Betulla, attirano, lo sapevo già dai lupetti nella già ASCI., meglio stare all'aperto quando piove che sotto gli alberi...


Un fulmine diretto, caduto a 500 mt. da casa, mi ha solo fatto saltare una riduzione telefonica, ed il filtro adsl in linea...ha fatto un effetto sparo micidiale...nulla di +.

Predilire le antenne D.C. ovvero fisicamente a massa, cortocircuitate tra positivo e negativo è buona cosa...


ik1npe

Citazione di: IZ1PNY il 07 Febbraio 2017, 19:15:18

La posizione migliore è l'automobile la quale è isolatissima con le gomme, per le scariche elettrostatiche, però. :up:
A proposito, il parafulmine non è un para, ma attira, prestando le 3 punte alla scarica, poi il Larice e la Betulla, attirano, lo sapevo già dai lupetti nella già ASCI., meglio stare all'aperto quando piove che sotto gli alberi...
Salve, ma dove le hai sentite queste castronerie??
L' automobile è isolata da terra si ma è l' effetto gabbia di Faraday che non ti fa morire arrosto.
Il Parafulmine si chiama proprio cosi perchè RIPARA dai fulmini.
Altrimenti cosa li mettono a fare sui depositi di gas e carburanti sulle Santabarbara dell' esercito sui cavi dell' alta tensione sulle navi su tutti i luoghi a rischio , pensa che lo hanno pure gli aerei.
73 de ik1npe

StratocasterDG

L'auto non viene proprio colpita perché è come essere in un circuito aperto. Mentre il parafulmine, i fulmini in realtà li attira: siccome sono imprevedibili, si da loro una strada preferenziale con percorso controllato, così che non possano fare danni.


Inviato dal mio iPhone utilizzando RogerKApp
Francesco - IU2IJZ

IZ1PNY

#15
Cari amici, nel caso IK1NPE e StratocasterDG (nominativo non lo conosco), mettevi d'accordo.
Che se date buone info, impariamo qualcosa di utile.

Il veicolo è protettivo o no ?

abbraccino

Ora da video in rete e qualche scritto, si vede che c'è una fulminazione su un veicolo, il quale rimane illeso...poi come si ripercuote il tutto sulla persona fisica non lo fanno vedere.


Esempio

rosco

Il veicolo fa da gabbia di faraday, stessa cosa per i parafulmini.

Quando ero giovane ho imbullonato un po di piattine di rame che facevano da gabbia di faraday per "casermette" che contenevano bomboloni di materiali chimici ignoti ( a me ) ma suppongo pericolosi.

Il parafulmine "alto" era distante, mentre la gabbia di faraday aveva delle punte piccole, che mi hanno detto dovevano "intercettare" la parte di fulmine rimanente e portarla a terra "in sicurezza".

73

Still learning, correct me if I'm wrong please.

Sterock77

Io maturato una teoria magari non corretta ma provo ad esporla.

Una scarica elettrica, così come la corrente elettrica in genere cerca sempre la strada più comoda, ovvero con meno resistenza per colmare la ddp.
A questo punto se ho sul tetto un antenna  ed a  qualche metro un albero, bagnato perché piove , o la casa del vicino , se la mia antenna sul tetto è a  terra sicuramente sarà una strada più semplice per la scarica rispetto all' albero o la casa vicina.

A questo punto o la messa terra è abbastanza grossa da scaricare a terra  la scarica salvaguardando il più possibile l' edificio o  meglio non ci sia altrimenti è una strada migliore per il fulmine che poi brucia la misera trecciola ed invade l' edificio.

r5000

73 a tutti, tante idee e pagine scritte servono a poco quando i fulmini non sanno leggere e si comportano come natura vuole, il parafulmine attira o no i fulmini? direi propio di no visto che i fulmini colpiscono quello che vogliono, piante, pietre o case senza nemmeno un chiodo o preferiscono un container quando intorno c'è tutta una fabbrica piena di parafulmini e dispersori... la casistica (cioè la quantità di fulmini che colpiscono a terra) fà vedere che i centri abitati sono meno a rischio di strutture isolate e poco importa se sono centri di trasmissione o statue, sempre dai dati statistici si vede che l'autoprotezione di case e palazzi non dà differenze se c'è o meno l'antenna televisiva o parabole (questa è veramente una bufala...) o impianti telefonici o antenne radioamatoriali, sono talmente poche che non fanno nemmeno testo nella statistica dei danni da fulmine, con questo non si può dire di essere al sicuro dai fulmini e con o senza antenna se il fulmine decide di fare un giro in casa lo fà in barba a tutte le pagine scritte a riguardo, l'impianto parafulmine, dispersori e gabbia di Faraday ha il solo scopo di contenere i danni in caso di fulminazione diretta, non è che se c'è il fulmine passa da lì perchè è più comodo o visto che non c'è và da un'altra parte, la ddp (differenza di potenziale) tra terreno e nuvole cambia in modo tanto imprevedibile che può scoccare un fulmine tra le nuvole o il terreno senza nessuna previsione certa, spesso in montagna sui ripetitori cadono fulmini ma non perchè sono alimentati e in trasmissione, semplicemente sono talmente alti da non avere autoprotezione e per l'orografia del territorio si trovano in posizione a rischio maggiore, lo stesso vale per le croci di legno in cima al cucuzzulo o roccia nuda, spesso si vedono pietre vetrificate, è il segno lasciato dal fulmine che ha colpito la montagna e lo fà da sempre, ben prima che ci siamo domandati cosa è l'elettricità... poi aggiungiamo la confusione  dei termini massa,  massa terra, e leggi relative agli impianti elettrici, l'obbligo di mettere a massa equipotenziale tutti i manufatti in metallo (antenne radio e tv comprese) serve per proteggere le persone in caso di guasti agli elettrodomestici e quindi dispersione elettrica e non hanno nulla a che spartire con l'impianto parafulmine (dimensionato per reggere una scarica diretta nel raro caso che un fulmine decide di passare propio da lì) visto che per norma di legge la sezione del cavo di massa terra è minima e non in grado di reggere a un fulmine diretto, come ho scritto serve per far funzionare il differenziale magnetotermico nel minor tempo possibile per prevenire i danni alle persone e finisce lì la funzione della massa terra per come siamo abituati a vedere megli impianti elettrici civili...
ps:  fabbriche, caserme, ospedali ecc... per legge devono prevedere ANCHE un'impianto parafulmine dimensionato a dovere a seconda del grado di rischio identificato con le statistiche, in città e in pianura il rischio è minimo (mai zero visto che ogni tanto qualche fulmine scarica...) e massimo  in cima a montagne o dove per l'orografia del territorio si formano nubi temporalesche ma l'obbligo nasce dalla normativa per limitare i danni nel raro caso un fulmine scarica,  limitare i danni vuol dire ad esempio evitare che vada a fuoco un magazzino con materiali pericolosi o molto costosi e poco importa se si fonde comunque l'impianto elettrico e macchinari, questo è limitare i danni...
ps2: l'auto se vecchia direi che ha una buona protezione, se è moderna direi minima perchè tra pannelli in plastica e lamiere incollate è tutto meno che una buona gabbia di Faraday, con questo è sempre meglio che stare in mezzo al prato durante un temporale, strutture alte vicine creano l'autoprotezione ma nel caso di alberi alti isolati non è una buona idea usarli come rifugio, meglio qualcosa di più basso e grande come l'auto...
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tonytex

okok.... il quesito era se un antenna in trasmissione ecc...ecc.....e lo abbiamo chiarito...  :up:
discorso diverso x i parafulmini o oggetti conduttori " alti "; che sicuramente offrono una via d'accesso più facile al fulmine, e che se questo decidesse di cadere in quel tetto ( non xke ci sia il parafulmine, ma xke gia la casualità lo voleva.. ) allora preferirà quel pezzo di ferro detto parafulmine, in quanto essendo collegato a terra con una grossa treccia gli da la via con meno resistenza a raggiungere il suo obiettivo: il polo contrario!

