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Discussioni - rosco

#1
Premetto che in passato vi ho partecipato "per sbaglio", ovvero stavo tarando antenna e ne ho approfittato per vedere se qualcuno mi sentiva;
nonostante i solo 5W ed il poco tempo, qualche qso lo ho fatto ( si contano su una mano ).
L'atmosfera mi sembrava cordiale e non "sincopata per il contest", quindi ora mi domando se posso riprovarci in cw.
Dopotutto se riesco a copiare nominativo e provincia sono ok ... o no ?
Mi basterebbe ascoltare una stazione che chiama ed una volta copiato nominativo, provare a rispondere.
L'altra volta sono addirittura stato chiamato dopo aver risposto ad una chiamata ( la frequenza non era "mia") probabilmente a qualcuno mancava la  provincia ;-)

Operando in portatile posso scegliere se BS o BG ( l'altra volta ero BG ), qualcuno sa se ci sono preferenze ?

La chiamata è chiara   CQ I de xxxx
e serve  RST 5nn XX
qualcuno potrebbe mettere uno scambio "tipo" di questo contest ?
Ho provato ad ascoltare alcuni video su youtube, ma ne io ne fldigi riusciamo a decodificare.

PS
io andrei con tasto verticale a circa 15wpm con una spaziatura abbondante, ma fldigi decodifica quasi tutto.
#2
probabilmente avrò del tempo da dedicare alla radio e vorrei "ottimizzare"/giocare con la endfed, in particolare provare a centrare almeno 2 bande.
Per fare ciò pensavo di allestire un "campo di prova" e qualche programmino per analizzare le misure del nanovna.
Provo a descrivere per avere commenti/suggerimenti.

L'antenna
Ho un palo metallico di circa 8m (  con in cima un pannello solare ) cui posso issare ( a mo' di bandiera ... c'era proprio una bandiera ) un estremo della end fed;
a circa 25-30 m un alberello, cui posso fissare l'altro estremo a circa 2m di altezza.
Volendo usare 20m di filo sloper ( 40-20-10 ), basta che rimanga un paio di metri di distanza dal palo metallico ?
- L'antenna dovrebbe essere a polarizzazione orizzontale ed il palo non dovrebbe essere diverso dal coassiale che alimenta un ipotetico dipolo.
- l'altezza dal suolo è sufficiente per "minimizzare" l'effetto del suolo LIMITATAMENTE all'impedenza ? ( lo so che per i 40m è comunque basso , ma mi basta  evitare l'errore dell'ultima volta che ho tagliato a 2m di altezza, poi quando la ho alzata ... era corta :-((  )
- se volessi passare a v invertita ( sempre per 40 con vertice sul palo  ed estremi più alti , ma anche per 80m aggiungendo 20m di cavo ) sarebbe comunque "trascurabile" ? ( il palo metallico )

Il SW
Ho fatto delle misure per provare a vedere l'influenza di vari parametri e mi domandavo se è meglio
calibrare il nano fine del cavo coassiale ( che vorrei cambiare per vedere eventuali variazioni, visto che è parte integrante dell'antenna )
oppure calibrare all'inizio del nano e poi usare dei calcoli tipo https://www.iz2uuf.net/wp/index.php/transmission-lines-calculator/ per vedere l'impedenza.
A me interessa vedere
- quando l'impedenza ha x=0 ( risonanza, per minimizzare perdite nel trasformatore )
- il valore di resistenza per aumentare o diminuire il rapporto di trasformazione

Se ne vale la pena dovrei essere in grado di modificare il programma nanovna-saver per farli "in diretta" e mostrare quindi il grafico corretto, aggiungendo solo lunghezza e tipo di cavo ( quello sempre rg58 )

Altrimenti potrei salvare le calibrazioni dei vari spezzoni di cavo che userò.

Direi che per ora basta, aspetto osservazioni. 

#3
Mi scuso per l'OT, ma il mio neurone gira impazzito e forse scrivendo si calma ;-)
Mi scuso ancora di più se non sarò comprensibile, ma dopotutto non ci sto più capendo una .....
Fino ad ora pensavo che solo la RF fosse misteriosa, ma devo ricredermi.
Ho cambiato delle lampadine con quelle a led e mi sono trovato che fanno luce anche da spente !!!
Evidentemente anche da spente c'è una tensione che è sufficiente ad accendere qualcosa, mentre con quelle normali non ci si accorge.
Ho controllato il circuito e sembra ok, 2 lampadine comandate da un invertitore e 2 deviatori.
Una delle millemila prove ...
Mi metto sul deviatore che porta la fase;
a circuito spento, la lampada si accende debolmente ( una o entrambe, apparentemente a caso ).
Se stacco il filo NON in tensione ... si spegne, quindi il circuito va chiuso, non passa da terra ( anche perchè il differenziale non scatta ).
Se stacco i fili all'invertitore, vedo che sul filo non alimentato ci sono circa 40V, tra me ed il filo, mentre 110 tra me e la fase. Se stacco il filo alimentato, la tensione sparisce ( 1V ).
E' come se semplicemente alimentando la linea ( che ricordo si interrompe al deviatore, si inducesse sull'altro filo una tensione
che NON è "fantasma" perchè riesce ad accendere debolmente una lampadina a led.
Nel  pomeriggio proverò a cercare le scatole dove passano i fili per vedere se c'è qualche anomalia,
ma non mi viene in mente niente che possa giustificare un comportamento simile, che sembra simmetrico, ovvero è simile per entrambe le posizioni del deviatore.

A parte lo "sfogo" ed il chiarirmi un po' le idee
magari qualcuno ha qualche suggerimento ?
#4
Essendo inutilizzato da tempo e visto che le antenne che uso ( pochissimo) sempre in portatile sono linked dipole, efhw e loop magnetica, mi chiedevo se fosse possibile modificarlo per uso fisso o meglio come "accordatore da palo".
Le opzioni che mi vengono in mente sono:
- collegare bluetooth al cat ( lato ft817 ci sarebbe già )
- usare esp32 o simile per gestire da remoto il tasto ed i led, slegandosi quindi dall'uso con ft817
Premesso che sarebbe più una "sfida", nel senso che, anche se dovessi riuscire, non credo lo userei molto... qualcuno ha già fatto ( o visto fare ) qualcosa del genere ?

#5
Nel tentativo di ottimizzare HWEF sto provando a fare delle misure
e modificare nanovna-saver per aiutarmi in questo.

Premesso che sono consapevole che eventuali risultati saranno comunque da "prendere con le pinze"
vorrei avere commenti sia sull'intenzione/metodo sia sulla realizzazione.

L'intenzione è fare qualche misura sul solo radiatore, per trovare lunghezza
ed eventuali posizione e valore della induttanza di compensazione.
( quella che le "commerciali" hanno a circa 2m dal trasformatore e serve per "centrare" i multipli, es per 80m, centrare anche 40,20 e magari 10. )

Poi ottimizzare rapporto di trasformazione per UnUn e/o lunghezza del cavo di alimentazione ( che fa parte dell'antenna) in modo da migliorare ROS.
Eventualmente verificare eventuali contrappesi da aggiungere per centrare meglio alcune frequenze.
( es se il cavo è 4m , ma trasmetto in 80m, aggiungere contrappeso di 8m cambia qualcosa ?
Mi aspetterei un calo dell'impedenza massima, visto che l'alimentazione si sposta verso il centro, ma cambierà la frequenza di risonanza ?
Non ho ancora provato, vorrei prima sistemare l'analisi.)

Per misurare radiatore ho calibrato nanovna alla fine di circa 4m di coassiale
terminato con un convertitore bnc/banana ( tipo https://m.media-amazon.com/images/I/61WtKaVIpyL._AC_UY218_.jpg)


Come controllo ho inserito unun 49/1 e misurato stesso coassiale, ma con vna calibrato
all'inizio del coassiale, praticamente dove andrebbe attaccato il trasmettitore.


Con nanovna-web https://github.com/cho45/NanoVNA-Web-Client/releases/tag/latest
sul cellulare ho salvato i file s1p per successiva analisi.

Ho modificato nanovna-saver per
- identificare cambio di fase, ovvero X circa 0 , ovvero risonanza
- salvare ipotetico ros con unun IDEALE calcolato come:

    - prendo impedenza ( complesso ) e la divido per 49
    - prendo coefficiente di riflessione ( con riferimento 50 ) in modulo
    - calcolo ROS
   in python
       def vswr_transformed(cls, z, ratio=49:
      refl = reflection_coefficient(z / ratio)
      mag = abs(refl)
      if mag == 1:
          return 1
      return (1 + mag) / (1 - mag)



Mentre la misura è coerente con quanto riscontrato dall'817 in trasmissione
( circa 2 tacche in 80m e 0 in 40 )
il calcolo ( almeno in 80m ) mi viene molto diverso, qindi suppongo di sbagliare qualcosa,
ma non so se è nel metodo oppure è errore materiale.


Allego dati di partenza s1p e dati calcolati, nel caso qualche anima pia abbia tempo e voglia di controllare.

Alcuni dubbi:

- calibrando alla fine dell'adattatore, dovrei misurare l'impedenza dell'antenna
   vista poi dall'unun, ma comunque l'effetto del coassiale ( come contrappeso )
   dovrebbe rimanere, o no ?

- il filo dell'unun reale, pur essendo avvolto sul toroide, allunga l'antenna cambiando i valori ?
   anche se fosse, sugli 80m non dovrebbe essere molto rilevante.

