Yaesu FT 70DE

Aperto da giovannino2018, 24 Marzo 2018, 15:53:42

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

HAWK

Ciao Pietro, se vuoi, mi pare che tu sia scapolo...
Vai a farti una crociera, conosci una bella ricca signorina, sai, puoi anche sposarti a bordo.
Il comandante della nave è ufficiale di stato civile, esegue onoranze funebri e matrimoni pure.
Che vuoi di più...?

Il biglietto?
Se navighi con una compagnia famosa, te lo mando io, annessa alla Carnival,
operante in Italia, sono miei parenti.
La Shakira gli fa anche la reclame.


giovannino2018

In effetti fino ad un paio di anni fa venivano usate praticamente solo le Novel canalizzate sui canali del ponte radio, da un pò di tempo stanno iniziando a fornire radio ad "uso amatoriale". Inutile dire che l'equipaggio le trova molto più versatili ed utili. Non credo sia una questione di costo ma di versatilità per gli operatori. Quando arriviamo in un porto ognuno si fa dare la frequenza delle radioline degli operatori portuali e si sintonizza su quella in Dual watch, cosi se ha bisogno di qualcosa è un attimo comunicare con loro. Gli Ufficiali si memorizzano anche le frequenze del VHF nautico cosi da poterle usare per comunicare con l'Autorità portuale, piloti, rimorchiatori, ormeggiatori, ecc. Con i baofeng ci ascolti anche le radio FM in Dual watch.......

Pieschy

Citazione di: giovannino2018 il 30 Marzo 2018, 11:03:35
In effetti fino ad un paio di anni fa venivano usate praticamente solo le Novel canalizzate sui canali del ponte radio, da un pò di tempo stanno iniziando a fornire radio ad "uso amatoriale". Inutile dire che l'equipaggio le trova molto più versatili ed utili. Non credo sia una questione di costo ma di versatilità per gli operatori. Quando arriviamo in un porto ognuno si fa dare la frequenza delle radioline degli operatori portuali e si sintonizza su quella in Dual watch, cosi se ha bisogno di qualcosa è un attimo comunicare con loro. Gli Ufficiali si memorizzano anche le frequenze del VHF nautico cosi da poterle usare per comunicare con l'Autorità portuale, piloti, rimorchiatori, ormeggiatori, ecc. Con i baofeng ci ascolti anche le radio FM in Dual watch.......

Siamo sempre li' sulla versatilità ovviamente non ci sono paragoni fra anche un semplice Baofeng e la radiolina con 4 canali. Sinceramente non voglio rivangare i soliti argomenti da sceriffo (in pratica sono il 50% dei post) il discorso è che in Italia il Baofeng è omologato ed ha destinazione d'uso radioamatorile, le radio civili quella civile e via dicendo. In altri paesi probabilmente è omologato anche come civile o per usi professionali. Penso che l'escamotage nel vostro caso sia che l'utorità sulla nave è il capitano senza se e ma e la navigazione in tratti di acque internazionali. Insomma (ihihi questi discorsi mi intrippano un pò) non sò neanche se qualcuno potrebbe obiettare nulla (uno visto le autorizzazioni ricevute) due perchè lo stesso capitano risponde ad altro tipo di autorità :-) Diciamo che si parla di teorie nella pratica figurati se mai qualcuno verrà a dire "ah non è radio civile" :-)
Come sempre molto brevemente: quando scendi a terra e vai a casa, a meno che non sei radioamatore, trasportalo con cautela e non  utilizzarlo perchè a quel punto giustifarne l'uso dicendo di essere marittimo non credo basti :-))))

73,
Pietro IU2 DLC

Pieschy

Citazione di: IZ1PNY il 30 Marzo 2018, 10:27:39
Ciao Pietro, se vuoi, mi pare che tu sia scapolo...
Vai a farti una crociera, conosci una bella ricca signorina, sai, puoi anche sposarti a bordo.
Il comandante della nave è ufficiale di stato civile, esegue onoranze funebri e matrimoni pure.
Che vuoi di più...?

Il biglietto?
Se navighi con una compagnia famosa, te lo mando io, annessa alla Carnival,
operante in Italia, sono miei parenti.
La Shakira gli fa anche la reclame.

