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esonero patente: quali diplomi?

Aperto da cb83, 08 Giugno 2014, 10:57:22

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Amerio

Citazione di: Alinghi il 18 Giugno 2014, 15:02:02
Purtroppo il problema è sempre il solito, ogni ispettorato fà quello che vuole, perchè la parola equipollente scritta nella normativa lascia la libertà di interpretazione ai vari ispettorati.
Per un ispettorato, il diploma di tecnico industrie elettriche è equipollente ad un diploma di elettronica, per l'altro ispettorato invece non è equipollente.


Se hai voglia leggiti questo post http://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=574.0
Grazie per il link!!


Amerio

#26
Citazione di: Alberto207 il 19 Giugno 2014, 00:18:43
Citazione di: Amerio il 18 Giugno 2014, 14:34:23
Citazione di: Bucky il 18 Giugno 2014, 12:37:32
Citazione di: Alberto207 il 18 Giugno 2014, 12:16:41
Comunque purtroppo il guaio è fatto e confidiamo nel buon senso di chi prende la patente così, di leggersi e studiarsi almeno le leggi e i modus operandi prima di premere la portante. Saluti

Questo sicuramente, chi prende la patente con esenzione ha il sacrosanto dovere di studiarsi la normativa, e tutto quello che non è puramente tecnica elettronica, ma diciamo tecnica operativa.

Ma purtroppo il PTT lo può premere chiunque, patentato o meno (con licenza o meno)  :sfiga:
Quoto a mille ciò che hai scritto e ti ringrazio per  la tua partecipazione alla discussione che , come credo, ha lo scopo di dare informazioni e di riceverne.
Evidentemente per certe persone che muovono insinuazioni, seppur in senso generale, di essere un certo tipo di persona, questo forum, serve anche come sfogo dei propri problemi, frustrazioni da OM, o nervosismi personali.
73&51
Amerio stazione ARCO
non si capisce a chi dai del frustrato, se a me o a Bucky. In ogni caso ognuno resta con la propria opinione, la mia avvertenza di studiare band leggi etc. (condivisa da Bucky) è per evitare di dar carne da macello ai "generali" in frequenza (tanti e onnipresenti) poi se uno vuole mettersi a 7.090 con 15kw perchè non sà a cosa è dedicata quella frequenza e prendersi due ore di bestemmie dai qrpisti....io sinceramente me ne frego. Fine Ot. Saluti

Inviato dal mio HUAWEI G525-U00 utilizzando Tapatalk
Non si capisce neanche chi vuoi far passare come l'Italiano furbetto che vuole aggirare le procedure o simili.
In ogni caso, ripeto, scrivo qui per dare e ricevere informazioni. Polemiche sterile o le solite "se fosse per me io farei" servono a poco e lasciano il tempo che trovano, se per di più arricchite di insinuazioni, non servono proprio a niente.
Se poi fosse davvero come dici tu, cioè che te ne freghi, non staresti qua a dar giudizi su persone che non conosci per niente.
Detto questo QRT con chi scrive per noia, disinformare, polemizzare, offendere.
73Amerio

laserman

e chi prende la patente con i punti della coop ?  :mrgreen: :grin:
su su non arrabbiatevi  marameo

Amerio

Citazione di: laserman il 19 Giugno 2014, 08:31:53
e chi prende la patente con i punti della coop ?  :mrgreen: :grin:
su su non arrabbiatevi  marameo
hahahaha!! io una risata me la faccio sempre stravolentieri!!
Salutoni e buona giornata a tutti! :birra:


Alberto207

Era scritto qth....hai fatto bene a correggere Almerio ;)

Inviato dal mio HUAWEI G525-U00

maxastuto IU8MLV

#30
Riprendo questo topic perchè per esigenze mi sono reso conto che il MISE o meglio alcuni Ispettorati hanno idee discordanti in merito al titolo di studio che esoneri dal sostenere gli esami per il rilascio della patente radioamatoriale.
A prescindere che adottare i requisiti per l'esonero per il rilascio di una patente radioamatoriale dovrebbe essere unificato in tutti gli ispettorati ( è un titolo abilitante a carattere nazionale ed oltre, per accordi bilaterali con altre nazioni). Cioè vorrebbe dire che ciò che esonera in Lombardia esonera anche in Sicilia ad esempio. Quindi non capisco perchè ad esempio al Nord esonerano i periti informatici ed ad altre parti invece no: non viene concesso a chi è in possesso di titoli di studio rilasciati successivamente alla riforma della scuola i cui piani di studio sono oltre che aggiornati alle moderne tecnologie, anche più completi rispetto a diplomi conseguiti decenni fa,ma che hanno diciture dell'indirizzo non contemplate dal MISE.
Voglio spiegare il mio caso per far capire dove la macchina burocratica ed incompetente dello Stato tra i vari Ministeri pecca di mancanza d'interazione causando dei ridicoli episodi:
Mi sono diplomato all'IPSIA con un punteggio di 85/100 su di un piano studi quinquennale al seguente titolo: INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA"
Alla mia telefonata con richiesta di info per l'esonero all'Ispett. XXX ( mi riservo per privacy di dire qual'è) alla richiesta di indicare l'indirizzo del titolo di studio mi sono sentito dire cosi:" Per l'esonero sono ammessi solamente periti elettronici , periti in telecomunicazioni e periti in elettronica industriale.Il suo titolo non è ammesso all'esonero!"
Avendo capito di aver ricevuto una risposta in relazione solo alla normativa ed in tono chiaramente burocratico, ho contestato che innanzi tutto il mio tipo di diploma è successivo alla riforma della scuola essendo corredato di un documento avente il piano di  studi quinquennale in cui sono dettagliatamente indicati tutti i percorsi di studio delle singole materie ed i relativi anni all'interno del quinquennio.
Per cui gli ho ribadito che : nel mio percorso di studi oltre alle materie propedeutiche ed umanistiche vi è stato:
  - un biennio di studio della materia TECNOLOGIA DELL'INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ( non intesa come comunicativa all'utenza di massa come giornalismo o marketing pubblicitario o materie affini ai mass media) ma ad indirizzo puramente tecnologico: telecontrollo e programmazione ed applicazione PLC su elettronica industriale di produzione o distribuzione servizi; telecontrolli remoti su dispositivi terminali quali cancelli elettrici scale mobili e automatismi anche a controllo remoto RF.
- un triennio di TECNOLOGIE E TECNICHE D'INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE relativo a installazione di strutture sia in ambito elettrotecnico che elettronico, domotico e di comunicazione (Impiantistica relativa alla fornitura di energia elettrica civile ed industriale, cablatura cavi, quadri elettrici, impianti fotovoltaici,quadri comando e controllo sicurezza per catene di montaggio in ambito industriale, cabine e armadi in riferimento ad impianti di trasmissione dati DSLAM FIBRA ecc.ecc installazione e manutenzione d'impianti di telecomunicazione analogici e digitali, reti dati cablate e a RF. Oltre a ciò, mi abilità  anche al rilascio della certificazione obbligatoria relativa alla normativa prevista in sede d'intervento di assistenza  e manutenzione ordinaria, straordinaria, e programmata  sui singoli impianti che siano elettromeccanici, elettronici ed elettropneumatici (avendo anche fatto un anno di studi sulla pneumatica industriale.
- un biennio di  TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA cioè disegno tecnico d'impiantistica e schemi di impianti elettromeccanici, elettronici, pneumatici sia su carta che in CAD
- triennio di TECNICA E TECNOLOGIE di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA DELL'AUTOMAZIONE E APPLICAZIONI (Elettonica generale analogica e digitale e formule annesse; Telecontrolli con segnali PWM,POWER LINE onde convogliate,RF DECT, LTE UMTS,GPRS ecc.ecc ) SISTEMI di protezione per sovratensioni su stazioni e ponti radio , grandi strutture, Fabbriche, civili abitazioni con SPD(Sourge Protector DEVICE di TIPO 1 - 2  e 3 sulle varie classi di FUlminazione diretta  (S1-S3) ed indiretta (S2 e S4) .
- triennio di TECNICHe E TECNOLOGIE MECCANICHE  al riguardo torni, fresatrici, e altre  macchine utensili di utilizzo per produzione industriale a controllo manuale e numerico in CNC.

