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Costruiamo Ricevitore Passo Passo 2022

Aperto da ik2nbu Arnaldo, 08 Gennaio 2022, 19:09:16

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AZ6108

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


ik2nbu Arnaldo

#26
Meglio la bacchetta da rabdomante [emoji33] [emoji1]  ahimè...

Perchè trovare dei radioamatori preparati tecnicamente nel 2022
è ormai come cercare acqua nel deserto [emoji22] !

Eppure negli anni 50-60 costruirsi una radio, era la cosa + normale del mondo
e non tutti per forza erano ingenieri o professori, bastava la passione, la voglia di sperimentare
ed approfondire sia teoria e sopratutto la pratica della radiotecnica.

Ergo ik2nbu non fa "nulla di eccezionale", solo ripresenta sui social in chiave moderna, quello
che il 90 % dei radioamatori di quel periodo, hanno sempre fatto con le valvole prima e coi transitor poi.

73

kz

negli anni '50 era pure comune lavare i panni alla fontana
il peggior errore che possa fare una persona di talento è di misurare il mondo con il suo passo.

AZ6108

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 24 Gennaio 2022, 13:29:55
Meglio la bacchetta da rabdomante [emoji33] [emoji1]  ahimè...

[emoji1]

Citazione
Eppure negli anni 50-60 costruirsi una radio, era la cosa + normale del mondo
e non tutti per forza erano ingenieri o professori, bastava la passione, la voglia di sperimentare
ed approfondire sia teoria e sopratutto la pratica della radiotecnica.

Ma non solo "una radio", anche alcuni dei componenti, se non era disponibile un "variabile" o non c'erano i soldi per comprarselo, ci si arrangiava, magari con qualche pezzo di "latta" recuperato in vari modi, idem per quanto riguarda l'avvolgimento di alcune bobine, ancora ricordo la bobinatrice "a nido d'ape" che costruii tanti anni fa prendendola da un progetto apparso su un vecchio numero di "Sistema A" che, insieme a "Radiorama" ed altre riviste, mio padre aveva conservato gelosamente ... anzi a proposito di GELOS... ma no, lascio perdere altrimenti vado del tutto fuori tema

Citazione
Ergo ik2nbu non fa "nulla di eccezionale", solo ripresenta sui social in chiave moderna, quello
che il 90 % dei radioamatori di quel periodo, hanno sempre fatto con le valvole prima e coi transitor poi.

Se "nulla" significa avere il necessario talento, un laboratorio attrezzato e le conoscenze per usare gli strumenti (cosa che sembrerebbe normale, ma purtroppo oggi non lo è, c'è gente che spende fior di quattrini per oscilloscopi ed altro... e poi non sa sfruttare gli strumenti - NON è il tuo caso, ovviamente), allora si, non fai nulla di eccezionale [emoji1]

Tornando a "valvole prima e transistor poi", sinceramente ero, e resto, innamorato degli apparati "ibridi" tipo ad esempio FT-301, TS-830 e simili; secondo me sono stati il "top" dato che combinavano il meglio del "solid state" e dei "tubi", peccato che per motivi puramente commerciali tale tipo di architettura sia stata abbandonata, anche perchè ritengo che (con i dovuti aggiornamenti) la stessa possa essere più che valida ancora oggi

Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento


165RGK591

Arnaldo, come mai non hai continuato con i webinar?
organizzane uno proprio sulla frequenza immagine, cosi potrai trasferire le tue conoscenze a chi non le ha.
Pensa, a proposito dei radioamatori che non sono preparati tecnicamente, che un collega una volta mi ha detto come mai se metteva il tester in parallelo alla 220 VAC non succedeva nulla, pensando di fare un corto circuito...
e a lui lo pagano ogni mese per usare il tester...
stazione Archimede operatore Paolo in Cagliari.
IS1054SWL

ik2nbu Arnaldo

#30
Grazie dei vostri commenti

per i webinar dopo che un operatore della 27 mi ha detto che quello fatto sulle antenne "era troppo complicato e si è fermato alle prime slide su youtube "..... mi sono cadute le.. [emoji85] [emoji86] [emoji87]. Ci vuole tempo a prepararli e non essendo pensionato ancora, ergo il tempo lo devo "rubare" ad altra attività, ed anche ora che sto scrivendo su RogerK, ho il circuito preamplificatore ed i filtri del ricevitore in "pausa sul tavolino",che mi aspettano [emoji31] ansiosi di suonare [emoji12] nel ricevitore.

