riscopriamo la doublet...progetto facile facile

Aperto da IZ8XOV, 27 Agosto 2014, 16:01:10

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

IZ8XOV

In seguito alle prove di Davide e al Qso intercorso con Brian (utilizzatore della Doublet) mi sono convinto che è una delle antenne ideali per il radioamatore che intende fare un po tutte le bande in modo eccellente con una spesa modesta. Il detto "Poca spesa molta resa" si addice perfettamente a quest'antenna.

Come procedere? Semplice, l'occorrente è il seguente:

1) Semplice filo elettrico unipolare per i bracci del dipolo;

2) Linea bifilare a 450 ohm;

3) Un accordatore con ingresso bilanciato per connettervi direttamente la linea bifilare;

4) Una piastra di plastica dove fissare i bracci del dipolo (la piastra servirà altresì per fissare il dipolo al mast che lo sosterrà).

5) Due jack "banana" maschi e due prese femmina per connettere direttamente la linea bifilare ai bracci senza fare saldature;

6) Due cavallotti per fissare la piastra al mast.

Nulla vieta di di usare un accordatore remoto alla base dell'antenna così come un trasformatore 4:1 per poi proseguire con normale cavo a 50 ohm fino in stazione ma certamente connettere la linea bifilare direttamente all'accordatore sarebbe la scelta ideale per adattare l'ingresso sbilanciato della nostra radio alla linea bilanciata di questa antenna.

Perché la linea bilanciata? Semplice perché quest'antenna essendo alimentata al centro mantiene un'impedenza bassa nell'ordine dei 75 ohm in corrispondenza di 1/2 onda, 3/2 d'onda e 5/2 d'onda ma la sua impedenza arriva anche a 1200 ohm su onda intera e multipli di essa e quindi solo con una linea bifilare potremmo garantire un'alta efficienza.

Inoltre mancando il classico balun e eliminando il cavo coassiale l'antenna guadagnerà in leggerezza e ciò consentirà facile installazioni anche su canne portatili nonché in installazioni fisse.

La sua lunghezza andrà calcolata semplicemente considerando 1/4 d'onda per braccio sulla frequenza più bassa quindi 20 metri per braccio per lavorare dagli 80 ai 10 metri e via dicendo, ciò fa si che essa sia delle stesse dimensioni di un dipolo tagliato per la banda dei 40 metri ma col vantaggio di poter essere usata con soddisfazione anche sulle bande superiori, quindi niente trappole, niente problemi con toroidi che scaldano (vedi antenne end fed), niente lobi strani e imprevedibili ma tutto assimilabile a un dipolo alimentato al centro.

Infine un esempio di come costruire il supporto (tratto dal sito di Jonathan G1EXG)




Schema antenna


Io ho appena ordinato la linea bifilare a 450 ohm ed ho già pronto tutto l'occorrente pertanto a breve spero di poter tirare su la mia prima Doublet.

Grazie a Davide e a Brian grazie ai quali ho potuto scoprire e approfondire su questa ottima e semplice antenna. Chiaramente se ci sono pareri, varianti etc. argomentate pure.

nb: da Wimo (Germania) è possibile acquistare per 1.30 euro al metro la linea bifilare a 450 ohm ed anche dell'ottimo filo in rame argentato da 1mm al costo di 31 euro per bobina di 70 metri.

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


davj2500

Ciao Michele.

Non ti cosiglio l'uso delle banane, perché si sfilano subito.
Se l'istallazione è fissa ti conviene saldare la linea al filo e sigillare la connessione con del nastro opportuno.
In portatile uso un ritaglino di plastica leggera con due buchi in cui passano due viti con galletto:



Dipolo e linea sono terminati con capicorda chiusi, così non si sfilano durante l'uso.
In questo modo, posso sostiutire il dipolo con altri di misure diverse.

Ciaoo
Davide

IZ8XOV

Ciao Davide, grazie delle info. Pensavo che usando un mast in fibra Spiderbeam e nastrando per bene la bifilare al mast stesso le banane rimanessero ben salde (avevo ipotizzato di mettere anche una goccia di Attack!) ma non avevo considerato che nelle oscillazioni che subirà col vento forte ciò potrebbe non funzionare e mi ritroverei con la banana da fuori  :mrgreen:

Devo ammettere che il tuo sistema è davvero pratico, casomai adotterò quello.

nb: l'ideale sarebbe reperire questi doppi (non so come si chiamano!) per fissare la bifilare ai bracci
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

wilson

Scusate l'OT ma il correttore automatico che mette gli emoticon al posto di alcune parole è fantastico!  :-D :-D :-D
Avete visto cosa mette al posto di BANANA?
A me ha corretto anche BACINO con  bacino
HI!


davj2500

Citazione di: IZ8XOV il 27 Agosto 2014, 18:48:46
nb: l'ideale sarebbe reperire questi doppi (non so come si chiamano!) per fissare la bifilare ai bracci

Ma no, dai, è la cosa piu facilmente autocostruibile del mondo. Prendi un qualunque pezzo di plastica rigida adatta all'esterno, ci fai due buchi ed è fatto.
Per quello portatile ho ritagliato un pezzo di plastica di un tappo dei case del PC.
Per il dipolo fisso ho usato questo (tutta roba che avevo già in casa):



La linea è fatta con due fili da impianto elettrico separati da queste targette da giardinaggio (forse 2€ per 50 pezzi):



forate in blocco:



ed eccola in azione:



E' lì da anni ormai, sempre in perfetta forma.
Con questo tipo di antenna si può veramente dar sfogo alla fantasia creativa. Andare a comprare materiali appositamente realizzati per quest'antenna mi sembra veramente un insulto! :-)
Se penso che per questa antenna non ho comprato neanche un metro di coassiale, penso che sia difficile ottenere una soluziona più economica di questa.

Ciaoo
Davide

Cb Colt

non dimentichiamo la g5rv  :up:
mi son trovato molto bene e mi ha dato grosse soddisfazioni. ora è da parte perché ogni tanto cambio antenne per fare varie prove.
73
Datemi un cacciavite e mi farò sentire dal mondo...

Chiamatemi sul CH13 o CH45 propagazione permettendo...
73 by Espresso Colt

New effetto eco! Molto soft e penetrante nel qrm

[url=http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1oxd


Ugo da Norcia

Il bello dell'inventiva. ognuno se la fà come crede e con quello che ha a disposizione, se ha un pò di buona voglia.

la soluzione di Davide economicamente geniale.

Se non vuoi fare fatica ecco dove trovare quello che cerchi

http://www.dx-wire.de/brit/

Io la sto costruendo e montando in questi giorni. C'è chi si lamenta delle poste Cinesi per la lungaggine. Brian, molto gentilmente, ha comprato alla fiera in Germania a me e a Paguro la linea a 450 Oh. Sono riuscito ad impossessarmene ieri sera. Pagurino   tromba

Ovviamente scherzo.

Personalmente mi piace molto il sistema con pezzetto di vetronite, PVC, Policarbonato e chi più ne ha più ne metta per realizzarsi il "giunto" centrale, magari con i 3 fori per realizzare un "biscottino" che scarica tutta la forza di trazione dei bracci dalla giunzione con la linea che scende. Domani prima di "issarla" faccio due foto della mia soluzione.
WWW.SEISMOCLOUD.COM

Grossissimo problema, Einstein è morto, Beethoven pure, e io non sto per nulla bene


davj2500

Citazione di: Cb Colt il 27 Agosto 2014, 19:49:29
non dimentichiamo la g5rv

Stai tranquillo che non se la dimentica nessuno. :-)
Non ti dico che strazio sul pullman da Friedrichshafen (vero Brian?): "cos'hai preso?" - "questa matassa di piattina"  "Ah, devi fare la G5RV"?
Il 90% dei radioamatori pensa che la piattina a 450-ohm sia uno strano oggetto dal funzionamento ignoto che si usa per fare la G5RV.
Le piattine a 300 e quelle autocostruite vengono guardate con sospetto ma almeno non suscitano commenti, dato che quasi nessuno sa a cosa possano servire.

La G5RV è una doublet calcolata che sposa la filosofia più gradita alla maggior parte dei radioappassionati, cioè fornisce un SO-239 al quale si collega il solito coassiale e, al limite con un colpetto di accordatore, si parla come con tutte le antenne.

La generale allergia all'accordatore porta a soluzioni ridicole, come incredibili balun dai variegati rapporti di trasformazione che, mangiandosi 6-12dB di potenza, mostrano un bel ROS basso su tutte le bande e - udite, udite - senza l'accordatore che si mangia potenza e fa tutte le altre cose cattive che fanno gli accordatori!

La doublet come adottata da Brian e da me, invece, fonda sull'efficienza di linea e accordatore la sua forza. Un accordatore ben utilizzato, in congiunzione con una linea ad alta impedenza, consente delle efficienze impensabili.

La doublet in questa configurazione ha il vantaggio fisico di essere estremamente leggera in punta e di concetrare le masse alla base. Questo significa andare più in alto con gli stessi mezzi (io la attacco alla punta del cimino e sfrutto tutta la canna da 10m) e guadagnare così efficienza. In 40m, passare da 7 a 10m significa guadagnare 2-3dB; il dipolo doublet in 40m a 10m rispetto alla stessa canna che regge una verticale 1/4 d'onda ground-plane, guadagna anche 10dB come ridere.

Io sto facendo molti calcoli ed esperimenti, nel poco tempo libero purtroppo a mia disposizione, per cercare di stabilire delle regole per ottenere la massima efficienza elettrica dalla catena accordatore-linea.
Ho realizzato un accordatore bilanciato ad alto Q senza trasformatori che sta fornendo molti risultati interessanti.

Sto contemporaneamente lavorando a dei metodi di misura un minimo scientifici e ripetibili, che consentano di confrontare l'effficacia delle varie soluzioni sperimentate.

L'ultimo strumento realzzato è il "comparatore di accordatori", una scatola con tre deviatori vincolati che consentono di invertire due accordatori a fronte della stessa radio e della stessa linea bilanciata:



Nelle prove comparative per accordatori su linee bilanciate bisogna misurare:
- l'attenuazione
- il bilanciamento sulla linea bilanciata (che non deve essere assolutamente sbilanciata, pena un funzionamento pessimo)
- il bilanciamento verso la radio (rientri di RF sul coassiale).

Ora ho dei risultati molto parziali, però ho potuto constatare che la soluzione MFJ (presa balanced con trasformatore 4:1) è un ottimo compromesso. Nelle bande basse (sotto i 20m) si comporta come l'accordatore bilanciato su tutte le misure o con differenze trascurabili.
In 10m non funziona bene causa grave sbilanciamento della linea, mentre in altre bande la trasformazione 4:1 e il Q non eccelso producono qualche risultato sensibile. Qui, ridendo e scherzando, balla quasi un punto S, che è un'enormità:



In conclusione, la filosofia della doublet è la ricerca sistematica dell'efficienza tramite tutti i mezzi a disposizione. Anche se comprende l'uso sistematico dell'accordatore, e per questo suscita disprezzo e sufficienza nella gran parte dei radioamatori, i risultati si vedono.

Lo so che le antenne non si giudicano elencando i collegamenti; però in anni di doublet sul tetto di casa mia, e di rapporti ricevuti sistematicamente più alti di miei concittadini nello stesso QSO, mi hanno fornito una certa idea sulla sua efficacia.
In QRP sono passato da fare collegamenti con difficoltà con la verticale a farli facilmente con la doublet: non è certo una misura scientifica, ma è indice che la via è da esplorare.

Infine ci sono i collegamenti di questi giorni in 40m di Brian IZ2WMW usando una doublet fatta come si deve: l'ho lungamente ascoltato sia con il mio 817 che sui WebSDR. Non c'è niente da fare, arrivava sempre e dappertutto con un segnale stratosferico, sempre una spanna sopra a quella degli altri interlocutori, tanto da farmi sospettare di essersi nascosto un lineare sotto al tavolo.

Ciaoo
Davide

IZ8XOV

Mi fa piacere che questa discussione abbia avuto un seguito e che i semi piantati da Davide stanno iniziando a germogliare. Detto ciò sono costretto tra virgolette ad argomentare ancora poiché ho due dubbi da risolvere.

1) Il primo (il più importante) è la storia che la linea bifilare irradia. In riferimento a questo sito che riporta "Poichè il tratto in piattina partecipa all'irradiazione del segnale non è possibile stabilire un
diagramma di irradiazione ben definito" http://iz0ups.jimdo.com/antenne/hf-g5rv/

nb: Il sito fa riferimento alla G5RV e non alla Doublet tuttavia chiariamo questo concetto se la linea bifilare irradia oppure no?! Io dedurrei che nella Doublet la bifilare rispetto alla G5RV non irradia perchè le correnti sono uguali (bilanciate) e quindi si annullano e di conseguenza non irradia affatto! confermate??

2) Interessante la realizzazione home made della bifilare di Davide (un amico mi raccontava di aver fatto i distanziatori con dei bigodini presi alla XYL!!), ma anche qui sorge un dubbio amletico: come stabilire se la linea è a 450, 300 o 600 ohm se non si dispone di strumenti? Immagino che a variare l'impedenza sia chiaramente la distanza tra i fili e quindi le dimensioni dei dielettrico. Essendo che siamo in presenza in alcune bande di un carico disadattato viene da chiedersi se è il caso di realizzare un'impedenza più alta dei 450 ohm per la Doublet.

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


davj2500

#9
Citazione di: IZ8XOV il 27 Agosto 2014, 21:29:50
1) Il primo (il più importante) è la storia che la linea bifilare irradia. In riferimento a questo sito che riporta "Poichè il tratto in piattina partecipa all'irradiazione del segnale non è possibile stabilire un
diagramma di irradiazione ben definito" http://iz0ups.jimdo.com/antenne/hf-g5rv/

Quello che ha scritto IZ0UPS nel suo sito è una delle tante fesserie che i radioamatori si tramandano tra miti e leggende.
La bifilare irradia se è sbilanciata, se no non irradia: esattamente come il coassiale.
Tra l'altro IZ0UPS le fa tutte senza balun: così non solo gli irradia la bifilare, ma anche il coassiale, la radio, il microfono, il filo dell'alimentatore...
E' importante avere una antenna simmetrica e ben bilanciata, altrimenti i risultati saranno scadenti.
E l'irradiazione della bifilare non è una cosa che si suppone, si immagina o si millanta: si misura.
Questo è un video girato per mostrare i problemi di bilanciamento in 10m del balun 4:1 della MFJ.



Il leggero movimento dell'ago che si vede con l'accordatore bilanciato è dovuto al fatto che i due fili non passano in modo perfettamente simmetrico nella ferrite di misura. La differenza è comunque evidente. Quando trasmetto con 100W in 10m con l'MFJ, si sentono forti rientri nelle casse del computer. Con l'accordatore bilanciato no (e lo strumento lo dimostra).

Citazione di: IZ8XOV il 27 Agosto 2014, 21:29:50
2) Interessante la realizzazione home made della bifilare di Davide (un amico mi raccontava di aver fatto i distanziatori con dei bigodini presi alla XYL!!), ma anche qui

Il problema dei bigodini è che forse al sole si deteriorano. Le mollette da bucato, ad esempio, si deteriorano molto. Ci vogliono materiali anche da spender poco, ma che siano fatti per star di fuori.

Citazione di: IZ8XOV il 27 Agosto 2014, 21:29:50
sorge un dubbio amletico: come stabilire se la linea è a 450, 300 o 600 ohm se non si dispone di strumenti? Immagino che a variare l'impedenza sia chiaramente la distanza tra i fili e quindi le dimensioni dei dielettrico. Essendo che siamo in presenza in alcune bande di un carico disadattato viene da chiedersi se è il caso di realizzare un'impedenza più alta dei 450 ohm per la Doublet.

Non te ne frega niente di che impedenza sia la linea. Infatti l'impedenza risultante all'accordatore è una formula complessa in cui entra l'impedenza della linea e la sua lunghezza e l'impedenza dell'antenna a quella frequenza. Il risultato è sempre una cosa completamente diversa da quello che ti puoi immaginare e che non si avvicina neanche lontanamente a nessuna delle impedenze che normalmente si sentono citare.
La tecnica di impiego è molto semplice: se l'accordatore riesce ad accordare, va bene. Se non ci riesce su qualche banda, bisogna allungare o accorciare la linea.
Capitano delle combinazioni sfortunate dove l'accordatore lavora con una dissipazione elevata (2-3dB) ma non ho avuto ancora tempo di caratterizzarle matematicamente.
Ho notato che capita in generale quando l'impedenza all'accordatore risulta essere molto bassa e si capisce subito perché i segnali che si ricevono sono insolitamente bassi.

Ciaoo
Davide

Vincenzo IZ2WMW (Brian)

In effetti se nn hai esigenze di usare la linea come trasformatore con lunghezze calcolate, che sia 300 450 o 600 poco importa. La differenza semmai sta nel fatto che solitamente quella da 300 ohm che spesso si trova in vendita è una piattina televisive ottima x i 100 watt ma forse nn regge il famoso kilowatt che tanti amano, mentre la classica da 450 a finestrelle si. Ma a parte questo il loro utilizzo nella doublet è indifferente.

Cb Colt

Bel post. davvero!
beh la g5rv la volevo nominare xke è simile ma conosciuta ai più.
Effettivamente la mia in fin dei conti era piuttosto una doublet perché solo in 40 avevo un buon adattamento contrariamente alle varie installazioni e a quanto riuscivano ad ottenere terzi.
Siccome sulle altre bande il ros era un tantino alto, passai un po il tempo in terrazzo a sperimentare un accordatore e mi segnai per le bande che usavo spesso, i punti di accordo per poi sostituire tutto ed automatizzare con relè.
Mi venne cmq in mente di farlo bilanciato ecco xke alla fine era una doublet.
Della g5rv erano solo le misure che detto tra noi, coincidenza vuole che corrispondevano alle mie dimensioni massime di estensione. se ad esempio volessi mettere un dipolo mono per gli 80 non ci riuscirei per qualche metro per lato che non ho..
Datemi un cacciavite e mi farò sentire dal mondo...

Chiamatemi sul CH13 o CH45 propagazione permettendo...
73 by Espresso Colt

New effetto eco! Molto soft e penetrante nel qrm

[url=http://www.postimage.org/image.php?v=Pq1oxd

IZ8XOV

#12
Molto bene, in settimana prossima dovrebbero consegnarmi il materiale, ho anche preso una ennesima canna in fibra da dedicare solo alla Doublet poiché in relazione al discorso della Linea Bilanciata questa non deve venire a contatto con parti metalliche quindi spero che la fibra non interagisca col dielettrico ma mi sa che dovrebbe essere tutto ok. Ho anche un 4:1 disponibile ma vorrei prima vedere se riesco a stendere la bifilare fino all'accordatore (ingresso bilanciato) altrimenti mi toccherà andare di Balun e poi cavo coassiale. Logicamente 10 metri saranno solo il supporto ma l'apice si troverà a 14 metri forse qualcosa in più.

Trattandosi di una Doublet e non di una G5RV credo che la faccenda della lunghezza determinata della linea bifilare in relazione alla lunghezza dei bracci per poi mettere un Balun 1:1 non sia relazionabile con la Doublet che nel mio caso sarà una 1/2 onda sulla frequenza più bassa, per l'appunto i 40 metri.

nb: Mi viene spontanea una considerazione sulla banda dei 20 metri, (la mia preferita per l'attività Dx). In relazione alla ottima recensione "La Leggenda dell'Antenna Risonante" proposta da Davide IZ2UUF per la Doublet si evince il seguente lobo sulla banda dei 20 metri


Da quest'altro sito ricavo invece a proposito della G5RV:
At this frequency the conditions are ideal. The "flat-top" forms a three-half-wave long centre-fed antenna which produces a multi-lobe polar diagram with most of its radiated energy in the vertical plane at an angle of about 14 degrees, which is very effective for dx working. Since the radiation resistance at the centre of a three-half-wave long-wire antenna supported at a height of half-wave above ground of average conductivity is about 90 ohm, and the 34ft (10.36m) matching section now functions as a 1:1 impedance transformer, a feeder of anything between 75 and 80 ohm characteristic impedance will "see" a non-reactive (ie resistive) load of about this value at the base of the matching section, so that the vswr on the feeder will be very nearly 1:1. Even the use of 50 ohm coaxial feeder will result in a vswr of only about 1.8:1. It is here assumed that 34ft (10.36m) is a reasonable average antenna height in amateur installations. See


Non sono un esperto in grafici e simulazioni ma deduco che 14° di Take Off dovrebbero rappresentare un angolo più basso della Doublet almeno in 20 metri, sbaglio io nell'interpretare i dati? Brian mi ha detto che la sua Doublet in 20 metri va fortissimo quindi comunque, al di la dei seppur importanti angoli di radiazione, credo che ne avrò grande soddisfazione.

Ciao e grazie ancora  :up:

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV


IZ8XOV

Citazione di: Cb Colt il 27 Agosto 2014, 23:52:52
Bel post. davvero!

Mi fa piacere che hai trovato l'argomento di tuo gradimento. Posso dirti che ho fatto una piccola statistica tra diversi operatori collegati sui 40 metri e quei pochi che usavano la Doublet arrivavano tutti sopra il 9 con segnali stabili senza Qsb. non so se è un caso ma ciò aggiunto alle ottime recensioni da parte dei possessori mi hanno spinto a dare un po di risalto a questa antenna.

Casomai se raggiungiamo un buon numero facciamo anche un Doublet Radio Club  :mrgreen:

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

davj2500

Citazione di: IZ8XOV il 28 Agosto 2014, 19:05:35
Non sono un esperto in grafici e simulazioni ma deduco che 14° di Take Off dovrebbero rappresentare un angolo più basso della Doublet almeno in 20 metri, sbaglio io nell'interpretare i dati? Brian mi ha detto che la sua Doublet in 20 metri va fortissimo quindi comunque, al di la dei seppur importanti angoli di radiazione, credo che ne avrò grande soddisfazione.

Ciao Michele.

Non so esattamente cosa rispondere...
Un dipolo orizzontale forma dei lobi che dipendono da quanto è lungo, quanto è alto e a che frequenza viene usato, non dal modo in cui viene alimentato.
Il "doublet" è solo un modo di alimentazione di un dipolo. Se lo fai lungo come quello di una G5RV e lo monti nello stesso punto, avrai gli stessi lobi. Se lo fai lungo come un dipolo a mezz'onda, avrà i lobi di un dipolo a mezz'onda.
Mentre altre antenne (come il dipolo a mezz'onda) hanno le dimensioni condizionate dalla ricerca dell'impedenza (e quindi il lobo è sempre quello), non esiste "il lobo della doublet", perché quest'antenna non ha una dimensione prefissata, dato che può avere il filo lungo  a piacere. Variando la lunghezza e altezza varia la forma dei lobi come ampiamente documentato su tutti i libri.

Io ho fatto delle simulazioni ipotizzando certe lunghezze da me scelte arbitrariamente: ognuno può scegliere altezze e lunghezze che provochino i lobi di suo interesse nelle bande che desidera.

Ciaoo
Davide

davj2500

Ciao a tutti.

Prima che qualcuno che legge possa poi rimanere deluso, vorrei spiegare che la "doublet" non ha niente di miracoloso.
La doublet funziona bene quando è alta e libera, come qualunque altro dipolo.
Se si mettono i bracci a V ad angolo stretto e/o con i bracci che arrivano vicino a terra, la doublet va male come qualunque dipolo nelle medesime condizioni.

Gli operatori che "arrivano forte con la doublet" lo fanno perché ce l'hanno alta e libera, non perché è una doublet.
Ad esempio, la mia doublet portatile ha vertice a 10m e i bracci, a V invertita, sono tenuti larghissimi e lontani dal terreno con dei cordini da oltre 20m l'uno: ci vuole un sacco di spazio.
La mia doublet fissa è lunga 42m, è sorretta da un palo di 12m montato al 10° piano e scende a V su pali orizzontali che la fanno uscire dalla sagoma del palazzo. Funziona perché è enorme e alta.
Brian ha appeso la sua doublet agli alberi sicuramente tenendo le vari parti molto elevate dal suolo: per questo arriva così forte.

La doublet ha il vantaggio rispetto ad un dipolo normale di non richiedere il balun in posizione elevata (e quindi con necessità di sorreggerne il peso); la scaletta pesa poco, pochissimo, enormemente meno del relativo RG-213: questo consente di guadagnare altezza più facilmente: il guadagno è dovuto più ad un discorso meccanico che elettrico.
La possibilità di accordarla lavorando alla base la rende multibanda e azzera i problemi di taratura - cosa che fanno anche con il coassiale ma a costo di perdite mostruose.

Ma se qualcuno avesse sei metri di lunghezza a tre metri dal tetto e pensase che mettendoci una doublet potesse fare chissà che, si disilluda subito.

Ciaoo
Davide

LP_65

Ne sto testando una volendo sostituire una verticale che uso per lo spotting e come sistema di backup a copertura di tutte le HF (eccetto i 160m che richiedono un discorso a parte).
I pregi sono indubbi, al tempo stesso, i prerequisiti fondamentali per ottenere le performances interessanti di cui e' capace sono gia stati ricordati e non sono da sottovalutare.

E' anche importante dire che non si tratta di un sistema di antenna economico.
Ci si deve dotare di un accordatore di qualita' che -a meno di avere uno shack in posizione particolarmente strategica rispetto alla calata della scaletta- dovra essere automatico. Inoltre se dovete dall'esterno far passare la linea all'interno dell'abitazione (ovvero se non disponete di un tuner automatico bilanciato da esterni) servira un balun (1:1) piu uno spezzone (piu corto possibile) di coassiale per raggiungere il tuner all'interno.

A conti fatti una verticale (tipo AV 620) piu un dipolo risonante full size per i soli 40m potrebbe richiedervi -sulla carta- un budget uguale se non paradossalmente inferiore.
73's, Luigi - IZ2XMK.

L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio dalle esperienze altrui.

Vincenzo IZ2WMW (Brian)


Citazione di: LP_65 il 29 Agosto 2014, 04:35:37
A conti fatti una verticale (tipo AV 620) piu un dipolo risonante full size per i soli 40m potrebbe richiedervi -sulla carta- un budget uguale se non paradossalmente inferiore.

Come ogni cosa vanno valutati tutti gli aspetti, compreso dove dovrai installare l'antenna. Se hai un terrazzo personale o sei ad un ultimo piano il problema nn si pone.
La scelta del l'antenna al di là delle performances è strettamente legata al sito di in installazione che spesso rende impossibile anche l'installazione di un semplice dipolo, che sia esso risonante o meno. Ad ogni modo secondo me i prezzi degli accordatori automatici sono sovrastimati, con 200/300 euro se ne porta a casa uno. Che penso sia uguale o inferiore al costo di una verticale multi banda seria che sicuramente non avrà la silenziosità di un dipolo.

73


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

davj2500

Citazione di: LP_65 il 29 Agosto 2014, 04:35:37
Inoltre se dovete dall'esterno far passare la linea all'interno dell'abitazione (ovvero se non disponete di un tuner automatico bilanciato da esterni) servira un balun (1:1) piu uno spezzone (piu corto possibile) di coassiale per raggiungere il tuner all'interno.

Prima di comprare attrezzature complesse, conviene sperimentare un po'.
Per esempio, ho notato che in realtà la linea bifilare, lavorando in HF, non è molto sensibile ad oggetti relativamente piccoli rispetto alla lunghezza d'onda.
Le mie attenzioni sul perfetto percorso della linea sono andate calando: ora passa in casa appoggiandosi a tutto quel che trova, nelle prove spesso si attorciglia ad altri cavi, si deforma e via dicendo. Eppure, lavorando sempre con gli strumenti di misura inseriti, non ho rilevato né sbilanciamenti né cali di prestazioni.
Quando sono fuori casa (montagna, campagna, mare, ecc.) lavoro sempre con la bifilare che scende dall'esterno come capita e schiacciata nella finestra chiusa (impossibile per un coassiale), ma anche qui non rilevo sbilanciamenti.
Per cui mi sento di affermare che la disposizione di una linea bifilare, lavorando in HF, non è particolarmente critica.
Bisogna anche considerare la possibilità di giuntare una bifilare grossa (come una 450 ohm o una >600 come la mia autocostruita) con uno spezzone di 300 ohm, molto piccola e pratica, che potrebbe anche passare in un corrugato. In casa infatti faccio così: la bifilare grossa (larga circa 10cm) termina alla finestra, da cui entra da due piccoli buchini sull'infisso: da lì, continua una linea a 300 con le banane, la cui gestibilità è pari a quella di un coassiale di piccolo diametro.
Non so per quanto corrugato possa passare prima di subire un'attenuazione significativa, però chi volesse sperimentare è benvenuto.

Ciaoo
Davide


IZ8XOV

Ciao ragazzi, personalmente credo di rientrare nelle caratteristiche indicate da Davide: altezza = 14 metri, spazio per la V invertita = 15 metri, disponibilità di accordatore automatico con ingresso bilanciato.

Ma la domanda è un'altra: ammettiamo di non riuscire ad arrivare con la linea bifilare all'accordatore (la vedo difficile), dovrei risolvere utilizzando del cavo coassiale a 50 ohm dal termine della bifilare fino in casa e la lunghezza sarebbe di circa 15 metri. Mi chiedo in questo caso che resa avrà la mia Doublet considerando che su alcune bande l'impedenza non sarà bassa come in 40 metri e di conseguenza anche usando il 4:1 avrò comunque un regime di onde stazionarie sul cavo coassiale.

Vabbè comunque oggi mi hanno spedito il materiale e la prox. settimana mi metterò anch'io all'opera.

@ Lp_65: è giusto ciò che dici ma c'è anche quella voglia di sperimentare cose nuove e diverse infatti il prossimo progetto è la verticale 1/2 onda alimentata in L/c per la banda dei 20 metri ma per fortuna un po di spazio c'è e quindi la Doublet la terrò comunque al suo posto.

Buon week end a tutti e grazie per aver condiviso le vostre opinioni ed esperienze :up: (è bello vedere che c'è ancora tanti Om interessati, cordiali e disponibili).
73, Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

LP_65

Se fossi in te (XOV) proverei in qualche modo ad "inastucciare" a dovere il tuner automatico lasciandolo all'esterno (se vostra moglie vi ha riempito la casa di inutili Tupperware sapete cosa intendo dire..).