A disposizione per chiarimenti nel caso qualcosa non fosse chiaro.
#6
Siccome mi si è bucato il kayak gonfiabile, provo a prenderne uno rigido, anche usato per la pesca.
Mi domandavo se fosse vantaggioso provare a trasmettere dall'acqua.
Simulando una EFHW verticale ( 20m)  sembra si guadagni un paio di db rispetto al terreno medio.
Difficoltà costruttive e "nautiche" permettendo, credo ci proverò. ( oltre ai db che non sono un gran che c'è anche lo spazio libero circostante e quindi l'angolo basso libero)
Il problema sorge quando vorrei usare l'elemento radiante come 1/4 d'onda per i 40m, mettendo un contrappeso da una decina di metri in acqua.
So che 4nec2 non va bene quando i conduttori toccano il terreno, ma anche a 20 cm, sembra che il guadagno in db sia maggiore senza contrappeso.
Mi domandavo ( come pura s**a mentale ) se sia da valutare un circuito di accordo o se il radiale in acqua vada bene e sia solo il simulatore che non gestisce il caso.
A titolo di esempio metto una foto "taroccata"; in bianco il filo radiante, in nero quello isolante.
La canna sarebbe rivolta all'interno, è di carbonio "orrore ;-)" e dovrebbe permettermi una decina di metri di filo abbastanza verticale e distaccato dalla canna stessa. Il kayak è  3m come quello in figura.
#7
Alla fine ho trovato la chiavetta  ( generica rtl-sdr ) per provare a fare delle prove "spannometriche" nella convinzione che
una volta consci che la spanna può variare
è sempre meglio della memoria dei pescatori ;-)
Ho trovato https://github.com/pavels/spektrum che permette un minimo di funzionalità di misura ( giusto per inquadrare la situazione ).

Già senza portante si vedono i limiti dell'eventuale misura, in quanto il segnale ( collegato alla sua antennina per il digitale terrestre ) si trova intorno a -50db , anche se non mi sono "sbattuto" a capire quali db ;-)
Il segnale ( non amplificato ) non arriva a 0 db, quindi NON c'è modo di misurare i 50db "a norma", ma a me non interessa una misura esatta.
Comunque, con 817 non vedo traccia dell'armonica
#8
discussione libera / NanoVna misura di fase
19 Gennaio 2020, 17:48:41
Ho visto sul forum dei 9000 che si dice che la misura di fase "è rumore";
non essendo iscritto li, rispondo qui.
Sul mio, normalmente è impostata la fase tra  cho e ch1, ma basta modificare l'impostazione ( display -> channel -> ch0 invece che ch1 ) e la misura diventa
0 per open,  -178 per short, da 0 a -40 per Load
NB non ho ricalibrato ed ho usato sma invece di bnc
( per chi se lo chiedesse, l'adattatore sma/bnc è occupato per altro ed ordinerò direttamente dei pigtail sma-bnc) 
#9
Visto che tanti hanno preso "il nano", forse è il caso che qualcuno ci insegni ad usarlo ?!?
( ogni riferimento a Davide è puramente voluto )

Personalmente trovo molto interessante e promettente l'accoppiata con nanovna-saver https://github.com/mihtjel/nanovna-saver ( anche se non ha accettato la mia proposta ... razzista HI  )

In allegato il confronto tra circa 6m di cavo ( 4+2 ) ed il cavo + balun ( in corrente ) che usavo per il mio dipolo 40-20.
Si può dedurre qualcosa di utile ?

#10
discussione libera / Prime misure nanoVNA
14 Settembre 2019, 09:45:30
Finalmente ho potuto ( provare a ) misurare l'un-un della endfed;
Da una prima prova sembrerebbe che una coppia perda da 1.3dB @ 3MHz a 3dB @ 30MHz  ... MA
gli un-un NON sono uguali
-  uno ha il condensatore e l'altro no
- gli avvolgimenti sono un po "ballerini" ( li devo rifare in rame smaltato, ma aspettavo VNA apposta per vedere eventuali differenze.
e soprattutto ros da 1.4 a 2.3 quindi anche il rapporto si trasformazione non è proprio uguale ( probabilmente a causa delle differenze di cui sopra.

La domande che pongo ( per ora ) sono:
- posso lo stesso ritenere che la misura delle  perdite sia affidabile ? quindi le perdite tra 1 a 2 db?
- posso costruire un un-un solo per le prove di perdite ( al limite anche con toroide NON adatto ) ed usarlo per confrontare un-un diversi ?
Oppure le differenze costruttive sfalserebbero anche la misura? 
Provo a spiegare, dati  A, B e C 3 un-un con lo stesso rapporto di trasformazione, ma
A con toroide "a caso" ( magari non adatto a radiofrequenza) , o addirittura in aria se possibile
B con ft140-43 ed avvolgimenti in doppino telefonico
C con  ft140-43 ed avvolgimenti in rame smaltato

Posso sperare di vedere se B è migliore di C e stimare di quanto ?
Sia come perdite, sia come banda utilizzabile, ecc.
Oppure serve proprio che la risposta in frequenza sia simile?
Ringrazio chi volesse rispondere o indicare qualche link per approfondire.
#11
Forse ( e lo farò ) sarebbe meglio chiedere in un forum su arduino, ma credo il problema possa essere stato affrontato ( o comunque interessare ) anche da qualche HAM che voglia remotizzare strumenti o altro.

Ancora prima di giocare col nuovo nanoVNA ho sentito la "necessità" di un collegamento "wireless".
Con MR100 era basato saldare TX ed RX ai piedini UART prima dell'USB, ma con il nuovo non sembra possibile.
Cercando info sul modulo in oggetto ( in realtà su differenze master/slave ) sono incappato in questo schema https://www.adrirobot.it/Modulo_hc-05/hc-05_modulo.jpg dove sembra che i pin che mi servono, USB_D+ ed USB_D- siano presenti nell'integrato, anche se non riportati sulla scheda di breakout.
Prima di distruggere qualche modulo ( che comunque impiegherà settimane ad arrivare dalla Cina ) credo sia saggio chiedere a qualcuno che abbia affrontato il problema prima di me.

I pin sono normalmente funzionanti o vanno abilitati via firmware ?
Se fossero funzionanti, basterebbe banalmente collegarli a quelli della presa usb per far funzionare il tutto ? ( come se fossero collegari alla UART ? )


#12
discussione libera / Mistero calcolo vswr , Z ed R
31 Dicembre 2018, 08:28:15
Per capire gli effetti delle modifiche ad efhw sto facendo un programmino che sofrapponga i grafici e dia un "sommario" ( tipo dove sono i minimi ).

Per non passare da altri programmi, sto provando ad interrogare direttamente MR100 ( clone del SARK 100, ma mi scontro con un problema;
prendendo direttamente i valori di tensione, mi risulta Z < R

Forse prendo un granchio, ma dovrebbe essere Z >= R con Z=R per X=0

Da manuale
The analyzer measures four voltages of the bridge for impedance calculations.
    The incident voltage (VF),
    the reflected voltage (VR),
    the voltage at the antenna (VZ),
    and the voltage across the known resistance of the leg of the load (VA).

Usando le formule dello stesso manuale (essendo spagnolo suppongo roe=vswr)

    roe = (vf + vr) / (vf - vr)
    z = z0 * vz / va
    r = ((math.pow(z0, 2) + math.pow(z, 2)) * roe) / (z0 * (math.pow(roe, 2) + 1))
    assert z >= r 

Nell'originale al numeratore è roe ed al denominatore è swr, ma credo sia la stessa cosa
inoltre invece di z0 mette 50 ed il suo quadrato 2500;
io ho provato a parametrizzare per vedere se con valori diversi di z0 cambiava qualcosa, ma è sempre R>Z, anche se di poco

con valori in ingresso 4013000 32164 1886050 1603584
ottengo
Return loss -41.92 ( aggiunto io e calcolato solo con  vr vf)
ROS  1.01 , Z  58.807 , R  59.575 , X  9.535

Dopo aver provato a variare z0, riproverò dopo calibrazione e batteria carica, ma mi domando se sia possibile/utile prevedere una "correzione" alla tensione
e se si, se possa essere lineare o cosa.

L'idea è mettere una resistenza da 50 e "correggere " valori di tensione fino ad avere Z>=R
e poi vedere come cambiano le cose  con quella correzione, variando la frequenza.

Suppongo che la calibrazione dello strumento faccia qualcosa del genere e non so se una ulteriore correzione possa essere utile o peggiorare le cose.
PS
non ho bisogno di grande precisione, mi basta vedere dove risuonano "i filacci", ma se posso avere qualche indicazione in più è meglio.

Spero di essermi spiegato, se interessa a qualcuno posso "approfondire".

Si tratta di un problema noto oppure o qualcuno ha qualche suggerimento più "mirato" ?
#13
Premetto che a me interesserebbe realizzare una EFHW con relativo trasformatore che sia il più possibile "indipendente" dalle condizioni di posa. Ovvero una volta tagliata a misura, non dovermi preoccupare del ROS, ma solo della posizione migliore ed al massimo fare piccoli aggiustamenti del contrappeso passando dalle bande basse ( 80-40) a quelle alte ( 20-10); leggi predisporre 2 contrappesi da cambiare.   

In attesa che arrivino i toroidi (mescola 43 ) per eventuali prove mi sto documentando sulla realizzazione, ma mi vengono dei dubbi.

NB sono miei dubbi, non sto assolutamente affermando niente.

Il maggiore è che  il cavo diventi "radiante"  anche in presenza di "contrappeso", aggiungendo ulteriore variabile alle varie installazioni ( a me interesserebbe principalmente attività in portatile, quindi dal filo su canna da pesca a V invertita, su alberi, misto canna da pesca alberi.
Mi rendo conto che qualcosa cambierà comunque, ma mi aspetterei piccole variazioni nei valori assoluti e non "spostamenti" delle frequenze di risonanza )

Alcune "fonti" dicono che è solo per le EF non risonanti, altre anche per le EFHW senza contrappeso, Davide ( di cui mi fido )  sempre http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=341808&REPLY_ID=682424 .