Wow direi invitante e ti ringrazio :-) Purtroppo Carmelo malgrado ho un rapporto come dire quasi gemellare con il mare (sono di Palermo e mi manca tanto il mare) non amo troppo navigare. Infatti anche nei "bei tempi" (quando avevo i soldini) ho girato molto ma non ho mai fatto una crociera la trovo estremamente noiosa in quanto devi sottostare a le attività che preparano per gli ospiti sennò...si puoi non partecipare ma ti fai 2 maroni cosi' :-)

Sposarmi è una parola che mi fa venire l'allergia solo a sentirla..brrrr...mi potrebbe venire shock anafilattico :-PPP
Il viaggio di ritorna ad Agosto da PA (per una serie di motivi ho preso la nave all'ultimo momento ed in pieno rientro ferie) è stato a dir poco traumatico tanto che dubito la riprenderò (l'avevo presa solo perchè avevo scooter a seguito)....

Idem vale per i famosi viaggi di terra organizzati o villaggi turistici...nuuuu. Sono un libertino a me piace programmarmi da me la vacanza, alzarmi quando voglio, mangiare quando voglio, andare dove voglio e con i miei tempi...infatti per questo tranne 1 sola volta negli USA ho sempre viaggiato da solo. Tanto sono così socievole (paradossalmente a quanto scritto prima) che dove vado vado trovo sempre compagnia per girare, per far serate etc...con vantaggio che il giorno dopo "ciao ciao è stato bello" senza impegni ulteriori :-)


giovannino2018

Tieni presente che nessuno porta queste radio a casa. Sono della nave e sulla nave devono restare. Sarebbe un furto nei confronti dell'armatore. In effetti dovrebbero essere usate solo sulla frequenze in concessione ma il fatto di usarle anche sulla frequenza in concessione agli operatori portuali e in VHF nautico, permettimi di dirti che è veramente un peccato veniale. Mi spiego meglio. In passato gli operatori portuali ci portavano una delle loro radioline e ce la lasciavano per tutta la durata della sosta in modo da poter comunicare con loro. Ora sintonizziamo una delle nostre sulla loro frequenza ed evitiamo di tenerci una delle loro. Di fatto abbiamo l'autorizzazione del concessionario della frequenza. Per quanto riguarda il VHF nautico, sui tratta di frequenze usate solo da chi avrebbe comunque accesso ad una radio vhf nautica ( portatile da 5W o fissa da 50 watt ) ed è dotato di una patente GMDSS illimitata. In passato queste persone giravano con tre radio appese in cintura. Il NOVEL della nave canalizzato, un VHF Nautico portatile omologato ( che comunque sono ancora presenti a bordo ) e l'UHF dell operatore portuale. Insomma una bella comodità avere solo una radio che ti fa tutte le tre cose. Onestamente penso che anche in caso di denuncia il giudice li assolverebbe......

Pieschy

Giovannino certo che , per me , è un peccato veniale. Se poi a terra le riponete anche e se ne risponde armatore e/o comandante. La scelta mi sembra logica invece di portarsi 3 radio ne porti una con risparmio per compagnia/enti portuali e quanto altro. Infatti il mio era quasi un plauso :-)
L'unica cosa è che bisognerebbe un modo di programmazione che lasci al meno informato la possibilità di andare solo su memorie/canali dedicati al proprio lavoro. Se lasci tutto aperto anche a chi non conosce una radio potrebbe anche inconsapevolmente operare su frequenze non autorizzate per il tipo di servizio magari solo per curiosità. Ma è un per parlare non credo che al mozzo gliene freghi nulla della radio se non per il proprio lavoro :-)


giovannino2018

Tieni presente che a bordo a nessuno gliene frega niente di operare sulle frequenze non necessarie per il lavoro ( al limite si ascoltano l FM in dual watch....). Alla bassa forza le radio le ho fornite bloccate ( niente pwd, solo il pulsante chiavetta ma è sufficiente.....sono preoccupati di spostare involontariamente qualche comando.....). Gli Ufficiali hanno tutti una patente GMDSS illimitata e sanno quello che fanno quando si mettono in memoria le frequenze del VHF nautico o degli operatori portuali. Onestamente credo che con tutto il lavoro che c'è a fare nessuno abbia ne tempo ne voglia di mettersi ad ascoltare o peggio a trasmettere su frequenze non necessarie.....


