Ma adesso che il CB è di libero uso...

Aperto da ivo.nastasi, 23 Agosto 2019, 14:40:44

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ivo.nastasi

...visto che ai bei tempi il nominativo era dichiarato sull'autorizzazione, ora che c'è solo la DIA come funziona la cosa?

Ognuno usa lo pseudonimo che gli viene in mente in quel particolare momento o c'è una regola?


kz


ivo.nastasi


FoxG7

Citazione di: Ivo-C735RRM il 23 Agosto 2019, 14:40:44
...visto che ai bei tempi il nominativo era dichiarato sull'autorizzazione, ora che c'è solo la DIA come funziona la cosa?

Ognuno usa lo pseudonimo che gli viene in mente in quel particolare momento o c'è una regola?

Le uniche regole da rispettare sono quelle in base alle quale viene rilasciata l'autorizzazione, ossia uso di quelle frequenze specifiche(i 40 ch regolamentari), potenze e modi ammessi:  per quanto riguarda il nominativo uno può chiamarsi come uno crede meglio ed anche cambiarne uno ogni minuto ! [emoji1]  [emoji1]
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


lake

Citazione di: FoxG7 il 23 Agosto 2019, 14:45:18
Le uniche regole da rispettare sono quelle in base alle quale viene rilasciata l'autorizzazione, ossia uso di quelle frequenze specifiche(i 40 ch regolamentari), potenze e modi ammessi:  per quanto riguarda il nominativo uno può chiamarsi come uno crede meglio ed anche cambiarne uno ogni minuto ! [emoji1]  [emoji1]
esatto, come dice fox uno puo' uscire con qualsiasi nome . nomignolo, pero' se ti interessassero le bande laterali allora ti segnalo (anche se magari lo conosci gia')  il piu' famoso gruppo al mondo di cb dxisti (tra l'altro fondato da un italiano)
ALFA TANGO https://www.alfatango.org/
Li pero' per ricevere un nominativo è dura.... devi dimostrare di aver collegato (non ne sono sicuro) ma credo 100 country...
Monitor R1A IR2CL  145.637,5
https://ik2zlj.jimdo.com/ir2cl-fm/
ik2zlj-r virtual server ovh

ivo.nastasi

Citazione di: lake il 23 Agosto 2019, 15:23:44
esatto, come dice fox uno puo' uscire con qualsiasi nome . nomignolo, pero' se ti interessassero le bande laterali allora ti segnalo (anche se magari lo conosci gia')  il piu' famoso gruppo al mondo di cb dxisti (tra l'altro fondato da un italiano)
ALFA TANGO https://www.alfatango.org/
Li pero' per ricevere un nominativo è dura.... devi dimostrare di aver collegato (non ne sono sicuro) ma credo 100 country...

Sito interessante... Non lo conoscevo.

Pare che per far parte del gruppo serva un minimo di 30 DX confermati da QSL in giro per il mondo o 50 con i già membri


Io comunque mi tengo il mio nominativo storico "since 1993"


Rommel

Salve a tutti.

Si parla di libero uso di apparati CB e frequenze permesse, ma per entrare nel gruppo AT devi dimostrare, carte alla mano, di aver trasgredito le leggi almeno 30 volte, meglio ancora se 50 o 100 volte.

Chi ci capisce è bravo.

Saluti a tutti da Alberto.



kz



Citazione di: Rommel il 23 Agosto 2019, 16:00:13
Si parla di libero uso di apparati CB e frequenze permesse, ma per entrare nel gruppo AT devi dimostrare, carte alla mano, di aver trasgredito le leggi almeno 30 volte, meglio ancora se 50 o 100 volte.

Chi ci capisce è bravo..

Mi sembra che ne avessimo già discusso: le norme in merito sono piuttosto ambigue, permettono l'esercizio dell'attività su CB ai cittadini europei e stranieri regolarmente residenti ma le comunicazioni internazionali non sarebbero permesse, inoltre il divieto esplicito  risale a leggi molto vecchie la cui vigenza andrebbe interpretata.
La radiofrequenza, impenitente, ignora i confini e le leggi dello stato.

HAWK

#8
Se non c'è una abrogazione pubblicata ufficialmente, una norma deve intendersi ancora in vigore...qualunque sia la data di promulgazione...(abbiamo ancora leggi del ventennio operanti...o dal C.C. per i condomini il codice Napoleonico...il primo che si occupò di questo).

In merito poi alle frequenze, il PNRF parla chiaro, unico documento"FARO" su usi e distribuzione.

Il G.R.I. A.T., nacque molti anni, or sono, a suo tempo erano tutti con la sigla iniziale alla regione/provincia di appartenenza...i call book erano anche pubblicati internamenti e si diffondeva la rivista ciclostilata "ELEVEN"...

Il call book, poi venne visionato anche da qualche autorità di controllo, di fatti si ebbero notizie che in Svizzera, qualche A.T. ebbe irruzioni armate mentre trasmetteva...anche il Italia il già Ministero delle Poste lo aveva, ma al di là dei singoli controlli con la già Escopost, su emissioni non dovute e potenze e antenne illegali, non risultano falciamenti a tale elenco...per la 45 sì eccome.