Non avendo motivo di dubitare delle sue osservazioni, vorrei però fargli qualche domanda:

- La prova è stata fatta con la configurazione "solita" con le masse in comune ?

- Ci sono motivi per credere che se le masse fossero staccate, come in fig 1 https://www.nonstopsystems.com/radio/frank_radio_antenna_multiband_end-fed.htm il comportamento sarebbe diverso ?

Ora domande più generali.

Si consiglia di attorcigliare il conduttore del primario a quello del secondario per "migliorare l'accoppiamento", ma:

- l'accoppiamento, non dovrebbe essere col flusso magnetico e quindi non sarebbe meglio tenere i conduttori più vicini possibile al toroide e possibilmente separati tra di loro per minimizzare la capacità parassita ?

- così facendo non si aggiunge una capacità (seppur piccola)  tra primario e secondario ?
- non si allontanano i conduttori dal nucleo, diminuendo l'accoppiamento?

Ringrazio quanti vorranno aiutarmi a capire.




#14
Ciao,
leggendo http://www.arifidenza.it/Forum/topic.asp?TOPIC_ID=340423 , in particolare la misura della perdita di inserzione del trasformatore ( 1 - 1.5 dB ) sto rivalutando questa antenna, soprattutto in considerazione del nuovo campo prove ( https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=71867.0 )

Mentre inizialmente pensavo ad un dipolo alto, alimentato con scaletta e da accordare su varie frequenze, ora sto pensando ad una quarantina di metri di filo EF con trasformatore .

Credo che la semplicità varrebbe quel dB di perdite in più, ammesso che ci sia visto che stimare quelle nell'accordatore sarebbe più difficile.

Di seguito alcune considerazioni.

- è corretto simulare l'antenna con impedenza caratteristica 3200 invece che 50 ?
  perchè così uscirebbe qualcosa come in figura, ovvero 80,40,30 e 20m

- è corretto supporre ( farò qualche simulazione ) che variando di poco il contrappeso dovrei riuscire ad utilizzare tutte le bande ?

- da quello che ho capito, il cosiddetto contrappeso in realtà equivale a spostare il punto di alimentazione del dipolo un po verso il centro, in modo da diminuire l'impedenza e quindi a fare in modo che il trasformatore "fisso" lavori in modo corretto.

  Oltre a prepararmi ad un contrappeso variabile sarà opportuno anche prevedere di "accorciare" il radiatore per compensarne la lunghezza e/o centrare la frequenza ?

- per eventuali misure, essendo fuori dal range del mio analizzatore MR100, posso usare un un/un 4:1, 16:1 o direttamente 64:1 e verificare con quello le frequenze di risonanza e l'eventuale rapporto di trasformazione richiesto oppure le misure sarebbero inaffidabili?

- Ammesso di trovare delle misure col simulatore e poi adattarle sul campo prova, posso aspettarmi di poterle riutilizzare in situazioni simili ( come col dipolo ) oppure rischio di dover rifare tutto ?

Per ora finisco qui e ringrazio chi vorrà contribuire.
#15
discussione libera / Nuovo Campo prove
19 Novembre 2018, 18:25:56
Vicino al campo del suocero ( che uso per alcune prove ) hanno sistemato il lungofiume e porta ad un bel posticino.

Credo che cercherò una fionda per provare a mettere un dipolo tra gli alberi e sedermi comodamente sul tavolino con vista lago ;-)
#16
Semplicemente per vedere se riuscivo a riutilizzare i pezzi di codice, ho provato a generare beacon CW
poi  mi è venuta la malsana idea.

Perchè non trasmettere, assieme al segnale WSPR anche una chiamata CW e poi verificare dove si è arrivati, con quale segnale ed avere quindi paragoni più attendibili ?

Se imposto la frequenza di trasmissione a  7038.6 ed il segnale è spostato di 1.4 kHz ,  il segnale digitale wspr è come se fosse trasmesso a 7040,
ma se sovrappongo un segnale morse a 100 Hz non è come se trasmettessi a 7038.7 ? quindi non ancora in "area" digitale ?

A parte l'utilità della cosa ( tutta da verificare ) , qualcuno vede "criticità" nel farlo ?

Praticamente mentre trasmetto  "IU2HDS  JN55 33" a 7045 in digitale, potrei trasmettere
"VVV VVV DE IU2HDS/B IU2HDS/B"  a  7038.7, ammesso che sia libero.

Ci sono suggerimenti per farlo nel modo "meno peggio" possibile ?
es trasmettere a 600Hz in modo da sentire se la frequenza è occupata, ( a volte mi è capitato di sentire "chiaramente" chiamate )
o altro ?

Per ora farò qualche prova, locale al pc, per vedere se i segnali interferiscono di tanto, ma mi piacerebbe provare realmente.

Al momento l'unico "problema" che vedo e che per farmi sentire da qualche reverse beacon non credo di poter usare 0.5 o 1 W e dovrò stare sui 2 ( evitanto i 5 )

Devo anche vedere quante chiamate fare in cw durante i 2 minuti di wspr.

Io pensavo di fare una chiamata all'inizio solo per poter "abortire la trasmissione in caso di frequenza occupata,
poi diventa difficile monitorare.
#17
Sto provando a replicare il programma wspr beacon di  IU4APC ( che al momento non è interessato a svilupparlo ulteriormente)   per poterlo "integrare" con altri pezzi,
Mi piacerebbe avere il  cat  prima di tutto e poi  analisi dei risultati, ecc.

Dopo aver generato un tono leggibile da WSJT-X    ho provato a generarne 2 e sembra funzionare, ma mi vengono almeno 2 domande prima di provare ON AIR:

-  il db scarterà il record doppio, oppure avendo frequenza diversa  li mostrerà entrambi ?

- è "etico" occupare 2 ( o più ) slot  ?

Per  minimizzare la probabilità di non essere sentito per motivi diversi dalla propagazione, avevo ipotizzato di:

- fare 2 trasmissioni consecutive, in modo da prendere anche i beacon che stanno trasmettendo assieme a me, ipotizzando che faccioano una trasmissione e poi ascoltino per un po.

- non sapendo su quale "slot" trasmettere ( fino ad ora lasciavo al caso)  proverei ad usarne più di uno, in modo da aumentare la probabilità di trovarne uno libero.

Per ovviare al primo problema, potrei provare ad usare 2 messaggi diversi aggiungere il nominativo esteso, es uno IU2HDS ed uno  IU2HDS/p ( ci sarebbe anche il vantaggio di poter usare locator più preciso.

Per il secondo, trattandosi di trasmissioni sporadiche, non credo di fare "danni", ma se poi prendesse piede la cosa ...

Eventualmente proverò a postare ( e cercare meglio) anche su http://wsprnet.org/drupal/forum , ma la mia padronanza dell'inglese è scarsa ed ho esaurito il neurone per ottenere una Proof of concept , e manca tutta la gestione android , oltre a test ed ottimizzazioni varie.


#18
Non ho ancora letto bene, ma segnalo https://hackaday.com/2018/07/11/ham-designed-gear-used-in-thailand-cave-rescue/
sembra che la radio serva ancora in casi "particolari" :-)
#19
Ho un linked dipole 20/40m che ha indicativamente come banda passante ( ovvero ROS < 2 )
circa  550KHz in 20m  , probabilmente potrebbe essere meglio in quanto il minimo è 1.5 , ma non provo neanche a sistemare, tanto l'817 non si lamenta
circa 350KHz in 40m  , minimo 1.2 quindi non credo sia sbagliato più di tanto dire che è la metà che in 20m ( se anche in 20 fosse 1.2 )

Ho provato a fare delle bobine di carico ed in 80m la banda è meno di 50 kHz ( minimo 1.6 a 3.530 )

Mentre per gli 80m era solo una prova, vorrei usare lo stesso metodo per i nuovi 60m e questa volta per ricevere e trasmettere.

Da radioutilitario ( che avevo usato per calcolare i 50 microH ) dovrei avere 14 micro quindi da 50 a 25 spire circa ( dipende dalla spaziatura ).

Visto che la banda dovrebbe essere circa 10 kHz, mi andrebbero bene anche i 50 kHz della bobina, ma più larga è la banda, meno preciso posso essere per centrarla ;-)

Ora arrivano le domande:

- è corretto che la banda di un semplice dipolo diminuisca con la diminuzione della frequenza ?
   Da una veloce ( e superficiale) simulazione, la banda dovrebbe essere circa 150kHz in 40 e 260 in 20, quindi la metà di quanto ho misurato.
   Io suppongo sia dovuto alle perdite , es nel balun, nel filo e dal fatto che ho fatto la misura alla fine di circa 10m di coassiale.

- la bobina di carico ( ideale) influisce sulla larghezza di banda ?
   
- ci sono accorgimenti da tenere per minimizzare perdite e larghezza di banda ?
   La bobina viene messa nel punto di collegamento tra 20 e 40m, quindi circa a metà di ciaucun ramo da 10m
   So che più sono vicine le spire, maggiore è la capacità parassita, ma credo che a 5MHz non sia critica.
   Naturalmente occorre tenere conto della trasportabilità, della leggerezza e soprattutto "ripetibilità" ( non vorrei che spostando si le spire poi cambiasse anche l'induttanza )

Il primo prototipo inizialmente era tenuto solo da colla a caldo, ma poi ho aggiunti il supporto ( rotolo della carta igienica) e la paletta del caffè per sostenere il peso.

Se le spire fossero serrate ed in numero minore, proverei senza paletta ne carta, magari abbondando con la colla.

