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Portata modo analogico e portata modo digitale

Aperto da tomhawklc, 08 Ottobre 2018, 10:42:46

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tomhawklc

Buongiorno, per pura curiositá personale ha piú portata(detto in maniera mia va piú lontano) una trasmissione radio analogica o una trasmissione radio che usa il modo digitale? So che la domanda può risultare insensata ma è da un po che ho questo dubbio

Grazie a tutti per le risposte


DeCastroMariano/iz8frv

Credo che abbiano la stessa potenza a meno che non trasmetti su una rete internet....e li non hai limiti..

inviato ASUS_X013D using rogerKapp mobile


inge_simo

Citazione di: tomhawklc il 08 Ottobre 2018, 10:42:46
Buongiorno, per pura curiositá personale ha piú portata(detto in maniera mia va piú lontano) una trasmissione radio analogica o una trasmissione radio che usa il modo digitale? So che la domanda può risultare insensata ma è da un po che ho questo dubbio

Grazie a tutti per le risposte
modo digitale dici dmr/dstar/c4fm oppure modi digitali psk/ft8 ecc?

Simone

tomhawklc

Citazione di: inge_simo il 08 Ottobre 2018, 10:50:59
modo digitale dici dmr/dstar/c4fm oppure modi digitali psk/ft8 ecc?
Modi digitali vhf/uhf (mi sono spiegato male) come dmr,tetra,d-star e c4fm


IW4BJG

Citazione di: tomhawklc il 08 Ottobre 2018, 10:42:46
Buongiorno, per pura curiositá personale ha piú portata(detto in maniera mia va piú lontano) una trasmissione radio analogica o una trasmissione radio che usa il modo digitale? So che la domanda può risultare insensata ma è da un po che ho questo dubbio

Grazie a tutti per le risposte

se parli di collegamento in fonia è meglio l'analogico perchè in digitale il ricevitore risulta andare in squelch o comunque a demodulare con difficoltà a campi rx superiori a quanto succede in analogico.inoltre il digitale è disturbato dalla presenza di cammini multipli del segnale e altri fenomeni che in analogico risultano trascurabili.
se parli di trasmissione dati allora meglio il digitale perchè data la stretta larghezza di banda i protocolli con correzione di errori e  trucchi vari per ricostruire il segnale anche a livelli di campo ricevuto infimi si riescono a fare collegamenti anche in condizioni difficili.
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)

tomhawklc

Il mio dubbio era in rx/tx sia con radio fisse che con portatili su frequenze radioamatoriali, se era piú facile fare dei bei collegamenti in analogico o in digitale

Grazie pera risposta
Citazione di: IW4BJG il 08 Ottobre 2018, 11:54:47
se parli di collegamento in fonia è meglio l'analogico perchè in digitale il ricevitore risulta andare in squelch o comunque a demodulare con difficoltà a campi rx superiori a quanto succede in analogico.inoltre il digitale è disturbato dalla presenza di cammini multipli del segnale e altri fenomeni che in analogico risultano trascurabili.
se parli di trasmissione dati allora meglio il digitale perchè data la stretta larghezza di banda i protocolli con correzione di errori e  trucchi vari per ricostruire il segnale anche a livelli di campo ricevuto infimi si riescono a fare collegamenti anche in condizioni difficili.


Pieschy

Premetto parlo del C4FM (gli altri sistemi non li posseggo) e di dirette. Paradossalmente per le pochissime prove fatte funziona meglio il digitale che l'analogico. Ci sono un paio di cose da dire....è vero che se in digitale non hai segnale il tutto "spacchetta" rendendo il qso incomprensibile o inesistente però io ho fatto dirette anche con S1/2 ed erano gestibili di contro in analogico quando con quel segnale ovviamente il qrm è alto il qso diventa altrettanto impossibile oltre che a seconda del livello di squelch proprio non ti arriva. Tendenzialmente ed anche ovviamente direi che la portata è identica perchè è la stessa radio stessa antenna stessa potenza. Il discorso diventa leggermente filosofico....Meglio che niente o meglio niente? Diventa personale. Io se devo spaccarmi l'orecchio ad interpolare un interlocutore in mezzo al qrm (ovviamente parlo di segnali bassi) non riesco comunque a fare qso quindi non è troppo diverso dal non ascoltarlo propio usando il digitale. Discorso a parte se si usano ripetitori locali o interconnessi in Wires-X ....se hai la fortuna di averne uno in zona con un portatile arrivi in tutto il mondo ed in modo perfetto ma ovviamente c'è internet di mezzo quindi conta poco.

73,
Pietro IU2 DLC


tomhawklc

Citazione di: Pieschy il 09 Ottobre 2018, 05:27:09
Premetto parlo del C4FM (gli altri sistemi non li posseggo) e di dirette. Paradossalmente per le pochissime prove fatte funziona meglio il digitale che l'analogico. Ci sono un paio di cose da dire....è vero che se in digitale non hai segnale il tutto "spacchetta" rendendo il qso incomprensibile o inesistente però io ho fatto dirette anche con S1/2 ed erano gestibili di contro in analogico quando con quel segnale ovviamente il qrm è alto il qso diventa altrettanto impossibile oltre che a seconda del livello di squelch proprio non ti arriva. Tendenzialmente ed anche ovviamente direi che la portata è identica perchè è la stessa radio stessa antenna stessa potenza. Il discorso diventa leggermente filosofico....Meglio che niente o meglio niente? Diventa personale. Io se devo spaccarmi l'orecchio ad interpolare un interlocutore in mezzo al qrm (ovviamente parlo di segnali bassi) non riesco comunque a fare qso quindi non è troppo diverso dal non ascoltarlo propio usando il digitale. Discorso a parte se si usano ripetitori locali o interconnessi in Wires-X ....se hai la fortuna di averne uno in zona con un portatile arrivi in tutto il mondo ed in modo perfetto ma ovviamente c'è internet di mezzo quindi conta poco.

73,
Pietro IU2 DLC
Ho capito

Grazie mille

dattero

ciao, premetto che ho fatto fonia digitale solo per lavoro , quindi frequenze civili, ma vorrei dire la mia:

la prova giusta sarebbe avere 2 radio (preferibilmente portatili) che lavorano sia in analogico che digitale, e i 2 operatori  fare tante prove .
Ripeto ,non ho esperienza in merito, ma a naso direi che in analogico si riesce a "concludere" invece in digitale mi sa di no.  Un po come il digitale terrestre se arriva bene codifica ,ma se il segnale è basso arrivano tutti i "quadrettini" sullo schermo, nella vecchia analogica arriva male ma si vedeva


Skywave

#9
Citazione di: tomhawklc il 08 Ottobre 2018, 10:42:46
Buongiorno, per pura curiositá personale ha piú portata(detto in maniera mia va piú lontano) una trasmissione radio analogica o una trasmissione radio che usa il modo digitale? So che la domanda può risultare insensata ma è da un po che ho questo dubbio

Grazie a tutti per le risposte

Mi pare di capire che vi siano pareri contrastanti...
Comunque, per quanto ne so, la portata del segnale di per se è ovviamente uguale.
Ciò che cambia è la qualità dell'audio: in DMR l'audio rimane di qualità costante al diminuire dell'intensità del segnale più a lungo rispetto al caso analogico, mentre la qualità dell'audio analogico degrada più rapidamente al diminuire dell'intensità del segnale...
Un diagramma è più comprensibile delle parole, vedi immagine allegata, dal sito www.taitradioacademy.com, un sito di tutorials e videocorsi correlato a www.taitradio.com, noto produttore di radio digitali DMR e P25, e infrastrutture.



Skywave

Citazione di: Pieschy il 09 Ottobre 2018, 05:27:09
Premetto parlo del C4FM (gli altri sistemi non li posseggo) e di dirette. Paradossalmente per le pochissime prove fatte funziona meglio il digitale che l'analogico.

Non è paradossale, è proprio così che deve essere... :-)

Pieschy

Citazione di: Skywave il 10 Ottobre 2018, 01:52:36
Non è paradossale, è proprio così che deve essere... :-)

Purtroppo (lo so mi ripeto) prove in diretta digitale ne ho fatte poche vuoi perchè la mia è una stazioncina (al max attacco FT1 ad un'antenna da BM....il famoso antennino sullo stendino) vuoi anche perchè con la frammentazione che si è venuta a creare fra dmr e c4fm trovo pochi colleghi in zona con il c4fm ma fui colpito dal vedere come anche con S1 tranne qualche spacchettamento la comunicazione era possibilissima e comprensibile, passando in analogico con S1 praticamente non capisci nulla causa qrm. Ovviamente come dici tu la portata è identica ma è la qualità della comprensibilità cambia notevolmente. E' un peccato che non trovi interlocutori "a portata" per fare qualche diretta anche perchè non so il DMR ma il C4FM è un modo di emissione quindi lo puoi usare su qualsiasi frequenza ove la tua radio va in TX quindi in V come in U senza alcuna limitazione. Andando OT direi che non scredito nessun sistema digitale ma il c4fm resta di sicuro il più immediato in termini di utilizzo. Se dobbiamo fare una diretta basta premere il tastino e via...non servono codeplug ne nulla è come selezionare am/fm/lsb/usb nulla di più. Ovviamente adoro l'analogico che è la "radio" a tutti gli effetti da più di un secolo ma non disdegno affatto il digitale che comunque che sia c4fm o dmr o dstar penso sarà il futuro che si affiancherà all'analogico che sempre sopravviverà :-) Ovviamente ci sono migliaia di digital-scettici, il qso con il qrm ha il suo fascino ma anche farsi una diretta in digitale senza qrm e con qualità telefonica non è affatto male :-)

tomhawklc

Ho capito quindi l'unica differenza mi sembra di capire che sia comunque principalmente su l'audio...grazie mille a tutti e darò anche un occhio ai link che mi avete segnalato


IW4BJG

Citazione di: Skywave il 10 Ottobre 2018, 01:52:36
Non è paradossale, è proprio così che deve essere... :-)


probabilmente non vi siete mai trovati in zone caratterizzate da cammini multipli del segnale RF ( in mezzo ad ostacoli,nei fondovalle ecc) . in  tal caso,per me frequente,in analogico si fa qso, in digitale no a causa dei numerosi segnali sfasati tra di loro che giungono tutti insieme al demodulatore e provocano il suo malfunzionamento. E' quel fenomeno che in telefonia cellulare viene minimizzato adottando la tecnica del "diversity" di spazio. (e che si potrebbe applicare anche in campo radioamatoriale).
73
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)

Pieschy

@iw4bjg .....non posso confermare ne contraddire perchè dirette digitali in quelle condizioni non ne ho mai fatte. Però a me qualche dubbio mi viene , ma così per parlare, se siamo in due con, ad esempio, un ft1, potenza antenna e tutti i fenomeni di riflessione/rifrazione sono identiche sia che mi metta in FM normale che in C4FM anzi penso (ma ripeto non ho sperimentato) il/i sistemi digitali hanno una serie di algoritmi di correzione d'errore che in teoria dovrebbero minimizzare quanto su citato. Ripeto ipotizzo in quanto non provato. Quanto da te detto in merito all'antenna diversity è corretto ma non mi risulta (magari mi sbaglio io) sia implementato sui cellulari...lo è sulle BTS (le celle radiomobili per dirla facile) il perchè me lo spiegherei (ma ripeto giusto per non sembrare un troll) per il semplice fatto che un cellulare/smartphone è troppo piccolo affinchè 2 antenne implementino il diversity....ci vuole un minimo di "spazio" se mi metti 2 antenne a 2 cm l'una dall'altra non risolvi nulla. Il diversity è ad esempio implementato sui Wifi ma li comunque parliamo di antenne almeno a 10/20 cm l'una dall'altra ma non vedo "diversità" a mettere 2 antenne ad 1/2 cm dall'altra....poi magari mi sbaglio. Idem deduco per una radio. Fra l'altro....e si parla in generale, la telefonia mobile è esclusivamente via "ripetitore" qui si parla di dirette....non credo a nessun produttore interessi troppo implementare in radio per le dirette qualcosa di simile. Per il resto il fenomeno da te riportato ovvio che esiste...ma il discorso è semplice...parliamo di "amatoriale" non di servizi d'emergenza. Che senso ha fare qso con S1/2 fading e qrm causato da quanto sopra? A me passa la voglia propio tanto vale "chiaccherare" quando si esce dalla zona d'ombra visto che è un'hobby. :-)

73 e abbracci,
IU2 DLC

tomhawklc

Grazie a tutti mi state dando un sacco di informazioni a me sconosciute come sempre

dattero

73  a tutti
leggevo e rileggevo  questo fatto l'algoritmo che corregge gli errori ,ma fin che no provo non capisco al 100%, vedrò se riesco a farmi prestare una radio digitale.

ritornando al dilemma del post,  dal quello che ho capito se parliamo di qualità audio "vince" il digitale essendo sempre allo stesso livello al variare del segnale, ma quando il segnale è talmente basso da non riuscire a decodificare credo vivamente che in fm analogica ci si riesce ancora a capire

Skywave

#17
Citazione di: Pieschy il 10 Ottobre 2018, 07:55:31
E' un peccato che non trovi interlocutori "a portata" per fare qualche diretta anche perchè non so il DMR ma il C4FM è un modo di emissione quindi lo puoi usare su qualsiasi frequenza ove la tua radio va in TX quindi in V come in U senza alcuna limitazione.

Si, è così anche per il DMR, può essere impostato per tutti i range di frequenza di cui è capace un dato transceiver...

Citazione di: Pieschy il 10 Ottobre 2018, 07:55:31
Andando OT direi che non scredito nessun sistema digitale ma il c4fm resta di sicuro il più immediato in termini di utilizzo. Se dobbiamo fare una diretta basta premere il tastino e via...non servono codeplug ne nulla è come selezionare am/fm/lsb/usb nulla di più.

Ciò è apprezzabile, ovviamente, ma purtroppo il C4FM è usato solo in ambito radioamatoriale, e ne sono dotati solo transceivers Yaesu, mentre il DMR è stato sviluppato per un ambito
più ampio, e ne sono dotati transceivers di ben di più di un produttore, con ovvii benefici a livello di differenti fascie di prezzo e possibilità di scelta.
In più, se si vogliono ascoltare agenzie/servizi che usano sistemi radio DMR, bisogna adeguarsi, anche se è più "macchinoso" del C4FM...

Citazione di: Pieschy il 10 Ottobre 2018, 07:55:31
Ovviamente adoro l'analogico che è la "radio" a tutti gli effetti da più di un secolo ma non disdegno affatto il digitale che comunque che sia c4fm o dmr o dstar penso sarà il futuro che si affiancherà all'analogico che sempre sopravviverà :-)

Si, la praticità e la semplicità d'uso delle radio analogiche consentono di ipotizzare che continueranno ad esistere in parallelo.
Però l'epoca dove tutti i sistemi radio sono analogici e non-trunked non esiste più, e il DMR è già il modo digitale più importante in generale...



Pieschy

Citazione di: dattero il 10 Ottobre 2018, 22:14:33
73  a tutti
leggevo e rileggevo  questo fatto l'algoritmo che corregge gli errori ,ma fin che no provo non capisco al 100%, vedrò se riesco a farmi prestare una radio digitale.

ritornando al dilemma del post,  dal quello che ho capito se parliamo di qualità audio "vince" il digitale essendo sempre allo stesso livello al variare del segnale, ma quando il segnale è talmente basso da non riuscire a decodificare credo vivamente che in fm analogica ci si riesce ancora a capire

Concordo ed hai ragione ma come avevo scritto qualche post fa ...considerando che siamo "amatori" quindi non parliamo di utilizzo professionale per me non ha senso far qso quando uno mi arriva 1/2 ai limiti della comprensibilità in mezzo al qrm con modulazione scarsamente comprensibile. Ecco perchè dicevo è anche un po questione "filosofica"....visto che in campo radioamatoriale ci si diverte a me sinceramente non diverte una diretta con uno che a stento lo ascolto, male, con qrm, fading e quanto altro. Non so se mi spiego. Ovviamente sono considerazioni personali ma per me a quel punto (in analogico) spengo o uso, se disponibile, un ripetitore.


Pieschy

Citazione di: Skywave il 11 Ottobre 2018, 01:53:56
Si, è così anche per il DMR, può essere impostato per tutti i range di frequenza di cui è capace un dato transceiver...

Ciò è apprezzabile, ovviamente, ma purtroppo il C4FM è usato solo in ambito radioamatoriale, e ne sono dotati solo transceivers Yaesu, mentre il DMR è stato sviluppato per un ambito
più ampio, e ne sono dotati transceivers di ben di più di un produttore, con ovvii benefici a livello di differenti fascie di prezzo e possibilità di scelta.
In più, se si vogliono ascoltare agenzie/servizi che usano sistemi radio DMR, bisogna adeguarsi, anche se è più "macchinoso" del C4FM...

Si, la praticità e la semplicità d'uso delle radio analogiche consentono di ipotizzare che continueranno ad esistere in parallelo.
Però l'epoca dove tutti i sistemi radio sono analogici e non-trunked non esiste più, e il DMR è già il modo digitale più importante in generale...

Provo per punti.
1) Ok grazie non sapevo il dmr fosse utilizzabile su tutti i range di frequenze anche in diretta.
2) Più complicato: si il DMR è più standard e molti produttori vendono anche a prezzi abbordabili radio DMR. Sulla parte agenzie/servizi purtroppo dissento. Non sono interessato. Ormai tutti abbiamo smartphone iperconnessi con costi molto contenuti di ascoltare agenzie/servizi via radio non lo vedo neanche di interesse radiantistico...per quello uso internet non la radio (tutto sull'HI)
3) Qui non dissento ma nutro seri dubbi. Ok il C4FM/WiresX non sarà il modo digitale del futuro ma lato DMR ho letto/sentito di una ulteriore "spacchettizazione" del sistema stesso. Rete BreindMaster, poi un'altra ed ora una terza (non so i dettagli) a volte si parlano fra di loro a volte no a volte con un contorsionismo radiantistico che la maggioranza degli OM alla fine si scoccia codeplug e tecnicismi a parte.

Quindi appurato il fatto che si parla di "amatori" chiaccheroni o quanto altro e non di servizi più importanti, per come si stanno mettendo le cose penso che il DMR sta andando nella direzione opposta di quello che dovrebbe essere uno standard.

La base del tutto resta , secondo me, la grande differenza fra OPEN (DMR) e CLOSED (Wires-x/C4FM) se da un lato l'open permette di avere un'ottimo sistema digitale dall'altro permette che ognuno si coltiva il suo orticello con, alla fine, grande confusione per l'utente finale.

Comincio dalla fine...con queste premesse dubito che il DMR si imponga come unico sistema digitale vista la frammentazione al suo interno.
Esempio pratico: fino a qualche mese fa la room italy (wiresX) era interconnessa con il TG222 (non ricordo) ed io parlavo con il mio amico in zona 4 lui in dmr io in wires-x.... pochi mesi ed e' cambiato il tutto perchè (sono impreciso me lo ha detto lui) c'è una terza sottorete (chiamiamola così) DMR ....in pratica, io non riesco ad aiutarlo non avendo dmr, lui è spiazzato ...di fatto non ci parliamo più in radio.

Questo è un bene? Cioè uno per fare un QSO deve andarsi a smandruppare codeplug reti, tg e quanto altro?

Dico alla fine è un hobby, veniamo un po tutto dall'analogico dove colleghi l'RX e parli ...mo con il dmr devi stare giorni a cercare di capire come fare per parlare da Bologna a Milano?

No, ovvio sono osservazioni personali, ma io preferisco il Wires-X che e' uno ed uno solo e funziona sempre nello stesso modo. Io mi collego alla room italy...sempre quella e' e non devo cambiare alcuna configurazione o programmare o installare nulla.

Essendo una passione/hobby io preferisco così.

P.S: la Yaesu FT1D l'ho comprato come portatile "serio" per l'analogico...poi il digitale è un plus :-)


vagabondo

Esperienza personale: in una delle nostre ultime spedizioni sui Monti Lumbard da cima lombarda a cima ligure ,circa 150 km. in analogico andavamo benissimo, col DMR loro mi ricevevano mentre a me non arrivavano. Però bisogna tener presente che,pur con gli stessi Watt,usavo due radio diverse e che in analogico trasmettevo in vhf mentre in DMR andavo in uhf. Quindi perlomeno dovrei fare la prova usando solo le uhf e possibilmente lo stesso apparecchio.
operatore Luigi
CHARLIE  17 su Rete Radio Montana
DMR-ID 2222367
locator: JN45KK  prov. di Milano

Pieschy

Citazione di: vagabondo il 11 Ottobre 2018, 12:34:37
Esperienza personale: in una delle nostre ultime spedizioni sui Monti Lumbard da cima lombarda a cima ligure ,circa 150 km. in analogico andavamo benissimo, col DMR loro mi ricevevano mentre a me non arrivavano. Però bisogna tener presente che,pur con gli stessi Watt,usavo due radio diverse e che in analogico trasmettevo in vhf mentre in DMR andavo in uhf. Quindi perlomeno dovrei fare la prova usando solo le uhf e possibilmente lo stesso apparecchio.

Bravo e grazie per il contributo. Le prove si devono effettuare a parità di condizioni. Del tipo ho un DMR con antennino? Provo prima in digitale con il collega che ha la stessa configurazione (dmr/antennino/potenza) e poi in analogico e vedo la differenza. Ovviamente parlo di prove che siano dmr o c4fm o dstar....provare in condizioni d'uso differenti, come dici giustamente te, non ha troppo senso. Io quelle 2/3 prove fatte in c4fm ti dico mi arrivavano meglio in digitale che in analogico a parità di segnali bassissimi (S1/2) tanto che mi son stupito...poi logico c'era qualche perdita di pacchetti ma per me sempre meglio che scrosciarmi le orecchie a parità di segnale in analogico. Poi ovvio come già detto e ridetto sono scuole di pensiero :-)

IK8 TEA

Buongiorno per tutti.

Sto seguendo con interesse lo sviluppo di questa discussione ed al di la dello Spirito Specifico del Quesito Primario Proposto, vorrei permettermi di osservare che sarebbe opportuno collegarsi, preventivamente e strettamente, alla Conoscenza e Comprensione delle Caratteristiche e Modalità di Propagazione / Diffusione dell'Energia a Radiofrequenza.

Nella generalità, quindi, ed indipendentemente dalla Tipicità specifica delle Informazioni e dei Sistemi di Modulazione utilizzati per Sovrapporle al Vettore "Onda Elettromagnetica" che deve  veicolarle, un Collegamento via Radio risulta sostanzialmente legato alle Caratteristiche Specifiche delle Frequenze utilizzate ed a diverse variabili dovute al contesto della Territorialità dove si deve sviluppare.

Ciò detto, quindi, poiché oggi purtroppo abbiamo la tendenza a dare già "tutto per scontato" vorrei permettermi di allegare al mio intervento e proporre alla lettura un articolo in merito all'argomento in questione che ritengo utile ed interessante.

Pubblicato nel 1969 sulla Rivista "Selezione Radio-TV di Tecnica" penso possa essere di scuola in generale per capire a quali parametri e variabili si debba fare riferimento in un progetto di collegamenti via Radio per garantire affidabilità, sicurezza, stabilità e continuità nei contatti.

Vogliate gradire un cordiale saluto ed un grazie per aver proposto l'argomento stimolando la Sperimentazione per l'acquisizione di dati interessanti.

Massimo IK8 TEA

NON FATE DOMANDE SE NON SIETE IN GRADO DI CAPIRE LE RISPOSTE...(Oscar Wilde)
In mancanza di sufficienti conoscenze dell'argomento, è più saggio tacere ed evitare, con affermazioni improprie, un azzardo.

tomhawklc

Citazione di: IK8 TEA il 12 Ottobre 2018, 10:58:57
Buongiorno per tutti.

Sto seguendo con interesse lo sviluppo di questa discussione ed al di la dello Spirito Specifico del Quesito Primario Proposto, vorrei permettermi di osservare che sarebbe opportuno collegarsi, preventivamente e strettamente, alla Conoscenza e Comprensione delle Caratteristiche e Modalità di Propagazione / Diffusione dell'Energia a Radiofrequenza.

Nella generalità, quindi, ed indipendentemente dalla Tipicità specifica delle Informazioni e dei Sistemi di Modulazione utilizzati per Sovrapporle al Vettore "Onda Elettromagnetica" che deve  veicolarle, un Collegamento via Radio risulta sostanzialmente legato alle Caratteristiche Specifiche delle Frequenze utilizzate ed a diverse variabili dovute al contesto della Territorialità dove si deve sviluppare.

Ciò detto, quindi, poiché oggi purtroppo abbiamo la tendenza a dare già "tutto per scontato" vorrei permettermi di allegare al mio intervento e proporre alla lettura un articolo in merito all'argomento in questione che ritengo utile ed interessante.

Pubblicato nel 1969 sulla Rivista "Selezione Radio-TV di Tecnica" penso possa essere di scuola in generale per capire a quali parametri e variabili si debba fare riferimento in un progetto di collegamenti via Radio per garantire affidabilità, sicurezza, stabilità e continuità nei contatti.

Vogliate gradire un cordiale saluto ed un grazie per aver proposto l'argomento stimolando la Sperimentazione per l'acquisizione di dati interessanti.

Massimo IK8 TEA


Grazie mille

Pieschy

Citazione di: Achille il 13 Ottobre 2018, 13:45:58
In digitale o senti bene oppure non senti, mentre in analogico fra questi due estremi, si inserisce anche la possibilità di ascoltare male; cosa che fa una differenza ENORME.

--
Achille

Premetto si chiacchera ed ognuno ha il suo modo di veder le cose. Quello che dici tu è sacrosanto e verissimo ma ecco perchè parlavo in un certo senso di "filosofia". Essendo trasmissioni amatoriali cioè per diletto io un qso analogico con S1/S2 e radio al limite del comprensibile non ci vedo un senso, non mi diverte anzi mi stressa quindi addirittura nel caso alzo lo squelch anche perchè a quanto ricordo o ne so i modi digitali sono in VHF/UHF non in HF. In HF ha senso farmi il DX con una stazione lontana e sentirla anche 1/2 ma in V/U non ne vedo il senso.

73,
IU2 DLC