tra l'altro dopo che un fulmine è passato va cambiata -sempre- la treccia che gli ha dato il percorso.
il mio dubbio era solo se una trasmissione avesse potuto agevolare l'attrazione di scariche elettriche  :birra:  :up:
TonY TeX

r5000

73 a tutti, la potenza di un fulmine rende irrilevante il trasmettere o meno anche con 100 Kw, siamo sempre con ordini di grandezza molto distanti, poi concordo per la sostituzione \ revisione della gabbia di Faraday in caso di fulminazione diretta, sicuramente protegge la struttura riducendo i danni all'interno ma se il fulmine decide di scaricare non è matematico che la gabbia di Faraday evita guasti alle apparecchiature, la resistenza minima della gabbia non è zero e quindi esiste comunque una differenza di potenziale tra due punti dello stesso conduttore e quando ci passano migliaia di Ampere sono sufficienti per avere una tensione abbastanza elevata tra le masse che sono equipotenziali ma in pratica raggiungono picchi di tensione elevati abbastanza da guastare comunque gli apparecchi collegati,  per questo si aggiungono scaricatori e protezioni di vario tipo ai quadri elettrici, cavi ecc... perchè se la gabbia di Faraday trasporta la gran parte dell'energia di un fulmine la tensione indotta nei circuiti vicini è potenzialmente distruttiva anche se non arriva a incendiare la struttura (come per un fulmine diretto che viaggia nei tubi dell'impianto idraulico \ elettrico o nel ferro del cemento armato), la sostituzione di parti stressate è un costo minimo rispetto al costo  che ci sarebbe stato senza protezioni...
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IZ1PNY

Sarebbe interessante capire in base a quali testi qualche comune indirizza alla parabola satellitare unica, per diminuire il rischio fulminazione per antenne attive, avevo letto in un sito per amministratori condominiali anni fa, dovrei fare una esplorazione delle pagine di nuovo, ci sono scritto, ma non lo frequento molto.
Le spiegazioni MOLTO utili, lette, ovvio che hanno una fondamentale di studio e statistica professionale; ma rifletto e dico, come nei 3D di A.F. ove anche scrivo, ogni installatore antennistico/elettrotecnico, di mestiere, dice la sua diversa dalle altre, scritte da pari mestiere.

Ora, se un titolo professionale pone, gli stessi studi elettrici, per ottenere tale titolo, non ho mai capito le contraddizioni tra professionisti di stesso mestiere.

Che la natura fa, sommando casuali occasioni, quello che vuole, in barba alle pubblicazioni scolastiche, dovrebbe imparare a leggere, HI, quindi succedono eventi strani, danni minimi, elevati, nulli, se manca o si aggiunge un componente occasionale alla somma dei fattori, non ho mai trovato logico e corretto, il dire uno al contrario di altri sullo stesso problema, da parte di operanti di mestiere e stesse scuole istruttive.
Si crea solo ancora di più disordine e infiducia per chi legge. 
Se conosco i miei polli, delle affermazioni che qui leggo, su A.F. so già che sarebbero contraddette e negate, a mio ricordo di letture precedenti, da artigiani di mestiere i quali già tra loro si contraddicono...

Come il Sindaco Cetto La Qualunque ci insegna
tutto tutto, niente niente...in qualunque e chicchessia.

trevor

'73 a tutti,
a mio modo di vedere, mettere a terra le antenne significa trasformarle in parafulmine (ho 7 metri di verticale su 6 metri di palo, e mi sono ben guardato di farlo ;) ).

