DB Ministeriale nominativi: proposta

Aperto da Pieschy, 20 Aprile 2018, 08:27:33

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giovannino2018

Io non sono mai stato radioamatore, sono bensi un radiotelegrafista e onestamente non riesco a capire perchè tanti di voi si arrabbino cosi tanto se qualcuno sprovvisto di una patente si mette a trasmettere sulle frequenze destinate ai radioamatori. Specie se non da alcun fastidio. In passato, specie in morse mi capitava spesso che qualcuno, quando avevo terminato il traffico commerciale, mi chiedesse come lo ricevevo e dove mi trovassi....scambiavamo due parole, gli domandavo di dove fosse e poi ci salutavamo....il tutto nonostante mi stesse chiamando su una frequenza destinata al servizio marittimo.....e nonostante anche le stazioni terrestri lo ascoltassero nessuno diceva o faceva nulla.....


kz



Citazione di: IZ1PNY il 21 Aprile 2018, 17:22:33
Probabilmente, basterebbe, una pagina, consultabile on line, del MiSE, afferente all'elenco che hanno nel loro db, almeno man mano che aggiungono o modificano qualcosa c'è.
Un esempio quella degli apparati omologati.

L'ipotesi del registro dei nominativi sarebbe interessante solo se i dati personali a corredo fossero completamente facoltativi, ma...
Il registro degli apparati omologati non è aggiornato dal 2016, l'omologazione non esiste più e la comunicazione dell'immissione di nuovi prodotti sul mercato non è obbligatoria.
Con tali premesse figuriamoci cosa potrebbe essere un eventuale db dei nominativi radioamatoriali: una sorta di mausoleo dei silent key.

Pieschy

Citazione di: giovannino2018 il 21 Aprile 2018, 19:58:52
Io non sono mai stato radioamatore, sono bensi un radiotelegrafista e onestamente non riesco a capire perchè tanti di voi si arrabbino cosi tanto se qualcuno sprovvisto di una patente si mette a trasmettere sulle frequenze destinate ai radioamatori. Specie se non da alcun fastidio. In passato, specie in morse mi capitava spesso che qualcuno, quando avevo terminato il traffico commerciale, mi chiedesse come lo ricevevo e dove mi trovassi....scambiavamo due parole, gli domandavo di dove fosse e poi ci salutavamo....il tutto nonostante mi stesse chiamando su una frequenza destinata al servizio marittimo.....e nonostante anche le stazioni terrestri lo ascoltassero nessuno diceva o faceva nulla.....

Siamo OT ma ti rispondo egualmente. Ci sono due aspetti il primo è normativo. La società è basata su regole. Se quelle frequenze richiedono una patente per operarci su (ed A.G) bisogna averle. Potrà essere una regola sbagliata ma ahimè ci si deve adeguare. In seconda battuta un radioamatore non può parlare con un non radioamatore quando la cosa è palese. Ho sempre detto che appunto mica posso verificare i nominativi ma se mi dichiaro col mio e dall'altro lato uno dice che si chiama pippo io sarei sanzionabile, se invece si presenta con un nominativo non posso , appunto, verificarne l'esistenza quindi lo reputo valido.

Nel caso da te riportato secondo me e senza offesa hai sempre fatto male perchè una cosa è fare il pirata sulle frequenze radioamatoriali, anche  se sanzionabile alla fine sono frequenze hobbistiche, una cosa è impiegare frequenze di servizio come nel tuo caso quelle nautiche o aeronautiche perchè non puoi sapere (con tutto che sei o eri in buonafede) se nel frattempo che dai il controllino in CW magari qualche natante prova per motivi più seri.

Saluti,
Pietro.

HAWK

#28
Ciao Pietro, IU2DLC, hai scritto delle cose che a mio parere sono sacro sante, in quanto vere e documentate.
Il fuori banda, attuata con o senza licenza di radioamatore, è consentito SOLO, per lo stato di necessità, art.54 del C.P., per la salvaguardia della vita umana, anche un swl ha obbligo di rimanere in ascolto per recepire più particolari sulla trasmissione ricevuta se richiedente soccorso.
Avvisando in diretta le autorità preposte o più vicine al luogo.

