AIUTOOOO ROCKMITE NUOVO NUOVOOOOOOOOOOOOOOOOO

Aperto da aquiladellanotte, 22 Luglio 2012, 20:59:51

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r5000

73 a tutti, ok, due induttanze in serie si sommano e riduci la frequenza dell'oscillatore, a spanne ci siamo, 20µH a 0.8mhz vogliono 2000 pF,quindi in linea con gli altri valori trovati sperimentalmente... se non hai trovato un'induttanza da 4.7µH puoi usare le due da 10 in parallelo anche se dai test sembra in ordine pure l'originale ma è da provare, già che ci sei prova anche l'induttanza L2 e L3 e vedi dove risuonano, se sono coerenti con la frequenza dell'induttanza da 0.47µH resta da misurare i condensatori c15,c16,c17, monti uno alla volta questi condensatori con un'induttanza da 10µH e vedi dove oscilla, a naso la frequenza sale per via della minore capacità, dopo essere sicuri che i valori sono compatibili con quanto calcola il radioutilitario sono buoni e si può tornare al rockmite...
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aquiladellanotte

gia sto a dsaldare quelle da 0,47....ma purtroppo non ho capito dove montare i c15-16-17 e se sono da dissaldare quelli del rock :):_)-
aquila della notte 1adn089

r5000

73 a tutti, sì, li togli dal rockmite e li provi uno alla volta al posto del condensatore da 1000 pF in parallelo alla bobina dell'oscillatore, se usi una bobina da 10µH e 220 pf al posto dei 1000 pf la frequenza sale e arriva a un tot, con quello da 470 pf dovrebbe essere una via di mezzo ecc... poi considerando la frequenza generata e il valore dell'induttanza vedi se i condensatori risultano  compatibili, ci sarà sempre una differenza dovuta al circuito ma se prima i conti tornavano con 2000 pf dovrebbero tornare anche con 1200 ecc... tutto questo serve per capire se hai un condensatore interrotto e quindi disadatti il finale che poi brucia, certamente con un capacimetro si fà prima ma anche così risali al valore di massima...
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aquiladellanotte

#178
fffffffffff che lavoraccio  :abballa: :abballa: :abballa:
allora una induttanza da 0,47 mi si è rotta mentre la dissaldavo :( e forse era li il problema sai?
l'altra appena montata sul circuito or ora :) mi segna come frequenza 4,683mhz piu o meno....e dovrebbe essere coerente giusto? pensavo magari di sostituire pure questa con quella nuova dimmi te!!!!
allora ho scoperto inoltre che quelle acquistate da me hanno una tolleranza del 20% (ultima striscia nera) mentre quelle originali ce l'hanno grigia ma poco importa giusto???

attendo notizie :) :) :)


ps ma su radioutilitario quindi non mettero piu 2000pF ma dovro fare il conto tra il parallelo tra 1000pF e la nuova capacita?????????????

Aggiungo una domanda :)
Ma sul circuito quale è l'altra capacità che sta in prallelo a quella della induttnza?????

aquila della notte 1adn089


r5000

73 a tutti, per togliere i componenti conviene usare un'attrezzo adatto tipo uncino o anche solo un cacciavite piccolo piegato a L che usi delicatamente per estrarre il piedino dal circuito stampato, anche una pinza a molla và bene ma con l'uncino non scappa via, c'è anche il discorso calore, un'attrezzo simile smaltisce parte del calore e quindi si può dissaldare componenti delicati in sicurezza, meglio di tutto è un dissaldatore ma costa parecchio se automatico, non deve comunque mancare il dissaldatore a mano e la treccia dissaldante, se non hai nemmeno questo è difficile non fare danni sui circuiti stampati... comunque la bobina rotta la sostituisci, il valore mi sembra coerente ( si alza di frequenza), per risalire alla capacità in parallelo alla bobina usa il radioutilitario che ti dirà una capacità reale composta dal condensatore in parallelo e dal circuito stesso quindi avrai sempre i 1000 pf del circuito da sommare alla capacità in parallelo alla bobina...
ps: per non rompere anche i condensatori già saldati usa una graffetta o un pezzetto di fil di ferro e lo sagomi a uncino, funziona certamente meglio che tirare il condensatore con le mani o con una pinza troppo grossa,se tieni le saldature verso l'alto e appendi l'uncino sotto il condensatore cade fuori da solo se i piedini sono dritti e li scaldi entrambe...
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aquiladellanotte

