Patente... perché?

Aperto da Franco Balestrazzi, 25 Ottobre 2019, 20:59:38

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Franco Balestrazzi

Non vorrei andare controcorrente ma se fosse per me io reintrodurrei sia l'esame pratico (ricezione e trasmissione) CW e l'esame teorico di radiotecnica come dio comanda proprio perche' chi operera' conosca almeno le basi minime del mezzo che sta usando  La conoscenza . seppure minima, degli elementi di base della radiotecnica sono il presupposto perche' il nuovo radioamatore possa successivamente approfondire i concetti che sono la base del nostro "hobby". Se la patente viene concessa con facilita' allora qualcuno anche se minimamente interessato puo' averla per poi perdersi successivamente in altre cose. La motivazione  e' quella che deve spingere un neofita ad addentrarsi in questo mondo che e' regolato da formule matematiche e non da "sentito dire". Scusate ma sono vecchio e della vecchia scuola quando ancora c'era la distinzione tra patenti speciali e ordinarie e in quei tempi si ascoltavano QSO che erano veramente istruttivi mentre ora si ascoltano e si leggono molte baggianate come se Maxwell non fosse mai esistito.
73' Oggi non ho preso la mia solita dose di xanax.


Franco Balestrazzi

#1
Tanto pe raccontarvi come era ai miei tempi, oltre alla fedina penale pulita (credo sia necessaria ancora oggi) si era ai tempi della guerra fredda e i carabinieri in borghese ,sono venuto a saperlo da un condomino, venivano ogni anno ad informarsi presso i miei vicini sul mio comportamento e se avevano notato qualcosa di strano o anomalo. Inoltre sulla licenza in ultima pagina vi era scritto che le forze dell'ordine o la escopost potevano entrare in casa mia anche senza mandato di perquisizione in quanto detenevo apparecchiature atte a colloquiare con paesi anche oltre cortina. Per non parlare delle innumerevoli stazioni di ascolto che verificavano quanto detto e il comportamento in aria. Adesso cose di questo genere non ci sono piu' fra smartphone e social i controlli sono praticamente a zero visto la loro diffusione tra persone che non sono radioamatori. Sono convinto che a quel tempo ogni radioamatore avesse un dossier al ministero degli interni che veniva aggiornato periodicamente, o forse e' una mia paranoia e se sono andato fuori OT.

urri

C'è da dire che ormai prendere la patente di OM è semplicissimo, fatto sta che ormai sui ripetitori V-UHF è pieno di gente che a malapena sa come funziona la radio e i QSO sono le classiche ruote da CB dove si spernacchia e si portanta a non finire. C'è da dire che almeno c'è il vantaggio che le bande radioamatoriali sono diventate più divertenti, prima erano veramente troppo pesanti.
A mio parere hanno fatto bene a rendere così facile prendere la patente perchè altrimenti gli OM diventavano una razza in via di estinzione.  [emoji56]
73 by Antonio

IU2IDU

#3
Citazione di: urri il 25 Ottobre 2019, 21:58:44
C'è da dire che ormai prendere la patente di OM è semplicissimo, fatto sta che ormai sui ripetitori V-UHF è pieno di gente che a malapena sa come funziona la radio e i QSO sono le classiche ruote da CB dove si spernacchia e si portanta a non finire. C'è da dire che almeno c'è il vantaggio che le bande radioamatoriali sono diventate più divertenti, prima erano veramente troppo pesanti.
A mio parere hanno fatto bene a rendere così facile prendere la patente perchè altrimenti gli OM diventavano una razza in via di estinzione.  [emoji56]


Premesso che c'è libertà di pensiero e ognuno è libero di esprimere quello che vuole, non sono assolutamente d'accordo e non condivido nemmeno mezza parola.
Ci sono ancora molte persone preparate con cui instaurare QSO tecnici molto interessanti, basta proporre argomenti e non limitarsi a commentare le condizioni meteo.
Per quanto riguarda eventuali disturbi, basta spostarsi senza commentare.....le frequenze a nostra disposizione sono tantissime.
Non sono d'accordo neanche sul fatto che le patenti siano semplicissime da prendere.....mettiamoci in testa non sono una cosa DOVUTA solo perché ci si presenta all'esame ed io ho dovuto studiare impegnandomi ogni sera per arrivare preparato all'esame, percorrendo centinaia e centinaia di chilometri tra Mantova e Brescia perché purtroppo nel 2016 la sezione ARI MN non ha potuto organizzare i corsi.

Senza polemica perchè la mia non è una provocazione per discutere, ma questa superficialità (molto diffusa) mi trova in totale disaccordo.....il mondo della radio è come noi lo creiamo ogni giorno.
Parlando sui ripetitori mi sono accorto che quando vengono proposte argomentazioni radiantistiche rilevanti saltano sempre fuori operatori motivati con cui instaurare conversazioni talmente interessanti da essere dispiaciuti quando arriva il momento di fare QRT. Antenne, spedizioni, migliorie per la ricezione, messa a terra, DX in HF, contest, serate in associazioni, cene tra amici radioamatori, cavi coassiali, nuovi ripetitori, nuovi modi di emissione, connettori, nuovi apparati.......ci sono quintali di materiale da trattare nei QSO tra un commento sul meteo e un operatore ciclista col portatile che vuole solo scambiare un saluto per non sentirsi solo nella frenesia della quotidianità.

