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Discussioni - 1vr005

#1
Ho reperito in un altro forum una circolare che indica come effettuare il pagamento del bollettino annuo di 5 euro per il 2025 tramite poste.it, che allego.
In breve, fatto login nel sito poste.it, si sceglie "paga online", poi "altri pagamenti", a quel punto si inserisce nella finestrella di dialogo "radioamatori" e cliccando si sceglie "MIMIT - AUTORIZZAZIONE ESERCIZIO STAZIONE RADIOAMATORIALE".
Come provincia va indicata quella dell'ispettorato territoriale di competenza - che nel mio caso è Venezia, anche se sono in provincia di Belluno - e come descrizione operazione ho indicato il vecchio "contributo 2025 radioamatori" completato dal nominativo, perché la descrizione indicata nella circolare nella finestra di dialogo non ci sta. Speriamo che la cosa vada bene...
L'importo da specificare è 5€ al quale il sistema aggiungerà 1,5€ di commissione. Proseguendo si può scegliere fra postepay o carte di credito da immettere al momento, e proseguendo ancora - confermato il pagamento immettendo nel sito il codicino numerico che si riceve via SMS - compare a video la ricevuta di pagamento in pdf da salvare in locale e stampare per il futuro rinnovo di autorizzazione generale.
#2
discussione libera / Trend Rogerk 2007-2024
04 Gennaio 2025, 19:18:59
Col nuovo anno, per il quale porgo a tutti i miei migliori auguri, ho aggiornato a fine 2024 delle serie storiche che avevo già pubblicato a fine 2023.
Buona visione.

Fonte dati: https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=stats

Pannello_2024.jpg
#3
Per provare una ventina di display canali CB a due cifre e sette segmenti senza passarci le ore con il tester, ho realizzato un circuitino con zoccolo e resistori limitatori di corrente in modo da saggiarli rapidamente, semplicemente inserendoli nello zoccolo e dando tensione di 13.8V prelevata da un normale alimentatore con l'aspettativa che comparisse il numero 88. Se non esce 88, i segmenti che non si accendono non funzionano e il display è difettoso e da non utilizzare.
Ho osservato che usando resistori da 1K e 1/4 di watt, dopo qualche minuto che il display è illuminato si sviluppa un significativo calore e i resistori diventano molto caldi. Non solo; la luminosità risulta anche eccessiva e fastidiosa, specialmente con i display rossi (avevo da provare display rossi e verdi/ambra, tipo Galaxy Pluto). L'alta temperatura è stata rilevata su una basetta millefori, senza una scatola attorno, e quindi con qualche possibilità di disperdere calore grazie ad irraggiamento e non immobilità dell'aria circostante. Suppongo che dentro un apparato, senza ventilazione e con ristagno di aria calda, le temperature diventerebbero ancora maggiori.
Orbene per ridurre un po' l'abbagliamento ed evitare possibili problemi da eccesso di calore come slittamenti di frequenza e possibili bruciature di resistori, potrebbe essere opportuno valutare di sostituire i resistori limitatori di corrente con altri di più opportuno valore e maggior potenza quando si passa da fiochi display vintage a moderni modelli ad alta luminosità.
Nel mio circuitino, non avendo esperienze precedenti in materia, ho inserito resistori da 1K come quelli indicati nello schema dell'Alan 48 ma i risultati sono di troppa luce e troppo calore. Per fare un test rapido a circuito aperto pare andare bene, ma non lascerei permanentemente in alimentazione nel chiuso di un apparato un circuito che scalda così tanto.
Poi ho fatto qualche prova con un alimentatore a tensione regolabile, trovando che i display rossi che avevo, una volta alimentati a 7V, utilizzando il circuito con resistori da 1K emettevano un'intensistà di luce simile a quella rilevata in un vecchio President Jackson col display originale senza generare troppo calore - in termini di pura e soggettiva valutazione tattile. Fatti due conti, si dovrebbero ottenere risultati simili alimentando a 13.8V ma con l'utilizzo di resistori da 1.5 o meglio 1.8K. Come minimo sconsiglio di utilizzare resistori da 1/4 di watt, perché a 13.8V scaldano veramente tanto e non so quanto siano destinati a durare.
Abbassando ulteriormente la tensione di alimentazione ho rilevato che la luminosità dei display, con resistenza limitatrice da 1K, è ancora sufficiente per ambienti poco luminosi a 4-5 volt.
Eventualmente si può studiare un modo di lasciare i resistori da 1K originali (se nell'apparato ci sono quelli) e aggiungerne uno opportuno, di valore e potenza da calcolare, in serie al comune anziché saldato ai pin dei singoli segmenti, magari con una levetta DIM per poter alzare temporaneamente a livello più intenso l'illuminazione del display quando si opera in ambiente luminoso. Sempre se c'è lo spazio per farlo nell'apparato...
#4
discussione libera / Rumori HF da Giove
12 Novembre 2024, 08:37:37
Insomma, quando arriva un'ondata di rumore strano che inficia il DX con la stazione rara bassa bassa, talvolta bisogna cambiare divinità e rivolgersi a Giove. [emoji1]
https://youtu.be/MIAJAR_ywGM?si=IH0OzqPe01LFJXFw



#5
discussione libera / Arianna Ferrari "Radio CB"
09 Ottobre 2024, 03:28:31
Con forse qualche decennio di ritardo, c'è una canzone sulla banda cittadina.



https://youtu.be/kLcL5E-HkVQ?si=DgH-yzgZul7zPaRY
#6
Mi segnalano questa pagina

https://www.midlandeurope.com/it_IT/prodotti/the-original-alan-48

Cliccando "acquista", però, compare il prezzo, che è di 1000€ ivato e spedito.

Qualcuno ne sa qualcosa? Mi chiedo dove abbiano trovato - se non facendoseli rifare - selettori dei canali uguali a quelli di 40-50 anni fa.
#7
ricetrasmettitori banda cittadina / Elbex 40
16 Luglio 2024, 17:21:02
Ciao a tutti,
assieme ad altri rtx per i 27 MHz ho salvato dall'ecocentro questo grazioso baracchino, apparentemente di fine anni settanta-inizio ottanta, un Elbex 40.
È in ottimo stato, scheda Cybernet, con coperchi come nuovi con una gradevole goffratura, tutti i segmenti del display funzionanti, riceve e trasmette bene e preciso in frequenza (adesso a 24 gradi sta 20 Hz sopra), e ho effettuato il recap - rilevando che tutti gli elettrolitici color violetto erano in perdita di liquido, per fortuna iniziale. Il connettore microfonico è din a 5 poli, con esclusione dell'audio RX quando scollegato, e il microfono originale è quello a forma di bara. L'unica pecca è la lucina TX che non si accende, ma la tensione c'è e dev'essere solo bruciata la lampadina.
Qualcuno ha qualche informazione su questo apparato? Online non lo ho trovato e prima di vederlo un po' ammuffito fra patate e bottiglie di vino in una cantina non lo avevo mai visto né sentito nominare.
#8
Ho (finalmente) salvato dall'ecocentro un bel lotto di ricetrasmettitori, fra i quali un Galaxy Pluto come nuovo sul piano estetico, ma con qualche acciacco, al quale vorrei sostituire i condensatori elettrolitici - almeno quelli raggiungibili senza stacare il frequenzimetro - prima di farlo sistemare e allineare.
Qualcuno ha la lista degli elettrolitici di questo grazioso apparato? In ebay non ho trovato un assortimento specifico. È un Pluto, con la regolazione esterna della potenza, non l'altra versione (forse il Galaxy II) senza manopola per la potenza.

#9
Visti i prezzi raggiunti dalle capsule per CB, che vedo in giro ormai a 8€ più altrettanti di spedizione, ho ordinato una di queste capsule dinamiche cinesi per microfono "a gelato", non si sa bene quale modello, per provare se si adatta a un baracchino.

https://s.click.aliexpress.com/e/_DmRFTA7

La ho pagata 1.95€ spedita ma vedo che ora questo annuncio non è più disponibile.
L'oggetto è uguale a questo:

https://s.click.aliexpress.com/e/_DmvESh9

Per provarla, la ho inserita in un microfono vintage Intek come quello raffigurato nell'immagine allegata, e poi con delle registrazioni della mia stessa voce prese da un apparato in un'altra stanza e poi con un paio di corrispondenti on air ho confrontato l'audio con quello ottenuto da un microfono Midland di Alan 48 con capsula originale risalente a inizio-metà novanta.
Il risultato è molto buono, con modulazione più nitida e intensa, maggior presenza di alti e sopratutto di bassi. È meno nasale e meno gracchiante.
La resistenza rilevata col tester in continua è di circa 600 ohm contro i circa 500 della capsula Midland.
Per farla entrare nel vano del microfono Intek ho dovuto tagliarne circa 2-3 millimetri col dremel sul lato posteriore (c'è un bordo forse per avvitare, forse per distanziare dal corpo microfono, che si può sacrificare), altrimenti non si richiudeva.
Insomma, mi sono preso un rischio (non si sa per quale microfono sia e non è indicata l'impedenza) ma mi è andata bene.
In altri microfoni la capsula può avere minor spessore e maggior diametro; in qualche caso basterà qualche materiale da imballaggio per tenerla ferma in un vano più grande. Non ho provato se entra nel microfono dell'Alan 48, prima o poi lo farò.
Se poi con la propria voce esce una modulazione troppo "grossa" che non si gradisce, si possono sempre mettere un paio di condensatori ceramici 104 in serie alla capsula per tagliare un po' di bassi, anche uno solo per un taglio più netto, o un valore inferiore per uno drastico - ma cala anche l'intensità.
In breve, consiglio di guardarsi un po' di annunci e prenderne qualcuna di scorta. Presto o tardi le capsule dinamiche CB saranno introvabili e i venditori per i pezzi disponibili faranno i prezzi che vorranno. Un percorso di sostituzione è un buon modo di calmierare i prezzi.
#10
Dopo più di 10 anni che ci pensavo, mi sono deciso ad applicare un'attenuazione disinseribile a un altoparlante esterno Lafayette SP3. Suppongo di non essere il solo a trovare che con certi rtx veicolari cinesi con il volume regolabile a scalini, il volume minimo sia ancora troppo alto e possa risultare fastidioso - specie quando ci si imbatte nel tale che esce in 2 metri in FM col Turner +3B a palla. Nel mio caso si tratta di un Polmar DB-50M.
Orbene, trapano, punta da 2mm per il foro-guida, poi punta da 6mm per il foro finale, saldatore a stagno, e ho messo insieme questo attenuatore inseribile/disinseribile. Nella parte superiore del disegno un abbozzo di schema e sotto il cablaggio pratico.
Il resistore che ho utilizzato viene da un sacchetto di componenti vintage che ho acquistato in fiera a Montichiari una decina di anni fa, con valore misurato di 37 ohm e potenza 2W. Spero che la potenza sia sufficiente e che non si bruci come i potenziometri che ho provato in precedenza per avere volume minimo regolabile con continuità. Se salta anche questo ci metto un resistore al cemento da 51 ohm 5W, ma potrebbe attenuare troppo. L'attenuazione ottenuta con 37 ohm è ottima.
Lo switch è uno di questi, versione a 2 poli (MTS-101 on-off a 2 pin) e lo ho applicato al lato superiore del coperchio posteriore.
https://it.aliexpress.com/item/33012530737.html
In breve, il cavo originale entra da dietro/sotto. La calza rimane saldata al terminale - dell'altoparlante e il filo centrale è saldato a un filo che va a un piedino dello switch e a un capo del resistore. Il capo opposto del resistore e l'altro piedino dello switch sono saldati insieme e con un altro filo che va al polo + dell'altoparlante.
Poiché i due fili che dall'altoparlante vanno al resistore e allo switch non sono schermati, potrebbe esserci qualche rientro di radiofrequenza. Riferirò se se ne manifestano. Per ora non ho notato problemi né ronzii di alternata.
Avendoci messo non più di 10 minuti mi rammarico di non averlo fatto prima. [emoji85]
#11
Autocostruzione / switch ptt tipo cb
07 Gennaio 2024, 16:55:10
Ho per le mani un clone del Turner +3B fermo da anni che vorrei far ripartire. Sistemate alcune saldature fredde ed effettuato il recap degli elettrolitici, trovo però che il commutatore ptt è rotto e da sostituire. Si tratta di uno switch simile a quelli dei microfoni originali Midland degli Alan 68 e 48 anni ottanta e novanta, ma con il perno un po' più lungo.
Il vano predisposto per il commutatore ha forma e dimensioni date, e dovrei trovarne uno, su Farnell o su altri lidi con gli occhi a mandorla, che entri in quello spazio, per cui devo poterne esaminare diversi e confrontarne le misure esterne.
Ma per trovarli mi serve un termine di ricerca adeguato. Cercando commutatore o switch ptt CB non trovo, come non mi risulta efficace la ricerca con termine switch a pistone.
In breve, come si chiamano quei cosi? Qual è il termine da usare per trovarli?
Grazie in anticipo a chi volesse rispondere.
#12
discussione libera / Trend Rogerk 2007-2023
06 Gennaio 2024, 15:58:07

