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Aperto da ik2nbu Arnaldo, 09 Marzo 2019, 22:17:21

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ik2nbu Arnaldo

Ciao Ragazzi,

ha senso costruirsi tutto o quasi nella propia stazione radio ?

Secondo me SI, ma non pensiate che sia una attività radio per pochi eletti.

basta avere passione e spenderla bene, nel mio caso sono un auto-didatta

a 16 anni quando ho iniziato non distinguevo un elettrolitico da un ceramico.

73 Arnaldo Bollani www.ik2nbu.com

Visit my new Radio Group: https://mewe.com/join/technicalhamradio


Abusivo


ik2nbu Arnaldo

#2
Grazie !

Allego la foto della mia precedente stazione "edizione 2015", che ho dovuto ridimensionare per ragioni di spazio.

Ma a breve raddoppio di nuovo con un altro mobiletto RF fai da te.....lavori in corso e saldatore sempre acceso!

73 Arnaldo www.ik2nbu.com


luciano100

Che spettacolo!!
Arnaldo,adottami: cugino 1/2/3/4 grado etc..come vuoi!
Ammazza che mega-stazione!!

Ha! Grazie ancora per i tuoi preziosi
link!!
Luciano [emoji4]





inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile



ik2nbu Arnaldo

Ciao Luciano,

il radiantismo sta morendo, per mancanza di ricambio generazionale.

Oggi il vero cambiamento per farlo sopravvivere è tornare alle origini = autocostruzione.

Con tutta la potenza  dei nuovi software e dei nuovi componenti è ancora più facile costruire x chi vuole iniziare.

Sono sempre i contenuti che fanno la differenza, meglio pochi QSO dove si parla di radiotecnica che centinaia di collegamenti 5/9.

Quindi a noi "anziani" tocca di seminare, nella speranza che almeno 1 giovane che si avvicina alla RF,

non diventi in poco tempo un semplice "pigia bottoni", per poi abbandonare inevitabilmente non trovando alcun motivo o soddisfazione.

Costruire  le mie ciarabattole è l'unica cosa che da un senso alla mia licenza di radioamatore, e sono un auto didatta.

73 Arnaldo www.ik2nbu.com

davj2500

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 10 Marzo 2019, 07:48:01
il radiantismo sta morendo, per mancanza di ricambio generazionale.

Oggi il vero cambiamento per farlo sopravvivere è tornare alle origini = autocostruzione.

Con tutta la potenza  dei nuovi software e dei nuovi componenti è ancora più facile costruire x chi vuole iniziare.

Sono sempre i contenuti che fanno la differenza, meglio pochi QSO dove si parla di radiotecnica che centinaia di collegamenti 5/9.

Quindi a noi "anziani" tocca di seminare, nella speranza che almeno 1 giovane che si avvicina alla RF,

non diventi in poco tempo un semplice "pigia bottoni", per poi abbandonare inevitabilmente non trovando alcun motivo o soddisfazione.

Costruire  le mie ciarabattole è l'unica cosa che da un senso alla mia licenza di radioamatore, e sono un auto didatta.

Ciao Arnaldo e benvenuto!

Sono d'accordo. Il problema è che fino alla fine degli anni '70 il radiantismo copriva un'enorme fetta dell'autocostruzione tecnologica. Se pensiamo ai progetti dell'epoca, tolti i timer con il NE555, le luci psichedeliche o qualche cosa audio, il grosso dell'autocostruzione era in campo RF. Non c'era rivista di elettronica che non riportasse anche progetti in campo RF.
Negli anni '80 è arrivata la prima concorrenza seria, cioè l'informatica con gli home computer in "BASIC", un'altra forma di "autocostruzione" anche se virtuale (parlo di programmazione, non giocare ai videogames) ed ha distratto molti potenziali radioamatori, me compreso.
Anche quel mondo ha fatto il suo tempo - il gruppo di adolescenti di Milano tutti i pomeriggi alla GBC di via Cantoni per poter programmare sui computer in esposizione è ormai roba da libri di storia.
Ma non è che i giovani abbiano perso il gusto del costruire. Sono stato a fiere di "makers" piene di giovanissimi che espongono ogni genere di macchinario creato da loro usando i vari Arduino, Raspberry, attuatori, sensori ed altra componentistica digitale oggi economicissima. Il problema è che i "makers" che confluiscono nel mondo radioamatoriale, che sicuramente potrebbe essere interessante per loro, sono pochissimi perché non hanno idea nemmeno che esista.