Citazione di: r5000 il 15 Settembre 2012, 19:56:59
73 a tutti, per togliere i componenti conviene usare un'attrezzo adatto tipo uncino o anche solo un cacciavite piccolo piegato a L che usi delicatamente per estrarre il piedino dal circuito stampato, anche una pinza a molla và bene ma con l'uncino non scappa via, c'è anche il discorso calore, un'attrezzo simile smaltisce parte del calore e quindi si può dissaldare componenti delicati in sicurezza, meglio di tutto è un dissaldatore ma costa parecchio se automatico, non deve comunque mancare il dissaldatore a mano e la treccia dissaldante, se non hai nemmeno questo è difficile non fare danni sui circuiti stampati... comunque la bobina rotta la sostituisci, il valore mi sembra coerente ( si alza di frequenza), per risalire alla capacità in parallelo alla bobina usa il radioutilitario che ti dirà una capacità reale composta dal condensatore in parallelo e dal circuito stesso quindi avrai sempre i 1000 pf del circuito da sommare alla capacità in parallelo alla bobina...
ps: per non rompere anche i condensatori già saldati usa una graffetta o un pezzetto di fil di ferro e lo sagomi a uncino, funziona certamente meglio che tirare il condensatore con le mani o con una pinza troppo grossa,se tieni le saldature verso l'alto e appendi l'uncino sotto il condensatore cade fuori da solo se i piedini sono dritti e li scaldi entrambe...

sei sempreil miglior, anche see tuttavia oa ti chiedro un paio di cose:(
allora si ho gli attrezzi base perdissalda re, ma qui sul rock miservono a  poco o nulla...non ho ben capito come usare il fil di ferro..cioè praticamente f forza sulala capsula el condensdtore quandao dissaldo?? o come?

seconda ?domanda :):)
non riesco a capire dove sono le capacità da 2000pF.......cioè schem a. alla mano.ho una cacità 1000pF sulla induttanza...l'altra sul transistor è in parallelo a quella sulla induttanza? cioè su radioutilitario che valore di capacità inseriresti nel caso raffigurato sullo schema che mi hai passato??
boh mi serve una mano interpretativa
aquila della notte 1adn089


r5000

73 a tutti, tra collettore  e emettitore c'è un condensatore, poi c'è anche tra emettitore e massa, poi c'è un condensatore tra positivo e massa, tutti questi in pratica sono collegati al circuito risonante lc e quindi ne influenzano la risonanza, il transistor poi a seconda se conduce più o meno carica il circuito LC come una resistenza in parallelo, se guardi il percorso della corrente tra bobina e condensatore vedi che un lato ha il collettore mentre l'altro lato è al positivo d'alimentazione che per la radiofrequenza è uguale alla massa e quindi il condensatore di emettitore e quello tra collettore e emettitore si trovano in parallelo al condensatore che fisicamente è in parallelo alla bobina e il tutto fà funzionare l'oscillatore ma la frequenza non dipende esclusivamente dal condensatore in parallelo alla bobina, di certo è la capacità predominante ma non l'unica, infatti conoscendo L e C risali alla frequenza teorica se il gruppo L C è isolato da tutto e  misuri la risonanza con un grid dip meter o altri sistemi che non caricano il circuito L C, ma in pratica nell'oscillatore c'è anche tutto il circuito e  bisogna tenerne conto ma lo scopo è sempre generare una frequenza o risalire più o meno al valore di un condensatore o bobina e se hai un paragone tipo capacità nota e frequenza d'uscita puoi vedere se altri condensatori sono uguali o di valore molto simile e vedere se il condensatore funziona o è guasto... per togliere i componenti fai pratica su qualche scheda elettronica da buttare, qualsiasi cosa con i componenti tradizionali è buono per recuperare componenti e allo stesso tempo prenderci la mano, il fil di ferro lo pieghi e lo metti tra il piedino e il circuito stampato, ( dal lato dei componenti...) con il saldatore scaldi entrambe i piedini e quando le saldature sono fuse il componente cade fuori sotto,il fil di ferro ti serve per tirare quanto basta, fai conto che il sistema funziona anche con i transistor dove ti agganci e scaldando i tre piedini sfili facilmente il transistor scaldandolo il meno possibile... lo stesso procedimento si usa anche con gli integrati smd se non c'è l'attrezzatura specifica...
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aquiladellanotte