Come ho fatto in passato, anche quest'anno ho dato un'occhiata ai trend del traffico su Rogerk con aggiornamento al 2023.
Non sto ad annoiarvi con descrizioni e ipotesi e lascio parlare i grafici. Dovrò spezzare l'argomento in almeno due o tre post, a seconda di quante immagini posso caricare in un messaggio.

I dati da cui sono ricavati i grafici sono tratti da questo indirizzo internet

https://www.rogerk.net/forum/index.php?action=stats

#13
Con un video un po' off-topic della fenomenale Lisitsa che interpeta Lizst che a sua volta interpreta Paganini, auguro a tutti e tutte buona fine 2023 e buon inizio 2024. Speriamo che qualcosetta inizi a migliorare e che nel nuovo anno siamo tutti più bravi. [emoji1]



#14
Sarà capitato a più di uno di finire al limite della saturazione con le boccole dell'alimentatore, con diverse radio collegate, banane varie per alimentare accessori, poi altre radio con banane collegate alle banane e a un certo punto non ci sta più niente.
Vi mostro qualche foto di una cosetta recente che mi ha permesso di smaltire alcune cose che avevo acquistato in sovrannumero come una scatola, un modulo voltmetro, alcune boccole, e un connettore XT90 femmina da pannello. Mettendo assieme i pezzi ho ricavato una scatoletta con 4 boccole per alimentatore extra e volmetrino, così posso collegare molte altre inutilità e tenere anche d'occhio a quale tensione le alimento. [emoji1]
Anziché entrare nella scatola direttamente con un cavo ho usato un XT90 per due motivi. 1) non ho pressacavi e non mi decido ad acquistarli. Da circa 30 anni. 2) ho già cavi intestati con XT90 maschio volante, e posso usarli per alimentare la scatoletta.
devo dividere le foto fra due post perché in uno solo ce ne posso mettere solo 3.
Accrocchio_sopra.jpg
Accrocchio_connettore.jpg
#15
Buona visione.

#16
Tempo fa in un topic che ora non ritrovo, relativo al Superstar 3900 2023, ho avuto modo di mostrare il comportamento in frequenza di un President Jackson e di un Alan 48 "old" con misure ripetute a partire dall'accensione e per un paio d'ore; quelle prove erano svolte, però, partendo da temperature ambiente bassine, nell'ordine dei 14 gradi.
Questa volta posso mostrare la stessa rilevazione longitudinale con temperatura stanza costante e più a misura d'uomo, nell'ordine dei 20,5°C, utilizzando un Lafayette Typhoon II con EPT360012B (secondo rigpix database), in AM, regolato con potenza di 3 watt per le misure e alimentazione a 13.1V, su carico fittizio. Le misure sono effettuate a squelch chiuso. Non escludo che con antenna e squelch aperto, l'amplificazione audio e il maggior consumo lo avrebbero fatto scaldare un po' più in fretta.
Nel primo grafico vediamo come si comporta l'apparato in termini di frequenza a partire dall'accensione a passi di 10 minuti finché non mi trovo ad avere altro da fare e salto un paio di misure; nel secondo, come si distribuiscono nel tempo le variazioni di frequenza in valore assoluto (tolti i segni negativi) per evidenziare meglio dopo quanto tempo si manifestano le maggiori variazioni.



frequenza_typhoon.jpg


variazioni_typhoon.jpg

tabella_thyphoon.jpg
(nella tabella il lag, o variazione rispetto alla misura precedente, e lo spostamento rispetto alla misura iniziale sono espressi in Hz)

In sintesi, la variazione maggiore è nei primi 10-20 minuti, quando l'apparato galoppa verso il basso, ma solo dopo circa 80 minuti la frequenza pare stabilizzarsi o quasi al valore finale con un uso in sola ricezione salvo appunto brevi trasmissioni per effettuare le misure. Ho osservato che se inizio a mandare l'apparato più frequentemente e più a lungo in trasmissione come se stessi facendo un QSO di calme chiacchiere, tende a portarsi vicino al decimale 00 e a restarci salvo fare passaggi molto lunghi, nel qual caso scende ulteriormente ancora un pochino. Suppongo che in un normale QSO vada circa a 0 rispetto al centro del canale e tenda a restarci. Quando poi ritorna in sola ricezione rimane a 00 e dintorni per qualche decina di minuti prima di raffreddarsi e risalire un po'.
In breve, questa vecchia gloria va effettivamente accesa un po' prima di usarla e non c'è da stupirsi se nel corso di un QSO bisogna inseguire il corrispondente col clarifier; ma siamo più verosimilmente noi che ci spostiamo.
#17
Radio Ascolto / Stazione di tempo in 25.000
23 Agosto 2023, 23:54:26
Non so cosa sia. Eccola qui.
Qualcuno ha qualche informazione?
L'annuncio sembra dire "at the tone" seguito dall'ora UTC.
#18
Provo a ripostare. Vediamo quanto dura questa volta.  [emoji28]

Vi sono attualmente in commercio numerosi apparati ricetrasmittenti per i 10 e 11 metri di produzione cinese e commercializzati con diversi brand che condividono il medesimo cavo di programmazione cui si riferisce questo topic. I nomi di apparati che mi vengono in mente sono CRT SS-9900, Anytone AT-6666, CRT SS-7900V Turbo, CRT SS-6900V, Anytone AT-5555N II, Superstar 3900 2023 Pihernz, President Lincoln II+ e chissà quanti altri per mercati specifici come il Sud-est Asiatico o il Sud America. Essi sono accomunati da una board simile e dalla presenza di una porta di programmazione con connettore USB mini sul pannello posteriore.
Il cavo di programmazione, uguale per tutti, è commercializzato a prezzi a partire da 20-25€ più la spedizione in Europa e da una decina di euro in su acquistando in Cina.
È però possibile autocostruirsi facilmente il cavo spendendo in questo periodo (agosto 2023) circa 6 euro, con livello di difficoltà molto basso, pochi componenti, e disponibilità di attrezzi elementare, visto che è sufficiente disporre di saldatore a stagno con punta fine e terza mano per tenere le cose ben ferme.
Tale cavo malgrado costi 20 e più euro è composto solo da un'interfaccia usb-to-ttl tipo Prolific 2303, CH340 o simili, un cavetto tripolare e un connettore USB mini tipo B.
Il materiali necessari per l'autocostruzione sono:
1) un convertitore USB-to-TTL funzionante e per il quale si disponga dei driver per il proprio sistema operativo. Io consiglio il CP2102 ma ci sono altre soluzioni.
2) cavo a tre poli senza necessità di schermatura, cioè un qualunque cavo dati o audio o telefonico, purché vi siano almeno tre conduttori disponibili.
3) un connettore USB mini tipo B maschio. Poiché i contatti sono molto piccoli e ravvicinati, in caso di errore nella saldatura è possibile saldarne insieme fra loro alcuni che dovrebbero restare separati e non riuscire più a ripulirli per recuperare il connettore, ed è consigliabile averne più di uno, direi almeno due o tre.

Nella mia realizzazione ho usato un convertitore USB-to-TTL di tipo CP2102 (in quanto ho già i relativi driver istallati nel computer), fornito già pronto con il guscio per impugnarlo senza toccare il circuito e già cablato con circa 90 cm di cavo a 4 conduttori senza connettore intestato all'estremo opposto, di questo tipo

1-2102-usb-to-ttl.png

Questo evita di entrare nell'adattatore con proprie saldature e senza guscio, cosa che creerebbe un cavo precario con saldature da rifare dopo pochi utilizzi ed esporrebbe al rischio di subire qualche accidentale corto-circuito. Si possono usare anche un'interfaccia senza guscio e un cavetto a tre poli qualunque, specie se si fa uso sporadico del cavo e non occorrono particolari sicurezza elettrica e resistenza meccanica. In questo caso si userà un cavo a tre poli qualunque utilizzando i pin TXD, RXD e GND dell'interfaccia.

Ho anche acquistato con origine Cina 10 connettori USB Mini tipo B, forniti con guscio di chiusura e un collare per proteggere il cavo dove esce dal connettore e tenerlo fermo in modo da proteggere i tre fili e le saldature da eventuali danni che movimenti ripetuti potrebbero arrecare loro.