Specifico che non sono io che sono avanti, perchè sono ormai oltre 40 anni che mi costruisco le radio e quindi sono il super campione delle lumache come passo, non certo una lepre! Inoltre non ho studiato elettronica e sono autodidatta in RF, ma con all'aiuto prezioso di un manipolo di saldatori fumanti e valvolari, molti in QRP, in un mondo senza internet a 16 anni ho iniziato a " pasticciare" per poi arrivare a certi risultati "on the road", con tanto studio e pratica.

Il percorso è stato quindi molto lento ed anche molto graduale, ma non ho mai mollato [emoji18]. Piuttosto è il livello generale dei radioamatori odierni nella radiotecnica che è scivolato sotto la suola delle scarpe...per svariati motivi che non sto qui ad elencare (ma 90% sono solo scuse..per me)

Come ho scritto nella prefazione del mio sito web, è un dovere per noi "anziani" mettersi a disposizione di chi vuole imparare. Ne cononosco di colleghi anche + bravi di me nella costruzione, ma non si sognerebbero mai di pubblicare i loro progetti ed affrontare le critiche sui social, ne stanno volentieri alla larga, chiusi protetti nel loro stanzino solitario a fare la muffa.

Senza ricambio generazionale tutto finisce, ma finisce anche quando si perdono i fondamentali,
che nel caso di un radioamatore è la radiotecnica, non pigiare dei bottoni!

Il prossimo stadio sarà un pre con guadagno variabile e AGC sulla IF a 10.7

73


ik2nbu Arnaldo

#31
Siamo arrivati al punto di fare il primo fitraggio ed amplificazione sulla IF.

In allegato l'allegra famigliola dei filtri a 10.7 MHz (prima conversione ) e 455 KHz ( seconda conversione), al 80 % sono filtri recupero usati da schede radio dismesse, ma funzionanti.

La scelta del filtro dipende da svariate fattori che bisogna "armonizzare" fra loro:

a) banda passante desiderata, allego il PDF dei modelli murata a 455 KHz
b) perdite di inserzione che possano variare da 3 sino ad oltre 10 dB
c) impedenza di funzionamento che puo variare tipicamente da 500 a 2000 ohm, da adattare opportunamente alle linea RX con circuiti LC/ trasformatori di impedenza ben tarati, altrimenti le prestazioni del filtro vengono stravolte completamente!

Inoltre è necessario fare delle misure prima di montarli, i vari cambi di classificazione nell'ultima lettera del codice filtro avvenuti negli anni, spesso comportano brutte sorprese [emoji33].Ergo non date per scontato che si tratti di un filtro Wide SSB o CW narrow, meglio misurare.

Lo schema del primo ampli IF è gia stato collaudato con successo in un precedente ricevitore,
AGC interviene in loop RF ed è possibile regolare punto di intervento e guadagno con un potenziometro. In pratica è come avere un RF gain intelligente con circa 40 db di dinamica gestita.

Nella catena di un ricevitore tradizionale occorre arrivare ad almeno 80 dB, meglio se 100 dB di complessivo guadagno gestito con intervento dell'AGC in radiofrequenza, il tutto deve essere semi-automatico ed anche regolabile manualmente, per avere un ascolto super personalizzato.Ma la concentrazione in un punto solo di 80 o più dB di guadagno richiede una costruzione esemplare e ben schermata, per evitare inneschi, rientri e microfonicità del circuito.