Ciaoo
Davide


ik2nbu Arnaldo

Ciao Davide,

leggo il tuo sito web con piacere ed osservazioni interessanti sono le tue,
oltre che andare nelle scuole bisognerebbe andare a seminare nei network tipo Talent Garden.
Ma sopratutto far evolvere gli insegnanti, ahimè! ma qui la vedo molto dura...

Con Ari Magenta (30 anni fa) facemmo 2 giornate di divulgazione all'ITS locale, nota bene istituto tecnico telecomunicazioni.
Ebbene le classi 4e e 5e, non avevano mai visto o ascoltato una radio, è la parte RF di studio scolastico era giusto un appendice al libro di telecomunicazioni.

Ricordo ancora la faccia di molti quando feci loro ascoltare i beacon HF degli areoporti in sala dal vivo (ICOM R72 + filare)
allora pubblicavo molto QRP su Radioavventura.it, e terminato il mio breve intervento in 4 ragazzi corsero da me, chiedendo che volevano costruirsi un piccolo RTX, con la curiosità bella della loro età. 10 anni dopo un insegnante mi disse che leggeva i bollettini del I QRP CLUB per trovare piccoli progetti da far costruire ai suoi ragazzi.

Poi succede che una azieda USA famosa, 6 anni fa ha toppato completamente il posizionamento antenna 2.4ghz nel suo tablet WiFi che ha dovuto ritirare dal mercato...e stiamo parlando delle basi, non serviva un ingeniere per capire il problema.


Dobbiamo passare il testimone e allo stesso tempo tornare a parlare di radiotecnica " On Air".
Ci sono ancora tanti OM ed Appassionati che costruiscono RF, ma hanno paura ad uscire allo scoperto.
Speriamo coi vari social/ riviste / convegni / corsi, di smuovere le acque!

Arnaldo www.ik2nbu.com


Marco De Caprios

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 09 Marzo 2019, 22:44:38
Grazie !

Allego la foto della mia precedente stazione "edizione 2015", che ho dovuto ridimensionare per ragioni di spazio.

Ma a breve raddoppio di nuovo con un altro mobiletto RF fai da te.....lavori in corso e saldatore sempre acceso!

73 Arnaldo www.ik2nbu.com



I miei complimenti con tanta benevola invidia.

Abusivo

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 10 Marzo 2019, 07:48:01
...Oggi il vero cambiamento per farlo sopravvivere è tornare alle origini = autocostruzione...
La vedo dura!
Play-Box e cellulari soffocano questo tipo di attività per le nuove generazioni.


ik2nbu Arnaldo

Carissimo,

Va bene anche l'invidia se ti spinge ad usare il saldatore, trasformala in energia positiva.

Inizia con progetti semplici monobanda HF, e poi vedrai che l'appetito vien mangiando RF ! hi

Qualche buon libro e un amico vicino aiutano, la motivazione deve essere però 100 % tua.

73 Arnaldo www.ik2nbu.com

kz

alle considerazioni di IK2NBU e IZ2UUF purtroppo devo aggiungere che oggi c'è una brutta mentalità riguardo le applicazioni tecnologiche: la domanda generale non è mai "come funziona?" ma sempre "a che serve?" oppure "quanto rende?"

ik2nbu Arnaldo

Citazione di: Abusivo il 10 Marzo 2019, 09:51:05
La vedo dura!
Play-Box e cellulari soffocano questo tipo di attività per le nuove generazioni.

Un piccolo passo per chi incomincia è sempre un grande passo, basta iniziare con un piccolo RTX CW quarzato, magari in classe E ?

Con i cellulari si leggono i forum, e se i forum hanno contenuti interessanti questi generano curiosità.

Un giovane "senza curiosità" è nato vecchio, questo è il vero problema non la tecnologia usata.

Facciamo germogliare l'interesse, qualche piantina nuova crescerà nel campo dell'indifferenza.

73 Arnaldo www.ik2nbu.com



Abusivo

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 10 Marzo 2019, 10:02:27
...Un giovane "senza curiosità" è nato vecchio...
Purtroppo è la stragrande maggioranza che incontro!


Marco De Caprios

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 10 Marzo 2019, 09:53:36
Carissimo,

Va bene anche l'invidia se ti spinge ad usare il saldatore, trasformala in energia positiva.