2-usb-mini-pinout.jpg

Anche in questo caso il guscio tiene fermi i fili e le saldature contribuendo a rendere più duraturo il lavoro e a evitare contatti elettrici accidentali con rischio di danni all'interfaccia o all'apparato.
I colori dei fili sono standard e dicono qual è la funzione di ciascuno:

nero - massa
bianco - RXD
verde - TXD
rosso - VCC

In ogni caso prima di operare bisogna controllare la corrispondenza fra colori dei fili e contatti dell'interfaccia di cui si dispone, a maggior ragione se si usa un proprio cavetto qualunque.
Il filo rosso (VCC) va tagliato corto in modo che non tocchi da nessuna parte dentro il connettore (per non applicare tensioni indebite nell'apparato dove non sono attese, facendo immaginabili danni), e gli altri tre si saldano con mano ferma e precisione secondo questa immagine:

3-con_colori.jpg

Quindi, rispetto ai pin del connettore lato saldature avremo:
1 - non utilizzato
2 - verde TX
3 - bianco RX
4 - non utilizzato
5 - nero massa

Nel caso vadano nuovamente perse le immagini, per i posteri mettiamo anche questo pinout.
USB Mini B lato saldature
  _________
 /   4  2  \
¦  5  3  1  ¦
-------------

ovvero

USB Mini B lato saldature
  ______________
 /     -   TX   \
¦   GND  RX   -  ¦
------------------

I fili vanno preventivamente tagliati a misura in modo che arrivino ai contatti cui devono essere saldati con poco margine, e sia i fili sia i contatti vanno ravvivati a stagno. I contatti sono molto piccoli e vicini e occorrono mano ferma e una punta di saldatore piccola. Bisogna anche riuscire a fare una saldatura veloce per evitare che il calore danneggi il connettore stesso. Nel caso non si abbia molta pratica di saldatura, giova spendere qualche minuto di tempo per guardarsi questo filmato di Daniele Tartaglia



Vanno saldati prima GND e RX, che stanno più in basso, e poi TX. Se si parte da TX che sta sopra, poi il filo sarà d'intralcio nel saldare GND e RX nella fila inferiore. Con GND e RX ho dovuto fare un po' di prove e rotazioni per arrivare con la punta del saldatore al contatto da saldare usando la mano destra, e quindi da destra, senza avere l'altro contatto già saldato in mezzo, e per i mancini ci sarà da fare la manovra opposta.
In ogni caso il connettore e i suoi contatti sono molto piccoli e una bella lente di ingrandimento è utile per completare il lavoro.
Un inconveniente che ho incontrato è stato che il diametro del cavo era superiore a quello del foro nel piccolo collare del connettore che dovrebbe proteggerlo e impedirgli di muoversi avanti e indietro, e quindi non sono riuscito a utilizzare quel collare e ho completato la costruzione con un po' di colla Bostik trasparente, sperando che tenga ben fermi i fili. Forse con un po' di tecnica, pazienza e una lima avrei potuto ridurre un po' il diametro dell'isolante in modo da farcelo passare. Ma ormai ho usato la colla.

Ho provato il cavo così realizzato con CRT SS-9900, SS-7900V Turbo, e Superstar 3900 2023, e funziona perfettamente con tutti e tre sia nello scaricare dalla radio al PC sia nell'invio dal PC alla radio.

Se qualcuno vuole replicare la cosa come la ho fatta io, a questi link ci sono i connettori e l'interfaccia che ho utilizzato.

https://it.aliexpress.com/item/32964360323.html

https://it.aliexpress.com/item/1005001877210166.html

Nulla vieta di usare altre interfacce o recuperare cavi di programmazione di altre radio che non si usano più (ad esempio uno di Baofeng 5R o 3R) con l'accortezza che devono avere TX e RX diretti, senza diodi e resistori, semplicemente intestandoli in modo appropriato con il connettore USB mini B. Solo, poiché sono in massima parte contraffatti e soggetti a continui problemi di driver, sconsiglio i Prolific PL-2303 e raccomando al loro posto i CP2102 che nella mia pur limitata esperienza funzionano sempre, bene, e al primo colpo.

Consiglio infine di collaudare il cavo prima di chiudere il guscio del connettore USB Mini, perché una volta chiuso non si riapre più e se ci sono saldature da rifare o fili da invertire si è costretti a tagliare il cavo e ripartire daccapo.

Andiamo a vedere, infine, quanto costa ordinare i materiali per questo cavo come lo ho realizzato io.
conto_totale.jpg
Vedo che il conto è già aumentato di qualche centesimo rispetto a quando ho fatto l'ordine io tre settimane fa. Ma siamo dalla metà (rispetto all'acquisto dalla Cina) a un quarto (rispetto all'acquisto da un venditore Italiano) al confronto col comprare il cavo già fatto. Non sono chissà che cifre, certamente. Se non ci si è mai fatti un cavo di programmazione, però, vale la pena di fare questo. Se non altro per disattivare il malefico PA dagli SS-9900, SS-7900 e dal Lincoln II+ e togliere il detestato key beep del Superstar 3900 2023.  [emoji36]

Naturalmente se non ci sono già nel pc vanno istallati i driver, e buona programmazione a tutti.
#19
discussione libera / Taratura Proxel SX-1000
31 Luglio 2023, 13:23:23
Ciao a tutti, ho acquistato usato un wattmetro-rosmetro Proxel SX-1000 (clone del Diamond SX-1100). Lo ho preso da un amico, il quale non avendo mai aperto il manuale né guardato le scritte sul pannello posteriore lo ha usato per anni con l'apparato HF collegato al sensore HF-160 MHz e la bibanda VHF-UHF collegata agli N per le frequenze da 430 MHz in su.
Provandolo, trovo che in HF sembra andare bene, ma in 70 cm dà letture di potenza che mi sembrano strampalate. E in effetti ricordo che questo amico on air si lamentava spesso di avere stazionarie alte, mentre suppongo che stesse solo sparando 50 watt VHF nel sensore per le UHF. [emoji1]
Ad esempio, per i 3.5 watt circa di potenza minima del Polmar DB-50 ne misura 8 e per i 5 watt di minima del TYT TH-9000D ne misura quasi 15 (entrambe le misure su antenna con ROS 1.1 e non su carico fittizio, del quale ho qui tutte le parti - come resistore anti-induttivo 250W-50Ohm, dissipatore connettore da pannello e profilo a L di alluminio solo da forare per fissarci il connettore - da anni ma non mi sono ancora deciso ad assemblarlo).
Nella speranza che in qualche modo si sia starato senza danni catastrofici a componenti (e a occhio non vedo niente di bruciato) c'è qualche possibilità di tarare questo strumento in modo che dia misure più realistiche per quanto inevitabilmente solo orientative?
A me è capitato l'errore opposto anni fa, cioè di collegare un rtx UHF al sensore HF di un Telecom SX-601 con una coppia di connettori per HF-140 MHz e l'altra per 140-525 MHz, di provare a trasmettere, e ora il sensore HF non funziona più, dà stazionarie alte e radio sorda, e aprendo lo strumento si vedono ferrite e avvolgimenti cotti, piste bruciate e componenti anneriti. Ormai il Telecom SX-601 me lo tengo così e lo uso solo in V e U, ma vorrei tentare di recuperare il Proxel SX-1000, aprendo il quale non si osservano danni appariscenti.
#20
discussione libera / Marconi in UHF nel 1932
28 Luglio 2023, 12:44:53

#21
Radio Ascolto / Broadcasting 25.800
23 Luglio 2023, 08:59:44
Buongiorno, segnalo una emissione broadcasting (probabilmente World Music Radio) ricevibile ora al Nordest in 25.8 Mhz.
S5 con rumore, ma da me in questo momento arriva. In 27 sento tedeschi, fiamminghi e olandesi.

https://www.short-wave.info/index.php?freq=25800
#22
discussione libera / Balun non identificato
18 Giugno 2023, 17:05:45
Ciao a tutti,
un amico mi ha passato un'antenna filare che non utilizza della quale sembra sapere poco anche lui. Si tratta di un singolo conduttore che non ho ancora provato a stendere in cortile per vedere quanto è lungo - ammesso che ci stia. A occhio vedendolo arrotolato saremo sui 10-15 metri.
Il conduttore entra in una scatola per impianti elettrici con SO-239 e dentro c'è questa costruzione.
Vorrei chiedere se qualcuno riconosce che cosa sia. A me a occhio e croce sembra questa cosa proposta da Ivo I6IBE, salvo che non mi tornano molto le spire così lasche sul toroide giallo e il numero di spire di cavo coassiale su quello nero.


Qualcuno ha qualche idea? Può essere qualcosa che funziona?
#23
Autocostruzione / Scatole per circuiti
12 Giugno 2023, 09:06:36
Buondì a tutti. Ultimamente ho il pallino di assemblare un paio di frequenzimetri usando dei moduli cinesi da 10 euro a 6 cifre come questi.
modulo_frequenzimetro.png
Una volta nei negozi di elettronica locali vedevo esposte delle scatole, sia di metallo sia di plastica per circuiti elettronici, con appositi fori di aerazione che ora non trovo più sugli scaffali. Vorrei chiedere qualche consiglio su dove reperire scatole di quel tipo e usando quali termini di ricerca. Con le ricerche che ho effettuato non mi è uscito niente che mi paia idoneo. Ma esistono ancora?
Circa come prelevare le frequenze da misurare, preferisco evitare i due pl sul frequenzimetro e provare a usare le 5 spire avvolte attorno a un wire con polo caldo come nello Zetagi C57 o una bobina in aria vicina a uno dei connettori ma sul lato interno in modo che catturi qualcosa, ma anziché forare tutte le radio, penso di mettere il tutto nei vari rosmetri/wattmetri che ho in giro per casa, con connettore rca femmina sul retro. Alla fine, ho sempre un rosmetro in linea, mentre gli apparati variano, e la cosa più sensata mi sembra questa. Anziché una ventina di radio, buco tre rosmetri. Infatti mi basta misurare la frequenza in fase di trasmissione.
#25
Ciao a tutti,
da diversi mesi ho rilevato la presenza quotidiana di un curioso disturbo che insiste fra i canali 13 e 14 CB. Si tratta di una sequenza di toni che salgono e scendono di frequenza audio occupando due canali, come da video allegati. Lo trovo praticamente ogni volta che accendo la radio di primo mattino, generalmente quando è ancora buio, e poi sparisce - ma non ho mai provato a osservare sistematicamente se sparisca in coincidenza con l'arrivo della luce solare. Non lo ho mai rilevato in tarda serata e non so a quale ora compaia. A me sembra qualcosa di origine artificiale.  Lo ricevo con baracchini vari e antenna 1/2 onda Sirio.

Qualcuno ha idea di che cosa si possa trattare?
#26
Segnalo questo interessante video di Mower Junkie che compara una ground plane e una mezz'onda verticale rispetto a segnali provenienti da terra a distanze crescenti e a skip continentale, che date le dimensioni degli States è forse paragonabile a una condizione di propagazione europea aperta da noi.


A occhio e croce sul locale propriamente inteso (segnali che vengono dal suolo senza skip ionosferico) risulta prevalere la 1/2 onda mentre con skip corto di comunque qualche centinaio di km pare preferibile la GP.