Ribadisco che non intendo provocare, anzi voglio solo sottolineare le ragioni del mio disaccordo e invito tutti gli aspiranti OM a credere in quello che stanno facendo nel loro percorso! Nel momento in cui premerete il PTT sarete proprio voi a migliorare la qualità delle conversazioni.....basta avere passione!

PS ammiro quanto scritto da Franco IK4MDZ


Buona notte e buona radio a tutti!

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri


Pieschy

Non per fare il solito guastafeste ma Franco non siamo più nei tempi della guerra fredda. Ai tempi neanche internet esisteva quindi c'erano maggiori controlli appunto perchè le radio potevano veicolare messaggi diciamo inopportuni.
Oggi fare radio si riduce a poche persone che nutrono una vera passione per il radiantismo e che a petente ottenuta si dedicano ad i loro interessi specifici (che sia il dx o i modi digitali o l'autocostruzione). Io la penso all'opposto di te. L'esame dovrebbe essere basato esclusivamente sul band plan e le normative in modo di attirare più giovani radioamatori almeno "educati" operativamente. Ecco basarsi sull'operatività. Regolamenti,potenze max,codice q,band plan e veramente poco altro perchè il CW obbligatorio? Chi se ne frega? Son gusti.
Oggi è ancora più facile (per non demoralizzare l'amico che chiede come ottenere patente) alla fine sono se non erro 60 domande tipo quiz di scuola guida con una certa "tolleranza" quindi passan quasi tutti gli uomini di buona volontà. Considerando che bene che vada ci sono 2 sessioni l'anno puoi benissimo in 6 mesi leggerti il nero neri e poi via internet simulare i quiz dell'esame. Ci sono molti siti che te li propongono a gratis mischiando sempre le domande in modo da simulare il reale esame.
Il corso è una cosa personale. Si ovvio andare in sezione è anche modo di conoscere amici e di vedere radio reali prima di acquistarne una...ma non lo vedo fondamentale perchè (scusatemi ma sono realista) è dato da colleghi volontari non certo da personale del MISE quindi c'è anche da mettere in conto oltre buona fede e volontà la reale preparazione di chi li tiene ed il modo di spiegare le cose.

Insomma direi potrebbe essere d'ausilio ma personalmente non mi baserei solo su quello ma su testi specifici.
Come ti hanno già detto poi ci sono una serie di titoli che abilitano all'esonero dall'esame.
Logico che se hai il diploma al magistrale devi studiare (su questo dopo faccio un'altro commento) ma se hai anche un diploma tecnico a seconda dell'ispettore e della regione puoi essere esonerato.

Io ad esempio (lasciando stare l'attività CB svolta in giovane età per anni) sono un'Informatico diplomato. Il primo "caprone" l'esonero non me l'ha datto dopo anni ho trovato l'ispettore più aperto mentalmente e preparato e visto che il mio titolo comunque ha contemplato 600 ore di elettronica e 200 di sistemi A/D, mi ha concesso l'esenzione dall'esame. Purtroppo è a discrezione del singolo responsabile dell'Ispettorato.

Franco...tornando a te. Ai nostri tempi le radio erano autocostruite o comunque a valvole,transistor,condensatori e resistenze. Oggi è tutto bello pronto quindi se il perito agrario, che non ne sa nulla di questi componenti, desidera parlare sui ponti o farsi un DX con una radio bella e pronta perchè dovrebbe saperne tanto di elettronica o elettrotecnica solo per avere l'autorizzazione a trasmettere. Il resto vien da se se vuole autocostruire sarà compito suo studiarsi l'elettronica ma sono casi ad oggi. Il tutto dovrebbe essere lasciato al singolo non messo come limite di legge sennò finisce ...ai tempi di oggi che con internet a costo zero parli col mondo....che chi non ha una preparazione pregressa se ne freghi e o non prende patente o fa il pirata.

Regolamenti, tiè ci metto antenne oltre a quanto scritto prima. ..ma il resto lo lascerei non per legge ma ai gusti personali.

Altro luogo comune: i qso di oggi sono di basso livello. Ovvio i motivi sono due. Il primo è che mentre prima senza internet gli interessati si scambiavano info tecniche per l'autocostruzione via radio, oggi trovo tutto in rete non devo "sbattermi" a trovare il collega che giusto giusto ha esperienza su quello che vorrei fare. Ovviamente quindi il livello dei qso è colloquiale e molto meno tecnico ma il mondo va avanti e non possiamo ignorare questo.

Lato corsi...tutta roba personale. Io ho preso patente A e B studiando per i fatti miei altro che scuola guida, da privatista. Alla fine non sono cose impossibili da imparare se ci si mette buona volontà.

Saluti,
Pietro.