Il fulmine è la scarica (colonna di gas ionizzato, o plasma) fra una nube elettricamente carica e la terra, e le cariche elettrostatiche si accumulano sulle punte (aumenta la densità di carica)...  :candela:

Se lascio l'antenna e il suo palo "floating", non le costringo a portarsi al potenziale di terra, quindi - in teoria - se proprio deve cadere un fulmine in zona, o prende quello del campanile, o un albero o una linea elettrica.  :abballa:

Di certo, se andassi in trasmissione, all'estremità dello stilo e dei radiali ci sarebbe una debole ionizzazione dell'aria, ma quando è previsto un temporale, stacco il cavo di antenna  :sfiga:
Mantova Turbo +  Lafayette Evolution

Frequenza monitor: 27.355 canale 35 FM

Stazioni di ascolto: Icom IC-R75 (fissa con filare) e ALBRECHT AE-355 (mobile con "quartino" centro-tetto)

tonytex

73' e buongiorno a tutti.
Di consequenza staccando il pl259 dall apparato.... In presenza di temporale, questo connettore è conveniente lasciarlo pensolante.... O esiste un modo per evitare  ulteriori archi elettrici se il fulmine colpisse l'antenna ?!? Credo che staccarlo e lasciarlo li non avrebbe molto senso....
Voi cosa fate in questi casi.... Anche perche siamo sempre li..... Dove lo metti a scaricare ? Puoi solo contare sulla massa dell'antenna ...o sbaglio?
TonY TeX

rosco

Purtroppo la mia esperienza si ferma all'età scolare, quindi tanti anni fa......
l'estate andavo con mio zio che faceva ( ora un po meno)  riparazione di elettrodomestici
e qualche impianto tv.

Era in campagna, quindi case isolate ed antenne alte ....
dopo ogni temporale lo chiamavano per qualche casa colpita dai fulmini o qualche antenna rotta dal vento.
Lui stacca SEMPRE l'antenna durante i temporali.

Io abito in una valle e :
- le montagne e gli elettrodotti si prendono la maggior parte dei fulmini, come da teoria
- NON conosco antennisti, quindi anche se qualche fulmine cade "a valle" io non lo so ;-)

quindi NON stacco mai l'antenna (ed a quasi 50 anni non ho mai avuto problemi ne conosco chi li abbia avuti qui).

Conclusione: esperienze diverse portano a conclusioni ed abitudini diverse.

Per quello che mi ricordo i danni variavano parecchio, quindi non tutte le volte erano dovuti ad un fulmine diretto;
mi è rimasto impresso di un cliente che era in casa ed ha raccontato che il fulmine era entrato dall'antenna
ed era uscito dalla finestra.....

Le antenne satellitari non mi sembrano "attive" più di quelle tradizionali,
hanno il "convertitore" sul fuoco della parabola che probabilmente è alimentato,
ma anche le altre avevano ( ora non so )  mixer ed amplificatori, alcuni sul palo, altri nel sottotetto.
A pensar male direi che i comuni lo fanno per motivi estetici e fanno leva sulla "paura", ma è pura illazione.

Personalmente concordo che un impianto centralizzato è meglio, se fatto bene, di tanti unici.

Da quello che ricordo degli studi di elettrotecnica ed elettronica, direi che una parabola attira meno i fulmini di un'antenna tradizionale, ma mai dire mai. Quello che studiamo sono solo "modelli" più o meno semplificati per poter spiegare dei fenomeni
che hanno le loro regole che noi non sappiamo.
Quello che poi ricordiamo , se va bene è parziale, quando non addirittura errato.

Non tanto tempo fa qualcuno aveva postato il link ad un documentario sui fulmini in cui degli scienziati che studiavano "solo quelli" non credevano che bastasse la differenza di potenziale creata dall'elettricità statica e tiravano in ballo particelle dallo spazio che li scatenassero ......

Io rimango "scettico" di natura, ovvero tendo a rimanere delle mie idee se non mi si dimostra il contrario,
ma lascio sempre lo spazio per i dubbi
( anche gli orologi rotti segnano l'ora giusta 2 volte al giorno, almeno quelli analogici )

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