In definitiva questo titolo di studio è di livello 4  EQF il che significa che  il MIUR (ex ministero della Pubblica istruzione) mi ha abilitato  a quanto sopra descritto non solo in ambito nazionale, ma anche in ambito europeo difatti EQF è l'acronimo della direttiva europea EUROPEAN QUALIFICATIONS FRAMEWORK.
Il livello 4 è equiparato a tutte le altre maturità liceali e tecniche quinquennali: classiche , scientifiche ,artistiche  e tecniche di ogni Istituto Superiore scolastico italiano.
Infatti il livello 4 ha queste caratteristiche :
CONOSCENZA:  Pratica e teorica in ampi contesti, in un ambito lavorativo o di studio.
ABILITA':      Cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio.
COMPETENZE:    Autogestione nell'ambito delle linee guida in contesti di lavoro o di studio che sono solitamente prevedibili, ma soggetti a cambiamenti.
                Supervisionare il lavoro di routine di altri, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività     
                lavorative o di studio.
CORRISPONDENZA: Diploma professionale di tecnico, diploma liceale, diploma di istruzione tecnica, diploma di istruzione professionale, Certificato di
                specializzazione tecnica superiore;

IL livello 3 corrisponde ai precedenti attestati di qualifica professionale conseguiti da alcuni istituti professionali superiori dopo un triennio formativo
mentre il Livello 5 corrisponde al  Diploma di Tecnico Superiore  che è conseguibile successivamente all'iscrizione all'albo professionale dei periti, geometri o ragionieri.

Per cui il mio titolo di studio nello specifico dell'IPSIA a seguito riforma ha inglobato le precedenti specializzazioni che in passato  prima della riforma erano separate: cioè  tecnico meccanico, elettrotecnico, elettronico e in telecomunicazioni.Inoltre è equiparato ai periti industriali.
Il mio Istituto IPSIA fà parte dell'ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE al cui interno di esso ci sono gli altri indirizzi: ITG Istituto tecnico per Geometri IPSCT Istituto Professionale per Servizi Commerciali e Turistici.
Questi invece che sono indirizzi specifici che ovviamente non sono oggetto di esonero.
Poi ho chiesto lumi sul perchè l'ISP COM della  Lombardia esonera periti informatici che fanno  molto meno elettronica o studiano comunque pochissimo la parte pratica in riferimento alle telecomunicazioni e a tutte le strutture annesse ( ad esempio non sanno come si progetta un sistema di protezione in SPD o LIGHTING Arrester di un ponte radio o come si progetta un sistema di auto alimentazione dello stesso, o su come si misura il TDR su di un cavo Coassiale )
In tutta risposta l'operatore del MISE avendo capito che la norma dell'esonero è relegata a vecchi titoli di studio antiquati ed incompleti e mostrando  difficoltà su cosa rispondere,mi ha invitato  comunque a procedere all'invio dei documenti , piano di studi allegato al titolo dove eventualmente farà quesito al  MISE per far presente tale incongruenza in cui è chiaro che il bug normativo necessita di aggiornamenti.
Ho voluto riportare questa mia esperienza perchè voglio far chiarezza e far discutere su un argomento che per cavilli burocratici ed incompetenti sarà stato oggetto sicuramente di diniego del rilascio di Patenti Ministeriali Radioamatoriali a chi invece era avente titolo senza sostenere esame. O invece di rilascio di  concessione a chi avente titolo con competenze molto più scarse e mi riferisco con tutto il rispetto, ai  Periti informatici che in sede di programmazione, linguaggio amcchina, S.O,  la fanno da padrone , ma in altro, telecomunicazioni, telefonia, sistemi RF,  elettronica industriale ed applicata sono un pò carenti di nozioni.
In tal caso (cioè in caso di diniego del MISE nei miei confronti) sarà oggetto di una stesura di mie controdeduzioni e relativo procedimento di ricorso amministrativo in quanto ritengo inconcepibile che un titolato come me e chissà quanti altri come me sia oggetto di diniego di esonero,se pur avente competenza teorica ed anche pratica ( anche se nei limiti scolastici)relativa  a tecniche e tecnologie in ambito elettronico , in telecomunicazioni; rispetto a chi ha conseguto un diploma parecchi anni fà in cui non ha competenze in ambito di elettronica digitale, reti informatiche,AUTOMATISMI e telecontrollo PLC e RF , network web ecc.ecc. in quanto o non esistevano proprio oppure erano solo ad uso a livello professionale e/o militare.
Un diplomato perito in telecomunicazioni o  radio tecnico degli anni 70 inizio 80 non sà nulla o quasi ( ovviamente mi riferisco a quanto appreso dai programmi scolastici dell'epoca escludendo suoi eventuali aggiornamenti fatti in sedi separate)  di web ,Domotica, reti lan videosorveglianza, telecontrolli,trasmissioni digitali TRETRA DMR GSM LTE wifi  ecc.ecc trasmisioni satellitari su mux ecc.ecc.
Capisco che,  che si pensi che la mia sia la solita infarinatura scolastica e non di lunga esperienza sul campo, però non vedo cosa ho di meno in confronto ad un vecchio diplomato che è un perito elettronico, in telecomunicazioni o equipollente diplomato con le conoscenza e competenze  dell'epoca! Non concespisco la discriminazione nell'esonerarlo rispetto ad un titolo tipo il mio o di altri come me che sono alle stesse condizioni. Sarà pure un infarinatura la mia, ma sempre più aggiornata a 30 anni dopo rispetto ad un infarinatura di un diplomato del passato!!!!! Ai posteri l'ardua sentenza!!!!!!


