L'insostenibile situazione dei piloti in banda non aeronautica

Aperto da coolwind, 09 Gennaio 2012, 14:59:11

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Alinghi


Comunque una frequenza di emergenza deve essere solo di emergenza, è tassativamente vietato fare altri tipi di comunicazione sulle frequenze di emergenza.
Va da se che una frequenza di emergenza deve essere monitorata, altrimenti diventa inutile.
Per questo dicevo che prima di avere una frequenza, sarebbe logico avere una organizzazione a terra per monitorare tale frequenza.




coolwind

La frequenza aeronautica di emergenza è la 121.500.
Non esiste un equivalente non-aeronautico, e in francia la 143 non è di questo tipo, è definita come frequenza per i piloti, non esclusivamente per le emergenze.
Comunque le comunicazioni di emergenza vengono principalmente fatte sulla tua frequenza in uso, come prima scelta, e solo se non sente nessuno passi sulla emergenza.
L'obbiettivo in emergenza è riuscire a comunicare con qualcuno, e per questo motivo comunichi piu in fretta che puoi sulla frequenza in uso, dove hai maggiori chances che altri siano in ascolto. Gli altri piloti poi ci pensano loro ad inoltrare la comunicazione, anche per telefono se serve.
Molto meglio avere una frequenza comune popolata, che una comune deserta.
Si otterrebbe l'effetto opposto.

berners27

#127
Citazione di: Alinghi il 14 Febbraio 2012, 00:07:53
Riprendo questo topic perchè ho scoperto una cosa interessante.
Intanto la legge permette di detenere apparati Vhf, anche senza avere la patente, il problema è che senza patente non si può trasmettere, quindi in pratica non possono essere utilizzati da chi non è in posseso di apposita licenza.
In pratica se una persona senza patente, utilizza un apparato Vhf, commette una infrazione, punibile dalla legge.
Il codice penale però contiene un articolo che è l'articolo 54, tale articolo recita:

Articolo 54. Stato di necessità. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.

In pratica se io senza patente, a causa di una situazione di emergenza, chiedo soccorso utilizzando un  Vhf, in base all'articolo 54 non posso essere punito, in quanto il reato da me commesso(ovvero utilizzare l'apparato senza patente), è giustificato dalla necessità di salvare me o altre persone da un pericolo grave.

l'art. 54 disciplina l'uso delle radio solo in caso di emergenza e basta.
Oggi siamo in tempo di pace e questo articolo non trova applicazione, dunque non va nemmeno considerato, mentre invece ci sono altri articoli e regolamenti che disciplinano l'uso e detenzione della radio.
In particolare per un non patentato:
se hai una radio fissa a casa collegata ad alimentazione e/o antenna, oppure correttamente montata nella tua auto, sei perseguibile perché la legge dice chiaramente che la detenzione è permessa a patto che sia scollegata da alimentazione/antenna.
In poche parole puoi avere la radio conservata nello scatolo o buttata in cantina.
Se hai un portatile a casa o in tasca deve essere spento, non è permesso neanche fare solo ascolto.
Se ce l'hai a casa nella dispensa nessuno avrà da sindacare, ma se ce l'hai in tasca, in auto, in giro, in caso di controllo come cittadino devi sempre giustificare il possesso di quell'oggetto, e in base all'esperienza repubblicana degli ultimi 60 anni, questo può portarti qualche noia con le forze dell'ordine.
Noia nel senso di grane perché il tizio in divisa nella pratica quotidiana ha sempre ragione (anche quando è un cretino con la 3 media, ma è un altro discorso) quindi se ti vuole multare intanto ti multa e lui in quel momento ha ragione, poi tu cittadino se hai da contestare il suo operato devi ricorrere in giudizio. Magari la causa la vinci, però per il tempo e la fatica spesi.. non so fino che punto ne vale la pena.
Inoltre, pensa che c'è una sentenza della cassazione che ha stabilito che addirittura il radioamatore è perseguibile se un controllo accende la sua radio e trova nella memoria dell'ultima frequenza visualizzata, una frequenza fuori banda radioamatoriale. Questo in base all'idea che se ce l'hai in memoria vuol dire che la radio ha ascoltato lì ed è illegale. Questo per dirti che se ai radioamatori i controlli possono sindacare anche sui bit 0-1 memorizzati nella radio, immagina chi non è radioamatore: gli fanno un  :culo: come una capanna.

