Cosa sia un hotspot penso che lo sappiamo tutti (almeno chi bazzica i modi digitali) di fatto alla fine della fiera è un piccolo ripetitore. E' ripetitore perchè quello fa ovviamente nel senso ampio della parola perchè in realtà sarebbe un punto di accesso e non è detto monoutente. La sottile differenza sta in 2 particolari. L'utilizzo personale e la minima potenza rf irradiata (generalmente decine di milliwatt). Orbene rifletto ad alta voce su un hotspot comunemente particolare realizzato che molti avranno. Semplicissimo Rapsberry,internet da un lato ma GD-77 con OpenGD che usa il portatile come rtx. Beh di fatto è un'hotspot ma di fatto è anche un piccolo ripetitore perchè anche solo con 2W copre un paio di quartieri se non di più. Si può fare? Direi di si a patto di usare una frequenza nel range autorizzato e poco significativo (a patto di utilizzo esclusivo e peggio disturbo) il fatto della potenza visto che da 0.001W a 499.99W siamo autorizzati in V ed U. Ma di fatto se a questo punto io, ovviamente, lo sfrutto a 5km di distanza nella pratica lo uso come ripetitore ma nulla cambia che lo abbia di fronte dentro casa o a 5km son sempre io,il mio nominativo,la stessa frequenza e poteza autorizzata. Si può fare? Direi di si a patto di non accaparrarsi 24/7 uso esclusivo di una frequenza. Ma senza "please" aprire ombrelli alla mary poppins e volare con il solito si fa non si fa...pensiamoci. E' chiara la normativa sulle stazioni ripetitrici non presidiate. Ma il caso di cui sopra non credo rientri in questa categoria perchè di fatto l'idea resta il 99% di uso dentro casa in minima potenza come chiunque usi un'hotspot e l'1% di un qso sulla strada che porta al supermercato 3km più avanti. Un'aggeggio quindi che oltre ad essere al 99% presidiato non sarebbe comunque presenza fissa in quanto acceso solo quando si fa qso privato. Che ne pensate? Ripeto solo riflessioni non laconici giudizi tipo "non si fa" perchè io mi confronto si ma poi come sempre faccio come meglio reputo opportuno ;-)