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Messaggi - IK3OCA

#1
Voglio emigrare su Marte.
#2
Adocchiato il maledetto inverter meglio il fuoco o una carabina? :)

73 Rosario
#3
Salve, parole come "non serve a nulla" a proposito di pubblica amministrazione NON devono essere dette, perchè toglie anche quel barlume di speranza a chi della P.A. vuole fidarsi.
E' farsi male da soli e far male agli altri.

La P.A. ha DOVERE di eseguire i compiti per cui è chiamata, e ne sono personalmente responsabili di dirigenti.

Per cui se per mala gestione o solo temporanea difficoltà non si ottiene il servizio richiesto, questo va richiesto nuovamente, sempre per raccomandata a.r. o pec, aggiungendo che in caso di mancata risposta si provvederà (e lo si dovrà fare, ci sono i link appositi) a termini di legge.

Quindi cittadini radioappassionati, calci in culo ai disfattisti e pretendiamo fermamente l'assolvimento dei nostri diritti.
Io l'ho sempre fatto e ho sempre ottenuto.

73 Rosario

#4
@AZ6108 grazie per la tua opinione.
Io credo che in primis bisogna conoscere i diritti che si hanno e il modo di farli valere, solo in secondo luogo va bene tentare un approccio con i vicini, con il rischio però di giungere a nulla di concreto nella ricerca della fonte del disturbo, mica abbiamo gli strumenti del MISE... e in seguito nella nella spiegazione siccome il disturbo proviene dall'alimentatore del pannello solare (o cos'altro) allora toccherà a lui stesso vicino - svanita l'incredulità - a provvedere a farsi sostituire l'aggeggio con un altro più a norma, affrontando anche le rimostranze dell'installatore che si farà in 4 per spiegare che il coso è di buona marca ecc.

Sicuramente la strada del colloquio è opportuna se si ha la fortuna di trattare con persone ragionevoli, salvo la certezza di individuare con i nostri mezzi la fonte del disturbo, io però sottolineavo che quella strada non è nè l'unica nè la più sicura, e anzi che il vicino, di fronte ai funzionari dell'ispezione, dovrà fare solo buon viso a cattivo gioco risolvendo così velocemente una situazione che potrebbe, altrimenti, portare a inimicizie e sofferenze.

73 Rosario
#5
... aggiungo che il diritto di non essere disturbato non riguarda solo i radioamatori, ma tutti gli utenti della radio, e che il MISE è obbligato ad intervenire in tutti i casi, secondo la normativa nazionale e quella internazionale accolta dall'Italia.

73 Rosario
#6
Sezione Amministrativa / Re:Diritto d'antenna...
27 Luglio 2022, 19:19:18
Salve, dico anch'io la mia. Intanto bisogna capire se l'antenna va installata in un'area condominiale o in un'area privata, e su questo punto non dice nulla nè la vicinanza degli edifici nè le eventuali separazioni fisiche, nè la contabilità separata, ma solo se l'area appartiene a tutti i condomini (= condominiale) in quota parte delle loro proprietà, oppure che non sia così.

Se l'area è condominiale (si rileva al catasto o te lo dice l'amministratore) tu hai diritto, facendo attenzione a non ledere i diritti altrui, di installare la tua antenna.

E a questo proposito non conta nulla che tu sia radioamatore, o SWL, o semplice utente della radio, perchè la legge sulle antenne riguarda tutti i casi di installazione di un'antenna indipendentemente dalla sua finalità.

Ti invito quindi a verificare la situazione della comproprietà e, per quanto riguarda gli amministratori di condominio, ho trovato che non è purtroppo raro che sparino stupidaggini o per ignoranza e presunzione o per cavarsi di dosso una faccenda che non vogliono affrontare, quindi piedi di piombo sulle parole dell'amministratore di condominio.

1000 auguri e non demordere.

73 Rosario

#7
Salve, l'attività di radioascolto e di radioamatore è sancita da leggi e come tale gode di protezione.
Abbiamo quindi diritto a chiedere un'indagine da parte del MISE, anche a norma delle leggi che vietano i disturbi, e a sollecitarla se non si sbrigano.

73 Rosario
#8
Salve Arnaldo e ciao a tutti!
In tema di denuncia di radio disturbi il format di comunicazione di denuncia non è obbligatorio, ma solo suggerito.

Da parte mia effettuai una denuncia con il testo che allego, che, come si vede, è diverso da quello suggerito, anche se ne contiene tutti gli estremi, da cui ho depennato solo le mie generalità; la inviai per raccomandata a.r. La persona di cui ho fatto nome è il responsabile per i disturbi nella zona circostante.

Dopo circa 7 mesi avvenne una "retata" di operatori più o meno legittimati ad usare la radio e da quel momento i disturbi sparirono.

Personalmente non mi sento di bacchettare chi, senza autorizzazione, esce in radio in trasmissione, è un po' la storia dei principianti, ma se uno si mette stupidamente, di propostito, a disturbare i radioamatori, allora merita i metaforici "calci in culo" di cui sopra.
Ho notizia che con la retata venne effettuato il sequestro delle apparecchiature, dei dispositivi ad esse collegabili, e delle antenne.

Resto disponibile per eventuali consigli.

73 Rosario
#9
Dattero, se la scaletta non irradia nemmeno riceve.
Augh :)
+ 73 Rosario
#10
@Nic ci sono gallene per SSB, basta alimentarle a granturco pressurizzato a 24 volt.

#11
@Dattero: parliamo di irradiazione della discesa e non dei bracci dell'antenna.
Questi ultimi irradiano e ricevono.
:)

73 Rosario
#12
Calma, stiamo uscendo dall'argomento, che ultimamente era se la discesa della G5RV normalmente irradia o no.
Io dico che, fuori da casi di mala disposizione meccanica, non deve irradiare e non lo fa.
Però temo che ci stiamo rischiando di scivolare in polemica con sì e no e poche spiegazioni.
Per la stima e il rispetto che ho in ciascuno degli intervenuti questo non lo vorrei mai.

73 Rosario




#13
Salve Arnaldo e scusa per il refuso, ciao a tutti!
Arnaldo non dubito su quanto racconti riguardo all'irradiazione della linea di alimentazione della tua G5RV, ma avrai notato anche tu che a volte si possono prendere fischi per fiaschi non sui fatti osservati, ma sulle loro spiegazioni.
L'alimentazione di un'antenna con linea a scaletta anzichè con cavo coassiale non genera eccezioni riguardo alla creazione di una terza corrente (la I3) che rende irradiante non solo il cavo coassiale, ma qualunque altra linea, compresa quella a scaletta.
Quindi viene da pensare che proprio questa sia stata la causa dell'irradiazione della linea, e ciò anche andando per esclusione: cos'altro potrebbe essere stato?
Le correnti lungo la scaletta sono uguali e opposte, quindi si annullano a vicenda, per cui la linea non può irradiare.
Ma ciò non avviene se uno dei due conduttori della linea viene  connesso un estremo, cioè alla base, ad una connessione diversa da quella dell'altro conduttore, cioè uno dei due al PL e quindi alla carcassa del trasmettitore, mentre l'altro viene connesso al centrale, di caratteristiche diverse.
Questa potrebbe essere un'ipotesi che calzante, salvo che la linea si sia sbilanciata diversamente dall'altra (= generazione della I3) passando vicino a qualche corpo, come muri o altro, o che ciò sia avvenuto ad un braccio dell'antenna.

Ma, in ogni caso, se ammettiamo - per principi fisici e verificata sperimentazione - che una linea a scaletta per sue caratteristiche non può irradiare, salvo casi del genere di quelli anzidetti, siamo costretti a cercare spiegazioni diverse da quella che hai formulato, di tipica irradiazione verticale.

73 Rosario







#14
... dimenticavo: il noto e competente W8JI riguardo alla funzione di radiatore verticale della G5RV sostiene che si tratti di uno dei tanti miti che si trovano su Internet:

"... The G5RV, fed the normal way, is a simple doublet antenna and the 300 ohm section is just a non-radiating matching section. The idea the matching section radiates a vertical signal is just some silly Internet myth."   

https://www.w8ji.com/g5rv_facts.htm

ri-73 Rosario
#15
@Armando e ciao a tutti!
L'uso di una G5RV come radiatore verticale cortocircuitando gli estremi della linea di alimentazione e mettendo a terra l'altro conduttore si può fare anche con un dipolo e costituisce un uso intelligente ma improprio della G5RV, la cui discesa è stata pensata come adattatore di impedenza, stando anche alle parole del compianto Louis Varney G5RV.

Le medesime caratteristiche di irradiazione della G5RV si possono ottenere sostituendo parte o tutta la discesa con un accordatore d'antenna (v. Antenna compendium by ARRL) ad indicazione della specifica funzione di adattatore d'impedenza della discesa di lunghezza calcolata.

L'ulteriore materiale proposto da Armando non dimostra l'assunto di radiatore verticale della discesa, se questa era l'intenzione.

@Dattero la funzione della discesa calcolata della G5RV si esplica in tutte le bande e ciò è indicato anche nel materiale suggerito da Armando.

73 Rosario



#16
opsss.... dimenticavo per Armando: nella G5RV la discesa di lunghezza calcolata funge solo da adattatore di impedenza e non è parte radiante del sistema di antenna per i noti motivi di vicinanza di correnti opposte, non bisogna confondere questo con situazioni come la Carolina Windom dove la discesa effettivamente irradia.

73 Rosario


#17
Grazie a tutti per le risposte e i suggerimenti; mi pare che il discorso si concentri sulle perdite del coassiale, e non capisco perchè debbano essere superiori a quelle che c'è da aspettarsi da metà delle perdite normali del cavo (2 cavi in parallelo = perdite metà...).
Ovviamente la lunghezza del cavo è determinante.
In conclusione: mi è parso di capire, secondo quanto ho letto, che la scaletta è sostituibile dai due cavi, con il vantaggio dell'insensibilità agli oggetti circostanti e la simmetria, e lo svantaggio in funzione della lunghezza di percorso e del ROS (ma quante saranno...? anche le scalette hanno perdite).

Grazie ancora 73 Rosario






#18
Salve Nic e ciao a tutti! Per l'accordatore di antenna il mercato ne offre moltissimi ed è difficile incontrare uno che non vada.

L'autocostruzione invece è un po' difficile, perchè non si tratta solo di spaziatura dei condensatori variabili, ma anche di qualità dei commutatori, che DEVONO essere preferibilmente di ceramica o porcellana e di qualità complessiva del cablaggio.

Per i condensatori variabili tieni presente che la spaziatura dev'essere di 3 mm. per kilovolt, che anche in quel caso devono essere costruiti su ceramica o porcellana o altro isolante di ottima qualità, e che al kilovolt si arriva presto se il ROS è appena elevato.

Le bobine costruite con filo avvolto serrato possono dare scariche e perdite da spira a spira, quindi anche le spire conviene che siano distanziate e non di filo non troppo sottile, dato l'effetto pelle.

Per darti un'idea pratica sulla costruzione basta che tu veda come sono costruiti all'intenro gli accordatori commerciali, le foto le trovi nella loro pubblicità, ecco qualche esempio:
https://lefars.org.uk/WPblog/wp-content/uploads/2017/07/34971200054_fad2f2434f_k-1024x576.jpg

https://external-content.duckduckgo.com/iu/?u=https%3A%2F%2Ftse3.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.96Yx74EnHVEEbZcZj7E7awHaE8%26pid%3DApi&f=1

https://external-content.duckduckgo.com/iu/?u=https%3A%2F%2Ftse1.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.6eO2vq11n7zK73ciyqnLaQHaFj%26pid%3DApi&f=1

Come vedi anche il supporo della bobina dev'essere a bassa perdita o in aria.

73 Rosario

#19
Si vede che non te ne intendi di radio a gallina dato che non specifici se si debba trattare di gallina semplice, o gallina trevisana, faraona, chicchina, ecc.
Devi fare un corso.
73 Rosario
#20
Salve, prendiamo 2 cavi coassiali di impedenza nota, per esempio 2 cavi RG213, colleghiamo assieme le calze e usiamo i centrali per collegare l'antenna da un lato e il trasmettitore dall'altro.
I sapienti dicono che l'impedenza complessiva è la somma dell'impedenza di ciascun cavo, quindi 50 + 50 = 100 Ohm.

Domando: l'insieme così realizzato può sostituire una discesa a scaletta, impedenza a parte, offrendo il vantaggio di insensibilità alla vicinanza dai muri ecc.?
In passato realizzai una cosa del genere in HF con 2 cavi per TV da 75 Ohm, quindi impedenza complessiva di 150 Ohm, ma siccome la lunghezza complessiva era una decina di metri, data la corta lunghezza della discesa non potevo accorgermi dei vantaggi o degli svantaggi, ma solo constatare che il tutto funzionava, dopo aver eseguito l'accordo.
L'antenna in uso presentava un'impedenza intorno ai 100 Ohm.
Chiedo inoltre se le due calze, collegate assieme, sia opportuno che vadano messe a terra.

Grazie a chi saprà dire qualcosa, la mia ipotesi è che il tutto si presti a sostituire vantaggiosamente la scaletta, ma non ho il conforto di altre esperienze o nozioni.

73 Rosario

#21
Salve, qualunque lineare amplifica ciò che gli viene immesso senza differenze sul modo: ssb, am, fm, ecc.
Può solo accadere che in SSB la costante di tempo del VOX inserito nel lineare lo sganci troppo presto quando smetti di parlare, questo è da sperimentare e in tal caso necessiterebbe una regolazione facile, ma se ciò non accade vai tranquillo.

73 Rosario


#22
@ AZ6108 e per tutti: come non lodare lo sforzo che compie Geremia nello spiegare l'avvenuto: ma quanti capiranno o vorranno semplicemente leggere fino in fondo?

Io credo che, salvo successivi approfondimenti, si debba adattare il dialogo e la terminologia al genere di interlocutori che si ha di fronte, considerando che anche i meno preparati devono poter capire.

73 Rosario
#23
@AZ61O8 esatto e concordo, il discorso implicava questo, ma io di solito cerco di evitare disquisizioni teoriche perchè nè a tutti interessano, nè vengono sempre intese, così non appesantisco il discorso e rendo più agevole il da farsi.
Se poi qualcuno vorrà sapere dei perchè, ne sono disponibile per quanto mi è dato di sapere.

73 Rosario


#24
Salve, bisogna intanto conoscere la frequenza in uso.

In ogni caso, cambiando la lunghezza del cavo il ros che si legge alla base può cambiare e ciò avviene in misura maggiore se l'antenna è disadattata.
Fai questa prova: misurando il ros alla base del cavo stringi il cavo con una mano e, se così facendo, il ros cambia, questo è sintomo che l'antenna non è adattata.
Con ciò intendo dire che il cavo, quando l'antenna non è "risonante", la presenza del cavo modifica il ros letto alla base; basti dire che esistono accordatori d'antenna formati solo da varie lunghezze di cavo coassiale commutabili (da Antentop).
Cosa fare? Se il ros letto alla base non è altissimo invece di impazzire usa un accordatore e amen: l'effetto in termini di potenza irradiata, se la linea non è maledettamente lunga in relazione alla frequenza, le perdite saranno trascurabili.

Altrimenti diventa scemo per ritarare il misuratore, salire sul tetto per misurare l'antenna, eccetera.
Vale la pena?

Mi perdonino i puristi.

73 Rosario







#25
@ri-"ottone" ciao e ciao a tutti!
Secondo me in tema di radiali e antenne end fed sei in contraddizione, perchè se da un lato sostieni la fallacia della teoria che le antenne end fed abbiano bisogno di radiali, dall'altro lato sostieni (parole tue):
- che in ogni caso lo stilo radiante cercherà un accoppiamento capacitivo tale da chiudere le sue correnti ad RF in maniera efficiente indipendentemente dai radiali;
- e che la calza del cavo coassiale in rame diventa in genere un ottimo radiale (leggere bene: "radiale").

Visto che ammetti - giustamente - che il ritorno delle correnti a RF è necessario, appare la logica necessità che vi sia un qualcosa consenta tale ritorno, e questo qualcosa si concretizza in pratica, al meglio, sotto forma di radiali.
O anche in altra forma che funga al medesimo scopo in condizioni di efficienza, quali reti per polli, il palo metallico che sostiene la Ringo, e per ultimi, con maggiori perdite, la calza del coassiale, oggetti vicini, eccetera.

Augh! + 73 Rosario