Cambio cavo col Messi e Paoloni e mi salgono le stazionarie

Aperto da IU0HYR - Oscar3 (Omega3), 21 Gennaio 2017, 18:49:00

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davj2500

Citazione di: IZ1PNY il 22 Gennaio 2017, 13:39:01
Se riesce va molto bene.
In un 3D di questo forum si sbandiera invece che la lunghezza del cavo non serve a nulla ma si taglia quanto basta...andando contro a pubblicazioni librarie adducendo a leggende.

Quindi di qui si hanno risultati, di là si dice che non serve questa manovra...

O mi signur.

Ciao Carmelo.

Le "pubblicazioni librarie" sono ancora da vedersi: io ho sfogliato "Antenne e linee di propagazione" di Neri e un punto in cui consigli di tagliare il cavo a mezz'onda non l'ho trovato. Non avrò cercato bene, ma ero comunque curiosissimo di vederne le motivazioni.
E' possibile ottenere effetti sul ROS tagliando un cavo e la cosa è stata ampiamente documentata in maniera numerica e sperimentale su questo forum:
1) se l'impedenza della linea non è quella della radio
2) se la linea è elemento radiante dell'antenna

Per quanto riguarda il punto 1, sappiamo che i cavi coassiali hanno una certa tolleranza nella loro impedenza caratteristica e subiscono anche variazioni della stessa quando vengono curvati. Questo consente lievi "aggiustamenti" (in meglio o in peggio) del ROS, tutto documentato in forma sperimentale in questo thread.
Per quanto riguarda il punto 2, pochissimi si dotano della semplice strumentazione necessaria per stabilire se sono in questa condizione per cui è ben difficile trarre delle conclusioni sulle esperienze riferite.

Infine, sembrerebbe che in questo caso si sia trattato di un errore di misura:

Citazione di: Omega3 IU0HYR il 22 Gennaio 2017, 13:54:10
Ho sbagliato scala del rosmetro quando prima dicevo che migliorava qualcosa accorciando. Portando il cavo a 34,06 metri come da fattore di velocità, non cambia assolutamente nulla. Ho tagliato via 45 cm circa, ma non è successo niente.

Ciaoo
Davide


IZ1PNY

#26
Di qua e di là, non sostengo nulla, prendo il principio base imparato da giovane dove sono stato istruito.
Il mondo della RF è strano e variabile e non assoluto.
Intanto i 50 ohm sono alquanto sbilanciati, vanno da dire in più e meno, tanto è che c'è gente che usa i 75 ohm delle linee TV per andare in V/U E FUNZIONA, NOI SPENDIAMO DI SOLDONI PER CAVI SU QUESTE FREQUENZE...io per primo.
La stessa antenna messa lì va diversamente che messa là, lo stesso cavo dispiegato così e diverso che dispiegato cosà...

Esempi c'è ne sono a tonnellate, hai mai visto radio ICOM della Marina accendersi anche scollegate da cavo antenna e alimentazione elettrica, distanti 10 metri da quelle accese, mentre usi altre in linea, spegnersi quando passano in rx le seconde per una forma di induzione di campo ?
Io sì, come usare una rete da materasso a mo di direttiva e funzionare, altro che ironiche citazioni sulle reti fatte, io sì, hai mai visto funzionare una verticale con la base annegata nell'acqua, DX88 in Martinica andava da Dio.

UUF hai inserito mentre scrivevo, io condivido le tue teorie, ma non escludo che nella pratica a volte non ci si trova...ma bene così, io sono aperto di sinapsi...e accolgo le due cose a braccia aperte, lo avrai notato.

Se noti non prendo mai tecnicamente delle posizioni esclusive e decise, i calcoli sciorinati e matematici, sono TEORIE, giuste e da carta millimetrata, se leggi i miei post, su due forum, adduco sempre che una cosa sono i calcoli elettrici fatti con matita, prove fatte a casa con strumenti di laboratorio, una cosa è la pratica sul campo, correnti non perfette, fango, neve, foglia che taglia il segnale, ossidi, vitina non serrata, tutto è diverso, come i signori O.M. che sanciscono la perfezione del palmarino, usato mezzora per far fare la pipì al cane, di contro chi li usa H24 sulla strada ed in extremo uso, magari la pensa diversamente.


