Oscillatori RF a simil/transistor e con quarzo

Aperto da AZ'74, 20 Maggio 2020, 09:55:29

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AZ'74

Salve,

mi potete consigliare dove imparare qualcosa sul funzionamento
degli oscillatori RF a transistor/simili "semplici" e con quarzo ?

** Anche semplicemente chiedersi, perche' il transistor autoscilla in RF..come fà ? **

L'argomento mi ha incuriosito ma non trovo nulla di facilmente
comprensibile anche con un minimo di nozioni, ma vorrei
imparare il loro funzionamento.

Saluti
Alessandro  [emoji112]
Sono contrario a Robin-Hood, rubava ai ricchi x dare ai poveri..cosi i ricchi diventavano poveri e i poveri diventavano ricchi. Bella scusa del "piffero" per continuare a rubare !!!

Mini-Stazione: Yaesu 857D, Antenna CP6-S + X30N, ldg-z100 Plus.


IW2OGQ

Ciao,

La rivista Nuova Elettronica ha pubblicato degli articoli, "trasmettitori a transistor" e nella trattazione
si parla anche delle varie tipologie di oscillatori.
Prova a fare una ricerca in tal senso.
73 de Rick

microonda

#2
Potresti anche guardare , e quindi scaricare " vecchie riviste introni " . Devi anche avere i componenti e cioè resistenze , condensatori , transistor , filo per avvolgere le bobine , un saldatore , un tester , un alimentatore variabile . Perché se leggi solamente e poi non monti , non ti ricorderai quasi niente . Tu vuoi solo sapere ? Oppure vuoi pure sperimentare ? Facci sapere . Facci sapere perché se vuoi montare qualcosa ,allora ti do consigli di come spendere pochissimo o quasi niente . Ci sono pure altri amici che possono consigliare

AZ'74

#3
Allora...la riv. NE gia' le avevo e quindi di schemi collaudati come sapete
ce ne saranno.

Quello che mi incuriosiva è andare un po' di più nel profondo e non fermarmi a vedere
che un quarzo oscilla perfettamente, ad esempio come nel 1o post mi chiedevo.

"come fa un transistor ad oscillare in RF !?"

e poi..

"come fa un quarzo ad essere eccitato x l'oscillazione ?!"

Ecco, già queste  sono domande a cui vorrei darmi una risposta terrena.

Saluti & Grazie di nuovo.
A.
Sono contrario a Robin-Hood, rubava ai ricchi x dare ai poveri..cosi i ricchi diventavano poveri e i poveri diventavano ricchi. Bella scusa del "piffero" per continuare a rubare !!!

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Marco De Caprios

Citazione di: cipcip il 20 Maggio 2020, 16:44:17
Allora...la riv. NE gia' le avevo e quindi di schemi collaudati come sapete
ce ne saranno.

Quello che mi incuriosiva è andare un po' di più nel profondo e non fermarmi a vedere
che un quarzo oscilla perfettamente, ad esempio come nel 1o post mi chiedevo.

"come fa un transistor ad oscillare in RF !?"

e poi..

"come fa un quarzo ad essere eccitato x l'oscillazione ?!"

Ecco, già queste  sono domande a cui vorrei darmi una risposta terrena.

Saluti & Grazie di nuovo.
A.

Su INTRONI come ti ha correttamente informato Microonda non ci sono solo vecchie riviste ma decine di libri sull' argomento. Che non saranno editi l' altro ieri ma per quello che vuoi sapere saranno assolutamente utili.

IK2NJV-Franco

Descrivere il funzionamento di un oscillatore, tramite poche righe di un forum non è una cosa semplice.
Comunque in linea di principio ti posso dire che il 'trucco' per far oscillare un circuito è quello di riprendere il segnale in uscita e tramite una rete di reazione, riportarlo in ingresso con una giusta fase e una giusta ampiezza.
Se la fase o l'ampiezza non è giusta, il circuito non oscillerà.

La rete di reazione può essere un semplice circuito RC (usato in BF), un LC oppure un quarzo, visto che  in realtà il quarzo si comporta come un circuito LC risonante con un altissimo fattore Q.