Se vanno distanziate, invece il rotolo credo sia necessario, anche se magari mettendo le spire dentro, si può evitare la paletta di plastica.

Per il trasporto, poi, avevo pensato di NON fare le bobine identiche, ma una concentrica all'altra, in modo da ridurre lo spazio che serve per trasportarle e che deve essere rigido.

Osservazioni e suggerimenti sono graditi.
#20
Vorrei fare un "programmino" per aiutarmi ad analizzare i rapporti ricevuti da wspr visto che spesso i rapporti non sono ripetibili, neanche a distanza breve.
Avrei pensato di scaricare, oltre ai miei, anche tutti i rapporti ricevuti dalle stazioni che mi hanno ricevuto per cercare di "normalizzare" i risultati.
Ipotizzando che le loro antenne siano "costanti" , sarebbe possibile "correggere" le variazioni dovute alla propagazione o altro ?
Es. se le altre stazioni aumentano il segnale di un tot, vuol dire che dalle mie misure dovrei togliere questo "tot" che non è dovuto a maggiore efficienza della mia configurazione, ma ad un caso "fortuito".

Purtroppo i dati variano parecchio e non vedo un pattern chiaro.
Qualcuno ha suggerimenti ?
Potrebbe essere utile "normalizzare" prima  il segnale con la potenza ?
Potrebbe essere utile raggruppare per direzione e/o distanza ?

Per ora , da una prima analisi, il dipolo a V invertita ( 7m ) è l'unico che avrebbe permesso collegamenti ssb con 5W ( ipotizzando snr >=4 con wspr a 1W ) anche se il loop , a volte ha segnale uguale, altre migliore, altre peggiore, ma suppongo che il dipolo non sia proprio omnidirezionale, anche se a V invertita . La prossima volta proverò a "girarlo".


#21
Ultimamente sto "giocando" con un linked-dipole 20/40  ( nella speranza di riuscire a confrontarlo con una loop magnetica, ma questa è un'altra storia )

Ho voluto provare a vedere se, inserendo una bobina di carico al posto della giunzione, riuscivo ad usarlo anche in 80m ( per poi provare collegamenti NVIS a breve distanza )

Da radioutilitario con una quarantina di uH avrei dovuto arrivare sui 3.5 MHz.
Ho provato a fare delle bobine ( con trecciola telefonica) , che stranamente ( e fortunosamente ) erano sui 40 uH ed oggi ho provato.

Sui 40m risuonava a 7.150 con ros 1.5 ( lo avevo tarato settimana scorsa in altro posto, anche se sempre prato) , quindi almeno il dipolo semplice è abbastanza "ripetibile"  ;

Aggiungendo le bobine,  ancora fortunosamente, risuonava a 3.550 MHz , MA con banda strettissima ( 1 kHz ) e ros minimo 1.9. Purtroppo avevo dimenticato il cellulare, quindi non ho potuto visualizzare il grafico.
Cambiando un po l'inclinazione dei "bracci" non cambiava molto ...

Tornato a casa ho provato a simulare l'antenna ed effettivamente, anche li la banda è stretta ed il ros minimo è addirittura maggiore di 50.

Ora arrivano le domande per i più esperti:

- è possibile che le perdite , tra balun, cavo, ecc abbassino il ros letto a 2 ?

- come posso quantificare le perdite nel balun ? ( vedi http://www.rogerk.net/forum/antenne-cavi-coassiali/misure-balun-vale-la-pena )

- se volessi "farmi del male" ( visti i bassi guadagni teorici) ed usare lo stesso gli 80m, togliendo il balun, e quindi una fonte di perdite, avrei il cavo che irradia, ma non sarebbe un vantaggio ?
   Un conto è quando il cavo passa in una casa, vicino a fonti di rumore, un altro quando è in mezzo ad un prato , praticamente diventerebbe una verticale con cappello capacitivo  ... o no?



#22
Ciao,
parlando con un collega ( che ha problemi di programma con FT8 ) ho ipotizzato avesse problemi di "coassiale radiante", quindi ho aumentato la priorità della realizzazione del rilevatore di correnti in modo comune.
( partito da qui http://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/ e semplificato con questo http://www.geocities.ws/k7hkl_arv/LED_Antenna_Current_Indicator.png )

Siccome sono "pigro", ho iniziato con semplice diodo, ma non ha funzionato. Misurando sia con multimetro, sia con oscilloscopio ( entrambi cinesate da 4 soldi) , la tensione variava da 0.5 a 1.16 mV, quindi insufficiente per accendere il led.

La memoria è andata ad una discussione ( che purtroppo non ho ri-trovato ) in cui si illustrava lo schema di un rilevatore simile  con 2 diodi e qualcuno affermava che ne bastasse uno.

La soluzione, come spesso capita è arrivata da iz2uuf
"Diodi adatti allo scopo sono quelli al germanio come, ad esempio, AA116 o AA119, oppure gli Schottky per piccoli segnali, come BAT-85 o 1N5711. Non sono adatti, invece, diodi al silicio come il classico 1N4148."

A memoria i diodi al germanio hanno tensione di soglia più bassa e sembra siano "più veloci".
fortunatamente ne avevo ordinati alcuni quando ancora volevo costruire un analizzatore ( prima di vedere il prezzo di quello che poi ho preso ).

Ho quindi aggiunto diodo e condensatore, per  ottenere l'ennesimo accrocchio in foto.

Inizialmente sono rimasto deluso perchè il led non si accendeva, ma misurando la tensione è "cambiato il mondo".
Suppongo che ora, grazie al diodo al germanio la tensione sia pulsante e grazie al condensatore gli strumenti riescano a leggerla meglio, compreso il led.
( L'oscilloscopio è dato per 1MHz, quindi gli iniziali 7 erano fuori scala e non ho pensato che potevo provare a 3.8 o addirittura 1.8, ma sarei stato comunque oltre le specifiche ) 

Con gli stessi strumenti ora misuro tensioni di tutto rispetto:
intorno ad 1V a potenza minima (0.5 W ?  1 tacca del'817) 1.3V  , 1.7 ( rispettivamente 2 e 3 tacche ) e 1.8 a piena potenza ( 5W ? )
Non metto la mano sul fuoco per la potenza, essendo alimentato a batteria ( che non carico da giorni) , ma direi che la differenza si vede.

Ho fatto la controprova e sul cavo terminato con carico fittizio, a piena potenza misuro 3mV a 28MHz, 0.66 mV a 14 MHz e 0 a 10, 7 e 3.5 MHz

Credo che bloccherò il tutto con abbondante colla a caldo e terrò come sonda da abbinare al multimetro, sono troppo "maldestro" per realizzare l'amperometro completo ;-)

Di seguito alcune domande/considerazioni, per Davide o altri che vorranno rispondere.

Nello schema  usa R1 da 47 ohm,  io ne ho usata una da 100  e mi domandavo se il valore era voluto o casuale.
Siccome c'è di mezzo un trasformatore, non credo serva per adattare l'impedenza a quella del cavo, ma potrei sbagliarmi ... io la ho aumentata sperando di aumentare la tensione ( e perchè quella da 47 mi serviva per altro ...)

Nel caso volessi rifare e tenendo conto che userei sempre un voltmetro al posto dell'amperometro, non mi converrebbe aumentare tale resistenza ? anche magari qualche k ?

Anche il condensatore credo non sia critico, io ho usato da 60nF solo perchè i primi che ho trovato da 5 mi sembravano piccoli.


Altra considerazione, da 2.5 a 5W la tensione non aumenta molto, ma credo dipenda dal fatto che il led inizia ad andare in conduzione ( infatti a 3.5 e 28 MHz inizia ad accendersi) e quindi la limita.
Secondo il motto "it's not a bug it's a feature" io lo lascerei, tanto se si accende so senza misurare che sono almeno 5W irradiati .
Ci sono controindicazioni ?

Concludo e ringrazio anticipatamente chi volesse fare delle osservazioni in merito.





#23
Oggi ho ricalibrato e provato un nuovo "accrocchio".
Dalle misure sembrerebbe valere la pena di provare ad usarlo, ma vorrei l'impressione dei più esperti.
Volevo provare un linked-dipole ( https://www.sotamaps.org/extras.php) , e mi domandavo se vale la pena mettre un balun leggero in punta alla canna da pesca.

Ammesso che le misure vadano bene, è corretto ipotizzare che con balun il ROS ( e le prestazioni in generale) siano  meno influenzate dal cavo e quindi più "replicabili" anche con terreni diversi ?
La mia paura è tarare l'antenna su un prato e poi , quando si usa da un'altra parte, dover usare l'accordatore.


Comunque , oltre all'accrocchio, le misure in modo comune, che per vedono una R intorno ai 10000 , ma una Z intorno ai 3000 con una X fortemente negativa ( quindi capacitiva ?) intorno ai 40m per scendere, ma sempre oltre 2000 intorno ai 20m

Seguono la misura della resistenza "campione" direttamente e dietro il "choke".
Tenendo conto che i contati sono quello che sono ( solo appoggiata ) a me non sembra male,
sempre che l'analizzatore non dia i numeri.

#24
Ciao,
dopo aver visto questo http://www.qsl.net/dk7zb/Baluns/current_balun.htm volevo provare a replicare la misura ( con un toroide a caso, ma questa è un'altra storia ).

Stranamente il balun sembrava ok, ma quando ho fatto la controprova collegando direttamente le resistenze ho ottenuto dei risultati che non mi spiego.

Premetto che misurando in cc il circuito da i risultati attesi, 58 ohm dati da serie di 2 resistenze da 28, il cavallotto porta la resistenza da 28 a circa 1 ohm.

