Quale associazione radioamatoriale consigliate??

Aperto da cherubenzo, 15 Gennaio 2016, 09:28:48

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Pieschy

Mah io vado un po OT ma menti libere commentano liberamente. Mi fa ancora "specie" come ancora c'è nel 2020 chi discrimina che ha ottenuto patente per esami e chi per esonero. Fermo restando la passione per la radio che tutti con ho senza esame hanno mi fa specie o meglio rabbia pensare che ci siano radioamatori che pensano che un'esamino fatto di 60 domande dopo un corso ARI (non ce l'ho con l'ARI era per dirne una) fatto da "amatori" non sicuramente da docenti qualificati ma da volenterosi colleghi possa essere semplicemente comparato a chi elettronica/elettrotecnica/radiotecnica l'abbia studiata per anni (nel più scarso dei casi, il diploma almeno 3 anni) ed abbia conseguito un titolo di studio di stato che vale molto più della patente ottenuta col corsettino e lo studio del Nerio Neri. Fra l'altro quasi tutti quelli che abbiamo patente per esonero abbiamo fatto i CB,autocostruito,montato antenne, etc. precedentemente alla richiesta del semplice "titolo". Si il "gap" puo' essere quello operativo e normativo per alcuni ma quello è obbligo del titolare di A.G. colmarlo. Alla fine sono leggi e regolamenti basta leggersi il regolamento delle TLC non ci vuole una laurea ne un professore per colmare il gap e poi semplicemente ascolto e pratica.
Quindi sta storiella che chi si e' fatto il corso ARI e letto 300 pagine sia più preparato di chi invece ha studiato quelle materie per anni è la solita leggenda metropolitana che ....anticipa quanto dirò dopo...il "nonnismo".
Quale associazione? Nessuna a 360 gradi a meno che non si abbia voglia di socializzare di presenza con la gente in sezione.
In tutto l'associazionismo di qualsiasi tipo ho notato due cose: nonnismo e "moneta".
Come diceva un collega sopra se voglio assicurare le antenne me lo faccio per i fatti miei non ho bisogno di ARI mi aspetterei altri servizi a valore aggiunto che mi sembra di capire che non esistano. Pagare quindi 90 ero e passa all'anno solo per dire sono "socio" no grazie.

Ai tempi di Internet trovi di ogni, radiorivista è un dinosauro che ormai e' estinto tranne per pochi nostalgici.

Il nonnismo esiste, c'è sempre il socio anziano che ti guarda dall'alto in basso e che tutto ha tranne che ham spirit ma solo ostentazione delle sue capacità, anzianità di servizio ed autocostruzioni. Se la canta e se la suona pronto spesso a puntare il dito verso chi sa di meno invece che supportarlo.

Vale per tutte le assiciazioni di qualsiasi tipo. Mi ero iscritto alla P.C. del mio comune e sol perchè ho contraddetto un membro anziano (ovviamente con ragione non sparo le cose ad caxxum) non mi hanno mai piùà richiamato.

Ovvio non si fa di tutta l'erba un fascio ma quanto riportato esiste. Quindi che sia associazione A,B,C,D no grazie.





ik2nbu Arnaldo

#51
Proviamo a mettere sul Piatto il rapporto Quota / Servizi, La lista di Club Locali ed Associzioni Nazionali è piuttosto nutrita:
https://www.radioamatore.info/associazioni.html

Vi elenco le prime 4, a titolo di esempio, mi scuso se non le cito tutte:

Quota ARI 2020 Socio Ordinario Euro 78,00 ( comprende assicurazione, radiorivista, QSL )

Quota CISAR 2020 Socio (senza QSL) Euro 20,00
Quota CISAR 2020 Socio (con QSL) Euro 45,00
Quota CISAR 2020 Over 70 anni, Euro 5,00

A.I.R.S. - ASSOCIAZIONE ITALIANA RADIOAMATORI SPERIMENTATORI
http://www.myairs.it/documenti/Modulo_di_Iscrizione_V.2_editabile.pdf
Non ho trovato quote da pagare sul loro sito, solo donazioni libere