Pieschy

Citazione di: giovannino2018 il 30 Marzo 2018, 13:13:03
Tieni presente che a bordo a nessuno gliene frega niente di operare sulle frequenze non necessarie per il lavoro ( al limite si ascoltano l FM in dual watch....). Alla bassa forza le radio le ho fornite bloccate ( niente pwd, solo il pulsante chiavetta ma è sufficiente.....sono preoccupati di spostare involontariamente qualche comando.....). Gli Ufficiali hanno tutti una patente GMDSS illimitata e sanno quello che fanno quando si mettono in memoria le frequenze del VHF nautico o degli operatori portuali. Onestamente credo che con tutto il lavoro che c'è a fare nessuno abbia ne tempo ne voglia di mettersi ad ascoltare o peggio a trasmettere su frequenze non necessarie.....

Concordo in toto :-)

Console1969

Con tutto quel ferro e acciaio poi, non so nemmeno se un solo ponte radio da 10 W basti... In UHF poi.
A meno che non si usino sistemi radianti con cavo fessurato.
Non so se sia la stessa compagnia del collega attualmente imbarcato, ma sto personalmente lavorando ad un progetto di convergenza dei sistemi di comunicazione di bordo di "navi" (dal grosso yacht del magnate siberiano, alla meganave da crociera) verso hardware che sfrutta la tecnologia Wi-Fi e non più VHF e UHF. I benefici sono parecchi rispetto ai portatili cinesi e i costi d'implementazione praticamente minimi visto che ormai i servizi Wi-Fi sono a bordo di tutte le navi da crociera.

D.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... Arredalo !
-----------------------------------------------------
RTX: ICOM YAESU KENWOOD ALINCO  STANDARD MOTOROLA :up:
Giocattoli: Baofeng Polmar Wouxun Puxing  MYT Leixen TTY Linton :down:


Pieschy

Bella riflessione Console però (ovviamente senza violare il tuo n.d.a. con la società) sarebbe interessante capire come funzioni il tutto. Penso via voip o meglio voice over WiFi. Però tecnicamente se è vero che molte grandi navi (io mi riferisco a quello, per lo yacht non ci sarebbero grandi problemi) offrono (ovviamente a pagamento il wifi) è pur vero che si parla di 2.4Ghz o 5Ghz quindi la copertura dell'intera nave (intendo dire dalla sala macchine al ponte 10 in ogni angolo) richiederebbe l'installazione di decine di hotspot wifi nonche il fatto che ogni membro dell'equipaggio disponga di un dispostiivo wifi. Ora se è vero che ad oggi quasi tutti abbiamo uno smartphone wifi è anche vero che è una scelta personale e nessuno è obbligato ad averlo. Quindi ai costi dell'infrastruttura andrebbero aggiungi quelli della fornitura di smartphone all'equipaggio perchè, appunto, non sono obbligato ad avere uno smartphone ne sopratutto ad utilizzare il mio. Ovviamente, ripeto, stò parlando di grandi navi (grandi) ..... fra l'altro non vedo grandi vantaggi. La navigazione internet sarebbe comunque preclusa in quanto in mare aperto si naviga via satellite ed a costi esorbitanti e non credo, quindi, che l'equipaggio potrebbe liberamente navigare.

Tornando indietro l'amico mi sembra parlasse di 3 ripetitori UHF non solo uno il che potrebbe sicuramente coprire anche un grande natante se il tutto è ben ingegnerizzato.

Badiamo bene , non conoscendo i dettagli del tuo progetto, sto solo ipotizzando uno scenario Wifi vs VHF/UHF con quei pochi dati che ho letto nel tuo post :-)


HAWK

#35
Citazione di: Console1969 il 31 Marzo 2018, 12:26:42
Con tutto quel ferro e acciaio poi, non so nemmeno se un solo ponte radio da 10 W basti... In UHF poi.
A meno che non si usino sistemi radianti con cavo fessurato.
Non so se sia la stessa compagnia del collega attualmente imbarcato, ma sto personalmente lavorando ad un progetto di convergenza dei sistemi di comunicazione di bordo di "navi" (dal grosso yacht del magnate siberiano, alla meganave da crociera) verso hardware che sfrutta la tecnologia Wi-Fi e non più VHF e UHF. I benefici sono parecchi rispetto ai portatili cinesi e i costi d'implementazione praticamente minimi visto che ormai i servizi Wi-Fi sono a bordo di tutte le navi da crociera.

