Funzione codici CTCSS ....! Info please !

Aperto da TITANO, 17 Novembre 2014, 03:43:32

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TITANO

Salve a tutti anche se piu' o meno so cosa sono,non li ho mai usati e quindi non conosco nell esattezza la loro funzione.....! Ce qualcuno che gentilmente potrebbe spiegarmeli ? So che si possono impostare sia in R che in T,quindi ricezione e trasmissione,ma che cambia se per esempio metto sia in R che in T il primo tone ?   Grazie a chi leggera' e interverra' sull argomento......! Titano  :birra:
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!


IZ1PNY

#1
Lo scopo dei CTCSS e' quello di rendere piu' selettive e meno pubbliche determinate trasmissioni.
Uso di ripetitori e qso bilaterali escludendo chi non li usa o non li ha, quindi meno disturbi recepiti.

Danno la possilita', di usare la stessa frequenza con piu'
utenti senza di disturbarsi tra loro se usano dei codici elettronici di tono diversi.
Non consentendo di aprire lo squelch.

T per l'uso in entrata nei ripetitori... o utenti che hanno impostato anche R che lo usano.

Tu mettersi R e T se vuoi trasmettere e sentire con altri che hanno lo stesso codice impostato, quindi in trasmissione e ricezione.
Se no ti ascoltano con T ma tu non senti loro senza la R attivata con il tono eguale.

I toni dovrebbero essere uguali sia n Trasmissione che Ricezione.

Insomma una sorta di selettivita'.

dattero

Però se contemporaneamente si parla sullo stesso canale con due codici diversi si rischia di capirsi

acquario58

#3
Aggiungo che chi si trova sulla stessa frequenza. ..che voi se avete i toni oppure senza....

praticamente è come i radiocomand  che anche se sono sulla stessa frequenza   x funzionare devi impostare  lo stesso codice del ricevitore


fabio_bz - IN3FOB

ciao ragazzi scusate l'ignoranza mi sto addentrando ora nel tema......quello in tx e' il tono encoder e in rx decoder giusto?grazie
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bergio70

il tono apre lo sql del ricevitore, se il corrispondente ne usa un altro non lo senti.
il canale è sempre  quello, se uno ascolta senza toni ovviamente ti sente.
serve solo per avere la radio silenziata senza toccare lo sql ogni due minuti.
per i ripetitori l'accesso con un tono permette di separare, o quasi, due zone che potrebbero "toccarsi".
se ho deu rtp a portata di antenna, uno vicino e l'altro al limite scelgo con il tono quale impegnare e all'altro do meno fastidio. meno, non nessun fastidio.


fabio_bz - IN3FOB

ragazzi qualcuno mi da una delucidazione il tono in tx quello per aggancoare i ponti e' l' encoder o decoder? credo encoder giusto?
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IZ1PNY

Citazione di: fabio_bz il 17 Novembre 2014, 09:04:47
ragazzi qualcuno mi da una delucidazione il tono in tx quello per aggancoare i ponti e' l' encoder o decoder? credo encoder giusto?

Si, Encoder per transitare......Decoder per ascoltare.

fabio_bz - IN3FOB

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TITANO

Salve a tutti..

Letto i commenti sopra ho capito per meta la cosa... Insomma faccio un esempio : Se per esempio io e un interlocutore impostiamo questi toni sia in R che in T su una frequenza,un terzo interlocutore che non li tiene impostati sti toni,a noi ci puo' sentire ed entrare ??? questo nn ho capito........grazie..!
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!

conte dracula

 :grin:  certo che vi sente...e non solo lui...ma tutti quelli che sono sintonizzati sulla vostra frequenza.. marameo
ovviamente per parlare con voi,dovrà necessariamente emettere il subtono che usate voi,per poter sbloccare le vostre radio...

acquario58

vi può ascoltare senza problemi....e disturbare ( con portante ) anche la vs trasmissione....abilitando i toni anche in RX ( Tone Squelch) voi non ascolterete il suo audio a meno che non inserisca (lui) gli stessi toni vostri in tx

TITANO

Grazie a conte e nino delle info,,,,quindi in poke parole sono inutili sti toni......se uno sente e puo' anche subentrare allora non capisco l'utilita di questi toni....... 8O
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!


conte dracula

 :grin:...beh...insomma.....dire che non servono...... marameo

vedrai che un poco alla volta scoprirai perchè ci sono e il loro uso in campo professionale.. ;)

acquario58

L'utilità dei toni lo ha scritto qualche post sopra....Bergio70

TITANO

Non intendevo dire che non funzionano,forse mi sono spiegato male,ma a volte puo' succedere caro conte.Indubbiamente se ci sono qualcosa faranno questo e sicuro perche non credo che stanno li solo per bellezza di menu'  cq ,,forse sono io che proprio non riesco a farmi entrare in testa la funzionalita di questi toni...!  cq
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!

davj2500

Citazione di: TITANO il 17 Novembre 2014, 14:11:01
Non intendevo dire che non funzionano,forse mi sono spiegato male,ma a volte puo' succedere caro conte.Indubbiamente se ci sono qualcosa faranno questo e sicuro perche non credo che stanno li solo per bellezza di menu'  forse sono io che proprio non riesco a farmi entrare in testa la funzionalita di questi toni...!