Franco Balestrazzi

Come ho detto, questo è il mio punto di vista. I test invalsi si sono rivelati anche nelle università metodi spicciativi per una veloce selezione e quindi poco utili ai fini. Io penso che se un individuo vuole cimentarsi nel mondo "radio" senza troppi problemi e senza volere studiare più di tanto in quanto reputa che la cosa potrebbe non interessargli, passata la fregola, può benissimo utilizzare la gamma CB. Rendere, di fatto, uguali quest'ultima a quella OM, significa sminuirne di fatto la fatica, anche per un perito agrario che però ha capito quanto gli stia a cuore l'imparare questa materia. Tutto sta nello studiarla, per carità senza avere la pretesa di diventare ingegneri ma almeno per non fare domande del tipo "quanto grosso deve essere il cavo per fare arrivare 5W in UHF all'antenna di dopo 20 metri di cavo sconosciuto".
Per il CW, che io chiamo ancora Signor CW, sarò arretrato, ma in condizioni di emergenza con la meravigliosa internet down, rimane ancora l'unico mezzo di comunicazione che consente una occupazione di banda estremamente contenuta. Lasciamo stare FT8 e compagnia, io parlo di un operatore di fronte ad una radio senza waterfall, PC e altre amenità varie.
Ripeto, questo è il mio punto di vista, giusto o sbagliato che sia, senza volere convincere alcuno.
Penso solo che l'OM dovrebbe essere un gradino sopra al CB come conoscenza del mezzo che sta utilizzando e che molti CB abbiano fatto questo salto ne dimostra il loro grado di interesse. Per tale motivo occorre un minimo di studio che permetta loro di "CAPIRE". È  come passare direttamente dalle elementari al liceo senza averne le basi.
Detto questo , la situazione è quella che è e non si torna indietro, ma spero abbiate inteso il senso di quanto ho scritto senza che alcuno se ne risenta.
73'


Pieschy

Franco io ti intendo il discorsa sfocia in OT e diventa molto direi sfaccettato.
Quello che dici tu è giusto ma se il nuovo OM non sa quanto deve esser grosso il cavo beh se lo va a studiare di suo, chiede all'installatore, chiede in radio non penso debba essere (è un esempio) un prerequisito per non farlo accedere al mondo radio.
Discorsi non dico complicati ma "borderline". Se faccio il paragone più semplice che mi viene in mente con la patente automobilistica che senso ha che io debba sapere come funziona la macchina cosa sia l'alternatore,i 4 cilindri, la cinghia di distribuzione, l'albero a camme...ma chissene quando la macchina si guasta la porto dal meccanico, ognuno col suo lavoro tanto anche se so cosa siano in caso di guasto mica capisco che è successo. Similitudine. Il piacere di guidare, viaggiare non significa dover essere meccanici,elettrauto o gommista. Idem per la radio se mi piace far radio è solo a mia discrezione e curiosità capire cosa c'è dentro...poi oggi che è tutto SMD t'assicuro...capiscici quanto vuoi se si guasta o la fai riparare o la cambi quindi anche le nostre "vecchie" conoscenze elettroniche servono a nulla. Appena apri è tutto SMD già fare la diagnostica devi avere laboratori con apparecchiature sofisticate, le devi sapere usare ed anche li sostituiscimi un resistore smd....se se....cambi tutta la motherboard quindi è logico che oggi tutta questa conoscenza elettronica a meno di passione serve nella pratica a nulla.
Torniamo al paragone con l'auto. Un buon automobilista deve conoscere il codice della strada e rispettarlo per circolare in sicurezza sua ed altrui. Il buon radioamatore deve conoscere leggi,band plan e regolamenti e saper operare in modo civile e rispettoso del prossimo e dei regolamenti. Se poi non sa cosa è un transistor o si fa montare l'antenna da chi più esperto a me dall'altra parte interessa poco, l'importante è che sia educato e rispettoso.


Ecco purtroppo su questo DEVO dire che a prescindere da conoscenza di elettronica o CW per la mia esperienza propio i vecchi OM sono i peggiori sia a livello di educazione che di operatività. Ovviamente non sto facendo di tutta l'erba un fascio ci mancherebbe. Però mi è spesso capitato di trovare I2,IK2,IW2 insomma patentati da decenni che operativamente erano veramente peggio di quello al quale regalavano la patente.

Ora questo è il punto. Se sai autocostruire, se ne sai tutto di elettroniza,elettrotecnica,radiotecnica e quanto altro a me me ne po fregà de meno son fatti tuoi io "sento" la persona e la considero per il suo modo di operare e rapportarsi con gli altri.
Se è (per me) il solito cafone che tratta male e con sufficenza gli altri operatori che poi parli dal baofeng sul ponte o con l'autocostruto sulle HF e la direttiva per me cafone è e resta e sarà un pessimo radioamatore a prescindere che sia uno che ha patente da 50 anni.

Di contro molti giovani, sarà per timore reverenziale o non so che altro, sono ottimi operatori ed educati. Insomma il buon radiomatore non è uno che ha le competenze tecniche ma una persona che rispetta il prossimo e si sa rapportare con i colleghi on air che siano più o meno giovani o istruiti nel campo.

Un po come dire che conosco professori,avvocati,dottori che sono dei cafoni ....e muratori che sono persone amabilissime anche se hanno cultura rasente a zero.

Quindi consideriamo la "persona" le sue conoscenze tecniche fondamentalmente non importano a nessuno :-(


Franco Balestrazzi

#7
Guarda io ho smesso di cercare di spiegare a altri quando mi si voleva convincere che la RF si blocca da una finestra vetrata chiusa in HF. A quel punto mi sono detto che era meglio lasciare che la pensino come vogliono. Tempo risparmiato e meno mal di gola. Ed e' cosi' che mi comporto da quel tempo.
73'

IU2IDU

Siamo andati OT (anche per colpa mia). Fondamentalmente ribadisco che siamo noi ad occupare le frequenze e le conoscenze tecniche degli altri a me interessano SEMPRE perché ho tutto da imparare quando ascolto una persona preparata mentre spiega un concetto radiantistico sui ripetitori o su una diretta.
FINE OT da parte mia.

Spero che gli aspiranti radioamatori possano incontrare persone positive e preparate sia in frequenza che in verticale.
Andate fino in fondo e contribuite a cambiare la qualità dei QSO con passione e interesse.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri


FoxG7

#9
Citazione di: IK4MDZ-Franco il 25 Ottobre 2019, 20:59:38
Non vorrei andare controcorrente ma se fosse per me io reintrodurrei sia l'esame pratico (ricezione e trasmissione) CW e l'esame teorico di radiotecnica come dio comanda proprio perche' chi operera' conosca almeno le basi minime del mezzo che sta usando  La conoscenza . seppure minima, degli elementi di base della radiotecnica sono il presupposto perche' il nuovo radioamatore possa successivamente approfondire i concetti che sono la base del nostro "hobby". Se la patente viene concessa con facilita' allora qualcuno anche se minimamente interessato puo' averla per poi perdersi successivamente in altre cose. La motivazione  e' quella che deve spingere un neofita ad addentrarsi in questo mondo che e' regolato da formule matematiche e non da "sentito dire". Scusate ma sono vecchio e della vecchia scuola quando ancora c'era la distinzione tra patenti speciali e ordinarie e in quei tempi si ascoltavano QSO che erano veramente istruttivi mentre ora si ascoltano e si leggono molte baggianate come se Maxwell non fosse mai esistito.
73' Oggi non ho preso la mia solita dose di xanax.

Mi scuso se apro un piccolo OT, ma sento il dovere di espimere la mia opinione al riguardo:

Beh, personalmente trovo che la giusta via (eventualmente) da percorrere da parte del Ministero, debba stare nel mezzo:  trovo assurdo, nonchè non adatto ai tempi imporre la conoscenza approfondita del CW per accedere alla patente da radioamatore, così come impostare a livello di regolamentazione  un  esame assai impegnativo  di elettrotecnica che finirebbe con il bloccare sul nascere un nuovo aspirante OM e far rimanere tanti di più nell'abusivismo o nell'attività CB non legale. 

Capisco il tuo punto di vista, dai tuoi scritti si percepisce un 'ottima conoscenza di elettrotecnica ed ottimo spirito divulgativo (e capisco anche che ti si possa "accapponare la pelle" leggendo di errori o concetti banali [emoji85] ), MA non trovo giusto  alzare troppo l'altezza di conoscenza richiesta per affrontare l'esame rispetto allo standard attuale, standard che non è difficile, ma neppure alla portata di chiunque vada li senza avere un minimo di preparazione

Io "rincarerei" invece su altri settori:

-abolirei la possibilità di ottenere la patente senza esami per "meriti scolastici acquisiti", in quanto è palese che molti programmi di studio accettati  non hanno nulla a che fare con la radiotecnica, poi voglio vedere se dopo magari venti anni dallo studio uno si ricorda qualcosa.... [emoji2]  [emoji2]  [emoji2] ipotizzando che la persona abbia cambiato completamente strada professionale.

-l'obbligo di sostenere per tutti un "esame operativo"  per la serie, ti metto davanti ad una radio e ti chiedo di provare a fare una chiamata in SSB o in RTTY oppure dimostrare in qualche modo che uno sappia "manovrare" un apparato radio.

-una prova minimale di lingua inglese, in quanto mi rendo sempre più conto che l'OM italiano medio ha una conoscenza della linguia inglese penosa ed in più infarcita di dialettismi  ridicoli che non ci fanno ben consideare agli occhi del mondo [emoji87]  [emoji87] 

Con queste modifiche secondo me si arriverebbero a "sfornare" mediamente OM più preparati di adesso di fronte all'atto pratico, una persona che sa già cosa sia una radio almeno a livello "di comandi", che sappia cosa è un NR o un NB, che sappia quando va usato un preamplificatore o un attenuatore, che sappia come usare i filtri, etc etc etc

Con questa base POI uno potrebbe approfondire ove meglio crede in base all'attività che interessa di più  [emoji39]  [emoji106]

Chiuso OT

Tornando " a bomba" alla domanda di OverShadow....io ti consiglierei di iniziare a studiare in proprio coni classici libri sempre validi e fare tanto ascolto magari tramite un SDR remoto (alcuni ascolti sui ponti o link vari locali (sottolineo alcuni) sono tutt'altro che istruttivi).... [emoji40] e reputo ottimo pure il consiglio di frequentare sedi ARI ove si organizzano corsi di preparazione all'esame, il tutto scorre meglio ed anche concetti apparentemente difficile sembrano più semplici studiandoli in gruppo [emoji106]
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

IU2IDU

#10
Quoto quanto scritto da FOX, inoltre il fattore umano di un bravo preparatore permette di concentrarsi su aspetti primari della preparazione senza disperdere energie in concetti da approfondire successivamente.
Quando ho preso la patente ricordo che cercavo informazioni ovunque:
- sui forum
- sui video di YouTube
- sui libri
- cercando QSO tecnici sui ripetitori
Non sono mancate gaffe clamorose da parte mia (ad esempio quando credevo che l'audio in una radio fosse 16.000 Hz come negli studi di incisione, salvo poi scoprire che il mio analizzatore di spettro mi stava mostrando nel grafico il rumore elettrico oltre 3000 Hz dovuto al fatto che prelevavo l'audio direttamente dalla sorgente senza che la radio avesse soppresso le frequenze "inutili").
Ogni giorno si fa esperienza....buono studio.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

Pieschy

FoxG7 bel post che condivido quasi in tutto. Diciamo che la pensiamo similmente tranne su una parte.
Scusami (ovviamente è discussione nulla di personale) perchè chi l'elettronica l'ha studiata per anni conseguendo un diploma statale dovrebbe non essere esonerato?
L'elettronica, la radiotecnica quella è e resta da almeno 20 anni. Ora io che per tre anni anche se erano gli anni 90 ho studiato elettronica e molto altro non vado bene ed il pischello (in senso romantico) che studia il libriccino di 300 pagine per passare 60 domande all'esame è uno "preparato" in materia?
E' come dire so cambiare la batteria all'auto ma questo non mi rende un'elettrauto.
Su dai adesso non li ho qui (passato troppo tempo) ma ogni anno del triennio dell'industriale ogni libro di elettronica era 600 pagine....moltiplichiamo per 3...in nerio neri a paragone è una storiella altro che. Quindi quello che si studia e mette a memoria 300 pagine di manualetto è capace e chi invece ha dovuto studiare elettronica ed altro per tre anni non è capace?
Cioè un diploma statale tecnico vale meno dell'esamuccio con 60 domande del MISE?
No solo su questo non sono d'accordo.
Solo su questo per il resto condivido il post.

lake

Citazione di: FoxG7 il 26 Ottobre 2019, 10:08:20



Io "rincarerei" invece su altri settori:

-abolirei la possibilità di ottenere la patente senza esami per "meriti scolastici acquisiti", in quanto è palese che molti programmi di studio accettati  non hanno nulla a che fare con la radiotecnica, poi voglio vedere se dopo magari venti anni dallo studio uno si ricorda qualcosa.... [emoji2]  [emoji2]  [emoji2] ipotizzando che la persona abbia cambiato completamente strada professionale.

-l'obbligo di sostenere per tutti un "esame operativo"  per la serie, ti metto davanti ad una radio e ti chiedo di provare a fare una chiamata in SSB o in RTTY oppure dimostrare in qualche modo che uno sappia "manovrare" un apparato radio.

-una prova minimale di lingua inglese, in quanto mi rendo sempre più conto che l'OM italiano medio ha una conoscenza della linguia inglese penosa ed in più infarcita di dialettismi  ridicoli che non ci fanno ben consideare agli occhi del mondo [emoji87]  [emoji87] 



fox, come quasi sempre mi trovi d'accordo..., certo sui rpt l'inglese non serve, pero' qualche volta in hf sento dei connazionali che proprio fanno pieta'... non occorre essere andati ad Oxford, ma almeno un minimo... tenkkiu tenkiu......
Monitor R1A IR2CL  145.637,5
https://ik2zlj.jimdo.com/ir2cl-fm/
ik2zlj-r virtual server ovh


Franco Balestrazzi

#13
Dipende sempre da cosa si intende con la parola "radioamatore". Per me il radioamatore e' in minima parte colui che effettua DX e ne va fiero con altri  ma bensi' uno "sperimentatore". Per sperimentare occorre una base di preparazione che si affina via via con l'esperienza acquisita nel bruciarsi i polpastrelli delle dita e sfogliando l'Handbook, o altri testi divulgativi, dove si possono trovare risposte ed esempi. In questo modo accresce le sue conoscenze e lo fa diventare un radioamatore piu' completo. E' chiaro che l'esame di radiotecnica non deve preparare a divenire un ingegnere elettronico ma a dare quel minimo, e dico minimo, di base per affrontare la sperimentazione. Poi se uno vuole passare il suo tempo a schiacciare bottoni e collegare l'isoletta sperduta faccia pure ma questo, secondo me, non era e non e' l'ham spirit. Nel mio caso specifico ho investito di piu' sulla strumentazione che non sull'rtx. Quando leggo di rtx nuovi che si sfidano per 1dBm cambio 3D. Quando tenevo i l corso di radiotecnica per radioamatori nella mia sezione ARI chiedevo solamente un minimo di impegno per digerire quel minimo di fisica che e' la base del nostro passatempo. Nel caso un collega non capisse si ripeteva davanti a tutti i partecipanti il concetto e si eseguivano esercizi per impratichirsi. La parola radioamatore vuole dire tutto e niente, dipende da quello che ci sta dietro. Poi, ripeto saro' antico come i miei apparati ma il piacere di effettuare un bel QSO in CW e' impagabile, per me.
73'

FoxG7

Citazione di: Pieschy il 26 Ottobre 2019, 12:52:48
Cioè un diploma statale tecnico vale meno dell'esamuccio con 60 domande del MISE?

Beh, apro un altro OT per risponderti...