D.

Pensavo esattamente la stessa cosa.
Propenderei per un cavo fessurato.
:up:

3 rpt in UHF (frequenza alquanto critica per assorbimenti), dovrebbero magari essere linkati tra loro...
Se il "vascello" è anche una lunga commerciale, tipo mega Tanker (ULCC o VLCC)...hai voglia che estensione su ponti di forza o sottocoperta, stagne che sono molto ben schermanti... :-\

Console1969

Citazione di: Pieschy il 31 Marzo 2018, 14:00:37
Bella riflessione Console però (ovviamente senza violare il tuo n.d.a. con la società) sarebbe interessante capire come funzioni il tutto. Penso via voip o meglio voice over WiFi. Però tecnicamente se è vero che molte grandi navi (io mi riferisco a quello, per lo yacht non ci sarebbero grandi problemi) offrono (ovviamente a pagamento il wifi) è pur vero che si parla di 2.4Ghz o 5Ghz quindi la copertura dell'intera nave (intendo dire dalla sala macchine al ponte 10 in ogni angolo) richiederebbe l'installazione di decine di hotspot wifi nonche il fatto che ogni membro dell'equipaggio disponga di un dispostiivo wifi. Ora se è vero che ad oggi quasi tutti abbiamo uno smartphone wifi è anche vero che è una scelta personale e nessuno è obbligato ad averlo. Quindi ai costi dell'infrastruttura andrebbero aggiungi quelli della fornitura di smartphone all'equipaggio perchè, appunto, non sono obbligato ad avere uno smartphone ne sopratutto ad utilizzare il mio. Ovviamente, ripeto, stò parlando di grandi navi (grandi) ..... fra l'altro non vedo grandi vantaggi. La navigazione internet sarebbe comunque preclusa in quanto in mare aperto si naviga via satellite ed a costi esorbitanti e non credo, quindi, che l'equipaggio potrebbe liberamente navigare.

Tornando indietro l'amico mi sembra parlasse di 3 ripetitori UHF non solo uno il che potrebbe sicuramente coprire anche un grande natante se il tutto è ben ingegnerizzato.

Badiamo bene , non conoscendo i dettagli del tuo progetto, sto solo ipotizzando uno scenario Wifi vs VHF/UHF con quei pochi dati che ho letto nel tuo post :-)


Lo scenario prevede che la copertura wireless della nave non sia un cadeau per i passeggeri a bordo, ma un reale servizio ridondato ed affidabile così come le radio di bordo HF e VHF (che non sparirebbero ma sarebbero secondarie e comunque connesse all'infrastruttura VoIP).
Parliamo di una struttura "tipo" ovviamente, basata su calcoli fatti per grosse navi da crociera. Qualcosa che vede l'uso di non meno di 25/50 access points per ognuno dei, sempre ipotetici, 15 "livelli" da coprirsi (non parlo volutamente di ponti). Per darti un'idea ci sarebbero APs anche nelle celle frigorifere della cucina. Il tutto afferente ad un infrastruttura di gestione centralizzata ridondata su cui puoi veicolare telefonia, dati, telemetrie, building automation, infoteinment di bordo ed ovviamente anche la connessione internet Wi-Fi per i passeggeri a bordo. Ogni servizio erogato ha una sua priorità rispetto agli altri, quella delle comunicazioni dell'equipaggio è ovviamente elevatissima, seconda solo a quella dei sistemi telemetrici o del traffico di monitoraggio dei sistemi.

In merito ai terminali, in commercio già esistono da tempo apparati simili a cordless o a rtx tipo DMR che lavorano in realtà solo in IP e protocollo Wi-Fi ma, sia per i costi, sia per la praticità d'uso, stanno prendendo molto piede i dispositivi rugged mobile (tipo questi: https://www.catphones.com/ ) che rendono disponibile anche l'uso di APP appositamente create per il personale a bordo.

