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+ watt + ros.... perchè???

Aperto da serjo61, 21 Settembre 2012, 12:57:13

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serjo61

Intanto grazie a tuti
Ok allora l'idea che mi ero fatto sembra giusta, la causa e' la vicinaza con la lamiera della mansarda
Appena recupero un rosmetro piu' serio controllero' di nuovo per sicurezza

Sent from my 930i using RogerkMobile


Fabioklr

Citazione di: LP_65 il 21 Settembre 2012, 15:44:12
73,
premesso il fatto che un ROS 1.2 sia comunque piu che accettabile é dovuto al fatto che all'aumentare della potenza irradiata la componente riflessa dai corpi circostanti reinvestendo la stessa antenna con un intensità che da trascurabile diviene ben piu rilevante genera una componente riflessa non dovuta al disadattamento impedenziale del carico.


Ciao, non ho capito bene.
La quota parte di campo riflesso da parte degli oggetti circostanti dovrebbe essere sempre linearmente proporzionale alla quantita' di campo incidente. E da questo discenderebbe che, trascurate tutte le altre cause, il ROS si manterrebbe sempre uguale, perche' l'entita' della riflessione aumenta, si, ma pure la parte trasmessa.

Quale fenomeno potrebbe aumentare una componente riflessa in maniera piu' che proporzionale rispetto a quella incidente?

LP_65

#27
Il modello lineare penso sia applicabile (a meno delle perdite) se si considera la componente riflessa dovuta al disadattamento impedenziale mentre le componenti riflesse eventualmente trascurabili con potenze piu basse per via di eventuali perdite e dissipazioni possono invece comparire come un contributo aggiuntivo al primo e sensibile all'aumentare dell'energia irradiata dall'antenna.
La presenza di superfici conduttive estese in prossimità sono particolarmente insidiose da questo punto di vista mentre la presenza eventuale di cavi o tiranti di lunghezze tali da poter entrare in risonanza con la frequenza del campo irradiato puo spostare la frequenza di risonanza e non é un caso infrequente quando si tara ad esempio un antenna al suolo salvo scoprire -una volta issatala sul tetto- che la risonanza si é spostata.
Si tratta chiaramente di ipotesi di principio che pur essendo tutte plausibili potrebbero avere un senso o meno non conoscendo la situazione nel caso specifico.
73's, Luigi - IZ2XMK.

L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio dalle esperienze altrui.

Francesco_PRT

Citazione di: Fabioklr il 21 Settembre 2012, 15:35:41
Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, nella pratica ci potrebbero essere casi in cui il ROS puo' variare con il variare della potenza applicata.

Un esempio: Se l'antenna e' abbastanza schifosa e con l'aumentare della potenza si modificano le caratteristiche dell'antenna stessa per deformazioni dovute p.es. al calore dissipato.

Siamo ai limiti del possibile, ma giusto per discutere  ;-)


Nono ti assicuro che succede eccome!!!  :grin:


alfredo

Citazione di: Francesco_PRT il 21 Settembre 2012, 21:49:30
Citazione di: Fabioklr il 21 Settembre 2012, 15:35:41
Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, nella pratica ci potrebbero essere casi in cui il ROS puo' variare con il variare della potenza applicata.

Un esempio: Se l'antenna e' abbastanza schifosa e con l'aumentare della potenza si modificano le caratteristiche dell'antenna stessa per deformazioni dovute p.es. al calore dissipato.

Siamo ai limiti del possibile, ma giusto per discutere  ;-)


Nono ti assicuro che succede eccome!!!  :grin:
73 a tutti.  onestamente a me non cambia il r.o.s. con o senza amplificatore, 1:1  con 2 watt 1:1 con 100 watt  . ho montata una mantova turbo a 5,20 mt di  altezza dal tetto con 2 edifici vicini da un lato che sono piu' alti   ma il r.o.s non cambia. invece avevo dei valori piu' alti quando l'antenna era a 4 mt circa provocando anche tvi nel vicinato con solo 2 watt.
yaesu 8800, icom ,alan 48 68 old 44 ,president lincon, intek fm548, galaxy pluto,mantova turbo, diamond x300. cb redbull.

Francesco_PRT

beh la mantova non è per nulla un'antenna "schifosa"  :grin:


A me capita con la sirio cellular 33s che ho in macchina :grin:


Fabioklr

Citazione di: LP_65 il 21 Settembre 2012, 21:12:25
Il modello lineare penso sia applicabile (a meno delle perdite) se si considera la componente riflessa dovuta al disadattamento impedenziale mentre le componenti riflesse eventualmente trascurabili con potenze piu basse per via di eventuali perdite e dissipazioni possono invece comparire come un contributo aggiuntivo al primo e sensibile all'aumentare dell'energia irradiata dall'antenna.
La presenza di superfici conduttive estese in prossimità sono particolarmente insidiose da questo punto di vista mentre la presenza eventuale di cavi o tiranti di lunghezze tali da poter entrare in risonanza con la frequenza del campo irradiato puo spostare la frequenza di risonanza e non é un caso infrequente quando si tara ad esempio un antenna al suolo salvo scoprire -una volta issatala sul tetto- che la risonanza si é spostata.
Si tratta chiaramente di ipotesi di principio che pur essendo tutte plausibili potrebbero avere un senso o meno non conoscendo la situazione nel caso specifico.

Scusa se rispondo solo ora ma francamente non riesco a immaginare una spiegazione, un fenomeno, per il quale ad una data potenza A vi sia una situazione per la quale ci siano riflessioni da parte di oggetti esterni etc, mentre ad una potenza B > A le riflessioni diventano proporzionalmente piu' alte.

Se mi sforzo di immaginare, dovrei pensare ad un elemento non distante dall'antenna che riflette poca potenza se viene investito da una certa potenza, ma che al di sopra di una certa soglia si mette a riflettere piu' potenza (piu' potenza che in proporzione).
E francamente non me ne viene in mente nessuno...

Hai un esempio?


skullbone

eh fabio la tua spiegazione è plausibile e sembra descrivere ciò che accade da me.

vedi le antenna del mio avatar: pseudo tekhna montata in mezzo al dipolo a V.

taro la simil tekhna per comodità su un palo fisso alla recinzione e porto ros a 1.

monto il tutto e il ros cul ch 20 CB è 1,4 che tende ad abbassarsi sul 40 e ad alzarsi a 1,7 sull'1(per arrivare quindi a 1,1 da qualche parte sui positivi, ma non ricordo).

provo con un apparato portatile che ha 1 e 4 watt: in bassa potenza il ros si abbassa.

per cui la riflessione della simil tekhna sui bracci del dipolo potrebbe comportarsi come descrivi, per qual che ne so.
distanza teorica dell'orizzonte ottico:

D = 3,57 x (√H1 + √H2)

dove: D è la distanza in Km; H1 e H2 sono le altezza delle antenne delle due stazioni espresse in metri...

LP_65

A me (considerate le dissipazioni) verrebbe piuttosto in mente un andamento a saturazione piu che uno lineare per tenere conto dell'effetto di un corpo in prossimità (in natura pochi fenomeni ed in condizioni molto particolari si descrivono mediante modelli lineari). In pratica é come se sopra una certa soglia (dipendente dalla distanza e dalle dissipazioni) si accendesse una seconda antenna (inizialmente trascurabile) che irradiasse in prossimità della prima...
73's, Luigi - IZ2XMK.

L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio dalle esperienze altrui.


Fabioklr

Citazione di: skullbone il 25 Settembre 2012, 20:33:22
eh fabio la tua spiegazione è plausibile e sembra descrivere ciò che accade da me.

vedi le antenna del mio avatar: pseudo tekhna montata in mezzo al dipolo a V.

taro la simil tekhna per comodità su un palo fisso alla recinzione e porto ros a 1.

monto il tutto e il ros cul ch 20 CB è 1,4 che tende ad abbassarsi sul 40 e ad alzarsi a 1,7 sull'1(per arrivare quindi a 1,1 da qualche parte sui positivi, ma non ricordo).

provo con un apparato portatile che ha 1 e 4 watt: in bassa potenza il ros si abbassa.

per cui la riflessione della simil tekhna sui bracci del dipolo potrebbe comportarsi come descrivi, per qual che ne so.

Beh, un altro elemento che puo' inficiare la misura spesso e' il rosmetro stesso e come e' costruito. Spesso infatti tocca avere a che fare con strumenti tutt'altro che lineari in base alle potenze in gioco.
(mi viene in mente in questo momento che si potrebbe fare una controprova con un carico fittizio disadattato, p.es. 60-80 ohm, sufficientemente lineare nel campo di potenze considerate. Si potrebbe provare a misurare il ros con alta e bassa potenza per capire se e' il rosmetro a non essere lineare)


Ma non voglio cercare all'interno della catena di TX/RX un possibile responsabile, perche' abbiamo gia' diversi esempi.

Quello che mi incuriosiva e' l'ambiente circostante.

Citazione di: LP_65 il 25 Settembre 2012, 22:19:44
A me (considerate le dissipazioni) verrebbe piuttosto in mente un andamento a saturazione piu che uno lineare per tenere conto dell'effetto di un corpo in prossimità (in natura pochi fenomeni ed in condizioni molto particolari si descrivono mediante modelli lineari). In pratica é come se sopra una certa soglia (dipendente dalla distanza e dalle dissipazioni) si accendesse una seconda antenna (inizialmente trascurabile) che irradiasse in prossimità della prima...