Non mi pare di aver mai sostenuto il fatto che avendo te all'attivo un diploma statale (in materia elettronica), ne sappia (al momento ipotetico di fare l'esame) di meno di uno che si è studiato i soliti libruccini, ma non capisco neppure questa sorta di "avversità" nel voler dimostrare a  tutti i costi questa superiorità:  nel caso la procedura ministeriale dovesse adeguarsi a quanto da me ipotizzato, per tutti quelli come te, sarebbe un esamino proforma e puramente simbolico, entrate , consegnate il compitino in 10 minuti ed uscite [emoji2]

Per chi invece (e stai tranquillo che ce ne sarebbero tanti....) non si ricorda più un tubo degli studi fatti perchè fa tutt'altro nella vita...si mette a studiare come gli altri esi fa il suo esamino.... [emoji106]

Chiuso OT
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

IU2IDU

#15
Quoto quanto detto da Franco, per questo ci tengo a sottolineare che deve esserci sempre il massimo impegno per apprendere e non sono assolutamente d'accordo con chi sostiene che stiamo andando verso un baratro di persone superficiali impreparate che hanno conseguito la patente perché "tanto la danno a tutti".
Solitamente resto lontano da queste discussioni, ma stavolta ho voluto dire la mia perché talvolta escono affermazioni che  fanno male a tutta la categoria in qualsiasi contesto siano pronunciate. Prima di appassionarmi non ho mai avuto un briciolo di conoscenza riguardo a elettrotecnica, radiotecnica e fisica in ambito di radiocomunicazioni, ma mi sono impegnato per capire e ancora oggi cerco nuove frontiere da approfondire sperando di incontrare persone preparate nel mio cammino.
Appartengo all'ultima generazione di patentati, quindi niente esame di CW e niente prove pratiche come avveniva nelle sessioni di un tempo. Se fosse stato obbligatorio avrei sicuramente fatto come molti in quell'epoca: studio e tanta pratica! Forse non avrei preso la patente al primo colpo, ma sarei ancora qui a tentare perché amo la radio! Amo i dx, amo capire come funzionano le antenne, mi piace confrontarle e comprendere perché una va meglio dell'altra in modo da migliorare costantemente le condizioni della mia stazione.
Adoro la fonia perché è un'attività che mi gratifica molto, ma ammiro chi si appassiona di CW e non sminuisco i modi digitali (nonostante non mi appassionino). Aggiungo anche che ultimamente mi piace moltissimo confrontarmi su questo forum.......

Con il permesso della redazione di RADIOSPECOLA (il mensile dei radioamatori di Brescia) verso metà novembre voglio pubblicare su RGK un mio articolo sulla spedizione ZK3A (visto che è già stato approvato e sarà pubblicato nella prossima edizione non voglio "bruciarlo" anticipandolo sul forum).

Ciao a tutti e ribadisco ai nuovi appassionati: impegnatevi e prendete la patente per migliorare con il vostro punto di vista la qualità dei QSO su ogni frequenza!

Ciao a tutti, buon week-end.

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

Franco Balestrazzi

#16
Capisco che la parola selezione possa essere impopolare ma e' necessaria per formare.  E questa selezione su cosa la vogliamo fare per diventare radioamatore ? Io credo che vada fatta sui contenuti inerenti alla radiotecnica. Poi se vogliamo cambiare le modalita' di selezione nessun problema basta poi non meravigliarsi che si ascoltano individui che non conoscono nemmeno come si comporta una linea di trasmissione o peggio la legge di OHm e basano tutte le loro conoscenza sulla totale riduzione dell'SWR. L'esame e' quel momento che serve per fare nascere quella scintilla che poi viene sempre piu' alimentata dall'interesse e che, almeno per quanto mi riguarda , non mi ha mai abbandonato da quando avevo 17 anni con mio padre, poiche' ero minorenne, firmava per me per potere conseguire la patente speciale.
73'

IU2IDU

#17
Citazione di: IK4MDZ-Franco il 26 Ottobre 2019, 14:11:59
Capisco che la parola selezione possa essere impopolare ma e' necessaria per formare.  E questa selezione su cosa la vogliamo fare per diventare radioamatore ?
Concordo nuovamente e ribadisco che in altri tempi avrei imparato anzitempo il CW, probabilmente ritentando l'esame se questo era davvero così ostico.....ma non mi sarei mai arreso perché amo la radio.

Ricordo che il giorno dell'esame un mio compagno di corso (Dario IU2IES) che era salito in macchina con me mi chiese: <<Sei agitato? Ti vedo un po' teso...>>
Allora risposi: <<Certo che sono agitato, dopo tutti i chilometri tra Mantova e Brescia che mi sono macinato in questi mesi vorrei passare l'esame>>.
E lui: <<Io non sono agitato, al massimo se non passo l'esame ripeterò il corso e ritenterò l'anno prossimo...>>

Questo dopo che avevamo studiato per mesi e nelle ultime settimane avevo fatto ripassi + quiz giorno e notte.

Allora guardai Dario e pensai: "caspita, ha ragione.....siamo qui e mi sono fatto un sacco di amici in questi mesi....se non lo passo ritento perché quella che stiamo vivendo è comunque un'esperienza meravigliosa".

Grande Dario, aveva ragione da vendere ed ha vissuto il corso con lo spirito giusto....impegnandosi seriamente e con la leggerezza di chi vive la radio come un hobby! Non dimenticherò mai le sue parole....




Citazione di: IK4MDZ-Franco il 26 Ottobre 2019, 14:11:59
individui che non conoscono nemmeno come si comporta una linea di trasmissione o peggio la legge di OHm e basano tutte le loro conoscenza sulla totale riduzione dell'SWR
Ho letto diversi post di Davide IZ2UUF che spiegano come in alcune condizioni siano preferibili certe antenne (apparentemente meno risonanti) in relazione ad altre che in realtà sono semplici dissipatori o carichi fittizi da tetto. Quoto anche questo....talvolta un'antenna non risonante irradia comunque buona parte di quanto emesso dalla stazione. Basti vedere la tabella "return loss SWR" molto diffusa su internet e non fossilizzare le proprie energie sulla riduzione delle onde stazionarie, piuttosto si cerchi di capire come irradia l'antenna e su quali principi si basa. Pensate che nel 2017 ho fatto ottimi collegamenti in 20 metri con isole dell'Oceano Indiano usando una filare end-fed che riportava nel punto di alimentazione SWR 1:3 su quella banda....e 100W della radio. Dall'altra parte mi ascoltavano e adesso posso conservare le cartoline QSL di quei collegamenti, arrivate via bureau. Poi un giorno mi sono accorto che le condizioni dell'antenna cambiavano semplicemente spostando di pochi centimetri il contrappeso (senza allungarlo o accorciarlo) e le ho abbandonate perché erano troppo instabili nel tempo. Da allora cerco di approfondire l'importanza della terra in relazione alle prestazioni d'antenna.....