Amateru Radio Society
http://arsitalia.it/quote-sociali-assicurazione-e-bureau-2020/
Quota Sociale 2020 Base, Euro 10 + Euro 5 assicurazione antenne = Euro 15
Quota Sociale 2020 Base + Servizio QSL Euro 15 + 20 = Euro 35

Bene, come vedete dalle cifre e dall'approccio mamma ARI è la + costosa e mette tutto nel calderone,  le altre associazioni hanno invece fatto una operazione di marketing intelligente, spacchettando le quote in base ai servizi erogati ai Soci.

Vorrei ricordare che gestire una Associazione può essere fonte di grandi soddisfazioni ed altrettante delusioni,spesso è una attività che si fa per spirito di missione (tranne all'ARI durante gli anni 80-2000 dove giravano fior di rimborsi spese), quindi un'associazione è viva solo quando sono i soci stessi a renderla viva. Molti iscritti infatti, accampano diritti solo per il fatto di pagare una quota, ma in concreto non partecipano, non si danno da fare, fanno vita da eremiti e in sezione li vedete solo per le QSL e il panettone...insomma ragazzi non è facile  (scrivo per esperienza diretta).

73 Arnaldo www.ik2nbu.com

kz

C'è da considerare il fattore rappresentanza istituzionale che è molto forte con ARI, abbastanza solido con CISAR e poco rilevante per le altre associazioni.
Ci sono molte analogie con i sindacati o con altre associazioni.

denis751

I cimiteri sono pieni di quelli che portano la pistola senza colpo in canna....


bergio70

purtroppo nessuna.
inutile iniziare discussioni che portano solo a polemiche inutili.
Nessuna, ed è una opinione strettamente personale.

LITTORINAVELOCE 1rgk362

Ciao,dai una occhiata al CISAR,ottimo presidente.
Un saluto...Giuseppe.
https://www.qrz.com/db/IZ0VRT


ik2nbu Arnaldo

#56
Citazione di: kz il 09 Marzo 2020, 11:05:01
C'è da considerare il fattore rappresentanza istituzionale che è molto forte con ARI, abbastanza solido con CISAR e poco rilevante per le altre associazioni.
Ci sono molte analogie con i sindacati o con altre associazioni.

Già....io sono stato socio ARI in 2 riprese:

a Milano negli anni 80 dove ho dato il mio piccolo contributo come istruttore CW serale per 2 anni
poi quando il tentativo di rinnovare ARI dal suo interno fallì... nel 2002 ne sono andato,
potrei raccontarti cose successe alla Sezione ARI MI, in quegli anni da far venire...il voltastomaco.

Ho fondato insieme ad altri amici IQRPCLUB che oggi supera i 1000 iscritti,
stampato e spedito 400 bollettini I QRP Club al trimestre che ho poi dato in gestione ARI Montebelluna
qui trovi gli originali scaricabili in PDF: https://drive.google.com/drive/folders/0B0F7sjwiBOq9Ym5XWmRDRXJ5TE0

Poi ho portato il SOTA in ITALIA, e gestito mio vecchio sito web dedicato di Radioavventura per anni,
facevo un bellissimo calendario delle attivazioni con foto delle attivazioni da tutta Italia:
https://drive.google.com/drive/folders/0B0F7sjwiBOq9M3FRSXpDU2cyVjQ
sfogliate i calendari e guardate quanta passione, da far venire i lacrimoni [emoji23]

Successivamente mi sono iscritto nuovamente presso ARI Bergamo, ho tenuto corsi di autocostruzione
e collaborato con varie sezioni ARI del nord Italia etc. etc, ma alla fine anche qui, tutte le persone che si danno da fare...
prima o poi si scontrano con le "cariatidi" che non apprezzano i cambiamenti, e quindi sono uscito dall'ARI per la seconda volta.