D.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... Arredalo !
-----------------------------------------------------
RTX: ICOM YAESU KENWOOD ALINCO  STANDARD MOTOROLA :up:
Giocattoli: Baofeng Polmar Wouxun Puxing  MYT Leixen TTY Linton :down:

Pieschy

Citazione di: Console1969 il 31 Marzo 2018, 15:15:10
Lo scenario prevede che la copertura wireless della nave non sia un cadeau per i passeggeri a bordo, ma un reale servizio ridondato ed affidabile così come le radio di bordo HF e VHF (che non sparirebbero ma sarebbero secondarie e comunque connesse all'infrastruttura VoIP).
Parliamo di una struttura "tipo" ovviamente, basata su calcoli fatti per grosse navi da crociera. Qualcosa che vede l'uso di non meno di 25/50 access points per ognuno dei, sempre ipotetici, 15 "livelli" da coprirsi (non parlo volutamente di ponti). Per darti un'idea ci sarebbero APs anche nelle celle frigorifere della cucina. Il tutto afferente ad un infrastruttura di gestione centralizzata ridondata su cui puoi veicolare telefonia, dati, telemetrie, building automation, infoteinment di bordo ed ovviamente anche la connessione internet Wi-Fi per i passeggeri a bordo. Ogni servizio erogato ha una sua priorità rispetto agli altri, quella delle comunicazioni dell'equipaggio è ovviamente elevatissima, seconda solo a quella dei sistemi telemetrici o del traffico di monitoraggio dei sistemi.

In merito ai terminali, in commercio già esistono da tempo apparati simili a cordless o a rtx tipo DMR che lavorano in realtà solo in IP e protocollo Wi-Fi ma, sia per i costi, sia per la praticità d'uso, stanno prendendo molto piede i dispositivi rugged mobile (tipo questi: https://www.catphones.com/ ) che rendono disponibile anche l'uso di APP appositamente create per il personale a bordo.

D.

Bellissimo mi piacerebbe un progetto cosi' pero' lo vedo costoso anche se offrirebbe molti vantaggi. Torno (sennò poi divento noioso) al discorso cosi' ...una rapida occhiata al sito catphones mostra il modello più economico a 299$. Ora in un calcolo globale bisogna capire a quanti lo devi fornire (solo ufficiali e sottoufficiali di bordo o anche ad altri?) Sennò potrebbe diventare impegnativo il rapporto prestazioni/prezzi considerando anche il costo delle infrastrutture. Comunque progetto interessante e che sicuramente darebbe molte più possibilità della semplice radio.


Console1969

Citazione di: Pieschy il 31 Marzo 2018, 15:23:03
Bellissimo mi piacerebbe un progetto cosi' pero' lo vedo costoso anche se offrirebbe molti vantaggi. Torno (sennò poi divento noioso) al discorso cosi' ...una rapida occhiata al sito catphones mostra il modello più economico a 299$. Ora in un calcolo globale bisogna capire a quanti lo devi fornire (solo ufficiali e sottoufficiali di bordo o anche ad altri?) Sennò potrebbe diventare impegnativo il rapporto prestazioni/prezzi considerando anche il costo delle infrastrutture. Comunque progetto interessante e che sicuramente darebbe molte più possibilità della semplice radio.

Ti posso assicurare che il costo di un'infrastruttura wireless è enormemente inferiore rispetto al dover cablare ogni servizio sulla nave.
Pensa a quanto costa collegare, in cablato (con cavi dedicati), termostato aria condizionata, dimmer delle luci, sistema di tende elettriche per le cabine con oblò o finestrature, TV "all'antica", telefono a filo, sistema di filodiffusione audio, sistema audio d'emergenza, e qui ti ho elencato solo i servizi che controlli in cabina, il tutto replicato per le 800/1000 cabine della nave. Oggi già esistono dispositivi cordless (Wi-Fi e non) che comandano gli attuatori di ognuna delle cose che ti ho elencato, si tratta solo di dargli la possibilità di connettersi.
Per farli andare cosa serve ? Tre fili... Fase, Neutro e Terra... Che devi comunque stendere.