I vecchi A.T. della prima ora...o poco dopo, ricorderanno NADINE, A.T. del Madagascar...imprigionata e fece una brutta fine...in quel paese ci davano giù di brutto per queste illegalità...chiamava da un peschereccio pure ogni tanto.

Poi molti si chiesero, per essere a norma di legge pago 15 mila lire, per essere fuori legge, ne devo pagare 30 mila lire...la riflessione non farebbe una piega.

Quindi molto romantico, ma Rommel ha pienamente ragione...(applauso),non è legale, anzi ritengo pericoloso risultare su certi elenchi pubblici pure...la tolleranza sicuro che c'è...ma...fino a quando e livello ?

Lasciamo stare le teorie di buonismo, tolleranza e simili da parte del MISE, sono cose che agli statali vanno bene, per la filosofia del cassetto pieno, si muovono quando il cassetto è pieno di carte...non prima, un atteggiamento comune italico nei controllori.
In attesa che il buon senso appaia nel cittadino maldestro.
Poi il peso della carta arriva e tanto anche.

73'.


kz

Ciao IZ1PNY, riesci a trovare questo divieto di comunicare con l'estero nella normativa recente ovvero Pnrf 2018, codice delle comunicazioni vigente e recepimento direttive europee in merito?
Perché io ho trovato divieti espliciti solo nelle norme del 2003, ma visto che nel frattempo molto dell'impianto normativo è cambiato e vista la sciatteria del legislatore italiano, non sarà che come al solito se lo sono dimenticato?
Inoltre questo continuo richiamare tempi cupi, repressione, paura, quale risultato positivo dovrebbe avere sugli utenti della radio?

ivo.nastasi

Citazione di: IZ1PNY il 23 Agosto 2019, 17:12:37

Quindi molto romantico, ma Rommel ha pienamente ragione...(applauso),non è legale, anzi ritengo pericoloso risultare su certi elenchi pubblici pure...la tolleranza sicuro che c'è...ma...fino a quando e livello ?


La tolleranza penso che, come in qualsiasi altro settore, ci sia fino a quando non arriva la goccia che fa traboccare il vaso.
Poi, chi si trova nei panni di quella goccia, la paga per tutti o quasi e gli altri vengono di conseguenza perché cominciano i controlli.

ivo.nastasi

Citazione di: kz il 23 Agosto 2019, 17:43:37
Ciao IZ1PNY, riesci a trovare questo divieto di comunicare con l'estero nella normativa recente ovvero Pnrf 2018, codice delle comunicazioni vigente e recepimento direttive europee in merito?
Perché io ho trovato divieti espliciti solo nelle norme del 2003, ma visto che nel frattempo molto dell'impianto normativo è cambiato e vista la sciatteria del legislatore italiano, non sarà che come al solito se lo sono dimenticato?
Inoltre questo continuo richiamare tempi cupi, repressione, paura, quale risultato positivo dovrebbe avere sugli utenti della radio?

Credo che se nella normativa del 2018 non siano presenti esplicite abrogazioni di quella del 2003, questa debba considerarsi ancora pienamente in vigore...

FoxG7

Citazione di: IZ1PNY il 23 Agosto 2019, 17:12:37
Se non c'è una abrogazione pubblicata ufficialmente, una norma deve intendersi ancora in vigore...

Su questo aspetto non posso che esser concorde, parlando in generale  ovviamente: normalmente gli aggiornamenti dei testi normativi riprendono ed integrano / modificano la normativa precedente, ma anche nel caso di apparente dimenticanza, NON significa che quanto prima presente sia stato abrogato

Un articolo o parte di esso, SE abrogato deve essere esplicitato in modo chiaro e da qua non si scappa

Poi che esista la tolleranza da parte del MISE, etc etc etc.....è altra questione
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


dattero

#13
preso dall'ultimo art 105 che chiunque può tranquillamente trovare tramite un qualsiasi motore di ricerca:



