Alimentatore autocostruito

Aperto da IU1PZE, 14 Dicembre 2024, 18:13:29

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IU1PZE

Buonasera a tutti,

mi sto cimentando nella costruzione di un alimentatore ad uso radioamatoriale con tensione variabile da 6 a 14V con una corrente massima di 15A a 13.8V basato sul vecchio LM723.

ora l'alimentatore funziona correttamente, provato sotto carico elettronico eroga 15 A con una tensione di uscita stabile di 13.8V

ho voluto inserire una protezione crowbar e da li sono iniziati i problemi.
Ho notato che se tocco anche solo con un puntale del tester un qualsiasi polo dell'alimentatore o anche solamente il contenitore metallico dell'alimentatore la protezione interviene facendo saltare il fusibile. non mi spiego il motivo visto che le schede sono isolate dal contenitore.
Secondo voi cosa può creare questo problema?

Allego il pdf dello schema utilizzato per la costruzione.

Ringrazio anticipatamente chiunque mi voglia aiutare .




Alfa2

riesci a postare gli schemi dell'alimentatore e della protezione?
President Lincoln 1 - Sain Sunic VV-898E

IU1PZE

Alfa2 lo schema completo lo trovi nel file pdf allegato.

Geremia

Citazioneanche solamente il contenitore metallico dell'alimentatore la protezione interviene 
Quindi hai collegato la terra della presa di alimentazione alla carcassa e al negativo di uscita dell'alimentatore.
A guardare lo schema i due simboli sono diversi. Prova ad isolare il negativo di uscita dalla carcassa.
L'ignoranza e' una benedizione


IU1PZE

Buongiorno Geremia.

Il negativo dell'alimentatore non è collegato con la terra della carcassa.
Il negativo è isolato dalla carcassa 

AZ6108

in effetti dallo schema, la "carcassa" è connessa alla terra di impianto, mentre il resto del circuito, inclusa l'uscita, fa riferimento alla "massa" del circuito e non alla terra di impianto
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"


AZ6108

Citazione di: IU1PZE il 15 Dicembre 2024, 11:30:41Buongiorno Geremia.

Il negativo dell'alimentatore non è collegato con la terra della carcassa.
Il negativo è isolato dalla carcassa

hai controllato che la terra di impianto e quella del circuito NON abbiano continuità?
"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"


IU1PZE

Az6108, si ho controllato e non c'è continuità 

Rommel

Salve a tutti.

Per prima cosa bisogna dire che la soluzione deve comunque essere trovata sperimentalmente, quindi i giudizi che si possono esprimere con il semplice schema sono a "sensazione".

Se ciò che corrisponde con il simbolo di terra e la scritta "GND" (che è appunto è l'abbreviato di ground) collegato al polo negativo dell'uscita, in realtà è isolato dalla terra e dalla carcassa esterna, significa che tutto il circuito è "flottante" cioè non ha nessun riferimento con la terra.

Se ti salta il fusibile significa che quando tocchi uno dei poli con il multimetro si crea, probabilmente per questioni di capacità parassite, un disturbo che si traduce in un impulso sul gate dell'SCR che provvede a mandare in corto l'alimentazione per far saltare il fusibile.

Se i trasformatori utilizzati, come appare dallo schema, non hanno uno schermo tra primario e secondario collegato a terra (una vera terra) potrebbe infiltrarsi per via capacitiva una tensione tra primario e secondario del trasformatore che andrebbe in pratica nel circuito "flottante" dell'alimentatore e la variazione di questa tensione, dovuta al contatto con parti elettriche esterne all'alimentatore, potrebbe causare transienti che ipoteticamente potrebbero essere interpretati dall'SCR o direttamente dal dispositivo di protezione collegato all'uscita che comanda l'SCR, come qualcosa che non funziona e va ad innescare la protezione.

La prima prova che puoi fare, senza stravolgere il circuito, è collegare a terra e alla carcassa il polo negativo ad alimentatore spento e provare poi ad accenderlo e rifare la prova con il tester.

Nel caso funzionasse ma tu hai bisogno che il negativo sia effettivamente isolato dalla terra allora bisognerà intervenire sperimentalmente sul circuito.

Facci sapere.

Saluti a tutti da Alberto.