Inizia con progetti semplici monobanda HF, e poi vedrai che l'appetito vien mangiando RF ! hi

Qualche buon libro e un amico vicino aiutano, la motivazione deve essere però 100 % tua.

73 Arnaldo www.ik2nbu.com

Il saldatore l' ho usato fino a meta anni 90 in un laboratorio della Ericsson ! Poi sono diventato "quel tizio che fa le PCB"  [emoji1]

davj2500

Citazione di: Abusivo il 10 Marzo 2019, 10:05:24
Purtroppo è la stragrande maggioranza che incontro!

Questo è vero, però non vorrei cadessimo nell'errore di pensare che sia una peculiarità di questi tempi. Se penso alla parte non "specialistica" del mio passato scolastico anni '70 a Milano, cioè elementari, medie e liceo scientifico, nelle mia classe ero l'unico a leggere Nuova Elettronica sotto al banco o a scrivere programmi in BASIC sul diario. Né nella mia classe ma nemmeno negli istituti che ho frequentato ho mai trovato un interlocutore con i miei interessi. Me ne viene in mente solo uno che veniva nella mia stessa scuola media, conosciuto tramite CB. Per i computer eravamo uno sparuto gruppo di varie età e provenienza formatosi spontaneamente alla GBC. Il rimanente 99% dei giovani d'allora nel loro tempo libero bighellonavano, giocavano a calcio ai giardini, andavano al bar a giocare a Space Invaders, scambiavano le figurine dei calciatori... non è che fossero tutti col saldatore in mano.
In definitiva non me la sento di dire che i ragazzi degli anni '70 fossero più interessati alla tecnica e alla costruzione di quelli di oggi. Quelli di oggi hanno solo più dispositivi tecnologici a disposizione e li usano da utenti, come avrebbero fatto quelli del secolo scorso se li avessero avuti.
Chi viene a Friedrichshafen vada a vedere l'annessa fiera di "makers" per vedere una concentrazione di giovani e giovanissimi con il saldatore in mano intenti a costruire robot, scanner 3D ed altri ammenicoli di tutti i generi.
E comunque sono una minoranza oggi come era allora.

Ciaoo
Davide

Marco De Caprios

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 10 Marzo 2019, 10:36:21
Questo è vero, però non vorrei cadessimo nell'errore di pensare che sia una peculiarità di questi tempi. Se penso alla parte non "specialistica" del mio passato scolastico anni '70 a Milano, cioè elementari, medie e liceo scientifico, nelle mia classe ero l'unico a leggere Nuova Elettronica sotto al banco o a scrivere programmi in BASIC sul diario. Né nella mia classe ma nemmeno negli istituti che ho frequentato ho mai trovato un interlocutore con i miei interessi. Me ne viene in mente solo uno che veniva nella mia stessa scuola media, conosciuto tramite CB. Per i computer eravamo uno sparuto gruppo di varie età e provenienza formatosi spontaneamente alla GBC. Il rimanente 99% dei giovani d'allora nel loro tempo libero bighellonavano, giocavano a calcio ai giardini, andavano al bar a giocare a Space Invaders, scambiavano le figurine dei calciatori... non è che fossero tutti col saldatore in mano.
In definitiva non me la sento di dire che i ragazzi degli anni '70 fossero più interessati alla tecnica e alla costruzione di quelli di oggi. Quelli di oggi hanno solo più dispositivi tecnologici a disposizione e li usano da utenti, come avrebbero fatto quelli del secolo scorso se li avessero avuti.
Chi viene a Friedrichshafen vada a vedere l'annessa fiera di "makers" per vedere una concentrazione di giovani e giovanissimi con il saldatore in mano intenti a costruire robot, scanner 3D ed altri ammenicoli di tutti i generi.
E comunque sono una minoranza oggi come era allora.

Ciaoo
Davide

Concordo pienamente, anche io adolescente negli anni settanta non ho avuto nessun comoagno di scuola o amico che condividesse la mia passione per la radio, ne ho conosciuti diversi solo quando da 13enne comprai il mio primo cb pace100asa. Nemmeno quando feci le superiori con indirizzo elettronica nella mia classe avevo compagni con la mia passione, parlare di radio e di radioamatori era pressoché impossibile. Debbo dire che comunque non è che abitassi in un quartiere di benestanti ma in un quartiere periferico di Roma.

Rommel

#16
Salve a tutti.

