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Propagazione, attivita' solare, ecc

Aperto da fabrimagic, 17 Dicembre 2014, 13:37:53

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fabrimagic

Vorrei approfondire tutto quello che riguarda la previsione della propagazione e l'attivita' solare. Ho cercato su twitter e sembra che per capirci qualcosa occorra essere plurilaureati.
Avete qualcosa di semplice da cui iniziare?
Grazie
Fabrizio Monaco
IU0CXV
1FRI1379


plotino

beh qui hai qcosa di breve e abbastanza semplice
http://www.is0pcw.altervista.org/propagazione.html

ps: cmq meglio google per cercare che twitter...  :mrgreen: ;-)

'73
Luca
HF addicted - Luca --- 1rgk380 >> 1rgk380@gmail.com

fabrimagic

Google e' per utenti inesperti... le vere notizie sono su twitter


Citazione di: plotino il 17 Dicembre 2014, 14:13:21
beh qui hai qcosa di breve e abbastanza semplice
http://www.is0pcw.altervista.org/propagazione.html

ps: cmq meglio google per cercare che twitter...  :mrgreen: ;-)

'73
Luca
Fabrizio Monaco
IU0CXV
1FRI1379

IZ8XOV

Citazione di: plotino il 17 Dicembre 2014, 14:13:21
beh qui hai qcosa di breve e abbastanza semplice
http://www.is0pcw.altervista.org/propagazione.html



Molto interessante, dice delle cose facili da comprendere. Ci aggiungo che il motivo per cui al calar del sole è più facile stabilire collegamenti sulle lunghe distanze è perché quello "Strato D" citato nel sito che è ricco di elettroni liberi svanisce. Essendo pieno di elettroni cattura gli ioni presenti nella ionosfera e per questo durante il giorno c'è una maggior attenuazione dei segnali.

A tal proposito si sfrutta la cosiddetta "Grey Line" cioè quella linea di confine tra la notte e l'alba dove si possono sfruttare al meglio i percorsi "TEP" (Transequatorial Propagation).

Se infatti molti la notte restassero svegli potrebbero fare Dx impensabili con le loro modeste antenne durante il giorno.

Aggiungo queste recensioni in italiano molto interessanti sulla propagazione banda per banda ad opera di Flavio IK3XTV e pubblicati sul sito Qsl.net:

iniziamo dai 10 metri
http://www.qsl.net/ik3xtv/ARCHIVIO/PROPAGAZIONE%20SUI%2010%20METRI.pdf

20 metri
http://www.qsl.net/ik3xtv/ARCHIVIO/PROPAGAZIONE%20SUI%2020%20METRI.pdf

40 metri
http://www.qsl.net/ik3xtv/ARCHIVIO/PROPAGAZIONE%20SUI%2040%20METRI.pdf

80 metri
http://www.qsl.net/ik3xtv/ARCHIVIO/PROPAGAZIONE%20SUGLI%2080%20METRI.pdf

160 metri
http://www.qsl.net/ik3xtv/ARCHIVIO/PROPAGAZIONE%20SUI%20160%20METRI.pdf
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


Leopardo

Michele sei sempre un "grande"... bellissimo "trattato" anche se da me conosciuto mi risulta cmq interessante!.. :up: :up:  ti "applaudo"...  abbraccino :birra:
A questa passione non si rinuncia mai!

plotino

complimenti Michele per i link del collega Fabio, veramente ben fatti!  :up:

73
HF addicted - Luca --- 1rgk380 >> 1rgk380@gmail.com


IZ8XOV

Grazie ragazzi ma sarei un grande solo se li avessi scritti io! Comunque l'importante è divulgare in modo che in tanti possano leggerli.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


FoxG7

#7
Citazione di: IZ8XOV il 18 Dicembre 2014, 20:37:42
Grazie ragazzi ma sarei un grande solo se li avessi scritti io! Comunque l'importante è divulgare in modo che in tanti possano leggerli.


Si, infatti, son d'accordo....credo che ad oggi sul web non ci sia altro di così completo e di facile comprensione, parere personale.... ;-)

Al di là della teoria, comunque.....benchè abbia una modestissima esperienza in HF (non è neppure un anno)  e neppure sia dotato di grandi e performanti antenne, posso dire che.....forse...la miglior "arma" del Dx.er è la costanza, ossia più tempo uno riesce a stare in radio, magari sulle "finesrte giuste" (ma non è detto), maggiori sono le possibilità di incrementare il "bottino" di stazioni rare collegate.....

Quese perchè, benchè la propagazione diciamo "standard" sia un fenomeno abbastanza noto, si parla sempre di una questione del tipo "sarà così....SE...non intervengono variabili extra".....e spesso queste variabili ci sono eccome, nel bene e nel male.....

Credo che la cosa più importante di tutto il"pacchetto", sia quella di valutare il discorso MUF e Freq. critica......poi....non è detto che a fronte di una previsione compresa fra "X ed Y" non possa riuscire uno sporadico colpaccio sulla banda superiore.....o inferiore, a causa di variazioni impreviste degli strati dell'atmosfera......

Io per dire.....ad ora.....non ho mai avuto la fortuna di essere in radio in una di quelle rare giornate "fantastiche", ove sui 10 m giri il mondo con facilità anche con i famosi "5 watt"........... ho sempre trovato condizioni al più "buone", per la serie.......se uno vuol fare buoni Dx è necessario avere buone antenne (efficienti), un buon wattaggio in apparato ed un pizzico di fortuna nel "centrare" il corrispondente che normalmente viene assediato da noi OM europei.....  :P :P :P

La teoria dice che le ore intorno al tramonto ed alla nostra alba, son normalmente abbastanza fruttuose...ecco.......per dire..io......(che non son certo un nottambulo :-D)...nelle poche volte che ho provato nelle ore intorno all'alba (benchè le previsioni fossero teoricamente discrete / buone)  non sono ancora mai riuscito a collegare paesi "rari" es. delle Americhe, se non i classici.....che spesso riesci a fare anche la sera al tramonto,vedi Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela, etc....

Quindi...che dire...lo studio continua, ma resto sempre convinto che se uno vuol intraprendere la strada del "Dx".....la teoria va affiancata alla pratica, alla costanza ed attrezzature non dico eccezionali. ma abbastanza efficienti....... ;-)





OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

IZ8XOV

Ottime osservazioni! Direi che per fare bene i Dx sia un insieme di componenti, tra queste:

1. averci le antenne adatte;
2. avere la capacit/possibilità di riconoscere e sfruttare il momento giusto.

Come vedi non ho citato ne lineari ne direttive poiché credo che i Dx si possano fare con successo anche con mezzi più modesti, anzi vuoi mettere a collegare una stazione rara/difficile con una antenna modesta e pochi watt?

Personalmente trovo molto affascinanti questi studi sulla propagazione ma allo stesso tempo relativi, alla fine basta sapere quelli che sono gli orari tipici per le varie bande ed essere presenti per tentare la caccia. L'aspetto fondamentale è cercare di avere delle antenne idonee alle lunghe/lunghissime distanze (angoli di radiazione).

Se ad esempio oggi decidessi di riprendere a pieno titolo l'attività Dx opterei per delle scelte singolari: verticale 1/4 onda per i 40 metri, verticale 1/2 onda per i 20 e verticale 5/8 per i 10 accontentandomi di sole 3 bande (a mio avviso le più affascinanti), per esprimermi al massimo con delle antenne che sono il top quanto a prestazioni e facilità di realizzazione. Nulla vieta di adottare sistemi multibanda più o meno performanti a seconda del principio di funzionamento/caratteristiche elettriche.

Una stazione dotata di direttive e lineari avrà la strada spianata, passerà facilmente i pile-up ma non vivrà mai la soddisfazione del molto con poco. Una stazione dotata di poca potenza ma ottime antenne verticali potrà altresì mettere a segno numerosissimi collegamenti con spese esigue e poco spazio.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


FoxG7

Citazione di: IZ8XOV il 19 Dicembre 2014, 15:00:38
L'aspetto fondamentale è cercare di avere delle antenne idonee alle lunghe/lunghissime distanze (angoli di radiazione)

Mi trovo d'accordo su quanto affermi, anche se....il tutto va valutato a secondo del luogo, altezza dell' installazione e presenza o meno di colline / montagne nelle vicinanze......   :-\

Leggevo da qualche parte, ma alla fine trovo che sia un modo di pensare corretto.... :up:, che utilizzare antenne a bassissimi angoli di irradiazione in aree non molto aperte (??) sia addirittura controproducente (nel cercare il Dx) nei confronti di antenne che "sparano" di qualche grado più alto...... :'(

Putroppo parliamo di attrezzature di un certo livello, ma credo che l'utilizzare antenne con la possibilità di variare l'inclinazione di emissione, sarebbe cosa molto molto utile.....  ;-)

In alternativa, c'è la scelta dei "poveri"...ossia quella di avere un paio di antenne utilizzabili sulle stesse frequenze, ma con caratteristiche di emissione / ricezione diverse fra loro..... ;-)


OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

IZ8XOV

Citazione di: FoxG7 il 19 Dicembre 2014, 15:42:47

Leggevo da qualche parte, ma alla fine trovo che sia un modo di pensare corretto.... :up:, che utilizzare antenne a bassissimi angoli di irradiazione in aree non molto aperte (??) sia addirittura controproducente (nel cercare il Dx) nei confronti di antenne che "sparano" di qualche grado più alto...... :'(


Credo che sia un'affermazione corretta. Io ci avevo provato ad esempio in Vhf ma mi sono accorto che riuscivo a malapena a coprire zone che non arrivavano ma di contro perdevo la forte intensità da quelle aree lontane verso le quali ero aperto. Ho concluso che è meglio avere basso angolo di radiazione e fare poco ma bene che fare tutto discretamente o male. Chiaramente in Hf le riflessioni sono diverse ma il concetto di Take Off rimane lo stesso.

Ad esempio io verso il Giappone sono particolarmente ostacolato ma se il corrispondente e ben messo e c'è propagazione lo ascolto come un It9, purtroppo ciò avviene raramente.

Sono tuttavia certissimo che quando riuscirò a mettere la mia 1/2 onda bella alta per i 20 metri le cose cambieranno e non di poco.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

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