Oggi ha distanza di tanti anni, siccome metto sempre la radiotecnica al primo posto, francamente non trovo nessuna associazione che rappresenti il mio "personale" modo di intendere la radio, mi sono sufficienti quei 10/20 radioamatori con cui condivido esperienze tutti i giorni da tanti anni, vecchi e nuovi amici che hanno una passione vera da condividere. La rappresentanza istituzionale, le QSL, i Contest e i Diplomi del Bagno Turco, i QSO 5/9 prova microfono in HF...li lascio volentieri ai pigiabottoni che inquinano l'etere.  [emoji33]  [emoji1]

Perdonatemi se sono un talebano della RF [emoji40]  [emoji56]

Arnaldo www.ik2nbu.com


IW2OGQ

Ciao Arnaldo,
tu scrivi :

ma alla fine anche qui, tutte le persone che si danno da fare...
prima o poi si scontrano con le "cariatidi" che non apprezzano i cambiamenti,

Sono interessato a quali cambiamenti ti riferisci per aver provocato una "levata di scudi" da parte della vecchia guardia.
Ovviamente se tutto ciò è possibile.
Ti ringrazio anticipatamente, che tu mi risponda o meno.
Io sono socio dal 2005 alla Sez. di Magenta, immagino che anche lì ci siano state diatribe e non.
ma ho conosciuto persone che apprezzo per il loro fare e competenze.

73 de Rick

Pieschy

Arnaldo dice bene. Anche se io tecnicamente non sono al suo livello in generale nell'associazionismo Italiano (e vale in tutto) c'è il solito FoTTuTo egocentrismo ed egoismo e chiusura mentale tipica dell'italiano medio (dito). Le novità no vengono apprezzate. Se ti associ ti ASSERVI ai vecchi che son li da 30 anni e che fanno e vogliono che fai come loro, non gradiscono che tu ultimo arrivato, ad esempio, proponi qualcosa di innovativo. Probabilmente perchè il loro "orticello" non va toccato o più semplicemente perchè non capiscono o vogliono capire il nuovo. Insomma una specie di caporalato psicologico.
Vale per tutto quello che associazionismo in Italia non parlo dell'ARI o altre ma parlo anche della P.C. delle riunioni di condominio e quanto altro. E poi si lamentano che la gente non fa volontariato a tutti i livelli ....e con questo escludo appunto associazioni come ARI che ti fanno pure pagare.
Piccola storia triste. Iscritto alla P.C. del mio comune. Primo incarico "impacchettare giocattoli al centro commerciale" vabbene ci sto. 8 ore in piedi e oddio un cane, presidente compreso che mi abbia offerto un semplice caffè, ma non importa.
Arriva famiglia di sudamericani ed io che modestamente parlo 3 lingue mi sono intrattenuto per non più di 2 minuti a parlare spagnolo con bimbi e madre. Avessi fatto chissà cosa...il vicepresidente che era a fianco a me una vecchia mummia mi disse "guarda che non sei qui per socializzare ma solo per avvolgere pacchi" gli dissi "ma scusa la P.C. non dovrebbe essere vicina alla popolazione? Che male c'è se metto a loro agio le persone parlando anche  la loro lingua?"
In due parole non mi chiamarono più neanche per impacchettare i regali di natale ne per seguire il corso ne per niente! E perchè? Arrivateci perchè da "pivello" ho fatto sfigurare parlando spagnolo il vecchietto che era a fianco a me.....allora andate a quel paese. Invece di apprezzare una risorsa che sa far radio,parla le lingue, etc, mi mettete da parte?
Tenetevi la vostra sezioncina di cariatidi mi fate un favore.
Due domande di iscrizione a 2 altre diverse associazioni collegate alla P.C. oddio mai una risposta e parliamo di email....neanche un si/no.
A questo punto colleghi che si associno fra di loro che sia radio,P.C e quanto altro se devo scontrarmi con questi trogloditi continuo a fare ed essere lupo solitario che è meglio!