Marco De Caprios

Posso dire la mia ? Io sono perito industriale (60/60) e ho anche lavorato 22 anni in una grande azienda di telecomunicazioni (molti anni anche su apparati trasmissivi). Al MISE mi hanno detto che posso prendere la patente per esonero. MA per dirla chiara in un corso di diploma in elettronica industriale NON si parla di radio se non per rapidi accenni. Non si parla di teoria delle antenne, non si studiano i circuiti relativi a ricevitori e trasmettitori radio. Quindi secondo me l' unico diploma che effettivamente potrebbe essere idoneo per una esenzione è quello ad indirizzo telecomunicazioni. Magari si potrebbero rendere valide eventuali esperienze lavorative nel campo (cosa che non si fa).
73 a tutti.


inge_simo

Citazione di: maxastuto il 06 Dicembre 2018, 12:04:57
Riprendo questo topic perchè per esigenze mi sono reso conto che il MISE o meglio alcuni Ispettorati hanno idee discordanti in merito al titolo di studio che esoneri dal sostenere gli esami per il rilascio della patente radioamatoriale.
A prescindere che adottare i requisiti per l'esonero per il rilascio di una patente radioamatoriale dovrebbe essere unificato in tutti gli ispettorati ( è un titolo abilitante a carattere nazionale ed oltre, per accordi bilaterali con altre nazioni). Cioè vorrebbe dire che ciò che esonera in Lombardia esonera anche in Sicilia ad esempio. Quindi non capisco perchè ad esempio al Nord esonerano i periti informatici ed ad altre parti invece no: non viene concesso a chi è in possesso di titoli di studio rilasciati successivamente alla riforma della scuola i cui piani di studio sono oltre che aggiornati alle moderne tecnologie, anche più completi rispetto a diplomi conseguiti decenni fa,ma che hanno diciture dell'indirizzo non contemplate dal MISE.
Voglio spiegare il mio caso per far capire dove la macchina burocratica ed incompetente dello Stato tra i vari Ministeri pecca di mancanza d'interazione causando dei ridicoli episodi:
Mi sono diplomato all'IPSIA con un punteggio di 85/100 su di un piano studi quinquennale al seguente titolo: INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA"
Alla mia telefonata con richiesta di info per l'esonero all'Ispett. XXX ( mi riservo per privacy di dire qual'è) alla richiesta di indicare l'indirizzo del titolo di studio mi sono sentito dire cosi:" Per l'esonero sono ammessi solamente periti elettronici , periti in telecomunicazioni e periti in elettronica industriale.Il suo titolo non è ammesso all'esonero!"
Avendo capito di aver ricevuto una risposta in relazione solo alla normativa ed in tono chiaramente burocratico, ho contestato che innanzi tutto il mio tipo di diploma è successivo alla riforma della scuola essendo corredato di un documento avente il piano di  studi quinquennale in cui sono dettagliatamente indicati tutti i percorsi di studio delle singole materie ed i relativi anni all'interno del quinquennio.
Per cui gli ho ribadito che : nel mio percorso di studi oltre alle materie propedeutiche ed umanistiche vi è stato:
  - un biennio di studio della materia TECNOLOGIA DELL'INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ( non intesa come comunicativa all'utenza di massa come giornalismo o marketing pubblicitario o materie affini ai mass media) ma ad indirizzo puramente tecnologico: telecontrollo e programmazione ed applicazione PLC su elettronica industriale di produzione o distribuzione servizi; telecontrolli remoti su dispositivi terminali quali cancelli elettrici scale mobili e automatismi anche a controllo remoto RF.
- un triennio di TECNOLOGIE E TECNICHE D'INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE relativo a installazione di strutture sia in ambito elettrotecnico che elettronico, domotico e di comunicazione (Impiantistica relativa alla fornitura di energia elettrica civile ed industriale, cablatura cavi, quadri elettrici, impianti fotovoltaici,quadri comando e controllo sicurezza per catene di montaggio in ambito industriale, cabine e armadi in riferimento ad impianti di trasmissione dati DSLAM FIBRA ecc.ecc installazione e manutenzione d'impianti di telecomunicazione analogici e digitali, reti dati cablate e a RF. Oltre a ciò, mi abilità  anche al rilascio della certificazione obbligatoria relativa alla normativa prevista in sede d'intervento di assistenza  e manutenzione ordinaria, straordinaria, e programmata  sui singoli impianti che siano elettromeccanici, elettronici ed elettropneumatici (avendo anche fatto un anno di studi sulla pneumatica industriale.
- un biennio di  TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA cioè disegno tecnico d'impiantistica e schemi di impianti elettromeccanici, elettronici, pneumatici sia su carta che in CAD
- triennio di TECNICA E TECNOLOGIE di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA DELL'AUTOMAZIONE E APPLICAZIONI (Elettonica generale analogica e digitale e formule annesse; Telecontrolli con segnali PWM,POWER LINE onde convogliate,RF DECT, LTE UMTS,GPRS ecc.ecc ) SISTEMI di protezione per sovratensioni su stazioni e ponti radio , grandi strutture, Fabbriche, civili abitazioni con SPD(Sourge Protector DEVICE di TIPO 1 - 2  e 3 sulle varie classi di FUlminazione diretta  (S1-S3) ed indiretta (S2 e S4) .
- triennio di TECNICHe E TECNOLOGIE MECCANICHE  al riguardo torni, fresatrici, e altre  macchine utensili di utilizzo per produzione industriale a controllo manuale e numerico in CNC.

In definitiva questo titolo di studio è di livello 4  EQF il che significa che  il MIUR (ex ministero della Pubblica istruzione) mi ha abilitato  a quanto sopra descritto non solo in ambito nazionale, ma anche in ambito europeo difatti EQF è l'acronimo della direttiva europea EUROPEAN QUALIFICATIONS FRAMEWORK.
Il livello 4 è equiparato a tutte le altre maturità liceali e tecniche quinquennali: classiche , scientifiche ,artistiche  e tecniche di ogni Istituto Superiore scolastico italiano.
Infatti il livello 4 ha queste caratteristiche :
CONOSCENZA:  Pratica e teorica in ampi contesti, in un ambito lavorativo o di studio.
ABILITA':      Cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio.
COMPETENZE:    Autogestione nell'ambito delle linee guida in contesti di lavoro o di studio che sono solitamente prevedibili, ma soggetti a cambiamenti.
                Supervisionare il lavoro di routine di altri, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività     
                lavorative o di studio.
CORRISPONDENZA: Diploma professionale di tecnico, diploma liceale, diploma di istruzione tecnica, diploma di istruzione professionale, Certificato di
                specializzazione tecnica superiore;

IL livello 3 corrisponde ai precedenti attestati di qualifica professionale conseguiti da alcuni istituti professionali superiori dopo un triennio formativo
mentre il Livello 5 corrisponde al  Diploma di Tecnico Superiore  che è conseguibile successivamente all'iscrizione all'albo professionale dei periti, geometri o ragionieri.

