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Discussioni - Giovy

#1
CitazioneAnche questa volta, cominciamo una nuova esperienza a Roma (e forse in Italia....), che risponde al nome di Tetra.

Giusto qualche ora fa, è stato installato un ripetitore Tetra in banda UHF, sulla frequenza di 430.912,5 Mhz, con nominativo IR0CO, presso i soliti e ben rinomati Castelli romani.

Si tratta ovviamente di una fase totalmente sperimentale, nata dalla ultima fiera di Friedrischaffen dove abbiamo incontrato diversi radioamatori, soprattuto tedeschi, che si dilettavano con apparati portatili Tetra della Motorola.

Colpevole di tutto ciò è Franco IZ0ZIP, il quale ha trovato facilmente terreno fertile in noi dove instillare questa goccia che, in meno di due mesi, ci ha portato a fare questa prima installazione italiana.  Si è comprato un paio di portatili ed ha cominciato a farmi vedere come funzionava .... ed eccone il risultato finale, anzi, iniziale !

Di apparati portatili utenti ne abbiamo solamente quattro, per cui le prime prove saranno naturalmente ridotte ai minimi termini;   ma si deve pur iniziare da qualche parte !

Dopo aver perso quasi un mese per modificare il firmware gli apparati, ricordo infatti che la maggior parte degli apparati Tetra si ferma a 430 Mhz, imparare a programmarli e, soprattutto, trovare un apparato veicolare adatto alla funzione ripetitore, oggi finalmente siamo ON AIR !

L'apparato è un Cleartone CM5000 con potenza massima di 5 Watt;   come utenti abbiamo preso dei Motorola MTH800, MTP 830 e MTP850, tutti con un watt di potenza.

Dalle primissime prove, e sottolineo primissime, direi che la lontananza dal centro di Roma dell'apparato ripetitore, forse in virtù della esigua potenza in gioco, appare un punto a sfavore.   La peculiarità del sistema è che non ha shift, ma sfrutta la tecnica del full-duplex che ogni apparato Tetra ha nel suo firmware, utilizzando in trasmissione e ricezione due dei 4 slot disponibili.

Proprio per questo motivo, abbiamo avvicinato il ripetitore alla Capitale, presso una postazione cittadina e i collegamenti cominciano ad essere più soddisfacenti.

Fonte: http://www.dmr-italia.it/news/705-il-mio-primo-rpt-tetra
#2
Volete avere la CERTEZZA di riuscire a chiamare i soccorsi in caso di problemi in montagna? Beh, dove non arrivano il cellulare e la radio, arriva di sicuro il satellite.
Date un'occhiata a questo aggeggio: DeLorme InReach Explorer

Sembra un normale GPS da escursionismo, in realtà è anche un COMUNICATORE SATELLITARE, capace di inviare e ricevere SMS ed email via satellite, usando la rete Iridium (66 satelliti, l'unica che assicura la copertura GLOBALE dell'intero planisfero).

Oltre ad essere sempre raggiungibili e poter restare in contatto sempre con i propri cari, incorpora una funzione di SOS che mette in contatto (sempre via sms) con una centrale operativa presidiata H24 per 365 giorni all'anno che, ricevuta la richiesta di SOS, si metterà in contatto con i soccorsi della zona in cui siete, fornendogli anche le coordinate di dove siete, perchè ogni messaggio ricevuto ed inviato dall'InReach è anche geotaggato.

Permette anche di condividere la propria posizione ed il proprio percorso in tempo reale su un sito web o sui maggiori social network (Facebook e Twitter).

Il dispositivo costa sui 350 euro ed è necessario un abbonamento a pagamento per l'accesso alla rete Iridium, ma se volete star sicuri specie se andate in montagna da soli, beh... questo è il dispositivo da avere.

Ulteriori info qui: http://www.inreachdelorme.com/product-info/inreach-explorer.php
#3
TERREMOTO NEPAL: LASCIARE LIBERE LE FREQUENZE 14,205 e / o 14,215 MHz, 7.100, 18,160 e 21,360 MHz ATTUALMENTE USATE PER QUESTA GRAVE EMERGENZA.

Una rete di emergenza è attiva tutto il giorno sui 20 metri (14,205 e / o 14,215 MHz), A capo, Jayu Bhide, VU2JAU / AT150ITU, come stazione di controllo rete insieme ad altre stazioni in India partecipanti). il network radio, sta tentando di organizzare la logistica di soccorso. AmateurRadioDX.com ha anche riportato attività di emergenza sui 7.100, 18,160 e 21,360 MHz.
SONO PREGATI TUTTI I RADIOAMATORI A NON RICHIEDERE DX SU QUESTE FREQUENZE E A RISPETTARE IL TRAFFICO DI RADIOEMERGENZA.
Satish Kharel, 9N1AA, sta coordinando la sua attività con la polizia del Nepal insieme a Suresh Upreti, 9N1HA. Entrambi sono a Kathmandu. Amir Bazak, 4X6TT, in Israele si è unito alla rete e sta contribuendo a mantenere la frequenza libera. "Le nostre stazioni stanno lavorando senza sosta", ha detto Bhide, (coordinatore nazionale per la radioemegenza dell'Amateur Radio Society of India (ARSI).

Fonti: http://www.formatradio.it/alessandroachille/?p=146 che ha sua volta attinto da http://www.arrl.org/news/amateur-radio-in-play-in-aftermath-of-nepal-earthquake
#4
CitazioneBORETTO. Duemila e 300 euro di multa alla Protezione civile "Eridanus" di Boretto. E' quanto hanno stabilito gli ispettori del Ministero dello Sviluppo economico, dopo quello che doveva essere un normale controllo all'interno della sede dell'associazione. E' la motivazione ad aver lasciato perplessi i soci e i cittadini di Boretto: dai controlli, infatti, è emerso che l'associazione disponeva di due frequenze radio e non di una.

La dinamica della vicenda è spiegata dal presidente Roberto Meroni: «Nel 2000, quando eravamo formati da poco – racconta – presentammo una regolare richiesta di subentro a una frequenza utilizzata dal Comune, per quello che doveva essere un semplice cambio di intestazione, anche alla luce di una convenzione col Comune stesso. Nel novembre scorso (nei giorni appena successivi alla piena del Po, ndr) i funzionari mi avvisarono dei controlli e mettemmo a disposizione la sede». Ma, al momento del controllo del ponte radio, l'inattesa scoperta.

«I funzionari – aggiunge il presidente – mi dissero che avevano trovato una seconda frequenza, e in quel momento caddi letteralmente dalle nuvole. Io spiegai che ereditammo l'apparecchiatura (collocata dove oggi ha sede il Coc, centro operativo comunale) e la frequenza dal Comune, e che eravamo in piena buona fede, ma non è servito. A suo tempo, chi installò quella frequenza ne mise una in entrata e una in uscita, all'insaputa di tutti». A quel punto è scattata una sanzione amministrativa da 4600 euro, poi dimezzata in seguito alle giustificazioni addotte da associazione e funzionari comunali. Ma la beffa resta lo stesso, anzi. A peggiorare la situazione, ulteriori controlli sulle apparecchiature.

«Oltre alla multa – spiega ancora Meroni – ci siamo visti sequestrare nove radio e la "base", in quanto il marchio CE che recavano non era aggiornato. Si tratta di apparecchi del 2000, e in questi anni le normative sono cambiate. Ce le hanno lasciate in dotazione e le possiamo utilizzare solo in caso di emergenza, ma entro maggio dovrò riconsegnarle e saranno buttate al macero. Al momento abbiamo altre radio disponibili, ma dovremo comunque affrontare l'acquisto di nuove, e anche di una base. Il Comune si è impegnato a venirci incontro – conclude – ma siamo rimasti amareggiati perchè se un errore c'è stato, non è stato per nostra responsabilità. Per un'associazione come la nostra che dispone di fondi limitati, è un brutto colpo».

Fonte: http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/04/02/news/la-protezione-civile-multata-dal-ministero-per-le-frequenze-radio-1.11165505

Commento mio: se chi ha preso in carico la struttura ed il ripetitore (ci sarà stato un responsabile, no?) non sapeva che un ponte radio ha bisogno di DUE frequenze per funzionare, beh... siamo messi male, eh...
#5
Mi sono casualmente imbattuto in un documento del Ministero delle Telecomunicazioni della Somalia (che potete leggere al seguente link: http://hflink.com/bandplans/Somalia_Amateur_Radio_Bandplan_Information.pdf ) che riporta il bandplan concesso in Somalia ai radioamatori, e promuove le radiocomunicazioni come attrattiva turistica.
Beh, direi che in nessun'altra nazione si hanno così tante bande a disposizione, così larghe e con 3KW.
Inoltre, i radioamatori possono parlare ANCHE con non-radioamatori sugli 11 metri e sui 60 metri.
E se non bastasse, possono mettere su la loro stazione radio o TV broadcast senza nessun problema, basta scegliere una frequenza libera ed iniziare a trasmettere.

Ah... se un radioamatore estero volesse andare a trasmettere da lì, basta mandargli via mail una copia della propria licenza, una fotocopia del passaporto e dirgli quando arrivate in aeroporto... e vi faranno trovare lì un radioamatore locale ad attendervi con la vostra licenza temporanea. :)

Beh... complimenti Somalia! :)
#6
VERCELLI MONDO ELETTRONICA (VC)
Fiera di Elettronica e Mercatino del Radioamatore
Da sabato 5 aprile a domenica 6 aprile 2014
Orario: 9.00-19.00


VERCELLI FIERE Caresanablot (VC) 13030
Strada vecchia Olcenengo 10/11

Riferimenti
Expo Fiere srl
Tel.0545-27548 0545-83508 348-9030832

MONDO ELETTRONICA VERCELLI
Fiera di Elettronica, Informatica, Software e Hardware, Componentistica, Hi-fi, materiali di consumo,
SEZIONE SPECIALIZZATA DI RADIANTISMO CON IL "MERCATINO RADIOAMATORIALE"

Il circuito fiere dell'elettronica "MONDO ELETTRONICA" torna a Vercelli il 5-6 Aprile presso il Centro Fieristico.
Questo appuntamento del circuito fiere dell'elettronica si inserisce in un territorio privo di mostre – mercato dedicate all'elettronica, informatica, radiantismo e tecnologie. Garantendo la stessa qualità di altre fiere di elettronica quali Bologna, Ferrara, Piacenza, Ravenna solo per citarne alcune, la fiera dell'elettronica di Vercelli è certamente un punto di riferimento nel panorama nazionale delle fiere di elettronica, soprattutto nella regione Piemonte nella quale gli appassionati non hanno molte manifestazioni del settore.
Gli espositori presenti provengono da ogni parte d'Italia, come nella tradizione del circuito fiere "Mondo Elettronica": informatica, computer, tv, materiali consumabili, accessori, componentistica, elettronica di consumo, sistemi digitali e satellitari, il consueto spazio dedicato ai radioamatori sempre molto apprezzato dal pubblico, saranno protagonisti per offrire ai visitatori prodotti di qualità a prezzi molto inferiori rispetto al mercato.
Occasioni imperdibili e garanzia di qualità! Tutto a Vercelli a "MONDO ELETTRONICA" fiera di elettronica il 5-6 Aprile!

INGRESSO:
Intero 8,00 Euro
Ridotto coupon 7,00 Euro
Ridotto web 6,00 Euro registrandosi qui: http://www.mondoelettronica.net/cgi-bin/_moele/manifest.cgi?pk=182&c=0&t=2&back_tog=showall.cgi



P.S. Io sarò in fiera sabato pomeriggio, dalle 15.30 circa. :)
#7
In passato si è tante volte parlato di PMR446 Digitale e sopratutto se in Italia fosse legale o meno.
Io stesso, più di una volta (e con Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze alla mano) ho dimostrato che era assolutamente legale in Italia l'utilizzo di apparati PMR446 Digitali.

Beh, oggi vi posso dare la ASSOLUTA CERTEZZA di quanto finora affermato, e vi spiego anche perchè.
Mi sto occupando di produrre la documentazione necessaria per l'autorizzazione all'uso di apparati PMR446 per un'associazione della mia zona, di cui sono socio.
Tale autorizzazione è volta ad autorizzare TUTTI gli apparati PMR446 in uso all'associazione.
Per farlo ho utilizzato un vecchio modello recuperato su Internet, inviato come sempre per raccomandata A/R all'Ispettorato del Piemonte.
Oggi mi hanno chiamato dall'Ispettorato per informarmi di aver ricevuto tutta la documentazione, per informarsi sul modello delle radio in nostro possesso (delle Polmar Mini) e per dirmi che il modulo non andava bene. Nessun problema, molto gentilmente mi hanno inviato loro (per posta elettronica) il nuovo modulo già precompilato con tutti i dati che gli avevo fornito.
La novità è che adesso è possibile svolgere tutta la pratica anche in modo elettronico, utilizzando la PEC (quindi non è più necessario inviare raccomandate).

Oltre quindi l'indubbio vantaggio di questa innovazione tecnologica e burocratica, è interessante il documento di istruzioni che mi hanno inviato insieme al modulo, e di cui vi riporto uno stralcio (copiato e incollato, quindi è LETTERALE e senza nessuna modifica):

Citazione
Il D.Lgs. 01/08/2003 n. 259 e il nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze introducono nuove disposizioni in merito all'utilizzo di apparati PMR 446 e PMR 446 DIGITALE. Si riportano di seguito alcune indicazioni ritenute importanti:
•   Frequenze utilizzabili: 446  ÷  446,1  e   446,1  ÷  446,2 MHz.
•   Non è consentita l'attività a chi abbia riportato condanne penali per delitti non colposi a pena restrittiva superiore a due anni ovvero sia stato sottoposto a misure di sicurezza e di prevenzione, finchè durano gli effetti dei provvedimenti e sempre che non sia intervenuta sentenza di riabilitazione.
•   Le apparecchiature impiegate, se non disciplinate dal D.Leg. 9/5/2001 n. 269, devono essere rispondenti alle specifiche stabilite in materia di compatibilità elettromagnetica, di sicurezza elettrica e di altri requisiti essenziali, nonché alle specifiche previste in materia di conformità tecnica.
Il documento prosegue con la parte amministrativa del pagamento dei 12 euro, dei modi di versarli ecc.

Già questo mi sembra mettere la parola FINE ad una discussione infinita.
Aggiungo: il modulo precompilato (con i dati dell'associazione) riporta testualmente (anche qui copio e incollo):
Citazione
...
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni false o mendaci richiamate dall'articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
D I C H I A R A
-    di voler utilizzare il sistema radioelettrico [PMR 446 e/o PMR 446 DIGITALE]
     ai sensi del D.Lgs 01/08/2003 n. 259 articolo 105 comma 1, lettera p);
-    di possedere i prescritti requisiti;
-   che il mancato pagamento del contributo annuale va considerato tacita rinuncia all'esercizio degli apparati;
E SI IMPEGNA:
-   a comunicare tempestivamente ogni modifica al contenuto della presente dichiarazione;
-   a rispettare ogni norma in materia di sicurezza, di protezione ambientale, di salute pubblica ed urbanistica;
-   a versare il contributo annuo, per l'attività di vigilanza, verifica e controllo da parte del Ministero;
-   ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal D.Lgs. 1/8/2003, n. 259.

Che altro aggiungere?
Buon PMR446 Digitale a tutti!

P.S. Ovviamente, se volete essere assolutamente in regola, dovrete utilizzare apparati PMR446 Digitali OMOLOGATI in Italia.
#8
LPD - PMR - SRD / Polmar Digital Work
17 Settembre 2013, 15:10:16
Novità in arrivo da casa Polmar: una bella PMR446 capace di affiancare, ai soliti canali in analogico, anche i 16 canali in Digital PMR446, appannaggio finora di una sola radio, la (bella e costosa) Icom IC-F4029SDR.

Ha un bel look "professionale", niente display, grande batteria da 1800 mAh... sembra interessante.


Qui tutte le informazioni tecniche: http://www.polmar-radio.com/prodotti/digital-work/

Sarà disponibile su un noto store italiano fra un mese circa, a 139 euro (contro i 299 della Icom).
#9
LPD - PMR - SRD / UHF CB
03 Giugno 2013, 21:40:17
Noi italiani abbiamo i PMR446, 8 canali con 0.5W, solo portatili con antenna fissa, sottoposti a concessione generale (a pagamento).

Gli australiani hanno la UHF CB, sui 477 MHz: http://en.wikipedia.org/wiki/UHF_CB e http://www.uhfcb.com.au/. 80 canali, sia portatile che veicolare, max 5W, possibilità di usare ripetitori e chiamate selettive... gratis e senza nessuna burocrazia necessaria.
E se ti beccano a trasmettere o disturbare sui canali destinati all'emergenza, ti fanno passare la voglia con anni di carcere.

Come non invidiarli... :(
#10
Finalmente sono arrivate... e come promesso, ecco la recensione del mio ultimo acquisto (davvero un colpo clamoroso di fortuna, unito ad un po' di bravura), ovvero una coppia di PMR446 prodotte dalla Entel.

La recensione è "unica" perchè le due radio sono praticamente identiche, se non che una è dotata di display LCD a matrice di punti e l'altra ne è priva.

HT446E


HT446L


Visto che è una delle cose che sicuramente interessa di più, vi dico prima i prezzi (presi da un sito inglese specializzato in radio): la HT446E costa 180 sterline (210 euro), la HT446L 186 sterline (217 euro). Per farvi un paragone, sullo stesso sito una Kenwood ProTalk costa 114 sterline (133 euro) e una Icom IC-F27R costa 140 sterline (163 euro).

Io ovviamente non le ho pagate così tanto nè le ho prese in Inghilterra, ma da un privato in Italia, su eBay, e le ho pagate 176 euro la coppia (nuove, con confezioni originali). Un po' di fortuna nel trovare l'asta e... beh, un po' di bravura nel chiuderla, soffiandole a 15 secondi dallo scadere al tizio che aveva già fatto un'offerta. :)

Veniamo alla recensione vera e propria.

Caratteristica principale di queste radio Entel è il target a cui sono rivolte: un'utenza professionale, che ha bisogno di comunicare in modo sicuro ed affidabile in ogni condizione operativa. Sono più che "rugged", dopo averle prese in mano ci si rende conto facilmente della ENORME differenza che passi fra una radio giocattolo ed una radio professionale. Sia la Easy che la WET (per non parlare delle Brondi FX Dynamic) sembrano insignificanti, messe di fianco ad una di queste radio.





Io ho una mano grande, ma maneggiare una di queste due radio da davvero la sensazione di avere qualcosa di solido e "serio" fra le mani.
Le Entel in questione sono certificate IP68 (sommergibili fino a cinque metri di profondità per un'ora): sicuramente non verranno mai usate a questa profondità nè tantomeno andranno sott'acqua per tutto quel tempo... ma il loro bagnetto l'hanno fatto, ve ne parlerò più avanti.

Dopo avergli messo la batteria (che fortunatamente era carica per entrambe i modelli) ed averla assicurata (con una vite, che si può chiudere senza problemi senza attrezzi, ma solo stringendola bene con le dita), le ho accese. Cavoli, solo sentire il BIP di accensione rende immediatamente l'idea della potenza audio!
La HT446E non ha display, quindi il selettore rotante superiore serve a cambiare il canale fra i 16 disponibili; il volume si alza usando i due pulsanti sul frontale della radio. Nella HT446L, invece, il selettore rotante superiore serve a regolare il volume (che viene mostrato anche graficamente sul display) mentre i due tasti frontali servono a cambiare canale fra quelli memorizzati.

Di serie le Entel arrivano programmate con i soliti canali PMR446 da 1 ad 8, ma con i toni CTCSS abilitati di default su tutti i canali. Ovviamente di serie non viene fornito il cavo di programmazione (comunque reperibile online, mentre il software è scaricabile gratuitamente dal sito Entel), ma questo non è affatto un problema, perchè entrambe le radio possono essere programmate senza problemi direttamente dalla radio, senza necessità di cavo/software. In pochi minuti ho rimosso i toni CTCSS dai primi 8 canali di entrambe le radio, mentre gli altri canali già programmati (i restanti 8 per la HT446E e gli altri 16 per la HT446L, che però permette la programmazione di 255 canali!) li ho lasciati impostati con i toni che poi, in un secondo tempo, andrò a personalizzare secondo le mie esigenze.

La potenza di queste radio è quella standard PMR446, ovvero 500mW e NON può essere aumentata, così come non si possono programmare frequenze diverse da quelle PMR446: da questo punto di vista le Entel sono assolutamente omologate per l'uso in Italia. Anche l'antenna da 1/4 d'onda non è removibile (benchè siano disponibili anche le stesse radio con antenna in versione corta).

Dopo averle programmate, però... beh, dovevo testare quanto fossero resistenti all'acqua. Ho preso quindi un secchio (sorry, non ho una piscina profonda cinque metri) e le ho immerse tranquillamente, lasciandole a bagno per una ventina di minuti, accese ed in ricezione. Con un'altra PMR446, nel frattempo, trasmettevo su quella frequenza... e potevo sentirmi senza problemi dal secchio... :)
Tirate fuori dall'acqua, soffiato nello speaker per rimuovere le gocce d'acqua presenti, asciugate con un panno... come se nulla fosse successo! :)
A proposito: il livello audio è fortissimo, ascoltare queste radio in ambienti rumorosi non dovrebbe essere affatto un problema.

Prossimi acquisti: il cavo di programmazione ed il mike/speaker IP68 della Entel, fatto apposta per queste radio (ed a differenza della WET, usare la radio con il suo mike/speaker NON rende inefficace la sua protezione all'acqua).

06/06/13 - aggiornamento "serio": oggi mi è arrivato il cavo di programmazione per le due Entel, direttamente dall'Inghilterra. Il cavo è abbastanza costoso, ma è utile per gestire appieno le radio (e trattandosi di radio di un certo livello, ne valeva la pena). Oltretutto, il cavo è solo seriale, e quindi necessita di un cavo adattatore USB a seriale (venduto dallo stesso sito, e che per fortuna costa poco).

Il cavo si collega alla porta accessori delle radio (posizionata sul lato superiore e sigillata da un cappuccio a vite, anche se guardando come è fatta, penso sia waterproof anche senza cappuccio, non essendoci fori in cui l'acqua possa penetrare, a differenza degli attacchi Kenwood).

La prima cosa che ho fatto, appena il software (gratuito e scaricabile dal sito Entel, al contrario dei software delle cinesi, che bisogna andarli a trovare o chiederli in giro... o di altre radio commerciali, dove il software è a pagamento) ha letto la radio, è stato aggiornare il firmware della radio. Altra caratteristica degna di nota è la possibilità di aggiornare i firmware di entrambe le radio direttamente, senza doverle mandare in assistenza; appena un nuovo firmware è disponibile, l'Entel Programmer vi avverte e vi chiede se volete aggiornare la radio.

Dopo aver aggiornato il firmware della HT446L, l'ho fatta "leggere" al programma, che non ha avuto la minima esitazione o difficoltà (altro che smanettare, come con le giapponesi) :D



Come vedete, la versione firmware è 2.0.3.7 (la radio di serie aveva la 2.0).
Il menù "Radio Information" mostra informazioni sulla radio, permette di personalizzare il messaggio di benvenuto ed anche di cambiare, se volete, l'immagine di accensione della radio (di serie appare il logo Entel).
Non ve lo mostro perchè poco interessante.

Il menù "General & Settings" si divide in due tab: il primo è quello che permette di settare varie opzioni della radio, come Vox, i beep di notifica, il battery save, la funzionalità della rotella superiore (nella radio era impostata per regolare il volume, l'ho modificata per farle cambiare i canali, uniformandola a quella della HT446E, mentre ora il volume si regola con i tasti frontali).



Il tab "Button/Key" nella stessa finestra, invece, permette di personalizzare i vari tasti funzione di cui è dotata la radio (uno superiore arancio piccolo, e due ai lati del tasto PTT).
Le Entel sono dotate di serie di uno scrambler ad inversione di frequenza, che ho programmato su un tasto più per la curiosità di provarlo che per necessità. ;)



Il menù "Channel" permette di personalizzare i canali con frequenze, toni (CTCSS e DCS), coda dello squelch, assegnarlo ad una lista di scansione (e nel modello con display, anche assegnare un'etichetta alfanumerica al canale).



Infine, il menù "Scan" permette di creare delle liste di scansione fra i canali, con possibilità di definire un canale prioritario.





Nella HT446E, senza display, ovviamente le finestre saranno diverse, ma simili nelle funzioni in comune:

Il menù "General & Settings"



Il menù "Channel"



Il menù "Scan" (dove è possibile definire solo il canale prioritario, dal momento che avendo a disposizione solo 16 canali, contro i 255 della versione con display, non si potranno definire diverse liste):



Il vantaggio di un sofware così progettato è che non si dovrà impazzire con software diversi per ogni radio: se in futuro dovessi prendere una nuova radio Entel, qualunque essa sia, avrò già il software e lo saprò già usare nelle funzioni comuni. Inoltre, il cavo di programmazione usato per queste due radio è lo stesso per TUTTE le altre radio Entel, compresi i modelli ATEX da 1000 euro. :)

In definitiva: WOW! Inutile dire che d'ora in poi con me ci sarà sempre una di queste due radio (e che non avrò più paura di "maltrattarla") perchè sono davvero radio di un livello superiore, al pari delle cosidette "professionali". Non è possibile "smanettarle" come le cinesi, per farle andare su frequenze diverse da quelle di serie... ma vabbè, per quello ci sono appunto le cinesi... ;)
Se poi pensate che ogni radio mi è costata poco più di una Easy... :P
#11
LPD - PMR - SRD / Nuova recensione a breve...
21 Maggio 2013, 12:25:09
Appena mi arriveranno, vi posterò la recensione di due radio PMR446 di cui si è parlato poco (o nulla) nel forum...
... ma sono le uniche PMR446 certificate... IP68 (ovvero sommergibili fino a 5 metri di profondità per un'ora). :)
#12
LPD - PMR - SRD / Recensione Polmar WET
14 Maggio 2013, 20:37:58



Finalmente questa mattina mi è arrivata la tanto attesa Polmar WET, acquistata online su un noto shop italiano.
Il rivenditore, molto gentile e disponibile, mi ha anche fornito il software per la programmazione (solo Windows, purtroppo... mi tocca tutti fargli girare su una macchina virtuale sul mio Macbook Pro).



Prima che me lo chiediate: NO, non ho fatto un test di immersione per verificare se è realmente IP67. Questo perchè, nonostante l'abbia presa per portarla dietro in un ambiente potenzialmente molto pericoloso per i congegni elettronici (campi coltivati a riso... se una radio "normale" si sgancia dalla cintura e finisce nella risaia o in un fosso, è finita), l'ho presa per evitare che muoia al primo EVENTUALE bagno, non ho intenzione di farglielo fare deliberatamente.

Vi parlerò prima dell'hardware (la radio in se) e poi del software per gestirla/programmarla.


La radio è arrivata nella sua scatola originale, identica (come dimensione e colore) a quella della Polmar Easy.
Nella confezione è presente, oltre alla radio, il caricabatterie dock da tavolo, una cinghietta da polso e la clip per agganciarla alla cintura. Inoltre, è incluso il manuale della radio, in diverse lingue comprese l'italiano.


Dopo averle montato la batteria e la clip, ho iniziato a giocarci un po'.
In mano ha un bel feeling, molto solida e robusta. Rispetto alla Easy, è più sottile e leggera. L'antenna in dotazione, inoltre, è più corta. La si tiene piacevolmente in mano, non da l'impressione di avere un cubetto come la Easy... come dimensioni è simile alla FX Dynamic della Brondi.




Appena accesa (ruotando la manopola che regola anche il volume), la radio annuncia (in inglese) di essere accesa e pronuncia il canale su cui si trova. Con l'altro selettore si cambia il canale, scegliendolo fra i 16 disponibili; ad ogni cambiamento, la voce sintetizzata avverte del canale (ovviamente non lo farà se girate la manopola troppo velocemente).
Sotto il tasto PTT ci sono due tasti funzione, che possono essere personalizzati via software (indispensabile per gestire tutte le funzioni della radio).





Dall'altro lato della radio, c'è un coperchietto che copre i due fori per il mike/speaker esterno, tipo Kenwood. Il coperchio (in plastica, con interno tipo O-ring in gomma) NON è semplicemente a pressione, ma lo si sigilla con una vite a croce piccola: se pensate di usare un mike/speaker, portatevi dietro un cacciavite. Ovviamente, usando un mike/speaker NON è garantito il grado di protezione IP67.
Una delle caratteristiche che ho testato subito è stato il livello audio, perchè era pubblicizzato uno speaker da 1W; grossa delusione: l'audio non è affatto così forte. A confronto con l'Easy (massimo volume contro massimo volume) quello dell'Easy è MOLTO più forte... neanche da paragonare. Difficile pensare sia solo colpa della membrana che ricopre lo speaker, perchè la differenza non è così relativa.


Veniamo al software ed a cosa questo permette di fare.
Il software è molto più ricco di opzioni rispetto a quello dell'Easy: da questo punto di vista la WET è enormemente più personalizzabile dell'Easy.



Ogni canale può essere personalizzato in frequenza, tono, potenza di trasmissione (selezionabile in TRE livelli), spaziatura dei canali (intelligente, perchè se si imposta una frequenza in banda PMR446, proporrà automaticamente 12.5 kHz, mentre impostando una frequenza in banda LPD proporrà automaticamente 25 kHz).



Per ogni canale si possono attivare un'infinità di opzioni (di alcune non conosco nemmeno la funzione), fra queste è degna di menzione la funzione WHISPER (sussurro) che permette, parlando a bassa voce, di far percepire al vostro corrispondente un audio normale. Parlando invece con un tono di voce normale e la funzione Whisper attiva... il vostro corrispondente diventerà sordo, perchè la vostra modulazione sarà fortissima e incredibilmente presente. Per farvi un esempio: se attivate questa funzione e provate a parlare ad un Easy al massimo volume... ahia, vi sentiranno a cinquanta metri di distanza, almeno...




E' possibile impostare anche la funzione COMPANDER, che migliora l'audio in ambienti rumorosi... ma non ho avuto modo di provarla, mancando appunto tali ambienti rumorosi.
Una nota riguardo i canali disponibili: sono 16, come già detto... ma è possibile attivare i "gruppi" (immaginateli come tanti banchi di memorie) e passare da un gruppo all'altro molto facilmente; così facendo si dispone di 8x16 memorie (ed ogni memoria è personalizzabile come sopra).



In definitiva: la Polmar WET è chiaramente una radio pensata per un uso professionale; una volta programmata, la sigillate nuovamente (riavvitando il coperchio mike/speaker) ed avrete una radio pronta per accompagnarvi in ogni ambiente. Le grosse possibilità di personalizzazione faranno felici i più smanettoni, che passeranno giornate a scoprire ogni funzione.
Peccato per l'audio, che sinceramente mi aspettavo molto più forte.


Per il resto... se avete domande, sono qui. :)
#13
LPD - PMR - SRD / Polmar SKUBA
03 Maggio 2013, 17:04:44
... e giustamente, appena io ordino il WET, Polmar pubblica sul suo sito un nuovo PMR446 con protezione IP67, batteria più grande e display... mi pare giusto... :(

Polmar SKUBA



Apparato impermeabile ad acqua e polvere a livello IP67, ha superato i severi test MIL-STD-810-C, D, E & F, per la resistenza agli urti e a condizioni ambientali particolari.
La batteria a lunga autonomia operativa e la funzione Compander per il miglioramento della qualità audio, fanno dello Skuba, un ricetrasmettitore portatile adatto ad un'ampia gamma d'utilizzo, persino nelle condizioni più estreme.

Impermeabile a livello IP67, immersione fino ad 1 metro di profondità per 30 minuti.
Robustezza a norme MIL-STD-810-C, D, E & F.
Batteria a lunga autonomia.
Programmabile da PC (con software opzionale)
8 Canali
Funzioni impostabili da menu:
- 73 codici CTCSS e 208 codici DTCS
- scansione canali
- funzione VOX
- blocco tastiera
- compressore audio
- livello squelch
- roger beep
- 5 suonerie di chiamata
- dual Watch
- funzione BCLO


Fornito con: pacco batteria Li-ion 7,4V/2200mAh; caricabatteria, adattatore rete, clip da cintura e manuale d'uso italiano/inglese.
#14
LPD - PMR - SRD / PMR446 Digitale
05 Aprile 2013, 18:16:32
In passato si è già parlato in questo forum di PMR446 Digitale, e l'orientamento era che non fosse concesso il traffico in PMR Digitale (benchè l'unico apparato che conosca che faccia PMR Digitale ne permette l'uso anche in analogico, ed è l'ICOM IC-F4029SDR: http://www.icomuk.co.uk/IC-F4029SDR/PMR446_Licence_Free_Walkie_Talkies).

Fin qui tutto ok.
Sono capitato però su questo post di più di un anno fa: http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=36768.0 , dove si parlava di un modulo di dichiarazione per l'uso di PMR-CB (nello specifico quello dell'Ispettorato Territoriale della Toscana, che ho messo fra gli allegati del post) che riportava in calce, fra le frequenze concesse per l'uso PMR446, anche la fetta 446.100-446.200, con una riferimento al DECRETO MINISTERIALE 13 NOVEMBRE 2008 - NOTA 101C.

La discussione linkata prima ha poi preso altre strade (come spesso succede) ma quello letto prima mi ha messo la pulce nell'orecchio.
Ho quindi cercato (e trovato) il Piano di Ripartizione delle Frequenze, nonchè la citata nota 101C (acclusi in allegato)

Come potete vedere, nel Piano Ripartizione delle Frequenze c'è riferimento alle PMR446 Digitale... ma la cosa più interessante è proprio la nota 101C, che riporta (non permette la copia del testo, cito solo quello che interessa alla discussione, il resto potete vederlo direttamente scaricando il documento allegato):

CitazioneLe bande di frequenza 446-446.1 MHZ e 446.1-446.2 MHz sono anche attribuite al servizio mobile terrestre e rispettivamente designate per essere impiegate ad uso collettivo da apparati portatili con antenna incorporata, designati rispettivamente "PMR446" e "PMR446 Digitale" per comunicazioni vocali a breve distanza. [...] Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" [...] analogamente a quanto previsto per le "comunicazioni in banda cittadina CB" [...]
Ok... quindi fin qui equipara chiaramente PMR446 Analogici a PMR446 Digitali.
In fondo alla nota 101c dice però:
CitazioneNella banda di frequenza 446.1-446.2 MHz, ferma restando la possibilità di continuità di esercizio per i collegamenti esistenti, a partire dal 1 gennaio 2012, non ne saranno autorizzati di nuovi

Bene... questo cosa significa? Che chi ha fatto richiesta della concessione (pagando i 12 euro) prima del 1.1.12, può usare anche quella fetta di frequenze? Sembra di si.

Ma la cosa più interessante, IMHO, è che stabilisce chiaramente che il PMR446-Digitale è concesso nella fetta di frequenze usata dai PMR446 analogici, con una larghezza di banda (opzionale) di 6.25 kHz, sempre con 500 mW.
Questo spiegherebbe anche perchè nella brochure dell'Icom di cui sopra è scritto:
CitazioneVariando le impostazioni dei canali, l'IC-F4029SDR può essere utilizzato sulla canalizzazione PMR446, consentendo di passare dalle funzioni analogiche PMR446 a quelle digitali

Quindi... avendo un po' di soldi da spendere (radio + software per la programmazione), si può tranquillamente usare il PMR446 Digitale... ;)
#15
Domani mattina dalle 10.00 alle 12.00 circa (meteo permettendo, se piove vorrei evitare di girare sotto la pioggia) effettuerò dei test di ricezione e trasmissione in zona Vercelli, fuori dalla città (indicativamente nel triangolo Vercelli-Asigliano Vercellese-Desana). Userò il canale 3 PMR446 senza toni (qui l'8 è fortemente disturbato da un segnale digitale). Se qualcuno dovesse ascoltarmi, è il benvenuto per due chiacchiere. :)
#16
LPD - PMR - SRD / Polmar WET
20 Marzo 2013, 11:52:57
Polmar (che oltretutto ha fatto un restyling del sito e cambiato dominio, ora è su http://www.polmar-radio.com/) ha presentato un nuovo PMR446, il primo della sua famiglia certificato IP67 e l'ha chiamato WET: http://www.polmar-radio.com/prodotti/wet/.



Peccato per la mancanza del display, interessante invece l'annuncio vocale del canale e dello stato della batteria. Chissà se sarà "gestibile" come tutti gli altri apparati Polmar... ;)