kz

scusa IK2NBU ma visti i tuoi interessi, le tue competenze e la tua preparazione, protestare contro l'ARI e la sua gestione dalla tua posizione è come sentire una band crustcore che si lamenta perché non può incidere per la deutsche grammophon.
la tua strada è un'altra rispetto all'istituzionalità dell'ARI, ne hai preso atto e ora vivi meglio, no?

facendo mio il noto aforisma di Marx, Groucho: "non farei mai parte di un club che mi accettasse tra i suoi membri", più che nelle cariatidi (che hanno il vizio, prima o poi, di morire lasciando il posto ai leccapiedi) ho sempre vissuto come limite a qualunque vita associativa la mia personale pigrizia oppure l'opportunismo (se ti iscrivi al sindacato che rappresenta maggiormente la tua categoria per creare la RSA in azienda ti tappi il naso anche se il sindacato è turpemente corporativo).

davj2500

#60
Ciao a tutti.

Visto che le associazioni sono bocciate su tutta la linea - incomprensibilmente anche da gente che so non aver mai messo piede in una - vorrei raccontare la mia esperienza come socio di ARI Milano e da due anni di ARI Sondrio.
Le sezioni delle associazioni non sono come una palestra dove paghi il personal trainer e questo ti fa lezione: sono mosse dalla volontà e l'impegno dei soci e quindi tutto dipende da loro. Racconterò la mia esperienza, dato che cosa facciano al CISAR di Monfalcone o all'ERA di Canicattì non lo so.
ARI Milano è una sezione enorme, con centinaia di soci, dove la maggior parte paga la quota ma praticamente non esiste: compare solo alla panettonata di fine anno. Poi non manca il solito gruppo di quelli che non fanno niente ma continuano a lamentarsi. Il resto sono enormi risorse non utilizzate da nessuno che attendono solo qualcuno che abbia voglia di utilizzarle.
Grazie ad ARI Milano sono entrato in ARI-RE, sono entrato in contatto con i vertici delle telecomunicazioni in Regione e ora sono parte della squadra di volontari che gestisce la rete radio regionale. Senza ARI Milano e i contatti creati da altri prima di me, non avrei mai avuto questa opportunità.
Ad un certo punto mi sono interessato all'APRS e ho ottenuto la gestione degli impianti che ARI Milano aveva sul grattacielo Pirelli, gestione che tanto non voleva nessun'altro. Già che c'ero, ho dato una mano anche coi ripetitori R5, RU7, IR2UDY DSTAR e IU2CIQ DMR: senza ARI Milano col cavolo che sarei potuto salire sul tetto del Pirelli a mettere e togliere i "miei" (=della sezione ma gestiti da me) apparecchi.
Con un piccolo gruppetto abbiamo voluto fare un contest VHF: la sezione ci ha finanziato il noleggio di un camper e fornito tutta l'attrezzatura necessaria.
In un'altra occasione, abbiamo voluto fare un contest solo telegrafia (REF-CW, 2015): un manipolo di telegrafisti si è organizzato, ha richiesto ed ottenuto il permesso di utilizzare la sala radio durante il weekend e, grazie alle attrezzature disponibili in sezione (due postazioni HF con lineare, direttive fino ai 40m e vari altre antenne) ci siamo divertiti tantissimo e siamo arrivati 4° su 457 partecipanti mondiali. Col cavolo che lo facevo quel risultato con il dipolo da casa mia.
E questi sono solo pochi esempi.
Anche la piccola sezione di Sondrio, i cui soci si contano poco più che sulle dita di una mano, è piena di opportunità che attendono solo che qualcuno abbia voglia di sfruttarle: il presidente ce lo ricorda sempre, basta che qualcuno si prenda l'impegno di organizzare e rimettere a posto quando ha finito.
Le sezioni possono essere luoghi pieni di possibilità ed opportunità ma per coloro che hanno voglia di darsi da fare, applicando un po' di diplomazia.
Coloro che si aspettano che il presidente, che è un volontario come loro ma con un'enormità di menate in più, offra loro il caffè come se fosse a lui che, andando, fanno un favore, o che pensano di arrivare e trovarsi in un club dove uno staff professionale organizza un intrattenimento speciale tutto per loro, concordo, è meglio che stiano alla larga.