In questo 3D, si nota che tagliare un cavo, pone un abbassamento di problemi, dove in altro 3D si adduceva e sanciva che non è vero, sarà anche non vero su carta, ma nella pratica lo fa a volte.

Come dire, tutti sanno che non è possibile, arrivo lo sprovveduto che non lo sa e lo realizza.

Meglio e avanti con i misteri della radiofrequenza.





IZ1PNY

Inoltre, uso il Messi & Paoloni, prima avevo ronzii di alberi di natale, e tot segnale, con i M&P, non soffro di disturbi ad impulsi e ronzii, i segnali si sono alzati di 2 punti in tutte le bande.

In un forum, O.M. che si sentono tecnici a calcolo teorico elettrico adducono che non è possibile, sul campo io ho questi risultati, le caratteristiche dei cavi sul loro data sheet mi corrisponde, non è possibile ?
Non dico che fanno calcoli e misure errate, attenzione a capire bene, gli do ragione...su questo.

Mi interessa poco la teoria, la leggo ed imparo, alla fine sono contento che ho speso per un cavo costoso e mi rende come speravo.

73'.

dattero

ma non mi sembra che qualcuno abbia mai detto che è impossibile che il TAGLIO del cavo migliora la lettura dei ROS.
Il problema è che non deve succedere, se succede è semplicemente colpa del sistema antenna dove il cavo stesso interagisce con l'elemento radiante irradiando una parte dell' RF


trodaf_4912

#29
A me sembra che e' l'antenna che non esibisce una Z puramente reale uguale a 50Ohm. Infatti se prendi un carico fittizio da 50 Ohm reali (la cui parte reattiva sia zero al variare della frequenza in un ampio spettro) e lo colleghi ad una linea in cavo coassiale che abbia la stessa impedenza caratteristica  a sua volta alimentata da un trasmettitore con la stessa impedenza di uscita allora la lunghezza del cavo non ha importanza. Il sistema tx+linea di trasmissione+carico e' perfettamente adattato su una z=50 Ohm. Nel momento pero' che sostituisco il carico fittizio con un'altro (antenna ) che ha la parte immaginaria dell'impedenza diversa da zero allora le cose cambiano anche se la parte reale del carico e' 50 Ohm. A questo punto allungando o accorciando il cavo si trova un punto in cui la reattanza diversa da zero del carico viene coniugata da quella del cavo nel punto di alimentazione del trasmettitore. A quel punto il rapporto di onde stazionarie visto dal trasmettitore e' calcolato sul solo disadattamento tra i 50 Ohm del trasmettitore e la parte reale in quel punto esibita dal sistema antenna piu' linea di trasmissione. Questo pero' vale solo sulla frequenza per cui si e' operato l'accorciamento o l'allungamento del cavo e se ci si sposta' l'adattamento non e' piu valido. E' come se si fosse interposto un accordatore di antenna che adatta su quella frequenza il sistema cavo + antenna. Dal mio punto di vista il problema e' il carico (antenna) disadattato e quindi si dovrebbe lavorare direttamente su questo per migliorare il funzionamento del sistema. 
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

IU0HYR - Oscar3 (Omega3)

#30
Probabilmente tutto il discorso si riassume cosi (riferimento: nuova-elettronica-Le antenne Trasmittenti e Riceventi)


Paolo IU0HYR

Yaesu FT-991A
Yaesu FT-840
Kenwood TM-V71
Sainsonic RST599
Alan 68S

2 metri/70cm: Diamond X30
10-11 metri: Gain Master replica
6 e 20 metri antenna filare
Altre bande: col rumore a 9+10 in 40 e 9+20 in 80, ma andò vado??