Secondo me autocostruire qualcosa nel campo dell'elettronica in genere, negli anni 70, 80 e 90 era più facile.

Io abito a Castelfidardo a 20Km circa da Ancona ed all'epoca quando mi serviva qualcosa andavo ad Ancona dove erano presenti almeno 7 - 8 negozi di elettronica differenti ed in mezza giornata li potevi girare tutti trovando molto facilmente tutto ciò che serviva ed a prezzi non dico convenienti, ma almeno decenti.

Ora c'è internet che ti permette di trovare tutto o quasi e fartelo spedire a casa, ma i prezzi sono diventati proibitivi.

Se ti vuoi autocostruire anche un semplice alimentatore e devi acquistare tutti i componenti partendo da zero, vai a spendere 10 volte di più che acquistare un alimentatore già fatto.

Solo se si frequentano fiere dove c'è il surplus (o si acquista da siti equivalenti) e si fanno acquisti generici a prezzi convenienti, ci si può creare un "magazzino" di parti e componenti come base economica per autocostruire qualcosa.

Nel campo della RF bisogna considerare anche il costo di strumenti adeguati per poter tarare ciò che si è autostruito e farlo funzionare bene.

Penso che per costruire quel rack di apparecchiature RF ci sono voluti strumenti che occupano almeno un volume simile quello stesso rack, poi serve naturalmente anche altra attrezzatura per lavorazioni meccaniche per forare e creare le aperture nei pannelli dei mobili che dovranno ospitare potenziometri, strumenti ed altro.

Oltre alla passione per l'autocostruzione, ci vuole anche molta disponibilità di tempo, altrimenti i progetti vano troppo alla lunga che alla fine diventano quasi un peso.

Saluti a tutti da Alberto.

davj2500

#17
Citazione di: Rommel il 10 Marzo 2019, 11:19:41
Secondo me autocostruire qualcosa nel campo dell'elettronica in genere, negli anni 70, 80 e 90 era più facile.

Io abito a Castelfidardo a 20Km circa da Ancona ed all'epoca quando mi serviva qualcosa andavo ad Ancona dove erano presenti almeno 7 - 8 negozi di elettronica differenti ed in mezza giornata li potevi girare tutti trovando molto facilmente tutto ciò che serviva ed a prezzi non dico convenienti, ma almeno decenti.

Ora c'è internet che ti permette di trovare tutto o quasi e fartelo spedire a casa, ma i prezzi sono diventati proibitivi.

Se ti vuoi autocostruire anche un semplice alimentatore e devi acquistare tutti i componenti partendo da zero, vai a spendere 10 volte di più che acquistare un alimentatore già fatto.

Solo se si frequentano fiere dove c'è il surplus (o si acquista da siti equivalenti) e si fanno acquisti generici a prezzi convenienti, ci si può creare un "magazzino" di parti e componenti come base economica per autocostruire qualcosa.


Ciao Alberto.

Non sono molto d'accordo sul fatto che siano aumentate difficoltà e prezzi.
Anch'io a Milano avevo un sacco di negozietti ormai tutti scomparsi, ma quando partivo con un progetto, in componenti, comprando una resistenza alla volta, alla fine erano soldi. Sempre che si trovasse tutto, perché un sacco di volte nel negozietto c'era tutto tranne qualche componente meno comune, e non sapevi più dove sbattere la testa.
I kit di Nuova Elettronica da spendere meno costavano dalle 50.000 lire in su, che insomma, erano bei soldi per uno studente.
Adesso ci sono siti online tipo AliExpress che se eviti le trappole certe tipo i cloni tarocchi dei finali CB, con prezzi stracciati porti a casa tonnellate di componenti. Ho realizzato con pochi euro il mio sogno giovanile di avere in casa le serie complete di resistori, condensatori, induttori sia normali che SMD così da non avere mai più la sgradevole sensazione che per qualunque cosa dovessi fare, mancava sempre qualche pezzo.
E questi siti forniscono le serie complete, non i "pacchi misti" che ti compravi nel negozietto pensando di avere materiale in cui cercare e trovare quel che ti serve e scoprivi che invece erano solo rimasugli invenduti, resistenze da 100 mega ohm come se piovesse.
Dei componenti più usati ne compro a blocchi da 100 o 200 pezzi ad 1€ su AliExpress e simili e per tutta la vita li avrò nel cassetto. Per non parlare di connettori, spinotti, pinstrip e tutta quella roba che finisce sempre quando serve.
Se serve qualche componente particolare, ci sono i vari Mouser, DigiKey, ecc. che costano sì un occhio della testa, ma hanno tutto i componenti possibile immaginabili.
Non solo, ma le differenze tra zone "ricche" e "povere" sono state azzerate. Adesso vivo in un paesino di montagna di 800 persone in cui c'è a malapena il negozio di alimentari, ma ricevo regolarmente a casa i materiali che ho ordinato come se fossi a Milano.
I banchetti di componenti dei mercatini fosse per me potrebbero anche chiudere: vendono la stessa roba cinese che compri su AliExpress a 20 volte il prezzo e comunque non hai i componenti quando ti servono ma devi attendere le fiere, così come i 20-30gg di attesa che hai con i siti online low-cost - per non parlare dell'assortimento.

