SCARICATORE COASSIALE LINEA DI ANTENNA CON SCARICA A TERRA SOVRATENSIONI

Aperto da antonioflammia, 28 Novembre 2017, 12:03:55

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

antonioflammia



aquiladellanotte

aquila della notte 1adn089

gattonero

Che genere di scaricatore sarebbe? Questo è molto meglio....

inviato [device_name] using rogerKapp mobile

1-R G K-129   Station Dx 11meter
                        Radio Penisola Salentina  1-RPS-72 
                 1 F R I 1857 -  Free-Radio-Italia
                             PMR/LPD Italy 
                                 Op.Fabio
                   Yaesu FT920+SP8 Mic.Mh31
         Icom IC2820 D-Star / Kenwood TM241A digiAPRS
       President Jackson Mic.Echo Master Plus /Lafayette Hawaii                
   Ant. Dipolo 30/40m  Dipolo L 60m Butternut HF2V 40/80/160?     Vertical 11m / Ant.FishRod / Diamond x510 / Deltaloop 50MHz

antonioflammia

Tutti gli scaricatori coassiali hanno all'interno uno spinterometro a gas, quindi sono un poco tutti equivalenti, con una tensione di innesco dello scaricatore di circa 350 V DC.


acquario58

Poi lo scaricatore a gas realizzato da Antonio...oltre che funzionale é anche economico rispetto a quello indicato da Fabio

Gianluke76

Buonasera a tutti,

Antonio ho letto con piacere la tua guida veramente ben fatta.
Riprendo un punto:
L'installazione è consigliata sulla linea di discesa dell'antenna, prima che entri in stazione con il collegamento obbligatorio, non opzionale, al nodo equipotenziale di terra, per fugare a massa le sovratensione. Per la versione da esterno usare una cassetta a tenuta stagna ed eseguire gli stessi collegamenti.

Quando parli del nodo equipotenziale di terra in un appartamento quale sarebbe?
Considerando che nella maggior parte dei casi la postazione radio si trova in una stanza quale messa a terra dovrei utilizzare?
Dovrei andare diretto al qualdro eletrico con un cavo dedicato o posso utilizzare una messa a terra di una presa elettrica?

Grazie mille.
73
Gianluca


Bramax

In un normale appartamento non esiste nessun nodo equipotenziale, ma solo il cavo di terra che dal nodo equipotenziale del caseggiato viene distribuito a tutti gli appartamenti, stile ragnatela.

Se poi hai i contatori in cantina, è facile che tu abbia un montante di terra personale e, dato che il rame costa, sarà certamente della minima sezione che permette di avere la massima resistenza di terra accettabile per legge.  [emoji18]

Quindi noi radioamatori d'appartamento abbiamo di solito una terra scarsissima per la RF, figuriamoci per le fulminazioni indirette. Non parliamo di quelle dirette, statisticamente difficili da "beccare" in una città, a meno di essere il palazzo più alto in un raggio di almeno 500 m.

Se hai dei tubi e dei frutti vuoti tra l'ingresso del cavo di terra nell'appartamento e la tua stazione, potresti tirare una bella sezione di cavo gialloverde, ma non aspettarti un comportamento molto diverso rispetto al prendere una terra dal pin centrale di una presa che distribuisce la tensione alternata di rete.


Gianluke76

Buonasera Bramax,
Esatto noi radioamatori di appartamenti siamo svantaggiati.dobbiamo in qualche modo arrangiarsi.l'idea era quella di utilizzare un cavo giallo verde il più vicino possibile all'ingresso della terra nell'appartamento.
Questo scaricatore sicuramnete mi potrebbe aiutare per l'energia elettro statica presente nella calata che si presenta anche se l'antenna è cortocircuitata.
Nel caso poi dovesse esserci una scarica elettrostatica improvvisa interverrebbe il gas dello scaricatore e la terra

Che ne pensate?

73
Gianluca

inviato SM-A530F using rogerKapp mobile


Bramax

Male non fa di sicuro, soprattutto se vivi in una zona con episodi di forte vento e bassissima umidità.
Nella mia stazione a Milano città non ho mai avuto nessun problema di extratensioni, sia di provenienza statica che fulminazioni vicine.

A Milano l'umidità non scende di media mai sotto il 40% e i fulmini cadono di solito su strutture protette più alte di dove di solito installiamo le antenne. Non sono quindi in una condizione in cui necessito di protezioni supplementari.