Ciaoo
Davide

I059RM

Scusate non ho letto tutto, ma solo alcuni tratti. Parlate di ARI come la mamma di tutte le associazioni e ci sta però voglio farvi presente che non esistono solo associazioni a pagamento. Sono fondatore e coordinatore della sezione ARMI di Anzio. ARMI è l'associazione radioamatori marinai italiani, senza quota associativa ne altre spese. Si fa radio e attività all'aperto, non si fa politica, ma solo radiantismo. Allora mi domando come mai non si parla mai di queste associazioni gratuite? Non c'è solo ARMI, anche AIRS è una di queste che conosco. Sono anche socio di URI dove pago la mia quota di 12 € annui, ma mi serve solo per il bureau, sono praticamente un fantasma con loro, non per cattiveria si intentende, ma perché ho la mia sezione da gestire. Comunque date uno sguardo anche a queste associazioni e vedrete che c'è da divertirsi!! E come al solito sono sempre qui per chiarimenti.

inviato QUEST using rogerKapp mobile


i5wnn

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 09 Marzo 2020, 21:43:44
Ciao a tutti.

Visto che le associazioni sono bocciate su tutta la linea - incomprensibilmente anche da gente che so non aver mai messo piede in una - vorrei raccontare la mia esperienza come socio di ARI Milano e da due anni di ARI Sondrio.
Le sezioni delle associazioni non sono come una palestra dove paghi il personal trainer e questo ti fa lezione: sono mosse dalla volontà e l'impegno dei soci e quindi tutto dipende da loro. Racconterò la mia esperienza, dato che cosa facciano al CISAR di Monfalcone o all'ERA di Canicattì non lo so.
ARI Milano è una sezione enorme, con centinaia di soci, dove la maggior parte paga la quota ma praticamente non esiste: compare solo alla panettonata di fine anno. Poi non manca il solito gruppo di quelli che non fanno niente ma continuano a lamentarsi. Il resto sono enormi risorse non utilizzate da nessuno che attendono solo qualcuno che abbia voglia di utilizzarle.
Grazie ad ARI Milano sono entrato in ARI-RE, sono entrato in contatto con i vertici delle telecomunicazioni in Regione e ora sono parte della squadra di volontari che gestisce la rete radio regionale. Senza ARI Milano e i contatti creati da altri prima di me, non avrei mai avuto questa opportunità.
Ad un certo punto mi sono interessato all'APRS e ho ottenuto la gestione degli impianti che ARI Milano aveva sul grattacielo Pirelli, gestione che tanto non voleva nessun'altro. Già che c'ero, ho dato una mano anche coi ripetitori R5, RU7, IR2UDY DSTAR e IU2CIQ DMR: senza ARI Milano col cavolo che sarei potuto salire sul tetto del Pirelli a mettere e togliere i "miei" (=della sezione ma gestiti da me) apparecchi.
Con un piccolo gruppetto abbiamo voluto fare un contest VHF: la sezione ci ha finanziato il noleggio di un camper e fornito tutta l'attrezzatura necessaria.
In un'altra occasione, abbiamo voluto fare un contest solo telegrafia (REF-CW, 2015): un manipolo di telegrafisti si è organizzato, ha richiesto ed ottenuto il permesso di utilizzare la sala radio durante il weekend e, grazie alle attrezzature disponibili in sezione (due postazioni HF con lineare, direttive fino ai 40m e vari altre antenne) ci siamo divertiti tantissimo e siamo arrivati 4° su 457 partecipanti mondiali. Col cavolo che lo facevo quel risultato con il dipolo da casa mia.
E questi sono solo pochi esempi.
Anche la piccola sezione di Sondrio, i cui soci si contano poco più che sulle dita di una mano, è piena di opportunità che attendono solo che qualcuno abbia voglia di sfruttarle: il presidente ce lo ricorda sempre, basta che qualcuno si prenda l'impegno di organizzare e rimettere a posto quando ha finito.
Le sezioni possono essere luoghi pieni di possibilità ed opportunità ma per coloro che hanno voglia di darsi da fare, applicando un po' di diplomazia.
Coloro che si aspettano che il presidente, che è un volontario come loro ma con un'enormità di menate in più, offra loro il caffè come se fosse a lui che, andando, fanno un favore, o che pensano di arrivare e trovarsi in un club dove uno staff professionale organizza un intrattenimento speciale tutto per loro, concordo, è meglio che stiano alla larga.

