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La morte di una Grande DONNA!

Aperto da Emergency118, 11 Febbraio 2008, 11:51:27

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Emergency118

Mi son dimenticato imperdonabilmente, ma rimedio adesso....
Con questo topic vorrei ricordare a tutti l' anniversario della scomparsa di Rosanna Benzi, avvenuta il 4 Febbraio del 1991!
Una Grande donna, che ha saputo trasformare una situazione disperata per qualsiasi altra persona, in un grande esempio di lotta per la vita e contro l' indifferenza verso i disabili.
Questa Donna, oltre ad aver vissuto per circa 30 anni dentro un polmone d' acciaio nel Pronto Soccorso dell' Ospedale S.Martino di Genova, ha fondato una importante rivista che tratta proprio di disabilità...oltre ad essere stata anche una CB (adesso non mi ricordo la sigla ma l' ho sulla punta della lingua...).
In questi tempi in cui tanto si parla di eutanasia, mi sembra un importantissimo esempio di persona che non si è arresa e ha vissuto ogni istante della sua vita come un momento unico, che comunque và vissuto con intensità....E dove non poteva arrivare il corpo, sicuramente la mente (in tanti anni di immobilità di Rosanna) l' ha sempre resa una persona viva e libera! :allah: :allah: :allah:


occhidifalco

Certo .. lei una grande donna che ha saputo affrontare un cosi grande sacrificio con molto coraggio e dignità umana, ma penso che tutto questo sia stato possibile anche grazie alle persone che l'hanno amata e aprezzata, per questo farei anche a loro un grande ringraziamento per quello che hanno dato..
tutti noi dovremmo essere in grado di poter dare anche se molto poco a volte , anche un semplice sorriso a chi soffre, per noi non è un gran che , ma per chi lo riceve credetemi è importantissimo
............. grazie Rosanna

Emergency118

Sono daccordo, occhidifalco (dammi anche un nome di persona, che magari è più facile... :up:), anche se Rosanna all' inizio è stata abbandonata da tutti, compreso il fidanzato....Solo in un secondo momento, quando è "esplosa" fuori la sua voglia di vivere e il suo grandissimo carattere, ha avuto tante persone accanto...Ma, credimi, è tutto dovuto a Lei...Una Persona con la "P" maiuscola :up: :up: :up:

gti

 :up: :up: :up: con tanto  :amore: :amore: per se stessa e x le xsone accanto
Walter Kanguro....l'animale saltimbanco....il "cucciolo"di 120Kg,cioè LA MANO DESTRA DEL DIAVOLO


Elefantino

#4
Ciao Filippo e ciao a tutti. Ricordo che lessi di lei nei primi anni 80,(avevo circa 10 anni) su un libricino del reader's digest. La sua storia mi appassiono' a tal punto che cominciai ad informarmi e a cercare materiale su di lei. Purtroppo a quei tempi non c'era la rete, e cosi' quello che potei leggere lo trovai in cartaceo. Mi rimane ancora impresso di quando racconto' che le fecero provare il polmone (diciamo cosi') "portatile". Era una sorta di polmone che avrebbe dovuto permetterle piu' liberta' di movimento. Racconto' che con quella macchina era stata portata a vedere una partita, e per lei, le cose che sono la normalita' per chiunque,erano delle meraviglie da raccontare con dovizia di particolari...Una persona veramente impressionante che non ha mai perso la voglia di vivere nemmeno per un secondo.....GRANDE ROSANNA!!!!!!!!!!!!! abbraccino
http://www.armonics.it/cont/it/050angoloesperto/culturaeattualit%C3%A0/fattidicronaca/0702/1306/

In questo link parlano un po' di lei e la radio.
Rtx:Kenwood TS850SAT
      Standard C5200D
      Ranger RCI 2950
      Kenwood TH22E
      Alan 48
Ant:Ecomet HF6 Verticale multibanda
      Sirio  827 Turbo
      Verticale Bibanda V/U Alto Guadagno

Stefano in Milano CQ CQ CQ DX........

occhidifalco

s certo sono Marcella..

si certamente è stata abbandonata da chi credeva amici e chi pensava che la amasse, cosa che in realtà non erano.
ma nella sua sfortuna ha potuto conoscere persone veramente speciali che le sono state vicine e che l'hanno amata per quello che era e per quello che sapeva dare, e fregandosene di come fosse o della sua condizione
persone con la "P" maiuscola come dici tu, che non hanno guardato all'eteriorità, ma alla PERSONA quale tale,
cosa secodo me eccezzionale considerando il mondo in cui viviamo dove tutto è estriorità, questo dovremmo imparare da lei e da chi come lei diversamente abili tutti i giorni affrontano problemi ben più grandi di """ come mi vesto oggi ?, dove vado a mangiare una piazza ? """
impariamo da lei...................un  abbraccino


