News:

[emoji295] [emoji295] PUBBLCITA' MOSTRATA SOLO AI VISITATORI, REGISTRATI PER NON VEDERLA [emoji295] [emoji295] [emoji295]

Menu principale

Tabella dbm - microvolt - segnale

Aperto da pat0691, 26 Febbraio 2022, 10:31:02

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

pat0691

Sto cercando una tabella che rappresenti in modo immediato la correlazione fra dbm, microvolt e segnale S.
In rete ci sono molte tabelle che non sono riuscito a trovarne una che abbia tutti e tre i parametri insieme.
Il top sarebbe averne una che suddivida anche le gamme HF dalle VHF e superiori, dato che i segnali S corrispondenti sono diversi, ma ... non si puo' avere tutto...
Ne conoscete una ???
Grazie
Pat


AZ6108

Ciao Pat, hai già visto questi ?

https://vk6ysf.com/uV-dbm_conversion.htm

https://hamwaves.com/decibel/en/

credo che con la tabella al primo link e le informazioni al secondo non sia difficile ricavare il valore in "punti S"
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

trodaf_4912

Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

pat0691

Grazie Trodaf... nella sua semplicita' e' proprio quello che mi occorreva !!! :)



trodaf_4912

#5
E' quella che uso io nel controllo degli rtx in riparazione. Se si vede a S=9 corrispondono -73dBm (50uV).
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te


pat0691

Quello che non ho mai capito e' il perche' ci sia una differenza cosi marcata fra le corrispondenze dbm/segnale fra le HF e la gamme superiori.
Capisco che e' una convenzione IARU, ma non ne capisco le ragioni tecniche


trodaf_4912

#7
Ti riporto quanto e' stato deciso in ambito IARU nel 1981 :
La raccomandazione tecnica R.1 della regione 1 della IARU definisce S9 per le bande HF come una potenza di ingresso del ricevitore di -73 dBm . Questo è un livello di 50 microvolt all'ingresso dell'antenna del ricevitore supponendo che l' impedenza di ingresso del ricevitore sia di 50 ohm .
Per le bande VHF la raccomandazione definisce S9 come una potenza di ingresso del ricevitore di -93 dBm . Questo è l'equivalente di 5 microvolt su 50 ohm.
La raccomandazione definisce una differenza di un'unità S corrisponde a una differenza di 6 decibel (dB), equivalente a un rapporto di tensione di due o rapporto di potenza di quattro.
Tratto dalla normativa IARU riportata su wikipedia.

In soldoni, la distanza tra un punto S e l'altro è definita da IARU in 6 dB per tutte le bande. Cambia solo la potenza standard equivalente al segnale S9, che è più bassa per le bande da VHF in su.
Poi anche per le radio VHF dipende come il costruttore ha deciso di realizzare lo smeter.

Ultimamente con gli SDR non e' piu' seguita tale normativa e si hanno scostamenti notevoli da tale tabella.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

ik2nbu Arnaldo

#8
Quando si iniziò a definire la questione a livello tecnico era il 1930,
le impedenze dei ricevitori non erano standard tutte a 50 ohm, ma assi diverse !!

Quindi occorreva "normalizzare" lo standard della misura.

La norma definitiva è nata nel 1981 e recepita dalla IARU nel 1981,
qualche dettaglio lo trovi qui:

https://en-academic.com/dic.nsf/enwiki/808663


pat0691


pat0691

Correggetemi se sbaglio.....
In base alla tabella postata qui da Trodaf e Marco... Un ricevitore che riceva lo spettro dalle HF alle UHF, che ha come sensibilita' dichiarata di soli 2 microvolt, significa che non puo' ricevere segnali in HF inferiori as S4 circa e in frequenze V o UHF segnali inferiori a S7,5 circa ?

ik2nbu Arnaldo

#11
Per una tabella + precisa usa questa:

https://www.minicircuits.com/pages/pdfs/dg03-110.pdf

non riporta il segnale S, ma lo puoi aggiungere a mano tu nella colonna corrispondente.

Normalmente un ricevitore al banco si testa con un generatore regolato a - 121 /- 127 dbm in HF e -135 /-141 in VHF e superiori. Questo test viene fatto in condizioni "ideali", ovvero senza noise e sopratutto senza segnali interferenti che possono mandare in crisi il mixer.

Per rispondere alla tua domanda quindi in termini assoluti, un ricevitore che dichiari una sensibilità di soli 1,58 microvolt non è in grado di ascoltare un segnale HF inferiore a S4, ma in termini relativi non è così, perchè dipende dal commubbio sensibilità/selettività e soprattuto dalla catene ricevente, dal suo noise intrinseco e dalla progettazione dalle IF, sia analogica che digitale.

Per farti un esempio ci sono radio che dichiarano sensibilità non elevate, ma che riescono a farti ascoltare un segnale CW ad S1/S0 perfettamente intellegibile ad orecchio, grazie alla catena IF ben progettata. Ed altre radio invece che dichiarano sensibilità in microvolt da manuale, e poi all'atto pratico soffrono nella IF e deteriorano il rapposto S/N per cattiva progettazione, al punto tale che per ascoltare qualcosa devi inserire almeno 10 db di attenuazione in antenna.

Il caso eclatante che mi è capitato di testare è stato lo YAESU FT-10 dove se non usi a dovere i filtri digitali a valle del mixer, ti ritrovi con un RX rumoroso. Cosa che nel fratello maggiore FT101 non succede grazie al preselettore d'antenna elettromeccanico che è un capolavoro nel trattamento del segnale prima di entare nel mixer.

73

r5000

Citazione di: pat0691 il 27 Febbraio 2022, 18:59:09
Correggetemi se sbaglio.....
In base alla tabella postata qui da Trodaf e Marco... Un ricevitore che riceva lo spettro dalle HF alle UHF, che ha come sensibilita' dichiarata di soli 2 microvolt, significa che non puo' ricevere segnali in HF inferiori as S4 circa e in frequenze V o UHF segnali inferiori a S7,5 circa ?
73 a tutti, giusto perchè non sono di parte  (HI!!!)  quì  https://www.radiomasterlist.com/it/kenwood-r-5000.html c'è ben descritte le caratteristiche di una radio e posso garantire che i valori sono corretti per la radio funzionante ben allineata senza modifiche ecc... i 25 µV che indica in onde lunghe sono veri e infatti era progettata  così per reggere i forti segnali in onde medie(si passa a 37 µV...), se poi guardi dai 2 mhz a salire abbiamo 2 µV e se si passa in ssb  arriva a 0.2 µV mentre con il modulo vhf siamo a 2.5 µV ,ma da sola la sensibilità dice poco, è pari importanza se non di più la dinamica che può gestire e per questo ci sono i comandi dell'attenuatore e rf gain, non è la miglior radio del mondo ma la uso ancora tutti i giorni e si difende  benissimo...
ps: l'aggiunta di filtri preselettori esterni e l'utilizzo consapevole dei comandi aiuta molto tutti i ricevitori ,anche per il top di gamma conta chi  stà tra la sedia e l'apparato...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599


pat0691

Bene..grazie ancora per le risposte, e grazie Arnaldo anche per la tabella.

trodaf_4912

#14
La sensibilita' e' caratterizzata dal modo di emissione, dalla larghezza di banda per quel modo di emissione e dal tipo di rapporto segnale / disturbo (noise).
In SSB la larghezza di banda (BW) per la quale si dichiara la sensibilita' e' tipicamente 2.4KHz con un rapporto S+N/N =10dB che sta a significare Potenza segnale utile + Potenza noise /Potenza noise. Piu' e' alto questo valore meglio e', piu' e' basso piu' significa un decadimento della qualita' del segnale ricevuto. Quindi, quando si confrontano piu' ricevitori in SSB occorre confrontare la sensibilita' dichiarata in funzione del rapporto segnale + rumore / rumore. A parita' di sensibilita' dichiarata, e' preferibile il ricevitore che ha un rapporto S+N/N piu' elevato.
In AM le sensibilita' sono minori e vengono dichiarate per una larghezza di banda (BW) di 6KHz. Il rapporto S+N/N indica ancora una volta la qualita' del ricevitore.
In FM invece si utilizza una BW=15KHz e un rapporto SINAD e cioe' :
Potenza segnale+Potenza rumore+Potenza distorsione/Potenza rumore + Potenza distorsione.
In sintesi la sensibilita' presa da sola non dice nulla, occorre compararla a parita' di modo di emissione, larghezza di banda e rapporto segnale / rumore.
Viceversa se il rapporto S+N/N e' lo stesso tra i ricevitori, si sceglie quello che a specifiche dichiara un valore in uV del segnale ricevuto piu' basso.
PS: attenzione che oggi molti costruttori dichiarano la sensibilita' con un preamplificatore inserito e quindi i confronti diventano difficili da fare tra un ricevitore che non ha il pre inserito ed uno con il pre inserito.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te

pat0691


trodaf_4912

Di solito se il pre e' inserito lo scrivono in piccolo come per le condizioni particolari di un conto corrente bancario.
Se qualcuno ti dedica del tempo apprezzalo sempre perché lo toglie al suo per dedicarlo a te