Geremia

Se il negativo e' isolato dalla carcassa e tu affermi che basta toccare con un puntale la carcassa, tanto isolato non lo e'. Magari hai un punto del negativo che tocca la carcassa attraverso una resistenza di contatto elevata che con il multimetro non vedi se lo utilizzi nella misura di continuita'.
L'ignoranza e' una benedizione

AZ6108

#10
@Rommel

Alberto

Guardando allo schema, la terra al quale è connesso J1 è la "carcassa" e quella alla quale sono connessi D1 ed il resto della circuiteria sono la "massa" del circuito, per cui avendo solo lo schema, l'unica possibile conclusione sia che l'intero circuito sia "flottante", scelta discitibile, a mio avviso, anche se comprensibile; a questo punto però sarebbe utile avere lo schema completo, che includa la "crowbar" aggiuntiva (a meno che non si tratti della circuiteria relativa a Q2, D2...)

"If at first the idea is not absurd, then there is no hope for it"

Amleto

Buonasera e buona Domenica Mauro (IU1 PZE)  per te e per tutti i presenti e partecipanti.

Da quanto mi viene riferito da chi ha letto la discussione e poi scrive per me, ho la sensazione che per avere una diagnosi certa, al di la di ogni teoria, poiché l'alimentatore è autocostruito, sarebbe innanzitutto utile poter avere le foto della tua realizzazione e soprattutto del Circuito Stampato lato rame, considerate le attente considerazioni fatte dai valenti colleghi che mi hanno preceduto e che non nomino in sequenza solo per esigenze di brevità.
Vorrei tra l'altro aggiungere una elementare considerazione che mi spinge a suggerire, per una semplice ed innocua verifica già dopo la rottura del primo fusibile, che l'utilizzo del banale e comune "Cacciaviti Cercafase" da elettricista,  mio indispensabile e primo compagno di vita da oltre 70 anni (ne conto 83 [emoji56] ), non creando collegamenti diretti, a differenza di un Tester, può rivelare agevolmente le dispersioni di Corrente di Rete sul contenitore ed eventualmente nei trasformatori difettosi dal momento che, eliminato il fusibile, sotto controllo sarebbe soltanto esposta la parte dell'Alimentazione AT e BT. 
Utile sarebbe anche ripetere la verifica col "Cacciaviti Cercafase" invertendo la posizione della spina del cavo di alimentazione nella presa di corrente  in modo da invertire la posizione della "Fase" e del "Neutro" e poter seguire sulla circuitazione se ci siano contatti/collegamenti errati.
 Quì, purtroppo, mi devo fermare poiché chi legge e scrive per me mi deve lasciare.

Ringraziando per l'attenzione ancora un cordiale sentito saluto per tutti.

Amleto  ( IK8 TEA Massimo)
Il "DUBBIO", "Metodico" ("Cartesiano") ed "Iperbolico" ("Amletico"), se CONTROLLATI, si possono Positivamente considerare definizioni alternative di "Curiosità" e/o "Libero Arbitrio" ;  doti che, animando l'Essere Umano, hanno contribuito allo sviluppo della Civiltà e della Conoscenza .
Se INCONTROLLATI, tragicamente purtroppo, sono i prodromi di "Crisi di Panico" o di "Pazzia".

Alfa2

Citazione di: IU1PZE il 14 Dicembre 2024, 19:54:02Alfa2 lo schema completo lo trovi nel file pdf allegato.

Azz non l'avevo visto, secondo me dovresti fare in modo di regolare la tensione di riferimento modificando lo schema, ti metto un link a una discussione qui su RogerK dove potresti trovare qualche spunto  discussione
President Lincoln 1 - Sain Sunic VV-898E


IU1PZE

Vi ringrazio per i suggerimenti che mi avete dato.

Procederò a fare dei test cercando eventuali dispersioni e vi aggiorno.

Grazie ancora e buona serata a tutti

IU1PZE

Buongiorno a tutti,

dopo aver effettuato svariate prove sono giunto alla soluzione del problema.
Per un motivo ancora a me ignoto il gruppo booster di transistor auto oscillava.
Ho risolto collegando tra collettore e base di ciascun transistor di potenza un condensatore da 100 nF come visibile nella foto allegata e il problema sembrerebbe risolto.