Beh di fronte alla sperimentazione non si discute (ho in cantiere una verticale per i 160m con pallone frenato da 4 tiranti una mega loop favolosa e....)

Buon divertimento
73's, Luigi - IZ2XMK.

L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio dalle esperienze altrui.

IZ8XOV

Per notizia al momento sono single dopo una storia durata alcuni anni. quanto alla remotizzazione del tuner ho già fatto delle prove con la verticale ma con un altro tuner che ho poi venduto. questo qui (MFJ-993/B) è un gioiello e mi è costato anche caro quindi per il momento vorrei evitare e vedere prima come si comporta l'antenna tramite bifilare--->4:1--->coassiale. ma non è detto che non riesca dopo varie peripezie a portare la linea bifilare in casa.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

LP_65

Per XOV
certo e' che 15 metri di coassiale dal balun al tuner non sono pochi; io se possibile li avrei lasciati tra il tuner e la radio..
Tra il tuner automatico (immediatamente all'interno) ed il balun all'esterno da cui parta la scaletta ne ho lasciati meno di due metri per minimizzare le perdite.  (ho messo delle note di maggiore dettaglio ed alcune simulazioni in QRZ per la doublet 10-80m che sto realizzando se ti potesse interessare)

Per davj2500
Nel mio caso dovendo entrare nel sotto tetto mediante un tubo in pvc dove passano altri quattro cavi: due coassiali e due di controllo (tutti gia a stretto contatto) non mi ha sfiorato l'idea di schiacciarvici in mezzo la scaletta.
Inoltre il mio tuner non e' bilanciato per cui ho comunque necessita di un balun esterno

73 e buon divertimento, Luigi.
73's, Luigi - IZ2XMK.

L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio dalle esperienze altrui.

IZØYES (Calindro)

Citazione di: davj2500 il 27 Agosto 2014, 19:14:55
Citazione di: IZ8XOV il 27 Agosto 2014, 18:48:46
nb: l'ideale sarebbe reperire questi doppi (non so come si chiamano!) per fissare la bifilare ai bracci

Ma no, dai, è la cosa piu facilmente autocostruibile del mondo. Prendi un qualunque pezzo di plastica rigida adatta all'esterno, ci fai due buchi ed è fatto.
casa):


La linea è fatta con due fili da impianto elettrico separati da queste targette da giardinaggio (forse 2€ per 50 pezzi):


Ciaoo
Davide
Ciao Davide, mi spieghi una cosa?
Ho visto in vendita on internet una linea bifilare  da 450 ohm.
Porta due cavi da 1mm separati da una piattina larga 20mm.

Ora guardando la tua linea a occhio la distanza tra i due conduttori è molto piu grande.
Credo che la tua linea abbia sicuramente una maggiore impedenza pero' è molto piu a rischio torsione avvitamento. ( se non mi sbaglio).

Stando a quanto notato ti chiedo perchè hai scelto questa soluzione ( perche c'è un motivo !!!) e come risolvi il problema dell'avvitamento.

73
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!


davj2500

Citazione di: calindro il 30 Agosto 2014, 13:04:24
Ho visto in vendita on internet una linea bifilare  da 450 ohm.
Porta due cavi da 1mm separati da una piattina larga 20mm.

Ora guardando la tua linea a occhio la distanza tra i due conduttori è molto piu grande.
Credo che la tua linea abbia sicuramente una maggiore impedenza pero' è molto piu a rischio torsione avvitamento. ( se non mi sbaglio).

Stando a quanto notato ti chiedo perchè hai scelto questa soluzione ( perche c'è un motivo !!!) e come risolvi il problema dell'avvitamento.

Esatto! La mia è molto più larga e ti spiego anche la ragione. Allargando la linea, l'impedenza tende a stabilizzarsi attorno ai 600 ohm o poco più. Ad un certo punto, puoi anche aumentare di 2cm o ridure di 2cm la larghezza, che l'impedenza cambia poco o niente.
Questo è un grande vantaggio nelle linee autocostruite: anche se si deformano un po' o non sono realizzate perfettamente, non variano la loro impedenza e non si sbilanciano.
Per cui una linea "larga" è molto più resistente alle deformazioni.
All'allargamento ci sono dei limiti, diciamo 1/100 della lunghezza d'onda più corta, poi comincia ad irradiare in maniera importante.

Il problema dell'avvitamento non esiste. La linea va fatta scendere in rotazione, eseguendo un giro ogni tot (non so, ogni 2m). In questo modo diventa totalmente insensibile al vento. In ogni caso non si deforma.

Ciaoo
Davide