Secondo l'analizzatore, invece, a 7.1 MHz misura 58 ohm ( +j0) , ma se "cavallotto" una resistenza diventano 44+j16 e tutte e due 23+j25

Si tratta dell'analizzatore da buttare ( a parte ovvie tolleranze) , oppure qualche fenomeno reale?

Mi viene in mente che la RF preferisca passare lo stesso dalle 2 resistenze dove si trova "accordata" piuttosto che dal cavetto "dis-accordato".
La via di minima resistenza, sarebbe quindi quella con impedenza più vicina a quella del generatore, invece che quella minima in assoluto.

Se fosse così però, il link iniziale non sarebbe affidabile per misurare l'efficacia di un balun, o no ?
#25
Oggi mi sono imbattuto in questo https://forums.qrz.com/index.php?threads/ultralight-portable-antenna-quest.570836/
praticamente ha trasformato una canna da pesca in uno stilo estensibile.
Non so quanto sia affidabile meccanicamente, ma volendo operare su più bande, dovrebbe essere più comodo di usare un filo.
Qualcuno ha mai provato ?
Secondo voi, in questo modo si potrebbe usare anche una canna di carbonio ?
A parte la base, che è solo parzialmente coperta, il carbonio dovrebbe rimanere "isolato" dall'effetto pelle. Eventualmente la bobina andrebbe a parte, opzionale se si vuole andare oltre i 20m.

Se non fosse per le giunture ...
"Be sure to fold over a little bit of aluminum tape on the inside of the fiberglass tubing at the ends of each section. This will ensure electrical conductivity occurs throughout the entire telescopic antenna."

mi sembra una descrizione un po troppo  "semplicistica", almeno per me.
Passi per le sezioni più grosse, ma quando inizia a stringersi  mi sembra più facile a dirsi che a farsi.
#26
discussione libera / Problema connettore TV
10 Aprile 2018, 20:28:12
Ciao,
mia moglie non riusciva a sintonizzare la TV, pensavo di risolvere invece mi sono trovato con un mistero misterioso.
Premesso che in quella camera non era mai stata collegata la tv, si prendono più canali col cavo staccato che collegato alla presa.
Pensando che ci fosse un corto o un filo staccato ho aperto la scatola e mi sono trovato la presa in foto.
Non ha la vite per il filo "caldo" e sembra non faccia contatto. A me sembra che entri , ma non sento nessuno scatto o altro. Dopo aver verificato che non fosse in corto, ho pensato fosse il frutto guasto e ne ho preso uno nuovo, ma fa la stessa cosa.
Ora ho provato col tester quello vecchio e con un doppino telefonico la continuità sembra esserci;
mi sembra anche di sentire una specie di molla che non sentivo col coassiale...

Se collego direttamente il coassiale alla tv funziona, quindi non dovrebbe essere il cavo.
Prima di usare il nastro o un connettore volante vorrei sapere se c'è qualche "barbatrucco"
#27
Ciao,
riprendo la trattazione di Davide fatta qui http://www.rogerk.net/forum/yaesu/yaesu-ft-818-coming-soon/msg744024/#msg744024 per non andare OT.

Direi che è esaustiva, ma per antenne monobanda ( e supporto da 10m, non sempre disponibile).
Ad esempio, credo che la perdita nei 10m di cavo sia su antenna accordata, dovendo usare lo stesso dipolo da 40 a 20m le cose cambieranno, anche se non so quantificare.

Mi piacerebbe avere pareri ( supportati da esperienza e/o teoria ) volendo partire dal vincolo del supporto, una canna da pesca da 7m ( compreso il cimino flessibile ).

Lo scopo sarebbe utilizzare da 40 a 20 in qrp per collegamenti dirurni  nazionali e/o europei ssb ( e prima o poi in cw) naturalmente qrp ( con ft-817 )
Non pretendo di passare nei pile-up, ma di collegare qualcuno magari in sked e durante la settimana, con frequenze "libere".

NON ricerco le massime prestazioni, ma la massima semplicità ed affidabilità, che però permetta qualche  collegamento.

Parto dal presupposto che se con una canna da 7m non collego niente, anche con 10m collegherei poco di più e che quindi i vincoli non siano "impossibili" per lo scopo.
Spero di non essere smentito. 

Altri vincoli ,
non necessitare di altri supporti oltre la cdp,   che sta su da sola e regge ( o almeno dovrebbe ) eventuali fili del dipolo, ma NON un balun, a meno di abbassarsi di un metro o 2...

adattarsi facilmente a varie configurazioni, se c'è tanto spazio o altri supporti ( es alberi adatti) i bracci saranno più alti ( quasi orizzontali) , se c'è poco spazio saranno  più angolati, e quindi vicini al terreno.
le perdite aumenteranno, ma per il resto non dovrebbe cambiare molto.
( questo credo escluda dipoli precalcolati )

Da quello che ho letto, la soluzione ideale, in queste condizioni, dovrebbe essere un dipolo con scaletta ed accordatore possibilmente bilanciato.
La "scaletta" dovrebbe portare il punto di alimentazione vicino alla radio senza perdite eccessive e senza troppo peso, l'accordatore bilanciato dovrebbe limitare le perdite a quelle "strettamente necessarie", mentre un balun a larga banda è più difficile da realizzare, o sbaglio ?

Ho capito male o ci sono soluzioni più semplici ?
Tutto possibilmente da autocostruire, quindi senza componenti "critici" da reperire o montare.
#28
Prima o poi ( più poi che prima, ma se devo iniziare a racimolare i pezzi è meglio portarsi avanti ...) proverò a fare un accordatore bilanciato tipo questo http://hfsignals.blogspot.it/2015/06/a-balanced-tuner.html  anche se io ne farei una versione semplificata ( senza parte di misura ) e portatile.

La domanda è:
si possono avvolgere più induttanze sullo stesso toroide ? se si, ci sono particolari accorgimenti da usare ?

Ad esempio, ipotizzando i 7 valori usati dal link, si possono usare solo 7 toroidi, ed avvolgere le 2 bobine dello stesso valore sullo stesso toriode ?  oppure il flusso magnetico si "disturba" ?

Diversamente, si possono avvolgere sullo stesso toroide gli avvolgimenti per più valori' es
un toroide con 40 spire, uno con 20 + 28 ed un altro con 14 + 10 + 7 + 5
oppure l'avvolgimento deve per forza occupare la maggior parte del toroide?

Si accettato compromessi ( non linearità o "buchi" nei valori "accordabili") a patto di non dissipare più del coassiale ed accordatore LDG Z-817 , naturalmente installazione "campale"  con pezzi di filo su canna da pesca o supporti di fortuna.
#29
Sto valutando di cambiare auto e nel manuale,
http://www.fordservicecontent.com/Ford_Content/vdirsnet/OwnerManual/Home/Content?bookCode=O32391&languageCode=IT&marketCode=WD&viewTech=IE&chapterTitleSelected=G1634153&subTitleSelected=G1634154&topicHRef=G1606226&div=f&vFilteringEnabled=False&userMarket=ITA
alla sezione appendici->compatibilità elettromagnetica
ci sono delle indicazioni sulle frequenza, potenze e posizione dell'antenna.

Mi domando perchè per le HF indicano solo la posizione posteriore, mentre a salire anche quella anteriore .....
Centro tetto non è proprio contemplato.
#30
Nonostante probabilmente non valga la pena usare connettori dorati e di superqualità,
i connettori rimangono comunque da NON SOTTOVALUTARE.

Dopo che il cane mi ha strappato il connettore ho dovuto rifarlo e con mia sorpresa .... l'antenna non funzionava.

Temendo danni occulti all'817 ho verificato con antenna vhf e fortunatamente tutto ok.
Controllando meglio, il condensatore della "sintonia fine" si era staccato, ma avrebbe comunque dovuto funzionare con l'altro.

Siccome il loop è comunque in corto non mi è restato che aprirlo, fortunatamente non era ancora saldato. Così ho scoperto che era proprio il connettore in corto. Nonostante avessi controllato, evidentemente non lo ho fatto bene, questa volta non posso dare la colpa al cane ;-).

Rifatto ... ancora l'antenna non funziona. Questa volta il loop era aperto ed avevo controllato che  NON fosse in corto, ma è evidente che toccandolo qualcosa cambia.
Si passa da segnale bassissimo ( anche solo rumore) a quasi 9 ( rumore della tv accesa).

Temendo ancora guasto all'817 ho attaccato l'analizzatore, ma neanche lui trova la risonanza.

Alla fine tagliato cavo e collegato "alla garibaldina" e tutto torna a funzionare.

Due lezioni imparate, 
- portandomi dietro l'adattatore in foto, con coltellino svizzero o forbice avrei potuto continuare a lavorare ( se avessi voluto/dovuto continuare ad operare )

- mai fidarsi dei connettori, stessa mano, stessa crimpatrice, stessa provenienza ( Cina) , risultati diversi.
   Nel dubbio forse è meglio provare SENZA connettore.

Spero sia la "partita" sfortunata, entrambi erano in sacchetti singoli, mentre gli altri ( altri cavetti che ho crimpato e funzionano)  sono in sacchetti da 2 pezzi.




#31
discussione libera / "Battezzato" ft 817
27 Gennaio 2018, 14:22:12
Oggi volevo provare l'antenna in campo aperto, ma il "padrone" del prato era molto interessato e non mi ha mollato un attimo ..... fino a quando ha deciso che una macchina che passava andava tenuta alla larga.
Naturalmente ha dovuto passare "attraverso" il cavo dell'antenna :-(

L'817 è volato ad un paio di metri di distanza , ma fortunatamente sembra si sia solo sporcato un po di fango, oltre al connettore del cavo che si è strappato.

Test  40m  .... fatto
test   20m  .... fatto
Test di caduta  .... fatto.
#32
Volevo quantificare le differenze tra loop magnetica fatta con rg213 ( alle 10:24) e cellflex da 1/2,
ma poi mi sono reso conto che impiegavo troppo a cambiare ( 12:18 con in mezzo pranzo ;-) ),
quindi volevo ripiegare su una verifica con livelli di potenza diversi 12:44 e 12:48.

Volevo vedere se passando da 2 a .5 W il segnale cambiava di 6db, ma ho avuto delle sorprese e vorrei capire.


Sono ragionevolmente certo che la potenza REALE di trasmissione fosse di 2W alle 12:18 , 3tacche "fisse" su 817
sono sicuro dei 2 w alle 12:44 ed una tacca ( 0.5 W ) alle 12:48.
Non mi risulta di averla cambiata tra 10:24 e 12:18 

Le differenze tra cellflex e rg3213 mi sembravano praticamente irrilevnti e dovute alla propagazione,
ma mi sembra strano passare dalle 12:18 in cui sono arrivato in mezza europa ( come 2 ore prima) 
alle 12:44 dove sono arrivato solo in posto SENZA altre variazioni ( almeno di cui mi sono accorto,)
a parte forse che la batteria che si è un po scaricata, ma ancora NON lampeggiava.

Poi con un quarto della potenza dopo solo 4 minuti sono arrivato in altro posto ( sempre a circa 400km )
ma  con rapporto SNR MIGLIORE di 13db.


La mia ipotesi è che, oltra alla propagazione, che influenza dove arriva il segnale,
poi l'effettivo livello sia MOLTO influenzato dal rumore, QRM, QRN e probabilmente dalla contemporaneità di altri beacon.

Mi domando quindi come siano da inerpretare i dati.

Faccio i test con potenza crescente e poi guardo SOLO dove arrivo ( come distanza e direzione)
ignorando i valori di SNR ?

es
per "lobi grossolani" singola antenna
test con loop a 0,45 e 90 gradi a 0.5W, poi 90,45 e 0 gradi a 1W, ecc.

Poi preparerò altri condensatori per verificare in contemporanea i due tipi di cavo.

Commenti e/o osservazioni sono bene accette.
#33
Su youtube si trovano filmati di come recuperare trasformatori dei microonde per fare saldatrici es https://www.youtube.com/watch?v=tPuKu5J-_64 ( uno dei tanti )
Avendo a disposizione la saldatrice del suocero, mi domandavo se fosse possibile usarla in modo simile.

Il problema è generare la scarica ;
con i trasformatori si comanda il 220, ma con la saldatrice a elettrodi, mi sembra sia un po più "complessa" ( visto il controllo dell'amperaggio)  e attaccando e staccando "brutalmente" la corrente ( il 220 ) non vorrei rovinarla.

Qualcuno ha esperienze in merito ?  Diretta oppure ha visto in giro qualcosa ?
#34
Purtroppo i logaritmi mi sono sempre stati "indigesti" , ma ora mi tocca proprio usarli ......
Da quello che ho capito il sito wspr calcola snr su 2500Hz mentre reverse beacon su 50 Hz ( http://reversebeacon.blogspot.it/2014/03/understanding-signal-to-noise-ratio-snr.html )
quindi la banda è 50 volte più piccola, in db 17  ( 10 x 5 -> 10 + 7 )
Questo vuol dire che se per wspr arrivo a -4 per revese beacon arriverei a +13 db ?
( il segnale utile è lo stesso, ma il noise aumenta )

In questo caso sarebbe attendibile la tabella riportata in http://www.pa3fwm.nl/technotes/tn09b.html dove indica -12 db ?
Equivalente a 5db su reverse beacon
#35
modi digitali / wspr e mic gain
01 Novembre 2017, 17:53:41
Ciao,
per necessità ( ovvero altrimenti non arrivo da nessuna parte ) ho provato wspr, ma non essendomi mai interessato ai modi digitali, devo ancora "farmi una cultura" , faccio quindi qualche domanda ai più esperti.

Oggi ho avuto i primi risultati, ma vorrei sapere se sono attendibili, oppure sono influenzati dall'interfaccia/configurazione.

Ho collegato l'uscita delle cuffie del cellulare all'ingresso dati dell'ft817 tramite un potenziometro.
Il mic gain digitale è a 50, come default. Le altre impostazioni dovrebbero essere corrette.
In trasmissione Po indica 4 tacche ( a memoria).

Ora la domandona,     
se il corrispondente mi riceve SNR -17  vuol dire che lato "digitale" è tutto a posto e devo solo migliorare l'antenna ?
Suppongo che agire sui livelli o comunque sull'interfaccia permetterebbero forse di arrivare più lontano, ma solo perché magari qualcuno riuscirebbe a decodificare meglio il segnale , magari con SNR -29 che ora con l'interfaccia "casereccia" non si riesce a fare.
Il corrispondente di prima continuerebbe a ricevermi -17  .... o sbaglio ?

Siccome il mio scopo è verificare la possibilità di fare un collegamento in ssb o cw    dovrebbe bastarmi vedere dove arrivo a +10 per poter tentare ssb oppure  -1 per cw.

Potete confermare le mie ipotesi, oppure indicarmi la via giusta ?

Colgo l'occasione per ringraziare iu4apc per la sua app WSPR Beacon for Ham Radio,  sperando che trovi il tempo per fare radio ed aggiornare le sue app.
#36
Ciao,
sarà una domanda banale, ma come si misura la banda passante di un'antenna ?
Per i filtri si prende in considerazione la frequenza dove la potenza si dimezza, quindi -3db, ma per le antenne ?

Posso prendere le tabelle del mismatch loss e quindi considerare ROS 5.85 ?

Per chi se lo chiedesse, vorrei paragonare la mia realizzazione di loop magnetica con i valori teorici, quindi la cosa più semplice mi sembra confrontare la banda passante misurata con quella teorica.....
tanto poi dove arriva l'antenna lo decide santa propagazione ;-)
#37
discussione libera / A qualcuno interessa una gru ?
17 Settembre 2017, 18:19:01
Mi sembra di aver letto da qualche parte che qualcuno usa una gru come traliccio per l'antenna.....
un amico ne vende una causa cessata attività, ma nel mio giardino non ci sta ( e la moglie non approverebbe )
altrimenti mi offrivo di tenergliela in attesa della vendita ;-)

Dovrebbe essere una ventina di metri e vuole sui 3500 euro, se a qualcuno interessa, posso informarmi meglio.

#38
Microfoni / Ripasso per microfono ft-817
10 Settembre 2017, 12:58:51
Ciao,
volendo collegare una cuffia all'817 ho trovato diversi schemi, dai più semplici come questo http://www.radioamatoripeligni.it/i6ibe/817/mik0_dis.JPG a più complessi come questo http://www.iz0hcc.it/wp-content/uploads/handsfreev2.jpg

Probabilmente dipende anche dal tipo di capsula che si usa, ma se non lo si sa ?

Io ho una cuffia che dovrebbe essere Dialog Headset RLF 321 210/2 https://wwsinternational.com.au/pdfs/ericHeadsets/Dialog%20100%20&%20200%20Series%20Headsets.pdf
che da specifiche indica
- DC feeding 5V, 3 k
- Nominal sensitivity –37 dBV/Pa at 1kHz

Vuol dire che posso alimentarla direttamente con i 5V oppure è meglio che metta lo stesso la resistenza ?
Se serve resistenza, visto che a volte e 2K altre 4K, posso mettere un potenziometro e trovare sperimentalmente il valore corretto ?
Cosa dovrei aspettarmi per valori troppo alti o troppo bassi ?

Il condensatore credo serva principalmente per fermare la componente in cc dei 5V e come effetto secondario fa da filtro passa-alto, più alta la capacità, più passano i toni bassi.
Ho visto valori da 47 nano F a oltre 10 micro F,  io proverei con 1micro.

Qualcuno può spiegarmi ( o indicare dove è già fatto ) quali sono i pro ed i contro dei vari schemi ?

#39
Ciao, sono sempre qui ..... con la mia loop;

dopo aver messo qualche "tacca" sul condensatore di accoppiamento ed aver aggiunto un condensatore in parallelo per la regolazione "fine", sono abbastanza soddisfatto dell'operatività, ma non delle prestazioni che rimangono quelle vecchie ( https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=67772.msg720368#msg720368).

Ieri giocavo con analizzatore ( per segnare 30 e 20 m) ed ho approfittato per confrontare ( in ricezione ) un filo di una quindicina di metri che passa sopra il tetto con la loop a terra in giardino.
Per segnali che arrivavano s9 la loop era più silenziosa, ma c'erano stazioni che arrivavano s0 che con la loop sentivo r4-5 e con il filo non si capiva che c'era qso.
Probabilmente con un antenna vera sul tetto sarebbe stato diverso, ma per l'ascolto direi che tra un random wire e la loop, meglio la loop ( ma fuori casa ... dentro si prendono solo i segnali più forti)

La prossima volta proverò dal tetto per vedere se cambia qualcosa ;-)

Purtroppo in trasmissione ( dal giardino) non arrivo da nessuna parte :-(

In attesa di cambiare rg213 con cellflex da 1/2 mi chiedevo dove poter intervenire in quanto dubito che la pura differenza di resistenza cambi molto, mi serve più per mantenere la forma.

Sicuramente i condensatori "a film" non sono il massimo, ma sono comodi e si possono saldare.
C'è un metodo "facile" per misurarne le perdite ?

Ho del lamierino di alluminio, quindi NON saldabile con cui potrei provare a fare un condensatore variabile, con dei vetrini come dielettrico, ma mi domando
il gioco vale la candela ?
A parte il divertimento della realizzazione, poi ci sono possibilità di avere prestazioni migliori ?

Non è che l'eventuale maggiore qualità elettrica ( lamierino più grande e dielettrico in vetro) poi viene vanificata dai contatti NON saldati ai connettori?

Se fosse installazione fissa una bella pulita ed "appiattita" delle superfici ed una bella stretta forse basterebbero, ma per un uso in portatile non credo.

Forse alla fine mi toccherà fare una versione "fissa" per poi verificare le prestazioni, sperando che almeno una delle due arrivi da qualche parte.... magari anche confronto  controloop con accoppiamento capacitivo.
#40
Tranquilli, non sono un satanista ;-)

ho circa 5m di cellflex da 1/2 che vorrei usare per una loop magnetica ( al posto dell'rg213)
e mi domandavo se era possibile togliere il conduttore centrale, che per questo utilizzo non serve.
A parte il peso, credo che migliorerebbe la flessibilità per il trasporto spero senza pericolo di schiacciamenti.

Pensavo di scaldare il conduttore centrare bloccato in una morsa da una parte
e provare a mettere in trazione il resto con qualcosa,
- altra morsa e crick dell'auto
-  tirfor
- altro ?

Sono un pazzo o potrebbe funzionare ?
( il filo vorrei riutilizzarlo come bobina per una verticale....)
#41
discussione libera / Consiglio su filtro per 817
12 Agosto 2017, 14:48:03
Ciao a tutti,
volendo collegare una cuffia all'817  ..... e già che ci sono anche il tasto cw,
vorrei fare qualcosa come in foto, in modo da staccare un cavo solo in caso di caso di necessità di allontanarsi dall'817.
( il tasto è legato alla coscia )

la scatola di caramelle andrebbe legata alla cintura, tipo cuffie aeronautiche e staccherei da li.

Sull'817 andrebbero ( almeno) 3 connettori, mic, cuffie e cw.

Siccome mi sono reso conto che ascoltare cw non è semplice, in radio con segnali adiacenti ancora meno,
mi  incuriosisce questo filtro http://www.sotabeams.co.uk/dual-bandwidth-filter-modules-ssb-cw/
Per dimensioni dovrebbe entrare nella scatola , ma:

- qualcuno ha esperienze con il filtro, o altri simili ?
   So che è sull'audio e magari sarebbe meglio quello "meccanico" sui 445  khz , ma a me non serve per discriminare segnalini , solo per non essere distratto da segnali adiacenti
   e magari aiutare per il "zero beat"

- sarà possibile usare i 5v del microfono oppure è meglio prendere i 12v dalla presa CAT ?
   dovrebbe consumare 30mA a 12v e funzionare con tensioni da 5 a 15v

- posso usare una massa sola, oppure è meglio tenerle separate ?
   Con alimentazione, mic , cuffia , ptt, cw e solo 8 conduttori qualcosa devo pur unire.....

Qualcuno ha già collegato le cuffie all'817 ? Ci sono numerosi schemi e tutti diversi per capacità e resistenze.

Avendo spazio, vorrei usare un potenziometro  per avere un minimo di regolazione, ma non saprei come tararlo.
Devo fare la OLA e vedere quanta potenza esce o devo sentirmi per capire la modulazione ?
Potrei provare a ricevere con tecsun e collegare oscilloscopio ( giocattolo) all'auricolare per visualizzare  se viene "troncato" qualcosa ?

#42
Ciao,

naturalmente ringrazio Davide per gli articoli, in questo caso http://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2017/07/30/il-mito-della-potenza-riflessa/ ;

come sempre ho bisogno di un po' per "digerire" i concetti, ma inizio lo stesso con una domanda.
Come sempre le mie sono domande "per capire" e non per contestare qualcosa.

Esperimento 3: carico e generatore disadattati

- cambiando l'impedenza del generatore, non andrebbe ricalcolato il ros ?

Dall'esperimento 4 in poi devo "digerire".

In "prima battuta" non mi ha stupito che le sinusoidi avessero tutte la stessa ampiezza, essendo la somma di 2 segnali, ma mi ha stupito che i segnali fossero "in fase".
Ma probabilmente non avrei dovuto, dopotutto non è onda stazionaria ?!? ;-)
#43
Oggi provavo ad ascoltare e mi sono imbattuti in una chiamata tra 7030 e 7029
( zero beat tra le cose da fare in futuro.... )

VV ik1hgi/b k

Con 4 o 5 passaggi ( lo so sono troppi, ma è un'altra storia)  sono ragionevolmente certo che sia esatta
ed infatti reverse beacon conferma.

La domanda principale è
il K finale non è un invito a trasmettere ?  Ha senso per un beacon ?
l'altra è   
non doveva essere VVV ?

Alla fine i reverse beacon riconoscono solo il nominativo? se barrato B è beacon ?

Purtroppo fino a quando non avrò una manipolazione decente non potrò fare delle prove in autonomia  :-(



#44
Si tratta di una domanda a chi la ha provata IN INTERNO.

Ho realizzato un prototipo con loop in rg213 ( visto che il tubo del gas in acciaio non va bene...) con accoppiamento capacitivo, ma i risultati sono scarsi.

Prototipo perchè la realizzazione "meccanica" lascia a desiderare, ma vorrei verificare  i valori dei condensatori e le prestazioni prima di cimentarmi in qualcosa di più "robusto".

Inizialmente avevo i seguenti problemi:
1) banda eccessivamente larga (ros 1.2 e banda  400 kHz )
2) difficoltà di abbassare ROS in 20m ed impossibilità in 40
3) naturalmente non arriva da nessuna parte

Visto che i collegamenti erano in doppino telefonico e  saldati solo ai condensatori, ho immaginato fossero delle perdite, quindi ho rifatto usando la calza dell'rg58 e saldando tutto.

Da analizzatore le cose sono migliorate molto,
banda 10 kHz in 40m ( da radioutilitario doveva essere 9) con ros di 1.08 (naturalmente accorda anche in 20, ma non ho registrato le misure).

Il problema è che ancora non arrivo da nessuna parte.

Dal terrazzo qualcosa si è visto su websdr olandese in 40m, ma è durato poco e non saprei se era veramente il mio segnale,
nessun reverse beacon mi ha registrato e su sdr di Roma non parliamone ( normalmente qui zona 0 arriva forte) provando sia in 20 sia in 40m

Mi rendo conto che con soli 5W la propagazione è tutto, ma speravo in qualcosa di meglio.

Siccome l'accordo ( con 2 condensatori, di cui uno senza manopola) non è molto agevole, devo organizzarmi per una uscita in campo libero, per confrontare loop con verticale e altro,
ma nel frattempo  vorrei capire se, migliorando la fattura posso pensare di trasmettere da dentro casa
oppure se chi ha "collegato mezza Europa da dentro casa" lo ha fatto:

a) con più di 5W ( anche solo 50W sarebbero comunque oltre 9 db in più, o no?)
b) da casa SENZA armature e/o reti metalliche , altre case più alte e circondato da montagne
c) quando la propagazione era ideale
d) altro

Per completezza, il loop è di poco meno di 4m di rg213 ( resa teorica 12% in 40m e 60% in 20m),
NON ho saldato il centrale in quanto dovrebbe irradiare solo la calza
ho usato accoppiamento capacitivo perchè col controloop non riuscivo ad avere ros basso e comunque cambiava troppo da 20 a 40m ( le bande che mi interesserebbero ).

I condensatori sono dei CBM-443BF e non sembra "scarichino" con 5W.
Sembra che anche altri OM li usino, anche se sono dati per tensione >= 100V DC e dovrebbero averne oltre 800 ( da radioutilitario )

Ogni osservazione è gradita


#45
Ciao,
settimana prossima ci sarà in vendita, in una nota catena discount , un Dispositivo vivavoce Bluetooth per auto a 15 euro.

Mi domandavo se potesse essere usato, quello o qualcosa di simile, per interfacciare l'817, ma anche altri rtx ad un cellulare/tablet per usare i modi digitali.
Ho già fatto interfaccia CAT bluetooth per la gestione di canali ed altro, ma mancherebbe la parte audio.

NB
Non essendomi mai interessato di modi digitali, non so assolutamente nulla ed ho usato il cat solo per vedere se funzionava ( su un cellulare scartato perchè si riavvia di continuo che ora è passato definitivamente a miglior vita )

Trattandosi solo di una curiosità, la butto lì per vedere se è già stato fatto da altri
o se ci sono problemi che non vedo.

73, Mauro
#46
Ciao,
visto che la mia "manualità" è quella che è stavo cercando una soluzione portatile e quella in figura non sembrerebbe male, ma non mi sembra sia usata....
c'è un perchè?

Si tratta di 2 fili 1/4 d'onda sui 20m che si possono mettere su 2 canne da pesca di quelle piccole,
facilmente trasportabili e se non c'è vento dovrebbero essere facile farle stare in piedi.
Sicuramente più di un dipolo.
Alla fine si tratta di una verticale con un "riflettore" a 5 metri di distanza.
La simulazione è con 8 radiali che non so se solo su quella alimentata o anche sul "riflettore"

Come valori mi sembrano interessanti e credo che la proverò appena trovo un picchetto per la seconda canna
( la prima sta su un treppiede ).

Qualcuno ha commenti suggerimenti ?

Per i test in che direzione sarebbe meglio puntarla ? QTH nord del lago d'iseo , per ora circondato da montagne.
Se funziona proverò in quota per essere un po più libero.

73

#47
Ciao,
siccome non riesco ad abbassare il ros di una loop magnetica, ho provato a "misurare" il cavo.
Si tratta di spezzoni recuperati chissà da dove ( forse anche vecchie reti ethernet ).

In allegato una misura del cavo terminato con resistenza da 47 ohm ed in corto ( 1.5 ohm secondo il tester )
Il cavo è un po' arrotolato, ma mi sarei aspettato una risposta più uniforme o quantomeno meno "periodica".

In un primo momento o creduto fosse un cavo a 75 ohm ed il risultato fosse dovuto al disadattamento, ma ora mi stano venendo forti dubbi.

In teoria, se termino un cavo da 50 ohm con un carico da 50 ohm ( 47 credo si avvicino abbastanza )
non dovrei aspettarmi una risposta più "piatta" ?

Avevo già provato la sola resistenza ed almeno fino a metà HF era abbastanza piatta, poi saliva il ros, probabilmente per la capacità introdotta dall'adattatore bnc-banana.

Qualcuno ha qualche spiegazione/suggerimento?

73, iu2hds
#48
In un altro tread si sono accusati "gli informatici" di "rispondere con orgoglio.

Da informatico mi sono sentito "tirato in ballo" ed è "scattata la molla".

Non è una difesa a spada tratta della categoria ne una replica a carlo_forever, che qualche ragione ce l'ha,
solo delle considerazioni abbastanza generali.

Secondo la mia esperienza, gli informatici sono diversi dagli altri solo perchè:

"se gli poni un problema, devono risolvertelo punto.
Se non lo fanno è perchè gli stai sulle scatole.
Se lo fanno, guardati dal ricompensarli, perchè loro lo fanno SOLO per passione e poi si offendono"


Detto questo, sono come tutti gli altri;
ci sono  informatici più o meno competenti
sono persome più o meno "brave",
puoi prenderli quando gli girano le b***e
( questo credo sia sopra la media, ma accomunato a tutte le categorie che rispondono ad un telefono/sportello
ad altre persone che hanno problemi, non sanno/vogliono spiegarli, ma vogliono che siano risolti SUBITO)

Per tornare all'accusa che ha fatto scattare questo "pippone",
Carlo ha pienamente ragione a dire che "un vero maestro" sa spiegare semplicemente,
ma sbaglia nel pretendere che tutti quelli che rispondono ( o provano a farlo) siano dei maestri.

L'informatico medio poi credo non abbia le competenze umane/umanistiche per interagire correttamente con le persone.
Forse sono di parte, ma solo pochi eletti ( e purtroppo io non sono tra questi, nè ne conosco personalmente)
sono abbastanza rigorosi da interagire con i computer, e non sto parlando di usare programmi, ma di scriverli
( per me stessa differenza che c'è tra pilota/autista ed un meccanico/carrozziere )
ed allo stesso tempo con le persone, con il giusto tono di voce, le giuste parole, il giusto grado di dettaglio, ecc.

Se le ha, probabilmente NON è un informatico ( a parte rari invidiabili casi ),
ma un commerciale che fa leva sull'ignoranza degli interlocutori per rimanere il più "fumoso" possibile.
( Si capisce che dei commerciali che ho incontrato finora non me ne piace nessuno ?!? )

Per essere un minimo utile propongo alcune "perle", alcune sono semplici consigli comuni a tutti i forum tecnici,
altre sono mie interpretazioni.


1) chiarire il più possibile cosa si vuole ottenere
   - un'opinione ?
   - una risposta esatta ?
   - degli spunti per proseguire un ragionamento?

2) chiarire cosa si voleva ottenere, cosa si è fatto, cosa si è ottenuto ( cosa si vorrebbe correggere)

3) se la risposta non è sufficiente o non si capisce qualcosa, chiedere, chiedere, chiedere.
   Provo a spiegarmi meglio.
   Se una risposta non è esaustiva/sufficiente, io continuo a chiedere fino a che
   a) ho capito o sono comunque soddisfatto
   b) l'interlocutore mi fa rendere conto che non ho la preparazione per proseguire
   c) mi rendo conto che l'interlocutore NON sa di cosa sta parlando
      NB questo su argomenti su cui ho un minimo di preparazione.
   d) mi mandano a quel paese ;-)
   

Come informatico, alla fine tutto si riduce ad arrivare ad una domanda di senso compiuto cui si risponde solo:
si, no, non so

Se c'è un "dipende" va scomposto in
  - se x allora si
  - se y o z allora no
  - in tutti gli altri casi, non so

Per fare ciò ci si può impiegare una vita, quindi occorre "dare per scontato" alcune cose,
non sempre si fanno le scelte giuste, ma se c'è buona volontà DA ENTRAMBE LE PARTI
alla fine si arriva a qualcosa di buono.

Per me anche arrivare ad un  "non so" è già qualcosa di buono.

Se si è bravi basta una domanda ed una risposta, ma capita di rado,
a noi comuni mortali tocca "perseverare per conquistare".

Se da una parte c'è solo fumo ( l'accusa di Carlo)
o dall'altra si vuole, come il mio capo pretenderebbe
"le istruzioni dello stupido, ovvero passo passo,
per permettere a chi non sa cosa sta facendo
di risolvere problemi complessi ed al momento ignoti o peggio ignorati volutamente"
si rimarrà di sicuro delusi.

( Come si vede, non ce l'ho con Carlo, ma col mio capo )


Per ora mi fermo in attesa di commenti possibilmente costruttivi.

73
#49
Ciao,
alla fine è saltato fuori il vecchio rosmetro che usavo per il CB,
ora non serve più, ma vorrei modificarlo per:

- misurare correnti in modo comune, aggiungendogli una "sonda"  tipo http://www.iz2uuf.net/wp/index.php/2016/01/24/amperometro-rf/

- stimare la perdita di potenza su una tratta di cavo,  dopo un un-un, choke o altro 
  ( probabilmente non saranno affidabili in quanto spostando lo strumento si rischia di cambiare le condizioni di lavoro,
   ma sempre meglio che niente).

Visto che viene dato per 1Kw, suppongo sia meglio ridurre tale soglia a 10W, se possibile mantenendo un minimo di precisione.
( non ho ancora carico fittizio, ma ho letto da qualche parte che con 5W in HF è difficile arrivare a fondoscala )

Non mi servono misure assolute, ma se imposto fondoscala (10) prima del balun con 5 ( o meglio .5 W )
e dopo misuro  8, vorrei essere ragionevolmente certo che ho perso il 20% della potenza
contando l'errore, tra il 18 ed il 22 % ( ipotizzando il 10% sulla lettura)
Se invece l'errore è il 5% sul fondoscala di 1Kw allora diventa inutile....

Per ora mi sono fermato su come aprirlo !!!!!

Io vedo delle viti che fissano i connettori PL, ma non credo c'entrino con la "scatola"

Ci sono delle specie di "punzonature" che farebbero pensare a qualcosa ad incastro,
ma prima di usare violenza provo a chiedere se qualcuno li ha già aperti.

Se ci fosse anche lo schema sarebbe meglio.
Ho provato a fare una ricerca veloce, ma non ho trovato niente......

73,

#50
Ho aggiunto bal-un al gioco.
Come suggeritomi ho provato un toroide recuperato da un alimentatore di pc.

Lo scopo era vedere se evita che
attaccando il cavetto usb all'analizzatore, cambino i valori.
Per farla breve, continuano a cambiare, anche se forse un po meno, ma questa è un'altra storia.

Oggi vorrei capire se dalle misure fatte posso dedurre qualcosa e se avrei dovuto dare altre misure o cosa.

Premetto che il bal-un NON è fatto bene ( in ogni caso, non sapendo nulla del toroide non potrei fare calcoli esatti ) ed è collegato ancora peggio, ma così si dovrebbero evidenziare meglio i problemi, o no ?

Ho fatto 4 misure, carico fittizio , carico fittizio dietro balun, antenna, antenna dietro balun.

Il balun in se è 21 spire e dovrebbe misurare  L=0.04mH per ogni avvolgimento, tra gli avvolgimenti c'è una capacità ( parassita) di 82pF ( misurata coi miei potenti mezzi, quindi da prendere con le pinze)

Non ho avuto il coraggio di misurare l'accrocchio che ho usato per collegarlo all'antenna...

Guardando i grafici io direi che:

1) lo strumento andrebbe tarato, a parte i valori assoluti, l'impressione è che le varie "bande" abbiano valori diversi. nel fittizio si vede appena, ma col balun si vedono degli "scalini" che credo non siano dovuti a problemi del balun, ma spero verranno risolti dopo la taratura.
( ho ordinato delle resistenza in Italia per fare prima, ma i tempi stanno diventando paragonabili alla Cina )
NB per bande intendo quelle dello strumento, in particolare intorno a 8, 17 e 26 Mhz

2) il balun sembra avere un comportamento abbastanza lineare fino a 18M per poi peggiorare.
    Dopo la taratura vedrò se l'ipotesi era corretta, poi inizierò a vedere cosa influenza il comportamento.
    a) connessioni volanti, toglierò adattatori vari e salderò i connettori
    b) avvolgimenti o mescola, al momento l'induttanza dovrebbe essere corretta per 1Mhz
        proverò a ridurla per vedere se la curva si sposta di conseguenza o no
    c) tipo di collegamento, al momento è un trasformatore con avvolgimenti uguali e separati,
        proverò a collegarlo nel classico 4:1 ( come autotrasformatore ) per vedere cosa cambia in termini di risposta in frequenza

3) l'antenna è troppo "instabile" e collegando il balun sembra si perda la possibilità di usare l'accordatore nei 40m,  credo farò un ultimo tentativo con bal-un 4:1 ( se funzionerà) per poi abbandonarla e ricominciare il gioco con una classica verticale o dipolo.

Rimango in attesa di commenti od osservazioni ( anche critiche ).

73.