Per cui il mio titolo di studio nello specifico dell'IPSIA a seguito riforma ha inglobato le precedenti specializzazioni che in passato  prima della riforma erano separate: cioè  tecnico meccanico, elettrotecnico, elettronico e in telecomunicazioni.Inoltre è equiparato ai periti industriali.
Il mio Istituto IPSIA fà parte dell'ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE al cui interno di esso ci sono gli altri indirizzi: ITG Istituto tecnico per Geometri IPSCT Istituto Professionale per Servizi Commerciali e Turistici.
Questi invece che sono indirizzi specifici che ovviamente non sono oggetto di esonero.
Poi ho chiesto lumi sul perchè l'ISP COM della  Lombardia esonera periti informatici che fanno  molto meno elettronica o studiano comunque pochissimo la parte pratica in riferimento alle telecomunicazioni e a tutte le strutture annesse ( ad esempio non sanno come si progetta un sistema di protezione in SPD o LIGHTING Arrester di un ponte radio o come si progetta un sistema di auto alimentazione dello stesso, o su come si misura il TDR su di un cavo Coassiale )
In tutta risposta l'operatore del MISE avendo capito che la norma dell'esonero è relegata a vecchi titoli di studio antiquati ed incompleti e mostrando  difficoltà su cosa rispondere,mi ha invitato  comunque a procedere all'invio dei documenti , piano di studi allegato al titolo dove eventualmente farà quesito al  MISE per far presente tale incongruenza in cui è chiaro che il bug normativo necessita di aggiornamenti.
Ho voluto riportare questa mia esperienza perchè voglio far chiarezza e far discutere su un argomento che per cavilli burocratici ed incompetenti sarà stato oggetto sicuramente di diniego del rilascio di Patenti Ministeriali Radioamatoriali a chi invece era avente titolo senza sostenere esame. O invece di rilascio di  concessione a chi avente titolo con competenze molto più scarse e mi riferisco con tutto il rispetto, ai  Periti informatici che in sede di programmazione, linguaggio amcchina, S.O,  la fanno da padrone , ma in altro, telecomunicazioni, telefonia, sistemi RF,  elettronica industriale ed applicata sono un pò carenti di nozioni.
In tal caso (cioè in caso di diniego del MISE nei miei confronti) sarà oggetto di una stesura di mie controdeduzioni e relativo procedimento di ricorso amministrativo in quanto ritengo inconcepibile che un titolato come me e chissà quanti altri come me sia oggetto di diniego di esonero,se pur avente competenza teorica ed anche pratica ( anche se nei limiti scolastici)relativa  a tecniche e tecnologie in ambito elettronico , in telecomunicazioni; rispetto a chi ha conseguto un diploma parecchi anni fà in cui non ha competenze in ambito di elettronica digitale, reti informatiche,AUTOMATISMI e telecontrollo PLC e RF , network web ecc.ecc. in quanto o non esistevano proprio oppure erano solo ad uso a livello professionale e/o militare.
Un diplomato perito in telecomunicazioni o  radio tecnico degli anni 70 inizio 80 non sà nulla o quasi ( ovviamente mi riferisco a quanto appreso dai programmi scolastici dell'epoca escludendo suoi eventuali aggiornamenti fatti in sedi separate)  di web ,Domotica, reti lan videosorveglianza, telecontrolli,trasmissioni digitali TRETRA DMR GSM LTE wifi  ecc.ecc trasmisioni satellitari su mux ecc.ecc.
Capisco che,  che si pensi che la mia sia la solita infarinatura scolastica e non di lunga esperienza sul campo, però non vedo cosa ho di meno in confronto ad un vecchio diplomato che è un perito elettronico, in telecomunicazioni o equipollente diplomato con le conoscenza e competenze  dell'epoca! Non concespisco la discriminazione nell'esonerarlo rispetto ad un titolo tipo il mio o di altri come me che sono alle stesse condizioni. Sarà pure un infarinatura la mia, ma sempre più aggiornata a 30 anni dopo rispetto ad un infarinatura di un diplomato del passato!!!!! Ai posteri l'ardua sentenza!!!!!!

l'esonero è dato solo se nel piano di studi si hanno almeno 500 ore in elettronica e telecomunicazioni altrimenti l'esonero non c'è. si parla solo di studi non di esperienza lavorativa perchè è difficile avere una "certificazione" sulla effettiva bontà del lavoro svolto. se una persona fa le pulizie alla qualcomm non è automaticamente certificabile che abbia conoscenza in campi ed elettronica di base.
Simone

kz

Lo accetti un consiglio?
Inondali di carta, affogali con la carta!
fatti dare il piano di studi dalla segreteria della scuola e allegalo a una copia del diploma.
manda tutto all'attenzione del funzionario responsabile e del direttore dell'ispettorato
secondo il MISE:"La competenza a decidere l'esonero dagli esami spetta, comunque, al Direttore dell'Ispettorato, secondo le disposizioni di cui all'art 2, comma 2, del DPR 5 agosto 1966, n.1214."
poi inoltra tutto in copia all'ufficio centrale del ministero responsabile delle direzioni territoriali:
https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/component/organigram/?view=structure&id=24
all'URP del ministero:
https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/urp

a quel punto ti dovranno dare delle risposte ufficiali e se fossero in contrasto con la realtà se ne dovrebbero prendere la responsabilità.
in bocca la lupo


UnoDellaZonaUno

Citazione di: TW 71 il 06 Dicembre 2018, 12:26:48
Posso dire la mia ? Io sono perito industriale (60/60) e ho anche lavorato 22 anni in una grande azienda di telecomunicazioni (molti anni anche su apparati trasmissivi). Al MISE mi hanno detto che posso prendere la patente per esonero. MA per dirla chiara in un corso di diploma in elettronica industriale NON si parla di radio se non per rapidi accenni. Non si parla di teoria delle antenne, non si studiano i circuiti relativi a ricevitori e trasmettitori radio. Quindi secondo me l' unico diploma che effettivamente potrebbe essere idoneo per una esenzione è quello ad indirizzo telecomunicazioni. Magari si potrebbero rendere valide eventuali esperienze lavorative nel campo (cosa che non si fa).
73 a tutti.

Come si certificano le esperienze professionali?
Quanto tempo richiederebbe esaminare le richieste di esonero con requisiti aperti?
Basterà l'arbitrio di un funzionario a decidere se il richiedente possa venire esonerato o sarà necessaria una commissione?
Quante risorse impiegheranno gli eventuali ricorsi? Perché io no e lui sì?

Tutto per non sostenere un esamino a risposta multipla con una soglia di idoneità bassissima (60%, non so se vi rendete conto) su di un insieme di domande pubbliche.

bergio70

se si ha diritto all'esonero significa (dovrebbe significare) che sei in grado di superare l'esame. Dunque l'esonero non serve a nulla... se non a risparmiar tempo (ed è ancora da vedere...)

kz

Citazione di: TW 71 il 06 Dicembre 2018, 12:26:48
Quindi secondo me l' unico diploma che effettivamente potrebbe essere idoneo per una esenzione è quello ad indirizzo telecomunicazioni. Magari si potrebbero rendere valide eventuali esperienze lavorative nel campo (cosa che non si fa).

ci sono dei miei colleghi che potrebbero prendere la patente domani con i titoli di studio (diploma, laurea, iscrizione all'ordine)
eppure non sanno NIENTE di radio e le volte che li vado a stuzzicare mi danno delle risposte avvilenti, proprio avvilenti.
poi c'è la mosca bianca magari, ma è uno su mille
l'esenzione per titolo di studio vale quel che vale, anche per i periti in telecomunicazioni, anche per gli ingegneri
credo che passare l'esame possa essere una bella soddisfazione per chiunque
questo non toglie che il ministero dovrebbe smetterla di inserire dell'arbitrarietà nelle norme, decide il direttore dell'ispettorato ma dovrebbe decidere su delle basi ben precise e valide per tutti su tutto il territorio nazionale