E' molto interessante, per chi non ne abbia fatto esperienza di persona, osservare come sui segnali forti dalla distanza più breve le due antenne non siano sostanzialmente molto distinguibili l'una dall'altra (con il metodo usato da Mower Junkie, cioè due radio diverse con s-meter diversi) ma la differenza diventa apprezzabile al calare dei segnali e al crescere della distanza. Cioè passando da un'antenna meno a una più performante non aspettiamoci che i segnali vicini passino da 7 a 9+40 perché non avverrà, ma di trovarci a sentire una miriade di s1 marginali che prima non sentivamo proprio.
Per commentare e interpretare ulteriormente bisognerebbe modellare le due antenne per desumerne almeno sommariamente i lobi data l'altezza. Ma per me il risultato è confermativo, con varie riserve sul metodo, per cui non lo si approfondisce. Si approfondiscono i risultati divergenti dalle aspettative per tentare di minarli.  [emoji41] [emoji1]
#27
Buondì a tutti.
Allo scoccare del minuto 00 di ogni ora, notte e giorno, con propagazione o senza, ricevo in 27.205 FM l'annuncio vocale del video allegato, che mi pare dire "ITTV0" e poi non capisco, seguito dall'orario, poi da una breve pausa e poi da "talkgroup 222".
Qualcuno sa di cosa si può trattare?
Non mi pare di aver mai sentito altro traffico lì, salvo con aperture di propagazione le normali attività CB e i taxi russi.
#28
discussione libera / Giuntare RG213
17 Ottobre 2021, 20:30:22
Buonasera a tutti.
Domanda secca: quanto importante è che in una linea coassiale rimanga esattamente costante la distanza fra il conduttore centrale e la calza?
Mi spiego meglio.
C'è in circolazione questa ottima guida di Ivo I6IBE relativa a come giuntare i cavi coassiali, che prevede di realizzare uno spezzone di lamierino di rame a U in cui posare gli estremi dei centrali dei due cavi da unire, per poi saldare, riposizionare l'isolante del centrale, e sovrapporre e intrecciare un po' le calze.

http://www.radioamatoripeligni.it/i6ibe/coax/coax.htm

Ho seguito quella procedura in un'occasione con ottimi risultati, introducendo solo la variante di utilizzare un lamierino di ottone anziché di rame perché quello avevo in casa (ho raddrizzato un faston per poi curvarne a U un pezzetto). La giunzione è riuscita e la linea coassiale ha funzionato con ROS inalterato.
Ci sarebbe la possibilità di variare un pochino il metodo: tagliare tot millimetri di un tubo di ottone o rame da 4 mm, poi praticarvi un taglio nel verso della lunghezza in modo da riuscire successivamente a saldarci dentro e allargare con una punta da trapano il foro dell'isolante interno del cavo in modo che il tubicino ci passi agevolmente - tagliando per lungo anche l'isolante altrimenti è chiaro che non si può rimettere a posto.
Questa variante produrrebbe una giunzione senza pancia perché lo spezzone di isolante riposizionato avrebbe lo stesso diametro di quello originale, e i bordi del taglio dell'isolante centrale si toccherebbero richiudendo molto bene l'isolamento. Ma per via del maggior diametro del cavo saldato che c'è dentro, la distanza fra conduttore centrale e calza in quel punto sarebbe minore (rammento che l'ipotesi è di allargare con una punta da legno da 4 il foro nell'isolante).

Cambia qualcosa o funzionerebbe bene anche così? L'ambito di applicazione è l'HF e in particolare i 27 e 28 MHz.
#29
antenne per CB / Confronto fra antenne basse
03 Ottobre 2021, 18:45:51
L'attenzione dei radioappassionati circa i rendimenti delle antenne si concentra spesso sui loro guadagni massimi. A me sta venendo sempre più il dubbio che le elevazioni che contano nel DX lungo e nel QSO locale siano però quelle molto basse, e per QSO proprio brevi, in assenza di riflessioni da monti o edifici, siano quelle appena sopra la linea dell'orizzonte.
Sfruttando tre quarti d'ora di tempo che avevo, ho imbastito una simulazione al volo di 4 antenne, esaminandone i guadagni a 1 e 3 gradi di elevazione, cioè ad angoli molto bassi, al variare tra 1 e 5 metri, e poi a 11 metri, dell'altezza da terra del punto più basso dell'antenna.
Le antenne sono dipolo verticale, cornuta con apertura di 90 gradi, Skylab, e 5/8 con radiali non caricati. Come 5/8 ho usato un modello che mi ha dato qualche mese fa Dattero (almeno, io l'ho salvato col nome "5_8_Dattero") e il dipolo è alimentato al centro. Suppongo, circa il dipolo, che il modello adottato (due bracci di 266 cm con raggio 0,8 mm del wire e alimentazione al centro) sia rappresentativo anche dei risultati di una eventuale 1/2 onda alimentata alla base, la quale dovrebbe avere lo stesso rendimento salvo qualche perdita dovuta al circuito LC di alimentazione.
In brevissimo, per istallazioni molto basse è bene lasciar perdere a priori la cornuta e prendere in considerazione altre soluzioni, ognuna con pregi e difetti. La miglior performance pare essere quella della 5/8.
Allego tabella dati e grafici. Per chi gradisce i grafici-spaghetti con plottate 400 variabili una sopra l'altra come quelli che fanno con Python i ragazzi di oggi, allego anche quello, ma consiglio di guardare gli altri due, che sono molto più chiari.










L'idea mi è venuta essenzialmente perché ho un punto in giardino dove potrei istallare comodamente a 3-3,5 metri da terra una cornuta autocostruita, ma visti questi risultati ci metterò altro.
#30
Un argomento solo indirettamente radiantistico: la mappa delle fulminazioni degli ultimi 4 mesi.
Sarebbe interessante sapere se questo si riproduca su base pluriennale, magari trentennale, o se ci sia forte variabilità fra annate nei risultati dei diversi territori.
E' abbastanza chiaro, tuttavia, che in certe zone e in particolare al Nordest si pare rischiare più che altrove.



Fonte Meteonetwork: 
#31
ricetrasmettitori cinesi / Qualità cinese
05 Settembre 2021, 14:42:05
Ho in auto dal 2015 un Intek HR-2040, prodotto in origine con marchio Anytone. Per motivi vari lo ho sempre usato con il microfono della versione marchiata Polmar DB-50M.
Recentemente ho osservato che il cavo del microfono Polmar si stava deteriorando e ho estratto dalla scatola quello originale Intek che non era mai stato usato per sostituire il Polmar in attesa di tempo e pazienza di ripararlo.
Dopo neanche una settimana, in un altro punto, si è danneggiato anche il cavo del microfono marchiato Intek.
Premettendo che non faccio niente di speciale con i microfoni ed entrambi hanno circa 6-7 anni, questa situazione non mi sembra prova di grande cura nella scelta dei materiali.



Vale la pena di segnalare che sta dando segni di cedimento anche un terzo cavo microfonico dello stesso tipo, relativo a un Polmar DB-50M sempre stato in casa e quindi mai assoggettato a condizioni di temperatura, umidità e radiazione solare che potrebbero aver danneggiato l'altro (ma non quello Intek, mai usato e sempre rimasto in casa nella scatola).
#32
Con tutti i limiti dati dal fare i confronti rispetto a una sola stazione ricevente e con i cambi di inquadratura che alterano l'errore di parallasse rendendo a volte difficili i paragoni fra una lettura e l'altra, mi pare che alla fine il risultato migliore qui ottenuto non sia quello che immaginavo, cioè quello dello stilo 1/4 d'onda non caricato.



Mi sono posto il problema perché sto armeggiando sull'autocostruzione di uno stilo 1/4 d'onda per QSO dall'auto ferma, che non riesco a far stare su. Ho un esemplare per i 6 metri fatto con gli stessi tubi che sta su, ma la versione per gli 11 non ne vuole sapere e i tubi, di plastica da voliera - quelli per far posare i canarini - si flettono e l'antenna non sta dritta.  [emoji85]
Riproverò con qualcosa di più rigido.  [emoji36]
Chiaramente mi riferisco al saldare in un PL il filo elettrico e poi infilare nel pl da dietro il tubo di plastica serrandolo quanto più saldamente possibile, realizzando quindi una specie di antenna canna da pesca col filo elettrico dentro che usa come massa l'auto attraverso base magnetica con SO-239.
#33
Buonasera a tutti. Sto meditando di liquidare qualche mia  antichità e acquistare uno di quei nuovi Superstar scegliendo fra ss6900, 7900 o 9900 che mi paiono tutti bei giocattoli. 
Non ho trovato online, tuttavia, gli schemi dei rispettivi cavi di programmazione per autocostruirli con interfacce Prolific o cp2102 o simili.
Ci sono informazioni su cosa c'è dentro il connettore usb di quei cavi e come farseli in casa? Qualcuno ne ha gli schemi?
A volte hackerare i cavi di programmazione dei dispositivi commerciali può essere un vero grattacapo e non vorrei infilarmi in un'operazione masochistica.  [emoji85]
La cosa di base che non so, comunque, è questa: che cosa ci si fa senza programmarli e utilizzandoli previa sola espansione di banda? Si riescono a fare i 10 e 11 metri a passi di 5 o 10 KHz e si ha una banda o un raggruppamento di canali/memorie dedicata ai 40 canali CB nostrani sui quali si possa mandare l'apparato in scansione senza che faccia tutto il giro di tutto il range di frequenza disponibile?
Se ricordo bene il SS6900 che avevo anni fa mi faceva la scansione sui 40 canali CB nostrani e di quelli FM "alti" inglesi ma me li ero programmati io con il cavo, che ho venduto nel 2014 con l'apparato. [emoji22]
#34
Segnalo questo web sdr francese.
Ora in 27.485 ascolto 1sd/ud086
[emoji343]
http://floirac.websdr.lepacha.eu:8000/
#35
La celebre scena iniziale di Contact...


...E il parere dell'astronomo e astrofisico Amedeo Balbi su alcuni aspetti del film.


https://www.mymovies.it/film/1997/contact/
#36


Poche settimane fa ho fatto la stessa cosa annotando le variazioni di impedenza. Dovrei cercare un po' per ritrovare i risultati - ammesso che li abbia salvati.  [emoji1]
#37
discussione libera / "Ricappare" apparecchiature
13 Giugno 2021, 14:56:35
Molto interessante.
Dà qualche dritta a chi si avvicina alla tematica senza avere le idee troppo chiare circa cosa possa succedere.
È inquietante quanto mostrato al minuto 7:54.



Credo di avere almeno 8-10 apparati cui sostituire gli elettrolitici, con priorità per un Master 34, un Superstar 2000, un Hy Gain V e un President Jackson, e questo filmato mi chiarisce qualche questione.
#38
discussione libera / Trend CB dagli USA
09 Giugno 2021, 20:16:01
Nessuna fonte è menzionata. Da prendere con beneficio di inventario.

#39
...Mai visto niente del genere in nessun negozio.



E non è una cosa autocostruita al tornio. Quell'attacco che usa per i radiali è un pezzo di qualcosa, forse di un gazebo. Infatti poi il tipo deve accrocchiare per applicare il connettore SO239.
Questo invece ha una base per radiali orizzontali con posto per connettore da pannello. Se fosse un po' più grande sembrerebbe un pezzo di Mantova 1 CB. Questo pezzo mi pare più probabilmente una parte di recupero di un'antenna commerciale.



[emoji35]

Qui da me una volta c'era un fiorente traffico di artigiani del tornio e dei componenti meccanici, terzisti dei laboratori semi-artigianali e delle industrie dell'occhialeria, che però a partire dal 1998 sono stati progressivamente spazzati via dall'entrata in scena della Cina e dalle delocalizzazioni, e ormai se si ha bisogno di qualcosa fatto al tornio bisogna contare su qualche amico che ce l'ha, magari qualcuno che andando in pensione si è comperato la macchina sulla quale lavorava in azienda. 
Sono sfigato io e non mi sono mai imbattuto nel sito o nell'annuncio giusto, o basi di quel tipo per l'autocostruzione di antenne non sono proprio in commercio? Ne ho vista una nel sito Prosistel, ma è enorme e del tutto fuori scala per le cose che attualmente interessano a me.
#40
Alcuni avranno già visto questo filmato, interessante per la semplicità realizzativa e di replica con quello che si trova in giro per casa.
Di quel modello di antenna ho costruito a suo tempo un esemplare per i 2 metri e uno per i 70 cm, abbandonandolo perché trovavo più comodi i loop oblunghi per quel che ci facevo io. Ma in 11 metri i loop diventano ingombranti e i radiali filari possono essere comodi. Sempre se si ha qualcosa a cui legarli. Quest'antenna pesa pochi etti e sta su con un solo supporto e due punti di ancoraggio per i radiali filari. I modelli suggeriscono che sia sostanzialmente omnidirezionale. Forse sarebbe bene aggiungere un choke però.



La misura di lunghezza che dà per i wire è circa 102 pollici, pari a 259,1 cm, mentre non sono riuscito a capire il loro diametro. EDIT: al minuto 3:48 dice che i fili sono tagliati a esattamente 102,54 pollici, cioè 260,5 cm.
#41
antenne per CB / Sigma City lunghezza
27 Maggio 2021, 15:09:46
Dopo la tempesta Vaia di ottobre 2018, che dalle mie parti ha fatto un disastro, non mi sono più fidato a tenere direttive e 5/8 sul tetto, ho chiamato un artigiano con camion-cesta e ho smantellato tutto.
Da allora non ho più antenne per i 27 MHz, ma ultimamente mi sta tornando il prurito di fare un minimo di traffico almeno locale.
Oggi un amico mi ha regalato una sua Sigma City, vecchia credo di almeno 25 anni (quando ci parlavo io in CB a metà anni Novanta era già passato ad altro) ma praticamente nuova. Avrei una mezza idea di istallarla sulla ringhiera del poggiolo con la staffa fornita, con punto di alimentazione a circa 4 metri da terra. Avrei apertura da sudovest a nord-nordest circa, ma meglio di niente o di dipolo interno o accordare la rete del letto.
Veniamo al punto: i due radiali sono in vetroresina e lunghi 88 cm, mentre lo stilo è per circa metà in alluminio e l'altra metà abbondante in vetroresina, tipo radiale di Mantova 1 per intenderci, e la lunghezza totale è di 232 cm.
Ma sarà stata accorciata troppo in fase di taratura o è fatta così?

Visto come è fatto l'innesto tra la parte in alluminio e quella in vetroresina non ci sarebbe problema a sostituire quest'ultima con un tubo da 6 mm di alluminio per raggiungere i 2,7 previsti, ma prima di metterci mano vorrei sapere se l'antenna sia stata tagliata o se non esca di fabbrica così.
Qualcuno ne ha una di cui può riportare le misure?



#42
discussione libera / Sarà una buona idea?
13 Maggio 2021, 13:41:38
Da qualche parte ho già letto in precedenza di pratiche simili.



Ma confesso che ci penserei due volte prima di farlo.  [emoji1]
#43
Autocostruzione / Radio nella favela
04 Maggio 2021, 08:01:27
In Youtube c'è una serie di filmati relativi ad autocostruzioni di radioamatori che vivono in paesi poveri, i quali realizzano progetti vari con risorse, strumenti, materiali - e standard estetici - da cassone dei rifiuti. Ne ho visti alcuni brasiliani, indonesiani, tailandesi, e di altri paesi.
Alcuni di questi hanno anche un certo interesse tecnico, se non altro perché mostrano che certe nostre preoccupazioni come la perfezione delle bobine o la realizzazione di stili ed elementi belli dritti ha a che fare più con le nostre abitudini culturali che con la realtà. Poi l'antenna può funzionare lo stesso. Molti però sono interessanti dal punto di vista antropologico. Stamattina mi sono imbattuto in questo, che ha un che di pasoliniano.

#44
Ciao a tutti,
modificando un modello MMANA di antenna 3/4 lambda UHF mi è uscito quasi per caso questo disegno, che risulta avere stazionarie basse e radiation pattern accettabile in VHF con radiali orizzontali di circa 0.08 lambda (quelli originariamente 1/4 d'onda in UHF).
I calcoli sono di impedenza 50 Ohm, SWR 1, guadagno 1.95 dBi a 0.8 gradi, che tutto sommato non è malaccio.
Si tratta di una configurazione ben nota e non adottata per ragioni varie o mi sono imbattuto in un evento di serendipity?
Ho riscalato il progetto e con pochi ritocchi pare poter funzionare anche in 11 metri, mentre non ho (ancora) provato a realizzarlo materialmente. Anche perché devo ancora decidermi a provare la 3/4 d'onda che differisce da questo disegno solo perché lo stilo è di 52 cm anziché 68 e i radiali sono 3 anziché 4. Ogni cosa al suo tempo.
Se funziona, a me questa cosa non pare disdicevole perché a costo di un guadagno ai bassi angoli un po' minore, rispetto a una 1/2 alimentata alla base è altrettanto alimentata alla base ma più corta, e rispetto a una ground plane, con la penalizzazione di di uno stilo ben più lungo, ha radiali molto più corti e orizzontali. Se sopra i 6 o 10 metri cambia poco, sotto quelle soglie radiali corti e orizzontali in certi contesti possono fare la differenza fra poter e non poter istallare.
Ma, come immagino, ho riscoperto l'acqua calda?

Come dicevo non ho provato a costruirla in pratica. Ho effettuato solo il test più elementare antibug di MMANA 3 free, che è quello di far ruotare l'antenna sull'asse Z.

Modello


Misure


Free space



1 lambda dal suolo


È da valutare quanto interessante sarebbe in 11 metri, perché sarebbe lunga circa 3,6 - 3,7 metri con radiali lunghi solo 88 centimetri. Molto simile a una mezz'onda, la quale è oltre un metro più lunga ma non ha necessariamente radiali e però richiede complicazioni di adattamento per collegarla al cavo coassiale.

Chiedo pareri ed esperienze e allego il file di MMANA. [emoji1]
#45
Yaesu / Problema FT-7900 alignment mode
12 Aprile 2021, 19:00:44
Buonasera,
mi sto arrovellando nel tentativo di ridurre la potenza minima del mio FT-7900E (non aperto in trasmissione oltre le bande amatoriali), che vorrei portare a 1 watt o meno in entrambe le bande tramite l'alignment mode.
Seguo la procedura indicata nel service manual a questo indirizzo

https://www.slideshare.net/gagarkorov/yaesu-ft7900r-service-manual

ma qualcosa va storto e non riesco ad arrivare al parametro da modificare.

Più nel dettaglio, l'entrata nella modalità allineamento descritta a pagina 10 (E-2) sembra andare bene, ma poi saltando a pagina 11 (E-3) per quanto ruoti la manopola dial, la voce indicata (B5006) non viene mai raggiunta (mi pare che si arrivi a B5003 o B5004 e poi torna a B4000).
Qualcuno ha avuto problemi simili? Ne è nota la soluzione?
In precedenza ho usato con successo il service menu per ridurre la potenza di un FT-1900, ma qui non ne vengo a capo.  [emoji31]
Noto anche che nel punto 9 dell'entrata nell'alignment mode, la stringa indicata (A-0 REF.xxH) viene visualizzata solo fino a quando tengo premuto il tasto rosso sopra il tasto dell'iper-memoria 4 (di fianco al power-on/off), ma scompare quando lo rilascio.  [emoji85]

...---...  ...---...  ...---...
#46
Oggi sono a casa e non mi passa mai, e quindi ho deciso di realizzare un'antenna a 3/4 d'onda che ho simulato nei giorni scorsi.
Poiché le simulazioni indicano pattern poco attraenti e mi serve solo per provarla per qualche ora in casa e nei paraggi e non sarà mai istallata permanentemente, posso utilizzare materiali non del tutto idonei a impieghi duraturi all'aperto con esposizione a pioggia, neve, vento, gelo e uccelli.

Queste sono le misure: si tratta di uno stilo verticale di 52,2 cm in filo elettrico a treccia e tre radiali orizzontali spaziati di 120 gradi fra loro, e la frequenza di riferimento è di 433.5 Mhz, molto comoda perché è la frequenza di chiamata da mobile in UHF per i radioamatori e un canale LPD legittimo.



Questa è la simulazione MMANA. Immetto il progetto come immagine perché a quanto vedo in anteprima incollando il testo del file l'incolonnamento non esce corretto nel forum.



Vista l'intenzione di non sprecare materiali per quest'antenna di scarso interesse non ho realizzato né lo stilo né i radiali in tubo di alluminio. Questi ultimi sono fatti utilizzando i cimini in qualche lega ferrosa ma saldabile a stagno di un ombrello pieghevole cinese da due euro che a suo tempo non ho buttato apposta per usarne in qualche modo i pezzi.
Ho forato alla base in modo passante un blocchetto di materiale plastico non molto meglio identificato, allargando poi il foro da un lato per farci passare il connettore da pannello SO-239 e di meno il lato opposto per infilarci un tubo di plastica da 8 mm. L'antenna quindi è una specie di canna da pesca per i 70 cm.
Per i radiali, ho realizzato un anello di diametro di circa 17 mm di filo metallico preso dall'ombrello e ci ho saldato a stagno i radiali. Poi inserendo e avvitando l'SO-239 questo preme l'anello e i radiali contro il blocchetto e tiene tutto in posizione.
Vi risparmio la foto del lavoro finito perché è una schifezza e sono pure in controluce ma a prima vista sembra un modello di 5/8 per i 27 Mhz.

La simulazione in MMANA produce questi risultati in free space, ma potete riprodurveli in un attimo.



Per le antenne V e U di solito modello 1 lambda e 140 cm da terra. Salto 1 lambda da terra, che per questa banda non è molto utile visto che qualsiasi cavalletto permette di stare più in alto, e vediamo i 140 cm.



Possiamo osservare che, come atteso, il pattern non è certo gradevole per contatti non-satellitari (mentre per qualche passaggio satellitare non troppo alto potrebbe andare bene). Abbiamo 0.6 dBi di guadagno a 5 gradi e tutti i guadagni ai bassi angoli, diciamo sotto i 10 gradi, sono scarsi o anche negativi.

Orbene, al momento ho l'antenna in casa su tubo di plastica retto da cavalletto con punto di alimentazione a 140 cm dal pavimento Con poche sforbiciate allo stilo è andata a 1,1 dove previsto, e la prima sensazione è di evidente sordaggine. Per esempio, non sento bene il Link Nazionale Cisar dalla Marmolada in 431.3375 (qrb 48 km circa) che ascolto anche col gommino dei portatili. Ci farò qualche prova, confrontandola con una banale ground plane, magari andando fuori in qualche punto più aperto di dove sto io, e riferirò cosa ne esce. Ma alcune simulazioni che ho effettuato ieri indicano che già una semplice ground plane tipo la vecchia cb Skylab / Gp80 (e l'attuale Starduster) è preferibile a tutte le altezze dal suolo rispetto a una 3/4 d'onda ai bassi angoli.
Un aspetto interessante è che dà stazionarie attorno a 3 in 145 Mhz e quindi per brevissime attività come rispondere a un corrispondente e chiedergli di passare in 70 cm è utilizzabile anche in 2 metri. Non posso dire molto di più perché il mio nanoVNA è di traverso nel canale di Suez e non si sa quando arriverà.
Nulla vieta, naturalmente, di riscalare il progetto per altra banda, dare una bottarella di ottimizzazione, e vedere come si comporta altrove.
#47
Ciao a tutti,
ho per le mani un bel ricetrasmettitore CB d'epoca, un CTE CB 747.
Fra le altre cosine da sistemare, si è sbriciolato il connettore d'alimentazione da pannello a 3 poli, che in origine era uguale a quelli montati sugli Alan 48, President Jackson e simili.
Sto cercando in eBay e Amazon un sostituto, ma usando termini di ricerca come connettore alimentazione cb, cb power socket, connecteur alimentation cibi eccetera mi esce un solo risultato conforme, che però è relativo a un venditore negli USA che non spedisce in Italia.

Come si chiama quel connettore? E c'è qualche venditore italiano online che lo tratta?
#48
Ola, ciao a tutti.
Gli apparati bibanda LPD+PMR come lo Zodiac K2000 e simili sono omologati? Si possono utilizzare?
Ed, eventualmente, si possono usare in LPD senza fare le scartoffie per l'uso dei PMR o è necessario presentare dichiarazione di inizio attività e pagare i 12€ annui?
:tao2:
#49
Yaesu / SOS FT-991 per ripetitore con shift +5000
04 Novembre 2016, 17:25:43
Ciao a tutti, avrei bisogno di un aiutino per programmare sull'FT-991 di un amico non iscritto al forum,  una memoria relativa a un ripetitore UHF con shift +5000.
Nell'apparato ci sono già delle memorie di ponti UHF con shift +1600 che usano lo shift UHF settato su 1600. Se da menu modifico lo shift UHF e lo setto su +5000, gli sballo tutte le memorie UHF richiedenti shift 1600, che vanno a trasmettere con shift +5000 anziché 1600.  :sfiga:
Ho provato a impostargli una memoria con split. Nel VFO A imposto l'ingresso, in quello B l'uscita, ma quando mando in trasmissione l'apparato esce correttamente la frequenza di trasmissione pari a quella di ricezione più 5000 però pare non uscire potenza, e il ponte non si apre.
Qualcuno può spiegarmi la procedura da seguire per favore?  :candela:
Non ho un 991 per cui non sono in grado di venirne a capo da solo. :-\
#50
Ciao a tutti,
è da qualche giorno che cerco lo schema del cavo di programmazione del Polmar DB50 (nonché dell'Anytone 5888 e dell'Intek HR-2040).
In Italia questi cavi sono venduti a una trentina di euro, cioè al prezzo al quale sono venduti all'estero più le spese di spedizione dall'estero.

Spero di fare cosa utile segnalando questa pagina internet

http://diagtronic.free.fr/softs_de_programmation.html

dove troviamo che

1) l'apparato è commercializzato anche con il nome di CRT270M
2) che il suo cavo di programmazione può essere facilmente derivato, con l'aggiunta di una resistenza da 470 Ohm, da quello del Wouxum KG-UVD1P.

Se non erro il cavo del KG-UVD1P è lo stesso del Baofeng UV-5R, il che dovrebbe mettere alla portata di molti farsi un cavo per il bibanda veicolare in questione. Per programmazioni volanti potrebbero bastare un paio di "coccodrilli" e un vecchio cavo di rete, purché siano cablati i pin 1 e 8, più la resistenza da 470 Ohm.

Troviamo infatti che "il est très facile de faire un cable de programmation pour le CRT 270 M a partir une cable pour le Wouxum KG-UVD1P , le scéma que je vous propose est d'une simplicité absolue tout le monde devrait arrivé a faire 2 soudures , la prise du coté CRT est une simple prise RJ45"



Ed ecco lo schema:



In attesa di camion di birre medie dagli appassionati che cercavano ma non trovavano, saluto tutti.  :birra:
#51
Ciao a tutti,
devo chiedere una spiegazione - resa d'attualità dalle recenti vicende di Loano. Chi preferisce non arrivare troppo lontano mentre fa QSO locale a brevissima distanza verosimilmente predilige un paio di watt in UHF ad impegnare una frequenza in VHF, ma ultimamente ad avvicinarsi troppo a 433,920 ci si pensa due volte.  :grin:

Dunque, non avendo mai rilevato attività in quella fetta di banda, avrei bisogno che qualcuno mi spiegasse che cosa vuol dire questo,



(screenshot di parte di un band-plan ARI del 2012)

con particolare riferimento ai canali FM simplex.

In breve, i canali FM simplex sono solo da 433,400 a 433,575 con step 25 KHz oppure sono ovunque da 433,000 a 433,575 a passi di 12 KHz tranne 433,400 riservata per l'SSTV e 433,450 per la chiamata digital voice?

E se sono vere entrambe le cose, ci sono canali FM simplex da 433,000 a passi di 12 KHz, e arrivati a 433,400 lo step cambia da 12 a 25 KHz?  :candela:

Il pochissimo traffico radioamatoriale che ho sentito in 433 MHz si trovava fra 433,400 e 433,575, e non ho mai sentito nessuno sotto 433,400. Nei paraggi (in Altopiano di Asiago) c'è un ponte ripetitore con uscita a 431.5125 ed entrata a 433.1125 e non mi è molto chiara questa (eventuale) mancanza di separazione fra ingresso ponti e canali simplex.

:birra: cq
#52
discussione libera / IR3H Piancavallo copertura
11 Dicembre 2014, 17:39:05
Ciao a tutti,
sto ascoltando traffico sull'IR3H in Piancavallo (Pordenone credo) [145,750, shift -600, apparentemente no tono].
Ho cercato un po' senza risultato una mappa del suo coverage. Qualcuno ne ha - o sa linkarmene una - fatta con cognizione di causa (ubicazione, potenza, antenna ecc)?
:birra:
#53
Ciao a tutti,

solo una domanda: l'Intek M-400 è omologato?

Mi riferisco a questo gradevole apparecchietto (foto pescata in rete):



Bel giocattolo. Peccato che non abbia l'FM. Ricorda molto il Midland 2001 e l'Alan 44.

Una targhetta metallica sul retro dice che è conforme alle norme statunitensi, ma non c'è la tipica targhetta di omologazione che c'era sugli omologati italiani, il che mi fa supporre che non si tratti di un apparato omologato per l'uso in Italia.
#54
Ciao a tutti,
ho per le mani un vecchio apparato civile marchiato "Simoco PMR8010".
Vorrei provare a vedere se se si accende e funziona per decidere se valga la pena di acquistare il cavo e riprogrammarlo.
Problema: c'è il microfono ma non c'è il cavo di alimentazione.

Qualcuno sa dirmi come si alimenta questo gingillo? Sul retro ha un connettore a 4 piedini simile a quelli che si trovano nei personal computer. Ma non c'è nessuna indicazione sulle polarità.

Approfitterei anche per chiedere, se qualcuno ha o ha avuto questo apparato, se valga la pena impegnarci sopra tempo e denaro o se si tratta di una ciofeca.

:birra:
#55
riparazione radio CB / Problema audio ept3600
15 Gennaio 2014, 11:27:15
Ciao a tutti,
chiedo qualche dritta per sistemare un ricetrasmettitore con scheda ept3600, per la precisione un Lafayette Typhoon II.
Questo apparato è soggetto a fastidi audio in ricezione.
- a volte l'audio sparisce del tutto, e poi ritorna - a occhio e croce in funzione della temperatura ambientale.
- a volte (spesso) l'audio esce fortemente distorto, con il taglio pressoché completo dei toni medi e bassi
- quando si verifica uno dei due problemi sopra, dall'altoparlante (e anche da quello esterno eventualmente collegato) esce un consistente fruscio, per superare il quale e rendere udibili i segnali occorre alzare molto il volume.
- in trasmissione va sempre bene
Ho notato che prendendo l'apparato piccoli colpi o urti talvolta i problemi spariscono (così come, quando non ci sono problemi, a volte un urto all'apparato li innesca).

Nel tempo tentando di rimediare a questa situazione ho rifatto un bel po' di saldature, a volte ritenendo di esserne venuto a capo - salvo poi ritrovarmi i problemi all'inizio dell'inverno quando la casa si raffredda dai 22-24 gradi estivi ai 16-17 gradi invernali.

Oggi mi sono deciso ad aprirlo con schema alla mano e ad armeggiare un po' attorno al finale audio. Il particolare del fruscio continuo in altoparlante (anche a squelch chiuso) mi ha fatto sospettare che ci fosse una corrente continua in un piedino in input del finale che non vieniva filtrata da un condensatore. Per cui mi sono messo a tocchicchiare tutti i condensatori su quel lato della scheda.

Toccando un condensatore in particolare, il C157, ho ottenuto un risultato. Toccandolo (nella parte metallica sopra) ho sentito alzarsi a livelli normali l'audio in altoparlante e un rumore di corrente alternata, ed è sparito il forte fruscio che sentivo anche a squelch chiuso. Togliendo la punta l'alternata se ne è andata e il volume è rimasto a livello normale (e anche il fruscio non c'era più). Purtroppo lo schema che ho (e che probabilmente è del primo Typhoon e non del Typhoon II) non è molto chiaro e non si capisce a cosa sia collegato questo C157, che non si riesce a identificare. Cioè non capisco quale sia la sua funzione nel circuito. :-[

Domanda: sarà proprio quello il componente difettoso da sostituire (ho già rifatto le sue saldature in passato e sono buone) o magari le vibrazioni prodotte toccandolo si sono propagate a qualche componente difettoso e bisogna proseguire a tentoni? E' possibile che proprio quel condensatore abbia quell'effetto di zittire l'apparato, tagliare i bassi e far uscire forte fruscio dall'altoparlante?

Mentre scrivevo qui ho fatto alcune altre prove; toccando ulteriormente quel condensatore torna a sentirsi rumore di alternata fino a che lo si tocca, ma l'audio per il resto rimane ok. Ora proverò a spegnere l'apparato e a lasciarlo raffreddare a 16 gradi, così vedo se il problema ritorna oppure no.

Schema Typhoon reperito in rogerk http://postimg.org/image/63fjsgqzn/full/

E dettaglio del componente manipolato (nel rettangolino indicato da due frecce rosse) tratto da un altro topic sempre in rogerk


Grazie in anticipo   cq    :birra:
#56
Ciao a tutti,
ho un problema con un Midland 4001 120 canali con visualizzazione da 41 a 80 per i canali alti e l'accensione di un led per quelli negativi, identico a questo:



L'apparato va benone, presenta solo un pochino di fruscio di fondo in più rispetto all'Alan 48 old e il tono in ricezione è un po' più cupo.

Putroppo però non è molto ben allineato in frequenza in trasmissione, presentando questi scarti rispetto alla canalizzazione tipica:

Canali bassi: +410 hz
Canali normali: +590 hz
Canali alti: -1,95 khz

In maggior dettaglio, ecco gli errori misurati a passi di 10 canali nelle tre bande con due run di misurazioni, uno a salire dal canale più basso al più alto e uno a scendere dal più alto al più basso lasciando l'apparato spento per un'oretta tra un run e l'altro per lasciarlo raffreddare.



Vorrei chiedere aiuto per sistemare la frequenza di trasmissione. Cercando nel forum non ho trovato molto sul 4001 120 canali, ma è stato detto e ridetto che è sostanzialmente uguale a un Alan68s o a un Alan 48 old con scheda 120 canali.
Circa l'Alan 48 old con i 120 canali ho trovato in vari post, se ho capito bene, che lo si corregge in frequenza di trasmissione ritoccando i condensatori in serie ai quarzi della schedina dei canali extra. Perciò chiedo conferma a chiunque possa aiutarmi se questo sia corretto e se debba agire sui condensatori evidenziati qui sotto nel rettangolo rosso o eventualmente metterci qualche compensatore capacitivo da ritoccare.




Inoltre, e perdonate la mia ignoranza, chiedo indicazioni anche su dove andare a mettere le mani per correggere la frequenza nella banda dei canali normali. 590 hz di scarto non sono un granché ma molti corrispondenti li notano e nei QSO in FM diventano penalizzanti.

Grazie in anticipo a chiunque possa darmi qualche indicazione.  :allah:

#57
Buondì e buon 25 aprile a tutti.
Sto armeggiando in MMANA per tentare di programmare un'antenna 5/8 verticale alimentata alla base attraverso una bobina con punto di alimentazione in una spira intermedia.
Non conoscendo molto bene il programma, ho usato dei conduttori, immettendo un rettangolo alla base per tentare di scomporre una bobina in due "sotto-bobine" di induttanza serie equivalente, applicando l'alimentazione in mezzo tra le due con un lato del rettangolo che scende poi ai radiali.
Per fare un paragone con comuni antenne commerciali per i 27 mhz, l'impostazione più che a quella della Mantova Turbo (nella quale l'alimentazione corre "dentro" il tubo di supporto e dentro la bobina più bassa) somiglia a quella della Sirio 827, nella quale l'alimentazione è esterna alla bobina più bassa.





I risultati non mi sembrano esaltanti, perché plottando le correnti escono scarabocchi che paiono indicare effetti non compresi (da me almeno) del ponticello rettangolare sul quale applico l'alimentazione. I conduttori che ho impostato hanno lunghezze tra 1 cm e 0,5 cm.



Qualcuno sa dirmi come si possa più elegantemente e funzionalmente impostare in MMANA l'alimentazione come essa è applicata nelle 5/8 commerciali con bobina con presa intermedia? Il metodo che ho tentato io, con le dimensioni che ho adottato io, non pare funzionare molto bene...  :mrgreen:
#58
Ciao a tutti,
vorrei aggiungere a qualche ricetrasmettitore un'uscita per frequenzimetro, tramite - per esempio - una presa RCA femmina. Vorrei poi collegarvi un frequenzimetro Zetagi C57 e leggere la frequenza di trasmissione. Chiedo consiglio su come farlo.

La mia idea è di avvolgere qualche spira di filo elettrico isolato al conduttore collegato al polo caldo del bocchettone d'antenna in modo da prelevare induttivamente una piccola tensione e poi di portarla al centrale dell'RCA femmina, tenendo la sua massa sulla carcassa dell'apparato.

Questo approccio può funzionare? E può causare problemi? Qualcuno può segnalarmi qualche metodo migliore?

Lo Zetagi C57 mi fa abbastanza sacramentare perché collegandolo in serie a mo' di rosmetro mi dà perdite di segnale in ricezione e trasmissione, e se uso una sonda terminante in un piccolo dipolo avvolto a spirale attorno al cavo coassiale dell'antenna "prende" e mi dà la lettura di frequenza solo per potenze di trasmissione superiori ai 10 watt circa; però prediligo trasmettere con potenze attorno a 1 watt o 2, almeno in qso locale.
#59
Eccoli qui.

http://sendshack.com/download/oo8jdnb

Non so quanto a lungo quello shack conserverà il file. Prego chiunque possa di caricarlo nella sezione download di Rogerk, così rimane a disposizione.
#60
Buongiorno a tutti,
un amico mi ha chiesto aiuto per inserire nel suo nodo echo-link un annuncio vocale che legga le condizioni meteo in corso.
Per fare in modo che il computer che gestisce nodo echo-link e stazione meteo produca periodicamente (ad esempio una volta ogni 5-10 minuti) un file di testo contenente appunto il testo da leggere con i parametri meteo (ad esempio "italia zulù tre eccetera eccetera eccetera, nodo echo link di belluno, temperatura 15°C, umidità 80%, vento assente, pioggia in corso") non c'è nessun problema.
C'è però poi il problema di far trasmettere periodicamente questo annuncio.
A me pare che tramite le operazioni pianificate di windows questo si possa fare facilmente, e se non lo fanno loro, il programma che gestisce la stazione meteo ha delle operazioni pianificate built-in.
Il problema è che ci vuole un software speech-synthesizer cui si possa passare come parametro il nome di un file da aprire e pronunciare

A quel punto si tratta di vedere come inviare in trasmissione l'audio generato, cioè se passare per un MP3 e poi con qualche batch sempre in operazioni pianificate farlo leggere a windows media player o altri programmi e utilizzare il vox oppure come altro fare. Questo si risolverà, senza problemi.

Ma qualcuno può segnalarmi uno speech syntesizer free con capacità scripting oppure al quale si possa indicare come parametro il nome del file da leggere? Se ce ne fosse uno che può ricevere come parametro il nome del file da leggere e che può anche salvare come mp3 o altro formato audio digitale l'annuncio vocale sarebbe il massimo.
cq
#61
Qualche settimana fa mi sono deciso a smontare la mia Mantova Turbo, istallata sul tetto dal 1992.
Poiché in passato mi è successo che cadessero dal tetto pezzi di un'altra antenna (una direttiva 4 elementi Sigma) a causa dell'ossidazione di alcune parti, ho voluto controllare che la Mantova, grande e pesante, non potesse essere fonte di pericolo per cose o, peggio, persone.

Dunque vediamo qualche fotografia di questa antenna, che non era mai stata smontata completamente prima d'ora e dunque si è fatta quasi 20 anni di onorato servizio in condizioni climatiche negative.
Il clima della zona è freddo e umido d'inverno, mite e relativamente piovoso d'estate, fresco e molto piovoso nelle stagioni di mezzo, privo di salsedine, caratterizzato da bassi livelli medi e massimi di radiazione solare a causa della frequente copertura nuvolosa del cielo e della elevata latitudine. L'ubicazione è in collina/campagna, quindi poco o niente smog; la ciminiera più vicina a me dista una ventina di km in linea d'aria.

In primo luogo, le parti di radiale che vanno infilate e fissate nella base si presentano ossidate, malgrado le avessi siliconate ben bene per evitare infiltrazioni d'acqua piovana. Avevo anche coperto di silicone i bulloncini da sopra, sempre per evitare che entrasse acqua.

La spiegazione che propongo per questo fenomeno è che magari non ci entra l'acqua piovana, ma anche al chiuso condensa l'umidità per effetto delle variazioni di temperatura, per cui la rugiada fa sì che l'alluminio si ossidi lo stesso. Con il mio clima, quella parte di antenna può coprirsi internamente di ghiaccio e restare ghiacciata per giorni e giorni. Le tracce di ruggine che vediamo non dipendono né dal radiale né dal dado o dal bullone con i quali i radiali si fissano, che contro la mia aspettativa si sono rivelati in materiale inox.

Qui vediamo che l'acqua non può essere entrata neanche dal giunto tra primo tubo in alluminio e vetroresina, perché avevo chiuso tutto ben bene con il silicone.

Come si osserva in questa foto, in alcune parti della base si sono formate alghe (o licheni, non saprei), a causa di ristagni d'acqua. A mio avviso questo dovrebbe essere evitato tramite accorgimenti costruttivi e dunque progettuali.
Altro dettaglio sgradevole che si osserva in quella foto è che il capo del bullone che esce dal blocco di plastica (con sotto vetroresina) da cui parte la molla di taratura è ossidato - mentre il dado che ci va fissato è in ottone e presenta solo ossidazione superficiale. Lo possiamo vedere anche in quest'altra prospettiva:

e da questa...

...e da questa

Sgradevole. Se lo avessi saputo prima, ci avrei applicato una spruzzatina di zinco spray, e ho sbagliato a non farlo. Certo io ho sbagliato a non metterci lo zinco spray, ma la Sigma ha sbagliato a metterci un bulloncino cromato o zincato e non qualcosa di non facilmente ossidabile tipo acciaio inox o ottone o altro. Forse c'erano problemi di conduttività a sconsigliare il ricorso all'inox, ma per un pezzo così corto e di così buona sezione non credo che un bullone inox avrebbe provocato problemi.

#62
L'altra sera sono uscito a cena con due amici radioamatori, e uno dei due mi raccontava di aver effettuato poco tempo fa un QSO con Macquarie Island. I suo racconto mi ha fatto tornare in mente la questione degli antipodi. Ricordo che anni fa, dopo un QSO con Chatam, mi sono arrovellato un po' per determinare un metodo per trovare i miei antipodi e capire quanto lontano ci fossi andato. Le coordinate dei nostri antipodi sono

lat: -lat
long: long-180

per cui se sono a latitudine 46 e longitudine 12, i miei antipodi sono a latitudine -46 e longitudine 12-180=-168
Sarebbe comodo un programma o un foglio di calcolo o un utility online che fa tutto da sé e che magari ci identifica anche il punto esatto su una mappa.
Segnalo dunque questo sito, che permette di ottenere i propri antipodi immettendo semplicemente il proprio indirizzo di casa

www.antipodr.com/

Se in Google maps il proprio indirizzo di casa punta in un luogo sbagliato o non si ha numero civico o se ne ha uno temporaneo che non compare in google maps, si può sempre usare questo sito, nel quale si punta il luogo designato col mouse:

http://joehohk.0fees.net/CheckLatLonMap_Antipodes.html

Per la cronaca, i miei antipodi sono circa qui, in pieno oceano


Penso che trovare facilmente i propri antipodi, in tempi di macchie solari crescenti, sia una curiosità che può interessare a molti.
#63
Sto armeggiando con un vecchio President Lincoln (suppongo molto vecchio perché era già vecchiotto e malandato quando è stato dato a me, nel 1995) di cui riporto una foto...