Alinghi

#128
Citazione di: Alinghi il 14 Febbraio 2012, 22:29:07
Ma io non capisco.
La legge mi permette di detenere un Vhf?   SI
Se detengo un Vhf infrango qualche legge? NO
Quindi io detengo il mio Vhf, e non sono assolutamente obbligato a dare spiegazioni a nessuno, ne a forze dell'ordine, e ne qualsisi altra persona si presenti alla mia porta.

Poi se lo devo portare in montagna, o da qualsaisi altra parte, dove può essere utile, lo trasporto smontato (antenna e batterie), magari dietro al baule, di certo non lo trasporto, collegato e acceso sul crcuscotto.

In tutte le cose ci vuole il buon senso.




P.S. io non possiedo nessun VHF/UHF  e non vado in montagna.
Il mio è un intervento visto che qualcuno ha detto che preferisce rischiare una denuncia, però avere la possibilità di inviare una chimata di emrgenza con la radio, e salvarsi la pelle.


berners27

Citazione di: Alinghi il 02 Marzo 2012, 00:25:06
Citazione di: Alinghi il 14 Febbraio 2012, 22:29:07
Ma io non capisco.
La legge mi permette di detenere un Vhf?   SI
Se detengo un Vhf infrango qualche legge? NO
Quindi io detengo il mio Vhf, e non sono assolutamente obbligato a dare spiegazioni a nessuno, ne a forze dell'ordine, e ne qualsisi altra persona si presenti alla mia porta.

Poi se lo devo portare in montagna, o da qualsaisi altra parte, dove può essere utile, lo trasporto smontato (antenna e batterie), magari dietro al baule, di certo non lo trasporto, collegato e acceso sul crcuscotto.

In tutte le cose ci vuole il buon senso.




P.S. io non possiedo nessun VHF/UHF  e non vado in montagna.
Il mio è un intervento visto che qualcuno ha detto che preferisce rischiare una denuncia, però avere la possibilità di inviare una chimata di emrgenza con la radio, e salvarsi la pelle.


C'è un qualcosa che non mi torna, ed è la premeditazione all'uso della radio con l'imprevedibilità degli eventi.
Esempio: metti il caso che sei a casa e all'improvviso arriva un forte terremoto, la casa crolla e tu sei sotto le macerie. Per caso hai a portata di mano la radio portatile, la accendi e chiami aiuto. Art. 53 uso della radio in caso di emergenza.
Esempio2: sei in montagna da solo nel tardo pomerissio e una valanga ti impedisce di fare un sentiero per tornare a casa. Prendi la radio portatile che hai in tasca, la accendi e chiami aiuto. Art. 53 uso della radio in caso di emergenza? Premeditare l'uso della radio in caso di emergenza non è la stessa cosa.
Non ho conoscenze approfondite su questo aspetto della legge, ma a intuito credo che i due casi non siano proprio identici.

Alinghi

Sinceramente nemmeno io ho conoscenze approfondite su questo argomento.
Ho solo trovato questo articolo, dove si dice che l'utilizzo di una radio per salvare la propia vita o la vita di altre persone, non è reato.
Comunque la legge, non è chiara,   c'è scritto giustamente che è vietato l'utilizzo, da nessuna parte però si fà riferimento alla detenzione o trasporto dell'apparato.

Credo che comunque l'articolo 53 sia valido, la dove la radio sia l'unico sistema di comunicazione, ad esempio in montagana a 2000 mt di altezza dove non c'è copertura telefonica, certo che in un luogo dove c'è la copertura telefonica, l'utilizzo della radio potrebbe non essere giustificato.

