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pali autoportanti

Aperto da maury70, 25 Gennaio 2008, 09:38:44

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maury70

Ciao a tutti , chi puo dare info su dove reperire palo autoportante con piattaforma?Tnx anticipatamente,dpero si non avere sbagliato ad inserire il topic.Grazie di nuovo. :up: :up: :up: :up: :up:
Maury70,1rgk174


PAPERO ( THE DUCK )

io non ho capito bene, cosaintendi per palo autoportante.... 8O 8O 8O 8O
RTX : FT 890 AT , FT 990 AT , FT 7800 , FT 8800, G7 , WOUXUN KVD1, JACKSON + ECO MASTER PLUS , MB 40
ANTENNA : MANTOVA 5 , X50N , DIPOLO CUSCRUFT D4d
www.ruegamaterassi.com

Nembo

Postato giusto.
Prova a ricercare sul web sotto tralicci.
Faccio presente che nella quasi totalità dei comuni in Italia l' installazione di tralicci radioamatoriali in giardino o sui terrazzi richiede il permesso di costruire ( ex licenzia edilizia ). Quindi informarsi bene prima di erigere l' ambaradan, a scanso di visite dei vigili, seguite a ruota da quelle della polizia postale....
73 + 51  a tutti

maury70

Ciao a tutti, palo autoportante con la piattaforma , sono que pali che usano nei condomini per impianti centrallizzati , qui dalle mie parti c'è ne sono una valanga, io qui dove abito ora ho già fatto il plinto , circa 64 qli di roba e mi sono informato e mi hanno detto che per il palo non ci vuole nessun permesso visto che è interrato e in propietà privata, cosa diversa per il traliccio.
Maury70,1rgk174


neil69

Peccato tu sia distante da me ,te ne potevo regalare uno di recupero alto 4-5 -6 metri a scelta, ne abbiamo una ventina in magazzino tutta roba sostituita da opere nuove di urbanizzazione,se vieni a prenderlo a spalle e tuo :mrgreen: comunque se hai qualche amico che lavora all'Enel ,o puoi anche solo telefonare nella sede di zona e chiedere per materiale di recupero ,lo paghi poco e con un po di  :culo: te lo danno  ;)
Modulante Mastrolindo

r5000

73 a tutti interessante ... a breve mi servirà un traliccio "leggero" se l'enel vende qualcosa di adatto è da provare.
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


maury70

Ciao a tutti , se effettivamente e cosi allora proverò questa strada poi le modifiche per la piattaforma la faccio fare da un mio amico fabbro, ottima idea non avevo pensato questa opzione.TNX :up: :up: :up: :up:
Maury70,1rgk174


SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Citazione di: neil69 il 26 Gennaio 2008, 22:10:25
Peccato tu sia distante da me ,te ne potevo regalare uno di recupero alto 4-5 -6 metri a scelta, ne abbiamo una ventina in magazzino tutta roba sostituita da opere nuove di urbanizzazione,se vieni a prenderlo a spalle e tuo :mrgreen: comunque se hai qualche amico che lavora all'Enel ,o puoi anche solo telefonare nella sede di zona e chiedere per materiale di recupero ,lo paghi poco e con un po di  :culo: te lo danno  ;)

si ma la rob dell'enel è tutta in ferro pesantissimo....bisogna farlo fare in alluminio..una figata!!!

SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Citazione di: Nembo il 25 Gennaio 2008, 09:46:37
Postato giusto.
Prova a ricercare sul web sotto tralicci.
Faccio presente che nella quasi totalità dei comuni in Italia l' installazione di tralicci radioamatoriali in giardino o sui terrazzi richiede il permesso di costruire ( ex licenzia edilizia ). Quindi informarsi bene prima di erigere l' ambaradan, a scanso di visite dei vigili, seguite a ruota da quelle della polizia postale....

Nembo...io ho chiesto e mi hanno detto che devo mandare una lettera all'ARPA con scritto hce è stata installata una antenna radioamatoriale..basta chiusa li la faccenda...e ho i miei 12mt di traliccio in giardino...

inoltre ho letto molte sentenze del TAR riguardo a denunce fatte dal comune a radioamatori per questo tipo di installazioni...tutte le cause vinte dagli HAM....scusate l'OT...nembo ne parliamo al max via MP..

73
Skynyrd


Mayko

Dalle mie parti per installazioni del genere occorre l'autorizzazione del comune... da quello che ho capito non tanto per pali, tralicci ecc... ma bensì perchè per fare la gettata di cemento che funge da basamento (anche nel giardino, quindi proprietà privata) occorre l'autorizzazione del comune, e se ho ben capito, con progetto del geometra ecc. ecc..... pena multe salatissime !!!

maury70

Nel mio caso , quando hanno fatto costruire la casa gli ho fatto fare anche il plinto .73
Maury70,1rgk174

SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Citazione di: maury70 il 28 Gennaio 2008, 15:30:51
Nel mio caso , quando hanno fatto costruire la casa gli ho fatto fare anche il plinto .73

Ma plinto sul tetto o in giardino?

maury70

no nel giardino , tutto fuori.
Maury70,1rgk174


SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01


maury70

Ciao a tutti, ci siamo premuniti prima , se no sai che casino con i vicini di casa, solo che vedono montare qualcosa di strano ecco gli ufo oppure ma non vedo la TV... :down: :down: :down: :down:
Maury70,1rgk174

neil69

Citazione di: Mayko il 28 Gennaio 2008, 00:54:46
Dalle mie parti per installazioni del genere occorre l'autorizzazione del comune... da quello che ho capito non tanto per pali, tralicci ecc... ma bensì perchè per fare la gettata di cemento che funge da basamento (anche nel giardino, quindi proprietà privata) occorre l'autorizzazione del comune, e se ho ben capito, con progetto del geometra ecc. ecc..... pena multe salatissime !!!
73 Mayko ,penso che nel tuo cumune abbiate un ufficio tecnico un po fiscale ma ti posso assicurare che nella tua proprieta un plinto per un palo lo puoi fare senza autorizzazione, visto che non si tratta di plinto per fondazione ma per sostegno ;)
Modulante Mastrolindo

Mayko

Infatti mi sembrava strano anche a mè, però un'amico poco distante è stato multato (e che multa !!!) proprio per quel motivo, la gettata di cemento !!!... Sò che adesso è in causa, avvocato ecc. magari la spunta dai !!!  ;-)

SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Questo l'ho trovato in rete...

L'installazione di una antenna per radioamatore costituisce un'opera che non importa attività di trasformazione del territorio ed è priva quindi di rilevanza edilizia, a meno che non vi siano opere edilizie eccedenti quelle necessarie per la semplice posa in opera delle attrezzature tecniche costituenti l'impianto.
E' questo il principio enunciato dal Tar Piemonte che ha accolto il ricorso presentato da un cittadino contro l'ordinanza del Comune che gli aveva ordinato la demolizione dell'antenna e del traliccio per stazione di radioamatore.

quindi il plinto  necessario per la posa del traliccio...non prendo mica il traliccio e lo ficco nella terr asperando che rimanga su!

Nembo

Citazione di: SkynyrdQuadro GENERAL LEE il 29 Gennaio 2008, 10:09:34
Questo l'ho trovato in rete...

L'installazione di una antenna per radioamatore costituisce un'opera che non importa attività di trasformazione del territorio ed è priva quindi di rilevanza edilizia, a meno che non vi siano opere edilizie eccedenti quelle necessarie per la semplice posa in opera delle attrezzature tecniche costituenti l'impianto.
E' questo il principio enunciato dal Tar Piemonte che ha accolto il ricorso presentato da un cittadino contro l'ordinanza del Comune che gli aveva ordinato la demolizione dell'antenna e del traliccio per stazione di radioamatore.

quindi il plinto  necessario per la posa del traliccio...non prendo mica il traliccio e lo ficco nella terr asperando che rimanga su!

Tutto quasi ok.
Peccato che quella sentenza sia poi stata riformata dal Consiglio di Stato proprio sulla base del fatto che la posa del traliccio implica una fondazione in cemento armato e comunque il traliccio rappresenta un quid di nuovo e di rilevante rispetto alla precedente configurazione edilizia ( nella specie trattavasi di traliccio installato in giardino ).
Generalmente, ma non vi sono precedenti specifici, i comuni chiudono un occhio quando il traliccio ( a questo punto di dimensioni modeste ) viene installato sul tetto, mentre richiedono specificamente il permesso di costruire ( la concessione edilizia, insomma ) per l' installazione del traliccio sul suolo.
Da tenere a mente a scanso di salate e dolorose sanzioni amministrative e penali.
73 + 51  a tutti


Emergency118

Quindi niente plinto, a meno che non venga camuffato.... 8O

Nembo

Citazione di: Emergency118 il 29 Gennaio 2008, 10:51:53
Quindi niente plinto, a meno che non venga camuffato.... 8O
no, proprio niente traliccio....
Consiglio a tutti di informarsi bene presso l' ufficio edilizia privata del proprio comune prima di procedere ad installazioni che poi si potrebbero rivelare vere e proprie costruzioni edilizie abusive.
Segnalo per chi "casualmente" si trovasse nella zona di Milano la seguente pronunzia del Tribunale locale:

"L'installazione di un traliccio porta antenna, a seguito dell'entrata in vigore del d.lg. 198/2002, è attività soggetta alla autorizzazione degli enti locali previo parere favorevole dell'Arpa relativamente al rispetto della legge quadro sulla esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, ed è quindi da escludere la configurabilità del reato di cui all'art. 20 lett. b) l. n. 47/85. La nuova normativa, che secondo la previsione di cui all'art. 4 si applica ". all'installazione di torri, tralicci, impianti ricetrasmittenti, ripetitori...", contiene in sè, all'art. 3, una sorta di prevalutazione di compatibilità ambientale di tali strutture che priva di qualunque funzione la concessione edilizia. Il fatto che il d.P.R. 380/2001, che entrerà in vigore il 30 giugno 2003, preveda tra gli interventi di nuova costruzione - quindi soggetti al permesso (che sostituisce la concessione) e alla sanzione penale in caso di sua mancanza - l'installazione di torri e tralicci per impianti radio ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione costituisce una incongruenza del sistema che può essere risolta solo in via interpretativa. In forza del principio secondo cui "lex specialis posterior derogat generali", sarà il d.lg. 198/2002 a dover prevalere sul d.P.R. 380/2001 e dunque l'unico atto necessario sarà quello autorizzatorio, la cui assenza darà luogo ad un illecito meramente amministrativo ai sensi dell'art. 10 l. 47/85.
Tribunale Milano, 11 dicembre 2002"

Per completezza segnalo che nel frattempo  la Corte costituzionale, con sentenza 1 ottobre 2003, n. 303 ha dichiarato la illegittimità costituzionale del d.lg. 198/2002 e quindi non è più necessario il parere dell' Arpa, mentre comunque permarrebbe la necessità quantomeno dell' autorizzazione ( nella nuova forma della DIA - dichiarazione inizio lavori seguito da silenzio assenso-) da parte del Comune.

Data la complessità della materia suggerisco sempre di consultare previamente il Comune, magari a mezzo di un tecnico ( geometra o architetto ).
Tutto qui.
Se ci sono problemi o ulteriori aspetti, postate pure.

73 + 51  a tutti

SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Grazie ancora Nembo...

73
Skynyrd

Nembo

Riporto la normativa a riguardo:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 (in Suppl. ordinario n. 239 alla Gazz. Uff., 20 ottobre, n. 245). - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A).


      Articolo 3     

Definizioni degli interventi edilizi

(legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)
1. Ai fini del presente testo unico si intendono per:
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio;
d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica;
e) "interventi di nuova costruzione", quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali:
e.1) la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quanto previsto alla lettera e.6);
e.2) gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal comune;
e.3) la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato;
e.4) l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione;
e.5) l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee;
e.6) gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale;
e.7) la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato;
f) gli "interventi di ristrutturazione urbanistica", quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.
2. Le definizioni di cui al comma 1 prevalgono sulle disposizioni degli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi. Resta ferma la definizione di restauro prevista dall'articolo 34 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490.

  Articolo 10         

Interventi subordinati a permesso di costruire

(legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art.
25, comma 4)
1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire:
a) gli interventi di nuova costruzione;
b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'uso.
2. Le regioni stabiliscono con legge quali mutamenti, connessi o non connessi a trasformazioni fisiche, dell'uso di immobili o di loro parti, sono subordinati a permesso di costruire o a denuncia di inizio attività.
3. Le regioni possono altresì individuare con legge ulteriori interventi che, in relazione all'incidenza sul territorio e sul carico urbanistico, sono sottoposti al preventivo rilascio del permesso di costruire. La violazione delle disposizioni regionali emanate ai sensi del presente comma non comporta l'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 44.

Dal che se ne deduce che è sempre necessario un provvedimento autorizzatorio da parte del Comune interessato.
73 + 51  a tutti

maury70

Ciao a tutti , sono stato in comune qui dalle mie parti , sono andato nell'ufficio tecnico e mi sono fatto spiegare un pò la cosa, quello che mi hanno detto e che se istallo un traliccio sulla casa posso arrinate ad una altezza massina di 7 metri a devo avere una concessione rilasciata dal comune e lo stesso discorso vale per il traliccio , mentre per quanto riguarda un palo sempre auto portante li non esiste nulla solo e tenetevi forti , se il plinto sporge dalla terra bisogna fare il permesso mentre se è interrato anche solo di 20 cm li non ci vuloe nulla , ma secondo voi come Va la nostra bella ITALIA MA.Fate voi  :down: :down: :down: :down: :down:
Maury70,1rgk174

SkynyrdQuadro GENERAL LEE 01

Citazione di: maury70 il 29 Gennaio 2008, 15:59:11
Ciao a tutti , sono stato in comune qui dalle mie parti , sono andato nell'ufficio tecnico e mi sono fatto spiegare un pò la cosa, quello che mi hanno detto e che se istallo un traliccio sulla casa posso arrinate ad una altezza massina di 7 metri a devo avere una concessione rilasciata dal comune e lo stesso discorso vale per il traliccio , mentre per quanto riguarda un palo sempre auto portante li non esiste nulla solo e tenetevi forti , se il plinto sporge dalla terra bisogna fare il permesso mentre se è interrato anche solo di 20 cm li non ci vuloe nulla , ma secondo voi come Va la nostra bella ITALIA MA.Fate voi  :down: :down: :down: :down: :down:

Quindi se fai un plinto...lo interri per bene e fai uscire fuori il traliccio o il palo non ti dicono niente??? questa è bella!!! AHAHAH!!!
Un altra cosa...il problema non è il plinto..è l'impatto urbanistico che conta!