Infine è vero oggi che costa meno comprare le cose già fatte che farsele, ma questo è perché i prezzi di molte cose già fatte sono caduti sottozero. Ieri ho comprato su ebay un frequenzimetro fino 1 GHz con display alla fantastica cifra di 8€ senza spese di spedizione: a fartelo in casa non ci stai dentro nemmeno di corrente per il saldatore.

No, secondo me da questo punto di vista costi e disponibilità di materiali, rispetto agli anni '70/'80, oggi è una pacchia.

Ciaoo
Davide

microonda

Per favore Rommel e Davide , 73.  Voi sapete bene che sto facendo un rtx per i 27 mhz . Devo fare un' antenna per questa frequenza di 80 cm con un filo di rame smaltato da 1,2 mm di diametro . Poi a 10 cm dalla base ci faccio un avvolgimento con 10 spire su diametro di 10 cm e poi continuo in lunghezza con altri 68 cm . Per favore , potreste fare un calcolo e dirmi con quale impedenza in ohm esce ? Grazie . Questa antenna sarà portatile ed esce dal contenitore plastico 130 x 60 x 29 mm


luciano100

Pur abitando a Roma (non in un piccolo centro) quanti autocostruttori
conosco? 1 ! Leggasi uno.
Parlo di veri autocostruttori al pari di Arnaldo!
Quelli che partono dal contenitore
al filtro a quarzo interamente autocostruito +(no DDS ) ma vero VFO
a transistor Fet.
Ripeto una sola persona!!!
E gli altri? I pochi conosciuti,dal Commodor 64 in poi ,lasciarono "appeso al chiodo" il saldatore..
Ma da una parte capisco: autocostruire vuol dire  tempo a disposizione..
Il mio TX ibrido, l'ho cominciato 2 anni fa' e finito da poco.

Anche su Rogerk ,gli auto-costruttori
sono pochissimi..
Mi sono sempre chiesto se ,nel mio piccolo,sono riuscito a far "riappicciare"  il desiderio...e la stazione saldante weller ..abbandonata in cantina oppure a casa dei genitori dopo il matrimonio.
Ragazzi,bisogna ormai comprende che siamo pochi,rimarremmo pochi.
Con l'era di WhatsApp sarà impossibile il ricambio generazionale.

L'ultima fiera a Latina,un esempio:
Presenti oltre i 40 anni: 98%, 1% mogli/compagne semi-trascinate" ,1%sotto o 18 .


inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile


davj2500

Citazione di: luciano100 il 10 Marzo 2019, 14:18:12
L'ultima fiera a Latina,un esempio:
Presenti oltre i 40 anni: 98%, 1% mogli/compagne semi-trascinate" ,1%sotto o 18 .

Eh ma perché vai alle fiere di autocostruttori d'altri tempi. Se vai a quelle di autocostruttori moderni, detti "makers", c'è tutta un'altra gamma di età.

Ad esempio questa foto l'ho scattata in Germania (da come si può capire dal sandalo con il calzino in basso a sinistra) e rappresenta uno scanner 3D autocostruito con 48 Raspberry dotati ciascuno di una fotocamera. Pubblico medio, dai ragazzini delle medie ai 25-30 anni.



Proprio a Roma si tiene un'importante fiera del settore. Costruiscono droni, robot, aggeggi vari, cose stampate con stampanti 3D, ecc. e sono tutti giovanissimi:



Sono autocostruttori come i loro predecessori: non costruiscono radio, ma spirito ed entusiasmo è lo stesso.