Alla fine se ti rechi in un posto dove non c'è copertura telefonica, le cose sono 2.
Ti porti la radio rischiando una multa.
Non ti porti la radio rischiando la vita.





IZ0OWB

In condizioni estreme...
diceva un mio vecchio zio...
meglio un cattivo processo che un buon funerale... :up:


coolwind

Toccando ferro, ovviamente! Per entrambi i casi  :-D

IZ0OWB

Citazione di: coolwind il 02 Marzo 2012, 17:32:51
Toccando ferro, ovviamente! Per entrambi i casi  :-D
Certamente!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


LPDboy

Ammetto la mia ignoranza ma scusate... Anche lasciando perdere il discorso sulla legalità o meno, concretamente se uno si trovasse in una situazione d'emergenza con un palmare V-UHF a disposizione dove andrebbe a fare una chiamata d'emergenza non esistendo una frequenza per questo uso?

73

coolwind

Concretamente la gente sta usando LPD o VHF gia adesso, e se ne deve per forza fregare delle conseguenze legali perchè prima mette davanti la propria sicurezza.
Poi nel caso se ne discute a terra. Le LPD potenziate sono un buon sistema, le PMR uno pessimo. In VHF mi pare proprio che ad alcuni decolli si usino le frequenze francesi, anche in italia.
E' la tipica situazione che andrà ad esplodere al primo incidente, mettendo in croce tutta la fila di imbecilli che continuano a credere che nel 2012 oltre 15 mila piloti in italia dovrebbero spedirsi le cartoline per comunicare tra di loro in volo. Poi probabilmenta verrà adottato il modello francese, che mi pare il piu semplice.

skullbone

ma scusate: il club di volo non può avere una frequenza di campo, e quindi i vari ULM usare quella?

o i parapendio e pendolari non fanno parte degli ULM?
distanza teorica dell'orizzonte ottico:

D = 3,57 x (√H1 + √H2)

dove: D è la distanza in Km; H1 e H2 sono le altezza delle antenne delle due stazioni espresse in metri...

LPDboy

#137
Citazione di: coolwind il 11 Marzo 2012, 08:19:50
Concretamente la gente sta usando LPD o VHF gia adesso, e se ne deve per forza fregare delle conseguenze legali perchè prima mette davanti la propria sicurezza.
Poi nel caso se ne discute a terra. Le LPD potenziate sono un buon sistema, le PMR uno pessimo. In VHF mi pare proprio che ad alcuni decolli si usino le frequenze francesi, anche in italia.


Vista la situazione, usare le frequenze LPD sembra un compromesso ragionevole (sebbene non legale) anche a me.
Occupare frequenze VHF civili invece no. Ovviamente ognuno agisce come vuole assumendosene la responsabilità, ma francamente non vedo perché correre questo rischio quando si possono usare le frequenze LPD senza disturbare servizi importanti.
Ben venga l'assegnazione di frequenze (anche VHF) ad hoc, ma ricordiamoci che finché questo non avverrà occupare frequenze civili resta un abuso evitabile.

73



coolwind

Sono d'accordo con te, non c'è alcun motivo di scendere in VHF quando ci sono le LPD libere. Perlomeno in LPD non si rompe le scatole a nessuno.
Comunque ricordiamo una cosa: l'uso in volo avviene solo praticamente nei weekend volabili, circa 6 mesi l'anno, e in orari molto ristretti. Non stiamo parlando di chatter.


LPDboy

Si tratta di un'esigenza pienamente legittima, sfido chiunque a negarlo.

Però considera che in VHF anche frequenze apparentemente libere possono essere in uso a servizi che non operano in fonia e anche i pochi passaggi di chi si dedica alla vostra attività potrebbero creare disagi non indifferenti.
Quindi torno a raccomandare le frequenze LPD.

73