Ogni vecchio O.M. può confermarne...i moderni magari sono distratti da altre cose più che leggere tutte le norme.

Tuttavia su questo forum, noto che anche i giovani, sono persone che al di là delle battute di scherzo, sono ragazzi seri e bravissime persone,
e devo dire coscienti.

Le frequenze marittime, aeronautiche, usate da non soggetti titolati, escluso quanto sopra detto, pone uno stato sicuro nel caso di rischio e distoglimento.

Il problema caro amico sa nel provvedimento punitivo immediato mancante, per vari motivi, ma se tu passi la doppia striscia continua, non è che se non hai subito la multa, non esista la norma che non puoi superarla; nel tempo e luogo nessuno ti ha visto/ascoltato dei controllori, mera fortuna momentanea.






Pieschy

Condivido Carmelo IZ1PNY. Purtroppo finiamo sempre sul discorso normativo ma ci sta tutto sommato.
L'unico problema è che io, tu e molti altri ripetiamo sempre le stesse cose trite e ritrite anche se sacrosante, nella speranza che si impari "almeno" la norma.
Nella pratica il tuo paragone con il superamento della doppia striscia mi piace.
Io credo che se alle alte sfere volessero far qualcosa potrebbero fare e molto. Chiariamoci io non sono un perbenista o uno al quale piacciono restrizioni di libertà però nel caso contrario poi non ci si può lamentare di abusi.

Rifletto a voce alta....mentre se superi la doppia striscia lo puoi fare 1,2,3,1000 volte ma prima o poi becchi la pattuglia in radio è tecnicamente quasi impossibile bloccare gli abusi col sistema attuale specie se provengono da qualcuno che modula in portatile e da luoghi non pubblici.

Ripeto...non mi uccidete...si scambiano opinioni. Qualcosa si potrebbe fare.

1) Si potrebbe cominciare a vendere gli apparati radioamatoriali solo ai radioamatori quindi previa presentazione di patente ed A.G. e registrazione dell'acquisto associato al seriale della radio...un pò come per le armi.

2) Si potrebbe inibire l'espansione HW e SW delle bande facendo forza sui produttori. In questo modo ognuno comprerebbe una radio abilitata solo ove si può operare e dopo accertamento di averne l'autorizzazione.

3) Sparerò fesserie ma ricordo che i vecchi cellulari etacs che erano comunque RTX analogici e non criptati inviavano l'imei (seriale) alla rete mobile che lo accoppiava con il numero telefonico e autorizzavo l'utilizzo della cella e relativo billing della chiamata. Quindi penso che (con non poche difficoltà tecniche) lo stesso si possa fare anche per una radio analogica.

In questo contesto un DB del MISE inizialmente interno che contenga i dati di chi ha comprato quale radio ed abbia A.G. valida limiterebbe gli abusi.
In una seconda fase, appunto, come da post pubblicare il tutto su un sito Web istituzionale.

Lasciando stare il punto 3 che sarebbe oneroso e tecnicamente difficile da implementare per le radio analogiche non capisco perchè leggo OM che si appellino alla "privacy".

30 anni fa chiunque avesse un'utenza telefonica veniva messo nell'elenco telefonico con tanto di nome,cognome,indirizzo e numero telefonico. Non si scappava. E in quegli anni non mi risulta un'aumento di crimini, stalking e quanto altro. Anzi per vedere il bicchiere mezzo pieno la gente poteva trovare gli amici sull'elenco.

I tempi sono cambiati a gradualmente è diventato opzionale essere presenti in elenco ma se esplicitamente richiesta la rimozione dei propri dati.

Oggi tutto è cambiato eppure.....malgrado non sia il mio cellulare su alcun elenco sfido chiunque a dire che non riceva a vario titolo chiamate indesiderate (pubblicità dell'operatore, di terze parti, etc.) in una misura che non ricordo anche quando tutti erano "schedati" sull'elenco telefonico quindi direi che questo garantismo alla fine è servito a nulla.

Insomma ho ampliato troppo l'argomento...ma volendo se si volesse regolamentare il tutto si potrebbe. Il DB sarebbe un primo passo che consentirebbe agli utenti di avere almeno visibilità che un nominativo esista e sia valido poi non dico che dovrebbe uscire lo stato di famiglia...ognuno potrebbe decidere quali dati pubblicare.

L'utilità pratica sarebbe relativa perchè se io adesso entro come I2ABC nessun corrispondente può dirmi che non sono quell'OM però , verosimilmente, se un'interrogazione al DB dia il risultato che I2ABC esiste o è esistito ma ha la A.G. scaduta allora potrebbe aiutarci a filtrare i fake.

Ma ripeto è per parlare. Alla fine non gliene frega nulla a nessuno ne ai piani alti ne fra noi radioamatori :-)

Salutoni e buona domenica,

Pietro - IU2 DLC

giovannino2018

Scusate ma continuo a non capire. Leggo in vari post su questo sito che le frequenze radioamatoriali e cb sono sempre più deserte. Mi sembra di capire che l'attività radio non ha un grande appeal sulle nuove generazioni. Nonostante tutto ciò vedo che vi sia chi vorrebbe più strumenti per determinare se chi si presenta nell etere usando un nominativo sia veramente autorizzato a trasmettere. Onestamente non capisco. Se le frequenze assegnate fossero ingombre di comunicazioni e la radio fosse un hobby di massa potrei capire, ma non è così. Se una domenica mattina, io radioamatore patentato, ho voglia di farmi una chiacchierata accendo la mia rado e cerco qualcuno. se mi risponde una persona che dice di essere I4GGG ( mi auguro che non esista per non fare torto a nessuno ) io parlo con lui. Sinceramente non mi viene proprio in mento di vestirmi da poliziotto ed iniziare ad investigare se abbia o meno titolo a stare li.
Per quanto riguarda l'uso delle frequenze assegnate al servizio marittimo da parte di qualche appassionato che voleva collegarsi con una stazione di nave situata in qualche località esotica, devo dire che chi lo faceva lo ha sempre fatto in maniera esemplare ( per quanto io abbia visto o meglio...ascoltato ). Mai sulle frequenze di soccorso ne su quelle di chiamata. Mai nei minuti di silenzio. Sempre e solo sulle frequenze di lavoro e sempre e solo dopo che il traffico commerciale si era concluso.
Ricordo che una volta Berna radio, con la quale avevo finito di espletare del traffico commerciale una quindicina di minuti prima, sentendomi chiacchierare con un appassionato su una delle sue frequenze di lavoro mi chiese, peraltro molto gentilmente, di spostarci su un altra delle sue frequenze di lavoro che non era loro intenzione utilizzare per tutta la giornata.

Saluti a tutti voi


Pieschy

No capisco perchè le discussioni anche più tranquille devono sempre degenerare.
Forse sono io che non so ne scrivermi ne trasmettere il mio pensiero. E' probabile.
Io ho buttato li sul piatto un'idea che non è tanto da sceriffo dell'etere ma ho semplicemente scritto che una directory dei nominativi rilasciati potrebbe essere un'idea "carina" punto. Potrebbe banalmente servire a vedere in quanti hanno preso nominativi nella mia regione punto. Ho anche scritto che potrebbe non contenere dati personali punto.

@Giovannino a me sinceramente me ne frega nulla perchè la legge (ma l'avevo scritto) obbliga a me a presentarmi e mi obbliga a non parlare con "Pippo" se poi ti presenti come IK2XYZ io lo faccio per buono perchè non son tenuto a verificare nulla ne tantomeno mi interessa. I controlli eventuali li lascio a chi di dovere. Io metto a log IK2XYZ e sono apposto.