BARBAPAPA



tulipano

La ricordo in qualche intervista distesa dentro quel polmone d'acciaio che La teneva in vita...E' stato un esempio di come si lotta per la vita fino all'ultimo istante.Per quanto riguarda l'eutanasia,quello secondo me è un altro discorso...ricordiamo il caso Welby...penso che ognuno di noi ha diritto di "staccare la propria spina" e non per questo essere giudicati dagli altri...
Giusy Tulipano

1RGK030

dukeluca86

Sono daccordo. Purtroppo non ne avevo mai sentito parlare, è una storia che dovrebbe insegnare qualcosa, e far pensare che oltre all'esteriore c'è altro.
Il miglior SO ? Linux !


IZ1KVQ

se esiste adesso stara` sfogandosi correndo per il paradiso  abbraccino alla concittadina illustre!!

CitazioneProspettive assistenziali, n. 93, gennaio-marzo 1991

ROSANNA BENZI, IL VIZIO DI VIVERE

Amava la vita. Era allegra e ironica. Fino all'ultimo; fino a quando un male incurabile ha troncato la sua voglia di vivere. Rosanna Benzi, 43 anni non ancora compiuti, ventinove trascorsi in un polmone d'acciaio nella sua camera dell'ospedale San Martino di Genova, si è spenta il 4 febbraio scorso; sofferente ma lucida, il sorriso sulle labbra, nonostante quest'ultima malattia che la consumava giorno per giorno.

Rosanna Benzi, una donna «simbolo» delle battaglie contro l'emarginazione dei più deboli (anche se usare questo vocabolo, «simbolo», è già farle un torto perché può significare volerla inquadrare in una categoria). Certo, una testi­monianza di come si possa affrontare la vita con determinazione e coraggio, nonostante l'immo­bilità forzata, la dipendenza totale da una macchina per poter respirare, le pareti d'una stanza d'ospedale.

Quel polmone d'acciaio dell'ospedale San Martino di Genova poteva essere considerato una «prigione» per tanti. Non per lei. Ha continuato a guardare il mondo intero attraverso uno spec­chio ed il mondo ha conosciuto il suo volto rifles­so in quello specchio, la sua determinazione nel voler affrontare sul serio i problemi, anche i più difficili (anche i temi «tabù», come il rapporto tra sessualità ed handicap, per fare un solo esempio).

Rosanna ha guidato battaglie per i diritti degli handicappati, ha fondato e diretto una rivista stampata in seimila copie («Gli altri»), ha scritto due libri («Il vizio di vivere», «Girotondo in una stanza», Rusconi Editore), uno dei quali è diventato un film diretto da Dino Risi, protagonista Carol Alt.

Una vita ricca di amicizie, relazioni umane, lavoro.

È il 1962 quando una polmonite virale la paralizza, provocando una grave insufficienza respiratoria. Rosanna ha tredici anni. Poco dopo entra nel polmone d'acciaio («il mio scaldabagno», diceva lei con ottimismo), per non uscirne più, se non in qualche rara occasione per partecipare a manifestazioni pubbliche. La sua storia è rimbalzata sui giornali quando Papa Roncalli, Giovanni XXIII, le ha scritto una lettera, cinque gior­ni prima di morire, per «ringraziarla per la sua voglia di vivere».

In ventinove anni, Rosanna Benzi ha saputo svolgere una attività intensissima a sostegno dei diritti degli handicappati. Si è innamorata ed è stata contraccambiata. Ha coltivato anche il desiderio di avere un figlio, per arrivare a con­cludere: «Ma averlo sarebbe stato un atto di egoismo, non d'amore. Un bambino ha bisogno di essere tenuto in braccio da sua madre».

Poche settimane prima di morire ha rilasciato una intervista alla Rai: «Spero che il lavoro che ho iniziato vada avanti. Spero di lasciare di me l'immagine di una donna con pregi e difetti. Un po' matta, un po' ironica. Spero di non aver fatto brutte figure ...». La vogliamo ricordare così, al di là degli schemi che pretendono di catalogare la «diversità» e la «norma», invece di lasciar spazio alla originalità di ogni persona umana ed al valore d'ogni vita.

 

www.fondazionepromozionesociale.it

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Francesco
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