Ciao Titano.

I toni CTCSS non servono a proteggere la chiamata e/o a rendere privato il canale. Hanno uno scopo del tutto diverso che è quello di consentire la condivisione spaziale o temporale della frequenza.

CONDIVISIONE SPAZIALE
I vigili di Topolinia hanno ottenuto dal ministero le frequenze 156/160 MHz per il loro ponte radio, che deve coprire Topolina. I vigili di Paperopoli hanno anche loro ottenuto le frequenze 156/160 MHz per il loro ponte radio, che deve coprire Paperopoli.
Senza toni, potrebbe capitare che un vigile di Topolinia, parlando sul suo ponte, entrasse nell'area di copertura marginale del ponte di Paperopoli, che si attiverebbe. I vigili di Paperopoli senitrebbero un vigile di Topolinia, magari a tratti e tutto frusciato, uscire dalle loro radio, disturbandoli.
Il ministero così assegna a Paperopoli il tono 141.3 e a Topolinia il 71.9. In questo modo, se il segnale di una arrivasse accidentalmente al ponte dell'altra, non lo attiverebbe.
Se entrambi i vigili di Paperopoli e Topolinia stessero trasmettendo insieme sulla stessa frequenza assegnata, i rispettivi ponti sarebbero disturbati, tono CTCSS o meno. Però, essendo quelli di Paperopoli vicino al ponte di Paperopoli e quelli di Topolinia vicino al ponte di Topolinia, si presume che i segnali più forti sarebbero quelli dei rispettivi utenti.
A volte succede che non è così e un utente di un ponte è disturbato da un utente di un altro ponte sulla stessa frequenza che però arriva più forte e lo copre.

CONDIVISIONE TEMPORALE
Prendiamo una frequenza usata da vari gruppi ma molto saltuariamente. Ogni gruppo parla qualche secondo ogni molti minuti. Usando i toni CTCSS si può fare in modo che gli utenti di un gruppo sentano solo quando parlano altri utenti del loro gruppo. Questo non per un fatto di privacy, ma per non essere disturbati continuamente da conversazioni di altri gruppi che non interessano. Così quando la radio parla, sai che devi ascoltare.
Certo può capitare che due si parlino sopra senza volerlo, ma siccome le conversazioni sono rade, questo accade raramente.

Ciaoo
Davide

IU1CRV

Una volta i ripetitori non avevano i toni subaudio. L'apparato in RX veniva attivato da un tono generalmente a 1750 Hz che apriva la ricezione: questa si chiudeva dopo un timeout di assenza di segnale e per riaprirlo occorreva risottoporre il tono a 1750 Hz. Il problema è nato con il proliferare dei ponti: una volta aperto in RX, questo captava (e ripeteva) tutto ciò che riceveva, spesso segnali anche distanti e destinati ad altri ponti. Puoi immaginare la confusione che ne poteva venire fuori (considera che qualche tempo fa i ponti erano piuttosto frequentati). Con la tecnica del tono subaudio si è reso l'apparato RX selettivo proprio come spiegato dagli amici precedenti. La cosa ha ridotto (e non eliminato del tutto) il problema dei disturbi: se sul ponte vi è in ingresso solo il segnale con il tono di ingresso corretto, questo si apre e "ripete" ciò che riceve (in genere, ma non sempre, rigenera anche il tono in uscita, in modo che questo possa essere usato anche dalla radio ricevente per aprire lo squelch). Se in ingresso al ponte vi sono solo segnali senza il tono di ingresso corretto, l'apparato RX non apre la ricezione e il ponte non trasmette nulla. Nel caso misto, ovvero presenza in ingresso al ponte di un segnale con tono corretto e altri senza tono corretto, possono verificarsi tre situazioni:
1) il segnale con tono corretto è molto più forte di quelli senza tono: l'apparato RX apre la ricezione, il ponte ritrasmette anche il segnale in ingresso senza tono, ricevuto comunque (siamo sulla stessa frequenza!) ma non avrà molto potere di disturbo; 2) il segnale con tono corretto è molto più basso dei segnali senza tono, questi ultimi copriranno del tutto il subtono del segnale debole e il ponte non aprirà lo squelch in RX e non ripeterà nulla; 3) i segnali sono confrontabili, il subtono corretto arriva comunque la ponte che ritrasmetterà un bel po' di segnali sovrapposti.

Come vedi i toni servono, anche molto, ma non risolvono del tutto il problema dei disturbi.