Il terminale Android, di per se, ha anch'egli un costo trascurabile se paragonato ad una radio che fa solo da radio.
Io ti ho mostrato un modello di una nota marca, esistono anche in quei terminali le "cinesate" tipo Baofeng.
Raramente un portatile civile serio lo paghi meno di 500 € più I.V.A.

D.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... Arredalo !
-----------------------------------------------------
RTX: ICOM YAESU KENWOOD ALINCO  STANDARD MOTOROLA :up:
Giocattoli: Baofeng Polmar Wouxun Puxing  MYT Leixen TTY Linton :down:

Console1969

Sorry a tutti, mi sa che siamo andati un pò O.T.

D.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... Arredalo !
-----------------------------------------------------
RTX: ICOM YAESU KENWOOD ALINCO  STANDARD MOTOROLA :up:
Giocattoli: Baofeng Polmar Wouxun Puxing  MYT Leixen TTY Linton :down:

Pieschy

Console ora il tutto è più chiaro. Se parla di progetti di domotica che includono anche comunicazioni fra il personale sicuramente l'architettura WiFi può essere anche nel rapporto prestazioni/prezzo competitiva. Ma dai pochi dettagli che avevo io pensavo solo ad un sistema per far parlare i membri dell'equipaggio. Ma ora che hai spiegato meglio. It makes sense :-)

HAWK

Ho letto con gran interesse Console...non è proprio O.T. è cmq comunicazione.
Forse bisogna non perdere di vista la questione primaria, compagnia armatrice, la quale a fronte di mega spese gestionali, fanno la scelta di cinesini da 30 euro...nel bene e nel male...di costruttività per la quale, facendo salvo l' FT70, migliore ovviamente, ma non appare in nessun elenco di palmari VHF ad usi nautici o quanto meno di bordo, a tutto oggi, probabilmente il MiSE  non lo ha ancora inserito.
Quindi tale radio è a scelta strettamente e responsabilità diretta personale. (Nota ascoltata a voce dal MiSE di Torino ieri mattina, ufficio apparati nautici).
Buona festa pasquale ragazzi. 

Pieschy

Buona Pasqua a tutti ragazzi :-)
Mah Carmelo tu hai ragione ma secondo me come in Italia esistono leggi ed esistone eccezioni.
Sarò cattivello come sempre ma le eccezioni esistono sempre per i potenti ergo malignamente penso che l'armatore sia andato al MISE ed abbia detto "bello bello io userò queste radio sulle mie navi perchè funzionano discretamente e costano poco...e quindi?" Autorizzazione rilasciata anche se gli apparati non sono omologati per uso nautico.

Quindi dal punto di vista dell'armatore ha un certificato MISE che lo autorizza e di conseguenza autorizza i capitani ad utilizzare l'FT70 ed il GT3 ad uso nautico per l'equipaggio. Mi sembra tutto perfettamente regolare. Hanno chiuso un'occhio. Ovvio che non fa (a meno di ricorsi dei singoli) giurisprudenza ossia il pescatore non può utilizzare quelle radio per uso nautico (anche se tecnicamente possibile) ne su ponti civili/radioamatoriali.

Detto fra noi per come funziona l'ITAGLIA non mi stupisco di nulla. L'importante è avere il pezzo di carta ministeriale. Se lo possiede l'armatore si estende a tutta la compagnia e quindi al massimo se qualcuno (ma chi?) dovesse contestare dovrebbe rivolgeri al superiore del funzionario MISE che ha rilasciato relativa autorizzazione.

Ma a chi gliene frega? A nessuno. Di esempi di licenze a vario titolo rilasciate ad muxxum ce ne sono in tutti i campi.

Lato programmazione ma è stato detto su Yeasu devi armarti di saldatore e rimuovere il resistore SMD...io ammetto che non essendo bravo me la son fatta addosso sul mio FT1DE...punta sottile, non troppo calda e colpo secco :-) uffff che ansia che avevo :-) Per i cinesini basta un PC con CHIRP ed il gioco è fatto con un cavetto da pochi euro.