Cavi: M&P 7mm, 2xM&P 10 mm, H155


r5000

Citazione di: IK4MDZ il 22 Gennaio 2017, 15:18:26
A me sembra che e' l'antenna che non esibisce una Z puramente reale uguale a 50Ohm. Infatti se prendi un carico fittizio da 50 Ohm reali (la cui parte reattiva sia zero al variare della frequenza in un ampio spettro) e lo colleghi ad una linea in cavo coassiale che abbia la stessa impedenza caratteristica  a sua volta alimentata da un trasmettitore con la stessa impedenza di uscita allora la lunghezza del cavo non ha importanza. Il sistema tx+linea di trasmissione+carico e' perfettamente adattato su una z=50 Ohm. Nel momento pero' che sostituisco il carico fittizio con un'altro (antenna ) che ha la parte immaginaria dell'impedenza diversa da zero allora le cose cambiano anche se la parte reale del carico e' 50 Ohm. A questo punto allungando o accorciando il cavo si trova un punto in cui la reattanza diversa da zero del carico viene coniugata da quella del cavo nel punto di alimentazione del trasmettitore. A quel punto il rapporto di onde stazionarie visto dal trasmettitore e' calcolato sul solo disadattamento tra i 50 Ohm del trasmettitore e la parte reale in quel punto esibita dal sistema antenna piu' linea di trasmissione. Questo pero' vale solo sulla frequenza per cui si e' operato l'accorciamento o l'allungamento del cavo e se ci si sposta' l'adattamento non e' piu valido. E' come se si fosse interposto un accordatore di antenna che adatta su quella frequenza il sistema cavo + antenna. Dal mio punto di vista il problema e' il carico (antenna) disadattato e quindi si dovrebbe lavorare direttamente su questo per migliorare il funzionamento del sistema. 

73 a tutti, concordo, anche Davide ha già scritto tutte le possibili "cause" del perchè un'antenna in giardino funziona e sul tetto no, quando c'è un carico puramente resistivo il ros è 1:1 con qualsiasi lunghezza e frequenza si misura(banda passante dell'antenna) , poi se il cavo è scarso al salire di frequenza si vedrà  degradare le prestazioni ma fin che parliamo di vhf \ uhf e di antenne ground plane il ros DEVE essere 1:1 con qualsiasi lunghezza per una banda passante abbastanza ampia da non dare problemi per le bande radioamatoriali, se succede vuol dire che quella ground plane non è perfettamente adattata e bisogna lavorarci, oppure l'antenna è troppo vicina a qualcosa che non si considera e crea problemi propio come descritto all'inizio del topic e cambiando la lunghezza del cavo si compensa la parte reattiva dell'antenna ma di fatto è l'antenna reattiva la causa, variare l'angolo dei radiali, la lughezza dei radiali, la distanza dal tetto e oggetti vicini, isolare il palo dall'antenna, fare un balun choke al cavo di discesa, sono tutte variabili che modificano il comportamento dell'antenna che dovrebbe essere prevedibile al massimo visto che parliamo di ground plane ma di fatto non vedendo nel particolare come è costruita non escludo qualche piccola imperfezione e quindi l'antenna ha una parte reattiva da adattare...
ps: con questo non vuol dire che non funziona, anzi, sicuramente funziona lo stesso e anche bene come per tutte le ground plane ma se vogliamo un'antenna con ros 1:1 dobbiamo rispettare misure e forme precise, non a caso le antenne per misure RFI costano un sacco di soldi... e i produttori seri non indicano solo i 50 ohm di impedenza ma anche una percentuale reattiva e grafici, giusto per dare tutte le misure e fare test attendibili...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


r5000

Citazione di: Omega3 IU0HYR il 22 Gennaio 2017, 15:44:07
Probabilmente tutto il discorso si riassume cosi (riferimento: nuova-elettronica-Le antenne Trasmittenti e Riceventi)



73 a tutti, certamente puoi riprodurre il comportamento dell'antenna rispetto al carico puramente resistivio aggiungendo in serie alla resistenza una capacità o un'induttanza e vedere che il ros varia come previsto e cambiando la lunghezza del cavo "aggiusti" la misura, non c'è bisogno di fare a pezzi un cavo, basta aggiungere spezzoni di misura casuale o comunque diversa dal 1\2 onda elettrico corretto con il fattore di velocità del cavo, cioè non deve essere trasparente alla frequenza di misura...
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davj2500

Ciao a tutti.