Sono d'accordo, molti fenomeni tendono ad essere non lineari e chiaramente verso il modello di saturazione.
Pero' proprio per questo mi riesce difficile pensare ad un esempio di un oggetto che da poco riflettente, ad un certo momento (ovvero a partire da una certa potenza in piu' che lo investe) si mette a riflettere di piu'. Ovvero assorbe meno.
Tipicamente dovrebbe essere il contrario, ovvero che a furia di aumentare la potenza investita aumentano le dissipazioni secondarie (p.es. una parte se ne va in calore perche' non puo' piu' dissipare poca potenza e quindi in sostanza scalda e irradia verso l'esterno energia termica)

Tutto qui.
Avessi un esempio di materiale del genere avrei chiaro il tutto.

TEX-OP-ROBERTO

Salve a tutti, a mio modo di vedere se aumentano le stazionarie all'aumentare della potenza in uscita, vi possono essere diverse cause, ad esempio influisce la linea di tx se non è perfettamente bilanciata, come influisce anche l'antenna stessa se le sue caratteristiche elettriche non sono adatte alle potenze più alte, al pari di come influiscono oggetti o cose che si trovano vicini abbastanza all'antenna tanto da distorcere il lobo di radiazione tanto più quanto si aumenta l'intensità di campo, l'installazione ideale sarebbe quando la nostra antenna è collegata all'apparato tramite una linea perfettamente bilanciata e che sopporta le alte correnti, senza trascurare che non vi sia alcun ostacolo più vicino di circa una ventina di metri. Le variabili sono tante, ed a volte basta una sola per creare problemi, anche un solo connettore scadente o cablato male può dare questo risultato.

73 Roberto.

Scusate se magari ho semplicemente ripetuto cose già dette  cq
Ham Call. IS0GFV
CB DX Call. 165rgk437
QRA Roberto

krushoff

Comunque sia il ROS (rapporto onde stazionarie ) o SWR (staning wave radio) è il rapporto tra la potenza irradiata e la potenza riflessa (dovuta al disdattamento della linea cavo/antenna),
Quindi essendo un rapporto,anche il valore finale della lettura del ROS,è proporzionale alla potenza applicata.




saliut

skullbone

ma il ros non è il rapporto tra la potenza irradiata e la potenza riflessa.
se così fosse irradiando 10 w e avendone 1 w riflesso, il ros sarebbe 10; mentre sarebbe 1,9.

secondo, matematicamente parlando, un rapporto tra misure proporzionali è costante; se ho il 10% di onde riflesse con 10 w inviati all'antenna e 1 w riflesso ho 1,9 di ros, avrò teoricamente lo stesso valore anche con 100 w se ne vengono riflessi 10.

teoricamente il problema è che in alcune antenne il ros si eleva con la potenza inviata all'antenna (sempre appunto se non avviene come detto sopra che non sia proprio il rosmetrino diversamente sensibile alle varie potenze).
distanza teorica dell'orizzonte ottico:

D = 3,57 x (√H1 + √H2)

dove: D è la distanza in Km; H1 e H2 sono le altezza delle antenne delle due stazioni espresse in metri...


davj2500

Citazione di: Fabioklr il 03 Ottobre 2012, 18:04:20
Beh, un altro elemento che puo' inficiare la misura spesso e' il rosmetro stesso e come e' costruito. Spesso infatti tocca avere a che fare con strumenti tutt'altro che lineari in base alle potenze in gioco.

Ciao a tutti.

Penso che quello della linearità che ha citato Fabioklr  sia uno dei problemi principali, specialmente con potenze così basse in gioco.
Di solito accordo le antenne con 5W finché lo strumento non si muove più. Poi alzo la potenza a 50W o 100W e lo strumento si muove di nuovo, normalmente con livelli bassi (1.1, 1.2, roba del genere). Un ritocchino all'accordatore e la lancetta torna sull'1.
Evidentemente le resistenze in gioco, per quanto basse, fanno perdere risoluzione allo strumento quando la potenza è bassa.
Io non mi preoccuperei.

Ciaoo
Davide

TEX-OP-ROBERTO

Supponiamo che la linea tra apparato e antenna sia perfettamente bilanciata, quando si impiegano potenze relativamente basse la quantità di segnale che riesce a tornare verso il trasmettitore (grazie alla dispersione ed attenuazione della della linea) è piuttosto bassa, questo determina la lettura minimale del ROS, aumentando la potenza è giusto che la lettura sia maggiore, ma naturalmente entro un limite, oltre tale limite si può ipotizzare che l'antenna non sia accordata, poi aggiungiamo pure quella parte di ROS causato da altri fattori. Per chi possiede strumenti con doppio agho potrà comunque verificare anche la sensibilità dello strumento al cambio scala watt, normalmente se si imposta la scala per potenze alte la lettura del ROS sarà più bassa, per questo si consiglia di fare le misure utilizzando la scala Watt il cui fondo scala sia più prossimo alla potenza utilizzata per la lettura, questo anche per il fatto che gli strumenti hanno la tolleranza di errore in percentuale più bassa se la potenza letta è prossima alla massima lettura dello strumento.

Scusate la lungaggine  :-D
Ham Call. IS0GFV
CB DX Call. 165rgk437
QRA Roberto