caro r5000 sei sempre il migliore! riesci a spiegare le cose anche alle capre (hihihi) facendole capire. santo subito  :grin: :grin: :grin:
quindi diciamo che considero approssimativamente 2000 pF (1000+1000) e con i condensatori che ho smontato faccio il seguente calcolo ovvero con un C di 450 pF la capacità totale da considerare su radioutilitario è 1450 pF????? ultima cosa se non mi strozzi  :-D ma volendo realizzare un circuito con lo stesso scopo di questo con CAPACITA' nota (cioè senza dover considerare le altre capacità) e stabile come devo fare?? hai uno schema?   :allah: :allah: :allah: :allah:
ps: appena possibile ti do i valori delle freq con i C del rock
aquila della notte 1adn089

r5000

#183
73 a tutti, esistono capacimetri digitali di buona precisione che usano microprocessori ecc... tra il costruirlo e comprarlo già fatto c'è poca differenza, in particolare poi se non trovi i componenti di precisione conviene comprarlo già fatto altrimenti  bisogna andare con il vecchio ponte e componenti di valore noto, quando il tuo condensatore bilancia il ponte è uguale al campione e quindi sai il valore, però per valori molto piccoli la soluzione di un'oscillatore e frequenzimetro è meglio a meno che spendere parecchi soldi per uno strumento professionale ma per misurare pochi condensatori da  10 centesimi  non ha senso spendere centinaia di euro...
questo per esempio è economico e misura molto bene i valori piccoli... http://www.peaktech.de/productdetail/kategorie/stiftmessgeraetestiftmultimeter/produkt/p-3710.html
questo è meglio ma siamo a 300 euro... http://www.peaktech.de/productdetail/kategorie/digital-lcr-messer/produkt/p-2165.html
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aquiladellanotte

ammazza che spettacolo.........
per vedere che valore di capacità ha il mio circuito posso andare su radioutilitario inserire la frequenza su cui oscilla con induttanza nota e, trovata la capacità, sottrarre quella da 1000pf parallela alla bobina e ottenere quella del circuito??
almeno da ottenere i conti piu precisi? :allah: :allah: :allah: :allah: :allah:

e per questa cosa
: quindi diciamo che considero approssimativamente 2000 pF (1000+1000) e con i condensatori che ho smontato faccio il seguente calcolo ovvero con un C di 450 pF la capacità totale da considerare su radioutilitario è 1450 pF????
aquila della notte 1adn089

aquiladellanotte

allora ho i tre condensatori smontati...ho notato che uno con scritto 221 sulla capsula ha un piedino diciamo dannegiato (la capsula di ricoprimento su di un lato nopn è intatta!)....domani li misuro...
con il tester non risultano in perdita..........
aquila della notte 1adn089

r5000

73 a tutti, 221 vuol dire 220 pF, che sia scheggiato il contenitore non vuol dire che è difettoso ma è meglio misurarlo, per il discorso misura non sapendo esattamente quanto vale la capacità del circuito oscillatore bisognerebbe farsi una tabella dove ad ogni valore noto (100,220,330 pF ecc...) corrisponde una frequenza e quindi se hai un condensatore senza sigla risali al valore reale quando la frequenza corrisponde a un'altro condensatore di valore noto, se poi ci sono leggeri discostamenti anche con condensatori di tipo uguale è normale per la tolleranza dei componenti, della stabilità dell'oscillatore e sopratutto se fai una sintonia precisa con la radio, con un frequenzimetro la precisione è maggiore ma per cominciare devi usare quello che già hai, se non avevi nemmeno un'hf con il frequenzimetro si andava a spanne con una radio a onde corte con la scala parlante e io all'inizio ho cominciato così perchè i frequenzimetri erano inarrivabili, dopo un'anno di lavoro avevo già oscilloscopio,frequenzimetro e multimetro "serio"  ma a parte il multimetro erano (sono visto che li ho ancora...) strumenti professionali  presi in fiera per risparmiare e avere allo stesso tempo quanto mi serviva, ma già trafficavo con l'elettronica da almeno 3 anni e quindi solo strumenti autocostruiti o kit di NE che di fatto sono stati utilissimi, l'alimentatore regolabile sia in tensione che in corrente, un generatore bf, un generatore rf a quarzi (marker), il grid dip meter ecc... sono poco costosi rispetto alla strumentazione professionale ma sfruttando misure incrociate non è impossibile costruire i circuiti e sopratutto farli funzionare... tornando al rockmite quando hai misutato tutti i condensatori e le capacità corrispondono nel senso che tutte le frequenze generate hanno senso e si avvicinano ai valori stimati con il radioutilitario ( i 1000 pf del circuito non saranno esattamente 1000 per tutte le hf ma cambiano un poco per via del transistor che non funziona allo stesso modo per tutte le frequenze), si procede con la riparazione, se avevi un'oscillatore più complesso che compensa la deriva e carica il circuito oscillatore in modo minore la frequenza dipendeva solo dal circuito LC ma non è proponibile a chi non ha strumentazione adeguata e i componenti adeguati, per cominciare servivano almeno un paio di transistor e almeno un fet, serve un contenitore schermato molto bene e pure l'alimentazione fà un salto di livello perchè deve essere molto ben filtrata e stabilizzata, non si fà certamente con una batteria da 9 volt, si parte da 20 o 30 volt minimo per ottenere 15-18 volt, il tutto è necessario per non scaldare i componenti che se lavorano a temperatura costante sono ovviamente più stabili, questo vale fino a un certo punto perchè se vuoi un'oscllatore molto più stabile è da far lavorare a temperature elevate e termostatate per non avere l'influenza della temperatura esterna, è il motivo per cui le radio di pregio e prestazioni elevate consumano parecchio anche in ricezione, chi pensa sia un difetto sbaglia perchè non conosce la teoria e i componenti usati a suo tempo, ora con l'evoluzione tecnologica i circuiti smd scaldano molto meno ma se si parla di quarzi e semiconduttori la temperatura è un fattore importante...
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aquiladellanotte