maxastuto IU8MLV

Rispondo un pò a tutti specificando che la risposta più sensata per me è stata quella di KZ. Comunque vorrei ribadire che non pretendo l'esonero perchè mi sento Guglielmo Marconi, ma non ritengo giusto che alcuni Isp lo rilascino a diplomati informatici o elettrotecnici mentre il mio titolo solo perchè ha una dicitura ritenuta striminzita sia considerato di serie B. Di certo, il mio è un titolo di studio  a tutti  gli effetti di legge equiparato ai periti industriali ad indirizzo meccanico elettrotecnico, elettronico ed informatico sulla comunicazione (ormai si chiama comunicazione e non più telecomunicazione)ed inoltre raggruppa tutte le suindicate discipline peritali: questo non lo dico io ma lo dice il MIUR con tanto di programma Ministeriale nazionale, con la differenza che rispetto a quest'ultimi c'è in più la specializzazione in assistenza e manutenzione con abilitazione al rilascio della certificazione dell'intervento di riparazione o manutenzione di qualsiasi impianto (ecco perchè il piano studi allegato ed ufficiale).Se poi si vuole esonerare guardando con precisione chirurgica allora lo dovrebbero essere solo i periti in telecomunicazioni di oggi e non di ieri, perche quelli di ieri mancano completamente nozioni al riguardo reti lan, telecomunicazioni, wifi, sistemi di trasmissione digitali a cablati, RF a fibra ottica e a guida laser (nozioni che nel mio percorso di studi erano integrate)e che volenti o nolenti rientrano a far parte delle TELECOMUNICAZIONI di OGGI.
Rispondo a chi mi dice che ci vogliono 500 ore di elettronica: Io come un perito elettronico ho eseguito  nel corso studi quinquennale  ben:
297 ore di elettrotecnica ed elettronica, automazione elettrica ed elettronica e applicazioni -(triennio finale)
215 ore di laboratorio ed esercitazioni ( tutti e 5 anni)
182 ore di tecniche e tecnologie d'installazione  e di manutenzione elettriche ed elettroniche (triennio finale)
99 ore di tecniche di rappresentazione grafica disegno elettrico ed elettronico manuale e cad (triennio finale)
66 ore di tecniche dell'informazione e comunicazione elettronica(biennio finale)
per un totale tra teoria e pratica nelle sole discipline elettrico ed  elettroniche e della comunicazione di 859 ore
Per quanto riguarda la parte delle discipline meccaniche-domotica ed elettronica applicata
invece sono state:
297 ore di Tecniche di tecnologie meccaniche
215 ore di laboratorio ed esercitazioni ( tutti e 5 anni)
182 ore di tecniche e tecnologie d'installazione  e di manutenzione meccaniche (triennio finale)
99 ore di di tecniche di rappresentazione grafica disegno meccanico manuale e  cad(triennio finale)
66 ore di tecniche dell'informazione e comunicazione elettronica applicata a sistemi ed impianti di autotrazione, riscaldamento,condizionamento, domotica refrigerazione automatismi (biennio finale)
per un totale tra teoria e pratica nelle sole discipline meccaniche e della comunicazione elettronica applicata a sistemi meccanici di 859 ore.

Quindi se si richiede un piano studi in cui per 5 anni si è solamente studiato oscillatori rf,ricevitori a supereterodina , antenne, ROS impedenze, TDR, lunghezze d'onda,linee bilanciate e sbilanciate, polarizzazioni  verticali e orizzontali circolari e array miste delle antenne ,antenne herziane e marconiane, reattanze capacitive e induttive, risonanze, , valori del Theta, larghezza di banda del transistor a RF,meglio un MOsfet o una valvola, cosa è un varicap e a cosa serve, cosa è un VNA e a cosa serve,cosa un adattatore d'impedenza a L a Pigreco a T ecc ecc; come si misura l'impedenza tipica di un cavo con il metodo del TDR ed oscilloscopio,trappole, balun, filtri RF LC reti RL RC RLC, filtri  notch passabanda passaalto passabasso ecc ecc questo per quanto riguarda  le telecomunicazioni in generale ed in ambito analogico;  poi però non è finita qui: c'è anche l'ambito digitale  nelle telecomunicazioni per cui ricevitori a PLL, multiplexer, prescaler, GSM GPRS, UMTS LTE DECT, TETRA DRM D-Star C4FM  ACARS ecc ecc  ed applicazioni miste tipo echolink ed affini. Se per avere l'esonero bisogna avere un piano studi che abbia contemplato tutto questo cioè telecomunicazioni in ambito analogico e digitale allora dico che  solo i nuovi periti in telecomunicazioni abbiano il pieno diritto di essere esentati mentre per i vecchi  periti in telecominicazioni dovrebbero avere l'esonero a metà! Per  tutto il resto me compreso... (mi tolgo il cappello) di corsa tutti insieme a fare l'esame! Ma se devo assitere che in Veneto ed in Lombardia esonerano periti informatici , in Emilia i periti elettronici e in altre regioni i periti elettrotecnici allora l'esonero spetta anche a me di diritto che ho studiato abbondantemente ed approfonditamente le materie di tutti quest'ultimi. Poi vorrei fare un appunto sulle competenze delle richieste nelle comunicazioni  radioamatoriali visto che si guarda il pelo nell'uovo:
nessuna scuola superiore (neanche all'indirizzo delle telecomunicazioni) insegna il codice morse e la telegrafia, nè tanto meno altre nozioni ed applicazioni che s'imparano man mano che si modula tipo Contest, Diplomi, spedizioni DXer, trasmissioni in QRP, meteo scatter, . Solamente alle scuole militari delle trasmissioni (e anche in marina per radiogoniometristi e radaristi, specialisti di rilevamenti con ecosandaglio e sonar nei sommergibili) insegnano veramente come si trasmette e riceve in tutte le modalità convenzionali, speciali, e di emergenza in caso di stato di guerra. Anche enti di sicurezza civili nei loro corsi, nelle discipline riguardo le trasmissioni si avvalgono di corsi esterni presso strutture militari per poter utilizzare a a livello lavorativo e professionale apparati radio seri con tanto di utilizzo per le comunicazioni di un codice unificato d'istituto. Purtroppo però per il radiantismo amatoriale ci vuole la patente a parte il che sembrerebbe o lo è un paradosso! E' come (per esempio) se un poliziotto che, se vuole la propria arma personale deve avere il porto d'armi a parte, se vuole trasmettere in VHF UHF deve avere la patente e magari lavorativamente già opera in una Sala operativa del 113 (o anche  112 o 115) come quella di Roma o Milano con decine decine di volanti in zona da gestire via radio. Oppure come l'uomo radar nelle torri di controllo che lavora per tutto il tempo con comunicazioni radio VHF se in copertura nazionale o HF se su voli Intercontinentali... ma senza patente stà muto pure lui in ambito radiantistico amatoriale...
Ah L'Italia, la terra dei cachi diceva tanti anni fà una canzone di Sanremo... poi assistiamo ad un hacker che in ambiente backtrack o kali o kismet con la tecnica del wardriving sniffing e air monitor ed inijction, buca una rete  wifi protetta, entra nel deep web a mezzo di un proxi e un browser specifico a spese del router wifi vittima; fà tutto quello che d'illecito e di criminale e dannoso  ritiene di  fare e lo fà con chiunque crede, senza un minimo controllo , senza una minima patente e restando pure non identificato.Nel radiantismo, che i rischi sono invece molto minimi a cominciare dalla minoranza dei radioamatori che in confronto all'utenza dei cybernavigatori internauti  e utenza di telefonia sono una minuscola percentuale, invece resta tutto un pò più complesso.Ma in ambito internet e telefonia che vogliamo scherzare??? Avere la patente per l'utilizzo? Sai quanti bocciati e quindi  utenti persi e quindi sai quanti milioni di euro e dollari persi in contratti di adsl, fibra LTE e fonia? Che scherziamo!  Dove devono scorrere fiumi di soldi, tutto deve essere facile e alla portata di tutti, non importa la potenzialità dell'utilizzo che potrebbe essere altamente pericoloso e fraudolento. Per il radiantismo che lentamente sta scomparendo soffocato di nuovi sistemi social di comunicazione invece resta tutto complicato come al solito! Vuoi interelazionarti? esami e patente altrimenti non si fa nulla.
Con questo non volevo innescare un inno alla liberalizzazione delle trasmissioni radiamatoriali senza patente, ma è una pura opinione filosofica di come funziona il mondo con false regole dettate da un subdolo senso di correttezza...sobbarcato dalla sete nascosta di fare soldi!!!                 