1. Sono di libero uso le apparecchiature che impiegano frequenze di tipo collettivo, senza alcuna protezione, per collegamenti a brevissima distanza con apparati a corto raggio, compresi quelli rispondenti alla raccomandazione CEPT/ERC/REC 70-03, tra le quali rientrano in particolare:
a) reti locali a tecnologia DECT o UMTS nell'ambito del fondo, ai sensi dell'articolo 99, comma 5;
b) reti locali di tipo radiolan e hiperlan ((. . .));
c) sistemi per applicazioni in campo ferroviario;
d) sistemi per rilievo di movimenti e sistemi di allarme;
e) allarmi generici ed allarmi a fini sociali;
f) telecomandi dilettantistici;
g) applicazioni induttive;
h) radiomicrofoni a banda stretta e radiomicrofoni non professionali;
i) ausilii per handicappati;
j) applicazioni medicali di debolissima potenza;
k) applicazioni audio senza fili;
l) apriporta;
m) radiogiocattoli;
n) apparati per l'individuazione di vittime da valanga;
o) apparati non destinati ad impieghi specifici;
p) apparati per comunicazioni in "banda cittadina - CB" ((o assimilate)) , sempre che per queste ultime risultino escluse la possibilita' di chiamata selettiva e l'adozione di congegni e sistemi atti a rendere non intercettabili da terzi le notizie scambiate; sussiste il divieto di effettuare comunicazioni internazionali e trasmissione di programmi o comunicati destinati alla generalita' degli ascoltatori. Rimane fermo l'obbligo di rendere la dichiarazione di cui all'articolo 145.
2. Sono altresi' di libero uso:
a) i collegamenti su supporto fisico, ad onde convogliate e con sistemi ottici realizzati nel fondo ai sensi dell'articolo 99, comma 5;
b) gli apparati radioelettrici solo riceventi, anche da satellite, per i quali non sono previste assegnazione di frequenze e protezione: non sono compresi gli apparecchi destinati esclusivamente alla ricezione del servizio di radiodiffusione.
3. Le bande di frequenze e le caratteristiche tecniche delle apparecchiature sono definite a norma del piano nazionale di ripartizione delle frequenze.


leggere attentamente la lettera P

HAWK

La tipologia della frequenza CB, per le norme italiane, non divieta esplicitamente i collegamenti con stazioni estere.

Tuttavia, essendo una FREE BAND, ovvero una banda dove non ci vogliono esami di radiotecnica ne di norme all'uso, quindi genericamente basta pagare e una DIA, non sarebbe previsto il collegamento internazionale, per le potenze obbligate, mancanza di nozioni e prassi internazionali, oltrepassare l'ambito dello Stato; una volta ai miei tempi neanche le direttive erano autorizzate appunto, per limitare uno sconfinamento accentrando i soli 5 watt...attuato da cittadini senza arte ne parte al mondo radio internazionale.

Chi aveva una direttiva si faceva rilasciare una licenza da SWL...come scusa.

Non prevista, non significa vietata, è una sottigliezza propria delle norme, certo che lo straniero lo collego in CB, ma nei 40 canali ed emissioni a norma di legge del mio paese.

Non prevista per appunto la esigua potenza qrp del CB, mancanza di preparazione teorica/tecnica all'uso delle radio, se capita nella legalità, non c'è denuncia d'ufficio che tenga.

Saluti 73'+ 51'

kz

Ma il codice lo conosco, ho citato esplicitamente la norma del 2003.
Solo che trovo grottesche un paio di cose:
- un divieto che era anacronistico già nel 2003 non è stato rispettato dai cittadini nè fatto osservare dalle istituzioni;
- la prospettiva tra fatalista e jettatoria della repressione ventura.
Alcuni di questi gruppi DX esistono da oltre 40 anni, faranno prima a estinguersi per mancanza di aderenti che vedere l'esecuzione delle eventuali sanzioni per l'inosservanza dell'art. 105 lettera p del d. lgs. 259/2003.

IZ1LEH

Meglio non svegliar il can che dorme [emoji4][emoji4][emoji4]

inviato SM-G950F using rogerKapp mobile


luciano100

...raga' ...semo 4 gatti.


inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile


pat0691



IU2MWK Mario

Citazione di: IZ1PNY il 23 Agosto 2019, 17:12:37

... per la filosofia del cassetto pieno, si muovono quando il cassetto è pieno di carte...non prima, un atteggiamento comune italico nei controllori.
In attesa che il buon senso appaia nel cittadino maldestro.
Poi il peso della carta arriva e tanto anche.

73'.


Con questa frase si riassume un po' il nostro sistema "italiano" [emoji13]  [emoji13]
Finchè si tratta di pochi va bene così,quando invece si accorgono del "cassetto pieno" ovvero "abbiamo un po' di soldi da prendere" ecco che arriva un simpatico omino a casa nostra con la scritta "PT" che ci consegna una coloratissima busta verde  [emoji12]  [emoji12] .
Per tornare in topic anni fa in banda CB con 5 watt,una buona antenna ed un po'di "fortuna" e di fronte al mare sono riuscito a collegare la Spagna.
Diventata una free band ormai è diventata deserta anche nella mia zona (Lombardia),ormai si preferiscono i telefonini..
QUIS ULTRA ?

luciano100


Marco De Caprios


IU2IDU

Citazione di: Rommel il 23 Agosto 2019, 16:00:13
Salve a tutti.

Si parla di libero uso di apparati CB e frequenze permesse, ma per entrare nel gruppo AT devi dimostrare, carte alla mano, di aver trasgredito le leggi almeno 30 volte, meglio ancora se 50 o 100 volte.

Chi ci capisce è bravo.


Stavo pensando alla stessa cosa.....poi ho letto il tuo commento. Quoto e applauso!

73 Giulio IU2IDU

IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri