Analisi prestazionale end-fed IW2EN UN-UN 9.1 HIGH FLUX 1X35-9

Aperto da davj2500, 12 Maggio 2015, 14:18:32

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davj2500

Ciao a tutti.

Come si legge anche su questo forum, molti impiegano con soddisfazione antenne dai nomi esotici (ultra, extreme, ecc.) che si basano su un un-un es. 9:1 al quale si collega un filo (o uno stilo verticale) e dall'altra parte direttamente il coassiale.
Uno degli aspetti più apprezzati è che questi dispositivi regalano ROS bassissimi su tutte le bande tanto da non richiedere l'uso dell'accordatore.

Ma come funzionano?

Una delle spiegazioni fornite dai produttori di queste antenne è la seguente: "siccome una random-wire ha impedenza di circa 450 ohm, con un trasformatore 9:1 ad alta efficienza la portiamo a 50 ohm e così la radio può utilizzarla senza accordatore".

Per studiarne il funzionamento e le prestazioni, e per verificare le affermazioni dei produttori, ho deciso di installare una di queste antenne ed effettuare delle misure.
Con UN-UN 9:1 di IW2EN modello 1X35-9 ho realizzato una end-fed di 25.6m, misura indicata dal produttore. La end-fed parte dal terrazzo e sale a circa 10m a V invertita.
Collegata a 25m di cavo coassiale, il ROS appare subito buono se non ottimo su tutte le bande:



A questo punto, però, per saperne di più dobbiamo misurare l'impedenza che ha veramente l'antenna a monte del 9:1.
Per sapere l'impedenza, però, non basta collegare il filo al VNA: infatti l'antenna è costituita dal filo cosidetto "radiante" ma anche da tutta la calza del coassiale e tutto quanto vi è collegato in stazione.
Ciò si vede chiaramente dalla misura delle correnti. Il filo "radiante", ovviamente, irradia:



Ma irradia altrettanto il coassiale:



Per questa ragione ho realizzato uno apposito strumento che consente di inserirsi nei punti chiave senza cambiare la geometria dell'antenna e misurarne l'impedenza:



Non solo ne misura l'impedenza, ma tramite un collegamento con l'oscilloscopio è possibile vedere le tensioni e da quelle, con un po' di matematica a numeri complessi, ottenere la potenza reale trasferita in quel punto.



Innanzitutto verifichiamo subito la spiegazione tecnica "l'impedenza è circa 450 ohm".
Questo è il plot della |Z| dell'antenna; la banda rosa è il range 430-480 ohm:



Come qualunque simulatore poteva predire in due secondi, l'impedenza è quasi sempre tutt'altro che 450 ohm. Pertanto un trasformatore 9:1 non dovrebbe dare il ROS che invece questo da.

Infatti, in questo grafico confrontiamo il ROS che dovrebbe essere ottenuto da un trasformatore 9:1 perfetto (viola) sull'impedenza realmente presentata dall'antenna a confronto dal ROS effettivamente misurato in uscita dell'UN-UN 1X35-9 (verde):



Come si vede, questo dispositivo è ben lungi da essere un 9:1 perfetto. Non solo, ma se lo fosse non avremmo il ROS fantastico che invece abbiamo.

Come fa a funzionare, allora?
Per funzionare viene impiegata una resistenza dissipativa in paralello all'antenna con la funzione di mitigare le stazionarie. Attenzione, non è necessario che ci sia dentro veramente una resistenza, ma la dissipazione in calore a cui questi trasformatori vanno incontro realizza di fatto questa funzione.

Grazie allo strumento di misura di cui sopra, possiamo finalmente calcolare la potenza che viene erogata dalla radio e quella che viene effettivamente trasmessa all'antenna.

Il setup prevede un FT817 a minima potenza (0.5W) come trasmettitore, 25m di RG-213 che fanno un bel giro sul terrazzo e 25.6m di filo "radiante". Completa la dotazione il VNWA3 per la misura delle impedenze e l'oscilloscopio per il rilevamento della potenza.



Per prima cosa, rileviamo la potenza su carico fittizio. Questo ci dirà qual'è la potenza massima dell'apparato in condizioni ideali:


07.105983 MHz    0.569857 W    27.557659 dBm
14.201832 MHz    0.587706 W    27.691602 dBm
21.204029 MHz    0.605947 W    27.824350 dBm
28.508791 MHz    0.639145 W    28.055995 dBm


Questa invece è la potenza che la radio effettivamente riesce ad erogare sulla linea una volta collegato l'UN-UN di IW2EN. In quelle condizioni infatti il ROS è buono ma non è perfetto come quello del carico fittizio.
In ogni caso i valori sono ottimi, dato che sono solo 0.1/0.2 dB meno che nel caso ideale:


7.105983 MHz    0.549637 W    27.400760 dBm
14.201832 MHz    0.554677 W    27.440402 dBm
21.204029 MHz    0.566304 W    27.530499 dBm
28.508791 MHz    0.628799 W    27.985115 dBm


Ora, misuriamo la potenza che effettivamente viene irradiata in antenna:


7.105983 MHz    0.119947 W    20.789911 dBm
14.201832 MHz    0.349116 W    25.429702 dBm
21.204029 MHz    0.461024 W    26.637231 dBm
28.508791 MHz    0.115896 W    20.640684 dBm


In pratica, sono spariti fino a 7 dB trasformati in calore dal trasformatore di impedenza. In 40m con 550mW erogati dalla radio, sono stati irradiati solo 112mW cioè solo il 20%!

Proviamo ora a sostituire il 9:1 con un vecchio accordatore:



Questa è la potenza misurata in antenna con l'accordatore al posto del 9:1 (attenzione non in stazione ma sul tetto al posto del 9:1):


7.105983 MHz    0.265882 W    24.246883 dBm
14.201832 MHz    0.547778 W    27.386043 dBm
21.204029 MHz    0.231079 W    23.637595 dBm
28.508791 MHz    0.074976 W    18.749248 dBm


In questo caso le perdite sono state in alcuni casi minori. A parte i 9 dB in 10m, dove evidentemente si è trovato in una condizione di impedenza critica, nelle altre bande le perdite variano da qualche dB a frazioni di dB.

In definitiva, le antenne "magiche" di questo tipo si basano sul concetto del carico fittizio in parallelo.
Solo una certa percentuale delle potenza effettivamente immessa viene irradiata, mentre la rimanente diventa calore.
Le pubblicità dove vengono osannate le maggiori qualità di "efficienza" di questa o quella mescola sono ingannevoli perché è proprio l'inefficienza a far funzionare queste antenne. Come abbiamo visto, infatti, se il trasformatore fosse perfetto (efficienza al 100% = nessuna perdita) il ROS sarebbe altissimo e l'antenna finirebbe nella spazzatura.

Capisco anche che nelle pubblicità di questo tipo di antenne si debbano raccontare un po' di fandonie perché nessuno comprerebbe un'antenna che dissipa in calore il l'80% della potenza che vi si immette.
Anche perché queste antenne funzionano ugualmente, dato che 6/7dB di perdita non pregiudicano i collegamenti più di tanto. Nel confronto con altre antenne di simile estensione ma diversa alimentazione, difficilmente ho trovato segnali che fossero incomprensibili con la end-fed di IW2EN. Arrivavano più bassi ma comunque arrivavano quasi tutti. Il problema grosso, se vogliamo, è più il rumore che il coassiale tira dentro, che a casa mia è particolarmente evidente in 40m, ma questo è un altro discorso.

La grossa sfida per questi trasformatori non è quella di essere efficienti, ma di riuscire a smaltire l'enorme calore quando vengono usati con potenze elevate, cosa che chi le possiede tende a fare per "farsi sentire".

Ciaoo
Davide


IZ8XOV

Ciao Davide
Meriti come sempre la mia stima per dimostrare sempre dati alla mano quanto dici. Devo però fare una osservazione che non è certo volta a criticare il tuo operato sia chiaro! Ma da quanto ascolto e leggo sono in molti a non applicarsi su questi dati nel senso che a molti interessa semplicemente tirar su qualcosa di semplice, collegare il PL e parlare.

Da questo aspetto le antenne "Tuttofare" mantengono le loro promesse e come sai ne ho acquistata una anch'io che poi ho un po stravolto per apportare qualcosa di personale. Purtroppo non ho strumentazioni ma ho avuto la netta impressione che tra un toroide "Rosso" (T200), uno Azzurro (Mescola Ferro-silicica) ed una Ferrite toroidale (Ft-240/K) delle differenze ci siano. A me è parso che su alcune bande l'adattamento sia migliore a seconda del toroide impiegato.

Non ho fatto certo le tue verifiche ma ho iniziato diverso tempo fa con queste antenne a trasformatore (4:1 e 9:1 a seconda che fossero verticali o filari) e trovo che comunque garantiscano quella dose di divertimento e di esperienza.

Purtroppo non tutti hanno la briga anche di fare da se un trasformatore risparmiando un bel po di quattrini per cui comprano il prodotto bello e fatto (io ad esempio l'ho fatto mosso dal desiderio di avere una verticale in alluminio dopo la rottura di svariate canne in fibra).

Ad ogni modo le tue prove sono molto interessante ed è encomiabile che tu le condivida con tutti quanti noi  :up:

Un cordiale saluto
Michele
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

FoxG7

Ti faccio i miei complimenti per l'analisi effettuata....e per tutti i  falsi "miti" che spesso riesci a sfatare con prove scientifiche

Bravo Davide, continua così ! :up:

OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

fabio_bz - IN3FOB

#3
ciao davj innanzitutto complimenti per la sperimentazione e le tue conoscenze!io sono molto meno tecnico di te ma ......ho da dire comunque la mia io sono possessore di patente da solo quasi 3 mesi e da subito ho installato proprio una end-feed infinity wire di iw2en,accordatore non serve quasi a nulla come dici tu si adatta bene in tutte le bande e io dico dagli 80 ai 10. io la ho messa a v invertita non proprio simmetrica ma con piega a 3/4 verso il finale dell'antenna su palo di 7 mt(ho la foto sul mio qrz)....beh che dire ne sono stupefatto.....in neanche 3 mesi 114 country sparsi in tutto il mondo e lavorati su tutte le frequenze compreso australia japan ecc ecc,silenziosissima e nessun problema di tvi unica cosa consiglio un bel choke con cavo coassiale prima mi recava qualche disturbo di rientro rf in stazione tramite coassiale,ma effettuato il choke ho risolto tutto!l'ho usata 1 me se e mezzo con i 70-80 w della radio e un mesetto con lineare da 300w ed anche con questo si comporta egregiamente!nelle bande alte e' sempre silenziosa ma un po piu sordina ma comunque utilizzabilissima anche in 28mhz.
IN3FOB - FABIO - BOLZANO
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davj2500

#4
Ciao a tutti.

Purtroppo mi sono accorto riguardando le foto che ho commesso un grave errore nei collegamenti. Un filo che doveva esserci, non c'era.
Rieseguendo la misura ho rilevato che le perdite si arrivano ad un massimo di 7dB (che è pur sempre l'80% di energia in calore) e non 15dB come prima affermato.
Chiedo venia.

Ciaoo
Davide

Pol

Errare umanum est...  ...ammettere gli errori non è da tutti.
Grazie Davide per tutti questi dati che hai condiviso e per avermi tolto un dubbio che avevo e non riuscivo a risolvere. Ora posso anche prendere in considerazione l'ipotesi di realizzare una T2FD! (scherzo!  :grin:). Significativa anche la prova "accordatore batte toroide 4 a 1", come dire che non sempre la soluzione più semplice è la più efficace (ma si fa Qso lo stesso).


Alberto207

Potendo stendere 25 metri di cavi metterei ben altro rispetto alla end-fed. Altro discorso per la extreme perché a quel prezzo di verticale robusta,leggera, funzionante non si trova molto in giro e per gli sfortunati da condominio già un dipolo 40-80 su palo da 8 metri attira troppe vecchie curiose e citofonate.


IZØYES (Calindro)

#7
Ma un dispositivo che usa Il 20% della potenza in irradiazione e 80% genera calore...e' una stufa che come effetto collaterale emette radiofrequenza. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Se si sparge la voce per usarla non servira la patente di radioamatore ma Il patentino di abilitazione di conduzione di caldaie.
A questo punto un termoventilatore, che sicuramente con il motore elettrico qualche schifezza irradia dobbiamo considerarlo un RTX.
Vendo RTX Termozeta a copertura continua potenza assorbita 2 KW alimentato a 220V TRE livelli di potenza 500 euro..NO PERDITEMPO :culo: :culo: :culo:

Comunque bisogna ricordare a chi non lo sa che il ROS è il rapporto tra la potenza trasmessa e la potenza riflessa....e fin qui....ok.
Pero' pero' pero''..la potenza trasmessa è "pura" cioè misurata all'uscita della radio in tutto il suo vigore..invece la potenza riflessa è misurata praticamente allo stesso punto ma dopo che ha fatto un giro completo del circuito.
Quindi  anche le perdite del cavo mangiano la potenza che viaggia in senso inverso che arriva decimata al nostro rosmetro che misura un valore "felicemente triste" ....INFATTI se la misura ROS la facessimo in antenna e NON dopo 50 metri di calata  ahiahiahaiahiahiahiahiaiiiiiiiii
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!


Vincenzo IZ2WMW (Brian)

Beh bisogna dire che anche con solo il 20% di potenza trasmessa e l'aiuto della propagazione c'è chi si è fatto un bel po' di country ( tipo il nostro amico fabio_bz in3fob).
Come ogni soluzione è un compromesso tra vari fattori, e può essere che in determinati contesti sia il compromesso migliore.
Diciamo che sicuramente è da evitare per il qrp.

Il merito di Davide è stato quello di misurare e quantificare il compromesso.


IZØYES (Calindro)

Citazione di: Brian il 12 Maggio 2015, 22:42:39
Beh bisogna dire che anche con solo il 20% di potenza trasmessa e l'aiuto della propagazione c'è chi si è fatto un bel po' di country ( tipo il nostro amico fabio_bz in3fob).
Come ogni soluzione è un compromesso tra vari fattori, e può essere che in determinati contesti sia il compromesso migliore.
Diciamo che sicuramente è da evitare per il qrp.

Il merito di Davide è stato quello di misurare e quantificare il compromesso.
vero. Ma l analisi spiegava solo Il mistero delle stazionarie piatte cioe che la potenza non tornava dietro non perche irradiata ma perche usata dalla "stufetta"
La differenza tra un uomo ed un bambino...sta solo nel prezzo dei loro giocattoli.

Legge di Dunn.
Nessuna attenta pianificazione potrà mai sostituire una bella botta di CUL0 !!!

Io non perdo mai !!! O vinco o IMPARO !!!


r5000

73 a tutti, non ditelo in giro ma si fanno i collegamenti in qrp anche con la canna da pesca e toroide propio per la minima potenza necessaria al collegamento quando la propagazione aiuta, la convinzione che nelle bande basse  servono potenze elevate è figlia dell'ignoranza (nel vero senso del termine "ignorare") su quanta potenza effettivamente viene irradiata in modo utile dall'antenna rispetto alla potenza dissipata o dispersa dove non serve, spesso sento discorsi sulle antenne scalda nuvole poco efficienti quando qualsiasi filare distante meno di 1\2 d'onda dal suolo di fatto irradia verso il cielo e solo ben pochi possono vantare un dipolo per gli 80 mt distante 40 mt da terra, eppure propio per la poca distanza da terra i collegamenti in NVIS si fanno con pochi watt almeno fino a quando la propagazione non si allunga tanto da dover passare in 40 mt o superiori... l'ottimo lavoro di Davide (prima della rettifica i conti non mi tornavano ma ora i 6dB sono reali...) andrebbe completato con un bel grafico della temperatura raggiunta dal toroide in funzione della frequenza, ne avevamo già parlato anche per risalire all'efficienza degli accordatori nelle varie configurazioni e delle bobine o trappole e il risalire all'energia neccessaria per riscaldare un volume d'aria chiuso è un'ottimo sistema scientifico (riproducibile e ripetibile quando si vuole) tutto sommato semplice e poco costoso (basta del polistirolo e due termometri ) o complesso se ci metti un datalogger e software dedicato che calcola in watt l'energia necessaria per scaldare il volume d'aria...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

IZ8XOV

Non voglio andare contro corrente, ci mancherebbe ma mettiamoci anche nei panni di chi è impossibilitato a mettere antenne più performanti perché ha poco spazio e un tetto strano che non gli consente ad esempio di mettere ottime antenne bilanciate (vedi Dipoli, Doublet, G5rv) o ancora una Windom o che nel campo delle verticali non si accontenterebbe di una semplice 1/4 d'onda e desiderando di fare di più opta per la classica Rybakov et similia anche perché non può investire molto e già deve acquistare radio, accordatore e alimentatore.

Agli inizi della mia attività queste sono state le mie antenne fatte con filo da impianti da 20 cents al metro più altre pochissime spese, ho fatto le mie esperienze e mi sono divertito un mondo capacitandomi nel contempo dei loro limiti.

Ad oggi che ho sudato 7 camice....forse 8! A tirar su antenne abbastanza alte, a stendere linee bifilari e a far prove coi Dipoli, a cercare di migliorare nei limiti le cose e toh, ti vedo fior di nuovi Om che con le loro antenne oggetto di questo test hanno in alcuni casi collegato stazioni che io ancora devo collegare!

Ci saranno senz'altro delle differenze, in taluni casi apprezzabili, in altri un po meno e certamente col tempo ognuno imparerà anche grazie a queste ottime spiegazioni delle ulteriori nozioni ma in questi percorsi che trovo sempre formativi c'è lo spirito di avventura dei Radioamatori.

73's e buon fine settimana....ops  :-\ siamo ancora a mercoledì!  :up:

nb: fate esperienza, provate radio, antenne, amplificatori, costruite qualcosa, stringete amicizie, andate alle fiere, fate dx, contest e diplomi, sfidate i pile-up, scalate le montagne, attivate isole, scogli, fari, ombrelloni e sedie a sdraio e soprattutto divertitevi e prendetela con un sorriso anche se non va sempre come speravate.
Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

CODICE_ROSSO

#12
Sulle gamme basse considera che sei del sud...io li farei venire da queste parti ad alcuni OM del nord che fanno gli spacconi  :-D :-D :-D ..poi vedi che collegamenti fanno con quegli accrocchi usati nelle gamme basse.. ;-)...80 /160 ( ovviamente è una provocazione benevola )


73 Gianluca
1RGK005
CODICE-ROSSO
Gianluca IZ7QLY


FoxG7

Citazione di: fabio_bz - IN3FOB il 12 Maggio 2015, 16:14:53.....in neanche 3 mesi 114 country sparsi in tutto il mondo e lavorati su tutte le frequenze compreso australia japan ecc ecc.............

Cavolo, complimenti.....io di paesi confermati, fra e-qsl, qrz e lotw non credo neppur di essere arrivato a 100 (e certamente i più lontani li ho fatti sui classici 10 -15-20 metri, non sui 40- 80 8O ) in poco più di circa 1 anno di attività sulle HF:   devo ammettere in più  che già mi trovo in difficoltà ad aumentare  il "bottino"......usando la mia Windom 10-40 metri e i 100 W max di apparato, quindi...o io sono una "schiappa" (ci sta.... :rool: :rool: :sfiga:) , oppure te Fabio hai una posizione veramente invidiabile (e conta tanto), oltre che un impianto di antenna sufficientemente valido......

Proprio ieri sera ho fatto un qso con alcuni OM di zona di vecchia data (qualcuno con oltre 30 anni di radiantismo sulle spalle) e devo dire che mi son sentito proprio un "pivello" sbeffeggiato (nel senso buono), in quanto gran parte delle le mie attuali "convinzioni" in materia (cose delle quali parliamo fra l'altro anche spesso sul forum), sono state non dico annullate, ma fortemente ridimensionate, da concetti effettivamente che uno alle prime armi tende un po' a non considerare sufficientemente.....

Secondo molti di loro, la chiave del "successo" sul Dx sta diciamo al 60% nella postazione  di stazione (se uno è basso di quota e in area urbana.....le limitazioni ci son tutte 8O 8O), al 30% dall'efficienza complessiva del sistema radiante (quindi secondo questo concetto, anche una semplice antenna filare disposta a quota elevata potrebbe rendere in certi casi anche più di una Yagi 3-5 elementi disposta un po' a cavolo..... :rool:) ed al 10 % dalla radio che si utilizza....... quindi è un po' come dire.....se uno ha la fortuna di stare in un ambiente "favorevole" (e penso che Fabio abbia questa "carta" nel mazzo) tutto diventa molto più facile, anche non possedendo certamente una stazione "da favola", non solo sulla carta, ma anche in termini effettivi..... ;-)














OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

fabio_bz - IN3FOB

#14
Ciao fox....no sicuramente tu non sei una schiappa!guarda io non e che sono poi favorevole come posizione sono a bolzano in centro e bolzano è in una vallata circondata da montagne,ho la fortuna almeno che ho 7 metri di palo su un condominio di 5 piani e quello aiuta,poi mi sono munito di 300w e devo dire che con la infinity sto raggiungendo risultati inaspettati,ora risparmio e un giorno arriveranno le direttive!comunque sono pochi i passaggi da seguire allora sicuramente 300 modulati sono tanta roba in piu di 70 e i rapporti o i passaggi nel pile-up me lo confermano ogni volta,poi per le proprie tasche cercare un antenna con meno perdite possibili,e giocare molto sull altezza di installazione quello conta molto!poi che dire per fare dx lo sanno tutti ci vuole pazienza e molta astuzia!!chiamare nel momento giusto e al modo giusto disturbando poco ed essendo diretti ed incisivi,io ho fatto molti 11 mt prima di diventare om.... e durante corsi esami ecc passavo le mie giornate ad ascoltare i dx in banda radioamatoriale imparando un sacco di piccole accortezze che fanno la differenza!e ho degli amici con antenne un po piu classate delle mie nei dintorni ma da quanto seguo quando faccuamo dx in gruppo è che a me non manca proprio nulla!minima spesa massima resa.certo un 7800 con 3 direttive dedicate è un altro pianeta ma si puo fare molto anche con poca spesa basta avere pazienza di cercare di tirare fuori il meglio da quello che si ha!
IN3FOB - FABIO - BOLZANO
YOUTUBE CHANNEL:  https://www.youtube.com/@IN3FOB
QRZ.COMwww.qrz.com/db/IN3FOB

davj2500

#15
Citazione di: FoxG7 il 13 Maggio 2015, 09:15:52
Secondo molti di loro, la chiave del "successo" sul Dx sta diciamo al 60% nella postazione  di stazione (se uno è basso di quota e in area urbana.....le limitazioni ci son tutte 8O 8O), al 30% dall'efficienza complessiva del sistema radiante (quindi secondo questo concetto, anche una semplice antenna filare disposta a quota elevata potrebbe rendere in certi casi anche più di una Yagi 3-5 elementi disposta un po' a cavolo..... :rool:) ed al 10 % dalla radio che si utilizza.......

Ciao.

Hanno ragione, ma hanno dimenticato la percentuale da attribuire al "manico", che penso sia la parte preponderante. Quelli che fanno tanti DX sono coloro che sanno essere lì al momento giusto per cogliere le occasioni favorevoli. Evidentemente IN3FOB, come tra le righe ha fatto trasparire, il manico ce l'ha.
Poi ciascuno di noi cerca scusanti in cose esterne, come attrezzature, fortuna e via dicendo, ma questo rimane (e per fortuna!) uno "sport" in cui l'abilità personale conta molto di più dei mezzi tecnici.
Proprio ieri sera in sezione ARI a Milano si notava il fatto che all'inizio del gruppo contest molti si lamentavano che non facevamo i punti perché questa radio era obsoleta, perché il lineare aveva questo e quello eccetera. Poi sono passati gli anni, il gruppo ha fatto tanti contest e con le medesime attrezzature il punteggi si sono moltiplicati e le posizioni in classifica scalate. Vorrà dire che i problemi tecnici si sono risolti da soli o forse che la scarsa abilità del neonato gruppo era in realtà il vero freno?

Venendo alle mie misure, come accade spesso in questi casi, la platea di lettori cerca in questi numeri una risposta scientifica, inoppugnabile e definitiva alla domanda: "E' buona? SI/NO".
Così come accade per le misure di Sherwood, dove delle misure tecniche sui ricevitori degli apparati commerciali vengono usate (da altri) per stabilire delle classifiche migliore-peggiore delle radio, anche le misure sulle antenne vengono usate per mettere l'oggetto nel gruppo dei "buoni" o dei "cattivi". Questa è una peculiarità della razza umana, che cerca un modo rapido e sicuro per discriminare immediatamente tra ciò che è bene e ciò che è male.

Invece le misure, come giustamente ha detto Brian, non sono una sentenza di vita o di morte, ma una quantificazione dei valori in gioco per permetterci di valutare le scelte e i compromessi in base a dati reali e non millantati.
Purtroppo i dati numerici vanno saputi leggere e valutati con il giusto peso, perché danno una visione tecnica di un dettaglio che è solo uno dei tanti dettagli che formano il risultato.
Valutare un'antenna usando solo i numeri che ho pubblicato in questo articolo equivale a giudicare un'automobile solo leggendo i valori della pressione dell'olio: sono dati tecnici indispensabili a capirne il funzionamento, ma presi da soli non dicono nulla ma proprio nulla sul tipo di servizio che quel veicolo potrà offrire.

Quando si vogliono migliorare le prestazioni di un insieme complesso come un sistema di antenna, bisogna decomporlo in componenti caratterizzati da una loro funzione logica e per ciascuno di essi determinarne il ruolo nel risultato complessivo.
Questo perché è inutile concentrare gli sforzi su componenti il cui ruolo è marginale ma bisogna attaccare dove si possono ottenere i maggiori miglioramenti. E non bisogna nemmeno incaponirsi sulle vere (o presunte) perdite di certi componenti, perché se è vero che le perdite vanno minimizzate, è altrettanto vero che bisognerebbe avere un quadro preciso di tutti i punti in cui l'energia viene dissipata e intervenire con una strategia complessiva, non concentrandosi solo su un unico componente.

Io ho studiato il comportamento di questo UN-UN perché non ero in grado di caratterizzarne il comportamento, visto che le note tecniche del produttore sono sostanzialmente supercazzole commerciali. Questo post non tratta tutti i modi in cui quel dispositivo possa essere utilizzato bene o male, ma semplicemente ne descrive il funzionamento e il ruolo dentro un sistema più complesso.

Ciaoo
Davide



trevor

Complimenti per l'analisi e un applauso meritatissimo  :allah:

Hai dimostrato numericamente quello che sostengo da anni circa i "carichi fittizi irradianti" e sull'opportunità di adottare un transmatch da palo al posto di queste "miracolose" "antenne"  :up:
Mantova Turbo +  Lafayette Evolution

Frequenza monitor: 27.355 canale 35 FM

Stazioni di ascolto: Icom IC-R75 (fissa con filare) e ALBRECHT AE-355 (mobile con "quartino" centro-tetto)

FoxG7

Citazione di: davj2500 il 13 Maggio 2015, 10:26:46
Citazione di: FoxG7 il 13 Maggio 2015, 09:15:52
Secondo molti di loro, la chiave del "successo" sul Dx sta diciamo al 60% nella postazione  di stazione (se uno è basso di quota e in area urbana.....le limitazioni ci son tutte 8O 8O), al 30% dall'efficienza complessiva del sistema radiante (quindi secondo questo concetto, anche una semplice antenna filare disposta a quota elevata potrebbe rendere in certi casi anche più di una Yagi 3-5 elementi disposta un po' a cavolo..... :rool:) ed al 10 % dalla radio che si utilizza.......

Ciao.

Hanno ragione, ma hanno dimenticato la percentuale da attribuire al "manico", che penso sia la parte preponderante..........

Beh, penso che quello sia stato dato per sottinteso.....che ci fosse  :-D marameo
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

FoxG7

Citazione di: fabio_bz - IN3FOB il 13 Maggio 2015, 09:38:51
Ciao fox....no sicuramente tu non sei una schiappa!guarda io non e che sono poi favorevole come posizione sono a bolzano in centro e bolzano è in una vallata circondata da montagne,ho la fortuna almeno che ho 7 metri di palo su un condominio di 5 piani e quello aiuta,poi mi sono munito di 300w e devo dire che con la infinity sto raggiungendo risultati inaspettati,ora risparmio e un giorno arriveranno le direttive!comunque sono pochi i passaggi da seguire allora sicuramente 300 modulati sono tanta roba in piu di 70 e i rapporti o i passaggi nel pile-up me lo confermano ogni volta,poi per le proprie tasche cercare un antenna con meno perdite possibili,e giocare molto sull altezza di installazione quello conta molto!poi che dire per fare dx lo sanno tutti ci vuole pazienza e molta astuzia!!chiamare nel momento giusto e al modo giusto disturbando poco ed essendo diretti ed incisivi,io ho fatto molti 11 mt prima di diventare om.... e durante corsi esami ecc passavo le mie giornate ad ascoltare i dx in banda radioamatoriale imparando un sacco di piccole accortezze che fanno la differenza!e ho degli amici con antenne un po piu classate delle mie nei dintorni ma da quanto seguo quando faccuamo dx in gruppo è che a me non manca proprio nulla!minima spesa massima resa.certo un 7800 con 3 direttive dedicate è un altro pianeta ma si puo fare molto anche con poca spesa basta avere pazienza di cercare di tirare fuori il meglio da quello che si ha!

Ok, grazie per la fiducia accordata.....beh, si...sicuramente mettiamoci tutto insieme ed anche avere qualche W in più aiuta in certe situazioni......... :-\

Da tempo penso che avere un piccolo linearino tipo quello che hai te mi aiuterebbe a migliorare la mia stazione (senza esagerare, non sono un amante della potenza eccessiva :P :P), ma ad ora...per  la spesa da affrontare per il lineare,  associata al timore di generare inconsapevolmente armoniche  e mettiamoci anche  il  fatto di dover ricomprarmi anche l'accordatore (quello che ho ora gestisce fino a 300 W PEP) ...son rimasto fermo sulla mia attuale condizione

Che dire...si vedrà... :up:

OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


IZ8XOV

Citazione di: FoxG7 il 13 Maggio 2015, 09:15:52

Secondo molti di loro, la chiave del "successo" sul Dx sta diciamo al 60% nella postazione  di stazione (se uno è basso di quota e in area urbana.....le limitazioni ci son tutte 8O 8O), al 30% dall'efficienza complessiva del sistema radiante (quindi secondo questo concetto, anche una semplice antenna filare disposta a quota elevata potrebbe rendere in certi casi anche più di una Yagi 3-5 elementi disposta un po' a cavolo

Certamente la Location gioca un ruolo importantissimo: già il fatto di essere immersi nel Qrm urbano per chi abita in una grande città (io!!) è penalizzante rispetto a chi abita in luoghi alti e senza sporcizia elettrica ergo se hai poco rumore hai una elevata intellegibilità anche dei "Weak Signals".

Sul confronto tra filari alte e direttive messe male ci sarebbe da discuterne, senz'altro una filare (quale?) non offre il gain e la direttività di una direttiva, almeno sono pochi a poter mettere filari bilanciate a determinate altezze dal suolo beneficiando delle loro caratteristiche.

Ricordo un Om in Zona-3 che ha un dipolo 1/2 onda per gli 80mt e fa prevalentemente Qrp, è in alto, è in un paesino e il suo Dipolo è su un traliccio di 40metri, io stesso lo ho ascoltato con 5 watt arrivava 9+10 mentre tutti gli altri con segnali poco più forti superavano certamente il Legal Power.

Per il resto, almeno per le gamme più alte una 3 elementi la metti su un mast di 10mt e va discretamente, sulle bande basse già sotto i 40 metri le dimensioni dei fili sono generose e sono in pochi a poter mettere una 1/2 onda all'altezza idonea,  anche per questo le Endfed alimentate col 9:1 offrono la possibilità che un posto lo trovi e magari con un po di potenza compensi le perdite e ti fai comunque ascoltare decentemente, è chiaro che la resa è una cosa differente.

Per voi cos'è la resa? Per me è una antenna alta a sufficienza con dei Lobi puliti che mi consente di fare sia il nazionale che i Dx oltre oceano.

Il radioamatore è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve ad esplorarle. E' uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere con gli altri le proprie conoscenze, Michele IZ8XOV

LA MIA STAZIONE RADIO: www.qrz.com/db/IZ8XOV

trevor

Concordo, però i lobi puliti sono una chimera sia con una end-fed con Un-UN 9:1 che con uno stesso "filaccio" alimentato tramite transmatch remoto  :-)
Mantova Turbo +  Lafayette Evolution

Frequenza monitor: 27.355 canale 35 FM

Stazioni di ascolto: Icom IC-R75 (fissa con filare) e ALBRECHT AE-355 (mobile con "quartino" centro-tetto)

davj2500

Citazione di: trevor il 13 Maggio 2015, 17:09:51
Concordo, però i lobi puliti sono una chimera sia con una end-fed con Un-UN 9:1 che con uno stesso "filaccio" alimentato tramite transmatch remoto  :-)

Sicuramente. I lobi li fanno i fili, non l'adattarore di impedenza.

Ciaoo
Davide

IZ8XOV

Citazione di: trevor il 13 Maggio 2015, 17:09:51
Concordo, però i lobi puliti sono una chimera sia con una end-fed con Un-UN 9:1 che con uno stesso "filaccio" alimentato tramite transmatch remoto  :-)

Il problema è che in una Endfed la Rf si propaga nella direzione del radiatore ma essendoci tante maniere diverse per montarle si hanno di conseguenza dei comportamenti diversi.

Un Dipolo quello è e quello rimane, ha i suoi bei lobi a 8 petali, è praticamente bidirezionale se teso orizzontale ed alto, praticamente omnidirezionale se messo a V invertita, per una Endfed le cose cambiano molto anche perché ogni punto dell'antenna irradia la sua parte di campo elettromagnetico ma in alcune direzioni questi campi si sommano dando luogo a dei massimi mentre in altre direzioni possono anche annullarsi reciprocamente etc.

Pertanto se tendi un Dipolo orizzontale in direzione nord-sud lavorerai bene est-ovest ma se metti una Endfed a "Z" a "C" o a "V" su quali direzioni sarà privilegiata? In molti casi la risposta potrebbe essere tutte e nessuna anche a seconda della frequenza poiché sulle bande basse sarà pressocchè omnidirezionale anche in virtù della sua altezza certamente bassa considerando che difficilmente la alimenterai col trasformatore a 10-15 mt dal tetto.





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