Per tutto il resto, dentro banda, fuori banda, etc. ognuno è responsabile delle sue azioni più semplice di così :-)


FoxG7

Citazione di: giovannino2018 il 22 Aprile 2018, 11:03:38
Scusate ma continuo a non capire. Leggo in vari post su questo sito che le frequenze radioamatoriali e cb sono sempre più deserte

Beh, voglio evitare di uscire troppo dal "seminato", ma ti posso garantire che le frequenze radioamatoriali sono tutt'altro che deserte...certo...se mi prendi il VHF / UHF sui ponti non posso che esser d'accordo.....ma parlando di attività un po' più "radioamatoriale" (perdonatemi il termine senza toglier nulla a chi fa  soltanto traffico sui ponti o via eco link) ogni volta che esce qualche stazioni rara (e neppur più di tanto).......i radioamatori spuntano come funghi (anche troppi), migliaia di operatori che chiamano nello stesso momento...caos totale...... e qualcuno dice che le bande OM son deserte,  viaaaaaaa !!!!!

L'ultima Dx operation 3B7A ha totalizzato un qualcosa come 80.000 qso in 10-11 giorni......propabilmente almeno 10.000 sono stati operatori unici.......e penso che almeno 10 volte tanto sian coloro che ci hanno provato senza riuscire a collegarla

Il mondo OM non è morto, assolutamente.....ci vorrebbero regole molto più stringenti in materia (e soprattutto che vengan fatte rispettare), regole che facciano anche tacere chi non fa radio per passione ma soltanto per rompere a  chi si impone di farla correttamente......

Bye bye













OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

FoxG7

Citazione di: Pieschy il 22 Aprile 2018, 10:41:08
Ma ripeto è per parlare. Alla fine non gliene frega nulla a nessuno ne ai piani alti ne fra noi radioamatori :-)

E questa purtroppo è la realtà odierna.....seppur a livello di categiria siam tutt'altro che scomparsi a livello italiano che mondiale
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


RobertoP66

Un database consultabile con tutti i nominativi non credo sia un problema reale ma solo ... fittizio. QRZ.COM ed altri siti dimostrano che non ci sono grossi problemi a compilarne una lista, ricca di informazioni e "sufficientemente" sicura. Per quanto riguarda invece le regole e le leggi oramai mi sono convinto che in Italia ci siano troppe leggi, fatte molto male, che non sono fatte rispettare e che ... in alcuni casi sarebbe difficile far rispettare :laugh:. Aggiungo poi che le leggi vanno aggiornate (se fatte bene! o abolite)... Cambiando argomento ... dire che ci sono troppi radioamatori attivi in Italia mi sembra in generale "falso", soprattutto riferito ad analisi spot del tipo eventi HF particolari, così come dire che non c'è nessuno OM perché sui ponti VHF UHF analogici c'è silenzio è falso; una analisi va fatta in maniera più "scientifica". Sappiamo tutti che ci sono canali digitali (ad es. il DMR) ricchi di QSO e ci sono frequenze "deserte" ... ma così è troppo generico :wink: Approvo però chi criticava i "poliziotti autoproclamatisi" delle frequenze; ci sono state e forse ci sono pagine della storia italiana, del radiantismo, "tristi". Ci dovrebbe essere un "poliziotto in divisa" che controlla le frequenze per proprio lavoro specifico ed incaricato ad hoc! Non vedo altra cura semplice contro i disturbatori, mi spiace. Tornando all'argomento database dei nominativi basterebbe che un sito governativo ne regolasse l'accesso ... esistono oramai molti modi diversi per evitarne abusi e mi pare che funzionino bene. Poi bisogna pensare che ogni cassaforte deve essere resistente per ... quello che di prezioso contiene. Se hai una moglie bella ... mettila in una cassaforte robusta ma se hai una brutta vecchia moglie ... anche se lasci la porta aperta ... :shocked: non te la ruba nessuno :evil: '73 IU6GWQ