kz

#38
a prescindere dal tuo diritto di avere un trattamento uguale agli altri cittadini
e quindi il tuo diritto a vedere riconosciuto con certezza come equipollente il tuo titolo di studio
un'attività illegale rimane un'attività illegale
che sia l'accesso non autorizzato in sistemi informatici o la trasmissione su bande riservate o con emissioni esplicitamente vietate
quindi smettiamola con questi paragoni con comportamenti sbagliati che siano radiantistici, informatici, stradali, etc
chi vuole fare attività che non sono autorizzate le fa, se se la sente, se vuole se crede di poterlo fare, se ne ha necessità, ma se ne prende tutta la responsabilità senza lagne, queste sì molto italiane.

conte dracula

Citazione di: maxastuto il 06 Dicembre 2018, 23:14:03
Rispondo un pò a tutti specificando che la risposta più sensata per me è stata quella di KZ. Comunque vorrei ribadire che non pretendo l'esonero perchè mi sento Guglielmo Marconi, ma non ritengo giusto che alcuni Isp lo rilascino a diplomati informatici o elettrotecnici mentre il mio titolo solo perchè ha una dicitura ritenuta striminzita sia considerato di serie B. Di certo, il mio è un titolo di studio  a tutti  gli effetti di legge equiparato ai periti industriali ad indirizzo meccanico elettrotecnico, elettronico ed informatico sulla comunicazione (ormai si chiama comunicazione e non più telecomunicazione)ed inoltre raggruppa tutte le suindicate discipline peritali: questo non lo dico io ma lo dice il MIUR con tanto di programma Ministeriale nazionale, con la differenza che rispetto a quest'ultimi c'è in più la specializzazione in assistenza e manutenzione con abilitazione al rilascio della certificazione dell'intervento di riparazione o manutenzione di qualsiasi impianto (ecco perchè il piano studi allegato ed ufficiale).Se poi si vuole esonerare guardando con precisione chirurgica allora lo dovrebbero essere solo i periti in telecomunicazioni di oggi e non di ieri, perche quelli di ieri mancano completamente nozioni al riguardo reti lan, telecomunicazioni, wifi, sistemi di trasmissione digitali a cablati, RF a fibra ottica e a guida laser (nozioni che nel mio percorso di studi erano integrate)e che volenti o nolenti rientrano a far parte delle TELECOMUNICAZIONI di OGGI.
Rispondo a chi mi dice che ci vogliono 500 ore di elettronica: Io come un perito elettronico ho eseguito  nel corso studi quinquennale  ben:
297 ore di elettrotecnica ed elettronica, automazione elettrica ed elettronica e applicazioni -(triennio finale)
215 ore di laboratorio ed esercitazioni ( tutti e 5 anni)
182 ore di tecniche e tecnologie d'installazione  e di manutenzione elettriche ed elettroniche (triennio finale)
99 ore di tecniche di rappresentazione grafica disegno elettrico ed elettronico manuale e cad (triennio finale)
66 ore di tecniche dell'informazione e comunicazione elettronica(biennio finale)
per un totale tra teoria e pratica nelle sole discipline elettrico ed  elettroniche e della comunicazione di 859 ore
Per quanto riguarda la parte delle discipline meccaniche-domotica ed elettronica applicata
invece sono state:
297 ore di Tecniche di tecnologie meccaniche
215 ore di laboratorio ed esercitazioni ( tutti e 5 anni)
182 ore di tecniche e tecnologie d'installazione  e di manutenzione meccaniche (triennio finale)
99 ore di di tecniche di rappresentazione grafica disegno meccanico manuale e  cad(triennio finale)
66 ore di tecniche dell'informazione e comunicazione elettronica applicata a sistemi ed impianti di autotrazione, riscaldamento,condizionamento, domotica refrigerazione automatismi (biennio finale)
per un totale tra teoria e pratica nelle sole discipline meccaniche e della comunicazione elettronica applicata a sistemi meccanici di 859 ore.

Quindi se si richiede un piano studi in cui per 5 anni si è solamente studiato oscillatori rf,ricevitori a supereterodina , antenne, ROS impedenze, TDR, lunghezze d'onda,linee bilanciate e sbilanciate, polarizzazioni  verticali e orizzontali circolari e array miste delle antenne ,antenne herziane e marconiane, reattanze capacitive e induttive, risonanze, , valori del Theta, larghezza di banda del transistor a RF,meglio un MOsfet o una valvola, cosa è un varicap e a cosa serve, cosa è un VNA e a cosa serve,cosa un adattatore d'impedenza a L a Pigreco a T ecc ecc; come si misura l'impedenza tipica di un cavo con il metodo del TDR ed oscilloscopio,trappole, balun, filtri RF LC reti RL RC RLC, filtri  notch passabanda passaalto passabasso ecc ecc questo per quanto riguarda  le telecomunicazioni in generale ed in ambito analogico;  poi però non è finita qui: c'è anche l'ambito digitale  nelle telecomunicazioni per cui ricevitori a PLL, multiplexer, prescaler, GSM GPRS, UMTS LTE DECT, TETRA DRM D-Star C4FM  ACARS ecc ecc  ed applicazioni miste tipo echolink ed affini. Se per avere l'esonero bisogna avere un piano studi che abbia contemplato tutto questo cioè telecomunicazioni in ambito analogico e digitale allora dico che  solo i nuovi periti in telecomunicazioni abbiano il pieno diritto di essere esentati mentre per i vecchi  periti in telecominicazioni dovrebbero avere l'esonero a metà! Per  tutto il resto me compreso... (mi tolgo il cappello) di corsa tutti insieme a fare l'esame! Ma se devo assitere che in Veneto ed in Lombardia esonerano periti informatici , in Emilia i periti elettronici e in altre regioni i periti elettrotecnici allora l'esonero spetta anche a me di diritto che ho studiato abbondantemente ed approfonditamente le materie di tutti quest'ultimi. Poi vorrei fare un appunto sulle competenze delle richieste nelle comunicazioni  radioamatoriali visto che si guarda il pelo nell'uovo:
nessuna scuola superiore (neanche all'indirizzo delle telecomunicazioni) insegna il codice morse e la telegrafia, nè tanto meno altre nozioni ed applicazioni che s'imparano man mano che si modula tipo Contest, Diplomi, spedizioni DXer, trasmissioni in QRP, meteo scatter, . Solamente alle scuole militari delle trasmissioni (e anche in marina per radiogoniometristi e radaristi, specialisti di rilevamenti con ecosandaglio e sonar nei sommergibili) insegnano veramente come si trasmette e riceve in tutte le modalità convenzionali, speciali, e di emergenza in caso di stato di guerra. Anche enti di sicurezza civili nei loro corsi, nelle discipline riguardo le trasmissioni si avvalgono di corsi esterni presso strutture militari per poter utilizzare a a livello lavorativo e professionale apparati radio seri con tanto di utilizzo per le comunicazioni di un codice unificato d'istituto. Purtroppo però per il radiantismo amatoriale ci vuole la patente a parte il che sembrerebbe o lo è un paradosso! E' come (per esempio) se un poliziotto che, se vuole la propria arma personale deve avere il porto d'armi a parte, se vuole trasmettere in VHF UHF deve avere la patente e magari lavorativamente già opera in una Sala operativa del 113 (o anche  112 o 115) come quella di Roma o Milano con decine decine di volanti in zona da gestire via radio. Oppure come l'uomo radar nelle torri di controllo che lavora per tutto il tempo con comunicazioni radio VHF se in copertura nazionale o HF se su voli Intercontinentali... ma senza patente stà muto pure lui in ambito radiantistico amatoriale...
Ah L'Italia, la terra dei cachi diceva tanti anni fà una canzone di Sanremo... poi assistiamo ad un hacker che in ambiente backtrack o kali o kismet con la tecnica del wardriving sniffing e air monitor ed inijction, buca una rete  wifi protetta, entra nel deep web a mezzo di un proxi e un browser specifico a spese del router wifi vittima; fà tutto quello che d'illecito e di criminale e dannoso  ritiene di  fare e lo fà con chiunque crede, senza un minimo controllo , senza una minima patente e restando pure non identificato.Nel radiantismo, che i rischi sono invece molto minimi a cominciare dalla minoranza dei radioamatori che in confronto all'utenza dei cybernavigatori internauti  e utenza di telefonia sono una minuscola percentuale, invece resta tutto un pò più complesso.Ma in ambito internet e telefonia che vogliamo scherzare??? Avere la patente per l'utilizzo? Sai quanti bocciati e quindi  utenti persi e quindi sai quanti milioni di euro e dollari persi in contratti di adsl, fibra LTE e fonia? Che scherziamo!  Dove devono scorrere fiumi di soldi, tutto deve essere facile e alla portata di tutti, non importa la potenzialità dell'utilizzo che potrebbe essere altamente pericoloso e fraudolento. Per il radiantismo che lentamente sta scomparendo soffocato di nuovi sistemi social di comunicazione invece resta tutto complicato come al solito! Vuoi interelazionarti? esami e patente altrimenti non si fa nulla.
Con questo non volevo innescare un inno alla liberalizzazione delle trasmissioni radiamatoriali senza patente, ma è una pura opinione filosofica di come funziona il mondo con false regole dettate da un subdolo senso di correttezza...sobbarcato dalla sete nascosta di fare soldi!!!               

   
Ma....con tutto quello che sai...che hai studiato...etc.....fai tanti storie per un esame di Radioamatore?
Dimostra agli organi competenti che sai cosa significa essere e fare il RADIOAMATORE,seguendo le regole che dice la legge,cosa che TUTTI abbiamo fatto..volenti o nolenti.
Sinceramente,di RADIOAMATORI che prendono la patente senza nemmeno sapere cosa significa ...e magari senza neanche aver preso in mano una radio ....il mondo RADIOAMATORIALE ne fa volentieri senza.
Sapessi quanti ne abbiamo sentiti di OM di quel tipo....svaniti poi nel nulla,capendo che quello non era il loro mondo.

maxastuto IU8MLV

KZ, Non ho capito il senso del tuo post, di certo non ho detto che deve essere liberalizzato il radiantismo dal punto di vista di trasmettere senza patente, nè tantomeno che io pretendi l'esonero... sopravviverò senza patente, non si vive di solo radio e se ritenessi di sostenere l'esame sono anche in grado di farlo e superarlo. Però quando entrano in gioco questioni di principio, il rospo è difficile da ingoiare , non sò se rendo l'idea! Intendevo dire se vogliamo seguire una logica con equità, gradirei almeno che ci sia un pò di equiparazione.Quasiasi sistema di comunicazioen di massa ha il suo potenziale pericolo di illecito se usat oin modo distorto e per un solo senso opinione relativo ad uan logica di euguaglianza ritengo che ci sia una specie di abilitazione anche per la navigazione nel web.
(ovviamente in riferimento al fatto che ritengo che le potenzialità dei sistemi di comunicazione sono identici, anzi la navigazioen web essendo più diffusa e quindi molto più vasta abbraccia molta più utenza).Di certo regolamentare la navigazione nel web ad ogni singolo utente provocherebbe un terremoto, e sarebbe ua ndifficolta enorme da gestire, ma il concetto resta quello: non è meno pericolosa del radiantismo che per ovvi motivi invece è regolamentato dal conseguimento di patente. Era questo che volevo dire, nessuna lagnanza italica

kz

Citazione di: maxastuto il 07 Dicembre 2018, 13:43:08
Era questo che volevo dire

appunto, la tipica lagna
"se io sì perché lui no?"
e giù paragoni

la patente radioamatoriale è così importante che viene riconosciuta praticamente in tutto il mondo
in nessuno stato esistono esami e patenti per usare il telefono o il tablet

quindi hai ragione e continua a reclamare il diritto che il tuo titolo di studio venga considerato
ma lascia perdere i paragoni imbarazzanti




maxastuto IU8MLV

#42
Citazione di: tre-ciclo il 07 Dicembre 2018, 13:37:21
   
Ma....con tutto quello che sai...che hai studiato...etc.....fai tanti storie per un esame di Radioamatore?
Dimostra agli organi competenti che sai cosa significa essere e fare il RADIOAMATORE,seguendo le regole che dice la legge,cosa che TUTTI abbiamo fatto..volenti o nolenti.
Sinceramente,di RADIOAMATORI che prendono la patente senza nemmeno sapere cosa significa ...e magari senza neanche aver preso in mano una radio ....il mondo RADIOAMATORIALE ne fa volentieri senza.
Sapessi quanti ne abbiamo sentiti di OM di quel tipo....svaniti poi nel nulla,capendo che quello non era il loro mondo.
Scusa,  mi sembrava di essere in un forum in cui ci confronta nell'interesse collettivo, ma mi sembra di essere in un salotto tv domenicale in cui ognuno controbatte nel dire la sua senza capire il senso di un'opinione finendo poi nelle sparate "sgarbiane".
Torno a ribadire per l'ennesima volta che il senso di quanto ho detto è per una QUESTIONE SACROSANTA DI PRINCIPIO! Non pretendo nessuna esenzione, non pretendo che nessuno  concordi con me, però ritengo di essere padrone  di aver diritto all'esonero laddove altri lo hanno avuto pur avendo i miei stessi requisiti o anche meno!La regola della Bilancia della giustizia o vale per tutti o per nessuno ! Non va bene figli e  figliastri! Riguardo ai motivi dell'esonero ,posso avere noia a chiedere un giorno di ferie al posto di lavoro, farmi 200 KM andata e 200 ritorno (con ovvie spese di viaggio) per raggiungere la sede d'esame? Ognuno ha i suoi buoni motivi che non sempre sono luogo comune di fare il furbetto per evitare l'esame perche ignorante in materia!Ma questo il popolino ahimè anche radiantistico non lo riconosce! O si pensa che tutti i sostenitori d'esame patentati siano veramente competenti in materia di radiantismo? (a quanto sento questo è un altro luogo comune)
Ma per favore! Che se ne sentono certe in radio a 144 e uhf da far rabbrividire un cb  orecchio di gomma.  E non mi riferisco a turpiloqui vari o a gente che non conosce il codice Q ma a gente che tecnicamente di elettronica e radiantismo dice caxxate ma di quelle veramente grosse tali che se fossero vere dovrebbero vincere il nobel per la fisica per l'eccezionale scoperta! Chissà quanti esaminati hanno trovato l'amico o hanno scopiazzato o magari il test d'esame gli è andato lisco a fortuna tipo schedina 1x2...
Ed ecco che, chi ha fatto l'esame  (per il luogo comune e l'opinione pubblica del mondo radioamatoriale) è competente in radio Perchè ha fatto L'esameeee e l'ha superatooo!!!! Mentre chi sussura l'esonero è il solito furbetto che cerca la scappatoia!!! Non è cosi, io purtroppo per questioni di principio sono capace anche d'investire di più di quanto posso ricavare; ma vedo che qui il senso del principio "legge uguale  per tutti" viene confuso sempre in malafede, ma se questa è la mentalità del radioamatore quasi quasi mi è passata la voglia..la radio è anche scambio culturale di opinioni intelligenti ma se il contesto dovesse essere ridotto a critiche fra comari ... beh allora...

