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Riapertura forum

Aperto da Marcello, 17 Ottobre 2008, 11:19:20

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0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

lello

Grazie Marcello e tutto lo staff di RGK......... :up:  :up:

Buon rientro per tutti 73+51   :up: :up:
La radio del passato......oggi  presente....eternamente nel futuro........LELLO PELLEOSSA ch 45


gti

Citazione di: lello il 20 Ottobre 2008, 16:33:36
Grazie Marcello e tutto lo staff di RGK......... :up:  :up:

Buon rientro per tutti 73+51   :up: :up:

anche da parte mia :up:
Walter Kanguro....l'animale saltimbanco....il "cucciolo"di 120Kg,cioè LA MANO DESTRA DEL DIAVOLO

antonio94

Rientro anche io!!!! Buon rientro a tutti !!!!!!

roccica

Saluti a tutti voi del forum e bentornati,cerchiamo di partecipare al forum con notizie tecniche,suggerimenti,aiuti vari e tutto ciò che riguarda la radio.Penso che così si eviterà una nuova chiusura del forum.
73 Michele....
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LuigiEclisse

Ragazzi, colgo l'occasione di salutare tutti quanti dopo qualche mese di qrt sul forum causa trasloco.
ps: ciao Marcello!!

America_2

Un saluto a tutti anche da parte mia  :up: :up:
America 2

Antenna: Firenze 2  7/8 onda
             Ground Plane Sirio 1/4 onda
             Dipolo Autocostruito

CB: Midland Alan 8001 Plus
      President Grant
      Alan 48
      Alan 88s


arizona

un saluto a tutti :up: :abballa:


capriccio

  BENTORNATO  ROGERK !!  mi sei mancato!!!!  abbraccino

SUPERSALUTI  a tutti ........da Davide   CAPRICCIO :up:

 

giancesare24

Un bentornato al forum ed un ben letti a tutti   :-D

73+51 dalla Francia



Epoch

Azz... sono rimasto un po fuori e che casino è successo?!?

Comuque sono contento che si sia risolta... Ai prossimi post Ben tornati a tutti!
73 51 de EPOCH
_ _ . . .  . . . _ _    . . . . . . _ _ _ _ 

LuckyLuciano®

Citazione di: LuigiEclisse il 20 Ottobre 2008, 17:54:17
Ragazzi, colgo l'occasione di salutare tutti quanti dopo qualche mese di qrt sul forum causa trasloco.
ps: ciao Marcello!!


Grande Luigi!!
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™

ELICOTTERO Pablo

Citazione di: saeta il 19 Ottobre 2008, 19:57:18
finalmente!!!!!!!!!!!!
grazie marcello grazie a tutti
ho passato giorni brutti
ora mai mi ero abbituato
e tanto il forum mi e mancato
finalmente abbiamo riattacato
e a tutti quanti un bentornato
ed ora vi saluto cordialmente
a chi e? e chi non e' presente :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up:

:dance: :dance: :dance: :dance: :dance: :dance: :dance: :dance:
ciao torixeddu ben ripostato a te e a tutti i ragazzi di rogerk.... benritornati e benrisentiti a tutti ieri e venerdi' in propagazione... tore ma io ti sono mancato?????????????

max78ferrari

un grosso ciao a tutti!!!

vedo che durante la mia assenza deve essere successo un bel casino.....meno male che me lo sono perso....

contentissimo di ritrovare rogerk attivo con tutti i suoi amici........

ciao ;-)


saeta

Citazione di: ELICOTTERO Pablo il 21 Ottobre 2008, 20:30:43
Citazione di: saeta il 19 Ottobre 2008, 19:57:18
finalmente!!!!!!!!!!!!
grazie marcello grazie a tutti
ho passato giorni brutti
ora mai mi ero abbituato
e tanto il forum mi e mancato
finalmente abbiamo riattacato
e a tutti quanti un bentornato
ed ora vi saluto cordialmente
a chi e? e chi non e' presente :up: :up: :up: :up: :up: :up: :up:

:dance: :dance: :dance: :dance: :dance: :dance: :dance: :dance:
ciao torixeddu ben ripostato a te e a tutti i ragazzi di rogerk.... benritornati e benrisentiti a tutti ieri e venerdi' in propagazione... tore ma io ti sono mancato?????????????
veramente un pochino si
radio passione vera emozione

iw3srb

73 51 MANDI BUONGIORNO A TUTTI UN CORDIALE SALUTO DA PALMANOVA CB ALBATROS  IW3SR B OP GIORGIO         WWWWWWWW LA CB    ANCHE DICANO SIAMO MORTI ............................................   

andreasierratango

Ciao Giorgio, ben venuto tra noi, come primo post il maiscolo và bene, in questo caso indica espressione di contentezza... ma poiche nella norma è come urlare, è convenzione comune non usare il carattere maiuscolo...

Sono sicuro che nella famiglia RGK, ti troverai bene.

Buona permanenza

Andrea ST

light fifty

lunga vita a rogerK....

passo e chiudo....
occhio sempre..

IZ1KVQ

Citazione di: Marcello il 17 Ottobre 2008, 11:19:20
Buona sera a tutti!
Siamo consapevoli di aver bloccato una realtà che non si arrestava da ormai 8 lunghi anni.
Ed è stata dura anche per noi....chiudere il forum, lasciarvi allo sbaraglio correndo  il rischio di perdervi a favore di altri forum.....purtroppo però dovevamo un attimo fermarci per capire se la strada che avevamo imboccato era quella giusta oppure no.

Quando si sbaglia strada o ci si perde il consiglio migliore  è quello di fermarsi, perché brancolando alla cieca si rischia di perdersi ancora di più.

Abbiamo dovuto prendere la cartina e analizzare dove eravamo arrivati e dove stessimo andando, e cosi abbiamo fatto.

Certe volte quando le cose vanno male, se non ci si ferma e si ragiona, potrebbero andare anche peggio.
Siamo convinti che da tutta questa storia e siamo usciti più forti, ma sopratutto adesso abbiamo le idee più chiare!

Adesso è richiesta più responsabilità da parte di tutti.


Ogni utente ha la possibilità di chiudere i posts che lui stesso ha aperto.

Quando si risolve un problema, si esce fuori argomento, si finisce con i litigi,
l'autore del post ha il dovere morale di chiudere la discussione che lui stesso ha creato, senza attendere l'intervento dei moderatori.

Ogni utente darà una mano alla gestione dell'intero forum, affiancando i moderatori che gratuitamente si prestano.

Cogliamo l'occasione di ringraziarli pubblicamente e rimandiamo in privato se qualcuno ha da comunicare qualche suggerimento.

Evitiamo di parlare del più o del meno nel QSO libero, cercando di mantenerci il più possibile vicino al mondo della radio.

Buona Navigazione.


ben tornati rogerkappini !
buon lavoro a tutti e buona permanenza nel forum a tutti

W la radio
W la 27
W la banda cittadina!

speriamo che le polemiche siano svanite chi e sottolineo chi doveva farsi un esame di coscienza se lo sia fatto...

che siano rimasti molti amici e gli altri amici sappiamo tutti dove andare a trovarli senza alcun bisogno di indicare il link di migrazione HI

CitazioneC'era una volta un Maestro di kendô chiamato Shoken.

Un grosso topo si era installato in casa sua, mettendogli tutto sottosopra; lo si vedeva scorrazzare tranquillamente addirittura in pieno giorno.

Un giorno il padrone di casa lo rinchiuse nella sua stanza e incitò il suo gatto ad acchiapparlo, ma il topo gli saltò addosso e lo morse alla gola così forte che riuscì a salvarsi a malapena, miagolando disperatamente. Allora Shoken radunò diversi gatti del quartiere famosi per il loro coraggio e li fece entrare nella stanza. Il topo rimaneva seduto, raggomitolato in un angolo, e appena uno dei gatti gli si avvicinava gli saltava addosso e lo mordeva, facendolo fuggire. Aveva un atteggiamento così feroce che nessun gatto osava riprovarci nuovamente. Allora il padrone di casa, in preda alla rabbia, iniziò a corrergli dietro lui stesso per ucciderlo, ma il topo evitava tutti i colpi del celebre Maestro di Kendô, che finivano per distruggere porte, pareti, specchi ed altri oggetti, mentre il roditore, rapido come il lampo, riusciva a schivare ogni suo movimento. Infine, saltandogli al viso, fini per morderlo.

Alla fine, grondante di sudore, Shoken chiamò il suo servitore, dicendogli: "Sembra che a sei o sette cho da qui [Cho = unità di misura corrispondente circa a 109 m. -ndt.] viva il gatto più coraggioso del mondo. Va' e portamelo!"
Il servitore gli portò il gatto. Era invero una gatta, che non sembrava aver nulla di diverso dagli altri gatti, e dall'aspetto né particolarmente intelligente, né pericoloso. Anche il Maestro di spada non le concesse una particolare fiducia; le apri comunque la porta e la fece entrare.
Calma e silenziosa, come se non dovesse accadere nulla di particolare, la gatta avanzò nella stanza. Il topo sussultò e rimase immobile. Con la più grande naturalezza la gatta gli si avvicinò lentamente, lo prese in bocca e lo portò fuori.
Alla sera, tutti i gatti sconfitti si riunirono nella casa di Shoken. Rispettosamente, offrirono alla vecchia gatta il posto d'onore, le si inginocchiarono davanti e dissero umilmente: "Abbiamo tutti la reputazione di gatti coraggiosi. Ci siamo sempre allenati affilandoci le unghie e vincendo qualsiasi topo, lontra o donnola. Mai avremmo potuto credere all'esistenza di un topo così forte. Con quale arte avete potuto vincerlo così facilmente? Svelateci il vostro segreto!"
Allora la vecchia gatta rise e disse: "Voi, giovani gatti, siete senz'altro coraggiosi, ma ignorate la vera Via. È per questo che non conquistate il successo quando vi confrontate con qualcosa che non conoscete. Ma innanzitutto ditemi: come vi siete allenati?"
Un gatto nero s'avvicinò e disse: "Sono il discendente di una famiglia celebre per quanto riguarda la cattura dei topi, e anch'io decisi di proseguire nella stessa Via. Posso saltare sopra paraventi alti due metri, so introdurmi in aperture minuscole dove solo un topo può entrare; da piccolo mi sono allenato in tutte le arti acrobatiche. Anche quando sono sveglio da poco, quando non sono completamente presente, nel momento in cui riprendo le forze, se vedo un topo correre su una trave lo acchiappo con un balzo. Ma questo è il topo più forte che abbia mai incontrato. È la sconfitta più terribile che abbia mai subito, e me ne vergogno."
La vecchia gatta rispose: "Ciò in cui ti sei allenato non è null'altro che tecnica [Shosa arte solamente fisica]. Quando gli antichi insegnavano una tecnica, questa era in realtà una delle forme della Via (Michisuji). La loro tecnica era semplice ma racchiudeva la più grande saggezza. Nel mondo d'oggi ci si occupa solo della tecnica; certamente, molte cose sono state inventate usando le ricetta 'A condizione di fare questo o quello si ottiene questo o quello...'. Ma cosa si ottiene? Nient'altro che dell'abilità. Abbandonando la Via tradizionale, usando l'intelligenza ed abusandone, si instaura la competizione nella tecnica, e non si avanza più. Succede sempre così: non si pensa a null'altro che alla tecnica, e ci si serve solo dell'intelligenza: questa senza dubbio è una funzione dello Spirito (Ki), ma se non è radicata nella Via, puntando solamente all'abilità diventa il germe della falsità, ed il risultato sarà nefasto. Riprenditi, dunque, ed allenati nel senso giusto!".
Si avvicinò allora un grosso gatto tigrato, dicendo: "Penso che sia unicamente lo spirito (Ki) che conta nell'arte cavalleresca; mi sono sempre esercitato in questo potere (Ki voneru). Ora mi sembra che il mio spirito sia duro come l'acciaio e libero, pieno dello spirito che riempie il cielo e la terra. Appena avvistato il nemico, la potenza di questo spirito lo incanta immediatamente, dandomi una sicura vittoria. Solo allora mi avvicino, senza riflettere, e mi oriento secondo l'Io del mio avversario. È la mia volontà che incanta il topo: a destra, a sinistra, controllo ogni suo movimento. Quanto alla tecnica non me ne preoccupo: viene da sola. Un topo che corre su una trave: mi basta fissarlo che già cade, ed è mio. Ma questo è un topo giunto senzaforma, se ne è andato senza lasciar tracce. Che cos'è? Lo ignoro".
La vecchia gatta rispose: "Ciò per cui ti sei tanto sforzato non è altro che forza fisica. Non traspare quel bene che merita il nome di 'bene'. Il solo fatto di esser cosciente del potere di cui vuoi servirti per vincere è sufficente per vanificare la tua vittoria. Il tuo Io entra in gioco, ma se l'Io dell'avversario è più forte del tuo, cosa succederà? Se vuoi vincere il nemico grazie unicamente alla tua forza superiore, egli ti opporrà la sua. Credi di essere il solo ad esser forte, e tutti gli altri deboli? Ma come ti comporterai di fronte a qualcosa che non potrai vincere, neanche con la migliore volontà o con la tua forza, anche se superiore? Ecco il problema. La forza spirituale che serbi in te 'dura come l'acciaio, libera e che riempie il cielo e la terra' non è la grande Potenza (Ki-no-sho), ma solo un suo riflesso; il tuo spirito, solo un'ombra del grande Spirito. Sembra questa grande potenza, ma in realtà è tutt'altra cosa. Lo Spirito di cui parla Mencio è forte perché è illuminato da una permanente chiaroveggenza. Ma il tuo spirito può disporre della sua potenza solo a determinate condizioni. La tua forza e quella di cui parla Mencio hanno un'origine diversa e diverso è il loro effetto. Sono talmente opposte tra loro da poter paragonarle alla corrente eterna dello Yang-Tze-Kiang e ad una marea notturna improvvisa. Ma in presenza di ciò che non può essere vinto da alcuna forza spirituale contingente (Kisei) quale spirito manifestare? Dice il detto: 'Un topo intrappolato morde persino il gatto'. Il nemico, di fronte alla morte non è legato più a nulla: dimentica la sua vita, dimentica ogni bisogno, dimentica sé stesso, è libero di vincere o perdere; non mira più a preservare la propria esistenza. Ed è così che la sua volontà diventa acciaio. Come si può vincerlo, con una forza spirituale che ci si è attribuiti da soli?"
Giunse un gatto grigio più anziano, che s'inchinò e disse: "Sì, in verità è come dice lei. La potenza fisica, anche se enorme, ha in sé unaforma (Katachi), e tutto ciò che ha forma, anche se impalpabile, può essere percepito e compreso. Ecco perchè ho sempre esercitato il mio Cuore [Kokoro=la potenza del Cuore]. Non sono io che esercito questo potere capace di sconfiggere spiritualmente l'avversario (l' "Io" del secondo gatto); non combatto neanche (come il primo gatto). Mi "accordo" con colui che è di fronte a me, mi unisco a lui non opponendomi in alcun modo. Quando l'altro è più forte di me cedo, mi abbandono per così dire alla sua volontà; la mia arte consiste nell'afferrare una gettata di ghiaia con una rete flessibile; il topo che desidera attaccarmi, anche se forte, non troverà nulla su cui appoggiarsi, nulla da cui poter slanciarsi. Ma questo topo non è stato al gioco. È arrivato ed è partito, inafferrabile come una divinità. Non ho mai visto nulla di simile."
La vecchia gatta rispose: "Ciò che tu chiami conciliazione non procede dall'Essere, dalla grande Natura: è una conciliazione voluta, artificiale, un'astuzia. In maniera conscia, vuoi sfuggire all'aggressività del nemico. Ma se ci pensi, egli si rende conto furtivamente delle tue intenzioni, quindi, se manifesti un tale atteggiamento di conciliazione il tuo spirito che era pronto ad attaccare viene turbato, come la base della tua percezione ed i tuoi atti. Tutto ciò che intraprendi consciamente ostacola la Vibrazione originaria della grande Natura, disturba il suo sorgere dalla fonte segreta ed il corso del tuo movimento spontaneo.
"Da dove viene allora l'efficacia miracolosa? Unicamente non pensando a nulla, non volendo nulla, non facendo nulla, abbandonandosi nel movimento della vibrazione dell'Essere; solo così la tua forma diverrà inafferrabile. Niente in questo mondo nasce privo di forma. Solo così nessun nemico potrà resistere. Non penso assolutamente che tutto quello che state cercando di raggiungere non abbia valore: tutto e qualsiasi cosa può divenire un modo di seguire la Via; tecnica e Via possono identificarsi. In questo caso il grande Spirito, l' "agente", è integrato in essa e si manifesta nell'azione del corpo. La forza del grande Spirito (Ki) serve la persona umana (Ishi). Colui che ha liberato il suo Ki può affrontare ogni cosa nel giusto modo, nella sua libertà infinita. Al momento di combattere, senza servirsi di una forza particolare, il suo spirito in attitudine di Conciliazione non cederà né all'oro né alla pietra. Una sola cosa è importante: che anche la più minuscola traccia di coscienza di sé non entri in gioco, altrimenti tutto è perduto. Se si pensa allo scopo, anche solo per un istante, tutto diventa artificiale, non procede più dall'Essere, dalla vibrazione originaria della "Via-Corpo" (do-Tai): allora il nemico vi resisterà. Quindi, quale arte è bene utilizzare, ed in che modo? Solo nel momento in cui sarete liberi da ogni coscienza dell'Io (Mu-shin), solamente agendo "senza agire", senza intenzione o astuzia, in armonia con la grande Natura, solo allora sarete sulla vera Via. Abbandonate ogni intenzione, esercitatevi nella non-intenzionalità, e lasciate agire l'Essere. Questa Via è inesauribile, senzafine".
La vecchia gatta aggiunse poi qualcosa di stupefacente: "Non crediate che quanto vi ho appena detto sia quanto di più elevato esista. Poco tempo fa, in un villaggio vicino al mio viveva un gatto che passava le sue giornate a dormire. Non c'era niente che lasciasse supporre la benchè minima forza spirituale in lui. Era sempre là, sdraiato come un pezzo di legno. Nessuno l'aveva mai visto prendere un topo. Là dove dormiva e viveva, così come nei dintorni, non c'erano topi. Un giorno andai da lui e gli chiesi come si doveva interpretare questo fatto: non vi fu alcuna risposta. Per tre volte ancora gli posi la stessa domanda: egli continuò a tacere, non perché non voleva rispondere, ma perché, con tutta evidenza, non sapeva cosa dire. Fu così che compresi che "Colui che sa qualcosa, non la conosce". Quel gatto aveva dimenticato sé stesso, ed allo stesso modo tutte le cose attorno a lui: era diventato "nulla", avendo raggiunto il più alto grado di non-intenzionalità. Egli aveva trovato, senza alcun dubbio, la divina Via del Guerriero: Vincere senza uccidere. Io sono ancora lontana da lui".
Shoken ascoltò tutto questo come in un sogno. Si avvicinò, salutò la vecchia gatta e disse: "Da molto tempo ormai mi esercito nella Via della Spada (Kendô), e non ne ho ancora raggiunto la fine. Ho ascoltato il suo discorso, e credo di aver compreso il vero senso del mio cammino. Ma ora, la prego, dica ancora qualcosa di più sul Suo segreto."
La vecchia gatta rispose: "In che modo? Io sono solo un animale, e il topo è il mio cibo. Che cosa conosco delle cose umane? Solamente questo: il senso dell'arte del Kendô non è vincere l'avversario. O meglio, grazie a quest'arte ad un certo momento si giunge con la massima chiarezza alla base luminosa della morte e della vita (Seishi wo akiraki ni suru). Un vero guerriero attraverso l'esercizio dovrebbe impegnarsi nell'aspetto spirituale dell'arte, nella direzione determinata da questa chiarezza. Per far ciò bisogna esplorare innanzi tutto la dottrina sui fondamenti dell'essere, della vita, della morte e dell'ordine della morte (Shi no ri). Ma solo colui che diviene libero da tutto ciò che può distrarlo dalla Via, e soprattutto libero dal pensiero che limita e trattiene, può giungere a questa grande chiarezza. Non turbato, abbandonato se stesso, libero dall'Io e da ogni cosa, l'Essere ed il suo movimento (Shinki) si manifesterà in tutta la sua libertà, nel luogo e nel tempo ove ciò sarà neccesario. Ma se il Cuore non è libero, anche in modo estremamente tenue, anche l'Essere sarà ostacolato ed immobile; ora, se diviene immobile, chiuso in se stesso, anche l'Io diverrà immobile fisso in se stesso e in qualcosa che gli si oppone: così due forze si oppongono e lottano per la propria esistenza e in questo caso le migliori funzioni dell'Essere, capaci di ogni trasformazione, saranno inibite. Se la morte appare in quel momento il senso di chiarezza proprio dell'Essere si perderà. Come si può in una simile condizione affrontare il nemico nel giusto modo, considerare vittoria e sconfitta con un animo equanime? Anche se si vincerà sarà una vittoria cieca, che non ha nulla a che vedere col vero senso della Via della spada.