Giusto per evitare confusione, ricordiamo che una linea a 50 ohm produce trasformazioni di impedenza su qualunque carico diverso da 50 ohm che si ripetono ogni mezz'onda. Quello che rimane costante è il ROS che questa impedenza produce, non i valori di R e X. Teniamo presente che sono infinite le impedenze (cioè coppie R e X) che producono un dato ROS. A multipli di mezz'onda si ripropone l'impedenza originale del carico e non una versione trasformata, qualunque sia l'interesse che questa informazione possa avere, ma è possibile "vedere" tali variazioni solo con un analizzatore vettoriale e non con un rosmetro.
Quello di "vedere l'impedenza originale" è uno degli argomenti più portati a supporto della teoria delle mezz'onde, anche se poi non viene mai specificato l'uso che se ne fa di questa informazione, visto che con il solo rosmetro essa è ininfluente.
Non solo, ma qualunque misura precisa di impedenza, dovesse servire, si farebbe con un cavo calibrato short-open-load al carico, non alla sperindio con un cavo tagliato a mezz'onde, che:
a) è difficile tagliare con grande precisione a mezz'onda;
b) non tiene conto dell'attenuazione
c) funziona su una sola frequenza

A me piacerebbe leggere una spiegazione che evidenzi bene perché è importante sapere che l'impedenza del carico sia il vero R e X e non un R e X equivalente frutto di trasformazione tanto da giustificare un lavoro macchinoso e costoso come l'esatto taglio di un cavo a lunghezze a multipli predefiniti. Qualcosa che rientri nella normalità d'uso in cui questo consiglio viene normalmente dispensato.

Ciaoo
Davide


r5000

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 22 Gennaio 2017, 18:05:04
Ciao a tutti.

Giusto per evitare confusione, ricordiamo che una linea a 50 ohm produce trasformazioni di impedenza su qualunque carico diverso da 50 ohm che si ripetono ogni mezz'onda. Quello che rimane costante è il ROS che questa impedenza produce, non i valori di R e X. Teniamo presente che sono infinite le impedenze (cioè coppie R e X) che producono un dato ROS. A multipli di mezz'onda si ripropone l'impedenza originale del carico e non una versione trasformata, qualunque sia l'interesse che questa informazione possa avere, ma è possibile "vedere" tali variazioni solo con un analizzatore vettoriale e non con un rosmetro.
Quello di "vedere l'impedenza originale" è uno degli argomenti più portati a supporto della teoria delle mezz'onde, anche se poi non viene mai specificato l'uso che se ne fa di questa informazione, visto che con il solo rosmetro essa è ininfluente.
Non solo, ma qualunque misura precisa di impedenza, dovesse servire, si farebbe con un cavo calibrato short-open-load al carico, non alla sperindio con un cavo tagliato a mezz'onde, che:
a) è difficile tagliare con grande precisione a mezz'onda;
b) non tiene conto dell'attenuazione
c) funziona su una sola frequenza

A me piacerebbe leggere una spiegazione che evidenzi bene perché è importante sapere che l'impedenza del carico sia il vero R e X e non un R e X equivalente frutto di trasformazione tanto da giustificare un lavoro macchinoso e costoso come l'esatto taglio di un cavo a lunghezze a multipli predefiniti. Qualcosa che rientri nella normalità d'uso in cui questo consiglio viene normalmente dispensato.