conte dracula

"" Riguardo ai motivi dell'esonero ,posso avere noia a chiedere un giorno di ferie al posto di lavoro, farmi 200 KM andata e 200 ritorno (con ovvie spese di viaggio) per raggiungere la sede d'esame?""

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Scusa,tanto per dire,ma dove abiti?Anch'io,come tanti altri,ci siamo sobbarcati centinaia di km per recarci alla sede di esame...ma che vuol dire?La passione è questa,e se la legge dice questo....lo DEVI fare.
Noi,poi di una certa età,abbiamo fatto anche l'esame di cw...MA ALLORA LA REGOLA ERA QUELLA.
Che tu ti voglia impuntare sul fatto che non ti ammettano senza esami....è come andare contro i mulini a vento.Il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro,quindi ci dobbiamo adeguare...vedi tu fino a quando il tuo interesse per la radio te lo permette.


bergio70

avevo, e ho ancora ovviamente, i titoli per avere l'esonero dall'esame, che è di una tale banalità che neppure mi sono sognato di indagare su come ottenerlo.
Con altri amici ho fatto il mio bravo corso (molti anni fa) e tutti insieme abbiamo superato l'esame che (all'epoca) non era a risposte multiple.
Dopo un mesetto è arrivata la patente e dopo quasi dieci mesi il nominativo (le procedure erano diverse da come sono oggi).
A domande del genere rispondo sempre allo stesso modo se puoi avere l'esonero puoi anche superare l'esame, oltretutto una bella lettura dei regolamenti non fa certo male, dato che quelli certamente a scuola non li hai imparati.
Questioni di principio, km da percorrere non vedo cosa centra con la radio. Visitare qualsiasi fiera fa fare quasi certamente più km che recarsi alla sede d'esame, e l'esame è da dare una sola volta.
Poi ognuno fa come crede, anche in radio.

maxastuto IU8MLV

#45
Citazione di: bergio70 il 07 Dicembre 2018, 15:24:41
avevo, e ho ancora ovviamente, i titoli per avere l'esonero dall'esame, che è di una tale banalità che neppure mi sono sognato di indagare su come ottenerlo.
Con altri amici ho fatto il mio bravo corso (molti anni fa) e tutti insieme abbiamo superato l'esame che (all'epoca) non era a risposte multiple.
Dopo un mesetto è arrivata la patente e dopo quasi dieci mesi il nominativo (le procedure erano diverse da come sono oggi).
A domande del genere rispondo sempre allo stesso modo se puoi avere l'esonero puoi anche superare l'esame, oltretutto una bella lettura dei regolamenti non fa certo male, dato che quelli certamente a scuola non li hai imparati.
Questioni di principio, km da percorrere non vedo cosa centra con la radio. Visitare qualsiasi fiera fa fare quasi certamente più km che recarsi alla sede d'esame, e l'esame è da dare una sola volta.
Poi ognuno fa come crede, anche in radio.
Si si come no!!! Vado a fare anche 300 esami ma a patto che ritirano tutte quelle date con i punti della miralanza e a chi l'ha avuta con le stesse competenze del mio titolo o minori!!!!Ora hai capito finalmente come la penso??? Chissa quà quanti tra questi che fanno i moralisti con me ( no... devi fare l'esame che c'entrano i km? cosa centra questo...? cosa centra quello...?  e bla bla bla)  sono nascosti e  l'hanno presa a sbafo e hanno pure il coraggio di parlare lasciando intuire che sono io a pretendere! Avrei dovuto fare il furbo invece che esporre un problema, avrei dovuto stare zitto, prenderla a sbafo, arrivare quà tutto contento con un sorridente "salve ragazzi finalmente ho fatto l'esame ! Era difficile... proprio a me doveva capitare ho dovuto sudare sette camicie!!" E menarmela a fare la vittima! E quà sarebbero stati tutti (fessi) e contenti a fare convenevoli di facciata (benvenuto tra noi e bla bla bla!!!)Come solitamente succede no!!!?? Li leggo anche io i post dei neo patentati  dove sicuramente c'è qualcuno che non sa neanche come si avvita  un PL 259... tanto  le opinioni del forum sono positive... han fatto l'esameeee!! Che ci frega!!??
Ma quà siete veremante sicuri che chi ha detto  di aver fatto l'esame dice il vero? La verità è che quì tra di noi nessuno ha visto l'altro  sostenere l'esame, in che modo lo ha sostenuto e come ha ottenuto la patente!!!Invece chi dice la verità esponendo un problema, che purtroppo  piaccia o no, è reale (i vari ispettorati interpretano le norme come vogliono)ma subito viene attaccato con  polemiche! A buon intenditor poche parole bastano! Comunque visto che ci sono ottuse divergenze di vedute, è inutile accordare se l'antenna è sorda e non risuona!Comunque per me argomento chiuso! Alla faccia della solidarietà dei social forum!!! E come diceva la sora Lella "'Annamo bene!!!" Un giorno forse vi dirò "ragazzi finalmente ho fatto l'esame e l'ho superato..." cosi spero che qualcuno sia (fesso ) e contento.Ma secondo me è questione anche di un pizzico d'invidia come purtroppo accade in tutti contesti collettivi

UnoDellaZonaUno

Curati, dai retta ad un cretino.

maxastuto IU8MLV

#47
beh il cretino te lo sei dato da solo...quindi affari tuoi! A questo punto non sò quanto credito bisogna dare ad uno come te! Ma per curiosità il titolo che ti sei dato da solo  è stato a seguito esami o con esonero??? [emoji23]  [emoji23]  [emoji23]  [emoji23]

UnoDellaZonaUno

Il senso del ridicolo e le persone che ne sono prive, un caso di scuola.

maxastuto IU8MLV

Citazione di: UnoDellaZonaUno il 07 Dicembre 2018, 21:05:27
Il senso del ridicolo e le persone che ne sono prive, un caso di scuola.
Difatti sei un caso di studi (scuola)  tale che non si capisce il senso del ridicolo cioè se riderti dietro o piangerti