Come installare correttamente una stazione radio SSB di bordo

Aperto da ringhio, 01 Ottobre 2011, 22:05:23

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ringhio

Si riassumono qui di seguito le condizioni di installazione fondamentali per il corretto
funzionamento della stazione SSB di bordo.
Se tali condizioni sono importanti per la trasmissione in fonia, sono poi assolutamente
indispensabili per la trasmissione dati.
Il modem PTC-II non può operare correttamente se la stazione SSB non è efficiente.
ACCORDATORE D'ANTENNA
Usate sempre un accordatore automatico remoto d'antenna, installato sottocoperta in linea il più
possibile con l'antenna.
In questo modo la linea RF in coassiale dalla radio all'accordatore non sarà radiante e non risentirà
del percorso sottocoperta.
Se invece la radio ha l'accordatore automatico incorporato, non fate partire il cavo d'antenna dalla
radio.
Installate invece un balun 4:1 (cod. STN 25020), sottocoperta e in linea con l'antenna.
Il balun si collega alla radio con un cavo coassiale, non radiante, esattamente come l'accordatore
automatico.
I due morsetti d'antenna del balun si collegano indifferentemente uno alla piattina di massa e l'altro
all'antenna.
MASSA RF
La massa dell'accordatore d'antenna deve essere collegata ad una superficie metallica di almeno
3 o 4 metri quadri.
Questo vuol dire che deve essere collegata al bulbo metallico (scafi a vela) oppure ad una piastra
di massa in bronzo poroso equivalente.
E' indispensabile che l'accordatore sia collegato alla piastra di massa o al bulbo con una piattina in
rame solido di 50mm di larghezza (spessore 0,5 mm).  
Non usare cavi a sezione rotonda perché non conducono bene in RF (anche se di sezione
rilevante), né treccia di rame (in barca si corrode rapidamente).
MASSA RF E CORROSIONE GALVANICA IN SCAFI ISOLATI (vetroresina e
composito)
Il collegamento della massa dell'accordatore al bulbo realizza semplicemente il collegamento del
negativo batterie al bulbo stesso.
Se l'impianto di bordo è correttamente configurato, non ci sono problemi a collegare la massa
dell'accordatore al bulbo.
Un impianto corretto deve essere o TUTTO ISOLATO o A MASSA CON ZINCHI:
¾ L'impianto A MASSA CON ZINCHI prevede che tutti gli elementi metallici immersi in acqua
(bulbo compreso) siano collegati elettricamente tra loro, insieme a degli zinchi sacrificali; in
pratica si realizza volutamente l'accoppiamento galvanico, scaricandone le conseguenze
sugli zinchi.
Anche eventuali dispersioni di corrente andranno a scaricarsi attraverso gli zinchi sacrificali.
In questo tipo di impianto il negativo batterie è anch'esso collegato agli elementi immersi in
acqua.
Di conseguenza il collegamento della massa accordatore al bulbo non fa nessuna
differenza.
¾ L'impianto TUTTO ISOLATO prevede invece che tutti gli elementi metallici in acqua siano
isolati elettricamente fra di loro, in modo che non si creino correnti galvaniche tra detti
elementi.
Non ci sono zinchi sacrificali.
Il negativo batterie è normalmente non collegato al bulbo.
In realtà il negativo delle batterie finisce comunque sul bulbo, qualora quest'ultimo sia
collegato con l'albero per giusta precauzione da fulmini: il collegamento si realizza infatti
attraverso la calza del cavo antenna VHF, che è in collegamento con la piastrina metallica
di supporto fissata sull'albero.
Quindi in realtà il collegamento della massa accordatore non cambia nulla rispetto alla
condizione reale.
Ma quali problemi può dare l'avere il negativo batterie sul bulbo?
Nessun problema di corrosione del bulbo stesso, perché:
¾ Non c'è nessun accoppiamento con altri elementi metallici (questo è un presupposto
importante, nel caso verificare), quindi non si creano correnti galvaniche
¾ Nel caso di dispersioni di corrente in acqua, non si corrode l'elemento che è a negativo (il
bulbo), ma quello che porta il positivo in acqua
L'unico problema che può ingenerare l'avere il negativo in acqua sul bulbo (quindi in un solo
punto, NON contemporaneamente sul bulbo e anche su un altro elemento!) è che in caso di
dispersioni di corrente su altro elemento metallico (es. positivo batterie sul saildrive in alluminio), il
circuito elettrico si richiude sul negativo attraverso il bulbo e l'elemento che fornisce il positivo si
corrode.
In realtà, anche senza negativo sul bulbo, la dispersione di corrente trova nella maggior parte dei
casi comunque una strada a negativo: in mare non si può garantire l'isolamento assoluto!
Ecco perché si fanno gli impianti a massa con zinchi.
Peraltro anche quando si usa una piastra di massa separata per l'accordatore, si ha un
elemento che mette il negativo batterie in acqua!
Qualora sussistano dei dubbi sulla configurazione dell'impianto o si voglia garantire
comunque l'isolamento del negativo dall'acqua, si dovranno adottare i seguenti accorgimenti:
1. per collegare la massa dell'accordatore al bulbo, utilizzare una piattina di rame che
incorpora un isolatore galvanico (cod. STN  CD060), che blocca la corrente continua
(batterie) ma lascia passare la corrente RF della radio.
2. isolare (se necessario) galvanicamente il cavo coassiale del VHF, alimentando quest'ultimo
tramite un converter DC-DC ad isolamento galvanico (disponibile a richiesta da Studio
S.T.N.)
3. non collegare al bulbo lo chassis della radio, perché anch'esso è collegato al negativo di
bordo
Una soluzione alternativa a quanto sopra proposto, è quella di alimentare entrambi gli apparati
radio tramite un converter DC-DC ad isolamento galvanico di adeguata potenza (20-30A a
12VDC – disponibile a richiesta da Studio S.T.N.).
MASSA RF E CORROSIONE GALVANICA IN SCAFI IN METALLO (acciaio
o alluminio)
In questo caso si utilizza come massa lo scafo stesso.
La massa dell'accordatore si può perciò collegare in prossimità dell'accordatore, ad un punto di
attacco sullo scafo stesso, sempre con piattina in rame.
E' però indispensabile interporre tra il rame della piattina e il metallo dello scafo (acciaio o
alluminio) una piastra di metallo compatibile con entrambi, ad es. acciaio inox 316.
Si deve infatti evitare il contatto diretto dello scafo col rame.
E' poi necessario isolare galvanicamente le masse dell'impianto radio (che veicolano il
negativo di bordo) dallo scafo.
Infatti in scafi in metallo il negativo batterie va collegato allo scafo in un solo punto, per evitare
possibili differenze di potenziale e conseguenti fenomeni di corrosione da correnti disperse.
Si adotteranno perciò i seguenti accorgimenti:
1. per collegare la massa dell'accordatore al bulbo, utilizzare una piattina di rame che
incorpora un isolatore galvanico (cod. STN  CD060), che blocca la corrente continua
(batterie) ma lascia passare la corrente RF della radio.
2. isolare (se necessario) galvanicamente il cavo coassiale del VHF, alimentando quest'ultimo
tramite un converter DC-DC ad isolamento galvanico (disponibile a richiesta da Studio
S.T.N.)
3. non collegare al bulbo lo chassis della radio, perché anch'esso è collegato al negativo di
bordo
Una soluzione alternativa a quanto sopra proposto, è quella di alimentare entrambi gli apparati
radio tramite un converter DC-DC ad isolamento galvanico di adeguata potenza (20-30A a
12VDC – disponibile a richiesta da Studio S.T.N.).
CAVO DA ACCORDATORE AD ANTENNA
Usate solo cavo ad alto isolamento per collegare l'antenna all'accordatore; non usate cavo
coassiale.
Se usate come antenna una parte isolata dello strallo, verificate che il tratto tra la coperta e il primo
isolatore non sia a massa, in continuità con l'acqua.
Se lo strallo non è a massa, potete fissare il cavo accordatore/antenna allo strallo stesso, con
fascette a strappo.
Se invece lo strallo è a massa, dovete distanziare il cavo dallo strallo di alcuni centimetri con dei
supporti isolanti, per evitare che la potenza RF emessa venga neutralizzata a massa.
Oppure montate l'isolatore molto basso, vicino alla coperta, in modo che il cavo vi arrivi non
parallelo.
Schermate poi con un tubo in plastica la porzione di strallo sopra l'isolatore che può venir toccata
con le mani dall'equipaggio.
NOTA per imbarcazioni in metallo.
Se lo scafo è in metallo, lo strallo sarà necessariamente a massa.
Andranno perciò prese le precauzioni sopra indicate.
Inoltre è importante installare un isolatore passante di coperta, invece del semplice passascafo per
il cavo ad alto isolamento (da tuner ad antenna), per evitare che il segnale vada a massa
attraverso lo scafo.
ANTENNA
La miglior soluzione per un'antenna su un'imbarcazione da diporto è l'antenna a stilo (lunga
almeno 7 metri) oppure lo strallo isolato (con isolatori adeguati al carico sul sartiame, tipo
Norseman o Sta-lock).
Per lo strallo isolato, la lunghezza utile d'antenna (cioè la somma della lunghezza del cavo
accordatore/strallo con la lunghezza della porzione isolata di strallo) è normalmente compresa tra
10 e 15 metri.
Le filari realizzate con un semplice cavo con 2 isolatori, drizzato in testa d'albero, possono
funzionare ma risentono della vicinanza di altri cavi metallici paralleli, cioè il sartiame.
Se poi il sartiame è collegato a massa, funziona da trappola per la radiofrequenza emessa
dall'antenna, la cui emissione viene in parte o tutta neutralizzata.
ALIMENTAZIONE  
La potenza di uscita delle radio SSB è direttamente proporzionale alla tensione di alimentazione.
La sezione dei cavi di alimentazione alla radio deve essere tale, in rapporto alla lunghezza, da non
produrre una caduta di tensione superiore al 3%.
Le connessioni dei cavi di alimentazione deve essere fatte in maniera sicura e non devono
presentare ossidazioni.
Quando trasmettete, verificate di avere le batterie ben cariche.
CONNESSIONI
Tutte le connessioni RF su cavo coassiale devono essere efficienti, realizzate con connettori
saldati o crimpati e prive di ossidazioni.
SCHERMATURA RF
Nella trasmissione digitale, è importante evitare qualunque emissione spuria di RF o ground-loop
sull'impianto della stazione, per evitare distorsioni del segnale dati con conseguenti difficoltà o
lentezza di connessione.
E' perciò necessario schermare tutti i cavi dell'impianto con appositi manicotti in ferrite, nonché
installare un Line-isolator sul coassiale radio-accordatore, in prossimità dell'accordatore stesso
(vedi kit di installazione e schermatura – cod. STN CD050)
Ringhio..... QTH PROV DI (PV)
OPERATORE E COORDINATORE RADIO IN PROTEZIONE CIVILE,E AIB(ANTI INCENDIO BOSCHIVO)
1RGK291@ROGERK.NET