Concludo facendo un paragone con il mondo dei subacquei: con il primo brevetto FIPSAS si può scendere fino a 18 metri, con il secondo grado fino a 30 metri, con il terzo fino a 42.......

Ciao Franco, è stato un piacere parlare con te qui sul forum. Spero di sentirti on-air e magari ritrovarci tutti insieme ad una cena di radioamatori da qualche parte....buon week-end!
PS bellissimo questo tread!

73 Giulio IU2IDU
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

FoxG7

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 26 Ottobre 2019, 14:11:59
Capisco che la parola selezione possa essere impopolare ma e' necessaria per formare.  E questa selezione su cosa la vogliamo fare per diventare radioamatore ? Io credo che vada fatta sui contenuti inerenti alla radiotecnica

Altro fuori OT

Franco, forse non ci siamo capiti, io ai tuoi occhi sarò un "pigiabottoni" dedito al DX, ma ti assicuro che capisco cosa vuoi dire e NON ho detto di abbassare il livello richiesto attualmente per gli esami, soltanto di integrarlo con altri fasi operative. 

Pur io nel cercare di migliorare in tale ambito radiantistico cerco di informarmi leggendomi libri sulle antenne e cercando di metter su quanto è possibile per i  miei spazi e nelle mie (certo non esaltanti) capacità tecniche e manuali (leggasi "mano da saldatore").

Proprio in questi ultimi tempi sto cercando di metter su una antenna RX che mi permetta di lavorare meglio le bande basse,  ma non lo nascondo.......mi sto un po' scontrando con problemi di realizzazione per quanto riguarda gli amplificatori di segnale ed i circuiti di accordo...cosa che magari te...."ti mangeresti per colazione"

Quindi, non pensare che almeno io stia solo a fare il "pigiabottoni", come mi hai sostanzialmente e simpaticamente classificato.... [emoji12]  [emoji2]

Chiuso OT

OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia


IU2IDU

Citazione di: FoxG7 il 26 Ottobre 2019, 14:48:58
Proprio in questi ultimi tempi sto cercando di metter su una antenna RX che mi permetta di lavorare meglio le bande basse

Idem, sto meditando anche io su un'antenna RX per le bande basse (in particolare 40-80) da splittare automaticamente. Se non è già presente l'argomento sul forum si potrebbe aprire un nuovo TREAD.

Ciao Fox.
IU2IDU operatore GIULIO
686-SM COTA - Associazione Radioamatori Carabinieri

Franco Balestrazzi

#20
Mi sembrava di avere letto o capito di rivedere l'essenza dell'esame verso il basso per attirare più persone verso il mondo radioamatoriale.
Se il significato non era quello allora siamo in accordo. In ogni caso dopo l'esame occorre metterci del proprio come avete dimostrato leggendo tutti i passaggi del 3D. Ancora oggi continuo a documentarmi perché non si è mai finito di imparare.
Detto questo, se avete intenzione di lavorare le bande basse e avete spazio a disposizione, consiglio con molta umiltà di dare un'occhiata a quanto scritto ( https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=73736.0 ) sulle considerazioni sui circuiti di accordo per long wire e random wire. Inoltre è presente un link ad un sw grafico della carta di Smith che permette di calcolare il tipo di trasformatore di impedenza e i valori numerici risultanti in funzione della Z misurata nel punto di alimentazione. Magari non è il vs. caso ma se si impara ad usare quel tipo di strumento molto diventa più chiaro. Attenzione quanto ho scritto sono mie considerazioni e non sono il verbo e quindi sono passibili di discussioni, approfondimenti e disaccordi.

73'

Pieschy

No Fox forse sono io che non mi so spiegare e posto per non citare perchè ho solo preso spunto dalla tuo commento ma la cosa è generale e rivolta a tutti. Non ho alcuna avversità ne ostento nulla e ci mancherebbe. Anzi se ho scrivo così è perchè spesso e non in pochi mi hanno tacciato di aver "rubato" la patente, che non la merito e tante varie cattiverie che non riporto. Ecco perchè a volte enfatizzo il tutto in merito a patenti rilasciate per titoli.
Il resto mi spiace dirlo come al solito è solo inutile polemica e flame (attenzione non sto parlando di nessuno in particolare) e che mi portano per carattere e focosità ad alimentare. Mi spiace che percepisco che devo star sempre sulla difensiva ..sarà poca autostima? Puo' essere. Di fatto con o senza esami un ministero e quindi un'ente governativo mi ha ritenuto idoneo ad installare ed esercitare una stazione di radioamatore di classe A. Se qulcuno pensa che io non sia idoneo i miei dati sono in calce ad ogni post, quelli personali su qrz.com, se qualcuno ha qualcosa da ridire contatti il MISE. Questo nonnismo anche in radio o sui forum mi sembra veramente che nulla abbia a che fare con l'essere radioamatore anzi è l'opposto contrario dell'ham spirit.

FoxG7

Citazione di: IK4MDZ-Franco il 27 Ottobre 2019, 09:03:11
Detto questo, se avete intenzione di lavorare le bande basse e avete spazio a disposizione, consiglio con molta umiltà di dare un'occhiata a quanto scritto ( https://www.rogerk.net/forum/index.php?topic=73736.0 ) sulle considerazioni sui circuiti di accordo per long wire e random wire

Altro piccolo OT

Ti ringrazio per il link che avevo già visionato: purtroppo io al più posso rivolgermi alla realizzazione di un doppio/ triplo loop per i 40-80-160 m  con circuiti di sintonia separati e amplificatore di segnale.  Non renderà come "kit" di beverage, ma bisogna accontentarsi  [emoji23]

Chiuso OT
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

FoxG7

#23
Citazione di: Pieschy il 27 Ottobre 2019, 09:40:48
No Fox forse sono io che non mi so spiegare e posto per non citare perchè ho solo preso spunto dalla tuo commento ma la cosa è generale e rivolta a tutti. Non ho alcuna avversità ne ostento nulla e ci mancherebbe. Anzi se ho scrivo così è perchè spesso e non in pochi mi hanno tacciato di aver "rubato" la patente, che non la merito e tante varie cattiverie che non riporto. Ecco perchè a volte enfatizzo il tutto in merito a patenti rilasciate per titoli

Apro altro OT

Vedi, il problema secondo me viene leggendo tanti commenti riportati qua sul forum:  si legge di quello che chiede....  "io con il mio titolo di studio posso ottenere la patente ?"

Magari alla risposta negativa da parte del ministero quasi MAI si legge che la persona X avendo a livello teorico una buona base di elettronica,  dice  "beh, peccato  andrò a fare l'esame tanto lo faccio in 10 minuti"...quanto piuttosto....discorsi quali

"Come mai nella regione X il mio titolo di studio è accettato e qua no? "


Questo fa capire tante cose.......da qua le mie considerazioni sopra esposte, che vanno a riallacciarsi al discorso "selezione" fatto da Franco

E poi via, io almeno lo ammetto...altri  no.... se facessero a me una domanda anche generica su una materia fatta esclusivamente alle superiori (argomenti non più trattati da molti anni)....sarei in grado di rispondere ?  Assolutamente no...  [emoji24]

Poi sia chiaro, la legge non l'ho fatta io e fino a quanto è così mi sta più che bene [emoji2]  [emoji2]  [emoji2] 
OM e operatore in banda PMR446- QTH loc. JN53RR, Toscana, Italia

Pieschy

Si quello che qui su questo thread a proposto di rivedere gli esami verso il basso sono io.
Ieri ho passato ore a scrivere e spiegare. Io totalmente non condivido il tuo punto di vista. Lo scrivo e lo sottoscrivo. Penso che in primis chi anche con 4 domande prenda una patente significa che ha interesse per il mondo radio e quindi va incentivato. Che poi la sua operatività sia il DX o il ponte locale son fatti suoi, se vuole mettersi il saldatore in mano idem, ma la cosa importante è che sia un buon operatore. Qui non parliamo di fare il cardiochirurgo o semplicemente il medico che salva vite umane e che quindi per legge ed eticamente deve avere determinate conoscenze perchè da lui dipendono vite...qui parliamo di un hobby molto variegato che può sfociare, a seconda dell'interesse in tanti campi...ma che comunque non è un qualcosa di fondamentale e di vitale importanza. Quindi se il tipo X non ne capisce nulla di elettronica perchè il suo interesse è stile CB parlare con il Baofeng sul ponte locale non capisco perchè gli si debbano mettere barriere. Se poi lo stesso tipo X vuole cimentarsi in altro son fatti suoi ma secondo me non deve essere prerequisito. Prerequisito (mi sembra di avere l'alhzaimer) è saper operare correttamente nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali. Il resto è qualcosa di personale. La patente (auto) la dai alla signora che guiderà sempre la panda in paese come la dai al tipo che invece poi si modifica l'auto e va a correre in pista...che c'entra? La signora se ne può fregare di cosa sia il carburatore, la candela, etc....chi si appassiano si ripara l'auto e molto altro. Non per questo la signora non merita di andar a far la spesa perchè l'esame prevede conoscenze troppo particolari. Ma evidentemente io scrivo in arabo visto che devo rispondere 300 milioni di volte alle stesse cose. Io ne voglio ne devo convincere nessuno anche perchè non me ne viene niente ne a livello economico ne a livello personale. Se a me gusta scambiare 4 chiacchere con il baofeng sul ponte locale non sapendo neanche come sia fatto ma essendo un buon operatore saranno fattacci mie. Così come se quello che mi dice che con la direttiva e la radio autocostruita si è collegato tonga....scivola nei binari della mia indifferenza anzi tenderei a pensare "che pirla ti metti con 5W in WiresX/DMR o usi internet e a tonga ci arrivi senza fatica e migliaia di euro spesi". Sono gusti o scelte. Ad ognuno il suo. Il fatto ad oggi solo di voler avvicinarsi al mondo radio io lo vedo solo positivo. Come poi la proria passione evolva è a discrezione del singolo.