Curiosità di questo apparato è che il tasto DX/LOC agisce in trasmissione (8W/20W) anziché in ricezione, e che c'è un bel buco su un lato, presumbilmente dal quale usciva qualche comando istallato e poi rimosso da qualche proprietario. E' "Made in taiwan R.O.C."

Ricevendo segnali digitali tipo CW e RTTY ho avuto la sensazione che lo span di frequenza salendo di 100, 200, 300 hz eccetera sul frequenzimetro non fosse costante. In particolare ho avuto varie volte difficoltà nel centrare una stazione vicina al khz intero, segnatamente se si trovava un pochino al di sotto del khz intero (rispetto a me ovviamente). Allora ho effettuato un po' di misurazioni di frequenza con un frequenzimetro Zetagi C57, annotando l'indicazione del display del Lincoln e la lettura del C57.

Le condizioni sperimentali sono: apparato acceso da circa un'ora, temperatura interna della stanza di circa 20°C, durata di ogni trasmissione di circa 10 secondi, pausa tra una trasmissione e l'altra di circa 30 secondi. Essendo chiaro che malgrado le pause questo metodo avrebbe portato a una progressiva crescita della temperatura interna dell'apparato e che quindi le ultime misure non sarebbero state molto paragonabili alle prime in quanto l'apparato si sarebbe spostato un pochino in basso, dopo il primo round a salire di frequenza ho spento radio e frequenzimetro per un'ora e mezza per lasciarlo raffreddare e ho rifatto tutto andando a scendere.

Questi sono i risultati, per me piuttosto sorprendenti (ma che confermano quello che si sente a orecchio).
Qui abbiamo l'entità dell'aumento di frequenza misurata dal C57 per 100 hz di aumento della frequenza indicata dal display dell'apparato.


E qui abbiamo la variazione media di frequenza misurata dal C57 per ogni aumento di 100 hz sul display del Lincoln, facendo la media tra tutte le misure effettuate sia a salire sia a scendere per far elidere reciprocamente componenti d'errore dovuti alla variazione di temperatura.

-----------------------
Step          Var.media
              misurata
(Hz)            (hz)
-----------------------
000-100          55
100-200         120
200-300          85
300-400          95
400-500          75
500-600          80
600-700          80
700-800          80
800-900          90
900-000         240
-----------------------
media           100
-----------------------


Non sono molto sicuro che sia normale che il Lincoln si comporti così. O è una caratteristica comune di tutti loro, o magari di solo qualche serie?

Per la cronaca, seguono tutte le misure effettuate.

---------------------------------------------------------
display        lettura c57          variaz.     direzione
(khz)            (khz)              (Hz)                
---------------------------------------------------------
26.999,9        26.999,91                        salendo
27.000,0        27.000,16             250        salendo
27.000,1        27.000,21              50        salendo
27.000,2        27.000,33             120        salendo
27.000,3        27.000,41              80        salendo
27.000,4        27.000,51             100        salendo
27.000,5        27.000,58              70        salendo
27.000,6        27.000,66              80        salendo
27.000,7        27.000,74              80        salendo
27.000,8        27.000,82              80        salendo
27.000,9        27.000,91              90        salendo
--------------------------------------------------------
27.001,0        27.001,15             240        salendo
27.001,1        27.001,20              50        salendo
27.001,2        27.001,32             120        salendo
27.001,3        27.001,41              90        salendo
27.001,4        27.001,50              90        salendo
27.001,5        27.001,57              70        salendo
27.001,6        27.001,65              80        salendo
27.001,7        27.001,73              80        salendo
27.001,8        27.001,82              90        salendo
27.001,9        27.001,90              80        salendo
--------------------------------------------------------
27.002,0        27.002,14             240        salendo
27.002,1        27.002,19              50        salendo
27.002,2        27.002,31             120        salendo
27.002,3        27.002,40              90        salendo
27.002,4        27.002,49              90        salendo
27.002,5        27.002,57              80        salendo
27.002,6        27.002,65              80        salendo
27.002,7        27.002,72              70        salendo
27.002,8        27.002,80              80        salendo
27.002,9        27.002,89              90        salendo
--------------------------------------------------------
27.003,0        27.003,13             240        salendo
--------------------------------------------------------
26.999,8        26.999,83                      scendendo
26.999,9        26.999,92              90      scendendo
--------------------------------------------------------
27.000,0        27.000,16             240      scendendo
27.000,1        27.000,22              60      scendendo
27.000,2        27.000,34             120      scendendo
27.000,3        27.000,43              90      scendendo
27.000,4        27.000,52              90      scendendo
27.000,5        27.000,60              80      scendendo
27.000,6        27.000,68              80      scendendo
27.000,7        27.000,76              80      scendendo
27.000,8        27.000,84              80      scendendo
27.000,9        27.000,93              90      scendendo
--------------------------------------------------------
27.001,0        27.001,17             240      scendendo
27.001,1        27.001,23              60      scendendo
27.001,2        27.001,34             110      scendendo
27.001,3        27.001,43              90      scendendo
27.001,4        27.001,53             100      scendendo
27.001,5        27.001,60              70      scendendo
27.001,6        27.001,68              80      scendendo
27.001,7        27.001,77              90      scendendo
27.001,8        27.001,84              70      scendendo
27.001,9        27.001,93              90      scendendo
--------------------------------------------------------
27.002,0        27.002,17             240      scendendo
27.002,1        27.002,23              60      scendendo
27.002,2        27.002,35             120      scendendo
27.002,3        27.002,44              90      scendendo
27.002,4        27.002,53              90      scendendo
27.002,5        27.002,61              80      scendendo
27.002,6        27.002,69              80      scendendo
27.002,7        27.002,77              80      scendendo
27.002,8        27.002,85              80      scendendo
27.002,9        27.002,94              90      scendendo
--------------------------------------------------------
27.003,0        27.003,18             240      scendendo
---------------------------------------------------------

#64
Citazione di: fleoni il 09 Giugno 2012, 13:50:11
[...] propongo di aprire un treand apposito per promuovere un canale, per me va bene il 41 ovvero 27'4150 USB ...

Sono d'accordo con fleoni, salvo che 415 è molto vicino a 465 ed è previdibile la presenza sistematica di splatter da "grandi modulatori" 465.
Ogni proposta è la benvenuta e potremmo trovare una frequenza condivisa da utilizzare per chiamate DX nazionali quando si apre la propagazione fra diverse zone d'Italia.
Ho esperienza che quando ascolto il sud Italia raramente ascolto le Isole Britanniche, per cui si potrebbe pensare anche a frequenze superiori alla 27.600 (non essendoci spesso problemi di CB inglesi sui loro 27/81 in FM). Ma non è detto che quando il sud Italia ascolta il nord non senta anche le isole britanniche, cosa che sopra 27.600 creerebbe dei problemi.

Proposte?
#65
Ciao a tutti,
avrei bisogno di informazioni su due punti normativi.

1) in PMR446 si possono legalmente effettuare radio-assistenze? Quando è passato qui il Giro d'Italia ho sentito attività collaterali di assistenza radio sui canali 1 e 2 PMR446, per cui sospetto che sia legale farlo.

2) per i PMR446 è possibile effettuare la dichiarazione di inizio attività da parte di un'associazione (riconosciuta con statuto depositato, organi in ordine, partita iva eccetera), in modo che poi si possano far utilizzare legalmente gli apparati ai suoi membri?

Chiedo questo perché mi capita di aver bisogno di effettuare delle semplici radio-assistenze a distanze di poche decine/centinaia di metri, ma le persone che effettuano il servizio che richiederebbe l'uso delle radio per essere semplificato non sono in possesso di ricetrasmettitori e costerebbe troppo pagare 12 euro annui per ciascuno di loro. Se fosse legale prendere l'autorizzazione per l'associazione facendo poi legalmente utilizzare le radio alle persone in questione - che ne sono membri - la cosa si semplificherebbe un bel po'. Basterebbe acquistare degli apparecchi PMR446 da quattro soldi (tanto le distanze variano fra qualche decina o un paio di centinaia di metri), fare la denuncia di inizio attività da parte dell'associazione e tutto sarebbe a posto. Sempre se è legale, però...
#66
Scusate se riesumo questo vecchio topic, ma il suo titolo ha attirato la mia attenzione perché ho un problema simile.
Ho per le mani un Elbex Master 34 che in AM e FM trasmette con oltre 5 watt di potenza (credo circa 7 watt) ma in SSB ne dà meno di 0,5 modulati (tira fino a 1,5 / 2 watt solo fischiando).
In AM dunque pompa ragionevolmente. Ma è possibile in qualche modo che il finale lavori in AM/FM ma non in SSB?
Tra parentesi, ha una serie di altre rogne (a freddo non si sente niente, l'audio parte quando arriva a 42 gradi misurati al bocchettone d'antenna, in FM ha modulazione nulla o molto bassa, a freddo in AM innesca ecc: è stato spento per qualche anno poverino).
#67
riparazione radio CB / SOS x Intek 49 plus
30 Marzo 2012, 23:35:43
Ciao a tutti. Chiedo supporto per la riparazione di un baracchino Intek 49 plus. L'apparato pare abbastanza cadavere. Questa è la situazione.
Si accende il display dei canali, e i canali vengono cambiati regolarmente con gli appositi pulsanti, con tanto di beep. A prima vista non riceve e non trasmette. Con un altro baracchino a poch cm, si nota però che in trasmissione un pelino di potenza viene emessa - mi esce un santiago 2-3 sul baracchino vicino, e si sente anche un po' di modulazione. Il led rosso di trasmissione si accende.
In RX non si sente niente, ma se si alza il volume al massimo, commutando in FM si sente un leggero fruscio. Ma se si trasmette dalla radio vicina sullo stesso canale, rimane muto. Cioè non pare ricevere alcunché.
Il PA funziona regolarmente.
Ci capisco poco, ma mi pare che non sia una rottura molto "a monte", tale per la quale non arriva alimentazione a tutti gli stadi. Pare anzi che fino a un certo punto funzioni e da un certo punto in avanti non vada più niente.
Chi me l'ha dato mi ha detto che l'ultima volta che lo ha acceso funzionava, ma poi lo ha lasciato spento una decina d'anni e quando lo ha provato nuovamente lo ha trovato in quelle condizioni. Partendo da questo, ho iniziato a cercare condensatori elettrolitici scoppiati, ingrossati, gonfi, con fuoriuscite di liquido, con luce del sole e lente d'ingrandimento, ma senza risultati. Allo stesso modo non ho trovato resistenze evidentemente bruciate.
Ho provato, a priori, a cambiare i due condensatori più grossi, da 2200 uF-16 volt, vicini al trasformatorino, senza che cambiasse niente. Il problema non erano loro.

Un altro dettaglio che ho notato è che quando lo accendo sento un picco elettrico nel baracchino vicino. Quando accendo altri apparati connessi allo stesso alimentatore (intek minicom mb-10, alan 48, tornado) questo non succede, ma quando accendo il 49 plus dall'altro baracchino acceso esce un suono che fa pensare a un repentino assorbimento di corrente.

Qualcuno ha qualche dritta?  :candela: