EPT3600: accendere un po' prima dell'uso

Aperto da 1vr005, 26 Ottobre 2023, 18:53:31

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1vr005

Tempo fa in un topic che ora non ritrovo, relativo al Superstar 3900 2023, ho avuto modo di mostrare il comportamento in frequenza di un President Jackson e di un Alan 48 "old" con misure ripetute a partire dall'accensione e per un paio d'ore; quelle prove erano svolte, però, partendo da temperature ambiente bassine, nell'ordine dei 14 gradi.
Questa volta posso mostrare la stessa rilevazione longitudinale con temperatura stanza costante e più a misura d'uomo, nell'ordine dei 20,5°C, utilizzando un Lafayette Typhoon II con EPT360012B (secondo rigpix database), in AM, regolato con potenza di 3 watt per le misure e alimentazione a 13.1V, su carico fittizio. Le misure sono effettuate a squelch chiuso. Non escludo che con antenna e squelch aperto, l'amplificazione audio e il maggior consumo lo avrebbero fatto scaldare un po' più in fretta.
Nel primo grafico vediamo come si comporta l'apparato in termini di frequenza a partire dall'accensione a passi di 10 minuti finché non mi trovo ad avere altro da fare e salto un paio di misure; nel secondo, come si distribuiscono nel tempo le variazioni di frequenza in valore assoluto (tolti i segni negativi) per evidenziare meglio dopo quanto tempo si manifestano le maggiori variazioni.



frequenza_typhoon.jpg


variazioni_typhoon.jpg

tabella_thyphoon.jpg
(nella tabella il lag, o variazione rispetto alla misura precedente, e lo spostamento rispetto alla misura iniziale sono espressi in Hz)

In sintesi, la variazione maggiore è nei primi 10-20 minuti, quando l'apparato galoppa verso il basso, ma solo dopo circa 80 minuti la frequenza pare stabilizzarsi o quasi al valore finale con un uso in sola ricezione salvo appunto brevi trasmissioni per effettuare le misure. Ho osservato che se inizio a mandare l'apparato più frequentemente e più a lungo in trasmissione come se stessi facendo un QSO di calme chiacchiere, tende a portarsi vicino al decimale 00 e a restarci salvo fare passaggi molto lunghi, nel qual caso scende ulteriormente ancora un pochino. Suppongo che in un normale QSO vada circa a 0 rispetto al centro del canale e tenda a restarci. Quando poi ritorna in sola ricezione rimane a 00 e dintorni per qualche decina di minuti prima di raffreddarsi e risalire un po'.
In breve, questa vecchia gloria va effettivamente accesa un po' prima di usarla e non c'è da stupirsi se nel corso di un QSO bisogna inseguire il corrispondente col clarifier; ma siamo più verosimilmente noi che ci spostiamo.


AZ6108

#1
mettici una NTC ed un LED che si accende quando è arrivata "in temperatura", un trucco simile (non con NTC/LED) si usava con i venerabili valvolari [emoji41] ... se non ricordo male era piuttosto diffusa una modifica per gli apparati della "nota casa" ... [emoji1]

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

HAWK

#2
Va bene questo, quando i 3D si fanno di molte pagine, si perde il concetto iniziale...
Tra in tema e fuori tema anche se afferenti.

13.1 Volt....perchè con 13.8 di norma ?

A suo tempo davano i 12,5....

13,1 sei in mezzo...

Il led termostatato è una buona idea.
Il tragicomico, con le radio moderne che vogliono vedere i 13,8 reali in ingresso, molti anziani, i quali per ricordi vanno a 12 volt, poi si chiedono come mai le radio non vanno bene....quelle di oggi.
Sono ancora lì con i 12 volt a scervellarsi.

1vr005

Citazione di: HAWK il 26 Ottobre 2023, 19:33:08Va bene questo, quando i 3D si fanno di molte pagine, si perde il concetto iniziale...
Tra in tema e fuori tema anche se afferenti.

13.1 Volt....perchè con 13.8 di norma ?

A suo tempo davano i 12,5....

13,1 sei in mezzo...

Il led termostatato è una buona idea.
Il tragicomico, con le radio moderne che vogliono vedere i 13,8 reali in ingresso, molti anziani, i quali per ricordi vanno a 12 volt, poi si chiedono come mai le radio non vanno bene....quelle di oggi.
Sono ancora lì con i 12 volt a scervellarsi.

Ho lasciato i 13.1 volt ai quali è regolato l'alimentatore che utilizzo normalmente per le radio in questa stanza. Ho almeno un apparato con tensione di alimentazione nominale 13.2 volt comunque, l'Intek M-150 plus.

Circa il led, non so quante persone si metterebbero a trapanare una radio per fare una cosa del genere. Magari una volta quando i frequenzimetri erano roba da NASA si poteva concepire.  Invece l'interruttorino termico può essere un buon modo di regolare la velocità di rotazione della ventola di un alimentatore per silenziarlo: fino a tot gradi, interruttore aperto; oltre quei tot, l'interruttore si chiude e bypassa un resistore in serie alla ventola che ne riduce il numero di giri. Risultato, ad alimentatore freddo la ventola gira piano, ma se l'alimentatore si scalda per intenso uso la ventola prende i suoi giri per evitare danni. Ho qui tutto per farlo da un annetto e più e prima o poi mi deciderò a farlo.


HAWK

Guarda, facendo leva sulle modifiche dei CB.

Non sarebbe interessante, fare dei biled, cioè, normale funzionamento luce normale, a tot temperatura diventa verde, ad alta temperatura si fa rossa.

Come nei CB modificati in Rx/TX o cambi di canali ...cambia la tonalità della luce.
[emoji106] [emoji108]


AZ6108

#5
@1vr005

il LED lo puoi evitare, fai un piccolo circuito con NTC che, sino a che l'apparato non è "in temperatura" disconnette il PTT impedendo di andare in TX, in alternativa (o insieme) si potrebbero piazzare delle resistenze in punti "strategici" per portare più rapidamente in temperatura alcune aree del circuito, tali resistenze verrebbero poi escluse dal circuito NTC

Ma... ne vale la pena ?

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


1vr005

Citazione di: AZ6108 il 27 Ottobre 2023, 08:40:59@1vr005

il LED lo puoi evitare, fai un piccolo circuito con NTC che, sino a che l'apparato non è "in temperatura" disconnette il PTT impedendo di andare in TX, in alternativa (o insieme) si potrebbero piazzare delle resistenze in punti "strategici" per portare più rapidamente in temperatura alcune aree del circuito, tali resistenze verrebbero poi escluse dal circuito NTC

Ma... ne vale la pena ?


Decisamente no. A parte l'inutile profanazione di un baracchino classico, per farlo andare in frequenza basta aspettare o trasmettere un po' a vuoto. E in ogni caso il problema si pone solo in SSB mentre in am/fm si può usare subito.


HAWK

Ti darei una idea, semplice, attingendo ad una CC sulla scheda madre, puoi mettere attorno al TCXO di fabbrica, un riscaldatore...lo porterebbe a temperatura in tempi brevi.

Funziona, è un lavoro fatto su un FT847...in rete c'è il lavoro, Alpha Telecom... [emoji106]

1vr005

Citazione di: HAWK il 27 Ottobre 2023, 11:45:25Ti darei una idea, semplice, attingendo ad una CC sulla scheda madre, puoi mettere attorno al TCXO di fabbrica, un riscaldatore...lo porterebbe a temperatura in tempi brevi.

Funziona, è un lavoro fatto su un FT847...in rete c'è il lavoro, Alpha Telecom... [emoji106]
Ma non è un problema per me come si comporta questo apparato, a me va bene per quello che è, una testimonianza del suo tempo. Il mio post ha intento e valore documentario. Non mi sto lagnando di niente. Solo, quando vedete in YouTube i filmati dei riparatori che sistemano qualche Pluto o qualche Connex e dicono che sono apparati da accendere un po' prima dell'uso, ora è pubblicamente documentato che è così e perché è così.
Segnalo che nel periodo nel quale ho riesumato il vecchio President Lincoln, ho avuto l'impressione che si spostasse solo di circa 300 Hz dall'accensione al lavoro a caldo. Mi riprometto più avanti di controllarlo. Invece mi sono accorto che a causa dell'enorme surriscaldamento, tende a scappare in frequenza il CRT SS-9900. Anche questo è da controllare. In to-do-list anche questo.



acquario58

Citazione di: HAWK il 26 Ottobre 2023, 19:33:08Va bene questo, quando i 3D si fanno di molte pagine, si perde il concetto iniziale...
Tra in tema e fuori tema anche se afferenti.

13.1 Volt....perchè con 13.8 di norma ?

A suo tempo davano i 12,5....

13,1 sei in mezzo...

Il led termostatato è una buona idea.
Il tragicomico, con le radio moderne che vogliono vedere i 13,8 reali in ingresso, molti anziani, i quali per ricordi vanno a 12 volt, poi si chiedono come mai le radio non vanno bene....quelle di oggi.
Sono ancora lì con i 12 volt a scervellarsi.

essendo apparati dedicati x uso anche veicolari la tensione varia dai 12/12,5 volts (con motore spento) ai 14/14,2 volts (con motore in funzione).....

sirbone

non vorrei scrivere una fesseria, ma sono quasi sicuro di ricordare che skypperman aveva scritto qualcosa sulla deriva termica dei galaxy pluto e saturn, equipaggiati con le varie EPT3600, e come cercare di contenere tale deriva.

HAWK

#11
@ Acquario.
A suo tempo era proprio così.
Escluso le radio che vanno a 220 Volt, TUTTE le Ns radio, anche quelle definite base, sono di concetto  veicolari, quelle che vogliono i 13,8 Volt, ne abbiamo già detto altre volte.
Negli accessori c'è anche la staffa per installazioni veicolari...non per niente.

Il mio pensiero è rivolto non nello specifico veicolari fine a se stessi, ma alla questione, di essere legati ai giusti, indicati, ed in relazione schemi di epoca ormai, voltaggi oggi non adeguati.

In molti forum, ad esempio o in radio, mi capita sovente di leggere o sentire richiesta di aiuto, la mia radio non funziona bene, qualcosa non và come deve...

A domanda, o radio moderne, quelle che devono vedere i 13,8 reali in ingresso, per poi dare la giusta tensione distribuita alle varie schede.
Ma, con orgoglio, ti dicono, le alimento a 12,5 volt, quindi tutto perfetto e non brucio nulla.

Un esempio che è l' emblema dei necessari 13,8 VERI e senza cadute, l' IC7000.

Ancora oggi, salta fuori l' O.M. che non capisce il motivo di quella cosa che non funge, l' altra va male, lì non rende., poi si scopre che non gli dà, i 13,8 stabili, ma per non far soffrire la radio, i 12,5.

Ancora fattivamente, lo sai, quante volte si consiglia in mobile, appunto per il range ad auto spenta o accesa, di mettere a tale radio, il booster a tensione fissa, indipendentemente da quello che gli entra ?
Sempre.

Personalmente faccio una taratura sotto trasmissione, degli alimentatori, non in ricezione, i 13,8 li regolo in TX alla massima potenza, in quanto il mezzo o intero volt sovente scende in TX, in quel modo rimane sempre alla tensione voluta anche in TX.
Fine...




1vr005

#12
In realtà di norma c'è una tensione nominale e poi un intervallo che il costruttore indica come idoneo ad alimentare l'apparato.
Vediamo un esempio: Icom IC-7300. Tensione nominale 13.8V, +- 15%, cioè da 11.73 a 15.87V. A 12,5 volt quegli apparati vanno perfettamente bene. Magari i 12.0 possono essere un po' risicati perché fra la resistenza del cavo di alimentazione e un po' di calo di tensione quando si trasmette a piena potenza si potrebbe scendere un pochino sotto la soglia inferiore.

https://www.icomamerica.com/lineup/products/IC-7300/


1vr005

Tornando un attimo in topic, stamattina con 18,3 gradi ho acceso il Typhoon e la frequenza all'avvio era 27.186,03. Però era stato appena acceso anche il frequenzimetro.
Credo che per qualche giorno proverò a lasciare il frequenzimetro acceso in modo che al mattino sia già caldo, e poi ad accendere l'apparato e a misurare subito la frequenza rilevando anche la temperatura.
Se ho +830 Hz a 20,5 gradi e +1.03 KHz a 18,3 gradi, potrebbe esserci un gradiente molto ripido.
Viva le vecchie radio, ma bisogna sapere che sono così.

LuckyLuciano®

Citazione di: 1vr005 il 01 Novembre 2023, 08:24:52Tornando un attimo in topic, stamattina con 18,3 gradi ho acceso il Typhoon e la frequenza all'avvio era 27.186,03. Però era stato appena acceso anche il frequenzimetro.
Credo che per qualche giorno proverò a lasciare il frequenzimetro acceso in modo che al mattino sia già caldo, e poi ad accendere l'apparato e a misurare subito la frequenza rilevando anche la temperatura.
Se ho +830 Hz a 20,5 gradi e +1.03 KHz a 18,3 gradi, potrebbe esserci un gradiente molto ripido.
Viva le vecchie radio, ma bisogna sapere che sono così.

con una media fra di loro oltretutto.
Perchè alcune sono più stabili, altre meno (senza effettuare interventi migliorativi naturalmente).
Oltretutto, con l'età che hanno oggi è comprensibile che una EPT3600 si comporti in un modo ed un'altra in modo differente sotto l'aspetto della stabilità in base alla temperatura operativa.
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere®
La stanchezza passa, le ferite guariscono, la gloria...è eterna©
Homines, dum docent, discunt™

1vr005

Citazione di: LuckyLuciano® il 01 Novembre 2023, 19:26:23con una media fra di loro oltretutto.
Perchè alcune sono più stabili, altre meno (senza effettuare interventi migliorativi naturalmente).
Oltretutto, con l'età che hanno oggi è comprensibile che una EPT3600 si comporti in un modo ed un'altra in modo differente sotto l'aspetto della stabilità in base alla temperatura operativa.
Questo è ricappato, ma ogni altra cosa ha tutti i suoi annetti. Come modifica ho la regolazione di potenza con swr-cal collegato alle piazzole del trimmer interno, e un trimmer per regolare la nota del roger beep. Tutto il resto è originale d'epoca. È anche stato due o tre anni in auto, e con le invernate che ci sono qui, può indubbiamente aver subito qualche effetto.

1vr005

#16
Mi sono deciso a impostare un setup per misurare la frequenza all'accensione rilevando al contempo la temperatura. Anziché la temperatura dell'aria della stanza, provo a misurare quella dell'apparato. Anziché bucarlo per infilarci il sondino dentro (cosa migliore per prendere la temperatura interna e tenere la sonda al riparo dalla luce che fa sballare verso l'alto le misure), ho incastrato, con l'aiuto di una rondella per fare spessore, la sonda PTC di un termometro-regolatore di temperatura Eliwell per frigoriferi industriali alle alette di raffreddamento. Non è uno strumento con fini scientifici ma si tratta di un oggetto da 70 euro e costa 12 euro solo la sonda, per cui spero che almeno al mezzo grado sia preciso. Tra l'altro sono i gingilli usati per garantire la continuità della filiera del freddo nell'industria alimentare e dell'horeca, per cui speriamo bene...

Luce spenta per non disturbare il sensore con radiazione elettromagnetica, frequenzimetro acceso 5 minuti prima, e, orbene, la prima misura è di 27.196,21 (sono sul 19A) a 17.8°C.
Non lo confronto con i 27.185,83 a 20,5°C di qualche tempo fa perché in quel caso la temperatura era quella dell'aria. A temperatura costante da molte ore, senza fonti di riscaldamento e senza irraggiamento verso lo spazio magari possiamo assumere che siano molto simili ma per avere invarianza di misurazione è meglio ripartire da zero con questa sessione. Se c'è un errore indotto dal metodo, almeno sia lo stesso per tutte le misurazioni.

Tra l'altro sto vedendo sul display la temperatura delle alette salire a vista d'occhio anche se ho trasmesso solo quei 2 secondi per la prima misura di frequenza. Dopo 15 minuti siamo a 19.6°C dai 17.8 di partenza. Non sono sicuro che questo setup vada bene anche per monitorare la frequenza data la temperatura dell'apparato indipendentemente dalla temperatura stanza, ma ora sto un po' a guardare.
Benone, l'inverno è lungo, qui ci sono state le prime brinate e siamo a 1,5°C fuori adesso (il cielo velato ha impedito la gelata). Le mattine con apparato a 16, 15, 14 gradi interni arriveranno e vedremo cosa ne esce.
E, tempo di scrivere questo post, l'apparato è passato dai 17.8 di partenza a 20.0°C [emoji54]

AZ6108

#17
sarebbe interessante misurare la temperatura delle varie zone interne (ok... l'ideale sarebbe una termocamera, ma non esageriamo [emoji1]) per capire quali zone necessitino di andare in temperatura per stabilizzare la frequenza poi si potrebbe anche ragionare su NTC e resistenze di riscaldamento [emoji56]


Presa di terra :
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1vr005

#18
In effetti la misura della temperatura esterna non sta dando risultati molto sistematici - mentre abbiamo visto che i risultati rispetto al tempo dall'accensione non sono lineari ma sono sistematici (e ho rilevato che sono ripetitivi, ricorrenti).
Il sistema non mi lascia caricare l'immagine dello scatterplot. Basta sapere, però, che il coefficiente di correlazione lineare fra 11 temperature misurate all'accensione e altrettante frequenze misurate accendendo il frequenzimetro 10 minuti prima dell'apparato è di solo -0.49.

            |    temp    freq
-------------+------------------
        temp |  1.0000
        freq |  -0.4930  1.0000

Orbene, in giro per casa oltre a qualche iButton del 2007-2008, che probabilmente non funzionano più, ho anche un paio di datalogger di temperatura Omega OM-63, se solo trovo dove li ho messi. Potrei provare a metterne uno dentro l'apparato e lasciarcelo con campionamento a 5 minuti per un paio di settimane.
Solo che:
1) non ha sonda con filo che si possa fissare su un componente specifico
2) non si sa come si comporta con la rf
3) poi non è possibile far coincidere esattamente i campioni di frequenza con quelli di temperatura, o almeno non è agevole.
Penso che sia meglio trovare un pertugio nell'apparato e far entrare la sonda di un termometro standard senza datalogger come quello Eliwell.
So che c'è in vendita un datalogger di temperatura economico del Lidl che costa una ventina di euro e funziona molto bene con buona precisione saggiata in laboratorio fra -30 e +30 ma è abbastanza enorme e penso che entri difficilmente in un baracchino.


1vr005

Questo può interessare a molti. iButton data-logger di temperatura

https://www.analog.com/en/technical-articles/overview-of-ibuttonreg-sensors-and-temperaturehumidity-data-loggers.html

È da un bel po' di anni che non ne uso, ma ricordo che per programmarli e scaricare i dati bisogna acquistare anche un ulteriore gingillo, una specie di docking station, sul quale si applicano appunto per programmare e scaricare. Mentre quelli con guscio e connettore usb come l'Omega sono autonomi e bastano un cavetto usb, la batteria e il software. Gli iButton però non hanno batteria ricaricabile e sono usa e getta. Durano quei 3-5-7 anni e poi si scaricano e sono da buttare.
Se abbiamo bisogno di monitorare a posteriori (senza tempo reale) la temperatura di qualcosa, quegli ibutton sono grandi come una batteria LR44, sono ragionevolmente precisi e memorizzano molti dati.

AZ6108

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

1vr005

Ancora non posso caricare l'allegato.
Proviamo così.


AZ6108

#22
cliccando sull'immagine mi appare questo

https://images.outbrainimg.com/transform/v3/eyJpdSI6ImIyZWNhNTYzMzA0MDVlODFlMGQ3ZDk1NDUyYWRmNTFkZWY0OWI3MTMxNjg3NDJjODk2Y2RiOWExYjZmZTE4YTAiLCJ3IjozMjAsImgiOjE4MCwiZCI6MS41LCJjcyI6MCwiZiI6NH0.webp

[emoji23]


comunque, tornando seri, continuo ad essere convinto che monitorando la temperatura delle varie aree interne sia possibile capire sia quale zona si scalda, sia quale zona sia responsabile della deriva
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


Finale Bruciato

Un Galaxy Pluto in una stanza fresca da spento ad acceso, dopo un'ora ha una deriva di frequenza che supera i 500/600Hz, il Galaxy Saturn mai meno di 300/400 Hz e ci mette almeno un paio d'ore per stabilizzarsi discretamente.
Questa è la mia esperienza. Ma basta organizzarsi e girare il Coarse come hanno sempre fatto tutti
Vanni
Kenwood TS 450 - Alan 48 - 68 - 8001 - Lincoln 1 - Jackson - Pluto - Saturn - George - Magnum S9