Ciaoo
Davide
Applauso metitato

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile



I 0662/RM

Citazione di: TEX-OP-ROBERTO il 15 Gennaio 2016, 11:02:48
Dai uno sguardo a ERA, assicurazione e servizio per QSL, spesa ridotta al minimo.

73 Roberto
Ciao, ho letto sul loro sito che la quota associativa annuale è di 11€, per il servizio QSL Bureau non ho trovato alcuna cifra. Per caso hai qualche info in merito? Grazie mille.

inviato Armor X5 using rogerKapp mobile


ik2nbu Arnaldo

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 09 Marzo 2020, 21:43:44
Ciao a tutti.

Visto che le associazioni sono bocciate su tutta la linea - incomprensibilmente anche da gente che so non aver mai messo piede in una - vorrei raccontare la mia esperienza come socio di ARI Milano e da due anni di ARI Sondrio.
Le sezioni delle associazioni non sono come una palestra dove paghi il personal trainer e questo ti fa lezione: sono mosse dalla volontà e l'impegno dei soci e quindi tutto dipende da loro. Racconterò la mia esperienza, dato che cosa facciano al CISAR di Monfalcone o all'ERA di Canicattì non lo so.
ARI Milano è una sezione enorme, con centinaia di soci, dove la maggior parte paga la quota ma praticamente non esiste: compare solo alla panettonata di fine anno. Poi non manca il solito gruppo di quelli che non fanno niente ma continuano a lamentarsi. Il resto sono enormi risorse non utilizzate da nessuno che attendono solo qualcuno che abbia voglia di utilizzarle.
Grazie ad ARI Milano sono entrato in ARI-RE, sono entrato in contatto con i vertici delle telecomunicazioni in Regione e ora sono parte della squadra di volontari che gestisce la rete radio regionale. Senza ARI Milano e i contatti creati da altri prima di me, non avrei mai avuto questa opportunità.
Ad un certo punto mi sono interessato all'APRS e ho ottenuto la gestione degli impianti che ARI Milano aveva sul grattacielo Pirelli, gestione che tanto non voleva nessun'altro. Già che c'ero, ho dato una mano anche coi ripetitori R5, RU7, IR2UDY DSTAR e IU2CIQ DMR: senza ARI Milano col cavolo che sarei potuto salire sul tetto del Pirelli a mettere e togliere i "miei" (=della sezione ma gestiti da me) apparecchi.
Con un piccolo gruppetto abbiamo voluto fare un contest VHF: la sezione ci ha finanziato il noleggio di un camper e fornito tutta l'attrezzatura necessaria.
In un'altra occasione, abbiamo voluto fare un contest solo telegrafia (REF-CW, 2015): un manipolo di telegrafisti si è organizzato, ha richiesto ed ottenuto il permesso di utilizzare la sala radio durante il weekend e, grazie alle attrezzature disponibili in sezione (due postazioni HF con lineare, direttive fino ai 40m e vari altre antenne) ci siamo divertiti tantissimo e siamo arrivati 4° su 457 partecipanti mondiali. Col cavolo che lo facevo quel risultato con il dipolo da casa mia.
E questi sono solo pochi esempi.
Anche la piccola sezione di Sondrio, i cui soci si contano poco più che sulle dita di una mano, è piena di opportunità che attendono solo che qualcuno abbia voglia di sfruttarle: il presidente ce lo ricorda sempre, basta che qualcuno si prenda l'impegno di organizzare e rimettere a posto quando ha finito.
Le sezioni possono essere luoghi pieni di possibilità ed opportunità ma per coloro che hanno voglia di darsi da fare, applicando un po' di diplomazia.
Coloro che si aspettano che il presidente, che è un volontario come loro ma con un'enormità di menate in più, offra loro il caffè come se fosse a lui che, andando, fanno un favore, o che pensano di arrivare e trovarsi in un club dove uno staff professionale organizza un intrattenimento speciale tutto per loro, concordo, è meglio che stiano alla larga.