Ciaoo
Davide
73 a tutti, non è importante, almeno fino a che il ros è contenuto sotto il ros 1:5 nessun apparato và in protezione o si guasta , sapere se l'antenna è puramente resistiva o ha pochi ohm reattivi cambia solo a livello di conoscenza, cioè sapere che ho ros 1:1 qualsiasi cavo uso di qualsiasi lunghezza non è come domandarsi se rischio di bruciare qualcosa perchè il ros varia con la lunghezza del cavo e se ne sentono di tutti i colori a riguardo... queste secondo me sono le condizioni del perchè il ros è tanto temuto e tutti si vuole il ros 1:1 e quando non è così si và in allarme... poi sul discorso perdita di potenza, efficienza ecc... c'è chi cerca la perfezione e chi valuta in modo diverso quello che è una perdita e a seconda di come si guarda le cose è intollerabile o trascurabile...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

iw2mur

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 22 Gennaio 2017, 18:05:04
Ciao a tutti.

Giusto per evitare confusione, ricordiamo che una linea a 50 ohm produce trasformazioni di impedenza su qualunque carico diverso da 50 ohm che si ripetono ogni mezz'onda. Quello che rimane costante è il ROS che questa impedenza produce, non i valori di R e X. Teniamo presente che sono infinite le impedenze (cioè coppie R e X) che producono un dato ROS. A multipli di mezz'onda si ripropone l'impedenza originale del carico e non una versione trasformata, qualunque sia l'interesse che questa informazione possa avere, ma è possibile "vedere" tali variazioni solo con un analizzatore vettoriale e non con un rosmetro.
Quello di "vedere l'impedenza originale" è uno degli argomenti più portati a supporto della teoria delle mezz'onde, anche se poi non viene mai specificato l'uso che se ne fa di questa informazione, visto che con il solo rosmetro essa è ininfluente.
Non solo, ma qualunque misura precisa di impedenza, dovesse servire, si farebbe con un cavo calibrato short-open-load al carico, non alla sperindio con un cavo tagliato a mezz'onde, che:
a) è difficile tagliare con grande precisione a mezz'onda;
b) non tiene conto dell'attenuazione
c) funziona su una sola frequenza

A me piacerebbe leggere una spiegazione che evidenzi bene perché è importante sapere che l'impedenza del carico sia il vero R e X e non un R e X equivalente frutto di trasformazione tanto da giustificare un lavoro macchinoso e costoso come l'esatto taglio di un cavo a lunghezze a multipli predefiniti. Qualcosa che rientri nella normalità d'uso in cui questo consiglio viene normalmente dispensato.

Ciaoo
Davide
L'idea di accorciare il cavo è partita da me, IU0HYR,  ha testato cavo e connettori, addirittura realizzato una gp per verificare il ros, non disponendo di analizzatore d'antenna per capire quale impedenza e reattanza abbia, prima di usare la gp 3 come giavellotto (i radiali la bilancerebbero pure bene!), l'unica cosa che si poteva ancora provare era accorciare il cavo

Io uso la regola del "quanto basta" e non ho mai avuto problemi, in questo caso non saprei che altro tentare, tutto quì

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iw2mur

Citazione di: r5000 il 22 Gennaio 2017, 18:20:50
73 a tutti, non è importante, almeno fino a che il ros è contenuto sotto il ros 1:5 nessun apparato và in protezione o si guasta , sapere se l'antenna è puramente resistiva o ha pochi ohm reattivi cambia solo a livello di conoscenza, cioè sapere che ho ros 1:1 qualsiasi cavo uso di qualsiasi lunghezza non è come domandarsi se rischio di bruciare qualcosa perchè il ros varia con la lunghezza del cavo e se ne sentono di tutti i colori a riguardo... queste secondo me sono le condizioni del perchè il ros è tanto temuto e tutti si vuole il ros 1:1 e quando non è così si và in allarme... poi sul discorso perdita di potenza, efficienza ecc... c'è chi cerca la perfezione e chi valuta in modo diverso quello che è una perdita e a seconda di come si guarda le cose è intollerabile o trascurabile...
Il problema è che sono ad 1:8, in Vhf o Uhf non ho mai avuto antenne che in banda amatoriale avessero un tale disadattamento, certamente non è il ros previsto dal produttore e quando la prova con poco cavo ha ros nella norma, con 30 metri di ultraflex 7 vanno ad 1:8... non si può dire che l'antenna sia danneggiata...  allo stesso tempo, testata con carico fittizio da 50 e 100 ohm, si comporta come dovrebbe, quindi nemmeno il cavo non è difettoso...

