Breve storia delle RADIO telefonia - solo aspetti tecnici.

Aperto da IZØYES (Calindro), 07 Gennaio 2014, 20:52:16

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IZØYES (Calindro)

Per tutti i giovanissimi svezzati ad iPhone che di cio' non sanno quasi nulla...

Breve storia della RADIO telefonia in Italia.

Gli albori della radiotelefonia in italia sono negli anni 40.

Inizialmente su Milano poi estesa a Roma il sistema prevede il montaggio di un apparato veicolare che per telefonare si collega ad un ponte radio. A milano il ponte si trovava montato sul grattacielo Pirelli.
Il sistema all'epoca non è in grado di tariffare le telefonate in base alle durata , quindi la telefonata viene interrotta automaticamente ogni 6 minuti e l'utente se vuole continuare è costretto a richiamare.
Allontanandosi dal ponte non è possibile usufruire del servizio.


Nel 1973 nasce il servizio RTMI ( radiotelefono mobile integrato) lavora sulle frequenze di 150 mhz ed  è l'evoluzione del sistema precedente. Ogni città che  ha 1 o piu ponti per l'espletamento del servizio che permettono la telefonata , ma tali ponti non sono interconnessi, quando si esce dalla copertura della stazione cade la linea.
A Roma c'erano due ponti ripetitori, roma nord e roma sud.
Le potenze dei telefoni si aggiravano sui 25 watt.  Con questo sistema non è possibile ricevere telefonate, l'utente può solo chiamare un altro utente della linea fissa, per essere chiamati bisognava passare tramite operatore SIP chiamando il numero 119.
Le telefonate venivano tariffate secondo il 5° scaglione della teleselezione nazionale corrispondenti  ad uno scatto ogni 11.5 secondi.
Uno scatto era pari a 127 lire  + iva (19%).

Negli anni '80 nasce il primo telefono "cellulare".Il sistema RTMS( Radio Telefonia MObile Seconda generazione)

Il sistema sempre gestito dalla SIP lavora sulle frequenze di 450 MHz ma viene introdotta una grande novità. Il telefono mobile ha un proprio numero telefonico è può sia chiamare che ricevere. Il prefisso era 0333 associato a 6 cifre.
La seconda grande novità è rappresentata dal fatto che la città viene divisa in "celle" o cellule", zone esagonali al centro delle quali si trova un ponte ripetitore che garantisce  il collegamento, ed ogni cella è interconnessa con le altre, da qui l'abbreviazione di "cellulare".

Quindi un utente che si sposta può continuare la telefonata perché la cella alla quale è collegato comunica con le celle adiacenti commutando loro il collegamento quando quasi fuori portata. Questa fase di switch  viene detta "handover".

La  rete telefonica ignora dove si trovi l'utente per cui quando lo si chiama vengono interrogate tutte le 21 regioni italiane fino a che l'utente risponda. Infatti se l'utente aveva l'apparato spento prima di cadere la linea si udivano 21 squilli , uno per regione. Data la pesantezza degli apparati  non era possibile creare apparati portatili, sebbene esistessero delle valigette autoalimentate dove montare gli apparati.

Nel 1990 nasce il sistema TACS (total access communication system) poi commutato in E-TACS (Evolution total access communication system) a differenza del RTMS prevede l'utilizzo di ripetitori a 900 MHz e potenze di trasmissione piu basse fino ad arrivare ai telefoni portatili ( 500 grammi) in Classe 4 con 0.6 watt di potenza. La inaugurazione della rete fu fatta dapprima nelle 12 citta che ospitavano i mondiali poi estesa a tutta Italia. Per coprire una città come Roma servivano circa 30 celle dato che dovevano essere fruibili da terminali portatili.
Questo sistema si localizza con la rete telefonica mandando anche se in stand by un segnale ch a avverte la cella cha l'apparato è sotto la sua copertura. Quindi la rete è a conoscenze della posizione dell'apparato e puo contattarlo velocemente. Il sistema che avverte la rete viene chiamato da molti "Staying alive"

Parallelamente in Europa nasce il GSM ( Global System for Mobile communications) che in Italia viene offerto nel 1993. Le differenze sostanziali sono due. La prima è che il transito dei dati non avviene piu in FM analogica ma è criptato in digitale, quindi è possibile dividere  l'unita di tempo in 8 parti (timeslot) per cui su una stessa frequenza possono parlare 8 utenti contemporaneamente, cio' aumenta drasticamente il numero di conversazioni possibili , inoltre non è piu possibile ascoltare le telefonate fino a quel momento in chiaro.

La seconda importante novità è che i dati dell'utente non vengono piu associati al numero seriale del telefono ma vengono associati ad una carta SIM ( Subscriber Identifying Module) per cui è possibile usare un telefono in auto ed un altro in portatile solo estraendo la sim dall'uno e mettendola nell'altro.

In una fase secondaria del sistema GSM fanno la comparsa gli SMS (short message service) dapprima ne è solo possibile la ricezione e in un secondo momento anche la trasmissione.

Con il GSM nasce anche il traffico dati sebbene a velocita ridotte è possibile connettersi ad internet utilizzando il telefono come modem o addirittura leggere le email o i fax con apparati tipo Nokia 9000 Communicator..il nonno degli smartphone!!

Da qui abbiamo l'evoluzione del sistema divenuto UMTS anche detto 3G e LTE o 4G che fondamentalmente permettono alte velocita di scambio dati  tali da permettere la videocomunicazione che pero' non ha mai avuto successo.
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!



Carmelo_97

Ciao ottima carrellata l'unica cosa che mi sembra strana è che dici che la video chiamata non ha mai avuto successo perché se oggi con WhatsApp Skype e altri programmi si può fare?


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davj2500

Citazione di: Carmelo_97 il 20 Giugno 2017, 12:07:04
Ciao ottima carrellata l'unica cosa che mi sembra strana è che dici che la video chiamata non ha mai avuto successo perché se oggi con WhatsApp Skype e altri programmi si può fare?

Ciao Carmelo.

Che la videochiamata sia stata un insuccesso è un dato di fatto. La Telecom la propose sulla linea fissa negli anni '90, ma ebbe diffusione quasi nulla - chi si ricorda un videotelefono Telecom?
Tentarono di proporlo come innovazione dei telefoni 3G rispetto ai GSM, ma anche qui finì presto nel dimenticatoio.
Ho un libro americano che analizza la storia di diversi insuccessi tecnologici tra cui la videochiamata, che era già fallitta altre volte anche prima degli anni '90 negli Stati Uniti. L'analisi di quel libro riportava che la causa dell'insuccesso era che la gente in realtà non amava essere ripresa mentre era nel privato, magari senza trucco, con la tutona e con la casa in disordine. Avere un apparecchio con videochiamata obbliga a rifiutare una eventuale videochiamata in arrivo e quindi essere scortesi. Rifiutare la videochiamata in arrivo significa ammettere di avere "qualcosa da nascondere": anche se si tratta di solo aspetto esteriore, una chioma in disordine, un abito brutto ma comodo, un viso non ravvivato dal trucco sono fattori molto importanti per tantissime persone.
Così preferirono non avere del tutto i videotelefoni.

Adesso le comunicazioni si sono spostate molto verso l'asincrono. Moltissme avvengono tramite instant messaging tipo Whatsapp, dove non si fa irruzione nella vita di una persona con una chiamata telefonica, ma si inviano messaggi ai quali si può rispondere successivamente. In questo contesto l'invio dei video, che sono unidirezionali, è volontario e avviene al momento in cui chi lo invia è pronto a farlo.
Gli altri sistemi di chiamata sincrona, come le chiamate voce e video, ora ci sono in tutti i software ma in pratica ce le siamo trovate (gratis) nel cellulare e fanno parte del mucchio di app: non abbiamo deciso di comprare un apparecchio apposta per fare videochiamate, come era in passato.

Ciaoo
Davide

Carmelo_97

Citazione di: IZ2UUF (davj2500) il 20 Giugno 2017, 12:42:08
Citazione di: Carmelo_97 il 20 Giugno 2017, 12:07:04
Ciao ottima carrellata l'unica cosa che mi sembra strana è che dici che la video chiamata non ha mai avuto successo perché se oggi con WhatsApp Skype e altri programmi si può fare?

Ciao Carmelo.

Che la videochiamata sia stata un insuccesso è un dato di fatto. La Telecom la propose sulla linea fissa negli anni '90, ma ebbe diffusione quasi nulla - chi si ricorda un videotelefono Telecom?
Tentarono di proporlo come innovazione dei telefoni 3G rispetto ai GSM, ma anche qui finì presto nel dimenticatoio.
Ho un libro americano che analizza la storia di diversi insuccessi tecnologici tra cui la videochiamata, che era già fallitta altre volte anche prima degli anni '90 negli Stati Uniti. L'analisi di quel libro riportava che la causa dell'insuccesso era che la gente in realtà non amava essere ripresa mentre era nel privato, magari senza trucco, con la tutona e con la casa in disordine. Avere un apparecchio con videochiamata obbliga a rifiutare una eventuale videochiamata in arrivo e quindi essere scortesi. Rifiutare la videochiamata in arrivo significa ammettere di avere "qualcosa da nascondere": anche se si tratta di solo aspetto esteriore, una chioma in disordine, un abito brutto ma comodo, un viso non ravvivato dal trucco sono fattori molto importanti per tantissime persone.
Così preferirono non avere del tutto i videotelefoni.

Adesso le comunicazioni si sono spostate molto verso l'asincrono. Moltissme avvengono tramite instant messaging tipo Whatsapp, dove non si fa irruzione nella vita di una persona con una chiamata telefonica, ma si inviano messaggi ai quali si può rispondere successivamente. In questo contesto l'invio dei video, che sono unidirezionali, è volontario e avviene al momento in cui chi lo invia è pronto a farlo.
Gli altri sistemi di chiamata sincrona, come le chiamate voce e video, ora ci sono in tutti i software ma in pratica ce le siamo trovate (gratis) nel cellulare e fanno parte del mucchio di app: non abbiamo deciso di comprare un apparecchio apposta per fare videochiamate, come era in passato.

Ciaoo
Davide
Ok, ora mi è tutto più chiaro.
Giustamente è come dici tu per quanto riguarda il fattore di non essere sempre disposti a ricevere una chiamata video.
Io di recente ho fatto una ricerca sulla telefonia ma questa cosa non l'avevo letta da nessuna parte.
Tanti 73 da Carmelo IT9GHW


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Maxxim


IW4ANV



qui si vedono tutti i telefoni fin dai primissimi
73


Carmelo_97

Bellissimo questo video molto esaustivo.
Anche se sono giovane ma mi affascina e mi incuriosisce molto l'argomento:


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Delta Juliet

Che ricordi, 1993, Mitsubishi MT4 valigetta, trasportabile, durata batteria (pacco 8 elementi stilo tipo C) praticamente nulla, dieci numeri in memoria, ma installato fisso in macchina all'epoca era il top. Prefisso family 0330. Prendeva quasi ovunque, meglio dei primi GSM.

inviato EVA-L09 using rogerKapp mobile

Apparati:President Jackson, Icom IC-R100, Trio JR-550S
Antenne: Sigma Mantova 5, Discone 25-1300Mhz, Diamond D707 0,5-1500Mhz, Dipolo 40mt autocostruito.

IZØYES (Calindro)

Citazione di: Carmelo_97 il 20 Giugno 2017, 12:07:04
Ciao ottima carrellata l'unica cosa che mi sembra strana è che dici che la video chiamata non ha mai avuto successo perché se oggi con WhatsApp Skype e altri programmi si può fare?


Inviato dal mio iPhone utilizzando rogerKapp mobile
Riprendo dopo parecchio la chat ;-).
Io intendevo la videotelefonata tariffata tra l'altro a costi esorbitanti e di qualità mediocre.
Sono poi comparsi software che abbinati alle velocità radicalmente piu' alte del 4G danno risultati buoni e soprattutto gratis. Come diceva il buon Davide il sistema asincrono di videomessaggi ha minore invasività.
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
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IW4BJG

Citazione di: IZØYES (Calindro) il 12 Novembre 2020, 20:06:18
Riprendo dopo parecchio la chat ;-).
Io intendevo la videotelefonata tariffata tra l'altro a costi esorbitanti e di qualità mediocre.
Sono poi comparsi software che abbinati alle velocità radicalmente piu' alte del 4G danno risultati buoni e soprattutto gratis. Come diceva il buon Davide il sistema asincrono di videomessaggi ha minore invasività.
non hai precisato che le prime videochiamate su umts (e da fisso) "passavano "su rete telefonica commutata e per fare questo non c'era bisogno di internet
"L'egoismo comune cagiona e necessita l'egoismo di ciascuno" ( G.Leopardi)
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I.Asimov)
"Siamo tutti dilettanti.Non viviamo abbastanza per diventare di più."  (C.Chaplin)