Ciaoo
Davide
[emoji106] [emoji106]  100 iscritti, 2 fanno e 98 si lamentano!
E' così in tutte le associazioni, tranne che nel terzo settore/assistenza sociale.

i5wnn

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 13 Dicembre 2020, 09:21:26
[emoji106] [emoji106]  100 iscritti, 2 fanno e 98 si lamentano!
E' così in tutte le associazioni, tranne che nel terzo settore/assistenza sociale.
Tranquillo, si lamentano anche li

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile


I 0662/RM

Citazione di: i5wnn il 15 Dicembre 2020, 12:54:25
Tranquillo, si lamentano anche li

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile
Tutto il mondo è paese, per certe cose. 

Penso che sarebbe cosa buona anche informarsi tramite amici e conoscenti, ma soprattutto vedere se nel proprio territorio è presente una o più di queste associazioni, e poi orientarsi in base alle proprie esigenze. Non si fa peccato neanche se ci si iscrive a più di una realtà!

73 a tutti, buona giornata da I 0662/RM!

inviato Armor X5 using rogerKapp mobile


iw7eeq

Ciao Vincenzo,
Io sono felicemente socio U.R.I. ( Unione Radioamatori Italiani ). Costa poco ed hai Assicurazione antenne, QSL Bureau, Magazine Telematico ben fatto e ben curato.

https://www.unionradio.it/iscrizioni/

Inoltre esiste anche il canale Telegram //t.me/unioneradioamatoriitaliani

gattonero

#68
Salve,
per adesso non faccio parte di nessun club, da alcuni anni, prima ero iscritto Amateur Radio Society, ma ho deciso di non aderire più, questi gruppi sono tutti senza spirito di iniziativa basta vedere negli altri paesi che associazioni ci sono, che cosa fanno per i radioamatori, per ottenere qualche frequenza in più....qui tutte chiacchiere e tarallini e vino, mi piacciono i club ARRL,EUROA, su Euroa(associazione europea) devo dire che sono abbastanza economici [emoji1] basta andare sul sito.

i servizi EUROA :

-  Rivista
-  Assicurazione antenne
-  Servizio QSL
1-R G K-129   Station Dx 11meter
                        Radio Penisola Salentina  1-RPS-72 
                 1 F R I 1857 -  Free-Radio-Italia
                             PMR/LPD Italy 
                                 Op.Fabio
                   Yaesu FT920+SP8 Mic.Mh31
         Icom IC2820 D-Star / Kenwood TM241A digiAPRS
       President Jackson Mic.Echo Master Plus /Lafayette Hawaii                
   Ant. Dipolo 30/40m  Dipolo L 60m Butternut HF2V 40/80/160?     Vertical 11m / Ant.FishRod / Diamond x510 / Deltaloop 50MHz


cuccuruno

Io dopo molti anni di assenza mi sono iscritto di nuovo ad una associazione che frequentavo negli anni 80.L'unica cosa rimasta uguale è il nome, adesso di attività radio fa poco o nulla, si occupa quasi esclusivamente di protezione civile. Se mi iscriverò alla pubblica assistenza era la stessa cosa ☹️

i5wnn

Citazione di: cuccuruno il 31 Gennaio 2022, 13:27:23
Io dopo molti anni di assenza mi sono iscritto di nuovo ad una associazione che frequentavo negli anni 80.L'unica cosa rimasta uguale è il nome, adesso di attività radio fa poco o nulla, si occupa quasi esclusivamente di protezione civile. Se mi iscriverò alla pubblica assistenza era la stessa cosa
Mi sorge spontanea una domanda: perché iscriversi ad una associazione?