73!  cq
OKKIO: Dio ti vede... e quando sei in TX tutti ti ascoltano!!!
---------------------------------------------------
INTEK KT-980 HP (ben due, da buon tonno!)
YAESU FT-7900
YAESU FT-450D
Diamond X-300 (mai montata)
Varie antenne autocostruite (la mia vera passione)

TITANO

Grazie davide per la BELLA spiegazione fumettistica  cq cq cq  e all'amico crv...! Adesso incomincio a capire meglio la cosa...! Plauso davide per la simpatia del tuo post.
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!


77andreagas

Infatti c'è un po di confusione con i toni CCTS e DCS, molti credono erroneamente che creino una sorta di canale preferenziale dando la possibilità di rendere un comunicazione tra i vari interlocutori che hanno gli stessi toni di tipo riserva o addirittura assente da altre sovramodulazioni.
Nulla di tutto ciò come detto se io mi metto il mio RTX con i toni disabilita ascolto tutto e di più inoltre se metto la portante interferisco tranquillamente sulle comunicazioni degli interlocutori dotati di toni.
L'unica soluzione per poter rendere la stessa frequenza fruibile in modo indipendente è l'uso di apparati digitali.

TITANO

Grazie anche a te per la spiegazione molto dettagliata.....! cq
Antonio...Titano...1RGK326....Citta'  Prov. Napoli....!

Ugo da Norcia

L'unica soluzione per poter rendere la stessa frequenza fruibile in modo indipendente è l'uso di apparati digitali.

Non vero. Se ti metto la portante ti disturbo ugualmente. se poi "ti passo sopra" non senti più nulla.

Unica eccezzione lo standard DMR che ha due slot sulla medesima frequenza. In questo caso, ha patto di utilizzare un gruppo lo slot1 e l'altro lo slot2, si puossono fare due QSO contemporanei senza darsi fastidio.
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene

77andreagas

#22
Citazione di: Ugo da Norcia il 17 Novembre 2014, 16:26:17
L'unica soluzione per poter rendere la stessa frequenza fruibile in modo indipendente è l'uso di apparati digitali.

Non vero. Se ti metto la portante ti disturbo ugualmente. se poi "ti passo sopra" non senti più nulla.

Unica eccezzione lo standard DMR che ha due slot sulla medesima frequenza. In questo caso, ha patto di utilizzare un gruppo lo slot1 e l'altro lo slot2, si puossono fare due QSO contemporanei senza darsi fastidio.
Ugo scusa dici che non è vero..ma poi dici che il DMR lo puoi fare...non sono entrato in dettaglio sui vari standard, la mia era solo una indicazione generica per dire quale può essere la strada per avere ciò che si vorrebbe.

Giovy

Citazione di: 77andreagas il 17 Novembre 2014, 16:58:33
Citazione di: Ugo da Norcia il 17 Novembre 2014, 16:26:17
L'unica soluzione per poter rendere la stessa frequenza fruibile in modo indipendente è l'uso di apparati digitali.

Non vero. Se ti metto la portante ti disturbo ugualmente. se poi "ti passo sopra" non senti più nulla.

Unica eccezzione lo standard DMR che ha due slot sulla medesima frequenza. In questo caso, ha patto di utilizzare un gruppo lo slot1 e l'altro lo slot2, si puossono fare due QSO contemporanei senza darsi fastidio.
Ugo scusa dici che non è vero..ma poi dici che il DMR lo puoi fare...non sono entrato in dettaglio sui vari standard, la mia era solo una indicazione generica per dire quale può essere la strada per avere ciò che si vorrebbe.
Il problema è che la tua indicazione generica per dire quale può essere la strada per avere ciò che si vorrebbe è sbagliata, ed ha ragione Ugo: se sulla stessa frequenza ci sono una radio digitale ed una analogica, quella digitale disturberà senza problemi quella analogica, qualora trasmettesse in contemporanea (e viceversa)
Diverso invece è il discorso di una frequenza usata SOLO da radio digitali DMR, dove si possono avere due timeslot nello stesso "canale" (frequenza). SOLO in tal caso sono possibili due comunicazioni in contemporanea, trasmettendo su due slot diversi (che però, ripeto, occupano UNA sola frequenza). :)
Giovanni
Responsabile Regionale Piemonte e Valle d'Aosta
progetto nazionale "Rete Radio Montana"

ID RRM: ALFA 1

77andreagas

#24
Ok, solo DRM con TDMA...
Il TDMA me lo immagino come un "trenino" sullo stesso binario (la stessa frequenza) con i timeslot che sono i vagoni che portano ognuno le comunicazioni dei due gruppi distinti, scusate l'esempio un po grezzo ma a me rende l'idea.
Usare la tecnica FDMA che divide il canale in due a questo punto è sbaglia una affermazione errata, oppure anche questa può essere una soluzione? senza polemica ma solo per capire.