Se mastichi un po' di inglese e di concetti base di elettronica, in internet trovi parecchi libri, prova a cercare "Radio frequency design" oppure "radio frequency integrated circuit design"..o titoli similari.
Spero di esserti stato utile anche se certamente non esaustivo, ma l'argomento è talmente complesso che non è semplice spiegarlo in poche parole.

Ciao Franco


Rommel

Salve a tutti

L'ideale sarebbe andare a leggere testi che spiegano nei dettagli come funzionano i vari oscillatori.

Io ti metto una spiegazione un po' più lunga ma spero semplice da capire per dare un'idea.

a) I transistor sono componenti studiati per amplificare un segnale sia di bassa frequenza (frequenze audio o poco più) che in alta frequenza (a partire dalle frequenze delle onde lunghe in su).

b) Naturalmente i vari transistor hanno dei limiti di frequenza oltre i quali non sono più in grado di amplificare, in particolare la FT "frequenza di transizione" che è quella in cui il guadagno del transistor si riduce ad 1, cioè non è più in grado di amplificare.

c) I parametri di funzionamento del transistor purtroppo non sono stabili e variano tra un transistor e l'altro anche dello stesso tipo (con la stessa sigla) e variano anche al variare della temperatura.

d) Per realizzare un amplificatore stabile cioè che risenta poco della variazione delle caratteristiche, è necessario creare una "retroazione" negativa. In pratica si riporta all'ingresso dell'amplificatore una frazione del segnale amplificato di uscita, ma con fase invertita, cioè un segale sfasato di 180 gradi rispetto a quello di ingresso.

e) per merito di questo sfasamento il segnale effettivo che entra nel transistor è la differenza fra i 2 segnali, cioè quello applicato all'ingresso dell'amplificatore (da amplificare) e quello di uscita frazionato e sfasato.

f) in questo modo se per qualsiasi motivo l'amplificazione effettiva del transistor dovesse aumentare aumenterebbe il segnale di controreazione riportato in ingresso e questo farebbe diminuire, per compensazione, il segnale effettivo che entra nel transistor, in questo modo l'amplificazione rimane stabile sia cambiando transistor sia, entro certi limiti, se il transistor si scalda.

g) naturalmente la controreazione sottraendosi al segnale effettivo di ingresso, ha l'aspetto negativo di abbassare il livello di amplificazione del transistor, ma ha di vantaggio di stabilizzare il livello di amplificazione.

e) Se la controreazione invece che negativa (come spiegato prima) fosse positiva, cioè la frazione di segnale riportato in ingresso avesse la stessa fase del segnale applicato, si giungerebbe in poche frazioni di secondo ad un segnale esageratamente amplificato e distorto, tale da non poter essere più considerato come lo stesso segnale di ingresso amplificato.

f) Se si crea, con un circuito resistivo/capacitivo, oppure con un circuito risonante, una retroazione positiva per una frequenza precisa e regolabile, si può trovare un livello di retroazione che, anche in assenza di un segnale applicato in ingresso, si innesca un'auto oscillazione proprio per la frequenza con cui è stata calcolata la retroazione.

f) I circuiti oscillanti che sfruttano questa controreazione positiva per oscillare sono di tanti tipi e riportano (mi sembra) il nome di chi li ha inventati (Colpitts, Hatley, a ponte di Wien ecc...).

g) Purtroppo i normali circuiti di retroazione positiva per creare gli oscillatori, specie se si tratta di oscillatori per radiofrequenza, hanno la brutta abitudine di variare la loro frequenza anche per minime variazioni delle condizioni di funzionamento del circuito o delle condizioni ambientali (deriva della frequenza).

h) Il quarzo è un dispositivo oscillante molto stabile che nei circuiti oscillanti può essere messo al posto di una induttanza per creare il circuito risonante di retroazione, quindi se serve un'oscillazione stabile è necessario usare un quarzo.

Spero di non aver scritto troppe idiozie perché si tratta di argomenti studiati a scuola a fina anni '70, quindi soggetti a deterioramento cerebrale.

Saluti a tutti da Alberto 


AZ'74

Sono contrario a Robin-Hood, rubava ai ricchi x dare ai poveri..cosi i ricchi diventavano poveri e i poveri diventavano ricchi. Bella scusa del "piffero" per continuare a rubare !!!

Mini-Stazione: Yaesu 857D, Antenna CP6-S + X30N, ldg-z100 Plus.