ciao grande r5000 come procede?
allora ho appena provato siffatti condensatori....presentano sul dorso una scritta
quello da 220pf (221) K2J, mentre quello da 471 (470pF) la scritta K2J...che significa????

la induttanza usata è da 10uH  e C220pf frequenza teorica 1.445mhz (1220pf totali dati da 1000 circuito piu 220) e quella reale è 1.490mhz su un condensatore mentre con l'altro 1,490.90mhz.....

da 470pF da teoria 1,311 e nella realtà 1,360mhz

ah i condensatori sono attaccati al circuito con del coccodrilli....

ora a sta a te fare la diagnosi XD e spiegare la sigla k2j e k1j :) :allah: :allah: :allah: :allah:
aquila della notte 1adn089


PAPERO ( THE DUCK )

Ciao ragazzi
Igor, se non paghi una pizza a r5000 ti banno

Ottimo ragazzi vi seguo continuamente
RTX : FT 890 AT , FT 990 AT , FT 7800 , FT 8800, G7 , WOUXUN KVD1, JACKSON + ECO MASTER PLUS , MB 40
ANTENNA : MANTOVA 5 , X50N , DIPOLO CUSCRUFT D4d
www.ruegamaterassi.com

aquiladellanotte

minimo ;)
ma quando sali ??? :) :) solo io potevo mettere in croce un collega :) :) :) :abballa: :abballa: :birra: :birra: :birra:
aquila della notte 1adn089

r5000

Citazione di: aquiladellanotte il 18 Settembre 2012, 19:22:54
ciao grande r5000 come procede?
allora ho appena provato siffatti condensatori....presentano sul dorso una scritta
quello da 220pf (221) K2J, mentre quello da 471 (470pF) la scritta K2J...che significa????

la induttanza usata è da 10uH  e C220pf frequenza teorica 1.445mhz (1220pf totali dati da 1000 circuito piu 220) e quella reale è 1.490mhz su un condensatore mentre con l'altro 1,490.90mhz.....

da 470pF da teoria 1,311 e nella realtà 1,360mhz

ah i condensatori sono attaccati al circuito con del coccodrilli....

ora a sta a te fare la diagnosi XD e spiegare la sigla k2j e k1j :) :allah: :allah: :allah: :allah:
73 a tutti, non sono  sicuro di cosa vogliono dire k2j e k1j, la K di solito indica il tipo ceramico e la j il multistrato ma potrebbero essere  riferimenti per risalire alla tensione di lavoro e tolleranza o il comportamento con la temperatura, ma potrebbero anche indicate il lotto di produzione ecc...  se ci fosse un logo  risali al costruttore e quindi si può risalire anche alla codifica ma ognuno fà più o meno come vuole e quindi tutto può essere... riguardo alle frequenze ci siamo, hanno senso e dicono che i condensatori sono funzionanti, il valore è compatibile con quanto stampato quindi non possono aver creato il guasto nel rockmite... a questo punto li rimonti facendo attenzione a non romperli e si può tornare sul rockmite, se non hai già misurato con un multimetro "serio" il diodo tra base e emettitore vediamo di misurarlo con quello che hai (anche se mi viene il dubbio che ti si era rotto...) e poi già che ci siamo misuriamo pure quello nuovo ,poi se non hai ancora l'induttanza da 4.7µH usiamo le due da 10µH in parallelo o ne costruisci una giusta e la misuri tramite oscillatore, quando siamo sicuri si collega il rockmite e si vede come và ma prima di dare miccia è meglio rivedere il collegamento alla resistenza di carico, controllare le saldature e dare una pulizia al circuito con solvente e spazzolino visto che è rilavorato parecchio e non è da escludere il residuo dello stagno come fonte di possibili difetti...
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aquiladellanotte

#191
intanto funzionano e sta cosa è buona XD XD ora per rimontarli volevo chiederti una cosa....sul circuito ifori dove vanno inseriti sono pieni di stagno...come posso renderli liberi in modo da facilitare il montaggio?
seconda cosa...allora non rimonto l'induttanza originale da 4,7? metto quelle in parallelo???

rimonto pure le induttanze da 0,47uH...
ok sta sera ti misuro i transistor....


secondo te ci siamo vicino alla solution??

ho fatto le misure
transistor vecchio
P=puntale positivo
N=negatico
c=collettore
b=base


transistor vecchio
Pc  e Nb
RESISTENZA INFINITA

Nc e Pb
670 col prova diodi e col prova R 4,60kohm

però mi da continuità con Pb e N sullo chassis e Pc e N sullo schassis chissa perchè!!!



Nuovo

Pc  e Nb
19,3kohm (non col prova diodi ma col prova R)

Pb e Nc 3,7kohm e col prova diodi 668
aquila della notte 1adn089

r5000

73 a tutti, può bastare uno spillo in acciaio inox infilato nel foro o meglio la pompetta succhia stagno che ripulisce per bene la piazzola, c'è anche la treccia dissaldante che è di fatto molto simile allo schermo di un cavo coassiale ma deve essere in rame per richiamare lo stagno in eccesso e poi c'è il dissaldatore che in pratica scalda come un saldatore e aspira come la pompetta succhia stagno, i modelli semplici sono manuali con una peretta di gomma che si usa al contrario rispetto al solito uso delle perette...  quelli professionali usano un compressore o una pompa che crea il vuoto necessario per aspirare lo stagno fuso che si deposita nell'apposito serbatoio ma costano parecchi soldi anche se sono l'ideale per dissaldare su circuiti multistrato ecc... la bobina L1 se ricordo bene l'hai misurata e più o meno oscilla come le due bobine da 10µH in parallelo quindi si presume sia ok,il filtro a pgreco è ok e resta solo da vedere il vecchio diodo e transistor ma li hai nuovi e quindi si montano quelli, le tue misure sul transistor tra  il collettore e il contenitore indicano che il contenitore è il collettore e quindi bisogna fare attenzione a non toccare nulla con il dissipatore montato perchè c'è la tensione di collettore e un'eventuale corto fà bruciare la bobina di collettore ( è il motivo per cui ti ho fatto misurare la bobina, se si surriscalda per un corto tra collettore e massa può interrompersi o andare in corto parziale e quindi variare molto l'induttanza e a sua volta bruciare il transistor perchè disadattato) poi sempre per il fatto che ha il potenziale d'alimentazione potrebbe bruciare altri componenti che per sbaglio toccano il contenitore del transistor, il diodo in base se montato basso e piatto sul circuito non ci arriva ma se fosse montato in piedi con il piedino abbastanza lungo da arrivarci hai già il perchè brucia il transistor ma non penso sia stato il motivo visto la disposizione del circuito stampato... il resto delle misure mi sembra indicare che il transistor è buono ma ricontrolla così, puntale positivo in base e con portata ohmica elevata metti il negativo prima al collettore e poi all'emettitore, deve indicare una resistenza medio bassa, 4kohm sono corretti, inverti i puntali e metti il negativo in base e rifai la misura sul collettore e poi sull'emettitore, deve esserci una resistenza infinita o molto elevata, alcuni Mohm altrimenti vuol dire che il transistor è in perdita, poi metti il puntale positivo al collettore e il negativo all'emettitore ( con la base isolata, non toccarla con le dita) e devi avere una resistenza infinita , inverti i puntali e anche così devi avere una resistenza infinita, se misura pochi ohm o anche kohm è in dispersione...  se tutte le misure sono coerenti il transistor è elettricamente buono e resta solo un guadagno scarso dovuto all'eccessiva temperatura o superamento delle specifiche, spesso i finali rf scottati pur non essendo in corto netto o dispersione evidente erogano poca potenza ma parliamo di finali da decine di watt e non di certo del 2n2222 che è un transistor generico da 1\2 watt, se le misure coincidono con il transistor nuovo è ok mentre se discostano parecchio i valori di resistenza potrebbe essere dovuto a quanto scritto sopra e bisogna vedere se il transistor nuovo funziona meglio o fà la stessa fine, ma questo lo vediamo tra poco quando dai miccia...
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aquiladellanotte

#193
Hahahahaha la bbc ha detto che manderà due dei suoi migliori cameraman per venire a vedere quando darò miccia XD XD XD
Tornando a noi....ora faccio le misure sul transitor...anche se penso di sostituirlo direttamente cosi sto tranquillo.
per la induttanza da 4,7uH non ho ben capito se sostituirla o rimontare quella....help!!!

il diodo sarebbe l'1n ma non ricordo piu a che numero corrisponde cosi come il transitor :( :( me lo potresti ricordare cosi li monto direttamente??

si ho la pompetta succhia stagno, cosi come la treccia di rame....era per essere sicuro che farò con lo spillo!!!

tnx maestro..........


ecco le misure appena fatte....

puntale positivo base e collettre-emettitore 4,64k e 5k

puntale neg base resistenza infinita

poi la seconda prova resistenza infinita





aquila della notte 1adn089


PAPERO ( THE DUCK )

igor , la pizza tanto a r5000 non interessa e visto che sta lontanuccio me la offri a me come visitatore del tuo problema

dai, organiziamoci per una cenatta

salutoni ad entrambi
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aquiladellanotte

Citazione di: PAPERO ( THE DUCK ) il 20 Settembre 2012, 09:00:15
igor , la pizza tanto a r5000 non interessa e visto che sta lontanuccio me la offri a me come visitatore del tuo problema

dai, organiziamoci per una cenatta

salutoni ad entrambi

si :) xò verso metà ottobreessss
aquila della notte 1adn089

r5000

73 a tutti, la pizza mi piace, tanto è vero che venerdì scorso ne ho mangiato una con Ottone che era da queste parti, quindi se passate da Bergamo o siete in zona basta organizzarsi... il transistor è elettricamente ok quindi sarà da provare quanta potenza eroga rispetto al nuovo, se non viene la bbc fai comunque una ripresa che resterà a memoria della storica impresa di un novello radiotecnico che armato ti tutto punto fà funzionare il rockmite...
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aquiladellanotte

tu ci scherzi io la pizza te la offro veramente se scendi!!!!!
mi sto a fomentare (cosi si dice a roma ) :)
allora rimonto tutto sta notte....
quale transistor e condensatore devo cambiare???
al limite il finale nuyovo ce l'ho e lo cambio XD XD XD XD
aquila della notte 1adn089

r5000

73 a tutti, sarà difficile che vengo da quelle parti ma non si sà mai... visto che il vecchio transistor sembra ok conviene rimontarlo  con sostituito il diodo, i condensatori di trasferimento li dovresti aver già misurati con l'ohmetro mentre con l'oscillatore è difficile per via dell'alta capacità che porta a oscillare il circuito sotto la frequenza minima dell'897 che comunque potresti usare ascoltando le armoniche... però devi usare la bobina da 10µH o più perchè se l'induttanza è piccola facilmente non oscilla a bassa frequenza anche per il condensatore di reazione ecc... ma non si guasta nulla se provi e quindi fai il conto con radioutilitario per sapere a che frequenza oscilla, la capacità del circuito diventa insignificante per il calcolo ma potrebbe non oscillare nulla quindi se non trovi le armoniche è perchè così non oscilla...
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aquiladellanotte

nono le ho misurate con l'ohm e andavano bene i condensatori!!!
non ricordo che numero di diodo dovrei sostituire...e che transistor!!!
q5 e d6???:)
e che induttanza è meglio quella vecchia o due in parallelo???
Dammi gli ordini XD XD XD su cosa sostituire in successione CAPO
dai quando scendi XD XD pizzataaaaaaaaaaaa

aquila della notte 1adn089