A meno che su quel tetto non sia una succursale del triangolo delle bermuda, non saprei che spiegazione dare



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IU0HYR - Oscar3 (Omega3)

#37
Citazione di: iw2mur il 22 Gennaio 2017, 18:50:44
Il problema è che sono ad 1:8, in Vhf o Uhf non ho mai avuto antenne che in banda amatoriale avessero un tale disadattamento, certamente non è il ros previsto dal produttore e quando la prova con poco cavo ha ros nella norma, con 30 metri di ultraflex 7 vanno ad 1:8... non si può dire che l'antenna sia danneggiata...  allo stesso tempo, testata con carico fittizio da 50 e 100 ohm, si comporta come dovrebbe, quindi nemmeno il cavo non è difettoso...

A meno che su quel tetto non sia una succursale del triangolo delle bermuda, non saprei che spiegazione dare



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Fighissima questa del triangolo delle Bermuda .... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ad ogni modo, ieri sono stato praticamente tutta la domenica sul tetto e in stazione, qualcosa ho risolto ma onestamente non ho capito bene come.
Un fatto è certo: la Comet con quel cavo ci litiga. Non c'è stato verso di trovare un punto dove accordasse bene, altra questione è l'efficienza che non ho strumenti per rilevare.
Fatto sta che reintestando il cavo sia sopra che sotto, regolando attentamente l'inclinazione dei radiali e la lunghezza dello stilo della mia autocostruita, sono riuscito ad avere i seguenti risultati di ROS, misurati a 10 Watt con il Diamond SX-600:

144 1.4
145 1.3
146 1.1

che sono valori abbastanza soddisfacenti.
I qso che ho avuto mi hanno confermato che la ground plane funziona bene, sicuramente non peggio della Comet e aggancio pure il ponte dell'Amiata senza nessun problema.

Ne concludo che il cavo partecipa in qualche modo all'accordo, anche se non dovrebbe, e che la prossima spesa per la stazione sarà un analizzatore di antenna.
La Comet la venderò.

Una ultima cosa: una delle prove eseguite è stata quella di invertire i cavi, rimettendo l' H155 al posto del M&P: stazionarie 1.1 sulla Comet e sulla ground plane, tutti contenti, ma leggete di seguito.
Un collega distante 10 Km circa dal mio qth mi monitorava con un 817 collegato alla discesa ma non all'antenna.
Con il M&P gli arrivavo S3, mettendo l' H155 ottenevo poco piu di effetto presenza, S0 con ratio di due-tre.
Misure totalmente discutibili, ma sufficienti a poter dire che il M&P è superiore, qualora vi fossero stati dubbi.
Saluti e grazie di aver partecipato.
Paolo IU0HYR

Yaesu FT-991A
Yaesu FT-840
Kenwood TM-V71
Sainsonic RST599
Alan 68S

2 metri/70cm: Diamond X30
10-11 metri: Gain Master replica
6 e 20 metri antenna filare
Altre bande: col rumore a 9+10 in 40 e 9+20 in 80, ma andò vado??

Cavi: M&P 7mm, 2xM&P 10 mm, H155


trodaf_4912

La causa è l'attenuazione del cavo. Se avessi operato in UHF il tuo collega non ti avrebbe sentito del tutto.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

IU0HYR - Oscar3 (Omega3)

Citazione di: IK4MDZ il 23 Gennaio 2017, 11:01:08
La causa è l'attenuazione del cavo. Se avessi operato in UHF il tuo collega non ti avrebbe sentito del tutto.

