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Alimentatore

Aperto da turbomassi, 15 Agosto 2017, 17:52:41

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turbomassi

Buon pomeriggio a tutti e buon ferragosto, vorrei costruire un alimentatore molto performante ed ho già realizzato la prima parte ovvero trasformatore e ponte di diodi.

Mi accontenterei di realizzare un alimentatore con tensione fissa di 12 o 13,8 volt ma purtroppo ho dei vincoli dovuti al fatto che parte del materiale lo posseggo già quindi mi chiedevo se era possibile realizzare qualcosa con dei transistor con contenitore che non sia TO3 quindi qualcosa con contenitore to220, sot93, sot186 o simili.

L'aletta in mio posseggo è veramente molto grande ed ha già le clip per fermare i transistor con i contenitori che leggete sopra.

Il trasformatore ha le seguenti caratteristiche:

1) Primario monofase 220 v

2) Secondario 12 V

3) Potenza 2000 VA

4) 4 DIODI DA 100 A CADAUNO





Un problema in quanto tale ha una soluzione se non ha soluzione non è un problema.

https://massimilianoseno.weebly.com/

SCUSATE SE RISPONDO SEMPRE IN RITARDO.


acquario58

puoi prendere in considerazione i 2SC3281 ( To-3PL), utilizzati in alimentatori DAIWA

Rommel

Citazione di: turbomassi il 15 Agosto 2017, 17:52:41
Buon pomeriggio a tutti e buon ferragosto, vorrei costruire un alimentatore molto performante ed ho già realizzato la prima parte ovvero trasformatore e ponte di diodi.

Mi accontenterei di realizzare un alimentatore con tensione fissa di 12 o 13,8 volt ma purtroppo ho dei vincoli dovuti al fatto che parte del materiale lo posseggo già quindi mi chiedevo se era possibile realizzare qualcosa con dei transistor con contenitore che non sia TO3 quindi qualcosa con contenitore to220, sot93, sot186 o simili.

L'aletta in mio posseggo è veramente molto grande ed ha già le clip per fermare i transistor con i contenitori che leggete sopra.

Il trasformatore ha le seguenti caratteristiche:

1) Primario monofase 220 v

2) Secondario 12 V

3) Potenza 2000 VA

4) 4 DIODI DA 100 A CADAUNO


Salve a tutti

I 12 V del secondario potrebbero non bastare per avere una stabilizzazione adeguata a 13,8V.
Bisognerebbe sapere esattamente la tensione di uscita in alternata a pieno carico, poi moltiplicarla per 1,41 e togliere circa 1,5 V, dovuto al ponte di diodi, poi togliere il 10% che è il ripple che si ottierne con capacità adeguata dopo i diodi (circa 2000 uF x Ampere). Questo valore con il 10% in meno della tensione di rete (che è la tolleranza garantita sulla carta dall'ente di distrubuzione dell'energia elettrica), quindi in pratica togliendo circa un altro 10 % dal valore precedentemente calcolato, dovrebbe essere maggiore o uguale a 13,8V + la differenza minima tra ingresso e uscita dello stabilizzatore (per poter stabilizzare).

Ti faccio un esempio di un alimentatore fatto con uno stabilizzatore da 12V 1A (tipo 7812).

La tensione minima tra ingresso ed uscita di questo stabilizzatore è circa 3V, quindi in ingresso ci deve essere 15V minimo (il ventre del ripple) e questo quando la rete è in realtà a 207V invece di 230V.

Quindi a 230V il ventre del ripple dovrebbe essere 15 : 0,9 =  16,7V e la cresta del ripple dovrebbe essere 16,7 : 0,9 = 18,5 V, quindi sommando la caduta del ponte la cresta della sinusoide dovrebbe essere circa 18,5 + 1,5 = 20 V a pieno carico, quindi circa 14,2 V rms a pieno carico in alternata.
Quindi nel caso che la caduta tra vuoto e carico del trasformatore sia per esempio il 10% (dipende dal progetto del trasformatore) la tensione a vuoto in rms del trasformatore dovrebbe essere almeno 14,2 : 0,9 = 15,78 V rms.

Quindi per avere 12V stabilizzati anche al minimo della tensione di rete (230 - 10%) il trasformatore dovrebbe erogare almeno 14,2V rms a pieno carico (15,78 a vuoto se la caduta del trasf. è del 10%).

Poi se la tensione è più alta non ci sono problemi per la stabilizzazione, ma eventualmente eccedendo potrebbero sorgere problemi di dissipazione dello stabilizzatore.

I valori che ho indicato sono ipotetici e devono essere verificati ed adattati al tuo caso.

Un altro aspetto da considerare è che se il trasformatore è in grado di erogare in alternata per esempio 1A rms a pieno carico, l'alimentatore potrà erogare solo 1 : 1,41 = circa 710 mA dc.
Viceversa se serve 1A dc in uscita, il trasformatore dovrà poter erogare in alternata almeno 1 x 1,41 = 1,41 A rms.

Saluti a tutti da Alberto.

turbomassi

Buon pomeriggio e grazie delle risposte, tornando ai valori del trasformatore dopo averlo smontato dal suo contenitore riesco ad essere più chiaro.

Quanto leggete sotto è la realtà e non quanto detto in precedenza, mi ero basato su le informazione ricevute da chi me lo ha regalato.

Innanzi tutto il valore di 2000 VA rimane invariato perché è sulla  targhetta del costruttore.

Il primario e sia 220 che 380 e il secondario 24 V.

Quindi misurando la tensione senza carico leggo:

Circa 25 V in alternata.

Circa 34,6 V in continua raddrizzata dal solo ponte di diodi senza condensatori.

Un problema in quanto tale ha una soluzione se non ha soluzione non è un problema.

https://massimilianoseno.weebly.com/

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microonda

#4
ciao turbomassi,  puoi fare un alimentatore variabile da 1,5 a 24 volt 500ma.  facci sapere i transistor in to220 che sigla hanno e, se cancellata, se sono npn o pnp.  non potrai fare un alimentatore a 13,8v in grado di alimentare un baracchino cb.  comunque auguri per questo montaggio.  sei portato per l'autocostruzione e non per comprare prodotti finiti nel negozio

turbomassi

Buon pomeriggio a tutti, per quanto riguarda i transistor non ho niente di niente microonda mi piacerebbe usare dei transistor con CONTENITORE CHE NON SIA TO3 per poter usare l'aletta di raffreddamento in mio possesso.
Un problema in quanto tale ha una soluzione se non ha soluzione non è un problema.

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Rommel

Citazione di: turbomassi il 16 Agosto 2017, 18:38:28
Buon pomeriggio e grazie delle risposte, tornando ai valori del trasformatore dopo averlo smontato dal suo contenitore riesco ad essere più chiaro.

Quanto leggete sotto è la realtà e non quanto detto in precedenza, mi ero basato su le informazione ricevute da chi me lo ha regalato.

Innanzi tutto il valore di 2000 VA rimane invariato perché è sulla  targhetta del costruttore.

Il primario e sia 220 che 380 e il secondario 24 V.

Quindi misurando la tensione senza carico leggo:

Circa 25 V in alternata.

Circa 34,6 V in continua raddrizzata dal solo ponte di diodi senza condensatori.



Salve a tutti.

Si, con un trasformatore del genere potrai fare sicuramente un alimentatore.

Ammettendo che i tuoi 25V a vuoto si riducano a 22 a pieno carico, con 2000 VA significa che potresti avere quasi 90 Ampere in alternata , quindi circa 60 disponibili in corrente continua !!!

Se vuoi sfruttare tutta la potenza del trasformatore dovrai costruire un alimentatore abbastanza complesso, voluminoso e probabilmente con la necessità di aggiungere una ventola sul dissipatore.

Sicuramente transistor del tipo che hai indicato si trovano. Ce ne vorranno parecchi in parallelo per raggiungere una corrente totale di 60 Ampere.

Se non hai già la maggior parte dei componenti per costruirlo, il contenitore dove metterlo e tutti gli accessori necessari, direi che il costo per il loro acquisto potrebbe essere notevole e non paragonabile agli alimentatori switching di pari corrente già pronti all'uso.

Inoltre se non hai una certa esperienza (e pazienza) nei montaggi di apparecchiature elettroniche di "potenza" e non hai uno schema adeguato e sicuro su cui fare affidamento, il rischio di insuccesso è notevole.

Saluti a tutti da Alberto


Rommel

Salve a tutti.

Non so se si possono mettere link di altri siti, comunque lo schema di base per fare un alimentatore ad alto amperaggio è quello che appare in questo link: http://iz4gjm.altervista.org/IZ4GJM%20NEW%20SITE/Alimentatore%2050%20A%20IZ4GJM.html

Se i transistor che metti hanno una corrente massima più bassa di quelli previsti in questo progetto, potresti metterne altri in parallelo sempre collegati allo stesso modo.

Oltre la corrente massima cerca anche transistor con HFE simile o maggiore di quelli del progetto.

Di sicuro l'indicazione presente secondo cui il condensatore da C1 da 66000 uF si possa fare con 10 condensatori da 1000 uF in parallelo è un errore.

Come vedi dalle foto, l'assemblaggio di un dispositivo del genere necessita di accorgimenti ben precisi sia per il posizionamento dei componenti sia per le varie connessioni che devono essere fatte con conduttori adeguati.

Saluti a tutti da Alberto.

turbomassi

Ciao Rommel ti ringrazio della dritta, i transistor hanno il contenitore TO3 ma lo schema mi sembra molto semplice e valido.

Quindi mi sa che mi butto su questo, per le alette vedrò se riesco a rimediare qualcosa...

73
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Rommel

#9
Citazione di: turbomassi il 19 Agosto 2017, 19:32:07
... i transistor hanno il contenitore TO3 ...

Salve a tutti.

Li puoi comunque sostituire con tipi con contenitore to220, sot93, sot186 o simili, l'importante che abbiano un HFE simile a quelli indicati in questo progetto e nel caso che singolarmente sopportino meno corrente rispetto a quelli di questo progetto, ne metti altri in più in parallelo fino a raggiungere la corrente totale garantita dai transistori di questo progetto.

Per esempio il transistor MJ802 ha un HFE da 25 a 100 ed una corrente Ic max di 30 Ampere e nel progetto ce ne sono 6, quindi la corrente massima di ognuno è limitata a 10A per ogni transistor (10 x 6 = 60) probabilmente per mantenersi entro un certo limite di sicurezza ed evitarne la bruciatura. La corrente per pilotarli tutti con HFE min 25 sarebbe= (10 : 25) x 6 = 2,4 A max.
Se quelli che trovi avessero una Ic max per esempio di 20A "a spanne" possiamo dire di farli lavorare con la stessa percentuale in meno di corrente come margine di sicurezza  quindi ad 1/3 del max = 6,6A (arrotondiamo a 6A) quindi 60 : 6 = 10. In pratica al posto di 6 transistor ne dovresti mettere 10 sempre collegati in parallelo allo stesso modo e se il loro HFE minimo fosse 25 la corrente massima per pilotarli sarebbe = (6 : 25) x 10 = 2,4 A max cioè uguale al progetto originale, quindi come  transistor di pilotaggio ne puoi mettere uno con il contenitore che preferisci ma con un HFE simile a quello dell' MJ4502 ed una Ic max sufficientemente maggiore (i 30 A del MJ4502 forse sono esagerati), quindi (mantenendo lo stesso principio precauzionale degli altri transistor) almeno 2,4 x 3 = 7,2 A quindi diciamo una Ic max di almeno 10A per il transistor PNP di pilotaggio.

Saluti a tutti da Alberto.

microonda

Carissimo turbomassi , non so di quale città  sei.  Io sono di salerno e mi fornisco da elettronica nobile. Ha un sito internet bellissimo. Fa vedere tutti i prodotti , il prezzo è le misure. Vende anche le alette di raffreddamento alla voce " dissipatori"  nella sezione componenti elettronici.  Tu di quale città  sei ?

turbomassi

#11
Ciao microonda ho dato un occhiata al sito e l'ho trovato molto ricco.

I dissipatori che hanno disponibili mi sembrano un po piccoli ad ogni modo l'ho inserito nell'elenco dei siti che vendono materiale elettronico presente nel mio modesto sito personale.

Un problema in quanto tale ha una soluzione se non ha soluzione non è un problema.

https://massimilianoseno.weebly.com/

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