Quindi ho sempre preferito filtrare, amplificare, filtrare ed amplificare distribuendo il guadagno in diversi stadi lungo la catena ricevente, con un rx a 2 conversioni come questo progetto risulta facile, un AD603 lavora sui 10.7 MHz, mentre il secondo se necessario sarà montato sui 455 KHz. Scrivo "se necessario" perchè usero un altro mixer attivo anche per la seconda conversione, quindi potrebbe bastare anche un solo stadio AGC da 40 dB sulla prima IF. Oltre al nuovo AD603, potete usare una coppia di SL611C della Plessey che dopo 40 anni sono ancora amplificatori IF con ottimo rapporto S/N, sebbene con minor guadagno.

Nota bene Ieri sera ho ascoltato:

i radiofari NBD, onde lunghe Broadcasting AM zona 200 KHz, orologio atomico a 77 KHz, trasmissioni militari a 19 KHz..... con segnali a S9 + senza fruscio, sulla prima IF a 10.7 MHz (come nel video), antenna verticale di 14 metri con balun 4a1 inserito, ovvero tutti gli ingredienti per strafogare di rumore il povero mixer....ed invece ?

Sono rimasto basito dal comportamento del mixer attivo AD831, ed anche dalla bontà del mio filtraggio RX (con ben 3 filtri dedicati da 0 a 1.600 KHz), il mio ICOM R72 in confronto perde 5 punti di segnale e peggiora il rumore con la stessa antenna ovviamente. Inoltre se seleziono il filtro degli 80, i 40 metri sono completamenti muti e viceversa, non passa nulla, è come staccare antenna al ricevitore [emoji12]

Il progetto prosegue...73


ik2nbu Arnaldo

E poi ditemi ancora.... che è difficile oggi....perchè non si trovano i componenti,

meno di 20 euro su Amazon AGC AD603 già pronto in SMD....

Ovviamente assemblaggio e costruzione da zero, sono "cugini di 3° grado" [emoji1] mica fratelli [emoji41] !

ik2nbu Arnaldo

Allego schemino per ricavare una tensione duale da integrato TDA7056

a differenze dei modulini switching che si trovano in commercio per pochi euro, non produce rumore o fastidiosi clock che vengono captati, se inserito in un ricevitore.

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r5000

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 26 Gennaio 2022, 13:24:36
Allego schemino per ricavare una tensione duale da integrato TDA7056

a differenze dei modulini switching che si trovano in commercio per pochi euro, non produce rumore o fastidiosi clock che vengono captati, se inserito in un ricevitore.

73
73 a tutti, quando mi serve una tensione negativa di bias ecc... io ho sempre usato il 555 o un multivibratore astabile a transistor ma un finale audio può dare più corrente e ci sono pure meno componenti in giro, ottima idea...
non dare da mangiare al troll    https://www.rogerk.net/forum/index.php?msg=858599

ik2nbu Arnaldo

Ecco la prima misura sul filtro AM ad 8 poli da 6 KHz a 10.7 MHz

adattamento di impedenza del filtro da 820 ohm alla linea 50 Ohm è spartano, fatto con semplice circuito LC composto da condensatore trimmer da 68 pF (calcolati) e una LC da 2.9 microH ottenuta con 22 spire serrate su T50/2 rosso.

Il risultato è discreto ma migliorabile....

Userò una induttanza variabile per migliorare le creste del filtro nella parte sinistra della curva. Mentre adattamento di impedenza del filtro misurato con ponte riflettometrico è accettabile, sebbene con dei salti evidenti intorno al punto di accordo LC (ho ingrandito molto stringendo lo span dell'analizzatore).

Sarà messo come filtro fisso AM sulla prima conversione IF 10.7, mentre stringerò la banda sulla seconda conversione a 455 KHz con 3 ulteriori filtri: AM/SSB /CW selezionabili da pannello frontale.

73

plotino

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 24 Gennaio 2022, 21:23:12
Come ho scritto nella prefazione del mio sito web, è un dovere per noi "anziani" mettersi a disposizione di chi vuole imparare. Ne cononosco di colleghi anche + bravi di me nella costruzione, ma non si sognerebbero mai di pubblicare i loro progetti ed affrontare le critiche sui social, ne stanno volentieri alla larga, chiusi protetti nel loro stanzino solitario a fare la muffa.
fossimo stati più vicini, avrei fatto volentieri il "garzone" nella bottega, intanto grazie per la condivisione e complimenti! [emoji4]
HF addicted - Luca --- 1rgk380 >> 1rgk380@gmail.com

ik2nbu Arnaldo

Carissimo Plotino

Quando sarò in pensione e spero in buona salute, avrò il tempo per fare mini-corsi on line, magari su come costruirsi un semplice rtx analogico.

In passato gli ho fatti in 2 sezioni ARI, si partiva con 10 allievi ed alla fine ne restavano 2, un buon maestro indica la strada, ma sono le motivazioni personali alla base di tutto, servono quelle per arrivare sino in fondo. Purtroppo la "superficialità" regna sovrana in molti aspetti della vita moderna, e gli abbandoni sono frequenti come i cambi di direzione.

Il radiantismo si deve "rinnovare" partendo dalle fondamenta, altrimenti pigiare i tasti di un telefono o di una radio non farà alcuna differenza, saremo solo degli "utenti ignoranti" della tecncologia che stiamo usando, in entrambi i casi.

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Ricciolino

Citazione di: ik2nbu Arnaldo il 27 Gennaio 2022, 08:00:38
Carissimo Plotino

Quando sarò in pensione e spero in buona salute, avrò il tempo per fare mini-corsi on line, magari su come costruirsi un semplice rtx analogico.

In passato gli ho fatti in 2 sezioni ARI, si partiva con 10 allievi ed alla fine ne restavano 2, un buon maestro indica la strada, ma sono le motivazioni personali alla base di tutto, servono quelle per arrivare sino in fondo. Purtroppo la "superficialità" regna sovrana in molti aspetti della vita moderna, e gli abbandoni sono frequenti come i cambi di direzione.

Il radiantismo si deve "rinnovare" partendo dalle fondamenta, altrimenti pigiare i tasti di un telefono o di una radio non farà alcuna differenza, saremo solo degli "utenti ignoranti" della tecncologia che stiamo usando, in entrambi i casi.

73
Allora spero che arrivi presto la pensione e tanta salute per te, Arnaldo :D
scherzi a parte, io sarei volentieri tra quei due, spero col tempo di riuscire ad imparare ad autocostruire qualcosa, magari a fianco di qualcuno "a quattr'occhi" più che online
cb "Ricciolino" Op. Davide | 1RGK420 | IU0NHF

ik2nbu Arnaldo

Rispolveriamo un classico del mio passato, quando feci il primo HF con i mixer NE602.  Ecco lo schema OL fisso quarzato a 10.245 Mhz per la seconda conversione di questo ricevitore.

Uscita RF a -10 dbm ovvero quello che basta al nostro Mixer attivo AD831, e ben filtrata da un semplice pgreco che adatta impedenza 1K5 del SA602 ai classici 50 Ohm.

Allego anche PDF in inglese con le "molteplici vite" del NE602/sa602,
ottimo per semplici RTX qrp portatili, meglio se monobanda.

73 Arnaldo ik2nbu

ik2nbu Arnaldo

Veloce Test AD603 in funzione preampi sulla IF 10.7 con AGC.

Ho modificato lo schema per farlo andare in alimentazione singola 10V, e fatto diversi test interponendo pad resisitivo da - 3 db ingresso e filtro AM da 6 KHz sia prima che dopo lo stadio amp AD603. Risultato buono, ho risultato i seguenti valori di amplificazione regolabili da potenziometro 5K (in blu nello schema).

input RF -100 dBm (S 4,5)
regolazione rf gain da -91 a -81 / max gain +19 db

input RF - 73 dBm (S 9):
regolazione rf gain da -64 a -55 / max gain +18 db

input RF -53 dBm (S9+20):
regolazione rf gain da -45 a -35 / max gain +18 db

unica perplessità aumento del noise di circa 6 db a circuito acceso,
e scarso intervento del AGC, probabilmente dovuto alla singola alimentazione, al posto della duale. Per avere un termine di paragone e non avendo bisogno di tutto quel guadagno RF, basterebbero +10 dB, in settimana testerò anche il classico Plessey SL611 come amplificatore IF.

73

ik2nbu Arnaldo

#41
Della serie tutto si può migliorare.... [emoji12]

allego lo schema finale REV2 , l'aumento di noise del preamplificatore è stato annullato! Dopo attenta riflessione sul datasheet...invece di agire sul piedino 5 del AD603 che fa intervenire un feedback simile ad una retroazione, ho variato il Gain complessivo dello stadio, variando la tensione positiva di alimentazione sul piedino 2.

In questo modo i piedini 5 e 7 sono linkati fissi per un gain complessivo di 30 dB max,  mentre il trimmer da 3K3 regola il RF gain con continuità da + 10 a +20 db.

In pratica ora lo stadio ha un suo guadagno fisso di 10 db, incrementabile sino a +30 db manualmente, via potenziometro.

73 Arnaldo ik2nbu

ik2nbu Arnaldo

Citazione di: r5000 il 26 Gennaio 2022, 14:24:04
73 a tutti, quando mi serve una tensione negativa di bias ecc... io ho sempre usato il 555 o un multivibratore astabile a transistor ma un finale audio può dare più corrente e ci sono pure meno componenti in giro, ottima idea...
Prova anche questi componenti della Murata, come NMA1205S.

Da filtrare bene, ma semplici ed efficaci

ik2nbu Arnaldo

E' arrivato il momento di migliorare intervento del AGC,

nelle prossime "sedute" sperimenterò queste 2 opzioni:

a) Cambio del circuito di pescaggio RF per generare la tensione pilota AGC del AD603, ho trovato schemino furbo con compensazione errore di temperatura leggendo il datashet del fratello maggiore AD600, fa uso di un componente fuori produzione AD590, ma che ho trovato su Ebay ! [emoji12]

b) Test circuito amplificatore logaritmico basato su integrato AD3810, che in pratica leggendo una sorgente segnale RF la trasforma in una tensione DC con curva logaritmica, utile sia per pilotare strumento S-Meter di assoluta precisione, che per pilotare intervento dell AGC con una tensione variabile in base al variare della sorgente.

Vi allego documentazione PDF molto bella ed istruttiva da leggere su argomento AGC in chiave moderna e relativi Application Notes  (la bibbia per chi vuole approfondire !).

73


ik2nbu Arnaldo

#44
E' ora di filtrare il minimo indispensabile a 10.7 MHz

Questo piccolo filtro sarà montato prima del circuito di amplificazione AGC, di cui sto testando varie versioni anche di soli 10 db di gain, per non peggiorare il rapporto S/N sulla media frequenza, alzando il rumore.

E' un semplice filtro a 2 Poli con banda passante totale di circa 16 KHz, leggermente assimmetrica come si vede dalla foto e con circuito di accordo ingresso 50 ohm ai 3K di impedenza del filtro, da montare speculare e ribaltato anche in uscita al filtro.

73

ik2nbu Arnaldo

Finalmente si prosegue....nel progetto.

Montaggio e taratura finale OL quarzato 10.245 per la seconda conversione del ricevitore da 10.7 MHz a  455 KHz. Per il fine tuning è bastato aggiungere un piccolo compensatore da 0-5 pF in parallelo al quarzo che mi ha consentito una precisione assoluta nella frequenza.

Accordo a pgreco da 1K5 a 50 ohm su uscita del SA602 fornisce un ottimo adattamento e pulizia spettrale, anche il piede pulito del segnale rispecchia la purezza di un segnale quarzato.

73

ik2nbu Arnaldo

#46
Ecco il circuito AGC definitivo da + 13 dbm realizzato da nosto schema ARRL, ma modificato per adattare ingresso al filtro 2 Poli 8 Khz che lavora sulla IF a 10.7 MHz

La tensione di comando dell'AGC puo essere regolata da potenziometro, trasformando questo stadio in un vero preamplificatoe/attenuatuore regolabile con continuità da - 30 db a + 10 db Gain.
Oppure comandato in automatico da ampli AGC a valle delle seconda conversione a 455 KHz.

Il punto di paregio, ovvero quando ampiezza del segnale RF in ingresso è identica in uscita, si ottiene con una tensione AGC di circa 3,3 Volt. Con 4,9 Volt si ottieme il massimo guadagno di +13 dbm che recupera anche le perdite di inserzione del filtro ceramico a 2 poli, e del diplexer/splitter passivi che stanno prima di questo stadio. Mentre sotto i 3,3 volt e regolando sino a 1,7 Volt la tensione di AGC, il circuito diviene un attenuatore RF variabile da 0 a - 30 dBm con un semplice potenziometro da 5K, il che non guasta in HF utilizzando questo progetto i mixer AD803 attivi.

73

AZ6108

Arnaldo; hai considerato l'idea di fare in modo che il controllo AGC agisca entro un range impostato dall'utente ?

Chiarisco, diciamo di avere un range che va da -30dB a +10dB che, in condizioni normali venga totalmente regolato sia in attenuazione che in guadagno dal circuito AGC, ora inseriamo in tale circuito un "controllo utente" che, se abilitato, permette di impostare il massimo guadagno, in tal caso as esempio, l'utente potrebbe impostare il guadagno a 5dB e l'AGC opererebbe da +5 a -30, oppure l'utente potrebbe impostare il guadagno a -10 e l'AGC lavorerebbe da -10 a -30 dB
Presa di terra :
manciata di terriccio che, cosparsa sulle apparecchiature elettroniche, ne migliora il funzionamento

ik2nbu Arnaldo

#48
Citazione di: AZ6108 il 23 Aprile 2022, 19:06:43
Arnaldo; hai considerato l'idea di fare in modo che il controllo AGC agisca entro un range impostato dall'utente ?

Chiarisco, diciamo di avere un range che va da -30dB a +10dB che, in condizioni normali venga totalmente regolato sia in attenuazione che in guadagno dal circuito AGC, ora inseriamo in tale circuito un "controllo utente" che, se abilitato, permette di impostare il massimo guadagno, in tal caso as esempio, l'utente potrebbe impostare il guadagno a 5dB e l'AGC opererebbe da +5 a -30, oppure l'utente potrebbe impostare il guadagno a -10 e l'AGC lavorerebbe da -10 a -30 dB
Il circuito "basico" appena realizzato può essere sganciato dal controllo manuale (potenziometro 5K) di rf gain, e fatto pilotare da una tensione AGC esterna (cosa che farò ne progetto).

Ma il guadagno resta costante ed è in funzione del valore della resistenza che metti sul Source del fet J310, e dal numero di diodi 1N4148 messi in cascata verso massa, idem per il punto di intervento o di lavoro dell'AGC che è invece un parametro indipendente settabile in circuiti + complessi di questo con AD603 ed AD606 ad esempio.

Vedi articolo completo ARRL dove puoi regolare la soglia di intervento AGC ma sempre a gain costante della catena RF, con questo schema a 3 stadi arrivi a quasi 100 db di trattamento del segnale, vedi lo schema n. 4 del PDF,

Ci sono 2 regolazioni utente: Gain e soglia di intervento,  ma sono sempre riferiti alla tensione DC di comando della AGC rilevata da ultimo diodio Detector e non alla parte RF.

https://drive.google.com/drive/folders/0B0F7sjwiBOq9ZENsNTYwUVp4ZGs?resourcekey=0-6t6Hp4uL0rSPmEqGlQetKw

73

ik2nbu Arnaldo

Allego mini video di 1 minuto

che mostra intervento manuale del RF gain, utilizzato come preamplificatore direttamente sulla prima conversione a 10.7 MHz del ricevitore home made in costruzione. 73