Lo so. Ho voluto appunto sottolineare che l' H155, pur essendo un buon cavo, è inferiore al M&P.
Era comunque una prova dovuta (lo scambio del cavo) per verificare che tutto tornasse come prima che stendessi la nuova calata.
Paolo IU0HYR

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r5000

73 a tutti, se colleghi trx- cavo-rosmetro-carico fittizio e prendi nota della misura di potenza e la confronti con la misura solita (trx-rosmetro- cavo- carico fittizio) vedi quanto perde il cavo, non è un'impressione ma una misura ripetibile e certa, l'unica quando hai il dubbio che il cavo perde più del previsto e vuoi sapere quanto...
ps:quando dico che il carico fittizio è uno strumento che dovrebbe essere presente in tutte le stazioni radioamatoriali (come per l'amperometro rf...) penso propio alla solita domanda che ci si pone quando cambiamo cavo, quanto perdeva il vecchio o quanta differenza c'è tra due cavi diversi, poi serve anche per capire se i connettori sono  intestati correttamente ecc...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IU0HYR - Oscar3 (Omega3)

Citazione di: r5000 il 23 Gennaio 2017, 23:01:50
73 a tutti, se colleghi trx- cavo-rosmetro-carico fittizio e prendi nota della misura di potenza e la confronti con la misura solita (trx-rosmetro- cavo- carico fittizio) vedi quanto perde il cavo, non è un'impressione ma una misura ripetibile e certa, l'unica quando hai il dubbio che il cavo perde più del previsto e vuoi sapere quanto...

Eh .... devo mettere mio figlio in stazione a premere il ptt e io sul tetto a misurare .... oppure potrei usare il cross band del kenwood e andare sul tetto col palmare .... mi sa che faccio così, appena mi ritorna il fittizio ....
Paolo IU0HYR

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Per la cronaca: non mi hanno ancora riportato il fittizio, quindi ieri ho costruito una flower da 5/8 (http://vk2zoi.com/articles/single-five-eighth-flower-pot/), tarata in giardino in 5 minuti, con lo scaling delle misure in pratica era gia a posto, solito metodo: Kenwood TM-V71 a 10 W, Diamond SX-600, 8 metri di RG58 dal rosmetro all'antenna; l'ago della riflessa, a 145 MHz, alla fine non si muoveva.
Porto l'antenna sul tetto e stazionarie a 1.7
Costruisco una ulteriore antenna, dipolo flower sempre dallo stesso sito, la taro in giardino, riflessa a zero, la porto su, stazionarie 1.7 a 145 MHz
Ricontrollo la Comet in giardino, riflessa zero sempre a 145 MHz, la porto sul tetto: 1.7 di stazionarie.

Tre antenne di diversa fattura mi danno riflessa zero in giardino, portate sul tetto con tutte e tre c'ho 1.7 di stazionarie.

Ne deduco senza ombra di dubbio che il cavo ha qualche problema.

Prima di spendere altri soldi per un 10 mm e cambiare la calata, mi piacerebbe leggere qualche opinione.

Saluti e buona domenica.
Paolo IU0HYR

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r5000

73 a tutti, ok ma hai controllato con il rosmetro sul tetto come ho scritto sopra? non è che in giardino hai qualcosa che sfalsa parecchio le misure e quando sposti le antenne te le ritrovi starate? il cavo che usi per fare le misure in giardino dovresti portarlo sul tetto con radio e rosmetro, solo così hai la possibilità di capire se in giardino l'altezza da terra o strutture vicine alterano il funzionamento delle antenne...
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ice67


giuseppe bottazzi

Tenere la linea di discesa di lunghezza pari ai multipli della lunghezza d'onda è sicuramente importante.
Scegli sempre cavi con approvazione mil , sono i migliori. Ho provato usare un cavo rg58 a 900 mhz lungo circa 10 mt con buoni risultati cosa che non si riesce a realizzare con cavi non marchiati mil.
Per il tuo problema prova a far fare un ricciolo (cerchio) di 10 cm di diametro a 40  cm dall'antenna. dovrebbe risolvere parte dei problemi