Ciaoo
Davide

luciano100

Purtroppo quel  tipo di autocostruzione è completamente diversa dal "radiantismo casareccio".

Comprendo ,sono gli" auto-costruttori" di oggi ma è un'altro campo nettamente diverso.

Quello che si prova , ascoltare un radiante in SSB , attraverso un ricevitore autocostruito (non un  kit)
è un'emozione che non si può spiegare e non può comprendere chi usa motorini passo passo,barre in acciaio ,Arduino etc.

Infatti raramente si "fondono" e costruiscono accordatori d'antenna con i variabili servo_assistiti.



inviato ONEPLUS A5000 using rogerKapp mobile


kz

Sono d'accordo con Luciano: purtroppo non è la stessa cosa, manca quel disinteresse di fondo , lo spirito DIY e la competizione con sè stessi della vecchia autocostruzione radiantistica e dell'hacking

francescomagnum

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 10 Marzo 2019, 07:48:01
Ciao Luciano,

il radiantismo sta morendo, per mancanza di ricambio generazionale.

Oggi il vero cambiamento per farlo sopravvivere è tornare alle origini = autocostruzione.

Con tutta la potenza  dei nuovi software e dei nuovi componenti è ancora più facile costruire x chi vuole iniziare.

Sono sempre i contenuti che fanno la differenza, meglio pochi QSO dove si parla di radiotecnica che centinaia di collegamenti 5/9.

Quindi a noi "anziani" tocca di seminare, nella speranza che almeno 1 giovane che si avvicina alla RF,

non diventi in poco tempo un semplice "pigia bottoni", per poi abbandonare inevitabilmente non trovando alcun motivo o soddisfazione.

Costruire  le mie ciarabattole è l'unica cosa che da un senso alla mia licenza di radioamatore, e sono un auto didatta.

73 Arnaldo www.ik2nbu.com

Condivido,
Non per essere offensivo o fare di tutta l'erba un fascio ma sta crescendo una generazione tecnologicamente pratica ma sconoscente dei principi di base.
La divulgazione dei più anziani fa poco se non si ha radio nel sangue.
Io non ho tempo per costruire, non ho nemmeno spazio, sono obbligato a fare poca attività in mobile.
Una sola volta ho costruito una rudimentale antenna per i 446 Mhz, l'antenna non esiste più ma il ricordo è indelebile.
Francesco


ik2nbu Arnaldo


Vedo con piacere che ho scatenato un bel dibattito ! [emoji1]

Ognuno di Noi in questo Forum ha fatto nel tempo la sua strada personale e le sue scelte radio.

Alcune passioni sono durate tutta la vita, altre pochi anni o solo dei mesi, e come diceva qualcuno piu' saggio di me, è il percorso quello che conta.

Non c'è un punto di inizio o di fine, non si prendono medaglie, non ci sono gare o classifiche
è la nostra vita e come vogliamo viverla, ad esempio la mia creatività iniziale era rivolta alla musica, ma
ora suono la chitarra 3 volte l'anno e non di piu', però negli strumenti musicali ho lavorato sino a 35 anni.

Idem quando sono entrato nel settore TLC, portando al colloquio di lavoro una radio monobanda costruita da me, sono stato subito assunto senza avere un titolo di studio per quel settore, e da li in poi sempre tecnologia hardware e software mi hanno portato ai 57 anni attuali, " molto analogoci" in verità.

Il succo della questione è che se vivi fino in fondo le tue passioni, magari avrai dei periodi di calma ed altri piu' frenetici, ma energia, positività e voglia di fare ti accompagneranno sempre nel tuo cammino, diventano parte della tua giornata la sera dopo il lavoro e magari compensano altri aspetti meno positivi e le difficoltà che tutti affrontiamo, nessuno è superman.

Non esistono radioamatori di fascia A e fascia B, semplicemente la mia interpretazione mette la radiotecnica al primo posto, ho fatto tanta pratica, ho fatto tanti errori, ho letto tanti libri (che mi hanno anche migliorato l'Inglese), e i primi 2 HF che ho costruito non avevo nemmeno analizzatore di spettro, ma usavo altri trucchi per vedere le armoniche e tarare i filtri con un ricevitore in parte. 

In America ed in Italia, c'è gente che si costruisce un auto partendo da zero o un motoscafo, oppure un ultraleggero per volare !!...e cosa sarà mai costruirsi una radio ?

73 Arnaldo www.ik2nbu.com