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile


HAWK

@ I5WNN cerco di essere in grado di darti una risposta se ci riesco.

I motivi sono vari e variegati tra i principali, sono da menzionare a catena:

Senso di appartenenza che non fa sentire soli, fregiarsi di una iscrizione, è un must privato di far vedere che si è e che si autocertifica verso gli altri.
Parvenza di tutela se succede qualche problema, di solito le associazioni dovrebbero dare appoggi...
Servizio burocratico, dalle QSL ai rinnovi e atti di legge e norme, nelle associazioni è più facile avere il servizio di segreteria...personale e di gruppo.

Passando dall'ombra goduta della associazione, la quale in base alla notorietà, nomea, grandezza, fa IN...verso terzi...

Questi sono i motivi principali che io ho sempre capito.

Appartenenza vuol dire PENSARE di godere di prestigio sociale, quando l' associazione è alto locata...e quotata...

73'.

gattonero

Ho letto la quota per l'ARI(associazione radioamatori Italiani)mi sembra troppo esagerata spendere una cifra del genere per aderire a questo club..... [emoji1] ma alla fine cosa fanno all'ARI rispetto agli altri ? solamente un mio quesito....  [emoji85] [emoji85]
1-R G K-129   Station Dx 11meter
                        Radio Penisola Salentina  1-RPS-72 
                 1 F R I 1857 -  Free-Radio-Italia
                             PMR/LPD Italy 
                                 Op.Fabio
                   Yaesu FT920+SP8 Mic.Mh31
         Icom IC2820 D-Star / Kenwood TM241A digiAPRS
       President Jackson Mic.Echo Master Plus /Lafayette Hawaii                
   Ant. Dipolo 30/40m  Dipolo L 60m Butternut HF2V 40/80/160?     Vertical 11m / Ant.FishRod / Diamond x510 / Deltaloop 50MHz

HAWK

#73
L' A.R.I. è come le altre, realmente le altre, sono fondate e state fondate da fuori usciti dall' A.R.I. in varie forme, espulsi, dimissionari, dissenzienti, non eletti a cariche aspirate.
Ma anche da soggetti che da fuori non gradiscono questa per come è strutturata.
Appartenere alla A.R.I. da solo uno status che è il sodalizio primario, storico e la prima nata.

I servizi ai soci sono ad interim quelli che anche altre forniscono...

Unica riconosciuta a livello internazionale dalle strutture ufficiali internazionali alle TLC, IARU e con rappresentante del MiSE nel consiglio direttivo, oltre che qualche delegato prefettizio.

Quì mi fermo, ci sarebbe altro da dire...delle differenze, ma diventa lungo.

Esempio di paragone, la scelta di fare il Barricello sardo o il Carabiniere...ESEMPIO SCHERZOSO.
73'.

cuccuruno

Citazione di: i5wnn il 31 Gennaio 2022, 14:48:58
Mi sorge spontanea una domanda: perché iscriversi ad una associazione?

inviato ANE-LX1 using rogerKapp mobile
La tua domanda ha un senso. Mi sono iscritto di nuovo per i bei ricordi che mi ha lasciato ai tempi d'oro della cb. Oltre la radio c'era il gruppo, si organizzavano cene e altro. Ora magari i tempi sono cambiati e probabilmente sono cambiato anch'io. Fiducioso del passato, mi sono ritrovato in una realtà ben diversa dalle aspettative. Continuo a fare la tessera lo stesso, più che altro per affezione. Ogni tanto qualche sera ci vado come diversivo.