iw2mur

Citazione di: giuseppe bottazzi il 05 Febbraio 2017, 21:44:20
Tenere la linea di discesa di lunghezza pari ai multipli della lunghezza d'onda è sicuramente importante.
Scegli sempre cavi con approvazione mil , sono i migliori. Ho provato usare un cavo rg58 a 900 mhz lungo circa 10 mt con buoni risultati cosa che non si riesce a realizzare con cavi non marchiati mil.
Per il tuo problema prova a far fare un ricciolo (cerchio) di 10 cm di diametro a 40  cm dall'antenna. dovrebbe risolvere parte dei problemi
Essere standard militare non significa sistematicamente di qualità,  gli standard, che siano militari e non, significa avere specifiche univoche e piena compatibilità,  le norme mil impongono ai produttori di rispettare diametri, raggi di curvatura permessi, resistenza meccanica ed ovviamente attenuazioni entro limiti prestabiliti ma i cavi non a norme mil possono essere decisamente più performanti

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Skypperman

Scusate... ma nessuno ha mai misurato il ROS "reale" di quell'antenna con un analizzatore d'antenna o un rosmetro attaccato appena sotto l'antenna!
E' una semplice prova...
Se il ROS reale è 1:1 e col cavo M&P sale, vuol dire che c'è un problema sul cavo o sui connettori!

Just my 2 cents!

73
73, Alex - Skypperman
Un dollaro per la radio, 100 per l'antenna.

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IU0HYR - Oscar3 (Omega3)

Citazione di: Skypperman il 06 Febbraio 2017, 00:39:31
Scusate... ma nessuno ha mai misurato il ROS "reale" di quell'antenna con un analizzatore d'antenna o un rosmetro attaccato appena sotto l'antenna!
E' una semplice prova...
Se il ROS reale è 1:1 e col cavo M&P sale, vuol dire che c'è un problema sul cavo o sui connettori!

Just my 2 cents!

73

Ciao Skipper, grazie per la risposta.
E' un casino portarmi la roba sul tetto e l'analizzatore di antenna, purtroppo, non ce l'ho.
Ma una delle poche cose sensate è esattamente quello che hai detto tu, vedrò di organizzarmi per fare sta prova.

Per rispondere agli altri:

- perchè cambiarlo: basta vedere l'attenuazione a 432 MHz di H155 e Ultraflex 7
- il ricciolo: sul cavo, sotto l'antenna, ci ho messo ferriti, fatto chocke, di tutto e non cambia niente
- che possa cambiare qualcosa tra il giardino e il tetto ci può stare, ma allora perchè le antenne per i 6 metri e per le decametriche, tarate in giardino, una volta portate sul tetto non hanno subito variazioni di comportamento? Le VHF hanno due metri di lunghezza d'onda, risentono meno di quello che hanno intorno rispetto alle HF, almeno le verticali. Tanto è vero che l'antenna della macchina l'ho tarata al prato, poi a casa l'ho rimisurata per sfizio, parcheggiata in garage ma con tre metri di raggio libero: le stazionarie erano sempre 1:1
Paolo IU0HYR

Yaesu FT-991A
Yaesu FT-840
Kenwood TM-V71
Sainsonic RST599
Alan 68S

2 metri/70cm: Diamond X30
10-11 metri: Gain Master replica
6 e 20 metri antenna filare
Altre bande: col rumore a 9+10 in 40 e 9+20 in 80, ma andò vado??

Cavi: M&P 7mm, 2xM&P 10 mm, H155

iw2mur

Ma scusa, hai testato il cavo con due carichi fittizi ed hai detto che funziona correttamente, a questo punto penso che nel sottotetto tu abbia qualcosa di metallico che influisce sull'antenna

Un amico ha perso una giornata cercando di far funzionare un dipolo, per poi scoprire che il serbatoio di espansione del sistema di riscaldamento a vaso aperto, fatto di lamiera zincata, sbilanciava l'antenna, che una volta spostata si è comportata come avrebbe dovuto, anche se non credo che questo possa succedere con una verticale gp



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