Fra l'altro Giovannino (ma penso hai visto e lo sai) via chirp si puo' fare espansione e riduzione in frequenza. Esempio se si vogliono evitare altri utilizzi da parte dell'equipaggio (radio fm esclusa) ed il ponti radio uhf li avete uno a 450.xxx e secondo e terzo fino a 460.xxx (sono esempi) programmi i baofeng per usare solo quel range di frequenze e memorizzi i 3 canali del ponte su tutte le radio come memoria 1,2,3 ... idem per le frequenze nautiche ...abiliti solo in vhf il range nautico e memorizzi i canali nautici. In questo modo diventano radio ad uso specifico perchè anche se vai di VFO ti puoi muovere solo sulle fette che ti hanno autorizzato :-)

73,
Pietro.

giovannino2018

Volevo confermarvi che si tratta di un cavo radiante e non di antenne il sistema di ponti ripetitori che abbiamo sulla nave. Per quanto riguarda l'adozione di questa tipologia di radioline beh.....ho saputo che non è stata un idea dell'armatore( che comunque mantiene a bordo sia i VHF nautici che le NOVEL canalizzate ad uso professionale ) ma una richiesta avanzata da alcuni membri dell'equipaggio ( chi portava tre radioline alla cintura....). L'armatore si è solo adoperato per soddisfare una richiesta più che legittima di lavoratori che hanno visto in queste radio un miglioramento delle condizioni di lavoro. Personalmente come marconista non posso che concordare con questa scelta. Oltretutto la proprietà ha fatto sapere che in caso di danneggiamento/rottura/furto/smarrimento delle stesse si proceda alla sostituzione senza addebito ( visto il loro modestissimo costo ) al lavoratore mentre in passato il comando di bordo doveva valutare se vi era stata colpa grave ( o peggio dolo ) e in questo caso addebitare il costo della stessa al lavoratore ( le NOvel costano, ingiustificatamente, molto di più ). Una bella garanzia per tutti i marittimi. In merito alla qualità delle Baofeng non ho nulla da dire. Ottima ! Tutti sono soddisfattissimi. Resiste bene agli urti ed al contatto con oli minerali, sporcizia ecc. E' leggerissima, la batteria copre l'intero periodo lavorativo ( spesso anche due periodi se ti dimentichi di metterla sotto carica ).


giovannino2018

Per quanto riguarda la durata delle batterie vorrei sire che mentre per le Baofeng non ho nessuna lamentela, per quanto concerne le Yaesu....beh..iniziano a lamentarsi che le batterie durano poco.....

Kajowas


vesuvio21

Buongiorno,
in merito alla radio FT-70D, voglio chiedervi se su questa radio, se memorizzo dei ponti e poi assegno anche il nome del ponte (es. RU9a - R7, ecc.), poi i canali memorizzari si possono visionare sul display con i loro nomi (. RU9a - R7, ecc.) e non con la frequenza (es 430.2625,....ecc)
grazie
Il Radioamatore è leale, cortese e altruista.....
Yaesu FTDX3000, CREATE 730v1

HAWK

Ho l' FT70D, in memoria delle frequenze di ponti con nome ascritto, visualizzo il nome inserito.
La batteria non è molto performante, diciamo che dura 1 giorno se parli, in rx 2/3 ma non di più.
Ciao.

vesuvio21

Citazione di: IZ1PNY il 18 Novembre 2018, 10:14:20
Ho l' FT70D, in memoria delle frequenze di ponti con nome ascritto, visualizzo il nome inserito.
La batteria non è molto performante, diciamo che dura 1 giorno se parli, in rx 2/3 ma non di più.
Ciao.

ciao IZ1PNY,
come fai a passare dalla frequenze memorizzata alla visualizzazione del nome del canale memorizzato?
grazie
Il Radioamatore è leale, cortese e altruista.....
Yaesu FTDX3000, CREATE 730v1

Bastard Inside

..se non sbaglio si spinge su band e passi da nome memoria a frequenze. Oppure sul tasto Function. Scusami per la mancanza di precisione ma non ho la radio davanti a me.

inviato SM-G920F using rogerKapp mobile

Il senno di poi è una scienza esatta.

Sono altamente asociale e tremendamente socievole. Per questo ascolto tutti ma parlo con pochi.