"Essere libero da ogni cosa non significa affatto il "Vuoto". In quanto tale, l'Essere non possiede una natura propria: resta al di là di ogni forma. Nulla si accumula più in esso, in maniera tale che se si trattiene anche la cosa più infima, la grande Forza viene ostacolata, e l'equilibrio originario delle forze è perduto. Per poco che l'Essere si trovi legato ad un oggetto, non è più libero di muoversi, non potrà più scaturire nella sua piena ed intera abbondanza. Se l'equilibrio che proviene dall'Essere viene turbato la sua forza, laddove le sarà possibile circolare, scaturirà malgrado tutto, ma ove non potrà scorrere, non ci sarà nulla da fare.
"Quindi, il concetto di libertà da tutte le cose non significa altro che questo: non accumulando nulla, non appoggiandosi a nulla e non fissandosi su nulla non vi è né il forte né il suo opposto, né l'Io né l'opposto dell'Io. Nel momento in cui accade qualcosa, si incontra questo evento come inconsciamente, ed esso non lascerà traccia. Si dice nel "Libro delle Trasmutazioni" (Eki): 'Senza pensare, senza agire, senza movimento, nel silenzio totale: solo così è possibile testimoniare l'esistenza dell'Essere e della Legge delle cose dall'interno, e divenire inconsciamente tutt'uno con il Cielo e la Terra'. Colui che pratica il Kendô e vive in questo modo, è prossimo alla verità della Via".
Shoken, udendo queste parole, chiese: "Cosa significa né Io né non-Io, né soggetto né oggetto? ".
La gatta rispose: "Perché esiste l'Io, esiste anche il suo nemico. Se non ci si manifesta in quanto Io non si manifesterà nemmeno il proprio avversario. Questo è solo un altro nome per ciò che significa: opposizione. Fino a quando le cose conserveranno una forma propria, esisterà sempre una "contro-forma". Ogni volta che qualcosa assume determinazione, prende una forma particolare. Se il mio essere non viene concepito come una forma particolare, la sua "contro-forma" non avrà più ragione d'esistere. Dove non esiste opposizione, non c'è nulla che possa esservi contro. Questo è il significato di "né Io, né non-lo".
"Se si abbandona completamente il proprio essere, se si diventa liberi dall'attaccamento ad ogni oggetto, si è in armonia con l'universo, Uno con tutte le cose, nella grande Solitudine. Se la forma del proprio nemico svanisce, non ci se ne accorge, ovvero non ci si arresta: lo spirito si muove, continuamente libero da ogni legame, e risponde semplicemente, agendo con pari semplicità dal profondo dell'essere. Se lo Spirito è libero da ogni occupazione, il mondo corrisponderà tale e quale al nostro mondo, formando con noi un'unità. Lo si potrà cogliere aldilà del bene e del male, della simpatia o dell'antipatia: non si sarà più turbati o legati a nulla. Ogni opposizione: guadagno e perdita, bene e male, gioia e sofferenza, sorgono da noi stessi, ed è per questo che nell'immensità del Cielo e della Terra nulla merita d'esser compreso più che il proprio essere. Un poeta antico disse:
Un granello di polvere nell'occhio
e i tre mondi saranno troppo piccoli.
Se non ci si sofferma più su nulla
il letto più piccolo sarà ancora grande.
Questo significa: se un granello di polvere penetra nell'occhio, questo non potrà più aprirsi, poichè una visione chiara è possibile a condizione che l'occhio sia vuoto. Possa quest'immagine servirci da parabola riguardo all'essere, che è luce illuminante e libera in sé da ogni cosa....
Karlfried von Diirckheim
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